Festival PRESENTE INDICATIVO Milano Porta Europa | Teaser

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  • Опубликовано: 6 сен 2024
  • Milano Porta Europa_ Si svolgerà, dal 4 al 19 maggio, la seconda edizione di Presente Indicativo il festival internazionale di teatro, promosso dal Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, che quest’anno ha come sottotitolo Milano Porta Europa: Milano diventa, per due settimane, il centro della scena europea, motore di una riflessione critica sull’Europa e sul suo futuro. Europa da intendersi come orizzonte culturale, esteso ben al di là dei confini fisici e politici che tradizionalmente la definiscono: crocevia di artisti, geografia policroma e frastagliata di linguaggi, esperienze, sguardi. È un terreno sul quale fiorisce un’idea di teatro dalla doppia vettorialità: attento a valorizzare una magnifica tradizione nazionale, sia nel repertorio sia nelle espressioni delle nuove generazioni, ma capace di non esaurirsi in essa, aprendosi a un instancabile processo di contaminazione, esplorazione, ricerca e scambio in uno scenario internazionale dai grandi fermenti artistici. Si passa, così, dal talento drammaturgico di Alexander Zeldin (Regno Unito) e Pascal Rambert (Francia, artista associato al Piccolo) a quello visionario di Łukasz Twarkowski (Polonia), dallo sguardo d’oltre oceano di Mariano Pensotti (Argentina) e Marco Layera (Cile) per tornare a osservare le contraddizioni del Vecchio Continente con Pablo Messiez (argentino, naturalizzato spagnolo), Marta Górnicka (Polonia), Caroline Guiela Nguyen (Francia) e Tiago Rodrigues (Portogallo) - questi ultimi due artisti associati al Piccolo -, fino allo spettacolo che un maestro come Patrice Chéreau (Francia) ha affidato a una delle sue attrici più amate, Dominique Blanc. E ancora, in scena, il talento tutto italiano - ma con più di un riconoscimento presso il pubblico e la stampa esteri - di Davide Carnevali, Marco D’Agostin (artisti associati), Fanny & Alexander, Filippo Andreatta e il collettivo Office for a Human Theatre.
    Gli spettacoli disegnano rotte che attraversano i palcoscenici del Piccolo per spingersi oltre, aprendosi alla città, raccontando il festival, prima e durante, grazie a un calendario policentrico e capillare di appuntamenti, una sorta di viatico per uno spericolato, appassionante pellegrinaggio teatrale, una festa del Teatro e dell’Europa, per tutti.

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