Museo Civico di Filippo Meli - Archivio Storico comunale di Ciminna

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  • Опубликовано: 27 дек 2024
  • Ringraziamo il Sindaco Vito Barone per averci permesso di realizzare queste riprese.
    A pochi chilometri da Palermo, percorrendo lo scorrimento veloce per Agrigento, si raggiunge Ciminna. Una cittadina collinare che sa di avere tanto da offrire e mostrare. Lo sanno benissimo registi e produttori cinematografici che utilizzano Ciminna come un set a cielo aperto.
    Da vedere:
    Monte Pizzo sito archeologico, la Riserva orientata delle "Serre", il Polo Museale, la Biblioteca Comunale " Francesco Brancato dove abbiamo potuto ammirare; manoscritti del '400, cinquecentine e "l'incunabolo".
    Preziosissimo libro stampato a caratteri mobili risalente al 1492 o al 1483, come sostengono in tanti.
    Alla frenetica attività culturale e religiosa dei frati Cappuccini, si debbono le raccolte di cui sopra.
    A seguire abbiamo avuto modo di visitare il Polo Museale, ubicato nei locali nell'ex Ospedale di Santo Spirito, costruito nel 1673. Autentico scrigno di contenuti che raccontano la vivacità di questa cittadina sin dal tredicesimo secolo. L'archivio anagrafico contenente notizie sulle Famiglie dei residenti sin dal 1821. Scorrendo alcune pagine ho potuto leggere diciture come; di razza ariana e nella pagina accanto - dopo la fine del fascismo - leggere semplicemente cittadini!
    Una sezione racconta delle vicende giudiziarie tra ciminnesi che per diatribe varie si trascinavano in tribunale.
    Le Statuette della Pentecoste, magistralmente fatte restaurare dell'Associazione Genesis a cui va il nostro ringraziamento per la collaborazione e per l'opera meritoria di volontariato, di custodia e manutenzione dei beni custoditi nel Museo.
    Un manifesto elettorale Comunale del 13 ottobre 1946 con una autentica chicca: forse tra le prime donne ad essere candidate; tale Rosa Evola di Partinico, così recita il manifesto.

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