Perché sono severo

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  • Опубликовано: 29 авг 2024

Комментарии • 66

  • @luigisassoiovene2562
    @luigisassoiovene2562 3 года назад +2

    Sono un principiante. La seguo da qualche tempo e da quando ho iniziato ad apprendere i suoi insegnamenti, ho smesso di seguire i "sedicenti docenti" di cui il web è affollato. Personalmente credo che la sua intransigenza, la sua severità e il modo schietto con cui valuta le cose, siano doverosi al fine di ottenere risultati di ottimo livello. Personalmente da quando ho scoperto i suoi video, ho smesso di seguire i" sedicenti maestri". Grazie!

  • @emilianotarsetti5048
    @emilianotarsetti5048 2 года назад +1

    Concordo come sempre , con la sua visione....!! Complimenti e continui cosi...grazie.!

  • @fedeVic81
    @fedeVic81 Год назад +1

    Quando vedo questi video mi viene solo da dire grazie maestro

  • @alessandrafenili2286
    @alessandrafenili2286 3 года назад

    COMPLIMENTI PER LA TUA SCHETTEZZA E GRAZIE PER DARE CULTURA ALESANDRA

  • @digitale78
    @digitale78 4 года назад

    Ciao Michele,voglio farti i complimenti per i tuoi tutorial e per il tuo modo di essere.Sei chiarissimo e preparatissimo.Imparo sempre molto ascoltandoti.Grazie.

  • @juliodemonte6119
    @juliodemonte6119 4 года назад

    Grazie Gentile Maestro!, non si è mai troppo severi nella vita i tuoi video son fatti con molta passione tutti da seguire ed ascoltare per imparare, chi vuole imparare prima si svuoti di tutto quello che già pensa sapere, ricordiamo che per riempire un bicchiere bisogna che sia vuoto se è già pieno non serve a niente! Buona Luce!!!

  • @fabiorosati7959
    @fabiorosati7959 5 лет назад +3

    Ciao Michele, Buongiorno, fai bene ad essere severo, molti sono diventati fotografi con l'avvento dei telefonini, (diciamo tutti), e si atteggiano, senza sapere dove sta di casa la fotografia, o capire cosa, fa di una fotografia, una foto di qualità, e comunque la grandissima diffusione del digitale, non ha fatto altro che abbassarne gli standard, a vantaggio del tuo discorso, facendo emergere, fortunatamente, il professionista. Chi vuole essere adulato delle "sue belle opere", non ha voglia di capire ed imparare, (evidentemente è nato gia imparato). Ha la fortuna di avere qualcuno che spiega in modo chiaro e semplice, e lo criticano, invece di ascoltarlo in silenzio e ringraziarlo, per quanto sta facendo per loro... . Nel mio caso, anche se scatto fotografie da quaranta anni, non mi sento ancora un fotografo, ma ancora soltanto uno scattatore di fotografie, non sono ancora pronto, ho ancora molto da imparare.

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад +2

      Grazie per il tuo feedback. In realtà tutti abbiamo molto da imparare. La tragedia è quando crediamo di sapere già tutto...

  • @marcellogarofalo3820
    @marcellogarofalo3820 4 года назад

    seguo da qualche giorno i suoi video e sono piacevolmente meravigliato dal modo in cui parla del mondo della fotografia.Seguo per come mi è possibile(libri,web,riviste,gruppi,ecc)ma spesso si parla di tecnica fotografica e soprattutto con l'avvento del digitale tutto sembra essere apparentemente a portata di mano.Penso che la severità nell'insegnamento sia indispensabile,è come educare i bambini facendogli capire che una cosa non va fatta,ma per il loro bene.Poi non serve imparare dei concetti a memoria se non se ne capisce il senso,mentre con i suoi esempi molto pratici risultano molto comprensibili,e questo non tutti gli insegnanti riescono a farlo.Grazie per le sue parole e per il suo tempo che dedica a chi si affaccia a questo mondo per lavoro o per passione.

  • @antoninomacaluso2094
    @antoninomacaluso2094 2 года назад

    Mi ha colpito..molto quando dici essere severo....il mio docente di diritto asseriva che, nn basta superare l'esame...
    Bisogna essere duri con se stessi...La sua durezza era intesa come per dire ..cerca agli arbori di quella legge nn abrogata........se vuoi essere il primo....Diversamente sei uno dei tanti....
    Condivido il tuo pensiero......alla prossima....Michele....

  • @arnaldocaterini6310
    @arnaldocaterini6310 10 месяцев назад

    Sei un grande professionista

  • @tandartan7778
    @tandartan7778 5 лет назад +1

    Questo video insegna tantissimo.
    Grazie.
    Ho appena scoperto il tuo canale
    Ho già divorato i tuoi video
    Ottimo insegnante

  • @filipposecciani8070
    @filipposecciani8070 5 лет назад +1

    Le macchine con sensori molto densi sono un banco di prova impietoso. Ma comunque, non si deve angustiare o giustificare. Ognuno fa della fotografia quello che desidera. Le differenze ci sono sempre state e alla fine ci saranno sempre. In fondo se uno non è severo con se stesso, non troverà mai la strada per migliorarsi. Lei fa del suo meglio per trasmettere un messaggio. Un bel messaggio.

  • @margoleyvamaqui3137
    @margoleyvamaqui3137 4 года назад

    Grazie mille ,di accordo.

  • @mementosemper7661
    @mementosemper7661 3 года назад

    Caro prof. Lei è bravissimo 💯💯💯

  • @leocrescente3295
    @leocrescente3295 5 лет назад +1

    Ciao Michele secondo me i tuoi tutorial sono istruttivi e molto interessanti e chi e interessato a migliorare ne fa cosa preziosa la tecnica secondo il mio modesto parere va sempre migliorata grazie per i tuoi tutorial

  • @emanuelezogno3730
    @emanuelezogno3730 5 лет назад

    Grande Prof !! La verità assoluta !! Perché non pensare alla perfezione come punto di arrivo ? Non arrivarci è umano , ma perché non provarci ? Buona luce ..

  • @alessandrocastagnaro6168
    @alessandrocastagnaro6168 5 лет назад

    Una persona seria e rigorosa, complimenti!

    • @marcoblondus3204
      @marcoblondus3204 4 года назад

      In questo paese, se non fai il buffone e dici cose vere in modo pacato e comprensibile, passi per cattivo.

  • @jacopomaffei541
    @jacopomaffei541 3 года назад

    Imparare dalle reflex analogiche 24x36 o anche 6x6 potrebbe essere un valido aiuto per ogni fotoamatore. Queste regole diverrebbero pane quotidiano. Grazie per questi suoi insegnamenti e Buone Feste. Distinti Saluti

  • @antoniodigiovine7984
    @antoniodigiovine7984 5 лет назад +1

    Buonasera Michele ti seguo volentieri sei bravissimo , io non sono un professionista ma mi piace apprendere , peccato che fai pochi video .
    Grazie

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      Pochi video!? Aaargh! Con tutti gli impegni che ho sono contento quando riesco a pubblicarne due al mese. Ma ho giusto un paio d'ore libere dalle due alle quattro. Di notte, ovviamente. ☺☺☺

    • @antoniodigiovine7984
      @antoniodigiovine7984 5 лет назад +1

      Ciao MIchele grazie per la risposta ma la mia voleva solo essere una provocazione per imparare più velocemente grazie ai tuoi video.
      Grazie ancora

    • @lucavergani1402
      @lucavergani1402 5 лет назад

      @@mvculturalphotography A tutte le persone che la seguono piacerebbe vedere più video, il dramma però sarebbe se iniziasse a incrementare la quantità abbassando la qualità (purtroppo su youtube di "spazzatura fotografica" ce n'è già tanta, lei é un po' la felice eccezione), ma da quello che traspare nei video sembra una persona molto seria, quindi non lo farà. Meglio poco ma buono!

  • @miwer71
    @miwer71 5 лет назад

    Non ho mai percepito severità negli interventi da lei proposti. Amore per le belle foto, invece, si. 🙏 grazie

  • @romanomazzucato
    @romanomazzucato 5 лет назад

    Buongiorno Michele. Più che severo ti definirei obiettivo. Non fai altro che dire le cose come stanno. Si tratta solo di prendere coscienza del proprio valore e della effettiva funzionalità delle attrezzature che si utilizzano. La sfida, secondo me, è riuscire ad utilizzare al meglio ciò che si ha per ottenere il miglior risultato possibile, coscienti che ci sono limiti intrinseci legati alla qualità delle attrezzature che si stanno usando oltre ai quali non è possibile andare. Cerchiamo quindi di utilizzare al meglio ciò che abbiamo per valorizzare al massimo le emozioni, i sogni, le sensazioni, i pensieri, i messaggi le storie che vogliamo raccontare con le nostre foto mirando ad ottenere risultati sempre migliori, per quanto i nostri "limiti artistici e tecinci" ci consentano. Penso che i tuoi video mirino ad aiutare chi fotografa a perseguire questi obiettivi e di questo è doveroso dartene atto.

  • @davidebilancia9901
    @davidebilancia9901 4 года назад

    Un maestro dev'essere preciso!

  • @annacucurachi4890
    @annacucurachi4890 3 года назад

    Non sei severo! Sei professionale!!! Bravissimo

  • @analfabeta53
    @analfabeta53 2 года назад

    Maestro complimenti come sempre!
    La seguo da tempo, ma questo video mi era sfuggito.
    Lei parla di severità, parola strana in questi tempi.
    Come qualcuno ha già scritto parlerei di obiettività.
    Sono un dilettante che cerca di bilanciare le risorse disponibili con le necessità nell’ampliare il corredo.
    Quella che lei chiama severità la vedo come semplice mancanza di compromesso; mi spiego.
    Se analizzando uno scatto mi rendo conto che non soddisfa al 100% i requisiti minimi che mi sono posto (con l’idea di tendere ad alzare l’asticella) scarto il file. L’unica eccezione e lo scatto irripetibile, tuttavia senza nessuna velleità.
    Vorrei poter partecipare ad un suo workshop e conoscerla di persona per avere la possibilità di apprendere qualcosa di più

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  2 года назад

      Se lo desidera, può scrivermi, così le darò tutte le informazioni che le servono sui miei corsi individuali online. A volte bastano due incontri per chiarirsi le idee. Grazie per le sue gentili parole di apprezzamento.

  • @marinor688
    @marinor688 2 года назад

    Essere severi
    Durante la chiusura per il covid19, ebbi l'occasione di leggere una intervista ad un ex professionista di fotografia americano, uno di quelli che ha iniziato con il bianco e nero, che ha resistito fino all'impossibile al digitale, che si é sempre stampato le foto da solo e che mai si é sognato di portare le proprie foto a sviluppare da altri, finche ha potuto e quando per età e salute non è riuscito più a fare la professione, ha smesso del tutto di fotografare. L'intervista era in inglese e l'ho tradotta con google traduttore, non conosco quella lingua, e quindi può non essere corretta al 100% ma, in buona sostanza, lui distingueva il professionista dall'obbista, non per una partita iva, ma per lo studio, l'approfondimento continuo alle nuove conoscenze, il mettere in discussione quanto ha imparato dalla pratica, confrontandola con lo studio. Perché ho citato questa intervista? Semplice, a me é capitato di partecipare a dei corsi con docenti qualificati come professionisti, che hanno utilizzato l'analogico ed ora il digitale, o mi sono recato in negozi fotografici autorizzati e qualificati, ho posto delle domande, ho chiesto dei consigli e mi sono accorto che la maggior parte di questi signori ripeteva dei concetti imparati a memoria e generati dal vissuto, dall'avere rubato il mestiere sul campo, ma di non essersi mai preoccupati se quello che avevano imparato era corretto o ancora attuale. Posso ben dire di avere più imparato dai video di Michele Vacchiano che da questi signori. Ecco, spesso leggo che per fare delle belle foto bisogna aver saputo utilizzare l'analogico e mi viene da sorridere! E' vero, aiuta moltissimo, ma solo quelli che hanno avuto la voglia di migliorarsi, di studiare l'analogico e che poi hanno fatto uguale con il digitale. Insomma, per farla breve, chi era ciuccio allora non può diventare un cavallo bianco adesso! E concludo, scusandomi per la lunghezza, non è la severità che deve spaventare, ma le omissioni o le informazioni sbagliate!

  • @donchisciottev
    @donchisciottev 5 лет назад

    Buongiorno Michele. Le tue riflessioni così equilibrate, ma precise hanno un gran valore, ben al di sopra dei tanti consigli banali e scontati che si trovano in rete. I tuoi eventi, di cui ho letto sul tuo sito, si svolgono solo a Torino? Grazie

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      Il salotto del sabato e i corsi di postproduzione si svolgono a Torino. Sto organizzando per l'anno prossimo un corso di postproduzione anche a Milano. Grazie per l'apprezzamento che dimostri nei confronti del mio lavoro.

  • @sictransitgloriamundi7590
    @sictransitgloriamundi7590 5 лет назад

    Non sono fotografo e non mi diletto di fotografia, però mi piace l'arte quindi ho molti libri che la riproducono,personalmente sono entusiasta quando ci sono libri che fotografano artisticamente le sculture in foto in bianco e nero trovo siano bellissime, io un grande libro in cui ci siano tanto foto così lo comprerei immediatamente.

  • @Cesaregandini
    @Cesaregandini 5 лет назад +2

    Salve e complimenti per i tutorial che ho scoperto da poco.
    Io sono un videomaker dilettante con la passione della fotografia.
    Posseggo una Nikon D300s con Nikkor 18-200 ee una Panasonic Lumix GH5 (mirrorless micro 4/3) con Leica 12-60.
    Volevo chiedere 2 cose:
    tu raccomandi sempre di lavorare possibilmente con ISO nativi.
    Come si fa a sapere quali sono gli ISO nativi di una fotocamera?
    L'altra domanda è questa:
    quale formato di scatto è meglio scegliere in funzione delle dimensioni del sensore della fotocamera?
    In altri termini:
    tra i vari formati disponibili: 1:1 - 3:2 - 4:3 - 16-9 (per citare solo i principali) quale scegliere ?
    La scelta dipende dalle dimensioni del sensore ?
    Grazie.

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      Grazie per i complimenti. Mi vergogno un po' quando un videomaker (anche se dilettante) guarda i miei video: si vede chiaramente che io NON SONO un videomaker, ma sto cercando di imparare. Anzi, se hai delle critiche o dei suggerimenti, saranno i benvenuti.
      Veniamo alle tue domande.
      Gli ISO "nativi" corrispondono al valore ISO più basso (eccettuate le estensioni artificiali). Se le specifiche tecniche della tua fotocamera dicono che gli ISO vanno da 100 a 6400, vuol dire che 100 ISO è il valore nativo.
      Il formato di scatto migliore è quello che coincide con il formato pieno del sensore. Nel caso della Nikon D300, 3:2. Gli altri sono ritagli fatti in macchina che riducono le dimensioni del file. Se proprio ti serve un crop, ti conviene farlo dopo, in postproduzione, così da poter ritagliare dove, quanto e come vuoi.
      Cordiali saluti.

    • @Cesaregandini
      @Cesaregandini 5 лет назад

      Grazie per la rapida risposta.
      per la Nikon D300 OK.
      per La Pana GH5 con sensore micro 4/3 (quattro terzi) deduco che il formato di scatto che evita ritagli in macchina sia - ovviamente - il 4:3; è così ?
      Circa la qualità dei tuoi video le cose (migliorabili) che noto di più sono:
      la qualità dell'audio: direi scarsa a volte di più a volte di meno;
      la difformità cromatica delle diverse clip video usate per montare il video finale.
      Per quello che so io posso dirti che la qualità dell'audio può essere migliorata di molto usando semplicemente un buon microfono lavalier - a filo o radio - collegato alla camera che registra (ce ne sono di ottimi a prezzi contenuti.
      Per il color matching delle clip video usate la cosa è un poco più laboriosa ma fattibile.
      Saluti.

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      Per il Micro 4/3 il formato ideale è appunto il 4:3.
      Grazie per le dritte. Avevo acquistato un microfono Lavalier ma di fatto era una ciofeca: funzionava poco e male e l'ho rivenduto. Ho un microfono a gelato ma mi dà fastidio parlare tenendolo in mano. Quando parlo di persona, utilizzo semplicemente il microfono incorporato nella fotocamera (e si sente), mentre quando commento le immagini come voce fuori campo adopero il software Audacity e una cuffia con microfono collegata al PC. Poi intervengo sull'audio regolando bassi e alti ed eliminando il rumore. Se usassi lo stesso microfono a gelato tanto per i commenti fuori campo quanto per le riprese dirette forse sarebbe tutto più uniforme.

  • @riccardoasaro
    @riccardoasaro 5 лет назад

    Sei in gamba.. uso i tuoi video come esempio.. per i miei amici che ancora hanno tanto da imparare..

  • @warburgaby
    @warburgaby 5 лет назад

    Ottimo, concordo su tutto :)

  • @Marcpas.
    @Marcpas. Год назад

    Buongiorno,
    La debbo purtroppo correggere, lei nel video cita l'uso del cavalletto per le fotografie.
    In realtà il cavalletto viene usato per dipingere.
    Nella fotografia si usa il treppiedi.
    Un saluto.
    Con Affetto.

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  Год назад

      Grazie per la dotta e puntuale precisazione. Purtroppo, però, devo contraddirla anch'io. A parte il fatto che ormai la parola "cavalletto" è divenuta comunemente sinonimo di treppiede, anche nei cataloghi dei produttori (es. Manfrotto), mi permetto di citare un qualunque vocabolario della lingua italiana, dove è scritto:
      1 Arnese di legno o di ferro, generalm. munito di tre o quattro gambe, unite fra loro in forma di V rovesciato da una traversa orizzontale, che serve come sostegno o come appoggio: il c. del pittore, dello scultore; il c. della lavagna, della macchina fotografica, del cannocchiale
      || Quadro di cavalletto, trasportabile, in quanto eseguito su cavalletto
      2 Struttura a forma di torre che sostiene i fili di una teleferica, di una funivia e sim.
      SIN. pilone
      3 Antico strumento di tortura
      SIN. capra
      4 MIL Treppiede per mitragliatrici
      || Sostegno per antiche armi da fuoco
      || Cavalletto di puntamento, treppiede su cui le reclute poggiano il fucile durante l'addestramento alla mira
      Copyright © Hoepli 2018.
      Quando il dito indica la luna, c'è chi guarda il dito.

    • @Marcpas.
      @Marcpas. Год назад

      @@mvculturalphotography
      Mi è bastato leggere in cui ha ammesso che oramai è diventato un sinonimo adottato anche dai produttori.
      Ciò non di meno vuol dire che sia corretto.
      Faccia pure le sue battute sul dito e la luna.
      Io mi limito ad essere puntiglioso come lo è lei con gli altri.
      Buona serata.

  • @ayrton71
    @ayrton71 5 лет назад

    Ottimo ,io non critico,anzi apprendo umilmente 😉
    Anzi,posso chiederti perché negli obiettivi grandangolari la stabilizzazione è quasi sempre assente? Certo,per un risultato migliore serve il cavalletto ma non sempre è possibile portarselo dietro..

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад +1

      Perché negli obiettivi grandangolari l'effetto del micromosso è meno avvertibile, dato il grande angolo di campo. Il problema è la percentuale di spostamento correlata all'angolo di campo. Uno spostamento, ad esempio, di 0,1 gradi può essere insignificante su un angolo di campo di 90 gradi, ma ha effetti tanto più visibili quanto più l'angolo di campo si restringe.

    • @ayrton71
      @ayrton71 5 лет назад

      @@mvculturalphotography grazie mille Michele 😉

  • @valeriodisilvestroph
    @valeriodisilvestroph 4 года назад

    Complimenti Michele, lei è un professionista 'normale' non è severo, è il mondo che è superficiale.

  • @enricodesantis9410
    @enricodesantis9410 5 лет назад +1

    Ancora una volta un'immagine (anzi due ) valgono più di mille parole.
    Grazie.

  • @lucadimauro9618
    @lucadimauro9618 4 года назад

    Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Ciò che ti si critica è una certa disposizione "severa" che ormai potremmo definire d'altri tempi. Hai nel porti un atteggiamento austero questa è la tua cifra comunicativa, questa differenza rispetto allo stile dominante è avvertito dai molti come distanza. Diversamente è proprio questo modo di porti che rafforza le tue preziose e sagaci considerazioni.

  • @alfonso6460
    @alfonso6460 5 лет назад

    Salve Michele, ritiene che una dslr apsc equipaggiata con un buon obiettivo (che so, tipo un 24-70 2.8) possa essere sufficiente per far foto della qualità di cui parla? E che eventualmente possano essere vendute? O sia indispensabile una full frame? Grazie in anticipo per la eventuale risposta

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      La qualità sta innanzitutto nella capacità del fotografo di usare al meglio gli strumenti che ha a disposizione. Nel senso che non esistono strumenti inadeguati in assoluto, ma solo strumenti che devono venire utilizzati nell'àmbito per il quale sono stati progettati. Non userò mai una Canon 5DR S (la cito giusto perché ce l'ho) per fotografare una gara sportiva indoor senza flash e ad alti valori ISO, perché so che le mie fotografie (anche se scattate con una full frame non certo economica) saranno affette da un rumore elettronico inaccettabile. Quelle che scatterebbe lei con il suo sensore APS-C e il suo zoom sarebbero probabilmente molto più vendibili. Per lo stesso motivo, non userei mai la mia Phase One (medio formato digitale) per fare reportage o street photography, specialità che richiedono macchine maneggevoli, con una buona risposta agli alti valori ISO e una notevole velocità di scatto. Ancora una volta, sarebbe lei quello più avvantaggiato. Quindi tutto dipende dalla destinazione finale dell'immagine. Il mercato accetta qualunque fotografia scattata con qualsiasi mezzo, purché il mezzo usato sia adeguato all'uso che si vuole fare dell'immagine. Un sensore APS-C e uno zoom di elevata luminosità sono l'accoppiata ideale per la fotografia d'azione, lo sport, il reportage e la fotografia turistica e di viaggio. Se si usa una simile configurazione per fare fotografie di architettura destinate alla pubblicazione su riviste specializzate (è solo un esempio), si rischia di dover subire la concorrenza di fotografi che utilizzano strumenti diversi (non migliori né peggiori, ma semplicemente più adeguati per quel particolare settore).

    • @alfonso6460
      @alfonso6460 5 лет назад

      La ringrazio per la risposta. In effetti nella mia domanda ho mancato il genere di riferimento, che è la fotografia di viaggio e di paesaggio. Sono solo un fotografo amatoriale che cerca di migliorarsi giorno per giorno e, nella sua risposta, ho trovato una riconferma di quello che già immaginavo. Grazie ancora per il tempo dedicatomi.

  • @NB-sy2wd
    @NB-sy2wd 5 лет назад

    Buonasera Michele, sono un dilettante nell’accezione più completa del termine, all’alba dei miei 53 anni, dopo saltuarie esperienze di fotografia di basso livello, mi sono cimentato rispolverando la mia vecchia canon eos 350d con un 18-55 efs ed un 70-200 ef, sperimentando ho capito, dopo 20 anni, alcune cose sulla fotografia che di consuetudine si imparano nei primi mesi di esercizio. Senza dilungarmi ed indugiare nell’autocommiserazione, mi permetto di chiedere un suo autorevole consiglio.Da circa un anno mi sono rimesso a fotografare, appassionandomi perdutamente nel ritrarre i paesaggi e la natura in genere. Vorrei chiederle cortesemente di indicarmi una ridottissima rosa di testi, attraverso i quali, mi si sia possibile apprendere le basi e il giusto approccio a questo tipo di fotografia, anche in vista di un upgrade della attrezzatura, che ormai definirei impellente ma che non vorrei fare sulla base di sensazioni piuttosto che di conoscenze. Ringrazio anticipatamente per la sua attenzione. Le faccio i complimenti più sinceri per i suoi contenuti e per la sua professionalità che da essi traspare chiaramente.

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад +1

      L'occhio del fotografo (di Michael Freeman); Paesaggi: corso completo di tecnica fotografica (di David Taylor); Nuovo trattato di fotografia avanzato (di Michael Langford e Efthimia Bilissi); Guida completa alla fotografia di paesaggio (autori vari, National Geographic); Tutti i segreti dell'inquadratura perfetta (di Denis Dubesset e S. Bertoncini). Mi permetto di segnalare anche un mio libro recente, che anche se dedicato alla fotografia in montagna, tocca diversi temi e riassume i miei insegnamenti sulla gestione avanzata dell'esposizione: Una montagna di pixel: guida alla fotografia in ambiente alpino (di Michele Vacchiano). Li trova tutti su Amazon. Il mio libro "Una montagna di pixel" è anche disponibile al prezzo di 5,91 Euro in formato PDF qui: www.lulu.com/shop/michele-vacchiano/una-montagna-di-pixel-guida-alla-fotografia-in-ambiente-alpino/ebook/product-22606296.html. Cordiali saluti.

    • @NB-sy2wd
      @NB-sy2wd 5 лет назад

      Michele Vacchiano molte grazie per la sollecita ed esaustiva risposta,comincerò dal suo, buone Feste.

  • @maxtipex
    @maxtipex 3 года назад

    Macchè severo, sprizzi felicità da ogni poro

  • @agostinofusar-poli9207
    @agostinofusar-poli9207 4 года назад

    molto d'accordo sulla severita', mi permetto di fare pero' una piccolissime cosa se voglio fotografre in una chiesa scura una processione IN Movimento magari in INVERNO ed ovviamente rigorosamente SENZA Flash e' matemataticamente impossibile scattare sotto i 3200 ISo tranne il caso si abbia un obiettivo superluminoso (max, 2.0) dato che comunque occorerera' un tempo di posa certamente non inferiore a 1/ 60 se non 1/125.. aggiungo che un treppiede in una chiesa durante una liturgia non si puo' usare, ovviamente…….. …….questa osservazionie ovvimante non vuole contraddire la stupenda presentazione in questo video ma far notare come in alcuni casi senza superatrezzatura professionale uno scatto perfetto che non infranga nulla sia matematicamente impossibile da ottenere...

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  4 года назад

      A casi estremi, estremi rimedi. In una chiesa buia e senza cavalletto innalzare il valore ISO è l'unica soluzione possibile.

    • @agostinofusar-poli9207
      @agostinofusar-poli9207 4 года назад +1

      Grazie per aver risposto e la sua cortesia.Buona Giornata!

  • @lostish
    @lostish 5 лет назад

    Vero anche che un sensore da 50 mpx ha bisogno di un tempi di scatto molto più veloce.. Almeno 1/400 per quello che conosco, proprio data dall incredibile densità di pixel... Per i tubi io avevo provato ma con diaframma 18 per guadagnare un po' di pdc, (dal mio piccolo parere ovviamente 😊) un saluto e grazie

    • @mvculturalphotography
      @mvculturalphotography  5 лет назад

      Verissimo! Quanto più denso è il sensore, tanto più soffre di spostamenti anche minimi. Per quanto riguarda la macro, f/18 è abbastanza normale. Il problema è che se imposto f/18 su un obiettivo normale montato su tubi di prolunga rischio grosso per la diffrazione; se invece uso un obiettivo macro rischio di meno (in teoria), perché il macro è meglio corretto per lavorare a diaframmi chiusi.

    • @lostish
      @lostish 5 лет назад

      @@mvculturalphotography esatto! Io x provare compro 20euro di tubi col 50mm 1.8 stm... Se la tua passione o professione lo richiede l investimento in un obbiettivo macro diviene obbligatorio 😊👍🏻

    • @claudiodelfini9134
      @claudiodelfini9134 4 года назад

      @@mvculturalphotography è proprio qui che volevo arrivare. Premesso che sono felicemente coniugato con una Canon 5d mark 1,oramai 12enne, con il sensore da 12.8 milioni, non ho mai problemi di micromosso.E questo sia con il 135mm, che il 200mm.Visto che con gli ultimi sensori si verificano queste problematiche, c'è proprio tutta questa necessità di 50-60 milioni di pixel? Mi ricordo l'entusiasmo,nel mondo fotografico, quando si cominciava a superare 30 milioni
      🤔🤔🤔

  • @MyTunerLock
    @MyTunerLock 5 лет назад +1

    Tu severo??? Mi sembra assurdo, non fai altro che dire quello che è e come funzionano i vari aspetti della fotografia in maniera umile. È la fotografia ad essere severa poiché data la sua difficoltà e la sua sensibilità, impietosamente punisce a causa di piccoli errori commessi. Ed è questo il bello e l'elevatezza di essa.

  • @erreci76
    @erreci76 5 лет назад

    Altro che severo... da te c'è solo da imparare! Semmai, se un fotoamatore si è fatto l'idea che le proprie foto "van bene così perchè prendono tanti like!" allora, più che severo, potresti apparire... molesto, perchè attacchi e ferisci il loro ego. Come ho già scritto, da te c'è solo da imparare!