TAKUMI live stream #7 | SALVATORE LIPORACE

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  • Опубликовано: 15 окт 2024
  • Benvenuti cari amici ad un nuovo episodio del nostro TAKUMI live! Oggi sono particolarmente contento di avere qui con noi un ospite di eccezione, un vero pioniere e maestro nell'arte del bonsai: Salvatore Liporace.
    Salvatore Liporace ha fondato nel lontano 1983 lo Studio Botanico a Milano, il primo spazio in Europa interamente dedicato alla lavorazione e all’insegnamento del bonsai. Questo è stato solo l'inizio di un viaggio straordinario che lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei massimi esperti in questo campo.
    Grazie ai suoi numerosi viaggi-studio in Giappone, sotto la guida del leggendario maestro Masahiko Kimura, Salvatore ha raffinato la sua arte creando una scuola che è diventata un faro per esperti e appassionati di bonsai in tutto il mondo. La sua scuola è stata la prima ad essere ufficialmente riconosciuta dall’UBI (Unione Bonsaisti Italiani).
    La sua dedizione e la sua competenza hanno formato una nuova generazione di istruttori, molti dei quali sono oggi affermati in Italia e all'estero. Diversi suoi studenti hanno partecipato e vinto il prestigioso concorso europeo New Talent Contest EBA, portando avanti con orgoglio la tradizione e l’innovazione che Salvatore ha instillato in loro.
    È stato anche il primo europeo a fondare scuole di bonsai all'estero, insegnando in paesi come Francia, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Brasile, Polonia, e tanti tanti altri, diffondendo la sua visione e il suo amore per il bonsai in tutto il mondo.
    La sua carriera è costellata di premi e riconoscimenti. Ha vinto per due anni consecutivi il primo premio UBI e il premio dell’Associazione Bonsai Europea (EBA). Nel 2008 è stato premiato dalla Principessa Carolina di Hannover come miglior artista bonsaista europeo, e nel 2011 è stato nominato Ambasciatore per il bonsai nel mondo dall'UBI. Nel corso degli anni, ha partecipato a innumerevoli congressi mondiali come ospite d’onore e dimostratore, portando la sua arte e la sua visione del bonsai nei cinque continenti, ricevendo riconoscimenti in ogni angolo del globo.
    Nel 2001 ha presentato il suo primo libro, "Bonsai Spirito e Materia", durante il Congresso Mondiale a Monaco di Baviera. Questo libro, pubblicato in cinque lingue, è diventato un testo fondamentale per gli appassionati di bonsai.
    Ma la sua missione non si ferma qui. Nel 2013 ha organizzato la Luigi Maggioni Grand Prix, la prima manifestazione in Europa dedicata esclusivamente agli Shohin e ai Chuhin.
    Ha collaborato con riviste prestigiose come Bonsai Focus e continua a tenere dimostrazioni in eventi patrocinati da città e istituzioni culturali di tutto il mondo, come a Salvador de Bahia in Brasile e a Quito in Ecuador, non per ultima Vilnius, la capitale Lituana, dove è stato accolto dal Presidente della Repubblica Gitanas Nauséda.
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Комментарии • 3

  • @LorenzoAgnoletti
    @LorenzoAgnoletti 3 месяца назад +1

    Salve, due punti su i molti messi in campo da Salvatore, il primo riguarda il fatto che una associazione nazionale di amatori non dovrebbe avere professionisti nel proprio Consiglio Direttivo anzi dovrebbero essere i professionisti stessi che eticamente se ne dovrebbero tenere fuori; correttamente l'associazione nazionale si dovrebbe appoggiare per la didattica ad una associazione di professionisti.Il secondo riguarda la tesi sulla artisticità del bonsai e io ritengo che pur con le sue peculiarità il bonsai e´un realta´artistica, provate a compararlo con altre forme d'arte e ne troverete corrispondenze.

    • @salvatoreliporace8323
      @salvatoreliporace8323 2 месяца назад

      Caro Lorenzo una associazione nazionale dovrebbe essere gestita da professionisti che lavorano per gli appassionati e tu sai bene come funziona in Giappone ! La Kokufu viene organizzata dalla Nippon bonsai association, la selezione e gli alberi preparati da professionisti, il catalogo gestito da professionisti, la rivista gestita da professionisti , stessa cosa vale per l’associazione degli Shohin sempre gestita da professionisti. Il Green club gestito sempre da professionisti e poi hanno varie organizzazioni come la Kumiai sempre di professionisti! Ho sempre preso ad esempio il bonsai giapponese che secondo la mia opinione è la strada migliore da percorrere. Per quanto mi riguarda sono sempre stato un assertore che alla mostra nazionale dovrebbero partecipare solo i nomi degli amatori e per questo ho smesso di partecipare al concorso nazionale dal 2000 ultimo albero presentato a mio nome il Larice . Per quanto riguarda se il bonsai è arte ! lungo e soggettivo argomento ma che considerando il limite non sotto valutabile di un limite oggettivo, non vede all’interno frequentazioni di grandi artisti che sviluppano una ricerca continua .

    • @LorenzoAgnoletti
      @LorenzoAgnoletti 2 месяца назад

      @@salvatoreliporace8323 Ciao Salvatore, anni fa ero iscritto alla Nippon bonsai Association e ne sono venuto via quando mi sono accorto che non c'erano elezioni e che il consiglio era di soli professionisti, trapiantare un modo di pensare e probabilmente un fatto culturale e storico in una associazione europea mi pare complicato. Non vedo perché in una associazione nazionale fatta da amatori e da club di amatori ci debba essere una dirigenza di professionisti, per non parlare del conflitto di interessi, molte associazioni occidentali di altri ambiti funzionano con gli appassionati senza problemi. Nota a margine personale, ho fondato con Giorgi e Boni il club di Firenze nel 1984 ed ero segretario, non mi sono piu´presentato alle elezioni nel 1987 quando entrando dal Franchi sono diventato professionista; sono adesso presidente della NBSKE che non e´una associazione di amatori ma una associazione culturale aperta a tutti coloro che si interessano al bonsai compresi i professionisti. Come ho scritto trovo essenziale che ci siano accordi didattici tra una associazione nazionale e una associazione di professionisti ma ognuno deve rimanere nel proprio ambito amatoriale o professionale.