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Il Bastone del Pellegrino

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  • Опубликовано: 30 мар 2024
  • DE PEREGRINI ET BASTONIERI... IL BASTONE DEL PELLEGRINO
    Ho il piacere in questo video di presentarvi il Maestro Franco Faggiano, fondatore della Corporazione Arcieri Storici Medievali, saggista e columnist per varie riviste specializzate, uno dei primi rievocatori italiani e mille altre cose, nonché mio Maestro di Tiro con l'Arco Storico e caro Amico.
    Si perchè una chiacchierata tra amici si è trasformata per gioco in un minidocumentario sull'utilizzo di tre tipologie di bastoni occidentali (alle riprese: mio figlio Tommaso di 9 anni! ) e, Signore e Signori, non se ne vedono in giro di video così!
    La morale è sempre quella, divertirsi facendo cose interessanti e trasmettere ai posteri conoscenze che altrimenti andrebbero perse.
    Ma se vi piacciono queste cose e volete saperne di più scrivetemi SUBITO!!! e prenotate la vostra lezione!
    393-9607668

Комментарии • 8

  • @MicheleDelmonte82
    @MicheleDelmonte82 4 месяца назад +1

    Sempre molto interessante 👍

  • @Rupertblade
    @Rupertblade 4 месяца назад +4

    Carissimo Peter sono un vecchio escursionista (o meglio un escursionista vecchio come mi faceva notare la mia defunta moglie) e ho affrontato innumerevoli scontri con cani di tutti i tipi senza mai ricevere un morso. Bisogna in merito fare una distinzione di diversi tipi di attacchi da cani. 1) CANI CHE DIFENDONO IL LORO TERRITORIO tipo cani da guardia incustoditi o cani pastore che guardano un gregge in un prato in cui passa il sentiero che percorriamo. In genere sono elementi singoli o in piccoli branchi non ostili di per sé che difendono qualcosa e l'unica tecnica è non entrare in competizione con loro cambiando sentiero arretrando lentamente senza mai girare loro le spalle e non sfidandoli guardandoli negli occhi. Questo me lo hanno hanno insegnato negli scout circa settanta (sí settanta!) anni fa e nelle centinaia di incontri la tecnica ha fuzionato senza problemi. 2) CANI CHE ESCONO DA UN GIARDINO O DA UN CORTILE. Sono cani singoli che cercano un loro territorio nuovo e quindi che più che lottare vogliono intimorire un intruso, cioè uno di noi che passava di lì per caso, e scacciarlo dal territorio che vogliono occupare in quel momento. La tecnica di difesa è complessa e dipende dal tipo e dimensioni del cane e ...... del viandante. La regola fissa e NON SCAPPARE ma fermarsi e sbracciarsi e urlare. Il sottoscritto è sempre stato grosso ( un ex lottatore ancora oggi in ottima forma fisica) e con una vociaccia fortissima. Con querte armi: urla e presenza ho sempre vinto lo scontro verso il cagnaccio che è ritornato nel suo territorio che mi sono ben guardato di invadere. Spesso ho usato grosse pietre, ove reperibili con grande efficacia e i bastoncini da trekking che ormai tutti gli escursionisti usano invece del bastone ma anche un buon bastone va bene ma USATO DI PUNTA COME UNA LANCIA perché qualunque cane è molto più veloce di un uomo e per esperienza personale, occorrono tecnica e allenamento per colpire un cane brandeggando lateralmente qualunque bastone. Se non si ha il fisico, vociaccia compresa, e gli attributi o solo la inclinazione pacifista di non combattere, comunque NON SCAPPARE ma fermarsi e arretrare lentamente cedendo poco terreno per volta e sempre guardando l'animale e urlando comunque a viva voce. A differenza dei cani da guardia che difendono il loro territorio questi cani sono aggressivi perché vogliono nuovo territorio ma prima o poi si stancano del gioco e il viandante riesce a svicolare. 3) CANI RANDAGI O LUPI IN BRANCO. Questo è l'unico caso in cui esiste un pericolo reale di essere malamente feriti o addirittura uccisi sopratutto nel Sud Italia o nei paesi balcanici dove molti cani vengono abbandonati. Proprio a Cipro nei monti Troodos un amico ex pastore mi insegnato cosa fare in questo caso. Innanzi tutto bisogna avere con sé un COLTELLO appuntito e molto affilato lungo circa 25 cm. ( lo so che è proibilto portarlo in tutta Europa ma permesso trasportarlo per giustificato motivo e vedremo come superare LEGAL MENTE il problema) e uno ZAINO o una BISACCIA che un escursionista o un pastore ha sempre con se e poi occorre avere forza fisica, sangue freddo e un minimo di tecnica ( chi non ha questi attributi è meglio che non si avvenuturi da solo in posti potenzialmente pericolosi per la presenza di animali randagi). In genere il branco attacca in formazione di CORNA DI BUFALO (avete presente il famoso film ZULU, sì proprio così) cioè a cuneo con il cane Alfa in mezzo che attacca per primo e gli altri dietro che allargano le corna cioè le ali del cuneo per aggirare il macapitato. La tenica di difesa è la seguente: 3.1) NON SCAPPARE ma cercare subito un albero o una roccia per appoggiarci la schiena ed evitare di essere circondati 3.2) Sfilarsi lo zaino dalle spalle e usarlo come uno scudo davanti a sé. 3.3) Estrarre il coltello dalla tasca dello zaino dove era stato TRASPORTATO E NON PORTATO, e tenerlo con la lama in alto a fianco dello zaino come facevano i soldati romani con il gladio contro il lato dello scudo qui sostituito dallo zaino o da una bisaccia. 3.4) NON URLARE ma stare calmi e tacere per incoraggiare il cane alfa ad attaccare. Per fare questo il cane deve sollevarsi sulle zampe posteriori e mordere lo zaino esponedo la pancia. 3.4)Stare calmi e cercare di colpire la pancia del cane con la punta del coltello dal basso verso l'alto. L'obiettivo è sventrare l'animale ma qualunque colpo di punta ha più effetto di un colpo di taglio (i vecchi dicevano il taglio del coltello ferisce la punta uccide). Se altri cani attaccano girarsi contro di loro per tenerli dietro lo zaino e con metodo senza fretta cercare di colpirli di punta. L'escursionista deve diventare un soldato romano e sentirsi tale: certo deve anche essere forte e deciso ma non necessita di elaborate tecniche di uso del coltello solo calma e colpi di punta. Alle prime ferite, sempre gravi se inferte di punta, gli animali sentono odore di sangue e cominciano ad azzuffarsi fra loro e in breve il branco si disperde. Il mio amico che mi insegnó questa tecnica chiamó il coltello in greco ( conosco 25 parole di greco ma capii subito la differenza) Xifos cioè pugnale e non Machari cioè coltello generico, proprio per insistere sul fatto di colpire di punta e non tagliare. Certo occorre un pò di predisposizione a combattere per affrontare un branco di cani ostili con un coltello ma se uno non la ha meglio che non vada in posti pericolosi. P.S. A proposito del Trasporto Legale di coltello nelle mie escursioni io ho sempre con me un leuku ( cioè un grosso coltello finlandese senza guardia e senza doppio filo e quindi legalmente coltello a prescindere dalla lunghezza e non pugnale illegale) di 25 cm in una tasca esterna dello zaino avvolto in spessa carta oleata da salumi (da cui TRASPORTO e non PORTO perché non pronto istantaneamente all'uso) insieme a un pezzo di pane e uno di salsiccia e se le Autorità mi fermano per un controllo è evidente che il coltello, già di per sé di forma non minacciosa da combattimento tipo Rambo ma agreste da coltello tuttofare, serve per tagliare pane e salsiccia che inoltre hanno anche una utilità difensiva. Infatti molti anni addietro mi sono trovato in Abruzzo alle prese con un gruppo di cagnacci randagi ostili e già in posizione difensiva con lo zaino mentre tiravo fuori il coltello mi punse vaghezza di gettare pane salsiccia ai cani e l'effetto fu immediato e si buttarono su quegli alimenti litigando fra loro ignorandomi e io me ne andai tranquillo per i fatti miei.

    • @sk-budo3553
      @sk-budo3553  4 месяца назад +2

      Eccezionale testimonianza caro Roberto, grazie! In effetti va differenziato il combattimento dalla deterrenza/minaccia. La Scacciacani è una tecnica antica che serve principalmente a prendere spazio. E' comune sia al Bastone Siciliano che a quello Pugliese ma ne parla anche il Milanese Cerri nel suo "Trattato teorico-pratico della scherma di bastone. Col modo di difendersi contro varie altre armi sia di punta che di taglio", uno dei testi di riferimento della scherma antica di bastone. Credo che il senso sia quello di apparire più grande in senso orizzontale e suppongo venisse usata anche con le torce. Un'altra tecnica consisteva nel tenere il bastone caricato a braccia aperte sempre per sembrare più grandi. In caso di attacco, dopo un primo attacco alle gambe, qualora non sortisse effetti di guadagnare spazio o menomare le zampe, occorreva certamente lavorare diversamente come descrivi tu. Molto interessante la tecnica a gladio e ottimi i tuoi consigli sul trasporto!
      Il Maestro Faggiano è un esperto di cani e di difesa da e con cani, responsabile dell'unità cinofila di soccorso volontario di Ostuni. Pensa che studia anche le strategie combinate di aggressione delle varie razze per trovare la combinazione difensiva ideale per il proprietario. Essendo un escursionista e vivendo in Puglia ha a che fare con cani randagi lasciati liberi per incuria nei latifondi. Abbiamo in progetto un protocollo di difesa per escursionisti con tanto di manuale. A giorni uscirà un suo breve articolo sulla difesa da canidi che ti farò avere.

    • @antonellabardoni7803
      @antonellabardoni7803 3 месяца назад +1

      @@sk-budo3553 Davvero interessante. In effetti anche per escursionisti "da campagna" l'incontro con un cane aggressivo lasciato senza la custodia è un pericolo che può accadere. Come e con cosa affrontare una simile minaccia mi interessa molto.

    • @sk-budo3553
      @sk-budo3553  3 месяца назад

      @@antonellabardoni7803 Ciao Antonella e grazie dell'interesse. Ti invito a chiedermi l'amicizia su facebook (social dove curo diverse pagine dedicate agli argomenti di questo canale. E' recentemente uscito un articolo del M° Faggiano relativo alla difesa da canidi e te ne giro il link: facebook.com/peter.fabbroni/posts/pfbid02fWatfxbGf5JjJ6qKd1artfmyF6GwAimmCQQefbUK8qduRVusR4zYsrSocqvMasQjl
      Stay tuned per il resto! ;-)

  • @marcopoli647
    @marcopoli647 4 месяца назад +1

    Secondo me quel bastone lì è troppo corto per camminare; per persone così alte servirebbe almeno 20 cm più lungo. Certo se deve essere usato per altri scopi, più corto è senz'altro più maneggevole...

    • @sk-budo3553
      @sk-budo3553  4 месяца назад

      Grazie del commento. In effetti io sono decisamente più alto del proprietario del bastone.
      Sono un marzialista e non un esperto di bastoni da passeggio. Mi limito qui a riportare quello che ho letto in giro.
      Occorre differenziare il bastone da sostegno da quello da trekking. La misura classica per il bastone da passeggio dovrebbe essere, tenendo il manico a terra, pari alla distanza dal suolo al polso (incavo interno) di chi lo utilizza, indossando le relative calzature (quindi va aggiunto il tacco). Va aggiunto poi il gommino o puntale. Su una persona di 190cm, come me, il bastone da passeggio è circa 90cm.
      Un bastone da trekking è tendenzialmente più lungo e si tende a utilizzare una formula pari all'altezza in cm x 0,68. Uno di 190 dovrebbe effettivamente avere un bastone di 130cm, simile quindi alla misura del bastone pugliese (che è di 120 ma occorre tenere conto dell'altezza media della popolazione quando era in uso agropastorale)
      La dimensione del bastone dipendeva anche dal tipo di animale da pascolo. 90 per i vitelli, 120 per le pecore, 140-145 per le mucche/tori con tante eccezioni locali. Ad esempio in Africa tendono a usare bastoni più lunghi, spesso pastori di ovini usano un bastone da 90. Molto dipende anche dal tipo di terreno o dal fatto che il bastone venisse equipaggiato (come il bastone scout) o utilizzato anche per il trasporto di cose (come il bordone).