⚠️ La misura di potenza effettuata dal wattmetro non torna con la misura della corrente assorbita dalla batteria a causa della elevata distorsione della forma d'onda che non è tenuta in conto nel calcolo del valore RMS 📌 Nella impostazione del tipo di batteria ho specificato tipo Lion, invece andrebbe impostato il tipo Custom inserendo i valori per la LiFePO4 📌 Per evitare scintille alla connessione delle batterie avrei dovuto usare l'interruttore
Profe meraviglioso video!!!!!veramente i miei complimenti per i dettagli e la tua semplicità nel spiegare cose anche complicate.una domanda...ma la pwm e' un integrato che la genera o il ponte ad h.... Se ho capito il ponte ad h genera un onda quadra negativa-positiva sottoposto a un segnale sinusoidale. Poi se ho capito bene come nella teoria del campionamento di Shannon più alta è la frequenza maggiore e' la risoluzione della sinusoide? Grazie per todos
Se volessi alimentare un Marshall valvolare (jcm900. 100w) Che ha un po' di operazionali ma principalmente valvole e trasformatori..(carichi induttivi) me lo consiglieresti questo inverter per alimentarlo a batteria da 12v😊?
@malcommalcomangus904 Grazie gentilissimo. Per il pwm ti posso consigliare questo video ruclips.net/video/EcitbW0OPGw/видео.html Per quanto riguarda il teorema di Shannon, possiamo dire che per ricostruire una sinusoide dobbiamo avere almeno 2 punti per periodo (che è la stessa cosa di dire che la frequenza di campionamento deve essere almeno doppia rispetto alla frequenza del segnale da ricostruire)... ma verrebbe una sinusoide con "bassa" qualità o risoluzione appunto. Nel caso di questo inverter si lavora a 15kHz e quindi 15kHz/50Hz = 300 punti per periodo, molto rifinita
@@PierAisa per eliminare il disturbo della pwm se la pwm di campionamento è di 15 khz se faccio un filtro che i 15 khz vanno verso Massa, potrei risolvere il problema o credo dei grossi danni?tipo un risonante che portò a terra quel disturbo?visto l' audio e' sensibile a switching ecc
buongiorno Pier e complimenti per il test. Questo inverter, che sul mio canale RUclips è molto conosciuto in tutte le versioni 12 24 48 V, non è per niente male e soprattutto a un prezzo decisamente molto basso e la qualità è buona. Da test effettuati anche da me posso dire che la sinusoide è quasi perfetta e la leggera spuntatura in cima viene compensata dall'allargamento della base quindi riesce a reggere anche carichi importanti e forti spunti, sempre ovviamente nell'ordine di qualche millisecondo. Grazie di averlo valorizzato anche attraverso il tuo test molto dettagliato. Buon lavoro
Grazie gentilissimo. Chiaramente se partiamo da una tensione così bassa come 12 volt, la gestione delle correnti da parte dell'inverter non è per niente banale. Ho visitato il tuo canale, ti devo fare i complimenti per la chiarezza di esposizione e la completezza di informazione che dai a un livello fruibile anche da parte dei meno esperti
Grazie gentilissimo, temevo che fosse un polpettone, proprio per he quasi un'ora... ma poi ho deciso di tenerlo unico come video e di non separarlo per dare continuità fra teoria e pratica
Un video come questo, con il pretesto dell'inverter, è una sintesi di contenuti e concetti che ritengo utilissimi. Come unire con una linea tanti puntini. Complimenti inoltre per la tua preparazione tecnica e matematica. Capire il concetto di terra non è semplice, io fui fortunato a poter leggere il libro di Vito Carrescia. Ancor più complicato capire la terra con gli inverter e qui mi hai chiarito un sacco di cose, sei stato super esaustivo! Buona Pasqua da un elettronico entusiasta.
Grazie per il commento, mi fa veramente piacere, perchè alla fine il "prodotto" di questo canale, vuole essere proprio la divulgazione tecnica aperta e la discussione tecnica, per creare entusiasmo in chi ha voglia di cimentarsi in queste discipline. Buona Pasqua !
@@raffaeleb-cm2bt Io stavo facendo il militare e mi ritrovo nell'ufficio di un maresciallo e guarda un po' c'è questo libro che inizio a sfogliare: c'erano le risposte a domande che avevo da sempre! Appena in libera uscita lo andai a comperare e ce l'ho tuttora, capita ogni tanto che lo consulti quando ho dei dubbi!
@@giovanniguaitini7454 Commenti che "danno una scossa" all'opinione diffusa che in ambito militare esistano solo armeggi di altro genere. Buono a sapersi.
Tanta cura nella purezza dell'onda ma nessuna protezione in uscita 😮.... comunque ottimo video spiegato in modo eccellente, come al solito... grazie Per... buona Pasqua...
Stando in tema si potrebbe vedere gli inverter tee greed avendo bisogno di un segnale sinusoidale per funzionare essendo quei dispositivi che forniscono al distributore di rete l'energie generata in surplus dal proprio impianto solare, che sentendo pareri di chi la fatto ha una buona resa abbandonando la fornitura del GAS per riscaldare l'acqua sanitari (se non si usa i collettori solari) e riscaldamento si sfruttano degli invertitori di calore che non sono altro che condizionatori i quali scambiano calore con l'acqua invece dell'aria.
Buongiorno grazie per i video sempre accuratissimi ho due inverter da 48v 6000w e si deve fare attenzioni quando cambia a rete poi è un buon prodotto ti volevo chiedere se hai mai aggiustati gli EPEVER grazie sempre
Salve Ing Pier Aisa, Le volevo chiedere a proposito delle prove effettuate con l'oscilloscopio in quali condizioni sono state effettuate le misure, particolarmente nei parametri di configurazione 03 (Range Voltaggio) e 04 (Modalità risparmio energetico) e se queste diverse impostazioni possano influire nella purezza della forma d'onda, grazie.
buona Pasqua a tutti e bravo Pier!!! video spettacolare!!! piccola nota: a 09:35, la sonda differenziale consente la misura su rete anche senza trasformatore isolamento perchè disaccoppia lei, non per l'alta impedenza di 1MOhm. giusto?
Grazie Franco, Buona Pasqua! La sonda differenziale non ha isolamento galvanico, ma solo una altissima impedenza di 5Mohm + 5Mohm sui due rami + / -. Rispetto alla rete elettrica ha una connessione alla terra solo lato bnc, dall'oscilloscopio se questo è collegato alla rete. Ecco lo schema elettrico www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Differential.Probe.Datasheet.pdf
@@PierAisa grazie per la precisazione, Pier! per vedere se ho capito: quindi non ha, come la sonda standard, il - collegato a terra. la terra non c'arriva proprio sui puntali di misura. corretto?
Salve ingegnere, torno spesso su questo e su altri suoi video per ripassare, avrei un serio dubbio inerente alla cosiddetta bifase, è chiaro che in un sistema bifase non esiste protezione da dispersione a meno che non si metta una delle due fasi a terra, ma la mia domanda è: il magnetotermico classico 1P, 1N, che in teoria ha un solo polo protetto, potrebbe interveniere in caso di cortocircuito tra le due fasi oppure no? La ringrazio anticipatamente se mi risponderà 😊
Grazie gentilissimo il magnetotermico a fronte di un corto circuito interviene per definizione sfruttando i due principi. Il principio magnetico è il primo di intervenire poiché una corrente elevata crea un campo magnetico che viene subito intercettato. La parte termica invece interviene se il cortocircuito è prolungato
Per aumentare l'efficienza bisognerebbe agire sul controllo PWM ed evitare il clipping, ma sarebbe una modifica molto invasiva perché riguarderebbe la scheda digitale. Per aumentare l'efficienza come visto in altri video qui sul canale si potrebbero aumentare le sezioni dei conduttori lato bassa tensione, aumentare il capicorda, migliorare il serraggio e ventilazione e magari sostituire i mosfet con igbt. Poi aggiungere delle protezioni, TVS, magari anche in corrente. Vedremo nelle prossime settimane di elaborare qualcosa di concretamente realizzabile per cui ne valga la pena
Da quello che ho potuto osservare mi sembra che questo modello non abbia protezioni in corrente o tensione, ho invece notato la protezione termica. Non ho fatto misure di induzione sul nucleo
@@PierAisa Sarebbe un ottima idea se facessi un video proprio a tale scopo. Un esperto come te secondo il mio parere deve creare un rimedio contro questo problema GRAVE sugli LF Inverter😅
Anche in un altro commento si proponeva la realizzazione di un kit di protezione con misura della corrente con sensore di Hall o amperometrico e della tensione con sensore, poi comparatore e rete di spegnimento mosfet
Sto per completare il mio impianto con questo inverter. Mi consigli di mettere un ATS con teleruttore e dry contact oppure lasciare il caricabatterie? E in uscita che protezione?
Potresti provare a tenere sotto controllo l'inverter nelle diverse situazioni di commutazione e vedere se con i tuoi carichi le commutazioni avvengono come atteso. Se si verificano situazioni non attese, allora si potrà effettivamente pensare a un ats esterno Per quanto riguarda l'uscita come detto nel video è importante per vedere le classiche protezioni magnetotermico e differenziale con un buon impianto di terra per essere sicuro che in caso di guasto di un'utenza rimani sempre nelle condizioni di sicurezza.
Signor Pier prima di tutto complimenti per il video e per il canale in se, grazie di cuore veramente, mi perdoni avrei bisogno di farle una domanda: ma se io sono in una casa completamente isolata in cui cioè il contatore è staccato, come faccio a collegare il neutro alla seconda fase dell'inverter? La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi
Grazie per il commento in questo caso dovrebbe ricreare lei un sistema di distribuzione del neutro equivalente al sistema TN ossia deve prevedere dei punti di messa a terra affidabili tramite delle palline e collegare questa terra ha una delle due fasi in uscita dall'inverter poi potrà verificare l'intervento del differenziale salvavita. Ad ogni modo visto che parliamo di questioni di sicurezza le consiglio di contattare un elettricista che possa certificare il sistema di terra tramite misura appropriata come richiesto per il sistema TN
@@PierAisa grazie mille signor Pier per la risposta tempestiva, per ora non c'è nulla di concreto, è solo un'idea, sono un umile amatore e fin'ora mi sono dilettato solo in qualche esperimento naturalmente dopo essermi opportunamente documentato sui possibili rischi... grazie ancora, sul mio canale ho realizzato un piccolo e semplice impianto fotovoltaico, se quando avrà tempo vorrà dare un'occhiata, sarei felice di ricevere suggerimenti e correzioni da un esperto come lei. Saluti
L'ATS in genere ha solo le due connessioni per neutro e fase per eseguire le commutazioni e quindi dal punto di vista della messa a terra non cambia la situazione descritta nel video.
Il problema è che praticamente tutti gli inverter NON hanno l'uscita con il neutro a terra (a parte il Voltronic, tramite un relè interno) quindi quando ATS commuta su inverter sarai sempre con tensione bifase (non riferita a terra) ed in questo caso il differenziale a valle in caso di guasto non interviene
Ciao Pier uso questo inverter da più di due anni senza alcun problema, però da qualche giorno non posso più usare l'ingresso di rete perché mi salta il differenziale in ingresso. Mi potresti aiutare a risolvere il problema? Grazie mille e buona pasqua
Come prima verifica segui il cablaggio interno della parte 230,per vedere che non esistano parti dei conduttori scoperte e a contatto con parti della macchina. Dopo questa verifica uno dei maggiori iniziati potrebbe essere il trasformatore toroidale e per verificarlo bisognerebbe fare una misura di isolamento con un megger ad esempio
Grazie per il riscontro. Il megger misura la resistenza di isolamento applicando un'alta tensione per pochissimo tempo e lo vedremo in un prossimo video. Altrimenti puoi fare delle misure in tensione alternata delle fasi rispetto a diversi punti di terra per valutare se la resistenza verso terra è bassa.
Bellissimo video … finalmente abbiamo fatto un po’ di chiarezza su tanti concetti molto sottovalutati in rete.. Ti ringrazio per la pazienza e la professionalità che hai messo nel realizzare questo video. Sei una persona 🔝 🔝 oltre a essere un ingegnere molto Smart 😜… complimenti ancora.
Ciao Salvo, sono io a dover ringraziare te, per gli spunti di approfondimento e per il tuo operato fondamentale in questo settore. Nel mio caso, ho fatto solo un rapido passaggio su questi temi ed ho intravisto un universo di questioni non banali da approfondire. Mi auguro che tutti coloro vedranno questo video, passino sul tuo canale, che tratta questi argomenti a 360°. Ciao e alla prossima. Pier
Questo non è un video su YT. questa è una vera e propria MASTERCLASS!!! Non so come ringraziarti per una lezione tanto ben fatta. Sono rimasto ad ascoltare e prendere appunti come all'università! Bellissimo lavoro davvero. Un canale direi indispensabile per chi vuole addentrarsi nella costruzione del proprio impianto e vuole approfondire come si deve i vari aspetti del funzionamento dell'inverter che alla fine è il cuore dell'impianto!
Grazie per il commento, per me molto prezioso, perché posso capire se sono sulla giusta strada... la mia difficoltà è quella di trovare un taglio, che possa essere fruibile dai neofiti, senza annoiare i più esperti. Ciao e alla prossima.
@@PierAisa io posso definirmi al centro come utente, non sono un professionista ma sto approfondendo la materia per conto mio da alcuni anni. Per quanto mi riguarda hai un modo di spiegare i concetti degno dei migliori maestri. Mi ricordi un GreatScott all'italiana! Il tuo modo di descrivere gli schemi aiuta tantissimo la comprensione ed illustrare il funzionamento dei vari apparati è la cosa ideale per comprenderne appieno le caratteristiche. Io poi sono quasi completamente a digiuno di oscilloscopio eppure mi affascina terribilmente come strumento. È molto istruttivo ascoltare qualcuno che ne padroneggia utilizzo e interpretazione. Grazie ancora davvero
Buongiorno e grazie per il tuo video esplicativo. Possiedo un inverter rp3024 praticamente identico a quello da te recensito (3000w 24v) acquistato a marzo. Inizialmente funzionava a meravigila, ma dopo un po' ha cominciato a fornire una tensione in uscita superiore a quella settata e da qualche giorno è arrivata agli allarmanti 50v in più... dopo averlo staccato dall'impianto e testato in banco la sovratensione è scesa a 20v e quindi questo mi fa presupporre ad un guasto banale. Ho anche verificato che in modalità utility il display dell'inverter dava in ingresso 230v ed in uscita 208v. Ho scritto al venditore che mi ha indicato come probabile guasto il banco da 8 resistori da 1.5Mohm su schedina applicata su quella di controllo. Mi scuso per le mie lungaggini espositive che comunque possono forse risulare utili ad altri utenti, ma in attesa ri risolvere il guasto, ti vorrei chiedere da che parte spinge l'aria sul modello da te recensito. Sul mio aspira l'aria interna e la espelle verso il basso, il che mi pare assurdo se si pensa al moto convenzionale dell'aria e che a ridosso della ventola ci sono le alette di raffreddamento dei mosfet; se risolvo i problemi di voltaggio, io la giro... Per caso, mi sai dire se è possibile aggiornagli il firmware? Il mio ha i parametri di settaggi 12 e 13 bloccati a 0v (appena aquistati li avevo settati, sebbene a valori non proprio corretti..) Grazie ancora e sempre avanti...😊
Grazie per il commento. Ora mi trovo fuori dal lab e ritornerò solo fra un po' di tempo per cui non ho la possibilità di verificare quanto hai chiesto. Per quanto riguarda il firmware non risulta aggiornabile al momento.
Ciao Pier, allora se non ha il collegamento con il neutro, non ha fusibile se succede un qualcosa ci si gioca come hai detto l'apparecchio e anche pericoloso per chi lo utilizza non è coperto dal differenziale, deve l'utente fare la modifica che hai detto per andar sul sicuro. Tantissimi Auguri di una Buona Pasqua a te e alla tua famiglia.🥚
Proprio così in assenza di protezioni e di un adeguato collegamento verso terra si rischia parecchio Infatti è uno dei motivi per cui ho speso tanto tempo in questo video su questo aspetto. Auguri di Buona Pasqua
A me è capitato un inverter con un difetto di costruzione (spero solo quello) dopo 10minuti di funzionamento odore di bruciato e LCD non riporta l'assorbimento d'uscita sul 230V questo per una sezione del filo che in base al datasheet doveva essere di circa 4Homm di corrente passante 25A il quale porta a uno shunt per la rivelazione della corrente o feedback al controller
Video molto interessante, in un mondo, quello degli inverter per fotovoltaico e non solo, dove c'è ancora molta ignoranza. Ho visto in giro degli impianti "fai da te" veramente al limite del possibile!!! Grazie Pier per le ottime spiegazioni e per gli ottimi video che realizzi 👍. Ciao e buona Pasqua a tutti sul canale
Grazie mille per il commento. Non sono uno specialista del settore e per questo vi consiglio di seguire il canale il nostro amico sole, però sulla sicurezza elettrica ci sono concetti generali che si applicano senza problemi.
Ciao Pier, ottimo video. Osservando i test e l'oscilloscopio, credo che il controllo limiti la potenza istantanea a circa 3000VA. Infatti, quando hai inserito il carico da 1500W, essendo che in regime sinusoidale sul picco si ha il doppio della potenza media assorbita, l'inverter ha iniziato a tagliare la sinusoide. Come hai detto anche tu, riesce comunque a mantenere il valore RMS di tensione spanciando la sinusoide, questo però comporta, al limite di potenza di 3000W, di avere un'onda di uscita praticamente quadra. Infatti, quando hai collegato l'asciugacapelli al massimo, l'effetto si è visto per pochi secondi. Secondo me questo comportamento non è il massimo dal punto di vista della qualità, cosi come la mancanza di fusibili. Fammi sapere cosa ne pensi!! A presto.
Concordo pienamente, per mantenere una forma d'onda perfettamente sinusoidale bisogna sovradimensionare la parte di potenza altrimenti sui picchi della sinusoide possono rompersi i mosfet... tra l'altro anche la misura fornita dal wattmetro non è corretta proprio perché abbiamo distorsione è il calcolo dell' RMS non è corretto
Grande Pier, lezione esaustiva sugli inverters , quando lavoravo in elettronica Santerno, mi trovavo al collaudo area testing delle terne con 1200 ampe're davanti alla faccia e mille volts di barra ahahahahahahah, si sentiva il vento gli IGBT arrivavano a 1700 ampe're di tenuta ,allo spegnimento dopo il collaudo per 10-20 minuti rimanevano carichi enon bisognava toccarli
Grande Elettronica Santerno! Una istituzione del nostro territorio... immagino che belle padelle di igbt.... un piccolo errore poteva creare grossi guai
😃bellissimo video, di alto livello, ma dovresti farne uno specifico sulla sicurezza degli inverter e power station tanto pubblicizzate e sulla generazione di energia in isola anche da gruppo elettrogeno mobile, io in installazioni fisse ho sempre preso uno dei due poli e collegato a terra o con distribuzione di messa a terra esistente o facendola come nelle baite dove non esiste mai nulla, vedo tanti video di gente che mette il differenziale che non salva nessuna vita a valle di generatori a benzina o Powerstation, pensando di aver fatto bene e di essere al sicuro.
Grazie... hai fatto benissimo a rimarcarlo. In questo periodo le power statico stanno spopolando. Aggiungere il differenziale senza ragionare sul circuito di terra porta a grandi guai, perché uno pensa di essere al sicuro, ma a volte non lo è come abbiamo visto nel video
Che dire? Soni commosso dalla preparazione, l'esposizione, la completezza, l'educazione, con cui realizzi questi video. Crei ottimi spunti ed interessi per la facile comprensione di una materia non semplice. Complimenti a te per la passione, l'impegno, e la competenza. Ottimo lavoro, ben fatto. 💪💪🔝
Grazie veramente gentilissimo, realizzare i video costa fatica e sapere che sono stati in qualche modo utili, anche solo per stimolare delle idee fa piacere. Grazie.
La DISTORSIONE DELLA SINUSOIDE è UN PROBLEMA CHE STUDIO DA UNA VITA NEGLI INVERTER. Bensì si verifica quando si inseriscono carichi di natura induttivo su DIODO; cioè parzializzano la loro potenza tramite Diodo su semi-sinusoide. A tal proposito ho realizzato dei video sul mio canale.
Che dire... solo grazie. Certe cose sono fuori dalle mie competenze ma devo dire che sei stato molto chiaro e si vede che sei abituato ad eseguire prove di laboratorio vere, non "test" fatti "alla carlona" (...traducibile in "senza cognizione di causa"). Ancora grazie di tutte le spiegazioni. Mi iscrivo. 👍
Grazie a te per il commento. Il livello tecnico da un certo punto di vista conta relativamente nel seguire i miei video. Cerco di tenere sempre un compromesso fra teoria e pratica. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Ciao e alla prossima!
Complimenti per il video, vorrei riportare la mia esperienza in quanto lo uso da quasi 2 anni nella versione da 6 Kw a 48V su un pacco batterie da quasi 30 Kwh per l'intera abitazione e nè sono soddisfatto, dalle prove che Lei ha effettuato con l'oscilloscopio mi sono reso conto che con i consumi di casa che al massimo arrivano sui 3500W la forma d'onda rimane certamente pura e quindi in perfetta sicurezza per gli elettrodomestici. Io lo uso con ogni tipo di carico: Piccola Auto elettrica, Autoclave, Condizionatori, Scaldabagno a pompa di calore, Cucina ad Induzione, Lavastovigle , Lavabiancheria ecc. Alimenta pure Computer e TV ed un componente molto delicato che è il caricabatteria dello spazzolino che con inverter ad onda non pura ho già bruciato ed anche il caricabatteria dello smartwatch anche questo ad induzione. Colgo l'occasione se avrà il tempo di rispondermi per porLe invece una domanda riferita ad un'altro inverter di altra marca da 24V 3000W ad onda pura che spesso non mi stabilizza la tensione magari dopo un riavvio si sistema da cosa potrebbe essere causato? Grazie.
Grazie mille per il riscontro, che ci permette di accumulare esperienze e che conferma in effetti che questi oggetti lavorano a specifica quando si trovano nella prima zona fino a metà della massima potenza. Nel mio caso 3kW con 12V si hanno correnti molto elevate e critiche da gestire. Per il discorso stabilizzazione, se è in qualche modo legata ad un riavvio potrebbe essere dovuta ad una perdita di configurazione di parametri software. Non so se esista una batteria tampone nel suo modello ma si potrebbe verificare che questa sia operativa per garantire il mantenimento dei parametri anche senza alimentazione.
@@PierAisa Grazie della risposta, ma non credo abbia batteria tampone, purtroppo non ho specificato che trattasi di inverter "cinese" non configurabile tipo l' EDECOA DPP35 che ha riparato tempo fa sul canale, spesso funziona bene ma alcune volte la tensione sballa anche con carichi irrilevanti ... Il prodotto è nuovo.
Bisogna dire che molto di quel clipping è dovuto all'abbassarsi della 12V. Non ho esperienza con ingresso così basso, ma in caso di 48-60-72V la forma d'onda è più che decente a percentuali di potenza ben superiori, quasi al dato di targa. Se pannelli o batterie permettono stabilità non "sedendosi", la distorsione è di gran lunga minore.
@gpf5204 Concordo, 12V è decisamente una tensione troppo bassa per una potenza da 3 kW... abbiamo delle correnti dell'ordine dei 250A da gestire.... per nulla banale.
Spettacolare recensione!!! Mi è veramente piaciuta e complimenti per la competenza!! Conosco abbastanza bene questo inverter perche ne posseggo 2 da 48v 6000W, sui miei ho fatto una modifica inserendo un rele ed in modo automatico avviene la commutazione di una delle fasi sulla terra per generare un neutro fittizio quando si è in isola. Per quanto riguarda l'onda sinusoidale sul mod. Da 6000W la distorsione è molto meno marcata anche se la tecnologia sostanzialmente è la stessa. Inizialmente usai anche un trasformatore d’isolamento di 6kVA ma il problema era che aveva un assorbimento a vuoto di oltre 600W, poi ho risolto togliendo il trasformatore e inserendo il rele di cui prima. Secondo la tua esperienza sarebbe possibile creare una protezione sui mosfet del ponte H? In attesa di risposta ti auguro una buona Pasqua!!
Grazie per il commento ricco di informazioni. I MOSFET e gli IGBT sono dispositivi molto delicati per il sottile strato di gate. Per proteggerli un fusibile non è adatto, troppo lento. Serve una protezione elettronica, che in caso di uscita dalla zona di sicurezza del semiconduttore, per corrente o per tensione è in grado di scaricare il Gate il prima possibile e spegnerlo. Come mitigazione si possono comunque piazzare TVS, tranzorb e VDR nei punti più vicini ai mosfet.
@@PierAisa ottimo!! Purtroppo anche se conosco un pò di elettronica non è propriamente il mio campo. Una protezione elettronica sarebbe in grado di proteggere per tempo i mosfet spegnendoli, sarebbe complicato realizzarla? Una tua guida sulla realizzazione sarebbe il massimo!!😆😆
Sarebbe un kit interessante da proporre. Un circuito con sensore di Hall o trasformatore amperometrico per la corrente e rete resistiva per la tensione, comparatore e bjt per lo spegnimento veloce.. chissà magari nelle prossime settimane
A casa io ho questo tipo di inverter e Vorrei chiedere gentilmente come mai quando l'inverter alimentato da una serie di batterie lifep04 per un totale di 13,3 v 620Ah, quando metto un carico in uscita di 1200W la tensione della batteria scende a 11volt.Non dovrebbe la tensione rimanere intorno ai 12 volt dato che l'inverter ha una potenza da 3 Kw.Grazie a chi mi risponde!
Potrebbe avere una caduta sul collegamento dalla batteria dall'inverter. Dovrebbe aumentare la sezione dei conduttori e ridurre la lunghezza del collegamento se possibile. Come contro prova può misurare la tensione direttamente sui morsetti della batteria
Salve grazie per i video molto accurati io ne ho due da 48v 6000w ti volevo chiedere 9:17 se hai mai aggiustato gli EPEVER ne ho bruciati pultroppo due grazie per la tua passione
sei veramente grande grazie per il tuo video. Ho un piccolo impianto da 12v off grid ,1000w pannelli ,2 epever 40a, batteria redodo 200ah con bms incorporato, inverter 2000w green cell da auto collegato alla rete di casa con (2 contattori con interblocco meccanico e neutro messo a terra all'uscita). Ora volevo cambiare inverter con l'arancione 3kw 12v .Ma dopo questo video sono in difficoltà, cosa potresti consigliarmi .Sperando in una tua risposta ti saluto e grazie grazie Antonio
Grazie per il commento intendiamoci l'inverter arancione e il suo mestiere lo fa con i limiti osservati nel video ossia viene introdotta della distorsione e per quello che riguarda la messa a terra bisogna operare per essere in sicurezza altrimenti è necessario aumentare il budget e orientarsi verso oggetti di note marche più griffate che sono state recensite dai due canali RUclips Il nostro amico sole e energia fai da te
Ciao Pier, video e spiegazione spettacolare, complimenti! Anche io possiedo un arancione da 3 kW ma nella versione a 24 V, che uso per il mio piccolo impianto FV con un pacco batterie LiFePO4 da 300 Ah. Da un anno e mezzo sta lavorando senza problemi per alimentare casa e condominio, ne sono veramente soddisfatto, tutti i collegamenti tra le singole celle e tra la batteria e l'inverter li ho realizzati con barre di alluminio da 255 mm2, la caduta di tensione è veramente irrrisoria, mai avuto uno sgancio nemmeno con carichi che superavano i 3000 W. Riguardo alla sicurezza: ho mantenuto la bifase come esce dall'inverter, senza connettere una delle 2 fasi alla terra, consapevole del problema, considerando che tutti gli apparecchi di casa hanno una terra perfettamente funzionante. Ma la domanda è: in caso di accidentale contatto con una delle 2 fasi, il fatto di toccare una fase a 115 V senza differenziale è meno pericoloso che toccare una fase a 230 V con differenziale?
Grazie per il commento e per il riscontro.... l'utilizzo di barre costituisce un'ottima soluzione... in pratica non butti potenza sui collegamenti. Per quanto riguarda il tema di sicurezza di sicuro 115V volt alternati sono meno pericolosi di 230 volt alternati, ma comunque in grado di poter far circolare una corrente letale, se attraversa organi sensibili come il cuore.. già pochi milliampere sono in grado di mandare il cuore in defibrillazione, quindi non trascurare questo aspetto o perlomeno su quegli elettrodomestici critici che hanno la carcassa metallica
Ciao Pier una domanda ti volevo fare, siccome sto provando a collegare un pic 12f683 con una fotoresistenza e un LED, ma sto avendo problemi, posso scriverti in qualche parte per farti vedere il circuito e il programma, così da capire dove sta l'errore? Grazie
Scusate, dicono che le saldatrici ( non so se si riferiscono anche alle nuove saldatrici inverter) causano problemi all'inverter, come mai? C'è chi consiglia dei super condensatori all'uscita dell'inverter.
Ciao Pier, che sei un grande e che è stato un ottimo video te l'hanno già detto in tanti. Ma per migliorare non bisogna accontentarsi mai, quindi... ti chiedo, se possibile e se hai ancora il giallone per le mani, di dare un'occhiata alla sezione di ricarica batterie. Cioè, mentre mi è abbastanza chiaro come l'energia elettrica fluisce dalla batteria alla rete, non mi è per nulla chiaro come dalla rete possa fluire in senso inverso alla batteria e, soprattutto, come possa essere regolata la corrente. Il ponte ad H switcha sul trasformatore toroidale (improbabile), oppure c'è uno switching in senso inverso che funge da carica batteria? Grazie, ciao, Cesare
Aspettavo questo commento.... perché in effetti ho coperto praticamente tutto tranne questo "piccolo" dettaglio... che comunque in ricarica è in grado di fornire 75 ampere con tensioni fino a 16V... quindi non è proprio trascurabile. Ce lo teniamo come bonus per una prossima puntata di approfondimento. Grazie come sempre per seguire.... i veri grandi siete voi... sempre attenti e sul pezzo!! Ciao e alla prossima
@@giovannispagnolo5624 grazie Ci vediamo la prossima sto facendo le corse per uscire con il video di sabato pomeriggio che sarà su un drive per motori elettrici asincroni
Ciao Pier! Questo tuo video è degno del "Segnale Wow!" ricevuto dall'astronomo Jerry R. Ehman il 15 agosto 1977.👍👍👍👍👍 l'hai testato come se fosse un UPS. Io ne ho uno della Meta-System della serie HF line con 2 schede da 900 W, da un paio d'anni il Test delle batterie me le da KO, diciamo che lho usato per 20 anni o più, quindi ci sta che le batterie siano andate in pensione, il tuo video mi servirà per fare i test e controlli vari, anche se ho il suo SW da collegare sulla seriale ed il manuale, è l'unica apparecchiatura che non ho mai aperto.
Ottima spiegazione, non solo per questo video ma anche su tutti gli altri in cui ho lasciato un like e quelli in cui mi sono dimenticato. Ho comunque qualche perplessità sullo schema semplificato che hai proposto la minuto 39:00 il ponte da H è collegato sul primario del toroidale e il toroide del trasformatore del differenziale va collegato sul secondario a 230 Vac . Il secondario è galvanicamente isolato dal primario. I 110 Vac che si misurano tra la terra, collegata alla massa dell' inverter e ai fili del secondario sono facilmente determinati dal fatto che per attenuare la frequenza di commutazione dei mosfet sono stati introdotti, forse per un motivo di costi, due condensatori della stessa capacità collegati uno per ciascun uscita del secondario del toroidale e entrambi fanno capo alla massa (PE in questo caso); quindi ammesso che non ci sia qualche sistema di retroazione "strano tipo partitore di tensione sul secondario" basterebbe, inficiando la garanzia, usare un condensatore in uscita di capacità doppia a basso esr e tensione adeguata collegato in parallelo all'uscita al trasformatore, collegare un capo del trasformatore al conduttore di terra di casa PE e N. Quindi scollegare tutti i cavi di massa all'interno dell' inverter e realizzare un sistema di messa a terra ad hoc per i pannelli e per l' inverter. (cosa ne pensi ?) Un plauso per l'utilizzo di excel per la pseudo FFT, ma non rimpiango di esser passato all'open source da una 15 d'anni. Grazie e spero che tu riesca a trovare il tempo per verificare la mia ipotesi dei due condensatori.
Grazie, concordo sul fatto che la tensione letta rispetto a terra dei due cavi in uscita dell'inverter è a metà valore rispetto 230, proprio per quei condensatori collegati verso la carcassa. Però per essere sicuri che il differenziale intervenga in maniera franca al livello giusto di corrente di dispersione, bisognerebbe avere un ulteriore isolamento a valle e poi sul secondario un collegamento franco a terra di un solo filo. Questo perché quando l'inverter va in modalità bypass tutto il circuito interno toroidale e ponte, viene escluso (a meno della ricarica della batteria) e ci ritroviamo la tensione di rete in uscita e quindi è meglio separarsi e ricominciare da capo, con il sistema di terra.
@@PierAisa E' comunque un peccato impiegare un trasformatore di isolamento "non isolante", aggiungendo ulteriori perdite in più. Ovviamente non è una critica a quella che invece è di per sé una genialata, la sicurezza viene sempre prima.
@@gpf5204 Concordo assolutamente sembra un controsenso ma da un punto di vista elettrico ha senso anche se da un punto di vista economico non è per niente conveniente
Ing, Aisa, domande/dubbi; quando si collegano/scollegano i cavi ad una batteria, c'è una sequenza da rispettare? Lo domando, perchè io sapevo prima il cavo del + poi quello del -, mentre quando si scollegano procedura contraria, E' corretto tutto ciò, o è indifferente? Anch'io ho un piccolo inverter (300W) ma quando devo collegarlo alla batteria lo tengo spento, perchè nel video l'ha tenuto acceso, non è pericoloso su un apparecchio così potente?!
Buonasera, la regola sull'ordine di collegamento del positivo e negativo della batteria arriva dall'ambiente automotive, infatti all'interno del vano batteria in automobile, il negativo è collegato alla carcassa dell'automobile e di conseguenza se questo venisse a contatto con la carcassa non ci sarebbero problemi. Viceversa il positivo, se venisse a contatto con la carcassa, andrebbe in corto circuito. Ecco perché si suggerisce una sequenza come lei ha descritto. Ma nell'ambito inverter questo non è particolarmente rilevante perché i due poli della batteria normalmente sono entrambi isolati rispetto al resto del mondo. Per quanto riguarda la connessione della batteria avrei dovuto utilizzare l'interruttore, ma non lo ho fatto per fare vedere cosa accade.... ossia abbiamo un piccolo picco di corrente istantaneo, che serve a caricare le capacità dell'inverter.
Buongiorno, complimenti per il video molto professionale. Ho una domanda che non centra molto con il video, ma prnso che lei saprà rispondermi grazie alla sua grande preparazione. Mi sono sempre chiesto: in un impianto fotovoltaico, come fanno le apparecchiature di casa consumare prima la corrente prodotta dall'inverter e poi quella di rete? O addirittura come fanno a immettere in rete il surplus? Ho letto qualche articolo dove dicevano che l'inverter aumenta la tensione rispetto a quella di rete, ma come fa ad aumentarla se tutte le apparecchiature sono in parallelo, non dovrebbe comunque assestarsi al valore di rete? La ringrazio in anticipo per la risposta, e le auguro ancora i miei migliori auguri per il canale.
Grazie, l'inverter gestisce la corrente verso il carico decidendo in ogni momento da dove prelevare l'energia. Come si è visto anche in questo video, esiste un relè di bypass che viene attivato quando la sorgente di energia ausiliaria come ad esempio il fotovoltaico, non è in grado di fornire l'energia sufficiente. In pratica l'inverter tiene sotto controllo La sorgente ausiliaria e valuta se questa ha la capacità di sostenere l'energia richiesta momento per momento di base viene fatto analizzando il livello di tensione continua e con dei test anche la capacità di erogare corrente continua in ingresso poi dalla continua l'inverter ricrea la tensione alternata cercando di sincronizzarsi con la rete per evitare discontinuità nel momento di commutazione. Il valore efficace della tensione prodotta dall'inverter è un parametro che si può decidere da pannello operatore tipicamente lo si può tenere un pochino più elevato se la corrente assorbita è molta per evitare caduta lungo i cavi che in alcuni casi possono avere una sezione ridotta e quindi provocare una caduta di tensione consistente. Per quanto riguarda la capacità dell'inverter di rimettere energia in rete questo avviene se la sorgente ausiliaria ha una grande capacità di' erogare potenza e per farlo l'inverter si sincronizza perfettamente con la tensione di rete e fa in modo di funzionare da generatore in alternata
Riporto qui un commento che avevo fatto ad una domanda simile in ambito camper. Non ho affrontato il tema camper, ma in teoria se siamo scollegati dalla colonnina potremmo dire di trovarci in un sistema di alimentazione IT. Per le utenze a doppio isolamento (simbolo del doppio quadrato) non ci sono problemi, perchè garantiscono appunto un isolamento in autonomia. Ora immaginiamo invece uno scenario di guasto per cui una utenza come un piccolo elettrodomestico con carcassa e quindi con spina a tre poli sia alimentato in bifase senza terra. Se si guasta e la carcassa entra in contatto con una fase, questa andrà ad una tensione di circa metà rispetto a terra, come detto nel video e se qualcuno con i piedi a terra lo tocca è sottoposto a questa tensione. Per evitare questo problema si puo' mettere una delle due fasi a terra e prevedere un piccolo differenziale come mostrato nel video.
@@PierAisa buon pomeriggio, domando scusa ma significa che il fatto che il camper poggi su ruote di gomma non significa niente ? I piedi che poggiano sul pavimento del camper sono allo stesso potenziale della terra ?
Buonasera Pier. Non ho capito cos'è quell'avvolgimento di rame (toroide anche lui?) imbullonato in testa al toroide da 3kw.... non dovrebbe trattarsi dell'avvolgimento 0-230v (tantomeno il 0-8v) perché presumo debba essere immerso nel flusso magnetico del toroide grosso...mentre lo sconosciuto ne è fuori. Puoi fare anche te "luce" (come un inverter) ? Grazie e Buona Pasqua
Non ho controllato i collegamenti, ma mi verrebbe da dire che quel piccolo toroide è collegato alla 230V ed è utilizzato per fornire l'alimentazione di servizio allo switching dell'inverter, quando non è collegato l'ingresso in continua, infatti ha taglia molto ridotta, pochi watt
Ciao Pier Aisa, ti seguo sempre.Domanda: per un micro impianto inverter victron 350 watt e all'uscita un bel trasformatore monofase di isolamento per uso generale che mi risolve il problema della bifase che non fa scattare il magnetotermico differenziale, giusto?
Mi chiedo se il Victron in realtà non abbia integrato un relè per la messa a terra. Altrimenti come detto nel video, il trafo di isolamento risolve a patto che sia fatta bene la messa a terra.
@@travgabr per stabilire quale sia il miglior collegamento di terra si potrebbe fare una misura di resistenza il collegamento a minor resistenza è preferibile
Ottimo video del inverter solare Vevor 3kw 12 volt toroidale, davvero interessante e spiegazione eccellente come sempre nei tuoi video grande Pier Aisa e buon weekend e buona Pasqua e pasquetta a te e famiglia
@@PierAisa non ho più il manuale io ho un foodtruck. ho impiano con teleruttore e due batterie nautiche , devo riuscire a collegare fino a u1 kw di pannelli solari, ma non capisco se deo collegarlo al'inverter o alle batterie... o come non so
@bancodegaia1 puoi ritrovare il manuale in rete cercandolo con parola chiave è con video che dà qualche consiglio sui siti da visionare ruclips.net/video/DeuscLD-H7c/видео.html
Leggo in rete che chi ha inverter offgrid ga problemi con i carichi tipo piano a induzione che modula a impulsi o con elettrodomestici che si accendono in modo "casuale" ovvero non zero-crossing tipo macchina del caffè o ferro da stiro. Pare che ciò faccia lampeggiare le luci e crei instabilità nei valori di tensione oltre ad accorciare la vita dell'inverter stesso. Esistono soluzioni?
Purtroppo i carichi con assorbimento impulsivi mettono in difficoltà questo tipo di inverter. Bisogna controllare che le sezioni dei cavi alla batteria siano molto abbondanti e corti, per non introdurre troppa caduta in tensione. Se il problema persiste, è tutto è stato installato a regola d'arte per ovviare è necessario aumentare la potenza dell'inverter o la tipologia. Non faccio nomi, ma le marche più costose non dovrebbero risentire di questo fenomeno.
@@PierAisa purtroppo i carichi impulsivi sono parecchi, ho visto su un gruppo un'impianto con 3 inverter da 8kW in parallelo collegati a 60 kWh di accumulo tramite delle sbarre di rame che entrano direttamente nel positivo e negativo dell'inverter e sono anche molto corte pertanto la caduta di tensione è minima e gli inverter sono sovradimensionati , ma nonostante questo già con una pistola termica di quelle moderne (con assorbimento massimo di 2 kW) iniziano a dare problemi ovvero tensione instabile e un leggero sfarfallio delle luci. Gli inverter sono voltronic che non sono male come qualità. Sui forum le persone si dividono tra: -chi dice di mettere un trasformatore di isolamento 1:1 -chi dice di provare con i filtri emi ad alte prestazioni -chi dice di mettere condensatori "a caso" -chi dice di cambiare tutti gli utilizzatori impulsivi con altri di qualità superiore anche se non è detto che quelli più costosi siano fatti diversamente. Effettivamente non esiste proprio nulla che possa attenuare il problema ?
@andreacrep2981 Grazie per aver chiarito il contesto, effettivamente stiamo parlando di potenze importanti e quindi anche le correnti di picco sono di tutto rispetto. Credo che la difficoltà più grande sia dovuta alle componenti induttive che si trovano a valle dell'inverter che a fronte di correnti impulsive inevitabilmente creano delle extratensioni. Un trasformatore di isolamento, che sarebbe comunque ingombrante, considerato le potenze, introdurrebbe una impedenza serie, che potrebbe mitigare Il problema secondo me, ma non risolverlo. Siccome ci troviamo sul lato alternata, per stabilizzare questo tipo di comportamenti si potrebbero adottare dei filtri LC, ma anche in questo caso sarebbero veramente onerosi. Si potrebbe provare a fare una simulazione LTSpice per vedere con questi numeri quali siano i componenti adatti da utilizzare. Bisognerebbe partire caratterizzando le forme d'onda.
Perchè un differenziale non deve funzionare con un fase-fase ? Io della VEVOR ho comprato un inverter 3F 230 per pilotare una macchina utensile modificando gli avvolgimenti da stella a triangolo, dichiarato da 3 KW, arrivava a 400W scarsi... per altro era 1/3 di peso rispetto ad un Danfoss o Vectron... corretti che mi hanno ridato i soldi, ma secondo me è tutta roba da un tanto al chilo, anche se lo scope sembra accettabile
Il differenziale interviene se le due correnti nelle due fasi, hanno una differenza superiore alla soglia specifica del modello selezionato (ad esempio 30mA). Le due fasi in uscita dall'inverter, se non si crea un circuito di messa a terra adhoc, come descritto nel video, non hanno nessuna relazione o "parentela elettrica" con il terreno e quindi nel caso di guasto non si richiude nessuna corrente tramite il terreno e il differenziale non vede nessuna differenza di corrente e quindi non scatta. Per quanto riguarda la potenza dichiarata dipende molto dai carichi utilizzati, se utilizzi dei carichi resistivi come una stufa o un asciugacapelli come visto nel video non ci sono problemi ad avere la massima potenza, ma se usi delle macchine utensili che sono carichi estremamente induttivi la parte reattiva limita la massima corrente erogabile.
@@francomattei9545 esatto come in un sistema IT, a parte l'effetto "tensione di contatto" che avviene perché ti porti allo stesso potenziale della fase e siccome siamo come dei piccoli condensatori, la corrente di carica per portarci a quel potenziale la avvertiamo come una piccola scossa veloce ed istantanea.
Ciao Pier, Ho Una domanda insolita probabilmente ! Situazione: Inverter toroidale bifase con neutro a terra che alimenta un altro inverter tramite il suo ingresso AC, a sua volta il secondo inverter ha il neutro a terra! In diversi casi non sistematici avviene il distacco del differenziale classe F in altri casi avviene il distacco del differenziale Classe AC! Questo accade all' accensione del secondo inverter nella cascata che essendo in by pass alimenta dei carichi e ricarica la sua batteria! Il primo inverter ha anche lui la batteria Ed è alimentato a batteria non con ingresso AC! È capitato sia con primo inverter ibrido e secondo toroidale non ibrido. Sia con entrambi toroidali non ibrido! I differenziali in questione sono stati posizionati sia a monte che a valle e sono intervenuti sporadicamente in tutte le condizioni di installazione! La domanda scontata è perché? La domanda insolita è : è possibile che si generino delle correnti parassite o dei disturbi in alta o bassa frequenza sostanziosi che fanno intervenire i differenziali ? Grazie e buon lavoro ! ❤
Grazie per il commento, nei momenti di transitorio di accensione o spegnimento potrebbe essere che la corrente che circola sulla fase è squilibrata rispetto alla corrente che circola sul neutro. Siccome il differenziale interviene proprio quando esiste una differenza fra queste due correnti questo potrebbe spiegare il fenomeno. In un mio recente video ho trattato un circuito che permette di limitare la corrente alla connessione dei carichi potrebbe essere che in fase di accensione la forte corrente magnetizzante richiamata faccia squilibrare fase e neutro. Per dimostrarlo potresti provare un circuito simile a quello che ho mostrato in questo video In pratica nei primi istanti viene inserita una resistenza di limitazione che ha l'effetto proprio di evitare gli sbilanciamenti dovuti ai carichi fortemente reattivi. ruclips.net/video/nfp_ttjFqFI/видео.html
Buongiorno Pier e buona pasquetta! ti pongo un quesito: questo inverter toroidale nella sua versione da 6kw è stato acquistato da tantissime persone essendo diciamo il victron dei poveri, parliamo di migliaia di pezzi, anche grazie alle pionerisitiche indicazioni di una canale youtube di energia solare (Gianni "energia fai da te"), sono state successivamente fornite le indicazioni per correggere il problema sicurezza di questo inverter come evidenziato da Salvo ("il nostro amico sole") e da te, ti faccio un altra domanda: se la rete (la 230 per intenderci) dovesse essere fornita da un altro impianto off-grid con un inverter che possiede il relè per mettere il neutro a terra e quindi fornire una monofase, cosa può succedere? e inoltre, prendendo la monofasica dall'inverter off grid il toroidale darebbe di nuovo una bifasica, potrei mettere di nuovo il neutro a terra con apposito relè che lo faccia solo quando il toroidale va in bypass?
Per questo inverter che non ha il relè di messa a terra di una fare in uscita, se in ingresso arriva un'alimentazione che invece ha una connessione diretta del neutro con la terra, può costituire un problema, se all'uscita si ricostruisce il collegamento neutro-terra, perché in modalità bypass (connessione diretta ingresso uscita fatta dal relè interno) la connessione potrebbe essere tale da portare la fase di ingresso sulla terra connessa in uscita.
@@rOSScOGITANSnon concordo a chiamarlo inverter dei poveri… questa macchina da te citata costa più di 1000€ avvolte anche 1200€ quindi i numeri parlano da soli .. Quanto pensi che costa un victron da 5000W ..? ( macchina che rispetta tutte le normative e aspetti tecnici richiesti)
Ciao Una domanda: ho un pannello da 175 watt collegato a un victron mppt da 15 ampere. Ma non mi vede la corrente proveniente dal pannello. Se metto in parallelo a questo da 175 un pannello da 30 watt aumenta la tensione a sufficienza per fare arrivare potenza? Il victron richiede 5 volt in più dei 12 della batteria.
@@travgabr no infatti sarebbe meglio che siano uguali per creare una ministringa. Necessario verificare che nelle condizioni di massima produzione la corrente di quello da 175W sia sostenibile da quello ad 30W.
@travgabr intendo massima produzione nelle tue condizioni locali. Potresti fare una misura di corrente del pannello di 175w nel caso migliore di irraggiamento. Ci possono essere diverse soluzioni. Verifica le caratteristiche dei pannelli nuovi. Nei parametri inverter potrebbe esserci un parametro per modificare la minima tensione.
Ciao Pier tutto chiaro come sempre complimenti, ti faccio un esempio nel mio caso io utilizzo sia Inverter che generatore di corrente in camper e ho su entrambe gli apparecchi le bifasi essendo un camper non posso mettere a terra quindi nel mio caso per lavorare in sicurezza cosa puoi consigliare a tutti i camperisti che vivono principalmente di inverte e generatori ? In quanto le colonnine del campeggio si utilizzano ma molto poco in quanto siamo sempre tutti in libera grazie ciao
Grazie gentilissimo. Non ho affrontato il tema camper, ma in teoria se siamo scollegati dalla colonnina potremmo dire di trovarci in un sistema di alimentazione IT. Per le utenze a doppio isolamento (simbolo del doppio quadrato) non ci sono problemi, perchè garantiscono appunto un isolamento in autonomia. Ora immaginiamo invece uno scenario di guasto per cui una utenza come un piccolo elettrodomestico con carcassa e quindi con spina a tre poli sia alimentato in bifase senza terra. Se si guasta e la carcassa entra in contatto con una fase, questa andrà ad una tensione di circa metà rispetto a terra, come detto nel video e se qualcuno con i piedi a terra lo tocca è sottoposto a questa tensione. Per evitare questo problema si puo' mettere una delle due fasi a terra e prevedere un piccolo differenziale come mostrato nel video.
Ciao Pier, bellissimo video grazie per la condivisione e possibile collegare due inverter (identici, VEVOR 3KW TOROIDALE 12V.) in parallelo? cioè con un pacco batteria da 12V 6 kWh, tenendo conto che una fase dell'inverter e collegata a terra. Grazie
In ingresso lo si potrebbe anche fare tenendo conto che la batteria farebbe da equializzatore con il suo BMS, in uscita invece no perchè per questo modello non esiste un sistema di "messa in parallelo con sicronismo" come accade per altri inverter
Bravo bravo bravo! Proprieta di linguaggio che rende fruibile gli argomenti a volte anche complessi, sia agli esperti che ai neofiti. Continua cosi e complimenti!
Grazie gentilissimo, commento molto apprezzato perché mi torna indietro un feedback. Se non la conosci già ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
Mamma mia!!! GRAZIE Pier, davvero, dal basso della mia ignoranza, questo video è meraviglioso, finalmente dopo 55 anni qualcuno mi ha spiegato chiaramente come funziona il salvavita! Comunque questi prodotti Vevor non saranno il massimo ma come rapporto qualità/prezzo sono davvero ottimi, questo qui è una bestia e ce ne sono di più potenti e costa poco più di 300 euro... Buona Pasqua a te a agli amici che leggono!!!!
Grazie per il commento apprezzatissimo, perchè mi fa capire che siamo sulla strada giusta per il tipo di esposizione scelto. Esatto come dici rapporto di qualità buono, con i limiti che abbiamo visto. Ciao Pier
Ottimo, più chiaro di cosi non si può, te lo dice uno che si è sempre interessato di protezioni elettriche di messa terra, ricerca guasti e sicurezza elettrica attiva, (misure elettriche in ENEL, ENDESA, A2A) ora in pensione.
Grazie per il commento gentilissimo, accipicchia che esperienze! Sarebbe bello approfondire ulteriormente il tema delle protezioni. Spesso nelle schede mi capita di trovare protezioni piazzate senza un corretto dimensionamento / posizione. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
A proposito dello stato del neutro, a tutti gli effetti mettendo una delle fasi a terra, stiamo ricreando un sistema TN dove l'intervento delle protezioni è più legato ai magnetotermici che non al differenziale con tutto ciò che compete il calcolo dell'anello di guasto per la verifica dell'intervento. Al primo guasto di isolamento ci sarebbe un corto circuito limitato solo dall'impedenza del guasto e del circuito di terra. In pratica stiamo trasformando un impianto casalingo pensato per il TT in un TN. Ci sarebbe da ragionarci su per le varie implicazioni.
esattamente, il sistema TN utilizza un ulteriore conduttore per la distribuzione del neutro e questo viene fatto tipicamente in ambito industriale anche per un discorso di poter rendere equilibrati i carichi attaccati alle diverse fasi. In ambito domestico con la monofase (o bifase sotto inverter) perde un po' di significato, ma come dici crea di sicuro delle restrizioni. Ad esempio alcune utenze verificano che almeno uno dei due fili abbia un potenziale sotto una certa soglia rispetto al potenziale di terra
In realtà prima di vedere lo,schema pensavo funzionasse in maniera diversa ovvero: la 12v viene convertita in 310V in continua, dopodiché il ponte ad H da in un uscita la pwm con valore di picco sempre a 310. La sinuosoide viene ottenuta filtrando L onda pwm con un filtro LC in uscita.
Dipende dalla tecnologia dell'inverter in alcuni casi come hai descritto esistono due stadi di conversione come abbiamo visto anche in passato su alcuni tipi di inverter nel mio canale Ma in questo caso l'inverter è attaccato direttamente al trasformatore di uscita
Grazie Pier per ogni tuo video, dettagliato e semplice da comprendere anche a chi ne capisce poco. In questo caso, finalmente, abbiamo qualcuno che entra maggiormente nel dettaglio di questi sistemi. Sarebbe bello se tu riuscissi a fare un video sull'ottimizzazione dei sistemi off-greed. Grazie del tuo impegno nel realizzare i contenuti del tuo canale, continua così 👍
Grazie per il commento direi che porterò sul canale argomenti che toccano le energie rinnovabili ho visto che in effetti ci sono molti temi da approfondire
grazie, video molto istruttivo... insegnamento: oggetto che installato male risulta pericoloso... morale: far fare il lavoro a chi è competente e serio p.s.: non è il mio lavoro, non tiro acqua al mio mulino
Anche Tesla secondo me si è un po' offeso quando ho trattato certi temi. Marcone addirittura è caduto dal piedistallo, quando ho parlato di onda pura. Sarà un caso ma....
Ciao, ma se questo inverter carica anche la batteria, c'è qualche circuito che gestisce la carica delle ioni di litio secondo le modalità corrente costante tensione costante etc. o è semplicemente un terminale sulla quale c'è una tensione senza troppi riguardi per le modalità di carica? "Errata Corrige": Scusa sono stato avventato, più in la nel video è spiegato il fatto che si possa specificare il tipo di batteria mi fa pensare che il circuito di ricarica adotti gli opportuni profili di ricarica. Buona Pasqua.
Si assolutamente, la centralina dell'ionverter deve venir istruita sul tipo di batteria collegata tramite il menu' a comando e la gestisce in maniera opportuna. In questo caso io avrei dovuto usare il tipo "Custom" per una LiFePO4, visto che ha caratteristiche diverse rispetto al tipo "Lion"
Al minuto 35:55 penso che stai indicando i fili che escono dal contatore e vanno in casa tua non quelli che arrivano dalla cabina. Anche perché se fossero veramente quelli che arrivano dalla cabina ci vorrebbe poco x bipassare il contatore. Comunque non sono sicuro magari sono proprio quelli che arrivano dalla cabina.
Video molto interessante . Mi ha chiarito molti dubbi su questo tipo di inverter. Penso vadino bene per un uso ad isola con le adeguate protezioni. Se si collega alla rete con il trasformatore di isolamento il gioco non vale la candela. Buona Pasqua a te e famiglia
Bravo Pier! Sei stato veramente molto tecnico e preciso, complimenti! Premetto che non sono uno che se ne intende ma si vede che sei un'esperto del settore, cosa che con la gente che gira qui su RUclips non è per niente scontata 😅
Grazie Andrea, in realtà in ambito energie rinnovabili non ho molta esperienza diretta. Ho la fortuna di aver seguito diversi progetti sui convertitori di potenza per usi generici. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
@@PierAisa certamente alla prox👍👍💪💪😉 anche io ho questo bestione arancione da 3kw in campagna è una vera bomba💣💣💣💪💪💪 con 4 pannelli da 300w,2 stringhe,quadretto e 3 batterie agm da 100ah x ora da 3 anni
Puoi utilizzare il mio forum www.pieraisa.it/videolist, bisogna registrarsi e tutto gratuito oppure utilizzare il mio indirizzo di email pieraisaforum@gmail.com
Ciao Pier! Proprio un bel video, complimenti. Però all'inizio, quando colleghi l'inverter alla pericolosissima 12v, ti sei dimenticato il guanto dx, proprio alla mano "più vicina al cuore" che nuda avvita la vite😂. Grazie, buona Pasqua a tutti e, alla prossima!
Ottimo video ed eccellente lezione sugli inverter!!! Grazie Pier per le informazioni che divulghi! 48:50 Forse non ho compreso bene il "problema" della sicurezza con il neutro, non è sufficiente collegare uno dei due capi a 230V del toroidale tramite un relè al morsetto di terra? nel video si vede un filo che porta la massa al circuito di controllo, non potrebbe essere proprio quello il cavo che implementa, assieme ad un relè, la sicurezza?
In questo inverter la terra arriva solo sulla carcassa e a bordo scheda per la connessione dei condensatori che agiscono come filtri EMC e purtroppo non è implementato il relè di connessione neutro terra come in altri inverter.
Ciao Pier, auguri di Buona Pasqua. Sarebbe tecnicamente possibile alimentare una residenza sia dalla rete che da inverter contemporaneamente privilegiando l'energia autoprodotta e quella che manca assorbirla dalla rete? Se così fosse le tensioni dovrebbero essere in fase? Saluti.
Esistono alcuni inverter che possono ributtare energia in rete e quando lo fanno ovviamente devono essere sincronizzati Per quanto riguarda l'alimentazione di utenze ho visto solo funzionamento di tipo mutuamente esclusivo. Questo è dovuto principalmente al fatto che abbiamo dei sistemi di accumulo che servono da serbatoio di energia dove finisce tutto l'esubero
Per quanto riguarda la batteria non ci vedo grossi problemi perché gli spunti in corrente elevati sono assolutamente gestibili. Più che altro bisogna vedere se l'inverter riesce a seguire le richieste esose in poco tempo...
Mitico Pier ottimo nella spiegazione sempre eccelsa questo video ci voleva e finalmente hai chiarito tutti i dubbi su questo inverter che a parer mio costa poco e fa qeullo che dice l'ho aquistato anche io e sto alimentando casa mia da 2 anni infatti come hai detto tu amico sole lo ha praticamente disprezzato ma io ero contrario e tu hai chiarito tutti i dubbi grazie
Grazie per. il commento... come per ogni prodotto ci sono aspetti positivi e negativi da considerare... per il prezzo a cui è proposto il suo mestiere lo fa con i limiti che abbiamo visto. Buona Pasqua!
Il mitico cassone arancione. Ne ho uno da 6kw 48V che mi alimenta casa allacciato ad un pacco artigianale da 30KW. 3 anni di servizio bello pesante e finora tutto bene.
@@PierAisa Ciao Pier affidabile cioè ci si fida! Un amico ne ha uno da 12 pronto per la messa in pista. Speren. Quello non ha più il toroide ma il lamellare. Ciao Buona Pasqua!
Complimenti per la competenza sia a livello elettronico che elettrotecnico. Sono dispositivi che cercano di emulare un'onda sinusoidale generata naturalmente da alternatori che non risentono gravemente dei carichi induttivi, ma questi inverter si. Io non li userei in casa per sostituire, anche per brevi spazi di tempo la rete elettrica, sono molto sensibili ai picchi di inserzione e disinserzione sopra tutto con i carichi sfasanti (induttivi e capacitativi), poi avendo la commutazione a relais possono creare problemi alle apparecchiature delicate, sarebbero preferibili quelli on-line con costi molto piu' elevati e efficienza inferiore. Comunque sul sito del link c'e' un po di confusione, sono 3000w o 3000va che e' una bella differenza.
Grazie per le giuste considerazioni. Sarebbe interessante approfondire misurando la forma d'onda della corrente con motori elettrici, anche direttamente sul ponte ad H
@@PierAisaI motori elettrici sono un enorme problema per gli inverter (ben inteso non si parla degli avviatori che vengono comunemente chiamati anche loro inverter) poiche' vi e' una corrente di spunto che su quelli asincroni può arrivare anche a 12volte la corrente nominale nel caso il motore parti a pieno carico. Non so esprimermi per quelli universali con spazzole ma credo che anche li lo spunto non scherzi. Ricordo che un cliente si fisso' per mettere uno di questi aggeggi a una pompa sommersa che doveva garantire il garage asciutto in caso di pioggia. La pompa era semplicemente monofase da 300w, beh dopo vari tentativi ci volle un inverter 24v/220v da 3000va perche' quelli di potenza inferiore andavano immediatamente in protezione senza avviare la pompa, alla fine anche quello da 3000va durò circa 2gg. Comunque gli avviatori specifici per motori e i softstart utilizzano gli IGBT.
@radicroot esatto sono carichi molto esigenti in termini di spunti e transitorio veloci in accensione e spegnimento per la grande parte induttiva. Il ponte ad H lavora veramente sotto sforzo...
Nota di servizio; quando inquadra i fogli restituisce un bianco che più grigio non si può. Grigio scuro proprio. Si ha quasi difficoltà a leggere gli schemi (esagero).
Salve, ho lo stesso toroide del video qualche giorno fa mi si sono bruciati 6 MOSFET che ho già cambiato, ma continua a dare errore 99, si accende ma non parte cosa potrebbe essere??
È probabile che quando si sono fucilati i mosfet qualcosa sia rientrato livello di sovratensione anche nella parte di controllo digitale e si sia fritto l'integrato che pilota il soft start
Da quanto si vede al minuto 14:33 cioè transitorio di inserimento del carico, deduco che l'inverter impiega circa 10 periodi cioè 200 ms prima di riportare la tensione al target cioè il feedback di tensione grossomodo ha quella velocità li. Impiega 200 ms a correggere. Concordi Pier ?
Al minuto 15:02 si vede un altro transitorio di inserimento del carico. Interpreto quella oscillazione come dovuta all'interruttore, causata dall'interruttore ma non da una reazione così veloce del circuito di feedback, concordi Pier ? (Le domande concordi mi servono per vedere se ho capito bene, per imparare dal tuo giudizio, confronto)
ciao pier in merito sempre al circuito del magnetron del forno a microonde il nodo dove si collega il diodo e il condensatore e un contatto del filamento del magnetron lì verso Massa misuro un segnale pulsante cioè solo una semionda giusto e la tensione non sono 2000 ma sono 4000 volt? quando c'è l'inversione di polarità il condensatore è in serie al trasformatore dell'alta tensione sommandosi la tensione da -2000 a -4000 volt verso terra? o mi sto sbagliando?
Praticamente il moltiplicatore walton non l ho capito a100% mi sembra pero', di capire che in alcuni modi a seconda della posizione della sinusoide tramite i diodi si creano dei nodi dove i condensatori risultano in serie e in serie anche al secondario del trasformatore in maniera da sommare le varie tensioni.poi non ho capito perché alcuni condensatori si scaricano ma il risultato finale e' comunque la somma di tensione dei vari nodi... Però a un certo punto più celle aumenti e più va a diminuire questa moltiplicazione di tensione? Grazie prof un saluto
@@malcommalcomangus904 i diodi bloccano il passaggio di corrente verso la sorgente i condensatori carichi fanno uno scalino della scala alla fine della quale la tensione è la somma di tutti gli scalini
⚠️ La misura di potenza effettuata dal wattmetro non torna con la misura della corrente assorbita dalla batteria a causa della elevata distorsione della forma d'onda che non è tenuta in conto nel calcolo del valore RMS
📌 Nella impostazione del tipo di batteria ho specificato tipo Lion, invece andrebbe impostato il tipo Custom inserendo i valori per la LiFePO4
📌 Per evitare scintille alla connessione delle batterie avrei dovuto usare l'interruttore
Profe meraviglioso video!!!!!veramente i miei complimenti per i dettagli e la tua semplicità nel spiegare cose anche complicate.una domanda...ma la pwm e' un integrato che la genera o il ponte ad h.... Se ho capito il ponte ad h genera un onda quadra negativa-positiva sottoposto a un segnale sinusoidale. Poi se ho capito bene come nella teoria del campionamento di Shannon più alta è la frequenza maggiore e' la risoluzione della sinusoide?
Grazie per todos
Se volessi alimentare un Marshall valvolare (jcm900. 100w) Che ha un po' di operazionali ma principalmente valvole e trasformatori..(carichi induttivi) me lo consiglieresti questo inverter per alimentarlo a batteria da 12v😊?
@malcommalcomangus904 Grazie gentilissimo. Per il pwm ti posso consigliare questo video
ruclips.net/video/EcitbW0OPGw/видео.html
Per quanto riguarda il teorema di Shannon, possiamo dire che per ricostruire una sinusoide dobbiamo avere almeno 2 punti per periodo (che è la stessa cosa di dire che la frequenza di campionamento deve essere almeno doppia rispetto alla frequenza del segnale da ricostruire)... ma verrebbe una sinusoide con "bassa" qualità o risoluzione appunto. Nel caso di questo inverter si lavora a 15kHz e quindi 15kHz/50Hz = 300 punti per periodo, molto rifinita
@malcommalcomangus904 in ambito audio potresti trovare un po' di rumore, ma in termini di potenza non ci sarebbero problemi
@@PierAisa per eliminare il disturbo della pwm se la pwm di campionamento è di 15 khz se faccio un filtro che i 15 khz vanno verso Massa, potrei risolvere il problema o credo dei grossi danni?tipo un risonante che portò a terra quel disturbo?visto l' audio e' sensibile a switching ecc
buongiorno Pier e complimenti per il test. Questo inverter, che sul mio canale RUclips è molto conosciuto in tutte le versioni 12 24 48 V, non è per niente male e soprattutto a un prezzo decisamente molto basso e la qualità è buona. Da test effettuati anche da me posso dire che la sinusoide è quasi perfetta e la leggera spuntatura in cima viene compensata dall'allargamento della base quindi riesce a reggere anche carichi importanti e forti spunti, sempre ovviamente nell'ordine di qualche millisecondo. Grazie di averlo valorizzato anche attraverso il tuo test molto dettagliato. Buon lavoro
Grazie gentilissimo. Chiaramente se partiamo da una tensione così bassa come 12 volt, la gestione delle correnti da parte dell'inverter non è per niente banale. Ho visitato il tuo canale, ti devo fare i complimenti per la chiarezza di esposizione e la completezza di informazione che dai a un livello fruibile anche da parte dei meno esperti
Che spettacolo. Praticamente i professori universitari ti allacciano le scarpe. Numero 1 assoluto👏👏👏
Complimenti I tuoi video sono uno spettacolo...con un ora del tuo video ho risolto 3 anni di dubbi su bifase, terra ecc...grazie
Grazie gentilissimo, temevo che fosse un polpettone, proprio per he quasi un'ora... ma poi ho deciso di tenerlo unico come video e di non separarlo per dare continuità fra teoria e pratica
Un video come questo, con il pretesto dell'inverter, è una sintesi di contenuti e concetti che ritengo utilissimi. Come unire con una linea tanti puntini. Complimenti inoltre per la tua preparazione tecnica e matematica. Capire il concetto di terra non è semplice, io fui fortunato a poter leggere il libro di Vito Carrescia. Ancor più complicato capire la terra con gli inverter e qui mi hai chiarito un sacco di cose, sei stato super esaustivo!
Buona Pasqua da un elettronico entusiasta.
Ah i libri di Carescia io ci ho vinto il concorso assunzione periti all'enel.
Grazie per il commento, mi fa veramente piacere, perchè alla fine il "prodotto" di questo canale, vuole essere proprio la divulgazione tecnica aperta e la discussione tecnica, per creare entusiasmo in chi ha voglia di cimentarsi in queste discipline. Buona Pasqua !
@@raffaeleb-cm2bt Io stavo facendo il militare e mi ritrovo nell'ufficio di un maresciallo e guarda un po' c'è questo libro che inizio a sfogliare: c'erano le risposte a domande che avevo da sempre! Appena in libera uscita lo andai a comperare e ce l'ho tuttora, capita ogni tanto che lo consulti quando ho dei dubbi!
@@giovanniguaitini7454 Commenti che "danno una scossa" all'opinione diffusa che in ambito militare esistano solo armeggi di altro genere. Buono a sapersi.
Tanta cura nella purezza dell'onda ma nessuna protezione in uscita 😮.... comunque ottimo video spiegato in modo eccellente, come al solito... grazie Per... buona Pasqua...
Grazie, volevo approfondire il concetto di onda pura, in relazione alla. potenza di uscita per questo modello di inverter.
Stando in tema si potrebbe vedere gli inverter tee greed avendo bisogno di un segnale sinusoidale per funzionare essendo quei dispositivi che forniscono al distributore di rete l'energie generata in surplus dal proprio impianto solare, che sentendo pareri di chi la fatto ha una buona resa abbandonando la fornitura del GAS per riscaldare l'acqua sanitari (se non si usa i collettori solari) e riscaldamento si sfruttano degli invertitori di calore che non sono altro che condizionatori i quali scambiano calore con l'acqua invece dell'aria.
esistono diversi canali RUclips che si occupano di questa transizione, come anche quello del nostro amico sole
Buongiorno grazie per i video sempre accuratissimi ho due inverter da 48v 6000w e si deve fare attenzioni quando cambia a rete poi è un buon prodotto ti volevo chiedere se hai mai aggiustati gli EPEVER grazie sempre
Grazie per il commento No non mi è mai capitato
Salve Ing Pier Aisa, Le volevo chiedere a proposito delle prove effettuate con l'oscilloscopio in quali condizioni sono state effettuate le misure, particolarmente nei parametri di configurazione 03 (Range Voltaggio) e 04 (Modalità risparmio energetico) e se queste diverse impostazioni possano influire nella purezza della forma d'onda, grazie.
Le prove sono state eseguite nella configurazione di default ossia quella che sia all'avvio non ho cambiato quei parametri
buona Pasqua a tutti e bravo Pier!!! video spettacolare!!!
piccola nota: a 09:35, la sonda differenziale consente la misura su rete anche senza trasformatore isolamento perchè disaccoppia lei, non per l'alta impedenza di 1MOhm. giusto?
Grazie Franco, Buona Pasqua! La sonda differenziale non ha isolamento galvanico, ma solo una altissima impedenza di 5Mohm + 5Mohm sui due rami + / -. Rispetto alla rete elettrica ha una connessione alla terra solo lato bnc, dall'oscilloscopio se questo è collegato alla rete. Ecco lo schema elettrico www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Differential.Probe.Datasheet.pdf
@@PierAisa grazie per la precisazione, Pier! per vedere se ho capito: quindi non ha, come la sonda standard, il - collegato a terra. la terra non c'arriva proprio sui puntali di misura. corretto?
@francomarianardini681 ogni puntale ha verso terra 10 Mohm di resistenza.
@@PierAisa chiaro, grazie Pier!
Salve ingegnere, torno spesso su questo e su altri suoi video per ripassare, avrei un serio dubbio inerente alla cosiddetta bifase, è chiaro che in un sistema bifase non esiste protezione da dispersione a meno che non si metta una delle due fasi a terra, ma la mia domanda è: il magnetotermico classico 1P, 1N, che in teoria ha un solo polo protetto, potrebbe interveniere in caso di cortocircuito tra le due fasi oppure no? La ringrazio anticipatamente se mi risponderà 😊
Grazie gentilissimo il magnetotermico a fronte di un corto circuito interviene per definizione sfruttando i due principi. Il principio magnetico è il primo di intervenire poiché una corrente elevata crea un campo magnetico che viene subito intercettato. La parte termica invece interviene se il cortocircuito è prolungato
@@PierAisa infinitamente grazie 😇🤗🤗
47:13 domanda da ignorante, sapresti consigliare delle modifiche a questo inverter per renderlo più prestante ?
Per aumentare l'efficienza bisognerebbe agire sul controllo PWM ed evitare il clipping, ma sarebbe una modifica molto invasiva perché riguarderebbe la scheda digitale. Per aumentare l'efficienza come visto in altri video qui sul canale si potrebbero aumentare le sezioni dei conduttori lato bassa tensione, aumentare il capicorda, migliorare il serraggio e ventilazione e magari sostituire i mosfet con igbt. Poi aggiungere delle protezioni, TVS, magari anche in corrente. Vedremo nelle prossime settimane di elaborare qualcosa di concretamente realizzabile per cui ne valga la pena
Se non viene corretto a livello firmware, l'inverter può rompersi. Il Semi-ponte ha un crollo dovuto alla saturazione del Nucleo del trafo.
Da quello che ho potuto osservare mi sembra che questo modello non abbia protezioni in corrente o tensione, ho invece notato la protezione termica. Non ho fatto misure di induzione sul nucleo
@@PierAisa Sarebbe un ottima idea se facessi un video proprio a tale scopo. Un esperto come te secondo il mio parere deve creare un rimedio contro questo problema GRAVE sugli LF Inverter😅
Anche in un altro commento si proponeva la realizzazione di un kit di protezione con misura della corrente con sensore di Hall o amperometrico e della tensione con sensore, poi comparatore e rete di spegnimento mosfet
Sto per completare il mio impianto con questo inverter. Mi consigli di mettere un ATS con teleruttore e dry contact oppure lasciare il caricabatterie? E in uscita che protezione?
Potresti provare a tenere sotto controllo l'inverter nelle diverse situazioni di commutazione e vedere se con i tuoi carichi le commutazioni avvengono come atteso. Se si verificano situazioni non attese, allora si potrà effettivamente pensare a un ats esterno Per quanto riguarda l'uscita come detto nel video è importante per vedere le classiche protezioni magnetotermico e differenziale con un buon impianto di terra per essere sicuro che in caso di guasto di un'utenza rimani sempre nelle condizioni di sicurezza.
perchè a 30:48 c'è il modulo prima del quadrato? normalmente il quadrato di un numero esce sempre positivo.
Il modulo è presente perché la definizione di RMS è applicabile anche a segnali espressi in forma complessa
Secondo me era Tesla che, sentendo parlare di alternata, voleva vederci chiaro! 😂
Esatto... ha dato un cuccio a Marconi 🤣
Pier, per curiosità riesci a vedere i driver? Mi spiego meglio, hanno alimentazione flottante o capacità di boost?
Devo riaprirlo, ma a pelle mi viene da dire che sono flottanti
Signor Pier prima di tutto complimenti per il video e per il canale in se, grazie di cuore veramente, mi perdoni avrei bisogno di farle una domanda: ma se io sono in una casa completamente isolata in cui cioè il contatore è staccato, come faccio a collegare il neutro alla seconda fase dell'inverter?
La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi
Grazie per il commento in questo caso dovrebbe ricreare lei un sistema di distribuzione del neutro equivalente al sistema TN ossia deve prevedere dei punti di messa a terra affidabili tramite delle palline e collegare questa terra ha una delle due fasi in uscita dall'inverter poi potrà verificare l'intervento del differenziale salvavita. Ad ogni modo visto che parliamo di questioni di sicurezza le consiglio di contattare un elettricista che possa certificare il sistema di terra tramite misura appropriata come richiesto per il sistema TN
@@PierAisa grazie mille signor Pier per la risposta tempestiva, per ora non c'è nulla di concreto, è solo un'idea, sono un umile amatore e fin'ora mi sono dilettato solo in qualche esperimento naturalmente dopo essermi opportunamente documentato sui possibili rischi...
grazie ancora, sul mio canale ho realizzato un piccolo e semplice impianto fotovoltaico, se quando avrà tempo vorrà dare un'occhiata, sarei felice di ricevere suggerimenti e correzioni da un esperto come lei.
Saluti
Di niente la cosa fondamentale è operare in sicurezza e tenerla sempre a massima priorità
Ciao,invece mettendo un ats,si può collegare il neutro a terra???
L'ATS in genere ha solo le due connessioni per neutro e fase per eseguire le commutazioni e quindi dal punto di vista della messa a terra non cambia la situazione descritta nel video.
@@PierAisa quindi nn si ha alcuna protezione??🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤔🤔😭😭
Purtroppo no. Bisognerebbe verificare se non esista un modello di ATS che invece predispone anche il collegamento per la terra.
@@PierAisa però se in ingresso ats metto già neutro a terra da inverter prima,dovrebbe scattare,giusto??
Il problema è che praticamente tutti gli inverter NON hanno l'uscita con il neutro a terra (a parte il Voltronic, tramite un relè interno) quindi quando ATS commuta su inverter sarai sempre con tensione bifase (non riferita a terra) ed in questo caso il differenziale a valle in caso di guasto non interviene
Ciao Pier uso questo inverter da più di due anni senza alcun problema, però da qualche giorno non posso più usare l'ingresso di rete perché mi salta il differenziale in ingresso. Mi potresti aiutare a risolvere il problema? Grazie mille e buona pasqua
Come prima verifica segui il cablaggio interno della parte 230,per vedere che non esistano parti dei conduttori scoperte e a contatto con parti della macchina. Dopo questa verifica uno dei maggiori iniziati potrebbe essere il trasformatore toroidale e per verificarlo bisognerebbe fare una misura di isolamento con un megger ad esempio
@@PierAisa ti ringrazio per avermi risposto, ho dimenticato di dirti che a batteria funziona bene. Non ho un megger non so nemmeno cosa sia
Grazie per il riscontro. Il megger misura la resistenza di isolamento applicando un'alta tensione per pochissimo tempo e lo vedremo in un prossimo video. Altrimenti puoi fare delle misure in tensione alternata delle fasi rispetto a diversi punti di terra per valutare se la resistenza verso terra è bassa.
Bello e poco sicuro..
Bellissimo video … finalmente abbiamo fatto un po’ di chiarezza su tanti concetti molto sottovalutati in rete..
Ti ringrazio per la pazienza e la professionalità che hai messo nel realizzare questo video.
Sei una persona 🔝 🔝 oltre a essere un ingegnere molto Smart 😜… complimenti ancora.
Ciao Salvo, sono io a dover ringraziare te, per gli spunti di approfondimento e per il tuo operato fondamentale in questo settore. Nel mio caso, ho fatto solo un rapido passaggio su questi temi ed ho intravisto un universo di questioni non banali da approfondire. Mi auguro che tutti coloro vedranno questo video, passino sul tuo canale, che tratta questi argomenti a 360°. Ciao e alla prossima. Pier
Questo non è un video su YT. questa è una vera e propria MASTERCLASS!!! Non so come ringraziarti per una lezione tanto ben fatta. Sono rimasto ad ascoltare e prendere appunti come all'università! Bellissimo lavoro davvero. Un canale direi indispensabile per chi vuole addentrarsi nella costruzione del proprio impianto e vuole approfondire come si deve i vari aspetti del funzionamento dell'inverter che alla fine è il cuore dell'impianto!
Grazie per il commento, per me molto prezioso, perché posso capire se sono sulla giusta strada... la mia difficoltà è quella di trovare un taglio, che possa essere fruibile dai neofiti, senza annoiare i più esperti. Ciao e alla prossima.
@@PierAisa io posso definirmi al centro come utente, non sono un professionista ma sto approfondendo la materia per conto mio da alcuni anni. Per quanto mi riguarda hai un modo di spiegare i concetti degno dei migliori maestri. Mi ricordi un GreatScott all'italiana! Il tuo modo di descrivere gli schemi aiuta tantissimo la comprensione ed illustrare il funzionamento dei vari apparati è la cosa ideale per comprenderne appieno le caratteristiche.
Io poi sono quasi completamente a digiuno di oscilloscopio eppure mi affascina terribilmente come strumento. È molto istruttivo ascoltare qualcuno che ne padroneggia utilizzo e interpretazione.
Grazie ancora davvero
Pier Aisa è il top…tutto il resto sono solo video…
Buongiorno e grazie per il tuo video esplicativo.
Possiedo un inverter rp3024 praticamente identico a quello da te recensito (3000w 24v) acquistato a marzo. Inizialmente funzionava a meravigila, ma dopo un po' ha cominciato a fornire una tensione in uscita superiore a quella settata e da qualche giorno è arrivata agli allarmanti 50v in più... dopo averlo staccato dall'impianto e testato in banco la sovratensione è scesa a 20v e quindi questo mi fa presupporre ad un guasto banale. Ho anche verificato che in modalità utility il display dell'inverter dava in ingresso 230v ed in uscita 208v.
Ho scritto al venditore che mi ha indicato come probabile guasto il banco da 8 resistori da 1.5Mohm su schedina applicata su quella di controllo.
Mi scuso per le mie lungaggini espositive che comunque possono forse risulare utili ad altri utenti, ma in attesa ri risolvere il guasto, ti vorrei chiedere da che parte spinge l'aria sul modello da te recensito. Sul mio aspira l'aria interna e la espelle verso il basso, il che mi pare assurdo se si pensa al moto convenzionale dell'aria e che a ridosso della ventola ci sono le alette di raffreddamento dei mosfet; se risolvo i problemi di voltaggio, io la giro...
Per caso, mi sai dire se è possibile aggiornagli il firmware? Il mio ha i parametri di settaggi 12 e 13 bloccati a 0v (appena aquistati li avevo settati, sebbene a valori non proprio corretti..)
Grazie ancora e sempre avanti...😊
Grazie per il commento. Ora mi trovo fuori dal lab e ritornerò solo fra un po' di tempo per cui non ho la possibilità di verificare quanto hai chiesto. Per quanto riguarda il firmware non risulta aggiornabile al momento.
C'è un tr.diisolamento
Ciao Pier, allora se non ha il collegamento con il neutro, non ha fusibile se succede un qualcosa ci si gioca come hai detto l'apparecchio e anche pericoloso per chi lo utilizza non è coperto dal differenziale, deve l'utente fare la modifica che hai detto per andar sul sicuro. Tantissimi Auguri di una Buona Pasqua a te e alla tua famiglia.🥚
Proprio così in assenza di protezioni e di un adeguato collegamento verso terra si rischia parecchio Infatti è uno dei motivi per cui ho speso tanto tempo in questo video su questo aspetto. Auguri di Buona Pasqua
A me è capitato un inverter con un difetto di costruzione (spero solo quello) dopo 10minuti di funzionamento odore di bruciato e LCD non riporta l'assorbimento d'uscita sul 230V questo per una sezione del filo che in base al datasheet doveva essere di circa 4Homm di corrente passante 25A il quale porta a uno shunt per la rivelazione della corrente o feedback al controller
Video molto interessante, in un mondo, quello degli inverter per fotovoltaico e non solo, dove c'è ancora molta ignoranza. Ho visto in giro degli impianti "fai da te" veramente al limite del possibile!!!
Grazie Pier per le ottime spiegazioni e per gli ottimi video che realizzi 👍.
Ciao e buona Pasqua a tutti sul canale
Grazie mille per il commento. Non sono uno specialista del settore e per questo vi consiglio di seguire il canale il nostro amico sole, però sulla sicurezza elettrica ci sono concetti generali che si applicano senza problemi.
So anch' io che Marconi non è d' accordo , prova ad attaccarci una radio poi vedi 🙂
Io non credo troppo alle coincidenze e il fatto che sia caduto, proprio quando abbia nominato la parola sinusoide pura... s econdo me non è un caso 🤣
Ciao Pier, ottimo video. Osservando i test e l'oscilloscopio, credo che il controllo limiti la potenza istantanea a circa 3000VA. Infatti, quando hai inserito il carico da 1500W, essendo che in regime sinusoidale sul picco si ha il doppio della potenza media assorbita, l'inverter ha iniziato a tagliare la sinusoide. Come hai detto anche tu, riesce comunque a mantenere il valore RMS di tensione spanciando la sinusoide, questo però comporta, al limite di potenza di 3000W, di avere un'onda di uscita praticamente quadra. Infatti, quando hai collegato l'asciugacapelli al massimo, l'effetto si è visto per pochi secondi. Secondo me questo comportamento non è il massimo dal punto di vista della qualità, cosi come la mancanza di fusibili. Fammi sapere cosa ne pensi!! A presto.
Concordo pienamente, per mantenere una forma d'onda perfettamente sinusoidale bisogna sovradimensionare la parte di potenza altrimenti sui picchi della sinusoide possono rompersi i mosfet... tra l'altro anche la misura fornita dal wattmetro non è corretta proprio perché abbiamo distorsione è il calcolo dell' RMS non è corretto
Spero continuiate questa collaborazione! Sarebbe interessante vedere testati gli Inverter toroidali Victron e i Deye ibridi in off-grid .
@freddytv2208 Grazie questo è un segmento molto interessante
Grande Pier, lezione esaustiva sugli inverters , quando lavoravo in elettronica Santerno, mi trovavo al collaudo area testing delle terne con 1200 ampe're davanti alla faccia e mille volts di barra ahahahahahahah, si sentiva il vento gli IGBT arrivavano a 1700 ampe're di tenuta ,allo spegnimento dopo il collaudo per 10-20 minuti rimanevano carichi enon bisognava toccarli
Grande Elettronica Santerno! Una istituzione del nostro territorio... immagino che belle padelle di igbt.... un piccolo errore poteva creare grossi guai
😃bellissimo video, di alto livello, ma dovresti farne uno specifico sulla sicurezza degli inverter e power station tanto pubblicizzate e sulla generazione di energia in isola anche da gruppo elettrogeno mobile, io in installazioni fisse ho sempre preso uno dei due poli e collegato a terra o con distribuzione di messa a terra esistente o facendola come nelle baite dove non esiste mai nulla, vedo tanti video di gente che mette il differenziale che non salva nessuna vita a valle di generatori a benzina o Powerstation, pensando di aver fatto bene e di essere al sicuro.
Grazie... hai fatto benissimo a rimarcarlo. In questo periodo le power statico stanno spopolando. Aggiungere il differenziale senza ragionare sul circuito di terra porta a grandi guai, perché uno pensa di essere al sicuro, ma a volte non lo è come abbiamo visto nel video
Che dire? Soni commosso dalla preparazione, l'esposizione, la completezza, l'educazione, con cui realizzi questi video.
Crei ottimi spunti ed interessi per la facile comprensione di una materia non semplice.
Complimenti a te per la passione, l'impegno, e la competenza.
Ottimo lavoro, ben fatto. 💪💪🔝
Grazie veramente gentilissimo, realizzare i video costa fatica e sapere che sono stati in qualche modo utili, anche solo per stimolare delle idee fa piacere. Grazie.
Ottima lezione su questi inverter (bella bestiolina). Grazie Pier. Buona Pasqua 🙂
Grazie mille e Buona Pasqua!
La DISTORSIONE DELLA SINUSOIDE è UN PROBLEMA CHE STUDIO DA UNA VITA NEGLI INVERTER. Bensì si verifica quando si inseriscono carichi di natura induttivo su DIODO; cioè parzializzano la loro potenza tramite Diodo su semi-sinusoide. A tal proposito ho realizzato dei video sul mio canale.
Che dire... solo grazie. Certe cose sono fuori dalle mie competenze ma devo dire che sei stato molto chiaro e si vede che sei abituato ad eseguire prove di laboratorio vere, non "test" fatti "alla carlona" (...traducibile in "senza cognizione di causa").
Ancora grazie di tutte le spiegazioni. Mi iscrivo. 👍
Grazie a te per il commento. Il livello tecnico da un certo punto di vista conta relativamente nel seguire i miei video. Cerco di tenere sempre un compromesso fra teoria e pratica. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Ciao e alla prossima!
Complimenti per il video, vorrei riportare la mia esperienza in quanto lo uso da quasi 2 anni nella versione da 6 Kw a 48V su un pacco batterie da quasi 30 Kwh per l'intera abitazione e nè sono soddisfatto, dalle prove che Lei ha effettuato con l'oscilloscopio mi sono reso conto che con i consumi di casa che al massimo arrivano sui 3500W la forma d'onda rimane certamente pura e quindi in perfetta sicurezza per gli elettrodomestici. Io lo uso con ogni tipo di carico: Piccola Auto elettrica, Autoclave, Condizionatori, Scaldabagno a pompa di calore, Cucina ad Induzione, Lavastovigle , Lavabiancheria ecc. Alimenta pure Computer e TV ed un componente molto delicato che è il caricabatteria dello spazzolino che con inverter ad onda non pura ho già bruciato ed anche il caricabatteria dello smartwatch anche questo ad induzione. Colgo l'occasione se avrà il tempo di rispondermi per porLe invece una domanda riferita ad un'altro inverter di altra marca da 24V 3000W ad onda pura che spesso non mi stabilizza la tensione magari dopo un riavvio si sistema da cosa potrebbe essere causato? Grazie.
Grazie mille per il riscontro, che ci permette di accumulare esperienze e che conferma in effetti che questi oggetti lavorano a specifica quando si trovano nella prima zona fino a metà della massima potenza. Nel mio caso 3kW con 12V si hanno correnti molto elevate e critiche da gestire. Per il discorso stabilizzazione, se è in qualche modo legata ad un riavvio potrebbe essere dovuta ad una perdita di configurazione di parametri software. Non so se esista una batteria tampone nel suo modello ma si potrebbe verificare che questa sia operativa per garantire il mantenimento dei parametri anche senza alimentazione.
@@PierAisa Grazie della risposta, ma non credo abbia batteria tampone, purtroppo non ho specificato che trattasi di inverter "cinese" non configurabile tipo l' EDECOA DPP35 che ha riparato tempo fa sul canale, spesso funziona bene ma alcune volte la tensione sballa anche con carichi irrilevanti ... Il prodotto è nuovo.
Bisogna dire che molto di quel clipping è dovuto all'abbassarsi della 12V. Non ho esperienza con ingresso così basso, ma in caso di 48-60-72V la forma d'onda è più che decente a percentuali di potenza ben superiori, quasi al dato di targa. Se pannelli o batterie permettono stabilità non "sedendosi", la distorsione è di gran lunga minore.
@gpf5204 Concordo, 12V è decisamente una tensione troppo bassa per una potenza da 3 kW... abbiamo delle correnti dell'ordine dei 250A da gestire.... per nulla banale.
Spettacolare recensione!!! Mi è veramente piaciuta e complimenti per la competenza!! Conosco abbastanza bene questo inverter perche ne posseggo 2 da 48v 6000W, sui miei ho fatto una modifica inserendo un rele ed in modo automatico avviene la commutazione di una delle fasi sulla terra per generare un neutro fittizio quando si è in isola.
Per quanto riguarda l'onda sinusoidale sul mod. Da 6000W la distorsione è molto meno marcata anche se la tecnologia sostanzialmente è la stessa.
Inizialmente usai anche un trasformatore d’isolamento di 6kVA ma il problema era che aveva un assorbimento a vuoto di oltre 600W, poi ho risolto togliendo il trasformatore e inserendo il rele di cui prima. Secondo la tua esperienza sarebbe possibile creare una protezione sui mosfet del ponte H? In attesa di risposta ti auguro una buona Pasqua!!
Grazie per il commento ricco di informazioni. I MOSFET e gli IGBT sono dispositivi molto delicati per il sottile strato di gate. Per proteggerli un fusibile non è adatto, troppo lento. Serve una protezione elettronica, che in caso di uscita dalla zona di sicurezza del semiconduttore, per corrente o per tensione è in grado di scaricare il Gate il prima possibile e spegnerlo. Come mitigazione si possono comunque piazzare TVS, tranzorb e VDR nei punti più vicini ai mosfet.
@@PierAisa ottimo!! Purtroppo anche se conosco un pò di elettronica non è propriamente il mio campo. Una protezione elettronica sarebbe in grado di proteggere per tempo i mosfet spegnendoli, sarebbe complicato realizzarla? Una tua guida sulla realizzazione sarebbe il massimo!!😆😆
Sarebbe un kit interessante da proporre. Un circuito con sensore di Hall o trasformatore amperometrico per la corrente e rete resistiva per la tensione, comparatore e bjt per lo spegnimento veloce.. chissà magari nelle prossime settimane
@@PierAisa si perché siamo in molti a possedere questo inverter e sarebbe davvero utile.
@@francescor.4939 grazie, non ho idea di quanti se ne rompano e se sia un oggetto affidabile a fronte anche di grandi sollecitazioni.
Video molto interessante come sempre 😁
Qui, entriamo nel campo minato delle energie rinnovabili e loro conversione... il suo mestiere lo fa, con i limiti che abbiamo osservato
Spiegazione magistrale, come sempre, caro Pier. Auguri di buona Pasqua, un abbraccio. 73s Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale, video impegnativo ma molto stimolante. Buona Pasqua a te e alla tua famiglia!
A casa io ho questo tipo di inverter e Vorrei chiedere gentilmente come mai quando l'inverter alimentato da una serie di batterie lifep04 per un totale di 13,3 v 620Ah, quando metto un carico in uscita di 1200W la tensione della batteria scende a 11volt.Non dovrebbe la tensione rimanere intorno ai 12 volt dato che l'inverter ha una potenza da 3 Kw.Grazie a chi mi risponde!
Potrebbe avere una caduta sul collegamento dalla batteria dall'inverter. Dovrebbe aumentare la sezione dei conduttori e ridurre la lunghezza del collegamento se possibile. Come contro prova può misurare la tensione direttamente sui morsetti della batteria
Salve grazie per i video molto accurati io ne ho due da 48v 6000w ti volevo chiedere 9:17 se hai mai aggiustato gli EPEVER ne ho bruciati pultroppo due grazie per la tua passione
Grazie per il commento, gentilissimo. No non mi sono ancora capitati. Se sei iscritto al canale, comunque nel caso riceverai la notifica. Ciao
In un altro video ho visto che ha questo tipo di inverter possono essere collegati i pannelli fotovoltaici ma non capisco da dove bisogna entrare
A questo link depositato il manuale e gli schemi di collegamento www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share/SCHEMI_E_MANUALI&direc=VEVOR
sei veramente grande grazie per il tuo video. Ho un piccolo impianto da 12v off grid ,1000w pannelli ,2 epever 40a, batteria redodo 200ah con bms incorporato, inverter 2000w green cell da auto collegato alla rete di casa con (2 contattori con interblocco meccanico e neutro messo a terra all'uscita). Ora volevo cambiare inverter con l'arancione 3kw 12v .Ma dopo questo video sono in difficoltà, cosa potresti consigliarmi .Sperando in una tua risposta ti saluto e grazie grazie Antonio
Grazie per il commento intendiamoci l'inverter arancione e il suo mestiere lo fa con i limiti osservati nel video ossia viene introdotta della distorsione e per quello che riguarda la messa a terra bisogna operare per essere in sicurezza altrimenti è necessario aumentare il budget e orientarsi verso oggetti di note marche più griffate che sono state recensite dai due canali RUclips Il nostro amico sole e energia fai da te
Ciao Pier, video e spiegazione spettacolare, complimenti! Anche io possiedo un arancione da 3 kW ma nella versione a 24 V, che uso per il mio piccolo impianto FV con un pacco batterie LiFePO4 da 300 Ah. Da un anno e mezzo sta lavorando senza problemi per alimentare casa e condominio, ne sono veramente soddisfatto, tutti i collegamenti tra le singole celle e tra la batteria e l'inverter li ho realizzati con barre di alluminio da 255 mm2, la caduta di tensione è veramente irrrisoria, mai avuto uno sgancio nemmeno con carichi che superavano i 3000 W. Riguardo alla sicurezza: ho mantenuto la bifase come esce dall'inverter, senza connettere una delle 2 fasi alla terra, consapevole del problema, considerando che tutti gli apparecchi di casa hanno una terra perfettamente funzionante. Ma la domanda è: in caso di accidentale contatto con una delle 2 fasi, il fatto di toccare una fase a 115 V senza differenziale è meno pericoloso che toccare una fase a 230 V con differenziale?
Grazie per il commento e per il riscontro.... l'utilizzo di barre costituisce un'ottima soluzione... in pratica non butti potenza sui collegamenti. Per quanto riguarda il tema di sicurezza di sicuro 115V volt alternati sono meno pericolosi di 230 volt alternati, ma comunque in grado di poter far circolare una corrente letale, se attraversa organi sensibili come il cuore.. già pochi milliampere sono in grado di mandare il cuore in defibrillazione, quindi non trascurare questo aspetto o perlomeno su quegli elettrodomestici critici che hanno la carcassa metallica
Ciao Pier una domanda ti volevo fare, siccome sto provando a collegare un pic 12f683 con una fotoresistenza e un LED, ma sto avendo problemi, posso scriverti in qualche parte per farti vedere il circuito e il programma, così da capire dove sta l'errore? Grazie
Usa il forum www.pieraisa.it/forum, nella sezione digital grazie
Scusate, dicono che le saldatrici ( non so se si riferiscono anche alle nuove saldatrici inverter) causano problemi all'inverter, come mai? C'è chi consiglia dei super condensatori all'uscita dell'inverter.
Perché richiedono degli spunti di corrente elevatissimi che possono rompere il ponte ad H realizzato a mosfet o igbt dell'inverter.
Ciao Pier, che sei un grande e che è stato un ottimo video te l'hanno già detto in tanti. Ma per migliorare non bisogna accontentarsi mai, quindi... ti chiedo, se possibile e se hai ancora il giallone per le mani, di dare un'occhiata alla sezione di ricarica batterie. Cioè, mentre mi è abbastanza chiaro come l'energia elettrica fluisce dalla batteria alla rete, non mi è per nulla chiaro come dalla rete possa fluire in senso inverso alla batteria e, soprattutto, come possa essere regolata la corrente. Il ponte ad H switcha sul trasformatore toroidale (improbabile), oppure c'è uno switching in senso inverso che funge da carica batteria? Grazie, ciao, Cesare
Aspettavo questo commento.... perché in effetti ho coperto praticamente tutto tranne questo "piccolo" dettaglio... che comunque in ricarica è in grado di fornire 75 ampere con tensioni fino a 16V... quindi non è proprio trascurabile. Ce lo teniamo come bonus per una prossima puntata di approfondimento.
Grazie come sempre per seguire.... i veri grandi siete voi... sempre attenti e sul pezzo!! Ciao e alla prossima
Complimenti vivissimi, con infinita stima!
Grazie gentilissimo. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa Grazie, mi sono iscritto e ti seguirò con piacere e interesse!
@@giovannispagnolo5624 grazie Ci vediamo la prossima sto facendo le corse per uscire con il video di sabato pomeriggio che sarà su un drive per motori elettrici asincroni
Ciao Pier! Questo tuo video è degno del "Segnale Wow!" ricevuto dall'astronomo Jerry R. Ehman il 15 agosto 1977.👍👍👍👍👍
l'hai testato come se fosse un UPS. Io ne ho uno della Meta-System della serie HF line con 2 schede da 900 W, da un paio d'anni il Test delle batterie me le da KO, diciamo che lho usato per 20 anni o più, quindi ci sta che le batterie siano andate in pensione, il tuo video mi servirà per fare i test e controlli vari, anche se ho il suo SW da collegare sulla seriale ed il manuale, è l'unica apparecchiatura che non ho mai aperto.
Grazie Nonno Beppe, gentilissimo. Passa una serena Pasqua, Auguri!
Ottima spiegazione, non solo per questo video ma anche su tutti gli altri in cui ho lasciato un like e quelli in cui mi sono dimenticato. Ho comunque qualche perplessità sullo schema semplificato che hai proposto la minuto 39:00 il ponte da H è collegato sul primario del toroidale e il toroide del trasformatore del differenziale va collegato sul secondario a 230 Vac . Il secondario è galvanicamente isolato dal primario. I 110 Vac che si misurano tra la terra, collegata alla massa dell' inverter e ai fili del secondario sono facilmente determinati dal fatto che per attenuare la frequenza di commutazione dei mosfet sono stati introdotti, forse per un motivo di costi, due condensatori della stessa capacità collegati uno per ciascun uscita del secondario del toroidale e entrambi fanno capo alla massa (PE in questo caso); quindi ammesso che non ci sia qualche sistema di retroazione "strano tipo partitore di tensione sul secondario" basterebbe, inficiando la garanzia, usare un condensatore in uscita di capacità doppia a basso esr e tensione adeguata collegato in parallelo all'uscita al trasformatore, collegare un capo del trasformatore al conduttore di terra di casa PE e N. Quindi scollegare tutti i cavi di massa all'interno dell' inverter e realizzare un sistema di messa a terra ad hoc per i pannelli e per l' inverter. (cosa ne pensi ?) Un plauso per l'utilizzo di excel per la pseudo FFT, ma non rimpiango di esser passato all'open source da una 15 d'anni. Grazie e spero che tu riesca a trovare il tempo per verificare la mia ipotesi dei due condensatori.
Grazie, concordo sul fatto che la tensione letta rispetto a terra dei due cavi in uscita dell'inverter è a metà valore rispetto 230, proprio per quei condensatori collegati verso la carcassa. Però per essere sicuri che il differenziale intervenga in maniera franca al livello giusto di corrente di dispersione, bisognerebbe avere un ulteriore isolamento a valle e poi sul secondario un collegamento franco a terra di un solo filo. Questo perché quando l'inverter va in modalità bypass tutto il circuito interno toroidale e ponte, viene escluso (a meno della ricarica della batteria) e ci ritroviamo la tensione di rete in uscita e quindi è meglio separarsi e ricominciare da capo, con il sistema di terra.
@@PierAisa E' comunque un peccato impiegare un trasformatore di isolamento "non isolante", aggiungendo ulteriori perdite in più. Ovviamente non è una critica a quella che invece è di per sé una genialata, la sicurezza viene sempre prima.
@@gpf5204 Concordo assolutamente sembra un controsenso ma da un punto di vista elettrico ha senso anche se da un punto di vista economico non è per niente conveniente
Bel video
Ing, Aisa, domande/dubbi; quando si collegano/scollegano i cavi ad una batteria, c'è una sequenza da rispettare? Lo domando, perchè io sapevo prima il cavo del + poi quello del -, mentre quando si scollegano procedura contraria, E' corretto tutto ciò, o è indifferente? Anch'io ho un piccolo inverter (300W) ma quando devo collegarlo alla batteria lo tengo spento, perchè nel video l'ha tenuto acceso, non è pericoloso su un apparecchio così potente?!
Buonasera, la regola sull'ordine di collegamento del positivo e negativo della batteria arriva dall'ambiente automotive, infatti all'interno del vano batteria in automobile, il negativo è collegato alla carcassa dell'automobile e di conseguenza se questo venisse a contatto con la carcassa non ci sarebbero problemi. Viceversa il positivo, se venisse a contatto con la carcassa, andrebbe in corto circuito. Ecco perché si suggerisce una sequenza come lei ha descritto. Ma nell'ambito inverter questo non è particolarmente rilevante perché i due poli della batteria normalmente sono entrambi isolati rispetto al resto del mondo. Per quanto riguarda la connessione della batteria avrei dovuto utilizzare l'interruttore, ma non lo ho fatto per fare vedere cosa accade.... ossia abbiamo un piccolo picco di corrente istantaneo, che serve a caricare le capacità dell'inverter.
@@PierAisa In effetti, era stato il mio elettrauto a consigliarmi tale sequenza... Grazie mille per l'esaustiva risposta.
Buongiorno, complimenti per il video molto professionale. Ho una domanda che non centra molto con il video, ma prnso che lei saprà rispondermi grazie alla sua grande preparazione. Mi sono sempre chiesto: in un impianto fotovoltaico, come fanno le apparecchiature di casa consumare prima la corrente prodotta dall'inverter e poi quella di rete? O addirittura come fanno a immettere in rete il surplus?
Ho letto qualche articolo dove dicevano che l'inverter aumenta la tensione rispetto a quella di rete, ma come fa ad aumentarla se tutte le apparecchiature sono in parallelo, non dovrebbe comunque assestarsi al valore di rete? La ringrazio in anticipo per la risposta, e le auguro ancora i miei migliori auguri per il canale.
Grazie, l'inverter gestisce la corrente verso il carico decidendo in ogni momento da dove prelevare l'energia. Come si è visto anche in questo video, esiste un relè di bypass che viene attivato quando la sorgente di energia ausiliaria come ad esempio il fotovoltaico, non è in grado di fornire l'energia sufficiente. In pratica l'inverter tiene sotto controllo La sorgente ausiliaria e valuta se questa ha la capacità di sostenere l'energia richiesta momento per momento di base viene fatto analizzando il livello di tensione continua e con dei test anche la capacità di erogare corrente continua in ingresso poi dalla continua l'inverter ricrea la tensione alternata cercando di sincronizzarsi con la rete per evitare discontinuità nel momento di commutazione. Il valore efficace della tensione prodotta dall'inverter è un parametro che si può decidere da pannello operatore tipicamente lo si può tenere un pochino più elevato se la corrente assorbita è molta per evitare caduta lungo i cavi che in alcuni casi possono avere una sezione ridotta e quindi provocare una caduta di tensione consistente. Per quanto riguarda la capacità dell'inverter di rimettere energia in rete questo avviene se la sorgente ausiliaria ha una grande capacità di' erogare potenza e per farlo l'inverter si sincronizza perfettamente con la tensione di rete e fa in modo di funzionare da generatore in alternata
@@PierAisa la ringrazio ha risposto a diversi miei dubbi
|x|^2 = x^2.....
O sbaglio?
Si giusto, a che minuto del video fai riferimento?
buonasera grazie per il video, mi domandavo come funziona la faccenda per gli inverter che abbiamo sui camper . grazie
Riporto qui un commento che avevo fatto ad una domanda simile in ambito camper. Non ho affrontato il tema camper, ma in teoria se siamo scollegati dalla colonnina potremmo dire di trovarci in un sistema di alimentazione IT. Per le utenze a doppio isolamento (simbolo del doppio quadrato) non ci sono problemi, perchè garantiscono appunto un isolamento in autonomia. Ora immaginiamo invece uno scenario di guasto per cui una utenza come un piccolo elettrodomestico con carcassa e quindi con spina a tre poli sia alimentato in bifase senza terra. Se si guasta e la carcassa entra in contatto con una fase, questa andrà ad una tensione di circa metà rispetto a terra, come detto nel video e se qualcuno con i piedi a terra lo tocca è sottoposto a questa tensione. Per evitare questo problema si puo' mettere una delle due fasi a terra e prevedere un piccolo differenziale come mostrato nel video.
@@PierAisa buon pomeriggio, domando scusa ma significa che il fatto che il camper poggi su ruote di gomma non significa niente ? I piedi che poggiano sul pavimento del camper sono allo stesso potenziale della terra ?
Grande Pier finalmento un po di chiarezza. Grazie
Grazie a voi che seguite! Ciao e alla prossima.
Buonasera Pier. Non ho capito cos'è quell'avvolgimento di rame (toroide anche lui?) imbullonato in testa al toroide da 3kw.... non dovrebbe trattarsi dell'avvolgimento 0-230v (tantomeno il 0-8v) perché presumo debba essere immerso nel flusso magnetico del toroide grosso...mentre lo sconosciuto ne è fuori. Puoi fare anche te "luce" (come un inverter) ? Grazie e Buona Pasqua
Non ho controllato i collegamenti, ma mi verrebbe da dire che quel piccolo toroide è collegato alla 230V ed è utilizzato per fornire l'alimentazione di servizio allo switching dell'inverter, quando non è collegato l'ingresso in continua, infatti ha taglia molto ridotta, pochi watt
Riflettendoci meglio, potrebbe essere l'induttore in serie usato come filtro per rimuovere la frequenza di switching a 15kHz.
Ciao Pier Aisa, ti seguo sempre.Domanda: per un micro impianto inverter victron 350 watt e all'uscita un bel trasformatore monofase di isolamento per uso generale che mi risolve il problema della bifase che non fa scattare il magnetotermico differenziale, giusto?
Mi chiedo se il Victron in realtà non abbia integrato un relè per la messa a terra. Altrimenti come detto nel video, il trafo di isolamento risolve a patto che sia fatta bene la messa a terra.
Anni fa ho messo una palina per la terra di un piccolo inverter.Meglio collegarlo a quella della casa o potrei usare questa?
@@travgabr per stabilire quale sia il miglior collegamento di terra si potrebbe fare una misura di resistenza il collegamento a minor resistenza è preferibile
In visione...buona Pasqua ragazzi.
Ciao Marco, buona Pasqua!
Ottimo video del inverter solare Vevor 3kw 12 volt toroidale, davvero interessante e spiegazione eccellente come sempre nei tuoi video grande Pier Aisa e buon weekend e buona Pasqua e pasquetta a te e famiglia
Grazie Riccardo sempre gentilissimo, tanti Auguri di buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia.
@@PierAisa grazie mille 😃
Io ho comprato questo inverter ma non ho capito se lo posso collegare ai pannelli fotovoltaici
Si è previsto
@@PierAisa non ho più il manuale io ho un foodtruck. ho impiano con teleruttore e due batterie nautiche , devo riuscire a collegare fino a u1 kw di pannelli solari, ma non capisco se deo collegarlo al'inverter o alle batterie... o come non so
@bancodegaia1 puoi ritrovare il manuale in rete cercandolo con parola chiave è con video che dà qualche consiglio sui siti da visionare ruclips.net/video/DeuscLD-H7c/видео.html
Leggo in rete che chi ha inverter offgrid ga problemi con i carichi tipo piano a induzione che modula a impulsi o con elettrodomestici che si accendono in modo "casuale" ovvero non zero-crossing tipo macchina del caffè o ferro da stiro. Pare che ciò faccia lampeggiare le luci e crei instabilità nei valori di tensione oltre ad accorciare la vita dell'inverter stesso. Esistono soluzioni?
Purtroppo i carichi con assorbimento impulsivi mettono in difficoltà questo tipo di inverter. Bisogna controllare che le sezioni dei cavi alla batteria siano molto abbondanti e corti, per non introdurre troppa caduta in tensione. Se il problema persiste, è tutto è stato installato a regola d'arte per ovviare è necessario aumentare la potenza dell'inverter o la tipologia. Non faccio nomi, ma le marche più costose non dovrebbero risentire di questo fenomeno.
@@PierAisa purtroppo i carichi impulsivi sono parecchi, ho visto su un gruppo un'impianto con 3 inverter da 8kW in parallelo collegati a 60 kWh di accumulo tramite delle sbarre di rame che entrano direttamente nel positivo e negativo dell'inverter e sono anche molto corte pertanto la caduta di tensione è minima e gli inverter sono sovradimensionati , ma nonostante questo già con una pistola termica di quelle moderne (con assorbimento massimo di 2 kW) iniziano a dare problemi ovvero tensione instabile e un leggero sfarfallio delle luci. Gli inverter sono voltronic che non sono male come qualità.
Sui forum le persone si dividono tra:
-chi dice di mettere un trasformatore di isolamento 1:1
-chi dice di provare con i filtri emi ad alte prestazioni
-chi dice di mettere condensatori "a caso"
-chi dice di cambiare tutti gli utilizzatori impulsivi con altri di qualità superiore anche se non è detto che quelli più costosi siano fatti diversamente.
Effettivamente non esiste proprio nulla che possa attenuare il problema ?
@andreacrep2981 Grazie per aver chiarito il contesto, effettivamente stiamo parlando di potenze importanti e quindi anche le correnti di picco sono di tutto rispetto. Credo che la difficoltà più grande sia dovuta alle componenti induttive che si trovano a valle dell'inverter che a fronte di correnti impulsive inevitabilmente creano delle extratensioni. Un trasformatore di isolamento, che sarebbe comunque ingombrante, considerato le potenze, introdurrebbe una impedenza serie, che potrebbe mitigare Il problema secondo me, ma non risolverlo. Siccome ci troviamo sul lato alternata, per stabilizzare questo tipo di comportamenti si potrebbero adottare dei filtri LC, ma anche in questo caso sarebbero veramente onerosi. Si potrebbe provare a fare una simulazione LTSpice per vedere con questi numeri quali siano i componenti adatti da utilizzare. Bisognerebbe partire caratterizzando le forme d'onda.
@@PierAisa interessante, non conoscevo questo programma, appena posso cerco di approfondire.
Complimenti per il video! Come sempre spiegazioni eccellenti.
Pier, sei un grande. Complimenti.
Perchè un differenziale non deve funzionare con un fase-fase ? Io della VEVOR ho comprato un inverter 3F 230 per pilotare una macchina utensile modificando gli avvolgimenti da stella a triangolo, dichiarato da 3 KW, arrivava a 400W scarsi... per altro era 1/3 di peso rispetto ad un Danfoss o Vectron... corretti che mi hanno ridato i soldi, ma secondo me è tutta roba da un tanto al chilo, anche se lo scope sembra accettabile
Il differenziale interviene se le due correnti nelle due fasi, hanno una differenza superiore alla soglia specifica del modello selezionato (ad esempio 30mA). Le due fasi in uscita dall'inverter, se non si crea un circuito di messa a terra adhoc, come descritto nel video, non hanno nessuna relazione o "parentela elettrica" con il terreno e quindi nel caso di guasto non si richiude nessuna corrente tramite il terreno e il differenziale non vede nessuna differenza di corrente e quindi non scatta. Per quanto riguarda la potenza dichiarata dipende molto dai carichi utilizzati, se utilizzi dei carichi resistivi come una stufa o un asciugacapelli come visto nel video non ci sono problemi ad avere la massima potenza, ma se usi delle macchine utensili che sono carichi estremamente induttivi la parte reattiva limita la massima corrente erogabile.
@@PierAisa sostituito il VEVOR con un Danfoss, sempre da 3 kw, nessun problema anzi meglio della 400V tradizionale
@@PierAisa quindi se tocchi solo una delle due fasi non prendi nessuna scossa...devi toccarle entrambe
@@francomattei9545 esatto come in un sistema IT, a parte l'effetto "tensione di contatto" che avviene perché ti porti allo stesso potenziale della fase e siccome siamo come dei piccoli condensatori, la corrente di carica per portarci a quel potenziale la avvertiamo come una piccola scossa veloce ed istantanea.
Ciao Pier,
Ho Una domanda insolita probabilmente !
Situazione:
Inverter toroidale bifase con neutro a terra che alimenta un altro inverter tramite il suo ingresso AC, a sua volta il secondo inverter ha il neutro a terra!
In diversi casi non sistematici avviene il distacco del differenziale classe F in altri casi avviene il distacco del differenziale Classe AC!
Questo accade all' accensione del secondo inverter nella cascata che essendo in by pass alimenta dei carichi e ricarica la sua batteria!
Il primo inverter ha anche lui la batteria Ed è alimentato a batteria non con ingresso AC!
È capitato sia con primo inverter ibrido e secondo toroidale non ibrido.
Sia con entrambi toroidali non ibrido!
I differenziali in questione sono stati posizionati sia a monte che a valle e sono intervenuti sporadicamente in tutte le condizioni di installazione!
La domanda scontata è perché?
La domanda insolita è : è possibile che si generino delle correnti parassite o dei disturbi in alta o bassa frequenza sostanziosi che fanno intervenire i differenziali ?
Grazie e buon lavoro ! ❤
Grazie per il commento, nei momenti di transitorio di accensione o spegnimento potrebbe essere che la corrente che circola sulla fase è squilibrata rispetto alla corrente che circola sul neutro. Siccome il differenziale interviene proprio quando esiste una differenza fra queste due correnti questo potrebbe spiegare il fenomeno. In un mio recente video ho trattato un circuito che permette di limitare la corrente alla connessione dei carichi potrebbe essere che in fase di accensione la forte corrente magnetizzante richiamata faccia squilibrare fase e neutro. Per dimostrarlo potresti provare un circuito simile a quello che ho mostrato in questo video In pratica nei primi istanti viene inserita una resistenza di limitazione che ha l'effetto proprio di evitare gli sbilanciamenti dovuti ai carichi fortemente reattivi.
ruclips.net/video/nfp_ttjFqFI/видео.html
@@PierAisa Caspita che risposta fulminea!! 😱
Eccezionale! Grazie mille!
Ok devo realizzare il circuito e rifare i test!
Un grande abbraccio ❤️
@Faccio-Da-Me Il circuito proposto è semplice usa un relè che bypassa le resistenze dopo un po' di tempo. Attenzione come sempre alla 230
@@PierAisa grazie mille! ❤️
Buongiorno Pier e buona pasquetta! ti pongo un quesito: questo inverter toroidale nella sua versione da 6kw è stato acquistato da tantissime persone essendo diciamo il victron dei poveri, parliamo di migliaia di pezzi, anche grazie alle pionerisitiche indicazioni di una canale youtube di energia solare (Gianni "energia fai da te"), sono state successivamente fornite le indicazioni per correggere il problema sicurezza di questo inverter come evidenziato da Salvo ("il nostro amico sole") e da te, ti faccio un altra domanda: se la rete (la 230 per intenderci) dovesse essere fornita da un altro impianto off-grid con un inverter che possiede il relè per mettere il neutro a terra e quindi fornire una monofase, cosa può succedere? e inoltre, prendendo la monofasica dall'inverter off grid il toroidale darebbe di nuovo una bifasica, potrei mettere di nuovo il neutro a terra con apposito relè che lo faccia solo quando il toroidale va in bypass?
Per questo inverter che non ha il relè di messa a terra di una fare in uscita, se in ingresso arriva un'alimentazione che invece ha una connessione diretta del neutro con la terra, può costituire un problema, se all'uscita si ricostruisce il collegamento neutro-terra, perché in modalità bypass (connessione diretta ingresso uscita fatta dal relè interno) la connessione potrebbe essere tale da portare la fase di ingresso sulla terra connessa in uscita.
@@PierAisa in sostanza é meglio lasciare autonomo un impianto solare secondario senza alimentarlo con la rete generata da un altro inverter
concordo
@@rOSScOGITANSnon concordo a chiamarlo inverter dei poveri… questa macchina da te citata costa più di 1000€ avvolte anche 1200€ quindi i numeri parlano da soli ..
Quanto pensi che costa un victron da 5000W ..? ( macchina che rispetta tutte le normative e aspetti tecnici richiesti)
Ciao
Una domanda: ho un pannello da 175 watt collegato a un victron mppt da 15 ampere. Ma non mi vede la corrente proveniente dal pannello. Se metto in parallelo a questo da 175 un pannello da 30 watt aumenta la tensione a sufficienza per fare arrivare potenza? Il victron richiede 5 volt in più dei 12 della batteria.
Per aumentare la tensione dovresti metterli in serie
Con potenze così diverse metterli in serie??
@@travgabr no infatti sarebbe meglio che siano uguali per creare una ministringa. Necessario verificare che nelle condizioni di massima produzione la corrente di quello da 175W sia sostenibile da quello ad 30W.
Massima produzione? Per verificare adesso dovrei andare nel deserto. Meglio risolvere con due pannelli uguali da 100 .
@travgabr intendo massima produzione nelle tue condizioni locali. Potresti fare una misura di corrente del pannello di 175w nel caso migliore di irraggiamento. Ci possono essere diverse soluzioni. Verifica le caratteristiche dei pannelli nuovi. Nei parametri inverter potrebbe esserci un parametro per modificare la minima tensione.
Ciao Pier tutto chiaro come sempre complimenti, ti faccio un esempio nel mio caso io utilizzo sia Inverter che generatore di corrente in camper e ho su entrambe gli apparecchi le bifasi essendo un camper non posso mettere a terra quindi nel mio caso per lavorare in sicurezza cosa puoi consigliare a tutti i camperisti che vivono principalmente di inverte e generatori ? In quanto le colonnine del campeggio si utilizzano ma molto poco in quanto siamo sempre tutti in libera grazie ciao
Grazie gentilissimo. Non ho affrontato il tema camper, ma in teoria se siamo scollegati dalla colonnina potremmo dire di trovarci in un sistema di alimentazione IT. Per le utenze a doppio isolamento (simbolo del doppio quadrato) non ci sono problemi, perchè garantiscono appunto un isolamento in autonomia. Ora immaginiamo invece uno scenario di guasto per cui una utenza come un piccolo elettrodomestico con carcassa e quindi con spina a tre poli sia alimentato in bifase senza terra. Se si guasta e la carcassa entra in contatto con una fase, questa andrà ad una tensione di circa metà rispetto a terra, come detto nel video e se qualcuno con i piedi a terra lo tocca è sottoposto a questa tensione. Per evitare questo problema si puo' mettere una delle due fasi a terra e prevedere un piccolo differenziale come mostrato nel video.
@@PierAisa perfetto ti ringrazio come sempre chiarissimo ciao 👋
Ciao Pier, bellissimo video grazie per la condivisione e possibile collegare due inverter (identici, VEVOR 3KW TOROIDALE 12V.) in parallelo? cioè con un pacco batteria da 12V 6 kWh, tenendo conto che una fase dell'inverter e collegata a terra. Grazie
In ingresso lo si potrebbe anche fare tenendo conto che la batteria farebbe da equializzatore con il suo BMS, in uscita invece no perchè per questo modello non esiste un sistema di "messa in parallelo con sicronismo" come accade per altri inverter
Bravo bravo bravo! Proprieta di linguaggio che rende fruibile gli argomenti a volte anche complessi, sia agli esperti che ai neofiti. Continua cosi e complimenti!
Grazie gentilissimo, commento molto apprezzato perché mi torna indietro un feedback. Se non la conosci già ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
Mamma mia!!! GRAZIE Pier, davvero, dal basso della mia ignoranza, questo video è meraviglioso, finalmente dopo 55 anni qualcuno mi ha spiegato chiaramente come funziona il salvavita! Comunque questi prodotti Vevor non saranno il massimo ma come rapporto qualità/prezzo sono davvero ottimi, questo qui è una bestia e ce ne sono di più potenti e costa poco più di 300 euro... Buona Pasqua a te a agli amici che leggono!!!!
Grazie per il commento apprezzatissimo, perchè mi fa capire che siamo sulla strada giusta per il tipo di esposizione scelto. Esatto come dici rapporto di qualità buono, con i limiti che abbiamo visto. Ciao Pier
Ottimo, più chiaro di cosi non si può, te lo dice uno che si è sempre interessato di protezioni elettriche di messa terra, ricerca guasti e sicurezza elettrica attiva, (misure elettriche in ENEL, ENDESA, A2A) ora in pensione.
Grazie per il commento gentilissimo, accipicchia che esperienze! Sarebbe bello approfondire ulteriormente il tema delle protezioni. Spesso nelle schede mi capita di trovare protezioni piazzate senza un corretto dimensionamento / posizione. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
A proposito dello stato del neutro, a tutti gli effetti mettendo una delle fasi a terra, stiamo ricreando un sistema TN dove l'intervento delle protezioni è più legato ai magnetotermici che non al differenziale con tutto ciò che compete il calcolo dell'anello di guasto per la verifica dell'intervento. Al primo guasto di isolamento ci sarebbe un corto circuito limitato solo dall'impedenza del guasto e del circuito di terra. In pratica stiamo trasformando un impianto casalingo pensato per il TT in un TN. Ci sarebbe da ragionarci su per le varie implicazioni.
esattamente, il sistema TN utilizza un ulteriore conduttore per la distribuzione del neutro e questo viene fatto tipicamente in ambito industriale anche per un discorso di poter rendere equilibrati i carichi attaccati alle diverse fasi. In ambito domestico con la monofase (o bifase sotto inverter) perde un po' di significato, ma come dici crea di sicuro delle restrizioni. Ad esempio alcune utenze verificano che almeno uno dei due fili abbia un potenziale sotto una certa soglia rispetto al potenziale di terra
In realtà prima di vedere lo,schema pensavo funzionasse in maniera diversa ovvero: la 12v viene convertita in 310V in continua, dopodiché il ponte ad H da in un uscita la pwm con valore di picco sempre a 310. La sinuosoide viene ottenuta filtrando L onda pwm con un filtro LC in uscita.
Dipende dalla tecnologia dell'inverter in alcuni casi come hai descritto esistono due stadi di conversione come abbiamo visto anche in passato su alcuni tipi di inverter nel mio canale Ma in questo caso l'inverter è attaccato direttamente al trasformatore di uscita
Buona Pasqua Grande Maestro Pier a te e famiglia e tutta la chat 👍🏻👍🏻👍🏻
Grazie contraccambio di cuore gli Auguri a te e ai tuoi cari.
Grazie Pier per ogni tuo video, dettagliato e semplice da comprendere anche a chi ne capisce poco. In questo caso, finalmente, abbiamo qualcuno che entra maggiormente nel dettaglio di questi sistemi. Sarebbe bello se tu riuscissi a fare un video sull'ottimizzazione dei sistemi off-greed. Grazie del tuo impegno nel realizzare i contenuti del tuo canale, continua così 👍
Grazie per il commento direi che porterò sul canale argomenti che toccano le energie rinnovabili ho visto che in effetti ci sono molti temi da approfondire
grazie, video molto istruttivo... insegnamento: oggetto che installato male risulta pericoloso... morale: far fare il lavoro a chi è competente e serio
p.s.: non è il mio lavoro, non tiro acqua al mio mulino
Sagge parole, su questo tipo di interventi il personale che deve operare deve essere qualificato e competente altrimenti si rischia grosso..
Per un momento ho immaginato la foto di TESLA con gli occhiali piXellati 😎 la canna in bocca e la traccia di SNOOP DOG 😂😂
Anche Tesla secondo me si è un po' offeso quando ho trattato certi temi. Marcone addirittura è caduto dal piedistallo, quando ho parlato di onda pura. Sarà un caso ma....
Ciao, ma se questo inverter carica anche la batteria, c'è qualche circuito che gestisce la carica delle ioni di litio secondo le modalità corrente costante tensione costante etc. o è semplicemente un terminale sulla quale c'è una tensione senza troppi riguardi per le modalità di carica?
"Errata Corrige": Scusa sono stato avventato, più in la nel video è spiegato il fatto che si possa specificare il tipo di batteria mi fa pensare che il circuito di ricarica adotti gli opportuni profili di ricarica.
Buona Pasqua.
Si assolutamente, la centralina dell'ionverter deve venir istruita sul tipo di batteria collegata tramite il menu' a comando e la gestisce in maniera opportuna. In questo caso io avrei dovuto usare il tipo "Custom" per una LiFePO4, visto che ha caratteristiche diverse rispetto al tipo "Lion"
Hai unito alla perfezione teoria e pratica. Ciao e complimenti Pier
Grazie sempre importante verificare la coerenza fra teoria e pratica... e non sempre accade... se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
Bellissimo video Pier. Come sempre un grande 👍
Grazie! Auguri di Buona Pasqua!
Al minuto 35:55 penso che stai indicando i fili che escono dal contatore e vanno in casa tua non quelli che arrivano dalla cabina. Anche perché se fossero veramente quelli che arrivano dalla cabina ci vorrebbe poco x bipassare il contatore. Comunque non sono sicuro magari sono proprio quelli che arrivano dalla cabina.
Devo controllare ingresso e uscita ad ogni modo i cavi sono sempre due sia in ingresso che in uscita
Video molto interessante . Mi ha chiarito molti dubbi su questo tipo di inverter. Penso vadino bene per un uso ad isola con le adeguate protezioni. Se si collega alla rete con il trasformatore di isolamento il gioco non vale la candela. Buona Pasqua a te e famiglia
Grazier per il commento, si potrebbe pensare anche ad un sistema esterno di collegamento al neutro .... da approfondire
Bravo Pier! Sei stato veramente molto tecnico e preciso, complimenti!
Premetto che non sono uno che se ne intende ma si vede che sei un'esperto del settore, cosa che con la gente che gira qui su RUclips non è per niente scontata 😅
Grazie Andrea, in realtà in ambito energie rinnovabili non ho molta esperienza diretta. Ho la fortuna di aver seguito diversi progetti sui convertitori di potenza per usi generici. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
video perfetto, complimenti Pier!
Grazie se non la conosci già ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist, se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima.
Più chiaro di così👍👍👍💣💣😉😉😉💪💪💪
Grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata
@@PierAisa certamente alla prox👍👍💪💪😉 anche io ho questo bestione arancione da 3kw in campagna è una vera bomba💣💣💣💪💪💪 con 4 pannelli da 300w,2 stringhe,quadretto e 3 batterie agm da 100ah x ora da 3 anni
@@gabriele870 Grazie per il riscontro sempre molto utile avere una diretta esperienza da chi usa questi oggetti da diverso tempo
@@PierAisa peccato nn poterti inviare foto,almeno le vedevi e davi un.tuo parere
Puoi utilizzare il mio forum www.pieraisa.it/videolist, bisogna registrarsi e tutto gratuito oppure utilizzare il mio indirizzo di email pieraisaforum@gmail.com
Ciao Pier! Proprio un bel video, complimenti. Però all'inizio, quando colleghi l'inverter alla pericolosissima 12v, ti sei dimenticato il guanto dx, proprio alla mano "più vicina al cuore" che nuda avvita la vite😂. Grazie, buona Pasqua a tutti e, alla prossima!
Grazie Franz gentilissimo ... inoltre non ho usato l'interruttore 🤔 ... Buona Pasqua !
O caricare i condensatore con una resistenza
Ottimo video ed eccellente lezione sugli inverter!!! Grazie Pier per le informazioni che divulghi!
48:50 Forse non ho compreso bene il "problema" della sicurezza con il neutro, non è sufficiente collegare uno dei due capi a 230V del toroidale tramite un relè al morsetto di terra? nel video si vede un filo che porta la massa al circuito di controllo, non potrebbe essere proprio quello il cavo che implementa, assieme ad un relè, la sicurezza?
In questo inverter la terra arriva solo sulla carcassa e a bordo scheda per la connessione dei condensatori che agiscono come filtri EMC e purtroppo non è implementato il relè di connessione neutro terra come in altri inverter.
@@PierAisa Grazie della precisazione
Buona Pasqua!
Ciao Pier, auguri di Buona Pasqua. Sarebbe tecnicamente possibile alimentare una residenza sia dalla rete che da inverter contemporaneamente privilegiando l'energia autoprodotta e quella che manca assorbirla dalla rete? Se così fosse le tensioni dovrebbero essere in fase? Saluti.
Esistono alcuni inverter che possono ributtare energia in rete e quando lo fanno ovviamente devono essere sincronizzati Per quanto riguarda l'alimentazione di utenze ho visto solo funzionamento di tipo mutuamente esclusivo. Questo è dovuto principalmente al fatto che abbiamo dei sistemi di accumulo che servono da serbatoio di energia dove finisce tutto l'esubero
@@PierAisa Grazie.
che bel giocattolone,,, hai provato con un motore tipo compressore d'aria?
Tutto da provare anche sotto stress.. il compressore è un bel carico
@@PierAisa una mia curiosità perchè lo spunto è importante, solo curiosità avendo un garage senza la presa ah ah ah
Per quanto riguarda la batteria non ci vedo grossi problemi perché gli spunti in corrente elevati sono assolutamente gestibili. Più che altro bisogna vedere se l'inverter riesce a seguire le richieste esose in poco tempo...
Mitico Pier ottimo nella spiegazione sempre eccelsa questo video ci voleva e finalmente hai chiarito tutti i dubbi su questo inverter che a parer mio costa poco e fa qeullo che dice l'ho aquistato anche io e sto alimentando casa mia da 2 anni infatti come hai detto tu amico sole lo ha praticamente disprezzato ma io ero contrario e tu hai chiarito tutti i dubbi grazie
Grazie per. il commento... come per ogni prodotto ci sono aspetti positivi e negativi da considerare... per il prezzo a cui è proposto il suo mestiere lo fa con i limiti che abbiamo visto. Buona Pasqua!
Grazie buona Pasqua contraccambio gi auguri
Il mitico cassone arancione. Ne ho uno da 6kw 48V che mi alimenta casa allacciato ad un pacco artigianale da 30KW. 3 anni di servizio bello pesante e finora tutto bene.
Grazie mille per il riscontro, accipicchia bel sistemino ! Dai commenti sembra essere un oggetto abbastanza affidabile.
@@PierAisa Ciao Pier affidabile cioè ci si fida! Un amico ne ha uno da 12 pronto per la messa in pista. Speren. Quello non ha più il toroide ma il lamellare. Ciao Buona Pasqua!
Grazie per il commento. Buona Pasqua!
Complimenti per la competenza sia a livello elettronico che elettrotecnico. Sono dispositivi che cercano di emulare un'onda sinusoidale generata naturalmente da alternatori che non risentono gravemente dei carichi induttivi, ma questi inverter si. Io non li userei in casa per sostituire, anche per brevi spazi di tempo la rete elettrica, sono molto sensibili ai picchi di inserzione e disinserzione sopra tutto con i carichi sfasanti (induttivi e capacitativi), poi avendo la commutazione a relais possono creare problemi alle apparecchiature delicate, sarebbero preferibili quelli on-line con costi molto piu' elevati e efficienza inferiore. Comunque sul sito del link c'e' un po di confusione, sono 3000w o 3000va che e' una bella differenza.
Grazie per le giuste considerazioni. Sarebbe interessante approfondire misurando la forma d'onda della corrente con motori elettrici, anche direttamente sul ponte ad H
@@PierAisaI motori elettrici sono un enorme problema per gli inverter (ben inteso non si parla degli avviatori che vengono comunemente chiamati anche loro inverter) poiche' vi e' una corrente di spunto che su quelli asincroni può arrivare anche a 12volte la corrente nominale nel caso il motore parti a pieno carico. Non so esprimermi per quelli universali con spazzole ma credo che anche li lo spunto non scherzi. Ricordo che un cliente si fisso' per mettere uno di questi aggeggi a una pompa sommersa che doveva garantire il garage asciutto in caso di pioggia. La pompa era semplicemente monofase da 300w, beh dopo vari tentativi ci volle un inverter 24v/220v da 3000va perche' quelli di potenza inferiore andavano immediatamente in protezione senza avviare la pompa, alla fine anche quello da 3000va durò circa 2gg. Comunque gli avviatori specifici per motori e i softstart utilizzano gli IGBT.
@radicroot esatto sono carichi molto esigenti in termini di spunti e transitorio veloci in accensione e spegnimento per la grande parte induttiva. Il ponte ad H lavora veramente sotto sforzo...
Nota di servizio;
quando inquadra i fogli restituisce un bianco che più grigio non si può.
Grigio scuro proprio.
Si ha quasi difficoltà a leggere gli schemi (esagero).
Grazie per il commento, purtroppo in alcune riprese avevo perso il controllo del bianco con la funzione awb e non me ne ero accorto
@@PierAisa capita 😄
@@CriFra-3174 Specialmente se queste cose le fai di notte con 1000 strumenti in tiro e diversi inconvenienti durante il percorso
@@PierAisa 😂😂😂
Salve, ho lo stesso toroide del video qualche giorno fa mi si sono bruciati 6 MOSFET che ho già cambiato, ma continua a dare errore 99, si accende ma non parte cosa potrebbe essere??
L'errore 99 è descritto come "Inverter fail to slow start"... come a dire che abbiamo u problema nella sezione soft start...
@@PierAisa secondo te cosa può essere?
È probabile che quando si sono fucilati i mosfet qualcosa sia rientrato livello di sovratensione anche nella parte di controllo digitale e si sia fritto l'integrato che pilota il soft start
@@PierAisa quale è l'integrato di cui parli? Cosa posso controllare?
Proviamo a cercare. lo schema in rete, altrimenti devo riaprire l'inverter. Se. lo hai aperto puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Ciao Pier, per evitare scintille quando colleghi il cavo alla batteria puoi usare l'interruttore dell'inverter.. 😅
Esattamente e pensa che ero talmente preso dalle riprese che non lo ho fatto ....
@@PierAisa ma si, succede... complimentissimi 😁
Da quanto si vede al minuto 14:33 cioè transitorio di inserimento del carico, deduco che l'inverter impiega circa 10 periodi cioè 200 ms prima di riportare la tensione al target cioè il feedback di tensione grossomodo ha quella velocità li. Impiega 200 ms a correggere. Concordi Pier ?
Al minuto 15:02 si vede un altro transitorio di inserimento del carico. Interpreto quella oscillazione come dovuta all'interruttore, causata dall'interruttore ma non da una reazione così veloce del circuito di feedback, concordi Pier ? (Le domande concordi mi servono per vedere se ho capito bene, per imparare dal tuo giudizio, confronto)
@antonioprevitali4758 Si potrebbe essere, in effetti l'interruttore potrebbe causare dei micro rimbalzi a carico
ciao pier in merito sempre al circuito del magnetron del forno a microonde il nodo dove si collega il diodo e il condensatore e un contatto del filamento del magnetron lì verso Massa misuro un segnale pulsante cioè solo una semionda giusto e la tensione non sono 2000 ma sono 4000 volt? quando c'è l'inversione di polarità il condensatore è in serie al trasformatore dell'alta tensione sommandosi la tensione da -2000 a -4000 volt verso terra? o mi sto sbagliando?
È corretto perché il diodo è il condensatore formano un moltiplicatore di tensione per alimentare il magnetron correttamente
@@PierAisa ecco 😂 grazie ora mi faccio una pistola a microwave... Sto recuperando tanti di quei magnetron e mot che tu non hai idea 😁
Praticamente il moltiplicatore walton non l ho capito a100% mi sembra pero', di capire che in alcuni modi a seconda della posizione della sinusoide tramite i diodi si creano dei nodi dove i condensatori risultano in serie e in serie anche al secondario del trasformatore in maniera da sommare le varie tensioni.poi non ho capito perché alcuni condensatori si scaricano ma il risultato finale e' comunque la somma di tensione dei vari nodi... Però a un certo punto più celle aumenti e più va a diminuire questa moltiplicazione di tensione?
Grazie prof un saluto
@@malcommalcomangus904 i diodi bloccano il passaggio di corrente verso la sorgente i condensatori carichi fanno uno scalino della scala alla fine della quale la tensione è la somma di tutti gli scalini