In linea di principio hai ragione quindi hai fatto benissimo a pubblicare il video. Tuttavia ci sono situazioni in cui il tornitore, a proprio rischio e pericolo, può usarlo per quello scopo in relativa sicurezza, ad esempio se sta realizzando i pezzi di un gioco di scacchi fra mandrino e contropunta e finisce la loro estremità togliendo la contropunta con una velocità di rotazione moderata e mano leggera. Comunque in quasi tutti quei casi è possibile realizzare la stessa cosa tornendo fra le punte un cono morse direttamente sul legno, si avranno meno vibrazioni e se avverrà il distacco dall'albero motore ci sarà solo il legno che vola per aria, non il mandrino. Per chi non ha griffe in grado di fare una presa di piccolo diametro è quello il metodo corretto, non l'uso del mandrino che come giustamente dici è concepito per un altro scopo. I torni costano, quelli belli costano molto, le sgorbie costano, quelle belle stesso discorso e lo stesso avviene per le griffe dei mandrini, non tutti hanno, specialmente all'inizio, un budget elevato da investire nell'hobby quindi a volte tocca arrangiarsi, in questo caso tornire il cono morse nel legno è il modo giusto, usare quel mandrino il modo sbagliato, avere le griffe giuste per un mandrino da legno la soluzione ideale che oggettivamente non è alla portata finanziaria di tutti specialmente all'inizio. Ciao Richard e grazie del video.
Esatto Andrea, quella è una delle possibili soluzioni. Quello che devi considerare è che il video è rivolto principalmente a chi inizia, e tante "strategie" non passano neanche per la testa, troppo presto e troppa confusione. Ho avuto vari riscontri di utilizzo in questo modo e mi sembrava corretto avvisare che è un utilizzo pericoloso. vero che, usandolo con la contropunta in appoggio, si elimina la possibilità che possa uscire. Ma quelle cosa fanno parte dei rischi che tutti noi amanti del fai da te ci prendiamo ogni volta, quando facciamo un taglio alla troncatrice, una passata sulla fresatrice o un taglio sul banco sega, certe "c@zzate" non le avrei fatte se qualcuno mi avesse aiutato a non sbagliare, io nel mio piccolo cerco di aiutare in questa direzione. Grazie del tuo intervento. Ciao Richard
@@EmporiodellaTornitura Richard hai perfettamente ragione, il problema è che chi inizia manca di più di una cosa, attrezzatura, esperienza, conoscenza delle tecniche, conoscenza dei rischi, delle loro cause e del modo corretto di mitigarle e spesso manca anche il denaro perchè l'attrezzatura costa parecchio. Le c@zzate le abbiamo fatte tutti, ma molto spesso le si fa proprio quando si tenta in modo sbagliato di ovviare alla mancanza di un utensile o macchinario specifico, è proprio li che se non si ha conoscenza della dinamica dei possibili incidenti e esperienza si rischia di più, l'uso di quel mandrino è un classico esempio e quando manca un attrezzo ci sono 4 possibili strade: comprarlo, se si ha il denaro, rinunciare a quel lavoro se non lo si ha, arrangiarsi senza sapere cosa si fa e rischiare o arrangiarsi sapendo cosa si fa. Usare quel mandrino senza precauzioni, magari tornendo un pezzo sottile ma lungo è un esempio di non sapere, e hai fatto benissimo a evidenziarne i pericoli, usarlo stabilizzando con la contropunta o la realizzazione di un cono morse direttamente nel legno sono esempi di sapere come si fa. In entrambe i casi che permettono di realizzare comunque il lavoro c'è un costo, in denaro se si compra l'utensile specifico, in questo caso le griffe giuste, o in tempo e energia mentale per apprendere quali sono le giuste tecniche alternative. Quando ho incominciato a tornire internet non c'era e non c'era la facilità di reperire informazioni, ho imparato a tallonare guardando una singola foto e chiedendomi cosa quel tornitore stava facendo, e ho piantato moltissime volte prima di capirlo veramente. Oggi è l'opposto, c'è troppa informazione, il problema non è più reperirla ma distinguere fra la vera informazione e la disinformazione che danno molti maestri improvvisati sui social media mostrando tecniche scorrette e a volte pericolose. Io so distinguere, mi è bastato guardarti 5 secondi usare una sgorbia per capire che sai e che sei bravo, anzi molto bravo, un principiante non sa distinguere quindi la mole di ricerca che deve fare per trovare le giuste fonti a cui ispirarsi è enormemente più grande, ma alla fine arriva anche lui a capire che imparare dai video di Steve Jones e Glenn Lucas è tutt'altra cosa dal seguire il canale di pinco pallino improvvisatosi Maestro.
@@andreachinaglia5804grazie della considerazione. eh sì, è proprio così. Ci si fida a prescindere, con la vocina che ci dice "se ne parla vuol dire che ne sa" 😅 Ho visto un video di uno che insegnava a fare un troncatore e a metà video ha dichiarato di non averlo mai usato!! Nel mio piccolo mi trovo parecchie volte a confrontarmi con clienti che mi dicono che hanno visto quella cosa in un video, e, per esempio, mi è anche capitato di discutere di una affilatura Ellsworth che credeva avessi realizzato erroneamente perché in un video visto in rete l'angolo del tallone era diverso, e mi domando in quanti hanno realmente idea di chi sia Ellsworth e quanti invece vedano solo una sgorbia con ali arretrate. Io cerco di divulgare quello che ho appreso nel tempo, sicuramente qualcosa lo sbaglio anche io, ci mancherebbe, ma mi sono deciso a fare la rubrica "ma tu come fai" proprio per sollevare chi mi guarda dal pensare che sia giusto o che sia il solo modo, io faccio così, funziona, a voi la palla. Ciao Andrea, grazie dello scambio di vedute
@@EmporiodellaTornitura la considerazione è meritata. Approfitto dello scambio di idee per farti una domanda visto che per me è venuto il momento di comprare alcune sgorbie, certe sono vecchie sgorbie non HSS che oramai, a forza di affilarle, sono alla frutta. Volevo comprare solo i ferri e farmi i manici io stesso, così oltre a risparmiare qualcosa faccio i manici esattamente come piace a me, però trovo solo ferri con un codolo cilindrico fatti per i manici per ferri intercambiabili, e a me quei manici non piacciono, sia per la forma sia perchè trovo molto scomodo dover smontare un ferro e montarne un altro ogni volta che voglio cambiare tipo di sgorbia. Mi è venuta l'idea di fare i manici in legno con una femmina cilindrica e ferrulo esterno e poi incollare quei ferri nella femmina con colla epossidica bicomponente, secondo te funzionerebbe? te lo chiedo qui e non privatamente perchè se l'idea è valida potrebbe essere utile ad altri, non mi sono mai imbattuto in video o altro dove la cosa viene fatta. Ciao.
@@andreachinaglia5804 Considerando che tutte le sgorbie che trovi senza manico sono le stesse che trovi con il manico, la differenza sostanziale è che di fabbrica le spingono dentro con delle presse (circa 5cm.), quindi hai una tenuta importante perché il foro è fatto più piccolo del diametro. autocostruendo questa possibilità non si ha. L'altra cosa importante è che i diametri sono sempre convertiti per facilità alla misura piena, ma in realtà, a parte per i ferri Ashley iles, sono tutti leggermente più piccoli, la 3/8 è 9,x la 1/2 12,x ecc, e dico x perché ci sono delle piccole differenze anche tra marchio e marchio. Credo che la epossidica sia la soluzione ideale, foro metrico e colla che compensa, anche la poliuretanica andrebbe bene, anche se la "porosità" da rigonfiamento potrebbe indebolire la tenuta. concordo che i manici intercambiabili siano scomodi, per lo meno per chi come me cambia spesso ferro durante la lavorazione. Sono comodi per strumenti particolari, tipo scavo profondo, texture, ecc dove si usa principalmente quel ferro in quel momento e si manica al bisogno, ma profilare e scavo devono essere pronte sempre.👍
Se la vista non mi inganna quello è un cono morse 3 con codolo filettato. Andrebbe usato con tirante. In contropunta e nei trapani a colonna andrebbe usato un cono con trascinatore.
Quasi, è un cm2. Il discorso non cambia, questi mandrini purtroppo non hanno la parte filettata perché usandolo sulla contropunta non si potrebbe fissare se no il canotto non esce. Questo video l'ho fatto solo per allertare chi utilizza in modo errato il mandrino, poi soluzioni alternative per lavorare in sicurezza ce ne sono. Grazie del suo intervento. Saluti Richard
@@EmporiodellaTornitura intendevo che se quel cono ha il codolo filettato lo puoi montare tranquillamente al posto del mandrino fissandolo con una barra filettata. Per contro sulla contropunta senza codolo di trascinamento rischi un grippaggio se il cono scivola per una operazione pesante
esatto, ma qui parlo di una cosa che ho visto fare molte volte e che sconsiglio proprio alle persone che lo fanno in leggerezza rischiando di farsi male
![NOSFERATU - Official Trailer [HD] - Only In Theaters December 25](http://i.ytimg.com/vi/nulvWqYUM8k/mqdefault.jpg)
Che bello!
Esiste gente che ci capisce meno di meee 🤔🤣🤣🤣
🤣🤣🤣
Patti chiari tornitura lunga 👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻💯💯
In linea di principio hai ragione quindi hai fatto benissimo a pubblicare il video. Tuttavia ci sono situazioni in cui il tornitore, a proprio rischio e pericolo, può usarlo per quello scopo in relativa sicurezza, ad esempio se sta realizzando i pezzi di un gioco di scacchi fra mandrino e contropunta e finisce la loro estremità togliendo la contropunta con una velocità di rotazione moderata e mano leggera. Comunque in quasi tutti quei casi è possibile realizzare la stessa cosa tornendo fra le punte un cono morse direttamente sul legno, si avranno meno vibrazioni e se avverrà il distacco dall'albero motore ci sarà solo il legno che vola per aria, non il mandrino. Per chi non ha griffe in grado di fare una presa di piccolo diametro è quello il metodo corretto, non l'uso del mandrino che come giustamente dici è concepito per un altro scopo. I torni costano, quelli belli costano molto, le sgorbie costano, quelle belle stesso discorso e lo stesso avviene per le griffe dei mandrini, non tutti hanno, specialmente all'inizio, un budget elevato da investire nell'hobby quindi a volte tocca arrangiarsi, in questo caso tornire il cono morse nel legno è il modo giusto, usare quel mandrino il modo sbagliato, avere le griffe giuste per un mandrino da legno la soluzione ideale che oggettivamente non è alla portata finanziaria di tutti specialmente all'inizio. Ciao Richard e grazie del video.
Esatto Andrea, quella è una delle possibili soluzioni.
Quello che devi considerare è che il video è rivolto principalmente a chi inizia, e tante "strategie" non passano neanche per la testa, troppo presto e troppa confusione.
Ho avuto vari riscontri di utilizzo in questo modo e mi sembrava corretto avvisare che è un utilizzo pericoloso. vero che, usandolo con la contropunta in appoggio, si elimina la possibilità che possa uscire.
Ma quelle cosa fanno parte dei rischi che tutti noi amanti del fai da te ci prendiamo ogni volta, quando facciamo un taglio alla troncatrice, una passata sulla fresatrice o un taglio sul banco sega, certe "c@zzate" non le avrei fatte se qualcuno mi avesse aiutato a non sbagliare, io nel mio piccolo cerco di aiutare in questa direzione.
Grazie del tuo intervento.
Ciao
Richard
@@EmporiodellaTornitura Richard hai perfettamente ragione, il problema è che chi inizia manca di più di una cosa, attrezzatura, esperienza, conoscenza delle tecniche, conoscenza dei rischi, delle loro cause e del modo corretto di mitigarle e spesso manca anche il denaro perchè l'attrezzatura costa parecchio.
Le c@zzate le abbiamo fatte tutti, ma molto spesso le si fa proprio quando si tenta in modo sbagliato di ovviare alla mancanza di un utensile o macchinario specifico, è proprio li che se non si ha conoscenza della dinamica dei possibili incidenti e esperienza si rischia di più, l'uso di quel mandrino è un classico esempio e quando manca un attrezzo ci sono 4 possibili strade: comprarlo, se si ha il denaro, rinunciare a quel lavoro se non lo si ha, arrangiarsi senza sapere cosa si fa e rischiare o arrangiarsi sapendo cosa si fa. Usare quel mandrino senza precauzioni, magari tornendo un pezzo sottile ma lungo è un esempio di non sapere, e hai fatto benissimo a evidenziarne i pericoli, usarlo stabilizzando con la contropunta o la realizzazione di un cono morse direttamente nel legno sono esempi di sapere come si fa.
In entrambe i casi che permettono di realizzare comunque il lavoro c'è un costo, in denaro se si compra l'utensile specifico, in questo caso le griffe giuste, o in tempo e energia mentale per apprendere quali sono le giuste tecniche alternative.
Quando ho incominciato a tornire internet non c'era e non c'era la facilità di reperire informazioni, ho imparato a tallonare guardando una singola foto e chiedendomi cosa quel tornitore stava facendo, e ho piantato moltissime volte prima di capirlo veramente. Oggi è l'opposto, c'è troppa informazione, il problema non è più reperirla ma distinguere fra la vera informazione e la disinformazione che danno molti maestri improvvisati sui social media mostrando tecniche scorrette e a volte pericolose. Io so distinguere, mi è bastato guardarti 5 secondi usare una sgorbia per capire che sai e che sei bravo, anzi molto bravo, un principiante non sa distinguere quindi la mole di ricerca che deve fare per trovare le giuste fonti a cui ispirarsi è enormemente più grande, ma alla fine arriva anche lui a capire che imparare dai video di Steve Jones e Glenn Lucas è tutt'altra cosa dal seguire il canale di pinco pallino improvvisatosi Maestro.
@@andreachinaglia5804grazie della considerazione.
eh sì, è proprio così. Ci si fida a prescindere, con la vocina che ci dice "se ne parla vuol dire che ne sa" 😅
Ho visto un video di uno che insegnava a fare un troncatore e a metà video ha dichiarato di non averlo mai usato!!
Nel mio piccolo mi trovo parecchie volte a confrontarmi con clienti che mi dicono che hanno visto quella cosa in un video, e, per esempio, mi è anche capitato di discutere di una affilatura Ellsworth che credeva avessi realizzato erroneamente perché in un video visto in rete l'angolo del tallone era diverso, e mi domando in quanti hanno realmente idea di chi sia Ellsworth e quanti invece vedano solo una sgorbia con ali arretrate.
Io cerco di divulgare quello che ho appreso nel tempo, sicuramente qualcosa lo sbaglio anche io, ci mancherebbe, ma mi sono deciso a fare la rubrica "ma tu come fai" proprio per sollevare chi mi guarda dal pensare che sia giusto o che sia il solo modo, io faccio così, funziona, a voi la palla.
Ciao Andrea, grazie dello scambio di vedute
@@EmporiodellaTornitura la considerazione è meritata. Approfitto dello scambio di idee per farti una domanda visto che per me è venuto il momento di comprare alcune sgorbie, certe sono vecchie sgorbie non HSS che oramai, a forza di affilarle, sono alla frutta. Volevo comprare solo i ferri e farmi i manici io stesso, così oltre a risparmiare qualcosa faccio i manici esattamente come piace a me, però trovo solo ferri con un codolo cilindrico fatti per i manici per ferri intercambiabili, e a me quei manici non piacciono, sia per la forma sia perchè trovo molto scomodo dover smontare un ferro e montarne un altro ogni volta che voglio cambiare tipo di sgorbia. Mi è venuta l'idea di fare i manici in legno con una femmina cilindrica e ferrulo esterno e poi incollare quei ferri nella femmina con colla epossidica bicomponente, secondo te funzionerebbe? te lo chiedo qui e non privatamente perchè se l'idea è valida potrebbe essere utile ad altri, non mi sono mai imbattuto in video o altro dove la cosa viene fatta. Ciao.
@@andreachinaglia5804
Considerando che tutte le sgorbie che trovi senza manico sono le stesse che trovi con il manico, la differenza sostanziale è che di fabbrica le spingono dentro con delle presse (circa 5cm.), quindi hai una tenuta importante perché il foro è fatto più piccolo del diametro. autocostruendo questa possibilità non si ha. L'altra cosa importante è che i diametri sono sempre convertiti per facilità alla misura piena, ma in realtà, a parte per i ferri Ashley iles, sono tutti leggermente più piccoli, la 3/8 è 9,x la 1/2 12,x ecc, e dico x perché ci sono delle piccole differenze anche tra marchio e marchio.
Credo che la epossidica sia la soluzione ideale, foro metrico e colla che compensa, anche la poliuretanica andrebbe bene, anche se la "porosità" da rigonfiamento potrebbe indebolire la tenuta.
concordo che i manici intercambiabili siano scomodi, per lo meno per chi come me cambia spesso ferro durante la lavorazione. Sono comodi per strumenti particolari, tipo scavo profondo, texture, ecc dove si usa principalmente quel ferro in quel momento e si manica al bisogno, ma profilare e scavo devono essere pronte sempre.👍
Grazie Richard!
Verissimo dare sempre buoni consigli 👍👏👏
Se la vista non mi inganna quello è un cono morse 3 con codolo filettato. Andrebbe usato con tirante. In contropunta e nei trapani a colonna andrebbe usato un cono con trascinatore.
Quasi, è un cm2.
Il discorso non cambia, questi mandrini purtroppo non hanno la parte filettata perché usandolo sulla contropunta non si potrebbe fissare se no il canotto non esce.
Questo video l'ho fatto solo per allertare chi utilizza in modo errato il mandrino, poi soluzioni alternative per lavorare in sicurezza ce ne sono.
Grazie del suo intervento.
Saluti
Richard
@@EmporiodellaTornitura intendevo che se quel cono ha il codolo filettato lo puoi montare tranquillamente al posto del mandrino fissandolo con una barra filettata. Per contro sulla contropunta senza codolo di trascinamento rischi un grippaggio se il cono scivola per una operazione pesante
Mandrino pinza Er e passa ogni paura.
esatto, qui non c'era sufficiente tempo ma su instagram chiudo il discorso parlando proprio di lui
Dalla parte del motore ci vuole un mandrino con il tirante o la ghiera che prende sul filetto e non vola nulla!
esatto, ma qui parlo di una cosa che ho visto fare molte volte e che sconsiglio proprio alle persone che lo fanno in leggerezza rischiando di farsi male