Bellissima Salerno, grazie caro Bruno Giustiniani per aver sicuramente contribuito a farla apprezzare e amare a me e penso anche agli altri ospiti genovesi con la generosa ospitalità che ti contraddistingue insieme alla cara Giodi, rendendo deliziosi e indimenticabili quei giorni. Un forte abbraccio riconoscente.
Ho sempre avuto nel cuore Salerno, poiché andavo a far visita al cimitero di Fratte ad un mio carissimo amico morto prematuramente. La prima volta che visitai la città stavo dalle parti dello stadio Vestuti e non molto lontano c'era un mercato all'aperto in uno slargo, di cui ora non ricordo il nome, in cui si faceva tanto bene la spesa, con i prodotti che venivano dalle zone dell'interno; poi ancora a Piazza XXIV Maggio ( che però tutti chiamano con il vecchio nome cioè Piazza Malta); per non parlare dei palazzi settecenteschi nelle vie più strette del centro storico, ma soprattutto il clima gradevolissimo delle sere d'estate sul lungomare, che diventa una specie di città nella città, pieno di gente, di colori, di bancarelle, di turisti che sbarcano o partono dal molo di Piazza Concordia in vacanza nelle perle della costiera a circa mezz'ora di traghetto. Quando a Roma ancora non esistevano gli autobus con l'aria condizionata, io, nell'anno 2000, li ho provati per la prima volta a Salerno partendo dalla stazione in direzione di Ponte Cagnano. Una città davvero a dimensione d'uomo e soprattutto con uno spirito proprio ed una sua peculiare identità, che non ha nulla a che spartire con le altre città campane. Grazie per questo bellissimo documentario.
il mercatino di cui parli è il Mercato Rionale Salerno Carmine che sta in Largo Annibale Sterzi, cioè nello spiazzo tra Piazza Casalbore (dov'è lo stadio Donato Vestuti) e Piazza San Francesco (dov'è il Liceo Classico Tasso).
Bellissima Salerno, grazie caro Bruno Giustiniani per aver sicuramente contribuito a farla apprezzare e amare a me e penso anche agli altri ospiti genovesi con la generosa ospitalità che ti contraddistingue insieme alla cara Giodi, rendendo deliziosi e indimenticabili quei giorni.
Un forte abbraccio riconoscente.
Ho sempre avuto nel cuore Salerno, poiché andavo a far visita al cimitero di Fratte ad un mio carissimo amico morto prematuramente. La prima volta che visitai la città stavo dalle parti dello stadio Vestuti e non molto lontano c'era un mercato all'aperto in uno slargo, di cui ora non ricordo il nome, in cui si faceva tanto bene la spesa, con i prodotti che venivano dalle zone dell'interno; poi ancora a Piazza XXIV Maggio ( che però tutti chiamano con il vecchio nome cioè Piazza Malta); per non parlare dei palazzi settecenteschi nelle vie più strette del centro storico, ma soprattutto il clima gradevolissimo delle sere d'estate sul lungomare, che diventa una specie di città nella città, pieno di gente, di colori, di bancarelle, di turisti che sbarcano o partono dal molo di Piazza Concordia in vacanza nelle perle della costiera a circa mezz'ora di traghetto. Quando a Roma ancora non esistevano gli autobus con l'aria condizionata, io, nell'anno 2000, li ho provati per la prima volta a Salerno partendo dalla stazione in direzione di Ponte Cagnano. Una città davvero a dimensione d'uomo e soprattutto con uno spirito proprio ed una sua peculiare identità, che non ha nulla a che spartire con le altre città campane. Grazie per questo bellissimo documentario.
Che belle parole mi hai fatto sentire come se fossi a casa..
grazie per le tue bellissime parole, sulla mia Salerno ♥
il mercatino di cui parli è il Mercato Rionale Salerno Carmine che sta in Largo Annibale Sterzi, cioè nello spiazzo tra Piazza Casalbore (dov'è lo stadio Donato Vestuti) e Piazza San Francesco (dov'è il Liceo Classico Tasso).
Grazie!
❤❤❤grazie. Benvenuto/ a ❤❤❤
La mia città!❤
Salerno❤
Viva Salerno sa
L’ 8 settembre e’ il compleanno di mia nonna Angela di Salerno
Giuseppe tritto
Sa