Per accelerare il tuo recupero del buon sonno grazie al percorso Sonno Facile, prenota una chiamata gratuita e capiremo insieme se possiamo aiutare anche te: www.lascuoladelsonno.com/chiamata-gratuita
Molto interessante come al solito!! Devo dire che in piu' di vent'anni e' la prima volta che mi capita di sentirmi veramente in sintonia con ogni cosa che dici Diego e con quanto raccontano le persone che iniziano il percorso con te. Al contrario degli innumerevoli professionisti che ho incontrato in tutti questi anni e a cui ho cercato di aggrapparmi disperatamente senza mai trovare un reale conforto. Ho sempre vissuto con la paura di essere veramente solo ad affrontare questo mostro interiore.
Andrea, quella che descrivi è una esperienza piuttosto comune tra chi soffre di insonnia. Ne avevo parlato anche in questo video ruclips.net/video/VE-3qpo27GY/видео.html
@@LaScuoladelSonno Grazie mille Diego!! I video li guardo e li riguardo abbastanza spesso😃Per quanto riguarda la mia esperienza io come gia ti ho spiegato ho iniziato a soffrire d'insonnia a causa di due forti attacchi di panico. La paura di rivivere quelle sensazioni mentre cerco di rilassarmi mi ha sovrastato. Nel circolo vizioso purtroppo ci sono entrato perche' quelle sensazioni non riuscivo a collocarle. Non capivo il motivo di reazioni cosi' forti. I primi tempi avevo una paura incredibile adosso. Ricordo che in certi momenti l'ansia e la tensione erano talmente forti che avvisavo chi mi stava intorno!!! Sta per succedermi qualcosa!! Senza pero' sapere esattamente cosa!! Oppure mi tremavano le mani quando alzavo una tazzina o un bicchiere. Se mi affacciavo al balcone temevo di poter perdere il controllo da un momento all'altro e compiere qualche gesto estremo mentre ero in preda al panico. Se poi a tutto questo aggiungi che io ho vissuto questo problema a partire dalla fine degli anni 90 il quadro e' completo!! Non c'era tutta l'informazione che c'e' adesso e mi sentivo davvero solo. In ogni caso tutto ruota attorno alla paura di perdere il controllo. Il lasciarsi andare coincide sempre con l'attivazione di uno stato d'allerta. Una cosa e' sicura pero'!! Ora sentendo questi video sto capendo alcune cose. Ad esempio il fatto di pensare continuamente ai motivi che hanno scatenato questa situazione. Lo scavare continuamente nel passato per cercare la causa che ha scatenato tutto. Il Focus sempre su queste cose. Mi sto rendendo conto di quanto incida negativamente questa cosa perche' oltre a non trovare nessuna risposta la mente e' sempre fissa su queste riflessioni e non riesce a fare altro. Il vero problema Diego e' riuscire a capire questi meccanismi ad un livello profondo per poi prenderne le distanze con il giusto atteggiamento. Eeee scusa se scrivo tanto eeee!! So che mi capisci!!😅
Andrea, essere consapevole che "tutto ruota attorno alla paura di perdere il controllo" e che "pensare continuamente ai motivi che hanno scatenato questa situazione incide negativamente" è già un grande passo avanti. Non c'è molto altro da capire. Perché lo dici tu stesso... più ci pensi e più la mente rimane in questi meccanismi. Quello che ti serve ora per prenderne le distanze è focalizzati su quello che veramente vuoi nella tua vita e darti da fare per realizzarlo. Così non avrai tempo per pensare al resto... quindi ci penserai sempre meno e nel frattempo avrai le soddisfazioni per quello che stai realizzando. 😉
Ciao Angelo e benvenuto su questo canale. Per capire cosa sta succedendo ti suggerisco di iniziare da questo video ruclips.net/video/cy5rtRnHUqI/видео.html E poi guardati un po' anche gli altri per capire meglio come si può uscirne. Ma non sarà una cosa immediata. Non lo è per nessuno. Perché l'ansia e la paura di non riuscire a dormire non spariscono con la stessa facilità con cui sono arrivate.
Ciao Gianluca. Daniela ha iniziato il percorso il 31 marzo e in questo video, al minuto 10.45 puoi leggere quello che già mi scriveva il 23 luglio. ruclips.net/video/VtEBM3dgLjw/видео.html
Bella testimonianza! Vorrei fare una domanda: i problemi di vita sono sempre noti nel momento in cui si inizia il percorso? O meglio, il percorso è in via esclusiva un modo per affrontare problemi, ansie e schemi che si sa già di avere o può anche aiutare a scovare problemi che prima si pensavano inesistenti? Grazie
Ciao V.R. Ci sono entrambe le situazioni. C'è chi affronta il percorso avendo già chiaro il motivo per cui non dorme e c'è chi lo scopre all'interno del percorso, perché prima non se ne era reso conto, o non gli aveva dato importanza... o non aveva ancora avuto il coraggio di ammetterlo a sé stesso. 😉 Ci sono situazioni in cui per uscirne bisogna essere veramente super onesti con sé stessi e affrontare le proprie paure. Come ho dovuto fare io.
Certo che non è facile Caterina. Non lo è per nessuno! Con degli esercizi diventa un po’ più semplice. Perché si riesce a guardarsi dentro senza più paura e anche a dare una struttura al proprio cambiamento interiore.
Sì Donato. E solitamente gli acufeni sono ancora più fastidiosi e persistenti se non dormi. Nella mia esperienza ho visto persone insonni tornare a dormire bene nonostante gli acufeni e che hanno notato anche una riduzione degli acufeni in seguito al miglioramento del sonno. Per esempio Francesco ruclips.net/video/Gea0H7iKYAE/видео.html
@@LaScuoladelSonno lo stress fa aumentare la produzione dell'ormone ADH (ormone anti-diuretico) che trattiene i liquidi nell'orecchio interno facendone aumentare la pressione e causando l'idrope, condizione che a sua volta da origine ad uno o più sintomi (acufene, vertigini, disequilibrio, fullness, eccetera) che a loro volta fanno aumentare lo stress, in un circolo vizioso senza fine. Stress e sonno hanno uno strettissimo legame, per cui un buon sonno riduce la produzione dell'ormone ADH riducendo l'entità dell'idrope e dei sintomi annessi.
Per accelerare il tuo recupero del buon sonno grazie al percorso Sonno Facile, prenota una chiamata gratuita e capiremo insieme se possiamo aiutare anche te:
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Molto interessante come al solito!! Devo dire che in piu' di vent'anni e' la prima volta che mi capita di sentirmi veramente in sintonia con ogni cosa che dici Diego e con quanto raccontano le persone che iniziano il percorso con te. Al contrario degli innumerevoli professionisti che ho incontrato in tutti questi anni e a cui ho cercato di aggrapparmi disperatamente senza mai trovare un reale conforto. Ho sempre vissuto con la paura di essere veramente solo ad affrontare questo mostro interiore.
Andrea, quella che descrivi è una esperienza piuttosto comune tra chi soffre di insonnia. Ne avevo parlato anche in questo video ruclips.net/video/VE-3qpo27GY/видео.html
@@LaScuoladelSonno Grazie mille Diego!! I video li guardo e li riguardo abbastanza spesso😃Per quanto riguarda la mia esperienza io come gia ti ho spiegato ho iniziato a soffrire d'insonnia a causa di due forti attacchi di panico. La paura di rivivere quelle sensazioni mentre cerco di rilassarmi mi ha sovrastato. Nel circolo vizioso purtroppo ci sono entrato perche' quelle sensazioni non riuscivo a collocarle. Non capivo il motivo di reazioni cosi' forti. I primi tempi avevo una paura incredibile adosso. Ricordo che in certi momenti l'ansia e la tensione erano talmente forti che avvisavo chi mi stava intorno!!! Sta per succedermi qualcosa!! Senza pero' sapere esattamente cosa!! Oppure mi tremavano le mani quando alzavo una tazzina o un bicchiere. Se mi affacciavo al balcone temevo di poter perdere il controllo da un momento all'altro e compiere qualche gesto estremo mentre ero in preda al panico. Se poi a tutto questo aggiungi che io ho vissuto questo problema a partire dalla fine degli anni 90 il quadro e' completo!! Non c'era tutta l'informazione che c'e' adesso e mi sentivo davvero solo. In ogni caso tutto ruota attorno alla paura di perdere il controllo. Il lasciarsi andare coincide sempre con l'attivazione di uno stato d'allerta. Una cosa e' sicura pero'!! Ora sentendo questi video sto capendo alcune cose. Ad esempio il fatto di pensare continuamente ai motivi che hanno scatenato questa situazione. Lo scavare continuamente nel passato per cercare la causa che ha scatenato tutto. Il Focus sempre su queste cose. Mi sto rendendo conto di quanto incida negativamente questa cosa perche' oltre a non trovare nessuna risposta la mente e' sempre fissa su queste riflessioni e non riesce a fare altro. Il vero problema Diego e' riuscire a capire questi meccanismi ad un livello profondo per poi prenderne le distanze con il giusto atteggiamento. Eeee scusa se scrivo tanto eeee!! So che mi capisci!!😅
Andrea, essere consapevole che "tutto ruota attorno alla paura di perdere il controllo" e che "pensare continuamente ai motivi che hanno scatenato questa situazione incide negativamente" è già un grande passo avanti. Non c'è molto altro da capire. Perché lo dici tu stesso... più ci pensi e più la mente rimane in questi meccanismi. Quello che ti serve ora per prenderne le distanze è focalizzati su quello che veramente vuoi nella tua vita e darti da fare per realizzarlo. Così non avrai tempo per pensare al resto... quindi ci penserai sempre meno e nel frattempo avrai le soddisfazioni per quello che stai realizzando. 😉
Che bella testimonianza. Non ho capito quanto è durato il suo percorso.
Il percorso in cui l’ho aiutata a risolvere il suo problema è durato 2 mesi.
Carissimo dottore ,sono 3 giorni che non riesco a chiudere gli occhi, cosa mi sta succedendo? Perfavore mi potete aiutare.Sto impazzendo
Ciao Angelo e benvenuto su questo canale. Per capire cosa sta succedendo ti suggerisco di iniziare da questo video
ruclips.net/video/cy5rtRnHUqI/видео.html
E poi guardati un po' anche gli altri per capire meglio come si può uscirne. Ma non sarà una cosa immediata. Non lo è per nessuno. Perché l'ansia e la paura di non riuscire a dormire non spariscono con la stessa facilità con cui sono arrivate.
Bella testimonianza davvero. Posso chiedere dopo quanto tempo dall'inizio del percorso Daniela è riuscita ad uscirne fuori completamente?
Ciao Gianluca. Daniela ha iniziato il percorso il 31 marzo e in questo video, al minuto 10.45 puoi leggere quello che già mi scriveva il 23 luglio.
ruclips.net/video/VtEBM3dgLjw/видео.html
Bella testimonianza! Vorrei fare una domanda: i problemi di vita sono sempre noti nel momento in cui si inizia il percorso? O meglio, il percorso è in via esclusiva un modo per affrontare problemi, ansie e schemi che si sa già di avere o può anche aiutare a scovare problemi che prima si pensavano inesistenti? Grazie
Ciao V.R. Ci sono entrambe le situazioni. C'è chi affronta il percorso avendo già chiaro il motivo per cui non dorme e c'è chi lo scopre all'interno del percorso, perché prima non se ne era reso conto, o non gli aveva dato importanza... o non aveva ancora avuto il coraggio di ammetterlo a sé stesso. 😉 Ci sono situazioni in cui per uscirne bisogna essere veramente super onesti con sé stessi e affrontare le proprie paure. Come ho dovuto fare io.
@@LaScuoladelSonno grazie come sempre per la risposta.
L'unica cosa è che il "cambiamento interiore" non è facile... riconoscere i propri limiti non è semplice... parlate di esercizi... 😌
Certo che non è facile Caterina. Non lo è per nessuno! Con degli esercizi diventa un po’ più semplice. Perché si riesce a guardarsi dentro senza più paura e anche a dare una struttura al proprio cambiamento interiore.
È possibile che un acufene impedisca di dormire?
Sì Donato. E solitamente gli acufeni sono ancora più fastidiosi e persistenti se non dormi. Nella mia esperienza ho visto persone insonni tornare a dormire bene nonostante gli acufeni e che hanno notato anche una riduzione degli acufeni in seguito al miglioramento del sonno. Per esempio Francesco ruclips.net/video/Gea0H7iKYAE/видео.html
@@LaScuoladelSonno lo stress fa aumentare la produzione dell'ormone ADH (ormone anti-diuretico) che trattiene i liquidi nell'orecchio interno facendone aumentare la pressione e causando l'idrope, condizione che a sua volta da origine ad uno o più sintomi (acufene, vertigini, disequilibrio, fullness, eccetera) che a loro volta fanno aumentare lo stress, in un circolo vizioso senza fine. Stress e sonno hanno uno strettissimo legame, per cui un buon sonno riduce la produzione dell'ormone ADH riducendo l'entità dell'idrope e dei sintomi annessi.