mha... andare contro i numeri è impossibile se hanno veramente fatto tutti i calcoli possibili... ma ho il forte dubbio che vada bene per uno che ha un capitale rilevante che può superare senza problemi anni di magra... Altrimenti trovo inspiegabile come si faccia a uscire indenni da 2-3 anni di crolli, prelievi che devi fare costantemente per vivere e inflazione. Avevo visto una simulazione su dati storici del prof. Coletti e con 700.000€ se si beccavano subito all'inizio degli anni di cali di borsa si finiva in mezzo a una strada dopo pochi anni
In realtà il capitale è irrilevante perché viene utilizzata regola del 3-4-5% con SWR. Quindi il primo prelievo è una percentuale di quanto accumulato che si aggiusta per l’inflazione.
@@DavideRavera ma se quello è il tuo intero patrimonio ( 100% ) devi prelevare quanto ti serve per arrivare a fine giornata, spese impreviste comprese 🤔 La vedo dura uscire indenne da un periodo post Lehman Brothers o bolla internet che hanno impiegato anni per recuperare (senza prelievi) senza scomodare il 29.
@@ivan.a76 In realtà il modo c'è, se prendiamo il decennio perduto 2000-2010 e azionari difensivi come può essere il minimum volatility o anche gli high dividend, tu potevi benissimo spendere per vivere i soli dividendi generati... Poco o tanto che sia, bisognerebbe SPENDERE solo i dividendi generati. Quindi sia che sei ad accumulazione per la maggiore efficienza o a distribuzione per irrobustire la psicologia, per vivere di rendita e ragionevolmente non intaccare il capitale, si dovrebbero spendere i soli dividendi, che ricordiamo sono " the best TIPS " ( come dice un noto investitore )... La crescita del prezzo- patrimonio sul lungo termine, al netto delle tasse, deve servire per " ripagare inflazione ". Le simulazioni di Coletti non le trovo particolarmente corrette in questo caso perchè lui considera un swr in base alla crescita media di s&p 500, cosa che non può essere corretta perchè cambia in base alla start date della simulazione. Quindi è ovvio che se avessi iniziato ad investire nel 2000 e prelevare annualmente considerando un swr pari ai rendiemnti degli ultimi 10 anni ( dal 90 al 2000 ) avresti fatto danno e prelevato più capitale rispetto agli utili generati. Se invece avessi prelevato i soli dividendi (quindi molto meno), avresti fatto un lavoro sostenibile.
@@DavideRavera scusa ma un approccio all'azionario ma con dividendi non aumenta il successo? è vero è meno efficiente dal punto di vista fiscale ma si evita di trovarsi nella situazione di aver venduto tutte le quote, non pensi?
hai gia' detto tutto tu 🙂. io ho scelto 100% azionario per quasi tutta la fase lavorativa per poi iniziare con l'obbligazionario ad alcuni anni dalla pensione. ora da retired preferisco un minor rendimento atteso a favore di una maggiore protezione al tail risk. ho in piano di incrementare l'obbligazionario man mano che invecchio. in particolare quando l'azionario fa crescite importanti...tipo ora. e no non e' market timing. e' solo vendere l'eccesso di posizioni in elevato gain. a costo di perdere qualche rendimento futuro. grazie del video Davide.
Lo studio non valuta alternative più diversificate rispetto all’aggiunta dei soli bond? Ad esempio una asset allocation simile a un golden butterfly non dovrebbe aumentare il swr in misura maggiore rispetto a 100% stocks (in quanto minimizza il max drawdown)? Grazie
@@mariank4775 Fatti un PETF come ho io da tanti anni. Ovvero un personal etf. Un bel mix di una ventina di azioni con ottimi indici di bilancio. Qualsiasi eff sul mercato renderà meno se non si scelgono oculatamente i singoli componenti. È solo matematica la strategia. E sopratutto psicologica. 100%
Ciao! No le materie prime non sono considerate nello studio, potrebbero essere una interessante aggiunta, insieme a una percentuale di immobiliare (ma quello penso sia più difficile da tracciare storicamente su così tanti paesi per quanto riguarda yield da affitto).
Buongiorno...scusate la domanda...ma in pic è abbastanza chiaro mil vantaggio di un 100% azionario sui 10 anni....in un pac la cosa dovrebbe essere diversa,visto che dalla 120esima rata comunque dovremmo avere sempre 10 anni davanti....non so se accumulando azionario e arrivando alla soglia dei 10 anni e ti becchi un cigno nero quanto sarai contento di svendere azioni in ribasso....non converrebbe allora fare un graduale swich su strumenti piu sucuri dal 6 anno in poi?
In un accumulo di 10 anni, con uso del capitale all'anno 10 ha senso un approccio che va progressivamente a ridurre il rischio complessivo di portafoglio innanzitutto con la nuova liquidità, e magari anche muovendo il portafoglio negli ultimi anni.
Ciao, video molto interessante e l'articolo è in effetti sfidante. A me sfugge però una cosa: come si regolano gli autori rispetto alle altre parti del budget? Cioè tengono conto che esistono spese correnti, fondo di emergenza e accantonamenti per spese previste? Se uno pensa a questo nessun 100% azionario è davvero tale...
Si intende 100% azionario del portafoglio investito ovviamente... Quello che non è investito resta liquido e non fa parte del conteggio... quindi resta il 100% citato è corretto.
Non capisco se è stato usato il metodo Bootstrap o il metodo Rolling Windows. Perché cita appunto il metodo Bootstrap ma poi dice anche "In poche parole andiamo a prendere un blocco di rendimento e non un rendimento a caso".
Ciao Federico, è più precisamente un block bootstrap da 120 mesi. Quindi fa bootstrap su lunghi periodi e non sul rendimento del singolo mese o singolo anno per via della dipendenza seriale dei rendimenti. Spero di aver risolto il tuo dubbio 😉
Le opzioni possono essere utili a copertura come dice Jacopo, oltre a quello possono essere usate per venderle come una sorta di “assicurazione”, ti assumi eventi estremi ma guadagni un premio. In generale è un gioco a somma zero, per uno che compra l’opzione ce n’è un altro che la vende, quindi non è scontato guadagnarci. Probabilmente chi dice che si guadagna tanto deve vendere il classico corso in cui spiega cosa sono covered call e cash-covered put
Grazie. Però ci sarebbero altri stufi , portati da altri tuoi colleghi, dove dimostrerebbero esattamente il contrario e cioè che una parte di obbligazionario e oro in portafoglio , aumenterebbero addirittura le performance nel lungo termine a discapito del solo azionario .. 🤦🏻♂️🤷♂️
Ciao Francesco! Segnalami gli studi e ci do un occhio volentieri. Dipende anche dal mercato di riferimento e orizzonte temporale. In questo caso parliamo di tanti mercati di riferimento e il massimo orizzonte temporale, quindi uno studio abbastanza completo.
Il drawdown è un termine usato negli investimenti per indicare la perdita percentuale massima subita da un portafoglio o da un asset rispetto al suo valore massimo precedente. In pratica, misura quanto un investimento è sceso dal suo picco prima di risalire.
Per me in questo periodo le obbligazioni hanno una grande opportunità, quindi le ho messe in portafoglio. Per poi venderle quando i tassi vanno vicino allo zero 😅.....anche se tocca pagare le tasse. In linea generale meglio un multi asset... e manterrei quota azionaria cmq. Sempre sopra al 60% ma massimo 90% a seconda dell età.....😢 poi magari lo studio dice diversamente...magari in futuro gli studi diranno di mettere 40% bitcoin 😢
Che in generale è meglio un multiasset, non significa molto 😄. Se hai orizzonte di 10+ anni, è meglio 100% azionario: e non c'è dibattito su questo; ci sono i dati storici secolari a parlare. Sul fatto dei tassi, è tutto molto bello... peccato che purtroppo pure le azioni lo sanno questo giochino 😁. Le azioni "sanno" che i bond potrebbero pian piano apprezzarsi col taglio dei tassi, e contestualmente "sanno" che devono rendere più dei bond 😁. Tradotto: è probabile che quando avrai fatto il tuo gain sui bond coi tassi a zero, le stock avranno fatto molto di più 😄
@@vincenzocanali471 ci sono stati contesti storici in cui solo azionario ha avuto rendimenti negativi al pari dell inflazione per orizzonte di oltre 25 anni. Un multiasset non lo ha mai fatto. Sul fatto che le azioni sanno, mi viene da ridere, le azioni non sanno niente cè solo fomo per ai e solo in usa, la cina è ancora in bear e la cina quando ha tagliato i tassi ha avuto obbligazioni etf salite del 14% mentre le azioni sono crollate. Che le azioni si apprezzano con il taglio dei tassi non è assolutamente vero. Ti consiglio di approfondire l argomento e fare simulazioni Montecarlo con multiasset e solo azionario e vedrai che se hai sfiga con solo azionario dopo anche 20 anni stai messo male.
@@LapoSapo Ma perché menti? O non hai guardato i grafici storici, oppure sei in malafede per autoconvincerti che hai fatto bene nella tua vita da investitore a buttare rendimento (perché l'hai buttato. E parecchio). Siate più umili e ammettete di aver sbagliato. Altrimenti sottoperformerete sempre e il gap con quello che avreste avuto col 100% azionario, aumenterà sempre di più. Se poi, dopo una vita di investimenti, vi faceste due conti, vi verrebbe un infarto guardando tutti i soldi persi. Quindi preferite non guardarci o, peggio, inventarvi dati falsi per non ammettere a voi stessi di avere sbagliato, di essere stati fifoni e incapaci sui mercati finanziari. Tornando a noi, ciò che dici è falso. Dopo 10-15 anni, comprando ETF all world, non sei mai in perdita. Quindi è falso che dopo 20 anni ti ritrovi in perdita. Ciò che dici tu è accaduto forse solo negli anni '30 e '40, dopo la crisi del '29. Ma non ha senso prendere quella come riferimento perché ad oggi non potrebbe più accadere. Le BC si erano appena formate e andarono per tentativi, sbagliando malamente la politica monetaria. Oggi questi sono meccanismi ormai rodatissimi, e infatti con la crisi del 2008 la fed si mise subito in moto e spense l'incendio. Quindi, post-29 (scenario irripetibile per ovvi motivi), ciò che dici è falso. Se i soldi non ti servono per 15 anni, vanno messi in azioni, tutti, punto. Non vuoi farlo? Ok, scelta tua. Ma che non passi il messaggio che il multiasset su 15 anni massimizzi il rendimento, perché è statisticamente FALSO.
@@vincenzocanali471 ti consiglio di informati sulle performance dell all weather dal 1940 ad oggi. Trovi anche un video su youtube. La perdita è anche rispetto all inflazione. Devi considerare l inflazione.
Ciao Jacopo! Grazie per aver condiviso la tua opinione 💪🏻 sicuramente a seconda dell’età può essere per lo meno più difficile gestire situazioni negative
Ottimo video, complimenti 👏🏻 Adesso lo sto guardando, poi al max aggiungo una cosa che secondo me è determinante, sempre che tu non la citi entro fine video...
Ecco, aggiungo che, se uno ha fatto le cose bene e con costanza a partire dai 25-30 anni, quando avrà 70 anni e sarà in pensione, si ritroverà con un gain pauroso e con una leva fiscale sui propri ETF azionari altrettanto paurosa. Quindi, voglio vedere come fa a passare all'obbligazionario! Disinveste? Ok ma, oltre a pagare una quota di tasse da impallidire, va a buttare una leva fiscale monster che gli spingerebbe il compounding a manetta!
@vincenzocanvaali471 va in un paese con fiscalità agevolata prende residenza e li vende senza pagare le tasse italiane. Non ci avevi pensato? È tutto legale, basta aver usato un broker internazionale. E non una banca italiana per investire. In realtà se vai in Grecia c'è la dovresti fare anche con la banca italiana a trasferire gli asset.
@@vincenzocanali471 paghi le tasse se resti in Italia. Per forza. Compresa imposta di bollo che su capitali importanti non è poco. Puoi fare cmq. 6 mesi in italia e 6 mesi all estero..per legge.
Ciao Vincenzo grazie per il contributo! Assolutamente, il ribilanciamento spesso conviene solo se fatto senza (o con minimi) effetti fiscali, quindi con nuova liquidità. Pensare di portare di colpo un portafoglio 100% azionario ad esempio a un 60/40 sarebbe una pazzia a livello fiscale
confermo sull'esperienza del mio caro papà ora in cielo che su un orizzonte lungo dalla pensione all'eredità un portafoglio quasi completamente azionario ci ha garantito a noi eredi di avere performance eccezionali che non avremmo mai ottenuto con quota maggioritaria in obbligazioni. Se si considera il maggiore orizzonte temporale degli eredi si supera anche il rischio di una discesa negli ultimi anni di vita
Ma certo, è ovvio. E non c'è neanche bisogno dell'esperienza del tuo caro papà per dimostrarlo: è sufficiente guardare lo storico dei mercati finanziari per rendersi conto immediatamente che, sul lungo periodo, la strada più redditizia in assoluto è 100% azionario. Non si scappa.
@@andreagrande4540 Assolutamente no. Perché dovrebbe venderle?? Ma non solo: in caso di successione non paghi nemmeno le imposte sulla plusvalenza! Pensa di avere azioni in guadagno con tante migliaia di euro di tasse da pagare (al momento della vendita). Ecco, dopo la successione non hai più nemmeno tasse da pagare. Sugli ETF però la banca ti chiede di pagare l'imposta sulla plus...
@@andreagrande4540 no , il portafoglio va in asse ereditario con tutti i titoli, unico problema è che la successione ha bisogno di mesi per essere finalizzata e nel frattempo il portafoglio non può essere toccato da nessuno e quindi fluttua senza controllo ma non è un vero problema visto che la crescita del portafoglio magari è di decenni probabilmente
Penso che più lungo sia il periodo in cui si investe e più il confronto con il toto azionario sia vantaggioso, se il periodo preso in esame è troppo breve c'è il rischio di incappare in un periodo nero per le borse. sono considerazioni ovvie ma è bene sottolinearlo
Cose che già si sapevano. Basta fare un qualsiasi backtest sufficientemente lungo (anche 15 anni) e non c'è cherry picking che tenga per screditare il 100% azionario. Penso che si insista con mille mila asset necessariamente da combinare senza lasciare nulla al caso perché altrimenti il mestiere del promotore e anche del consulente autonomo sparirebbero. Il discorso delle locali potevi spiegare il perché (a me è sfuggito) in quanto non vedo senso a fare 35% Italia (Europa sono anche altri stati e altre valute). Forse proprio per la valuta ed essere per quella parte coperto dal rischio di cambio senza pagare questo servizio?
In realtà no perché se anziché fare bootstrap fai simulazione Montecarlo i risultati sono diversi come dicevo nel video, dipende dalle ipotesi sottostanti. Un backtest di 15 anni è decisamente insufficiente in uno studio che approccia il ciclo di vita (da 25 anni alla morte). Visto che hai parlato della mia professione, mi sento semplicemente di fare un appunto: il consulente finanziario indipendente non è un gestore di fondi che deve fare meglio di un benchmark. Molto semplicemente si tratta di investire in un portafoglio di strumenti, date determinate condizioni, in quanto: - non tutti gli investitori hanno soli obiettivi di lungo periodo, un investitore potrebbe avere spese previste tra 3, 5, 8, X anni per cui non basta una singola asset class - non tutti gli investitori sono in grado di sopportare i cali di mercato dell’azionario. 2009 - 2024 sono stati fantastici in quanto non abbiamo avuto cali forti e sostenuti, tutti gli eventuali cali si sono risolti in pochissimo tempo. Chi ha investito dal 1999 al 2009 la potrebbe vedere diversamente. Anche qui ci sono svariati studi che mostrano come i cali siano molto più sostenibili con un portafoglio multi asset e con un consulente finanziario. - questo perché non tutti gli investitori sono immuni da bias. I bias sono molto più controllabili e riconoscibili esternamente e aiutano l’investitore ad avere un portafoglio allineato con i propri obiettivi - non tutti gli investitori fanno un PAC da 200 euro al mese. Ci sono liberi professionisti o aziende che hanno cash flow di decine o centinaia di migliaia di euro mensili. In questi casi non ci sono solo necessità di investimento ma anche di pianificazione fiscale e di conseguenza investimento (quanto metto da parte per le imposte? Dove li investo dato l’orizzonte temporale?). E di nuovo una azienda potrebbe avere esigenze diverse dal VWCE and chill - non esistono solo ragazzi che devono rendere conto solo a se stessi o famiglie con due percettori di reddito, ci sono situazioni in cui il reddito famigliare è sbilanciato e quindi è necessario valutare quanto il portafoglio finanziario copra la famiglia da sventure e quanto sia necessario integrare tramite una assicurazione a protezione di eventi avversi (tipo morte o LTC). - non tutti gli investitori sono consapevoli, quanti soldi sono investiti in fondi o polizze proposte da banche e assicurazioni? Quanti fondi sono liquidi sui conti correnti nell’epoca di tassi ben lontani dallo zero e per cui quindi potremmo per lo meno prenderci interessi base sulla liquidità? È chiaro che per una discreta fetta della popolazione una consulenza indipendente sarebbe utile. E potrei farti altre decine di esempi per cui il consulente finanziario indipendente può dare un valore aggiunto. Metterlo al livello del promotore che fondamentalmente è spesso un venditore mi sembra assurdo.
@@DavideRaveragrazie per la risposta, a prescindere che sia d'accordo o meno. Non come il tuo collega Albiero che blocca tutti quelli che lo criticano. I suoi commenti sono tutti positivi chissà perché...tizi che manipolano la realtà dei canali mettendo il bavaglio agli utenti. Praticano la manipolazione anche quel viscido di Narmenni, quel fuffologo di Michelangeli e tanti altri.
Se uno ha problemi di finanza comportamentale (paure, farfallonaggine, sfizi), a mio avviso, farebbe bene a seguire qualche corso di auto-disciplina (tipo cominciare ad andare in palestra con costanza, fare una dieta, eccetera) oppure, in caso di paure, fare un percorso di psicoterapia. Secondo me queste cose di finanza comportamentale sono indice di problemi generali di vita ben più grossi. Non è ammissibile che una persona adulta sia ancora indisciplinata come i bambini piccoli.
Vero. Anche se purtroppo l’avversione/propensione al rischio non è così semplice da cambiare in un investitore. Mi capita spesso di parlare con clienti per far passare i benefici dell’azionario in qualsiasi portafoglio e non sempre è semplice convincerli ad assumere la extra incertezza di breve periodo 😢
Ha senso eccome con una unica avvertenza. Comprare ESCLUSIVAMENTE subito dopo i tracolli borsisti. È pura matematica. Ho iniziato un venerdì del dicembre 1987. L' ultimo il 30 marzo 2020. Che fare ora? Carissimo tutto. Mi aspetto un altro 2000 fra pochi mesi. Lo hanno gia pianificato. Vedrai. Non sanno come uscirne dal buco nero dei debiti. Soluzione? Una guerra dagli esiti potenzialmente devastanti. Spero tanto di sbagliarmi. Ma tanto.
@@gobbibomb Si vede che non hai confidenza con le analisi. Io sono stato un controller x decenni e ne ho fatte a migliaia. Mi basta un grafico x capire .
mha... andare contro i numeri è impossibile se hanno veramente fatto tutti i calcoli possibili... ma ho il forte dubbio che vada bene per uno che ha un capitale rilevante che può superare senza problemi anni di magra... Altrimenti trovo inspiegabile come si faccia a uscire indenni da 2-3 anni di crolli, prelievi che devi fare costantemente per vivere e inflazione. Avevo visto una simulazione su dati storici del prof. Coletti e con 700.000€ se si beccavano subito all'inizio degli anni di cali di borsa si finiva in mezzo a una strada dopo pochi anni
In realtà il capitale è irrilevante perché viene utilizzata regola del 3-4-5% con SWR. Quindi il primo prelievo è una percentuale di quanto accumulato che si aggiusta per l’inflazione.
@@DavideRavera ma se quello è il tuo intero patrimonio ( 100% ) devi prelevare quanto ti serve per arrivare a fine giornata, spese impreviste comprese 🤔
La vedo dura uscire indenne da un periodo post Lehman Brothers o bolla internet che hanno impiegato anni per recuperare (senza prelievi) senza scomodare il 29.
@@ivan.a76 infatti il tasso di insuccesso è all’8%, che è comunque più basso di altri approcci
@@ivan.a76 In realtà il modo c'è, se prendiamo il decennio perduto 2000-2010 e azionari difensivi come può essere il minimum volatility o anche gli high dividend, tu potevi benissimo spendere per vivere i soli dividendi generati... Poco o tanto che sia, bisognerebbe SPENDERE solo i dividendi generati.
Quindi sia che sei ad accumulazione per la maggiore efficienza o a distribuzione per irrobustire la psicologia, per vivere di rendita e ragionevolmente non intaccare il capitale, si dovrebbero spendere i soli dividendi, che ricordiamo sono " the best TIPS " ( come dice un noto investitore )...
La crescita del prezzo- patrimonio sul lungo termine, al netto delle tasse, deve servire per " ripagare inflazione ".
Le simulazioni di Coletti non le trovo particolarmente corrette in questo caso perchè lui considera un swr in base alla crescita media di s&p 500, cosa che non può essere corretta perchè cambia in base alla start date della simulazione.
Quindi è ovvio che se avessi iniziato ad investire nel 2000 e prelevare annualmente considerando un swr pari ai rendiemnti degli ultimi 10 anni ( dal 90 al 2000 ) avresti fatto danno e prelevato più capitale rispetto agli utili generati.
Se invece avessi prelevato i soli dividendi (quindi molto meno), avresti fatto un lavoro sostenibile.
@@DavideRavera scusa ma un approccio all'azionario ma con dividendi non aumenta il successo? è vero è meno efficiente dal punto di vista fiscale ma si evita di trovarsi nella situazione di aver venduto tutte le quote, non pensi?
hai gia' detto tutto tu 🙂. io ho scelto 100% azionario per quasi tutta la fase lavorativa per poi iniziare con l'obbligazionario ad alcuni anni dalla pensione. ora da retired preferisco un minor rendimento atteso a favore di una maggiore protezione al tail risk. ho in piano di incrementare l'obbligazionario man mano che invecchio. in particolare quando l'azionario fa crescite importanti...tipo ora. e no non e' market timing. e' solo vendere l'eccesso di posizioni in elevato gain. a costo di perdere qualche rendimento futuro. grazie del video Davide.
Lo studio non valuta alternative più diversificate rispetto all’aggiunta dei soli bond? Ad esempio una asset allocation simile a un golden butterfly non dovrebbe aumentare il swr in misura maggiore rispetto a 100% stocks (in quanto minimizza il max drawdown)? Grazie
Scusa se chiedo..azioni singole o etf?
@@mariank4775 Fatti un PETF come ho io da tanti anni. Ovvero un personal etf. Un bel mix di una ventina di azioni con ottimi indici di bilancio. Qualsiasi eff sul mercato renderà meno se non si scelgono oculatamente i singoli componenti. È solo matematica la strategia. E sopratutto psicologica. 100%
@@mariank4775 anche etf
Ancora peggio@@mariank4775
Ciao! No le materie prime non sono considerate nello studio, potrebbero essere una interessante aggiunta, insieme a una percentuale di immobiliare (ma quello penso sia più difficile da tracciare storicamente su così tanti paesi per quanto riguarda yield da affitto).
Grande Davide! In tanti ti avevamo chiesto questo approfondimento... molto interessante, grazie!
Grazie mille Michele per il commento! 💪🏻
Buongiorno...scusate la domanda...ma in pic è abbastanza chiaro mil vantaggio di un 100% azionario sui 10 anni....in un pac la cosa dovrebbe essere diversa,visto che dalla 120esima rata comunque dovremmo avere sempre 10 anni davanti....non so se accumulando azionario e arrivando alla soglia dei 10 anni e ti becchi un cigno nero quanto sarai contento di svendere azioni in ribasso....non converrebbe allora fare un graduale swich su strumenti piu sucuri dal 6 anno in poi?
In un accumulo di 10 anni, con uso del capitale all'anno 10 ha senso un approccio che va progressivamente a ridurre il rischio complessivo di portafoglio innanzitutto con la nuova liquidità, e magari anche muovendo il portafoglio negli ultimi anni.
Ciao, video molto interessante e l'articolo è in effetti sfidante. A me sfugge però una cosa: come si regolano gli autori rispetto alle altre parti del budget? Cioè tengono conto che esistono spese correnti, fondo di emergenza e accantonamenti per spese previste? Se uno pensa a questo nessun 100% azionario è davvero tale...
Si intende 100% azionario del portafoglio investito ovviamente... Quello che non è investito resta liquido e non fa parte del conteggio... quindi resta il 100% citato è corretto.
@@marcpana3795 a me sembra ovvio però volevo precisarlo
Ciao! Lo studio valuta che venga risparmiato il 10% dello stipendio e investito in tutto il corso della vita da lavoratore.
@@DavideRavera graxie mille, lo immaginavo, visto così il 100% azionario fa molta meno "paura"
Non capisco se è stato usato il metodo Bootstrap o il metodo Rolling Windows. Perché cita appunto il metodo Bootstrap ma poi dice anche "In poche parole andiamo a prendere un blocco di rendimento e non un rendimento a caso".
Ciao Federico, è più precisamente un block bootstrap da 120 mesi. Quindi fa bootstrap su lunghi periodi e non sul rendimento del singolo mese o singolo anno per via della dipendenza seriale dei rendimenti. Spero di aver risolto il tuo dubbio 😉
ma è vero che con le opzioni a saperle usare un poco benino si gadagna tanto ??
Sono più per gestire il rischio che per guadagnare tanto secondo me....a meno che non sono in leva...
Le opzioni possono essere utili a copertura come dice Jacopo, oltre a quello possono essere usate per venderle come una sorta di “assicurazione”, ti assumi eventi estremi ma guadagni un premio. In generale è un gioco a somma zero, per uno che compra l’opzione ce n’è un altro che la vende, quindi non è scontato guadagnarci. Probabilmente chi dice che si guadagna tanto deve vendere il classico corso in cui spiega cosa sono covered call e cash-covered put
grazie
@@DavideRavera
Grazie.
Però ci sarebbero altri stufi , portati da altri tuoi colleghi, dove dimostrerebbero esattamente il contrario e cioè che una parte di obbligazionario e oro in portafoglio , aumenterebbero addirittura le performance nel lungo termine a discapito del solo azionario .. 🤦🏻♂️🤷♂️
Ciao Francesco! Segnalami gli studi e ci do un occhio volentieri. Dipende anche dal mercato di riferimento e orizzonte temporale. In questo caso parliamo di tanti mercati di riferimento e il massimo orizzonte temporale, quindi uno studio abbastanza completo.
Cos'è il drow down?!
Il drawdown è un termine usato negli investimenti per indicare la perdita percentuale massima subita da un portafoglio o da un asset rispetto al suo valore massimo precedente. In pratica, misura quanto un investimento è sceso dal suo picco prima di risalire.
Per me in questo periodo le obbligazioni hanno una grande opportunità, quindi le ho messe in portafoglio. Per poi venderle quando i tassi vanno vicino allo zero 😅.....anche se tocca pagare le tasse. In linea generale meglio un multi asset... e manterrei quota azionaria cmq. Sempre sopra al 60% ma massimo 90% a seconda dell età.....😢 poi magari lo studio dice diversamente...magari in futuro gli studi diranno di mettere 40% bitcoin 😢
Che in generale è meglio un multiasset, non significa molto 😄.
Se hai orizzonte di 10+ anni, è meglio 100% azionario: e non c'è dibattito su questo; ci sono i dati storici secolari a parlare.
Sul fatto dei tassi, è tutto molto bello... peccato che purtroppo pure le azioni lo sanno questo giochino 😁.
Le azioni "sanno" che i bond potrebbero pian piano apprezzarsi col taglio dei tassi, e contestualmente "sanno" che devono rendere più dei bond 😁.
Tradotto: è probabile che quando avrai fatto il tuo gain sui bond coi tassi a zero, le stock avranno fatto molto di più 😄
@@vincenzocanali471 ci sono stati contesti storici in cui solo azionario ha avuto rendimenti negativi al pari dell inflazione per orizzonte di oltre 25 anni. Un multiasset non lo ha mai fatto. Sul fatto che le azioni sanno, mi viene da ridere, le azioni non sanno niente cè solo fomo per ai e solo in usa, la cina è ancora in bear e la cina quando ha tagliato i tassi ha avuto obbligazioni etf salite del 14% mentre le azioni sono crollate. Che le azioni si apprezzano con il taglio dei tassi non è assolutamente vero. Ti consiglio di approfondire l argomento e fare simulazioni Montecarlo con multiasset e solo azionario e vedrai che se hai sfiga con solo azionario dopo anche 20 anni stai messo male.
@@LapoSapo Ma perché menti? O non hai guardato i grafici storici, oppure sei in malafede per autoconvincerti che hai fatto bene nella tua vita da investitore a buttare rendimento (perché l'hai buttato. E parecchio).
Siate più umili e ammettete di aver sbagliato. Altrimenti sottoperformerete sempre e il gap con quello che avreste avuto col 100% azionario, aumenterà sempre di più. Se poi, dopo una vita di investimenti, vi faceste due conti, vi verrebbe un infarto guardando tutti i soldi persi. Quindi preferite non guardarci o, peggio, inventarvi dati falsi per non ammettere a voi stessi di avere sbagliato, di essere stati fifoni e incapaci sui mercati finanziari.
Tornando a noi, ciò che dici è falso. Dopo 10-15 anni, comprando ETF all world, non sei mai in perdita. Quindi è falso che dopo 20 anni ti ritrovi in perdita. Ciò che dici tu è accaduto forse solo negli anni '30 e '40, dopo la crisi del '29. Ma non ha senso prendere quella come riferimento perché ad oggi non potrebbe più accadere. Le BC si erano appena formate e andarono per tentativi, sbagliando malamente la politica monetaria. Oggi questi sono meccanismi ormai rodatissimi, e infatti con la crisi del 2008 la fed si mise subito in moto e spense l'incendio.
Quindi, post-29 (scenario irripetibile per ovvi motivi), ciò che dici è falso.
Se i soldi non ti servono per 15 anni, vanno messi in azioni, tutti, punto.
Non vuoi farlo? Ok, scelta tua. Ma che non passi il messaggio che il multiasset su 15 anni massimizzi il rendimento, perché è statisticamente FALSO.
@@vincenzocanali471 ti consiglio di informati sulle performance dell all weather dal 1940 ad oggi. Trovi anche un video su youtube. La perdita è anche rispetto all inflazione. Devi considerare l inflazione.
Ciao Jacopo! Grazie per aver condiviso la tua opinione 💪🏻 sicuramente a seconda dell’età può essere per lo meno più difficile gestire situazioni negative
Ottimo video, complimenti 👏🏻
Adesso lo sto guardando, poi al max aggiungo una cosa che secondo me è determinante, sempre che tu non la citi entro fine video...
Ecco, aggiungo che, se uno ha fatto le cose bene e con costanza a partire dai 25-30 anni, quando avrà 70 anni e sarà in pensione, si ritroverà con un gain pauroso e con una leva fiscale sui propri ETF azionari altrettanto paurosa.
Quindi, voglio vedere come fa a passare all'obbligazionario!
Disinveste? Ok ma, oltre a pagare una quota di tasse da impallidire, va a buttare una leva fiscale monster che gli spingerebbe il compounding a manetta!
@vincenzocanvaali471 va in un paese con fiscalità agevolata prende residenza e li vende senza pagare le tasse italiane. Non ci avevi pensato? È tutto legale, basta aver usato un broker internazionale. E non una banca italiana per investire. In realtà se vai in Grecia c'è la dovresti fare anche con la banca italiana a trasferire gli asset.
@@LapoSapo Sì ma ti devi trasferire lì però!
E se magari vuoi restare nella tua amata italietta con i tuoi amici di una vita e parlando italiano? 😅
@@vincenzocanali471 paghi le tasse se resti in Italia. Per forza. Compresa imposta di bollo che su capitali importanti non è poco. Puoi fare cmq. 6 mesi in italia e 6 mesi all estero..per legge.
Ciao Vincenzo grazie per il contributo! Assolutamente, il ribilanciamento spesso conviene solo se fatto senza (o con minimi) effetti fiscali, quindi con nuova liquidità. Pensare di portare di colpo un portafoglio 100% azionario ad esempio a un 60/40 sarebbe una pazzia a livello fiscale
confermo sull'esperienza del mio caro papà ora in cielo che su un orizzonte lungo dalla pensione all'eredità un portafoglio quasi completamente azionario ci ha garantito a noi eredi di avere performance eccezionali che non avremmo mai ottenuto con quota maggioritaria in obbligazioni. Se si considera il maggiore orizzonte temporale degli eredi si supera anche il rischio di una discesa negli ultimi anni di vita
Ma certo, è ovvio.
E non c'è neanche bisogno dell'esperienza del tuo caro papà per dimostrarlo: è sufficiente guardare lo storico dei mercati finanziari per rendersi conto immediatamente che, sul lungo periodo, la strada più redditizia in assoluto è 100% azionario. Non si scappa.
E come è riuscito a passarvelo? In caso di successione, la banca non vende le azioni in portafoglio?
@@andreagrande4540 Assolutamente no. Perché dovrebbe venderle??
Ma non solo: in caso di successione non paghi nemmeno le imposte sulla plusvalenza! Pensa di avere azioni in guadagno con tante migliaia di euro di tasse da pagare (al momento della vendita). Ecco, dopo la successione non hai più nemmeno tasse da pagare.
Sugli ETF però la banca ti chiede di pagare l'imposta sulla plus...
@@andreagrande4540 no , il portafoglio va in asse ereditario con tutti i titoli, unico problema è che la successione ha bisogno di mesi per essere finalizzata e nel frattempo il portafoglio non può essere toccato da nessuno e quindi fluttua senza controllo ma non è un vero problema visto che la crescita del portafoglio magari è di decenni probabilmente
Penso che più lungo sia il periodo in cui si investe e più il confronto con il toto azionario sia vantaggioso, se il periodo preso in esame è troppo breve c'è il rischio di incappare in un periodo nero per le borse. sono considerazioni ovvie ma è bene sottolinearlo
Cose che già si sapevano. Basta fare un qualsiasi backtest sufficientemente lungo (anche 15 anni) e non c'è cherry picking che tenga per screditare il 100% azionario.
Penso che si insista con mille mila asset necessariamente da combinare senza lasciare nulla al caso perché altrimenti il mestiere del promotore e anche del consulente autonomo sparirebbero.
Il discorso delle locali potevi spiegare il perché (a me è sfuggito) in quanto non vedo senso a fare 35% Italia (Europa sono anche altri stati e altre valute). Forse proprio per la valuta ed essere per quella parte coperto dal rischio di cambio senza pagare questo servizio?
In realtà no perché se anziché fare bootstrap fai simulazione Montecarlo i risultati sono diversi come dicevo nel video, dipende dalle ipotesi sottostanti. Un backtest di 15 anni è decisamente insufficiente in uno studio che approccia il ciclo di vita (da 25 anni alla morte).
Visto che hai parlato della mia professione, mi sento semplicemente di fare un appunto: il consulente finanziario indipendente non è un gestore di fondi che deve fare meglio di un benchmark. Molto semplicemente si tratta di investire in un portafoglio di strumenti, date determinate condizioni, in quanto:
- non tutti gli investitori hanno soli obiettivi di lungo periodo, un investitore potrebbe avere spese previste tra 3, 5, 8, X anni per cui non basta una singola asset class
- non tutti gli investitori sono in grado di sopportare i cali di mercato dell’azionario. 2009 - 2024 sono stati fantastici in quanto non abbiamo avuto cali forti e sostenuti, tutti gli eventuali cali si sono risolti in pochissimo tempo. Chi ha investito dal 1999 al 2009 la potrebbe vedere diversamente. Anche qui ci sono svariati studi che mostrano come i cali siano molto più sostenibili con un portafoglio multi asset e con un consulente finanziario.
- questo perché non tutti gli investitori sono immuni da bias. I bias sono molto più controllabili e riconoscibili esternamente e aiutano l’investitore ad avere un portafoglio allineato con i propri obiettivi
- non tutti gli investitori fanno un PAC da 200 euro al mese. Ci sono liberi professionisti o aziende che hanno cash flow di decine o centinaia di migliaia di euro mensili. In questi casi non ci sono solo necessità di investimento ma anche di pianificazione fiscale e di conseguenza investimento (quanto metto da parte per le imposte? Dove li investo dato l’orizzonte temporale?). E di nuovo una azienda potrebbe avere esigenze diverse dal VWCE and chill
- non esistono solo ragazzi che devono rendere conto solo a se stessi o famiglie con due percettori di reddito, ci sono situazioni in cui il reddito famigliare è sbilanciato e quindi è necessario valutare quanto il portafoglio finanziario copra la famiglia da sventure e quanto sia necessario integrare tramite una assicurazione a protezione di eventi avversi (tipo morte o LTC).
- non tutti gli investitori sono consapevoli, quanti soldi sono investiti in fondi o polizze proposte da banche e assicurazioni? Quanti fondi sono liquidi sui conti correnti nell’epoca di tassi ben lontani dallo zero e per cui quindi potremmo per lo meno prenderci interessi base sulla liquidità? È chiaro che per una discreta fetta della popolazione una consulenza indipendente sarebbe utile.
E potrei farti altre decine di esempi per cui il consulente finanziario indipendente può dare un valore aggiunto. Metterlo al livello del promotore che fondamentalmente è spesso un venditore mi sembra assurdo.
@@DavideRaveragrazie per la risposta, a prescindere che sia d'accordo o meno. Non come il tuo collega Albiero che blocca tutti quelli che lo criticano. I suoi commenti sono tutti positivi chissà perché...tizi che manipolano la realtà dei canali mettendo il bavaglio agli utenti. Praticano la manipolazione anche quel viscido di Narmenni, quel fuffologo di Michelangeli e tanti altri.
Se uno ha problemi di finanza comportamentale (paure, farfallonaggine, sfizi), a mio avviso, farebbe bene a seguire qualche corso di auto-disciplina (tipo cominciare ad andare in palestra con costanza, fare una dieta, eccetera) oppure, in caso di paure, fare un percorso di psicoterapia.
Secondo me queste cose di finanza comportamentale sono indice di problemi generali di vita ben più grossi. Non è ammissibile che una persona adulta sia ancora indisciplinata come i bambini piccoli.
Vero. Anche se purtroppo l’avversione/propensione al rischio non è così semplice da cambiare in un investitore. Mi capita spesso di parlare con clienti per far passare i benefici dell’azionario in qualsiasi portafoglio e non sempre è semplice convincerli ad assumere la extra incertezza di breve periodo 😢
Ha senso eccome con una unica avvertenza. Comprare ESCLUSIVAMENTE subito dopo i tracolli borsisti. È pura matematica. Ho iniziato un venerdì del dicembre 1987. L' ultimo il 30 marzo 2020. Che fare ora? Carissimo tutto. Mi aspetto un altro 2000 fra pochi mesi. Lo hanno gia pianificato. Vedrai.
Non sanno come uscirne dal buco nero dei debiti. Soluzione? Una guerra dagli esiti potenzialmente devastanti. Spero tanto di sbagliarmi. Ma tanto.
I famosi tracolli borsisti che tutti aspettano mentre perdono profitti non ottenuti.
In che modo una guerra potrebbe ripianare il debito pubblico?
Solito alllarmismo di chi si è perso un rally e vuole a tutti i costi autoconvincersi e convincere che ci sia un crollo in vista...
@@gobbibomb Si vede che non hai confidenza con le analisi. Io sono stato un controller x decenni e ne ho fatte a migliaia. Mi basta un grafico x capire .
@@Fabio-pf2em Ma vuoi scherzare? Sei andato a scuola come tutti senza capire i contenuti dei libri di storia. Purtroppo.
Nasdaq100 e Stoxx600... e vi andare 😊
100% stocks 😀 ✌