Molto belle queste cartoline d'epoca che mostrano di come Tenda fosse italiana. Si vede spesso la ferrovia, una vera opera di ingegneria italiana dalla fine dell'800 con innunerovoli viadotti e gallerie eliciodali che bucavano le montagne e facevano prendere quota al treno. Importanti anche le centrali idroelettriche a San Dalmazzo di Tenda che fornivano elettricità al Piemonte. Tenda , come Piena ci fu presa olre che per ragioni strategico-militari anche per le centrali elettriche.
I Veri Italiani NON si sentono europei , Perchè l'Europa è un concetto ESCLUSIVAMENTE GEOGRAFICO. L'Italia deve ritornare ad essere un Paese Indipendente e Forte , che si faccia Rispettare davanti a Tutti. P.S. TENDA 100% I T A L I A N A
Ma non dire stronzate, io sono italiano del mediterraneo di quindi europeo, anche se odio questa UE, peraltro il concetto di Europa è nato nel mediterraneo, tra i greci e noi, cosa c'entra se ora è divenuta solo un concetto economico nordico/germanocentrico?
Hai ragione persistono atteggiamenti ormai superati. Se l'Europa intera non si da una mossa a breve è destinata ad un ruolo secondario sulla scena internazionale che vede affermarsi nuove potenze, nuove nazioni che hanno materie prime, popolazione giovane, e ora anche capitali e tecnologia. In questi giorni si vede la fragilità economica europea che ha fatto l'euro senza aver una unica politica economica e fiscale per cui è bastata la crisi greca per destabilizzare la nostra moneta unica
Sono stato alla biblioteca, il libro è solo in consultazione . Si tratta di un maggiore approfondimento della storia locale rispetto a "Tra due frontiere", Il libro termina al 1860 con la cessione alla Francia del Nizzardo e val Roia. Molto approfondito e ricco di documentazioene,
@parepo Rimorsi per la Savoia non ne ho, d'altronde è sempre stata francese di lingua e cultura (anzi di cultura patois)... Circa 13.000 savoiardi optarono per la cittadinanza italiana e circa 10.000 nizzardi optarono per la nazionalità italiana.
@reading70 Il fatto è che abbiamo perso una guerra mondiale, purtroppo le conseguenze poi le pagano le popolazioni specie quelle di confine che sono più esposte. La Germania ha patito molto più di noi, ha perso circa un terzo della sua suoperficie ed ha avuto milioni di profughi. Se l'Italia , nel bene e nel male, non avesse chiesto nel 1943 l'armistizio e fosse andata fino in fondo avremmo avuto perdite territoriali certamente maggiori.
Mussolini entrò in guerra opportunisticamente quando vide che Hitler stava stravincendo pensando di aggregarsi con pochi costi al carro del vincitore, poi le cose sono andate diversamente. Dalla Francia rivendicavamo il Nizzardo , la Corsica e la Savoia, cedute nel 1860. Le prime due erano territori italiani secondo la tradizione e la politica dell'unità degli stati nazionali che si era affermata in Europa dopo la caduta degli Imperi Centali. Purtroppo ne ha fatto le spese la gente ,
Per chi è interessato ad approfondire la cronologia del passaggio di Tenda e Briga alla Francia segnalo che sul sito lastampa(punto)it c'è la possibilità di consultare l'archivio storico del giornale e si possono trovare tutti gli articoli relativi. cliccare sull'cona "archivio storico" sulla destra verso l'alto della home page
@andrerockmetal sono d'accordo, è un libro che spiega esaurientemente e fa conoscere tutta storia locale. Beltrutti ha scritto anche nel 1954 "Briga e Tenda" che ripercorre la storia e i legami italiani di quelle terre, fu anche tradotto in francese. Scrisse anche altri libri sulla storia e l'arte nel cuneese, sulle fortezze sabaude, se cerchi in rete trovi molti riferimenti.
Il dollaro USA è ancora la moneta di riferimento negli scambi internazionali in quanto l'economia USA è sempre stata la più importante in passato anche se oggi attraversa una grave crisi. Però Bernanke ha più poteri di Trichet in quanto può manovrare i tassi liberamente indirizando l'economia mentre la BCE ha solo il compito di contrastare l'inflazione e ora si sta rivelando inadeguata riguardo la crisi che ha colpito in misura diversa i vari paesi dell'area euro, privi di unica politica
Gli scorsi due secoli hanno visto visto l'affermazione in Europa degli Stati nazionali, questo ha portato a frizioni e rovinose guerre fra di loro, il risultato è stato il declino di tutto il continente. Nel dopoguerra si è cercato di costruire un'unione europea, opera tuttora incompiuta politicamente. Se non deporremo i nazionalismi non risolveremo gli attriti. Ma sono state fatte anche ingiustizie in passato che tuttora pesano. Forse un'Europa delle regioni potrebbe essere la soluzione
@parepo Per me l'Euro è stata una mezza rivoluzione, almeno si va con la stessa moneta da Rovaniemi alla Polinesia francese che è un traguardo. Ma rimangono tensioni tra i paese della NATO (che ormai è anacronistica) e la Russia. I nazionalismi rimangono forti nell'area balcanica, ma la Slovenia ha fatto molti passi avanti dall'indipedenza nel 1991 (la Croazia e la Serbia rimangono indietro. Inoltre l'Euro ha corso legale in Montenegro e Kosovo.
Buongiorno, complimenti per la vostra video. Vorrei aggiungerla al nostro canale del uficio di turismo di Tenda, ma non posso. Per cortesia potete dirci se è d'accordo e come si puo fare ? Grazie in ancitipo.
Ridateci Tenda e Briga non sono mai state francesi, avete tanto territorio, avete le colonie d'Oltre mare, la Corsica che fino a fine 800 si parlava italiano, che ve ne fate di una piccola valle, per noi vuol dire tanto era terra italiana.
@reading70 ormai sono francesi, non c'è irridentismo locale, l'errore enorme è stato cederle nel 1947, nonostante si trovassero dopo un'iniziale occupazione francese nel 1945 sotto nostra amministrazione. I nostri lungimiranti governanti speravano che cedendo Tenda e Briga potevamo ottenere in un appoggio alleato per una mitigazione delle cessioni territoriali in Istria. Non ebbero nè l'una nè l'altre..
Fare una moneta unica senza un' unità politica od almeno un'unica politica economica è stato un azzardo. L'Euro è una moneta artificiale che presuppone un'omogeneità sottostante delle economie. I paesi mediterranei storicamente sono stati più deboli di quelli centro europei e ora dopo dieci anni queste differenze vengono a galla: essi cominciano ad avere problemi di competività che prima potevano risolvere con la svalutazione e la manovra sui tassi. ora non più, il gioco si fa pericoloso
Per chi volesse approfondire il tema, vi consiglio questo documentario, davvero ben realizzato e veritiero, sui fatti di quegli ultimi mesi di guerra: www.dailymotion.com/video/x1aif01_l-ultima-battaglia-delle-alpi_tv
@parepo I voti a Tenda furono 1.538 su 1.616, i favorevoli all'annessione fuorono 1.445, i contrari 76 e le schede nulle 17. Durante il plebiscito i francesi non permisero il ritorno a Tenda dei profughi di guerra tendaschi, ma invece fu concesso il diritto di voto ai tendaschi che abitavano ormai da anni in Francia e fu concesso il diritto di voto ai membri dell'amministrazione del comune (che erano già francesi).
@parepo Però anche il dollaro USA è moneta non solo degli Stati Uniti e nell'Africa Centrale circola il Franco CFA che ha cambio fisso con l'Euro... Per il resto ti dò ragione, ma un'unità politica per l'Europa al giorno d'oggi è un'utopia.
@reading70 guarda anche il filmato "Il passaggio di tenda e Briga alla Francia" e i commenti miei e di Andrerockmetal Dato che abito vicino conosco bene la vicenda.
@parepo Io sono patriottico ma odio i nazionalismi. Su certe cose fondamantali come la politica estera l'Europa dovrebbe avere un'unica voce per controbilanciare USA, Russia e Cina. Peccato i francesi hanno ancora il grandeur e gli inglesi non si sentono europei e guardano sempre oltre l'Atlantico.....
En fait Tende fut italienne du 24 Mars 1860 au 10 Février 1947 : soit pendant les quatre vingt sept ans de la durée d'un épisode courtois : à l'issue du second conflit mondial , elle rejoignit le Comté de Nice ( de langue occitane ) auquel elle avait toujours historiquement appartenu , comme la Brigue-de-Nice du reste .
Tenda, Briga, Nizza, Mentone e la contea sono sempre state italiane, non si è mai parlato francese e non sono mai appatenute alla Francia, quello che lei dice è un falso storico, un giorno vi cacceremo franchi invasori e a Tenda e Briga sventolerà ancora il tricolore.
+jeanpierre6006 En fait Tenda,comme Briga et toute la Comté de Nizza, de langue italienne, genoise et occitaine à la base, ont toujours fait partie, avant de la Rèpublique Genoise, et après du Royaume de Sardaigne. La Comté de Nizza est devenue française suite aux accordes entre France et Royaume de Sardaigne de la deuxième guerre d'independance italienne. La France, alliée du Piemont à l'epoque contre les autrichien, avait signé une paix separée avant que les objectifs de guerre étaient atteint, fait que aurainet rendù nul les accordes. Mais, suite aux annexions spontané de Parma, Modena, Toscana, la France menacés le Piemont de abbandoner Nizza et la région de Savoia, contre la menace d'être abbandonée ou pire envahi par les nombreuses troupes françaises qu'ils étaient encore dans le nord de l'Italie
+jeanpierre6006 En tout cas, Tenda Briga Saorgio etc, font partie de la vallée du Roia, qui termine à Ventimiglia. Vers la fin de la seconde guerre, DeaGaulle déclare fièrement de n'avoir aucune revendication territoriale à faire envers l'Italie. Tout le monde sait comment C'est fini.
+Ζορμπάς Au moment où l'Italie a été constituée en 1860 , par traité , entre la France et la Savoie , car elle n'existait plus depuis de nombreux siècles , l'Empereur Napoléon III , à la demande de Cavour le ministre du Prince de Savoie et roi de Sardaigne , magnanime a accepté de laisser au futur roi d'italie les territoires de chasse qu'il " avait " à Tende et la Brigue ( qui s'appellait alors et depuis toujours la Brigue de Nice soit dit en passant ) c'est ainsi que Cavour avait eu l'habileté de présenter la chose à Napoleon III , alors qu'en réalité la chose n'était pas vraie le Prince de Savoie ne venait pas chasser jusque là . il est bien évident qu'après l'épisode " grand guignolesque du " règne " de Mussolini et une fois passé le plébiscite qui chassa le nouveau Roi et son admirable épouse du trône Italie , la possession de cette partie du versant des Alpes par l'italie ne se justifiait plus : on reprit donc la frontière naturelle en récupérant au titre des dédommagement de l'attaque italienne sur la France et de l'occupation de Nice par le colonel Garibaldi ( un neveu de l'autre ) tout ce que par gentillesse Napoléon avait concédé de la zone , en 1860 ....à son cousin le Prince de Savoie futur roi d'Italie .
Tout ceci n'empêche pas que l'Etat français méprise un peu la Vallée de la Roya, qui est très à l'écart, et qui ne l'intéresse manifestement pas. Par exemple, l'Etat français est très réticente à mettre la main au portemonnaie pour financer le percement du deuxième tube du tunnel routier de Tende, et la rénovation de l'ancien tunnel. L'Etat français est aussi très réticent à financer la réfection de la voie ferrée Cuneo-Ventimille, sur son propre territoire. Ces axes de circulation sont pourtant très importants pour cette vallée. Sans le Tunnel de Tende, la localité du même nom, mais aussi la vallée de la Roya, souffrent d'un grand isolement. Et le train pourrait permettre de décharger la route. En tout cas, il est bien utile. Or, tous ces travaux de percement et de rénovation sont financés pour une grande part par les Italiens, et aussi par la Région Paca et le département des Alpes Maritimes. Le centralisme parisien, lui, s'en fiche complètement... De plus, la frontière actuelle entre la France et l'Italie n'est pas si naturelle que ça puisque la grande majorité des habitants de Tende et de la Brigue, qui veulent se rendre par la route à Menton ou sur la côte d'Azur, passent par la route principale qui emprunte le territoire italien, sur la commune de Ventimille, car s'ils n'empruntent pas une partie du territoire italien, ils doivent emprunter une route sinueuse avec un ou plusieurs cols... Alors, le discours pro-français de jeanpierre6006 me fait sourire...
Molto belle queste cartoline d'epoca che mostrano di come Tenda fosse italiana. Si vede spesso la ferrovia, una vera opera di ingegneria italiana dalla fine dell'800 con innunerovoli viadotti e gallerie eliciodali che bucavano le montagne e facevano prendere quota al treno.
Importanti anche le centrali idroelettriche a San Dalmazzo di Tenda che fornivano elettricità al Piemonte.
Tenda , come Piena ci fu presa olre che per ragioni strategico-militari anche per le centrali elettriche.
I Veri Italiani NON si sentono europei , Perchè l'Europa è un concetto ESCLUSIVAMENTE GEOGRAFICO. L'Italia deve ritornare ad essere un Paese Indipendente e Forte , che si faccia Rispettare davanti a Tutti.
P.S. TENDA 100% I T A L I A N A
Ma non dire stronzate, io sono italiano del mediterraneo di quindi europeo, anche se odio questa UE, peraltro il concetto di Europa è nato nel mediterraneo, tra i greci e noi, cosa c'entra se ora è divenuta solo un concetto economico nordico/germanocentrico?
Bellissimo filmato, complimenti. Una valle che ho nel cuore!
Hai ragione persistono atteggiamenti ormai superati. Se l'Europa intera non si da una mossa a breve è destinata ad un ruolo secondario sulla scena internazionale che vede affermarsi nuove potenze, nuove nazioni che hanno materie prime, popolazione giovane, e ora anche capitali e tecnologia. In questi giorni si vede la fragilità economica europea che ha fatto l'euro senza aver una unica politica economica e fiscale per cui è bastata la crisi greca per destabilizzare la nostra moneta unica
Sono stato alla biblioteca, il libro è solo in consultazione . Si tratta di un maggiore approfondimento della storia locale rispetto a "Tra due frontiere", Il libro termina al 1860 con la cessione alla Francia del Nizzardo e val Roia. Molto approfondito e ricco di documentazioene,
@parepo
Rimorsi per la Savoia non ne ho, d'altronde è sempre stata francese di lingua e cultura (anzi di cultura patois)...
Circa 13.000 savoiardi optarono per la cittadinanza italiana e circa 10.000 nizzardi optarono per la nazionalità italiana.
@reading70
Il fatto è che abbiamo perso una guerra mondiale, purtroppo le conseguenze poi le pagano le popolazioni specie quelle di confine che sono più esposte.
La Germania ha patito molto più di noi, ha perso circa un terzo della sua suoperficie ed ha avuto milioni di profughi. Se l'Italia , nel bene e nel male, non avesse chiesto nel 1943 l'armistizio e fosse andata fino in fondo avremmo avuto perdite territoriali certamente maggiori.
@parepo
Si trova il libro "Briga e Tenda" da qualche parte ?
video malinconicamente delizioso!!!5
Mussolini entrò in guerra opportunisticamente quando vide che Hitler stava stravincendo pensando di aggregarsi con pochi costi al carro del vincitore, poi le cose sono andate diversamente. Dalla Francia rivendicavamo il Nizzardo , la Corsica e la Savoia, cedute nel 1860. Le prime due erano territori italiani secondo la tradizione e la politica dell'unità degli stati nazionali che si era affermata in Europa dopo la caduta degli Imperi Centali.
Purtroppo ne ha fatto le spese la gente ,
Speriamo di poter ripassare presto da Tenda ci sono affezionato
@parepo
Ho letto in gran parte la "bibbia" del Beltrutti su Tenda che è un libro importantissimo per conoscere l'alta val Roia e Tenda.
Alla biblioteca di Cuneo è disponibile .
Per chi è interessato ad approfondire la cronologia del passaggio di Tenda e Briga alla Francia segnalo che sul sito lastampa(punto)it c'è la possibilità di consultare l'archivio storico del giornale e si possono trovare tutti gli articoli relativi.
cliccare sull'cona "archivio storico" sulla destra verso l'alto della home page
@andrerockmetal
sono d'accordo, è un libro che spiega esaurientemente e fa conoscere tutta storia locale. Beltrutti ha scritto anche nel 1954 "Briga e Tenda" che ripercorre la storia e i legami italiani di quelle terre, fu anche tradotto in francese. Scrisse anche altri libri sulla storia e l'arte nel cuneese, sulle fortezze sabaude, se cerchi in rete trovi molti riferimenti.
Il dollaro USA è ancora la moneta di riferimento negli scambi internazionali in quanto l'economia USA è sempre stata la più importante in passato anche se oggi attraversa una grave crisi. Però Bernanke ha più poteri di Trichet in quanto può manovrare i tassi liberamente indirizando l'economia mentre la BCE ha solo il compito di contrastare l'inflazione e ora si sta rivelando inadeguata riguardo la crisi che ha colpito in misura diversa i vari paesi dell'area euro, privi di unica politica
Gli scorsi due secoli hanno visto visto l'affermazione in Europa degli Stati nazionali, questo ha portato a frizioni e rovinose guerre fra di loro, il risultato è stato il declino di tutto il continente.
Nel dopoguerra si è cercato di costruire un'unione europea, opera tuttora incompiuta politicamente. Se non deporremo i nazionalismi non risolveremo gli attriti. Ma sono state fatte anche ingiustizie in passato che tuttora pesano. Forse un'Europa delle regioni potrebbe essere la soluzione
@parepo
Per me l'Euro è stata una mezza rivoluzione, almeno si va con la stessa moneta da Rovaniemi alla Polinesia francese che è un traguardo. Ma rimangono tensioni tra i paese della NATO (che ormai è anacronistica) e la Russia. I nazionalismi rimangono forti nell'area balcanica, ma la Slovenia ha fatto molti passi avanti dall'indipedenza nel 1991 (la Croazia e la Serbia rimangono indietro.
Inoltre l'Euro ha corso legale in Montenegro e Kosovo.
Andrea Meloni in Polinesia francese c'è il franco pacifico e non l'euro. 1 euro = 122 franchi pacifici
@parepo e reading70
Sono d'accordo con tutti e due.
erano italiane, peccato averle perse!! eeeh i francesi
Buongiorno, complimenti per la vostra video. Vorrei aggiungerla al nostro canale del uficio di turismo di Tenda, ma non posso. Per cortesia potete dirci se è d'accordo e come si puo fare ? Grazie in ancitipo.
Non sono più riuscito ad accedere al mio account per mesi, le scriverò in privato
Ridateci Tenda e Briga non sono mai state francesi, avete tanto territorio, avete le colonie d'Oltre mare, la Corsica che fino a fine 800 si parlava italiano, che ve ne fate di una piccola valle, per noi vuol dire tanto era terra italiana.
Rivogliamo Briga e Tenda
@reading70
ormai sono francesi, non c'è irridentismo locale, l'errore enorme è stato cederle nel 1947, nonostante si trovassero dopo un'iniziale occupazione francese nel 1945 sotto nostra amministrazione. I nostri lungimiranti governanti speravano che cedendo Tenda e Briga potevamo ottenere in un appoggio alleato per una mitigazione delle cessioni territoriali in Istria. Non ebbero nè l'una nè l'altre..
Fare una moneta unica senza un' unità politica od almeno un'unica politica economica è stato un azzardo. L'Euro è una moneta artificiale che presuppone un'omogeneità sottostante delle economie. I paesi mediterranei storicamente sono stati più deboli di quelli centro europei e ora dopo dieci anni queste differenze vengono a galla: essi cominciano ad avere problemi di competività che prima potevano risolvere con la svalutazione e la manovra sui tassi. ora non più, il gioco si fa pericoloso
Per chi volesse approfondire il tema, vi consiglio questo documentario, davvero ben realizzato e veritiero, sui fatti di quegli ultimi mesi di guerra: www.dailymotion.com/video/x1aif01_l-ultima-battaglia-delle-alpi_tv
@parepo
I voti a Tenda furono 1.538 su 1.616, i favorevoli all'annessione fuorono 1.445, i contrari 76 e le schede nulle 17.
Durante il plebiscito i francesi non permisero il ritorno a Tenda dei profughi di guerra tendaschi, ma invece fu concesso il diritto di voto ai tendaschi che abitavano ormai da anni in Francia e fu concesso il diritto di voto ai membri dell'amministrazione del comune (che erano già francesi).
Honte à la France
@parepo
Però anche il dollaro USA è moneta non solo degli Stati Uniti e nell'Africa Centrale circola il Franco CFA che ha cambio fisso con l'Euro...
Per il resto ti dò ragione, ma un'unità politica per l'Europa al giorno d'oggi è un'utopia.
@parepo
Mi viene un po' scomoda :-)))
Un giorno vado alla biblioteca dell'università di Genova...
Dialetto tendasco? Sei Tendasco?
La gente li, continua a parlare il dialetto? Cosa ne pensano che sia, dialetto ligure o provenzale?
@reading70
guarda anche il filmato "Il passaggio di tenda e Briga alla Francia" e i commenti miei e di Andrerockmetal
Dato che abito vicino conosco bene la vicenda.
@parepo
Io sono patriottico ma odio i nazionalismi.
Su certe cose fondamantali come la politica estera l'Europa dovrebbe avere un'unica voce per controbilanciare USA, Russia e Cina.
Peccato i francesi hanno ancora il grandeur e gli inglesi non si sentono europei e guardano sempre oltre l'Atlantico.....
Ma quale unione europea...via le Piccole Patrie !
Che ne sanno i tendaschi odierni?
En fait Tende fut italienne du 24 Mars 1860 au 10 Février 1947 : soit pendant les quatre vingt sept ans de la durée d'un épisode courtois : à l'issue du second conflit mondial , elle rejoignit le Comté de Nice ( de langue occitane ) auquel elle avait toujours historiquement appartenu , comme la Brigue-de-Nice du reste .
Tenda, Briga, Nizza, Mentone e la contea sono sempre state italiane, non si è mai parlato francese e non sono mai appatenute alla Francia, quello che lei dice è un falso storico, un giorno vi cacceremo franchi invasori e a Tenda e Briga sventolerà ancora il tricolore.
+jeanpierre6006 En fait Tenda,comme Briga et toute la Comté de Nizza, de langue italienne, genoise et occitaine à la base, ont toujours fait partie, avant de la Rèpublique Genoise, et après du Royaume de Sardaigne. La Comté de Nizza est devenue française suite aux accordes entre France et Royaume de Sardaigne de la deuxième guerre d'independance italienne. La France, alliée du Piemont à l'epoque contre les autrichien, avait signé une paix separée avant que les objectifs de guerre étaient atteint, fait que aurainet rendù nul les accordes. Mais, suite aux annexions spontané de Parma, Modena, Toscana, la France menacés le Piemont de abbandoner Nizza et la région de Savoia, contre la menace d'être abbandonée ou pire envahi par les nombreuses troupes françaises qu'ils étaient encore dans le nord de l'Italie
+jeanpierre6006 En tout cas, Tenda Briga Saorgio etc, font partie de la vallée du Roia, qui termine à Ventimiglia. Vers la fin de la seconde guerre, DeaGaulle déclare fièrement de n'avoir aucune revendication territoriale à faire envers l'Italie. Tout le monde sait comment C'est fini.
+Ζορμπάς Au moment où l'Italie a été constituée en 1860 , par traité , entre la France et la Savoie , car elle n'existait plus depuis de nombreux siècles , l'Empereur Napoléon III , à la demande de Cavour le ministre du Prince de Savoie et roi de Sardaigne , magnanime a accepté de laisser au futur roi d'italie les territoires de chasse qu'il " avait " à Tende et la Brigue ( qui s'appellait alors et depuis toujours la Brigue de Nice soit dit en passant ) c'est ainsi que Cavour avait eu l'habileté de présenter la chose à Napoleon III , alors qu'en réalité la chose n'était pas vraie le Prince de Savoie ne venait pas chasser jusque là .
il est bien évident qu'après l'épisode " grand guignolesque du " règne " de Mussolini et une fois passé le plébiscite qui chassa le nouveau Roi et son admirable épouse du trône Italie , la possession de cette partie du versant des Alpes par l'italie ne se justifiait plus : on reprit donc la frontière naturelle en récupérant au titre des dédommagement de l'attaque italienne sur la France et de l'occupation de Nice par le colonel Garibaldi ( un neveu de l'autre ) tout ce que par gentillesse Napoléon avait concédé de la zone , en 1860 ....à son cousin le Prince de Savoie futur roi d'Italie .
Tout ceci n'empêche pas que l'Etat français méprise un peu la Vallée de
la Roya, qui est très à l'écart, et qui ne l'intéresse manifestement
pas. Par exemple, l'Etat français est très réticente à mettre la main au
portemonnaie pour financer le percement du deuxième tube du tunnel routier de Tende, et la rénovation de l'ancien tunnel. L'Etat français est aussi très réticent à financer la réfection de la voie ferrée
Cuneo-Ventimille, sur son propre territoire. Ces axes de circulation
sont pourtant très importants pour cette vallée. Sans le Tunnel de Tende,
la localité du même nom, mais aussi la vallée de la Roya, souffrent
d'un grand isolement. Et le train pourrait permettre de décharger la
route. En tout cas, il est bien utile. Or, tous ces travaux de percement
et de rénovation sont financés pour une grande part par les Italiens,
et aussi par la Région Paca et le département des Alpes Maritimes. Le centralisme parisien, lui, s'en fiche complètement... De plus, la frontière actuelle entre la France et l'Italie n'est pas si naturelle que ça puisque la grande majorité des habitants de Tende et de la Brigue, qui veulent se rendre par la route à Menton ou sur la côte d'Azur, passent par la route principale qui emprunte le territoire italien, sur la commune de Ventimille, car s'ils n'empruntent pas une partie du territoire italien, ils doivent emprunter une route sinueuse avec un ou plusieurs cols... Alors, le discours pro-français de jeanpierre6006 me fait sourire...