Non immaginavo potesse esserci tanto studio dietro ai colori. È affascinante e rivelatore. Penso possa permettere comprendere perché alcune immagini trasmettano emozioni diverse da altre immagini. Complimenti per la tua preparazione e capacità narrativa! Soprattutto grazie per ciò che condividi e metti a disposizione di tutti! Anch'io ho trovato i tuoi video mentre cercavo contenuti utili alla fotografia, ma mi sta passando per la mente la possibilità di imparare a disegnare ☺️
Grazie di queste interessantissime lezioni! Ho studiato architettura all’università, e sto studiando design della comunicazione all’ISIA, ma nessuno mi ha ancora insegnato teoria del colore… importante invece anche per chi non fa pittura.
Grazie, bel complimento! Ovviamente ci vuole un po' di gradualità. Ti consiglio di iniziare con pochi colori e gradazioni con cui ti trovi a tuo agio, quando si muovono i primi passi nella pratica del colore si ha la tendenza ad esagerare!
@@AlbertoGoglio Grazie del consiglio che seguirò senz'altro.. sto seguendo anche il corso di disegno che trovo molto interessante. Hai il dono dell'essere comprensibile. A volte si vedono utenti (tecnicamente ineccepibili) spiegare come fare un ritratto dicendo: "fai due occhi così, un naso così, le labbra così"... che è un poco come se Maradona avesse spiegato il calcio dicendo: "basta tirare in porta così.. e diventi bravo"
molto istruttivo l'esempio di Tiziano.... anzi fenomenale, per i ritratti uso la c.d. tavolozza di Zorn con i soli quattro colori e adesso se ne aggiungo altri faccio solo disastri.....
Grazie! Sì, effettivamente una certa sintesi nell'uso dei tubetti è salutare, soprattutto se non si dipinge en plein air. In fondo è il concetto dei trois crayons. Accanto a questi quattro colori si può aggiungere, di volta in volta, qualcosina. Credo che lo facesse anche Zorn...
Bellissima presentazione, grazie tantissime. Domande: potresti pensare a degli esercizi sul colore? E poi: cos'hai sullo sfondo? Lo trovo interessante.
Ciao Grazie! Sì, ci avevo già pensato. Ora sono un po' rallentato da alcuni progetti espositivi. Tornerò ai video tra poco. Di solito uso dei miei dipinti come sfondo, questo è un olio su carta di qualche anno fa.
Mi sto appassionando sempre più a questa serie, grazie per averla portata! Spero farà anche altri video, visto che ormai mi manca solo l’ultimo… Le volevo chiedere, visto ne nei video fa riferimento ai padri fondatori della teoria del colore, come Itten, e in più aggiungerei che per la percezione (in questo caso delle forme) ha fatto molto anche la Gestalt, la questione sorge spontanea: si fa sempre riferimento ad un periodo molto prolifico che va dall’inizio del ‘900 fino al Secondo dopoguerra inoltrato, direi fino agli anni ‘70. Ma oggi? Dal 2000 in poi si sono fatti passi avanti nella ricerca sull’estetica, sul colore, sulla percezione ecc…? Se la risposta è no, questo dovrebbe significare che già le teorie di Itten e company sono giuste e complete, in quanto in genere se non si riesce a produrre nuova conoscenza è perché si ha già un quadro completo sull’argomento, oppure in prospettiva negativa, è perché siamo dogmaticamente rinchiusi in una conoscenza precostituita e non ci riusciamo a svincolare da quella. Se invece la risposta è sì, sarei curioso di conoscere anche le ultime teorie e linee di pensiero nel mondo intellettuale che riguardano l’argomento, anche eventualmente le tendenze all’applicazione della disciplina. Faccio questa domanda anche perché, un po’ in tutte le materie che studio (anche altre materie che non c’entrano nulla con l’arte), si fa praticamente sempre riferimento alla conoscenza più recente come quella prodotta intorno alla metà del ‘900. Sembra quasi che il mondo, dalla Seconda rivoluzione industriale a fine ‘800, fino alla rivoluzione culturale negli anni ‘60 del ‘900, con tutto ciò che è successo nel mezzo (in primis le due guerre), abbia espresso il massimo della sua produzione intellettuale e culturale… Poi da allora si sia lentamente assopito in uno status quo inconcludente… A parte l’ambito tecnologico che negli ultimi 20 anni ha avuto uno sviluppo senza precedenti… In molti altri settori, come pure quello artistico, sia a livello operativo che intellettuale e teorico, pare non si sia mosso granché… Ma non so se è solo una mia impressione, lei cosa può dirci?
Ciao, grazie, per prima cosa. Quando darai un'occhiata all'ultimo video, troverai apparentemente conferma a quanto dici nel tuo commento: la teoria Young-Hemoltz risale all'ottocento. Ti preciso che non considero Itten un padre della teoria del colore, anche se sembra paradossale. Lo vedo più come l'ultimo erede di una tradizione che prende l'avvio da Goethe. Il grande contributo del XIX secolo al tema che ti sta a cuore sembra quindi essere lo spostare l'attenzione dall'osservazione oggettiva alla percezione soggettiva del fenomeno colore. In questo senso le teorie gestaltiche, messe compiutamente a fuoco nel novecento, affondano le loro radici anch'esse nel secolo precedente. Tuttavia, se nell'ambito della fisica della luce c'è poco da scoprire, sul funzionamento del nostro cervello (retina compresa) le ricerche e i risultati sono in continua evoluzione. Per la natura divulgativa di questi video, non era il caso di approfondire all'eccesso questo aspetto. Sappi però che si è scoperto di più sul nostro cervello negli ultimi 25 anni di quanto abbiamo appreso nei precedenti 200. Scoperte che hanno confermato ciò che sapevamo e non riuscivamo del tutto a capire ma, a volte, hanno invece sconfessato impianti teorici che sembravano acquisiti o comunque prevalenti rispetto ad altri approcci. É proprio il caso della Gestalt che, in ambito scientifico, ha un seguito ormai residuale. Non direi quindi che la ricerca si è fermata. Piuttosto, la stagione in cui l'arte si è interessata ad aspetti analitico-scientifici come premessa al suo operare è (definitivamente ?) tramontata. Sul resto della tua acuta argomentazione penso che tu abbia ragione, la rivoluzione tecnologica oggi si muove ad una tale velocità da risultare predominante su qualsiasi riflessione estetica o filosofica e questo non è certo un bene.
Piacere di averla incontrata. Mi piacerebbe approfondire. L'"arte del colore" di Itten è di facile comprensione per chi inizia? O suggerisce qualcos'altro? Grazie.
Buongiorno. Grazie a lei. Sì, Arte del colore è un testo abbastanza facile. Come preciso nei video, non è un testo esaustivo, inoltre è contraddittorio in più punti ma non si può ignorare per comprendere l'evoluzione della teoria del colore. Se riesce, cerchi di procurarsi una vecchia edizione. Le ultime, per ragioni economiche suppongo, hanno una qualità di stampa dei colori veramente bassa rispetto a quelle precedenti. Per un testo di didattica del colore è un difetto enorme.
Possiamo ormai dirlo senza scandalo? Itten era un prete e certe sue foto con abbigliamento sacerdotale sono affatto luminose, ma inquietanti. Oggettivo, oggettivo, oggettivo: Dio c’è! (Libero, Levante e Selvaggia)
Considera che Itten fu allontanato dal Bauhaus proprio per un eccesso di misticismo. I precetti della setta esoterica a cui aveva aderito non erano compatibili con un'istituzione scolastica. In generale, soprattutto in ambito mitteleuropeo, l'arte moderna ha avuto spesso una deriva spiritualista. Quindi nessuno scandalo.
Lei si ricorda di quella foto scattata durante l ultima guerra dove tutto era grigio e bianco ma v era una bambina ebrea con il cappottino rosso ? Una foto stupenda che lei mi ha acceso e ricordadato mentre parlava dello spazio del.colore.. piccolo ...
Le cose le capisci molto sbagliando, ascoltando quello che ti dice il quadro o il disegno che stai facendo, io lavoro così e il labirinto dei colori diventa un'avventura
Ecco cosa mi mancava !! Lei mi mancava! LA sua spiegazione e ineccepibile Bravissimo ! E GRAZIE
Grazie. Troppo buona!
Grazie Alberto 🙏! Aspetto con impazienza i tuoi video! 😍 😍 😍
Grazie a te!
Non immaginavo potesse esserci tanto studio dietro ai colori. È affascinante e rivelatore. Penso possa permettere comprendere perché alcune immagini trasmettano emozioni diverse da altre immagini. Complimenti per la tua preparazione e capacità narrativa! Soprattutto grazie per ciò che condividi e metti a disposizione di tutti! Anch'io ho trovato i tuoi video mentre cercavo contenuti utili alla fotografia, ma mi sta passando per la mente la possibilità di imparare a disegnare ☺️
Grazie a te! Fa molto piacere avere questo tipo di riscontri. Tienimi aggiornato sulle tue evoluzioni artistiche!
Grazie Alberto !!!
Grazie a te!
Sempre il numero uno
Troppo buono!
Video interessantissimo spiegato molto bene!🙏💯
Grazie!
Grazie di queste interessantissime lezioni! Ho studiato architettura all’università, e sto studiando design della comunicazione all’ISIA, ma nessuno mi ha ancora insegnato teoria del colore… importante invece anche per chi non fa pittura.
Grazie a te!
Grazie Alberto per le lezioni chiare istruttive e rivelatrici. Lorenzo da Verona.
Grazie a te!
Sempre piacevolissime lezioni, grazie
Grazie!
Molto interessante. Per ora ho sempre e solo disegnato a matita e le tue lezioni mi stanno stimolando a provare i colori
Grazie, bel complimento! Ovviamente ci vuole un po' di gradualità. Ti consiglio di iniziare con pochi colori e gradazioni con cui ti trovi a tuo agio, quando si muovono i primi passi nella pratica del colore si ha la tendenza ad esagerare!
@@AlbertoGoglio Grazie del consiglio che seguirò senz'altro.. sto seguendo anche il corso di disegno che trovo molto interessante. Hai il dono dell'essere comprensibile. A volte si vedono utenti (tecnicamente ineccepibili) spiegare come fare un ritratto dicendo: "fai due occhi così, un naso così, le labbra così"... che è un poco come se Maradona avesse spiegato il calcio dicendo: "basta tirare in porta così.. e diventi bravo"
Grazie, un bel complimento.
Grazie❤️
Grazie a te!
molto istruttivo l'esempio di Tiziano.... anzi fenomenale, per i ritratti uso la c.d. tavolozza di Zorn con i soli quattro colori e adesso se ne aggiungo altri faccio solo disastri.....
Grazie! Sì, effettivamente una certa sintesi nell'uso dei tubetti è salutare, soprattutto se non si dipinge en plein air. In fondo è il concetto dei trois crayons. Accanto a questi quattro colori si può aggiungere, di volta in volta, qualcosina. Credo che lo facesse anche Zorn...
Grazie per questi video sulla Teoria del colore, trovati per caso sul "tubo". Li sto assimilando per utilizzarli in fotografia. Preziosi consigli.
Grazie a te!
Complimenti per il tuo lavoro!
Quando arriveranno i video dedicati alla composizione?
Sarebbero molto interessanti!
Grazie!
Grazie! In futuro spero di sì, con i ritmi vertiginosi che mi contraddistinguono.
Alberto Grazie! Aspetto anche pillole per i più piccoli 😊💫
Grazie a te! Alle pillole per i più piccoli non ci avevo pensato. Per me è un terreno quasi inesplorato e servono competenze molto specifiche.
Bellissima presentazione, grazie tantissime. Domande: potresti pensare a degli esercizi sul colore? E poi: cos'hai sullo sfondo? Lo trovo interessante.
Ciao Grazie! Sì, ci avevo già pensato. Ora sono un po' rallentato da alcuni progetti espositivi. Tornerò ai video tra poco. Di solito uso dei miei dipinti come sfondo, questo è un olio su carta di qualche anno fa.
Mi sto appassionando sempre più a questa serie, grazie per averla portata! Spero farà anche altri video, visto che ormai mi manca solo l’ultimo…
Le volevo chiedere, visto ne nei video fa riferimento ai padri fondatori della teoria del colore, come Itten, e in più aggiungerei che per la percezione (in questo caso delle forme) ha fatto molto anche la Gestalt, la questione sorge spontanea: si fa sempre riferimento ad un periodo molto prolifico che va dall’inizio del ‘900 fino al Secondo dopoguerra inoltrato, direi fino agli anni ‘70.
Ma oggi? Dal 2000 in poi si sono fatti passi avanti nella ricerca sull’estetica, sul colore, sulla percezione ecc…?
Se la risposta è no, questo dovrebbe significare che già le teorie di Itten e company sono giuste e complete, in quanto in genere se non si riesce a produrre nuova conoscenza è perché si ha già un quadro completo sull’argomento, oppure in prospettiva negativa, è perché siamo dogmaticamente rinchiusi in una conoscenza precostituita e non ci riusciamo a svincolare da quella.
Se invece la risposta è sì, sarei curioso di conoscere anche le ultime teorie e linee di pensiero nel mondo intellettuale che riguardano l’argomento, anche eventualmente le tendenze all’applicazione della disciplina.
Faccio questa domanda anche perché, un po’ in tutte le materie che studio (anche altre materie che non c’entrano nulla con l’arte), si fa praticamente sempre riferimento alla conoscenza più recente come quella prodotta intorno alla metà del ‘900.
Sembra quasi che il mondo, dalla Seconda rivoluzione industriale a fine ‘800, fino alla rivoluzione culturale negli anni ‘60 del ‘900, con tutto ciò che è successo nel mezzo (in primis le due guerre), abbia espresso il massimo della sua produzione intellettuale e culturale…
Poi da allora si sia lentamente assopito in uno status quo inconcludente…
A parte l’ambito tecnologico che negli ultimi 20 anni ha avuto uno sviluppo senza precedenti…
In molti altri settori, come pure quello artistico, sia a livello operativo che intellettuale e teorico, pare non si sia mosso granché…
Ma non so se è solo una mia impressione, lei cosa può dirci?
Ciao, grazie, per prima cosa. Quando darai un'occhiata all'ultimo video, troverai apparentemente conferma a quanto dici nel tuo commento: la teoria Young-Hemoltz risale all'ottocento. Ti preciso che non considero Itten un padre della teoria del colore, anche se sembra paradossale. Lo vedo più come l'ultimo erede di una tradizione che prende l'avvio da Goethe. Il grande contributo del XIX secolo al tema che ti sta a cuore sembra quindi essere lo spostare l'attenzione dall'osservazione oggettiva alla percezione soggettiva del fenomeno colore. In questo senso le teorie gestaltiche, messe compiutamente a fuoco nel novecento, affondano le loro radici anch'esse nel secolo precedente. Tuttavia, se nell'ambito della fisica della luce c'è poco da scoprire, sul funzionamento del nostro cervello (retina compresa) le ricerche e i risultati sono in continua evoluzione. Per la natura divulgativa di questi video, non era il caso di approfondire all'eccesso questo aspetto. Sappi però che si è scoperto di più sul nostro cervello negli ultimi 25 anni di quanto abbiamo appreso nei precedenti 200. Scoperte che hanno confermato ciò che sapevamo e non riuscivamo del tutto a capire ma, a volte, hanno invece sconfessato impianti teorici che sembravano acquisiti o comunque prevalenti rispetto ad altri approcci. É proprio il caso della Gestalt che, in ambito scientifico, ha un seguito ormai residuale. Non direi quindi che la ricerca si è fermata. Piuttosto, la stagione in cui l'arte si è interessata ad aspetti analitico-scientifici come premessa al suo operare è (definitivamente ?) tramontata. Sul resto della tua acuta argomentazione penso che tu abbia ragione, la rivoluzione tecnologica oggi si muove ad una tale velocità da risultare predominante su qualsiasi riflessione estetica o filosofica e questo non è certo un bene.
Piacere di averla incontrata. Mi piacerebbe approfondire. L'"arte del colore" di Itten è di facile comprensione per chi inizia? O suggerisce qualcos'altro? Grazie.
Buongiorno. Grazie a lei. Sì, Arte del colore è un testo abbastanza facile. Come preciso nei video, non è un testo esaustivo, inoltre è contraddittorio in più punti ma non si può ignorare per comprendere l'evoluzione della teoria del colore. Se riesce, cerchi di procurarsi una vecchia edizione. Le ultime, per ragioni economiche suppongo, hanno una qualità di stampa dei colori veramente bassa rispetto a quelle precedenti. Per un testo di didattica del colore è un difetto enorme.
Possiamo ormai dirlo senza scandalo? Itten era un prete e certe sue foto con abbigliamento sacerdotale sono affatto luminose, ma inquietanti. Oggettivo, oggettivo, oggettivo: Dio c’è! (Libero, Levante e Selvaggia)
Considera che Itten fu allontanato dal Bauhaus proprio per un eccesso di misticismo. I precetti della setta esoterica a cui aveva aderito non erano compatibili con un'istituzione scolastica. In generale, soprattutto in ambito mitteleuropeo, l'arte moderna ha avuto spesso una deriva spiritualista. Quindi nessuno scandalo.
Lei si ricorda di quella foto scattata durante l ultima guerra dove tutto era grigio e bianco ma v era una bambina ebrea con il cappottino rosso ? Una foto stupenda che lei mi ha acceso e ricordadato mentre parlava dello spazio del.colore.. piccolo ...
COME LA FOTO DI MARILYN MONROE tutta in bianco e nero ma le labbra di colore rosse ..erano esaltate ! Foto bellissima
Grazie! E' probabile che sia un fotogramma di "Schindler List", uno dei capolavori di Spielberg.
@@AlbertoGoglio si e vero nel film Grazie
Le cose le capisci molto sbagliando, ascoltando quello che ti dice il quadro o il disegno che stai facendo, io lavoro così e il labirinto dei colori diventa un'avventura
Eh sì. Gli errori sono la cosa più preziosa.