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Un mio parente ha servito sul Cappellini con Todaro. A decenni da quei eventi era ancora molto vivo l'orgoglio per il loro comportamento forse più ancora che per le imprese strettamente militari
Video esaustivo e proposto in maniera avvincente. Il materiale storico è realmente prezioso. Trovo opportuno e al tempo stesso commovente il richiamo ai gloriosi Commandanti che persero la vita al prezzo di ottenere risultati eccellenti. Complimenti 16:42
Sempre di alto livello, preziosa quella foto delle modifiche al Finzi, avevo sempre creduto che fossero più radicali. E finalmente ho avuto la conferma del perchè costruisse quella flotta sottomarina esagerata che poi doveva essere quasi inservibile, perchè il smg. serve per la guerra al traffico e gli inglesi nel Mediterraneo avevano solo quello dei rari convogli per Malta. Non avevo sbagliato nel pensare che la nostra arma subacquea fosse diretta essenzialmente contro il traffico francese col Nord Africa. Però non ero arrivato a capire che i smg. oceanici dovevano servire allo stesso scopo sul quadrante atlantico, pensavo a una velleità propagandistica: la marina italiana in grado di operare sugli oceani. Invece corrispondeva a una precisa strategia, come spesso capita col "senno di poi" li facevo più scemi di quanto fossero.
Includete per cortesia le statistiche non solo del naviglio affondato dai vari 35 oceanici in organico nella flotta ( tonn totali ) , ma anche dati sulla tipologia dei navigli , in particolare riferiti alla Royal Navy e US Navy .
Buona descrizione di ciò che fu Betaso. Avevo ascoltato l'epopea di Betasom via radio grazie al compianto Achille Rastelli, un vero specialista di marina durante la 2^ guerra mondiale, che trasmetteva ad episodi alla sera. Onore ai sommergibilisti, poiché sulla tomba del sommergibilista non crescono le rose.
Bel video questa storie e dei commenti con ante difficoltà a fatto un lavoro incredibile e meritano una attenzione piu grande. Lunedi sarà un profondimento sulla pase e altro cose non ai mensionato un saluto ciao.
salve per la cronaca il mitragliere che ha abbattuto il sanderland inglese era mio padre Lazzerini Aangelo decorato con la medaglia di bronzo al valor militare rimasto in servizio sul Tazzoli fino a settembre 1943.
Un giorno potresti fare un video sulla vita operativa e le caratteristiche delle corazzate classe Duilio e Cavour (come hai fatto con le corazzate classe littorio, anche perché sono molto trascurate e su internet non si trova molto su di loro)
Ciao Giulio bellissimo video complimenti. Vorrei aggiungere un piccolissimo contributo alla storia di quei uomini. "Ero a Stettino da qualche mese, quando giunse un gruppetto di marinai italiani che i tedeschi avevano tolto da Bordeaux, sospettandoli di tradimento, e condotto nella più sicura sede della città baltica." Dal diario di mio nonno, che dopo la prigionia post 8 settembre fu costretto ad accettare l'ultima chiamata della RSI prima di morte certa e finì nella base "nebbiogena" di Stettino, dove la guarnigione di fatto faceva resistenza passiva ed arruolava tutti gli italiani che erano riusciti a fuggire ed erano ricercati, oppure come in questo caso, accolsero i marinai da Bordeaux. NB: tra quel piccolo gruppo di nuovi arrivati mio nonno trovò un compagno di scuola! Mikidave di Accademia dei Pugni
@@Italian_Military_Archives mio nonno era un sottuficiale sostanzialmente della logistica, e siccome si arrangiava col tedesco era un po un jolly, comunque nessun incarico strettamente collegato al combattimento. La base di Stettino dove fu spedito era dedicata alla "creazione di nebbia". Sembra assurdo ma il piano era, tramite reazioni chimiche, rilasciare vere e proprie nubi nella regione di modo che aerei alleati bombardassero a vuoto. Era chiaramente una cosa tipo "mamme calde a 3 km da te" perché non poteva funzionare, ma era vitale tenere la burla in piedi per poter offrire resistenza passiva ("svuotare le dispense dell'alleato tedesco" e salvare quanti più italiani possibile)
Honor y gloria a los submarinistas de la regia Marina italiana en especial a los tripulantes de submarino Provana hundido el 17 de Julio de 1940 en el golfo de Orán,espoloneado por la fragata francesa Le curieuse donde se encontraba un primo de mi padre. Saludos.......
Grazie come sempre per l'interessantissimo video. A riguardo dei sommergibili Italiani in Atlantico avrei una domanda: il Leonardo da Vinci è riconosciuto come il miglior sommergibile non tedesco per tonnellaggio affondato, seguito dall'Enrico Tazzoli tra gli Italiani. Il sito della MM sulla pagina del Tazzoli riferisce 105.229 tonnellate di stazza lorda affondata. Questo lo renderebbe il terzo sommergibile non tedesco di maggior successo dopo il da Vinci e l'americano Tang (116.454 tonnellate affondate)?
mi permetta di fare un piccolo appunto: dietro la fotografia che ritrae mi padre con altri membri dell'equipaggio all'ingresso nel porto di Durban, c'è scritto: "22" settembre '43, arrivo a Durban. Inoltre, nell'oceano Indiano colpì e danneggiò gravemente una portaerei britannica.
grazie a voi per il servizio, lo seguito con grande partecipazione e commozione. L'allora comandante Giuseppe Roselli Lorenzini, a metà degli anni '70 divenne capo di stato maggiore della Marina.@@Italian_Military_Archives
Buona Sera , mi scusi il disturbo , mi chiamo Marco Modena e , mio Cugino da parte di Mio Padre Buonanima , Marinaio Sommergibilista Motorista Giacomo Modena " Mimmo " , fini la guerra come ultima sua missione col finir arrestati dai Giapponesi a Java/Sumatra dopo l'8 Settembre. Il fatto che volevo chiederle é se per caso ne sapesse qualcosa di questa missione che vide 2 sommergibili partire da Bordeaux ( ma questo purtroppo non me lo ricordo e vorrei che ci fosse mio Padre per potermelo confermare) per portare macchinari o qualcosa di speciale a Java/Sumatra e dove vide anche l'affondamento di uno dei due sommergibili. Tutto qua ; a me piaceva tantissimo sentire i racconti dei nonni degli anziani , mi affascinano e mi immedesimo nelle loro Dure avventure . Amichevoli Saluti e spero di ricevere sue notizie Marco Modena.
Buonasera , mi scusi di nuovo , sa che forse , verso la fine del servizio , il commentatore cita verso meta/fine giugno '42 la partenza di più di due sommergibili , Barbarigo, Cappellini ecc. e duce infatti che un sommergibile fu affondato e che non ritornarono mai più indietro, per me potrebbero essere loro , lei che ne pensa ? Di nuovo Saluti Marco Modena
@@marcomodena8076 Anche in questo caso non posso darle delucidazioni. So che perdemmo alcune unità e lo stesso Cagni in una occasione fu mitragliato da un Beaufort al rientro a Betasom e un paio di marinai caddero fuori bordo ma non si potettero recuperare perché si dovette dare "aria alle rapide" (immersione veloce), dato che il Beaufort era un aerosilurante specializzato nella caccia antisommergibile.
Consiglio di leggere "un sommergibile non è rientrato alla base" di Antonio Maronari che racconta le vicissitudini del Tazzoli di cui si è parlato nel video
Ciao Sergio, beh è un po' ingiusta questa valutazione. I sommergibili in questione avevano queste deficienze in quanto erano stati ideati per fare altro. L'Italia era l'ultima delle grandi potenze e comunque in campo navale se ne usci con molti "prodotti" e soluzioni invidiabili, stessa cosa non si può dire per esercito e aeronautica
@@Italian_Military_Archives A proposito di "soluzioni invidiabili" il sistema di condizionamento usava cloruro di metile, un gas tossico che agiva sul sistema nervoso. Solo a guerra avanzata si decise di apportare le modifiche necessarie ma furono impiegati mesi per intervenire sui sommergibili in bacino ,intanto la guerra andava avanti. Una pletora di commissioni doveva deliberare sulle modifiche tecniche. Insomma una burocrazia ottomana deleteria.
Erano totalmente inadeguati ad operare nell' Oceano Atlantico, tanto che i tedeschi li modificarono in parte nei loro cantieri. Ciononostante i nostri sommergibilisti si comportarono con onore secondo la migliore tradizione della Marina! 🇮🇹👍
Si ma lungo le coste dell’Africa fino al mar rosso secondo me ne cacciavano di navi mercantili e militari inglesi e potevano tagliare i rifornimenti agli inglesi, alto errore della Marina italiana
@@claudiomagi5375 già poco prima dell'ingresso in guerra dell'Italia, gli inglesi avevano stoppato il traffico mercantile in Mediterraneo, quindi non c'erano praticamente più bersagli (i convogli per Malta erano altra cosa). Poi bisogna parlare della capacità di mantenere operativi tutti quei battelli, cosa non semplice. Sinceramente non penso che avrebbero cambiato molto nel Mediterraneo
@@Italian_Military_Archives è vero, ma perché farli? e senza una dottrina precisa? Vabbè che con la Battaglia d'Inghilterra all'Aviazione andò peggio, ma che c'entra l'Italia con l'oceano? Già le nostre repubbliche marinare lo snobbarono e non parteciparono alla corsa per le Americhe.
@@flaviogalzignato "ma perché farli? e senza una dottrina precisa?" E' un dubbio che viene chiarito nel video: dovevamo fare guerra al traffico francese con il Nord Africa. In fin dei conti la Francia era considerato il nemico d'elezione della nostra marina, con la GB sperava di non dover avere a che fare.
È molto discutibile, in quanto la flotta sovietica era si numericamente superiore (di poco) ma sparsa su 4 scacchieri e composta da molti sommergibili di piccole dimensioni.
Da trentenne lessi un libro: "100 sommergibili non sono tornati " Stupendo. Ma non ricordo l'autore con certezza; mi pare ma dico mi pare l'Ammiraglio Trizzino l'autore. Da leggere.!
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Bravo!e grazie! Onore ai nostri Marinai!
Grazie per questa interessante testimonianza storica ⚓ 🇮🇹
Grazie di cuore Michele! Sei riuscito a vedere la live sul 9 settembre?
Un mio parente ha servito sul Cappellini con Todaro. A decenni da quei eventi era ancora molto vivo l'orgoglio per il loro comportamento forse più ancora che per le imprese strettamente militari
Video esaustivo e proposto in maniera avvincente. Il materiale storico è realmente prezioso. Trovo opportuno e al tempo stesso commovente il richiamo ai gloriosi Commandanti che persero la vita al prezzo di ottenere risultati eccellenti. Complimenti 16:42
Onore e Rispetto e Gloria ai nostri Sommergibilisti.
Grazie.
Grazie a te!
Grande servizio, complimenti.😊
Da ripetere più volte l'anno. Non basta il mese, xké altrimenti non si capisce
Sempre di alto livello, preziosa quella foto delle modifiche al Finzi, avevo sempre creduto che fossero più radicali.
E finalmente ho avuto la conferma del perchè costruisse quella flotta sottomarina esagerata che poi doveva essere quasi inservibile, perchè il smg. serve per la guerra al traffico e gli inglesi nel Mediterraneo avevano solo quello dei rari convogli per Malta.
Non avevo sbagliato nel pensare che la nostra arma subacquea fosse diretta essenzialmente contro il traffico francese col Nord Africa.
Però non ero arrivato a capire che i smg. oceanici dovevano servire allo stesso scopo sul quadrante atlantico, pensavo a una velleità propagandistica: la marina italiana in grado di operare sugli oceani.
Invece corrispondeva a una precisa strategia, come spesso capita col "senno di poi" li facevo più scemi di quanto fossero.
ottima lezione , come al solito del resto . Grazie
Includete per cortesia le statistiche non solo del naviglio affondato dai vari 35 oceanici in organico nella flotta ( tonn totali ) , ma anche dati sulla tipologia dei navigli , in particolare riferiti alla Royal Navy e US Navy .
Onore ai nostri valorosi sommergibilisti 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Gran bel video , bravo Giulio
Buona descrizione di ciò che fu Betaso. Avevo ascoltato l'epopea di Betasom via radio grazie al compianto Achille Rastelli, un vero specialista di marina durante la 2^ guerra mondiale, che trasmetteva ad episodi alla sera. Onore ai sommergibilisti, poiché sulla tomba del sommergibilista non crescono le rose.
Crescono i coralli. Non appassiscono mai.
Storia molto interessante.Bravo continua cosi'.
Bel video questa storie e dei commenti con ante difficoltà a fatto un lavoro incredibile e meritano una attenzione piu grande.
Lunedi sarà un profondimento sulla pase e altro cose non ai mensionato un saluto ciao.
A grande richiesta!👏
salve per la cronaca il mitragliere che ha abbattuto il sanderland inglese era mio padre Lazzerini Aangelo decorato con la medaglia di bronzo al valor militare rimasto in servizio sul Tazzoli fino a settembre 1943.
Un giorno potresti fare un video sulla vita operativa e le caratteristiche delle corazzate classe Duilio e Cavour (come hai fatto con le corazzate classe littorio, anche perché sono molto trascurate e su internet non si trova molto su di loro)
Ciao Giulio bellissimo video complimenti.
Vorrei aggiungere un piccolissimo contributo alla storia di quei uomini.
"Ero a Stettino da qualche mese, quando giunse un
gruppetto di marinai italiani che i tedeschi avevano tolto
da Bordeaux, sospettandoli di tradimento, e condotto nella
più sicura sede della città baltica."
Dal diario di mio nonno, che dopo la prigionia post 8 settembre fu costretto ad accettare l'ultima chiamata della RSI prima di morte certa e finì nella base "nebbiogena" di Stettino, dove la guarnigione di fatto faceva resistenza passiva ed arruolava tutti gli italiani che erano riusciti a fuggire ed erano ricercati, oppure come in questo caso, accolsero i marinai da Bordeaux.
NB: tra quel piccolo gruppo di nuovi arrivati mio nonno trovò un compagno di scuola!
Mikidave di Accademia dei Pugni
Grazie mille per il contributo! Cosa facevano fare a tuo nonno a Stettino?
@@Italian_Military_Archives mio nonno era un sottuficiale sostanzialmente della logistica, e siccome si arrangiava col tedesco era un po un jolly, comunque nessun incarico strettamente collegato al combattimento.
La base di Stettino dove fu spedito era dedicata alla "creazione di nebbia". Sembra assurdo ma il piano era, tramite reazioni chimiche, rilasciare vere e proprie nubi nella regione di modo che aerei alleati bombardassero a vuoto.
Era chiaramente una cosa tipo "mamme calde a 3 km da te" perché non poteva funzionare, ma era vitale tenere la burla in piedi per poter offrire resistenza passiva ("svuotare le dispense dell'alleato tedesco" e salvare quanti più italiani possibile)
Honor y gloria a los submarinistas de la regia Marina italiana en especial a los tripulantes de submarino Provana hundido el 17 de Julio de 1940 en el golfo de Orán,espoloneado por la fragata francesa Le curieuse donde se encontraba un primo de mi padre.
Saludos.......
Grazie come sempre per l'interessantissimo video. A riguardo dei sommergibili Italiani in Atlantico avrei una domanda: il Leonardo da Vinci è riconosciuto come il miglior sommergibile non tedesco per tonnellaggio affondato, seguito dall'Enrico Tazzoli tra gli Italiani. Il sito della MM sulla pagina del Tazzoli riferisce 105.229 tonnellate di stazza lorda affondata. Questo lo renderebbe il terzo sommergibile non tedesco di maggior successo dopo il da Vinci e l'americano Tang (116.454 tonnellate affondate)?
Dovrebbero essere questi i numeri
mi permetta di fare un piccolo appunto: dietro la fotografia che ritrae mi padre con altri membri dell'equipaggio all'ingresso nel porto di Durban, c'è scritto: "22" settembre '43, arrivo a Durban. Inoltre, nell'oceano Indiano colpì e danneggiò gravemente una portaerei britannica.
Ciao Umberto, che piacere leggere il tuo commento e grazie per la precisazione!
grazie a voi per il servizio, lo seguito con grande partecipazione e commozione. L'allora comandante Giuseppe Roselli Lorenzini, a metà degli anni '70 divenne capo di stato maggiore della Marina.@@Italian_Military_Archives
Buona Sera , mi scusi il disturbo , mi chiamo Marco Modena e , mio Cugino da parte di Mio Padre Buonanima , Marinaio Sommergibilista Motorista Giacomo Modena " Mimmo " , fini la guerra come ultima sua missione col finir arrestati dai Giapponesi a Java/Sumatra dopo l'8 Settembre. Il fatto che volevo chiederle é se per caso ne sapesse qualcosa di questa missione che vide 2 sommergibili partire da Bordeaux ( ma questo purtroppo non me lo ricordo e vorrei che ci fosse mio Padre per potermelo confermare) per portare macchinari o qualcosa di speciale a Java/Sumatra e dove vide anche l'affondamento di uno dei due sommergibili. Tutto qua ; a me piaceva tantissimo sentire i racconti dei nonni degli anziani , mi affascinano e mi immedesimo nelle loro Dure avventure . Amichevoli Saluti e spero di ricevere sue notizie
Marco Modena.
Buonasera , mi scusi di nuovo , sa che forse , verso la fine del servizio , il commentatore cita verso meta/fine giugno '42 la partenza di più di due sommergibili , Barbarigo, Cappellini ecc. e duce infatti che un sommergibile fu affondato e che non ritornarono mai più indietro, per me potrebbero essere loro , lei che ne pensa ?
Di nuovo Saluti
Marco Modena
@@marcomodena8076 Anche in questo caso non posso darle delucidazioni. So che perdemmo alcune unità e lo stesso Cagni in una occasione fu mitragliato da un Beaufort al rientro a Betasom e un paio di marinai caddero fuori bordo ma non si potettero recuperare perché si dovette dare "aria alle rapide" (immersione veloce), dato che il Beaufort era un aerosilurante specializzato nella caccia antisommergibile.
Consiglio di leggere "un sommergibile non è rientrato alla base" di Antonio Maronari che racconta le vicissitudini del Tazzoli di cui si è parlato nel video
Anche qui si denota la scarsità del sistema produttivo italiano. Con quello che avevano a disposizione hanno dato il massimo.
Ciao Sergio, beh è un po' ingiusta questa valutazione. I sommergibili in questione avevano queste deficienze in quanto erano stati ideati per fare altro. L'Italia era l'ultima delle grandi potenze e comunque in campo navale se ne usci con molti "prodotti" e soluzioni invidiabili, stessa cosa non si può dire per esercito e aeronautica
@@Italian_Military_Archives A proposito di "soluzioni invidiabili" il sistema di condizionamento usava cloruro di metile, un gas tossico che agiva sul sistema nervoso. Solo a guerra avanzata si decise di apportare le modifiche necessarie ma furono impiegati mesi per intervenire sui sommergibili in bacino ,intanto la guerra andava avanti. Una pletora di commissioni doveva deliberare sulle modifiche tecniche. Insomma una burocrazia ottomana deleteria.
Io sono morto affogato sul sommergibile Scire' al largo di Haifa, lo ricordo fin da piccolo, e adesso sono ancora qua
Anche io ero a bordo della Roma ma mi sono salvato e adesso vivo sereno la mia seconda vita.
Erano totalmente inadeguati ad operare nell' Oceano Atlantico, tanto che i tedeschi li modificarono in parte nei loro cantieri. Ciononostante i nostri sommergibilisti si comportarono con onore secondo la migliore tradizione della Marina! 🇮🇹👍
Più che altro nell'atlantico del nord, al centro e al sud se la cavarono
@@Italian_Military_Archives vero, ma cmq fecero il loro dovere fino in fondo 🇮🇹
Video meraviglioso indubbiamente fatto con passione💪
Mio Padre era sul Leonardo Da Vinci!!!
Molto ben fatte sono anche le puntate della trasmissione radiofonica Alle otto della sera dedicate proprio a Betasom
Me le ricordo. Ma questa ti è piaciuta?
Ovviamente, ma come tutte d'altronde..era per offrire ulteriori spunti agli appassionati ;-)
Che ne fu degli u-boot chiesti in cambio per i sommergibili da trasporto forniti alla krieg marine?
Furono catturati dai tedeschi a Danzica e re-immessi nella Kriegsmarine
Forse sarebbe stato meglio concentrarsi esclusivamente al Mediterraneo
Beh ricordiamoci che i battelli oceanici non erano molto adatti per il Mediterraneo
Si ma lungo le coste dell’Africa fino al mar rosso secondo me ne cacciavano di navi mercantili e militari inglesi e potevano tagliare i rifornimenti agli inglesi, alto errore della Marina italiana
@@claudiomagi5375 già poco prima dell'ingresso in guerra dell'Italia, gli inglesi avevano stoppato il traffico mercantile in Mediterraneo, quindi non c'erano praticamente più bersagli (i convogli per Malta erano altra cosa). Poi bisogna parlare della capacità di mantenere operativi tutti quei battelli, cosa non semplice. Sinceramente non penso che avrebbero cambiato molto nel Mediterraneo
@@Italian_Military_Archives è vero, ma perché farli? e senza una dottrina precisa? Vabbè che con la Battaglia d'Inghilterra all'Aviazione andò peggio, ma che c'entra l'Italia con l'oceano?
Già le nostre repubbliche marinare lo snobbarono e non parteciparono alla corsa per le Americhe.
@@flaviogalzignato "ma perché farli? e senza una dottrina precisa?"
E' un dubbio che viene chiarito nel video: dovevamo fare guerra al traffico francese con il Nord Africa. In fin dei conti la Francia era considerato il nemico d'elezione della nostra marina, con la GB sperava di non dover avere a che fare.
Perchè scegliere Bordeux?
Perchè ci si mangia e beve meglio che negli altri porti..
betasom non aveva bunker come i tedeschi
Infatti, il bunker lo costruirono i tedeschi, per i tedeschi
Cmq la più grande flotta di sommergibili era l'Unione sovietica
È molto discutibile, in quanto la flotta sovietica era si numericamente superiore (di poco) ma sparsa su 4 scacchieri e composta da molti sommergibili di piccole dimensioni.
Da trentenne lessi un libro: "100 sommergibili non sono tornati " Stupendo. Ma non ricordo l'autore con certezza; mi pare ma dico mi pare l'Ammiraglio Trizzino l'autore. Da leggere.!
L'autore era Teucle Meneghini. Trizzino è da evitare