COSA SUCCEDE DURANTE UNA SEDUTA DI PSICOTERAPIA.
HTML-код
- Опубликовано: 7 ноя 2019
- Oggi ho deciso di parlarvi di un tema a me caro: la psicoterapia.
Andare in terapia è un aiuto concreto quando pensiamo di essere alle prese con problemi più grandi di noi, o con situazioni di disagio, depressione, ansia o altro.
Solo un esperto può diagnosticarvi un disturbo, ricordatelo bene.
E solo con l'aiuto di un esperto si esce da un problema di salute mentale.
In questo video vi racconto cosa succede durante una seduta di psicoterapia.
Lo psicologo o lo psichiatra è li per aiutarvi.
FOLLOW ME!
BLOG www.machedavvero.it
INSTAGRAM / machedavvero
FACEBOOK / machedavvero
TWITTER / machedavvero
NEWSLETTER eepurl.com/b0ImRT
Ho appena fatto una seduta di psicoterapia proprio ieri. Anch'io soffro di crisi depressive e crisi d'ansia molto forti. Mi sta aiutando tantissimo. Ieri sono riuscito a dirle di un problema che mi metteva fortemente in imbarazzo, ogni volta ci giravo in tondo e non riuscivo mai a dirglielo. Ci sono riuscito. Sono stato orgoglioso di me. E lei mi ha spiegato da dove deriva il problema. Concordo, il terapeuta é l'ultima persona che ti giudica. Ti faccio i miei migliori auguri anche per il tuo percorso di terapia :)
Ciao Chiara,
seguo con molto interesse i tuoi contenuti e ti ringrazio per la divulgazione che stai facendo sulla psicoterapia. Posso dirti che si vede che hai fatto un percorso di terapia. Si evince dalla capacità narrativa che hai di te e della tua storia.
Vorrei solo fare qualche precisazione perché sento sia importante. E' vero che alcuni terapeuti di orientamento analitico, come il tipo di terapia che hai fatto tu, tendono a rimanere obiettivi e distaccati, o ad evitare il contatto fisico, ma non tutte le terapie sono così.
E' proprio la capacità del terapeuta di connettersi con il paziente attraverso le sue emozioni, il sentirle tutte, e sentirle forte, a permettere di fare un salto qualitativo alla relazione. E' chiaro che il terapeuta rimane sempre consapevole che quella che sta vivendo non sia la sua storia e che certamente non la vive in prima persona, ma il concetto di terapeuta neutro è superato anche nelle scuole di pensiero più reticenti al cambiamento. Come terapeuta, e come paziente, posso assicurarti che quando le emozioni circolano, la terapia spicca il volo
Ciao, intendevo che deve mantenere un occhio distaccato e non lasciarsi trascinare troppo né dai sentimenti né soprattutto dal punto di vista del paziente.
Non potevi spiegarla in maniera migliore! La mia psicoterapia è stata una fra le esperienze più importanti della mia vita
Fai sempre il video giusto al momento giusto, grazie ♥️
Grazie Chiara, chi non fa un percorso come quello che abbiamo fatto noi, non capisce, c'è ancora molta stigmatizzazione riguardo a chi va in analisi. Sei molto esaustiva, brava.
Grazie Chiara! Io sto facendo la mia prima esperienza da una psicologa e direi che hai descritto molto bene quello che succede! Sono contenta che parli di questo nei tuoi video perché mi conforta molto ☺️
GRAZIE, grazie davvero per questo video e per aver dato tante informazioni corrette su un tema tanto bistrattato come la psicoterapia. Da futura psicoterapeuta e da ragazza in terapia da più di 3 anni mi sono ritrovata in tutte le tue parole, soprattutto in quanto possano essere diverse le sedute e con quanti stati d'animo diversi si possa uscire da quella porta.
L'unica cosa su cui mi sento di dissentire parzialmente riguarda la neutralità/la poca empatia del terapeuta: nella mia esperienza la mia terapeuta molte volte si è trovata a farmi da amplificatore di emozioni che io non mi permettevo di provare (ad esempio in alcuni casi mi diceva che lei si sarebbe sentita parecchio arrabbiata per la situazione da me descritta o al contrario si mostrava entusiasta per i miei successi) senza mai però diventare intrusiva e senza buttarmi addosso le sue vere emozioni, semplicemente dava voce alla parte di me che non aveva il coraggio di esprimersi. So che è solo la mia esperienza ma penso sia importante dirlo per precisare che in alcuni casi i terapeuti possono non sembrare abbastanza distaccati o neutrali ma, se fatta con cognizione di causa, anche questa dinamica può essere funzionale alla terapia.
Io comunque potrei privarmi di mille cose ma che nessuno mi tocchi la mia ora alla settimana in cui mi prendo cura al 100% di me stessa!
Un abbraccio Chiara e grazie ancora 🌸
Apprezzo moltissimo che tu abbia fatto questo video e che tu abbia detto queste cose💛
Grazie Sofia!
Bel video ❤️❤️❤️
semplicemente verissimo.....grazie di fare luce su qst argomento.....l'intelligenza significa saper chiedere aiuto
Ciao, volevo dirti che non è assolutamente vero che il terapeuta non possa piangere o ridere o emozionarsi con il paziente. Dipende dell'approccio... Non vorrei che passasse il discorso che un terapeuta "empatico" sia poco oggettivo!
La mia, seguendo un approccio psicodinamico, a volte si è emozionata (nel bene e nel male) con me.
Verissimo! Come non è vero che in momenti molto diffcili non possa prenderti la mano, oppure abbracciarti...capita ed è parte della relazione terapeutica. Anche questo è uno stereotipo.
Esatto, grazie per averlo detto
L’esperto non deve portare nessun tipo di giudizio, ma questo non vuol dire che non possa essere empatico, anzi!! L’empatia è alla base di questo lavoro, chi ha una forte empatia innata è più portato per diventare psicologo, psicoterapeuta...
Un video molto interessante grazie per aver condiviso la tua esperienza. Da un po' penso di iniziare un percorso, ma sono frenata proprio dal fatto di dover raccontare ad un estraneo
Grazie per averci dato un'idea.
Video interessantissimo. Grazie di cuore Chiara
prego!
Well done 💚
Grazie per questo video. È importante veicolare questo genere di informazioni. 🙂
Tuttavia su un paio di concetti non sono d'accordo con te: non necessariamente ci vuole tantissimo tempo per trovare il "terapeuta che va bene per sé". Nella mia esperienza, il 99% dei pazienti che inizia una consulenza con me, poi continua nel percorso di terapia. In secondo luogo, in terapia a volte si ride: la psicoterapia non è esclusivamente il luogo dei disagi, dei drammi, delle lacrime e dei dolori, ci può essere anche lo spazio per una sana risata, per la condivisione della gioia e della felicità.
P.S. io ai miei pazienti stringo la mano, se me la porgono per salutarmi. 😉
Ecco finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. A volte si piange per un' ora, altre volte si ride e si scherza, a volte la mia psicoterapeuta ride perché ne dico di ogni a ruota libera, penso che il concetto di psicoterapeuta distaccata che sta lì a fissarti mentre parli quasi senza emozioni e che non ti chiede nulla e manco ti sfiora sia superato. Forse è proprio questo che spaventa la gente, la figura dello psicologo come quella dei film, un uomo di ghiaccio che sta lì imperturbabile mentre tu parli, non parli, piangi o non piangi e racconti i fatti tuoi... Niente di più sbagliato
Concordo. Io ho trovato subito la persona giusta per esempio. Sí, non é sempre vero che si piange e basta. A volte si ride e si scherza e lo trovo un approccio piú umano, rispetto a trovati una statua di fronte. Aggiungo che il lavoro dello psicoterapeuta é da ammirare per la passione , sensibilità, empatia, intelligenza che ( i bravi terapeuti) ci mettono.
Ciao ho guardato il video e ti ringrazio per la tua esperienza
Video molto interessante, grazie.
Aggiungerei: interrompere un percorso quando si comincia a pensare che non sia quello giusto. Io ho procrastinato ed ora che invece ho trovato un terapeuta più competente o più adatto alle mie esigenze sto facendo dei progressi vistosi, ho capito delle cose veramente importanti e in non molte sedute. Nel precedente percorso eravamo sempre ferme allo stesso punto.
brava Chiara. Questo video è proprio fatto bene. Anche io sono stata in terapia per due anni circa e questo video rappresenta a pieno le emozioni che ho provato durante la terapia ❤️
Grazie per questo video! Purtroppo spesso si pensa ancora che se ci si rivolge ad un terapeuta è perché ci si trova in una condizione estremamente grave e imbarazzante. E invece dopo esserci stata, io credo che se fosse gratis come in altri paesi
è un percorso che consiglierei veramente a chiunque! Si ha l’occasione di sfogarsi senza essere giudicati e si tratta di un bellissimo percorso di crescita personale. Spero che sempre più persone se ne rendano conto e abbattano queste barriere ♥️
anche io sono dell'opinione che tutti dovrebbero fare un minimo di terapia. Se non altro per comprendersi meglio.
video prezioso
grazie Laura
Grazie per il bel video, visto in fila con uno degli ultimi di ShantiLives
Grazie!
Grazie
❤️
Ciao Chiara, mi sono riconosciuta in tutte le cose che hai detto e non sai quanto mi è stato utile! Dopo l'estate una mia amica, anche lei in terapia, ha iniziato a raccontarmi della sua esperienza. I suoi racconti erano talmente diversi da quello che vivevo io in seduta che sono arrivata al punto di credere che la mia terapia non fosse valida.. Invece mi sono riconosciuta tantissimo nel tuo racconto, soprattutto nella parte in cui descrivi come ogni seduta possa essere completamente diversa dalla precedente. Una delle cose più dure da capire per me è stata proprio questo, che la mia terapia non fosse necessariamente un percorso lineare, dove ogni volta si andava per fare un passetto avanti. A volte purtroppo facevo un passo indietro, o stavo semplicemente ferma, immobile in una situazione magari dolorosissima ma da cui non avevo le forze di spostarmi. Mi riconosco molto anche nella parte in cui parli del terapeuta non come qualcuno che ci dice cosa fare ma come qualcuno che ci aiuta a fare collegamenti. Ho letto dei commenti che vogliono sfatare il mito dello psicologo incapace di provare empatia: a me il tuo racconto non ha trasmesso questa idea. Credo che lo psicologo non sia l'amico che ti abbraccia, che ti dice cosa fare, che ti consola.. Ti faccio i complimenti per la chiarezza e la lucidità con cui hai parlato di questo argomento, sicuramente aiuterà tantissime persone indecise se cominciare o meno! Ti ringrazio di cuore!
Grazie a te del commento! Penso anche io che lo psicologo debba aiutarti, anche col suo atteggiamento non eccessivamente emotivo e coinvolto, a guardare le cose con oggettività.
Bellissimo video!
Piccole precisazioni: c'è una differenza tra andare dallo psicologo e andare dallo psicoterapeuta. È dallo psicoterapeuta che si fa una terapia, lo psicologo può fare interventi di supporto, sostegno, prevenzione e riabilitazione, ma non psicoterapia. La psicoterapia presuppone uno studio specializzato (un po' come la visita dal medico di famiglia e dal cardiologo), ma posso ben dire che a volte l'orientamento del terapeuta non è qualcosa da ricercare in modo ossessivo. Lo scopo della terapia è scavar dentro di sé per elaborare e stare bene. In determinati tipi di terapia possono esserci insegnamenti di strategie per comportamenti disfunzionali (solitamente la cognitivo-comportamentale), in altri può esserci un approccio più relazionale, quindi legato a capire come ti relazioni col mondo sulla base delle TUE modalità di relazione. Potrei fare altri diecimila esempi.
Grazie Chiara, era ora che se ne parlasse!
Ps. Se non si fosse capito, sono una psicologa (e una paziente a mia volta :)
Grazie 💖
Con questo video hai attirato più terapeuti nei commenti che hanno avuto bisogno di precisare di un convegno internazionale!!!!!!!!!😂😂😂 Sei stata bravissima, precisa e preziosa nelle spiegazioni.Personalmente credo che contano fisico assolutamente non deve esserci come dici tu.
Brava Chiara, anche il mio psicoterapeuta era junghiano evidentemente, la mia esperienza è molto uguale alla tua. Ho fatto psicoterapia per diversi anni a fasi alterne della mia vita, la vera fortuna ,per me, è averla fatta sempre con la stessa persona, mi ha consentito di riprendere lì dove ci eravamo lasciati. Riguardo all’empatia sono d’accordo con te , Quando io ho pianto tutte le volte c’è stato il bicchiere d’acqua versato da lui e la scatola dei kleenex, che lui in silenzio mi porgeva nient’altro il fatto che lui rimanesse solido vicino a me era la sicurezza
Anche perché se io racconto e quello/a piange penso: o porca miseria, allora è proprio grave! XD
Ecco trattato un argomento spinoso con garbo ed umiltà, la parte di youtube che prediligo.
Anch'io ho ritenuto ad un certo punto della mia vita di porre fine a situazioni che si ripetevano sempre uguali e sono contenta di averlo fatto, vuole essere solo la voce di una persona che ha fatto questa esperienza e ne è contenta, grazie e buona giornata
Ciao cara e ciao tutte! Io ho fatto proprio un percorso cognitivo comportamentale e come dice Chiara la mia psicoterapeuta mi ha dato proprio una strategia, mi ha dato degli strumenti per affrontare il mio percorso di vita. Per me è stato un viaggio bellissimo che consiglio a tutti, ognuno con le proprie modalità! La psicoterapia inizia tra le 4 mura di uno studio ma continua nella vita di tutti i giorni e non finisce mai. Andateci ragazzi perché serve davvero! Ed è normale averne bisogno! 💪🏼💪🏼💪🏼
Ciao,ho 15 anni e sto male per vari motivi,non riesco a vivere bene. Ho detto a mia madre che voglio andare in terapia parecchie volte,ma le mi ripete sempre che secondo lei non ce n’è bisogno e puó aiutarmi lei ma non puó farlo,sono sicura che questo sia un qualcosa di troppo complicato e doloroso perchè possa aiutarmi solo lei. L’ultima volta che le ho chiesto di farmi andare da uno psicoterapeuta mi ha chiesto cosa avessi e io non volendo entrare nel particolare con lei le ho detto che volevo andarci per stare meglio con me stessa e lei un’altra volta mi ha detto che poteva aiutarmi lei. Non so più come convincerla sono disperata,sto male e non voglio passare gli anni della mia adolescenza,che dovrebbero essere i migliori, a soffrire. Ti prego puoi aiutarmi o darmi qualche consiglio per convincerla?🥺🥺🥺🥺
👏👏👏👏👏 io per anni ho evitato di dirlo. Pure io ne sono una fervente sostenitrice
Parole sante! Io ero una di quelle con i preconcetti "sono intelligente, alle cose ci arrivo da sola, non mi serve che me le spieghi qualcuno,non ci andrò mai!"...niente di più sbagliato! Ho attraversato un brutto periodo perché dovevo prendere consapevolezza della fine di una relazione che stavo trascinando anche se non ero felice, due delle mie migliori amiche mi hanno spinta a calci dalla psicologa, ho conosciuto una professionista meravigliosa oltre che una ragazza meravigliosa che mi ha aiutata tanto a raggiungere una decisione che già avevo preso ma che stavo rimandando. Allo stesso tempo mi ha aiutata a ritirare fuori la vera parte di me che avevo nascosto da tempo. Questo apparentemente solo parlando, ma il cambiamento è stato enorme. Ora sto meglio ma continuo ad andare perché mi fa stare bene e mi piace avere qualcuno che mi spiega come funziona la mente umana che è molto complessa a volte. Esattamente come per le fratture, tocca andare dall' ortopedico, mettere il gesso e fare la riabilitazione e poi si torna a camminare meglio di prima. Una cosa su cui non sono d'accordo è il fatto che lo psicoterapeuta non deve dare consigli. Ovvio non è che ti deve decidere la vita, ma è ovvio che un paziente in crisi chieda "che devo fare?non so che fare" e li un consiglio professionale loro sanno se possono dartelo o non dartelo e come fartici arrivare alle cose. Esattamente come l' ortopedico da consigli su come comportarsi per far guarire meglio la frattura, lo psicologo sa come tirarti fuori le cose e farti arrivare alle soluzione da solo, ma cmq indirizzandoti. Idem il discorso del saluto amichevole o meno. Ci Sono psicologi che pur rimanendo molto professionali instaurano un rapporto di simil amicizia col paziente, ti salutano con un abbraccio e ti sembra di parlare con un'amica esperta di mente. La bravura del professionista è proprio quella di usare diverse strategie in base a chi ha di fronte
Brava per esserti curata e presa cura di te.
La psicoterapia che ho provato io era della gestalt e mi sono trovata bene, il terapeuta era molto empatico
Video davvero fantastico, non saprei spiegare nessun concetto meglio di così. Troppe persone pensano di andare in psicoterapia e passivamente vedersi risolvere (in senso ampio) dal terapeuta, per poi rimanere delusi e affermare che sono tutte cavolate. Trovo che sia molto utile e importante ciò che hai condiviso, soprattutto per chi si approccia scetticamente all'argomento e alle prime difficoltà tende a mollare :)
Ciao! Io sto facendo un percorso di psicoterapia bioenergetica per problemi di ansia, sofferenza… Voi i giorni post seduta vi sentite peggio? Più tristi, più frustati? Io credo sia parte della terapia, in quanto ho un ottimo rapporto col professionista. Qualcuno condivide le mie stesse sensazioni?
Purtroppo non tutti gli psicoterapeuti sono capaci.
Bellissimo video, mi ci sono ritrovata tanto :) una domanda.. sono in quella fase della terapia dove cominci il distacco dal terapeuta perchè sono “arrivata” dove si suppone dovessi arrivare quando ho iniziato.. la domanda è.. come ci si stacca da un terapista? Come si rimpiazza quel porto sicuro, quell’ora in cui in cui si analizza la propria vita in maniera guidata e sicura? Perchè io trovo molta difficoltà a trovare un equilibrio. Secondo la tua esperienza, tenere un diario, può essere una soluzione?
Colgo l'occasione per portare anche la mia esperienza. Sono quasi 3 anni che vado da una psicologa, avrei dovuto andarci prima, ma rifuggevo l'idea proprio per l'idea "me la cavo da sola, mi ri-alzo da sola". Ho trovato il coraggio e mi sono affidata a una splendida professionista, giovane e preparata, che mi parla come "un'amica" (nel senso usa argomenti tipo telefilm, libri, musica, della mia generazione) perciò mi sono sentita subitova mio agio. Nei 3 anni ho alternato momenti in cui era un sollievo, una liberazione andarci, altri in cui non avevo voglia, giorni in cui ho pianto, altri in cui ho riso tanto, sedute in cui parlavo del tempo atmosferico, altre in cui affrontavo di petto il problema. Con la mia psicologa ho fatto anche delle sessioni di EMDR , per il trattamento dei traumi, in cui si è specializzata, ed è stato illuminante, la mia testa ha fatto un click, mi ha cambiato molto il modo di pensare. Forse sono quasi al termine del percorso, perché ho scelto di trattare una tematica specifica con cui sembra io abbia imparato a conviverci: non si risolvono i problemi, non guarisce o si torna come nuovi,ma si cresce e ci si rafforza,ci si allena per vivere. Ne vale l'impegno, di tempo ed economico.
Brava Chiara che diffondi il messaggio :)
Ciao ti seguo sempre, parlando di questi temi io non direttamente ho avuto esperienza non positiva con queste cose. Mia mamma malata di depressione da tanti anni le era stato diagnosticato disturbo bipolare , successivamente poi schizofrenia. La cosa che hanno fatto i suoi dottori del centro psicosociale è stato quello di riempirla di farmaci che magari per un po' la tranquillizzavano ma poi dopo un po' tornava sempre in uno stato di profonda tristezza , piangeva tutto il giorno o faceva cose inconsuete. Insomma in 40 anni non è mai riuscita a risolvere il suo problema . I tanti farmaci che ha preso nel tempo l' hanno fatta ingrassare e creato altri problemi di salute . Non voglio dire che andare in psicoterapia è sbagliato ma io non ho mai visto mia mamma risolvere i suoi problemi nati già dalla sua infanzia difficile penso. Poi non ha avuto un gran supporto da mio padre e via dicendo. Quando mia mamma andava dal suo dottore psichiatra , il dottore la faceva parlare , mia mamma spesso diceva di sentire voci e il dottore di turno le diceva di prendere tutta una serie di farmaci . Cosi si svolgeva la sua psicoterapia, non mi è mai sembrato che ci fosse del grande aiuto. Scusami non voglio criticare il fatto che tu dici che invece è utile andare. Ma sono una donna di 43 anni ormai e da quando ne avevo 7 di anni mia mamma mi è stata portata via da una malattia chiamata depressione e non sono mai più riuscita a riaverla veramente in salute. Ti auguro una buona giornata e grazie per i tuoi video.
Ti sono vicina. Mia madre aveva una depressione sfociata in un disturbo ossessivo compulsivo molto grave. Dalla mia adolescenza in poi nemmeno io l'ho più vista in salute. Sta male prende tanti farmaci e fine. Secondo me la psicoterapia serve a chi vuole crederci. Se stai veramente male non é così semplice.
Secondo me un buon terapeuta deve modellarsi a seconda di chi ha davanti.
Quello dove vado io con me è amichevole, mi saluta con allegria, mi stringe la mano, è ironico quando serve.
Perché A ME serviva un terapeuta così.
Alla mano, cordiale.
Io solo molto ironica e autoironica nonostante io abbia avuto grossi problemi in passato e ne abbia ancora oggi e mi serviva un terapeuta che andasse OLTRE la mia ironia in situazioni tragiche pur non sopprimendola ma riuscendola a gestire.
Però poi l'ho visto salutare altre persone in maniera diversa, Chiamarne altre in maniera differente.
Loro devono cercare di mettersi in sintonia con chi hanno di fronte, a parer mio.
Io da quando vengo seguita da lui sono migliorata molto anche se la strada è ancora lunghissima.
Grazie per questo video.
Hmmm, non lo so. Forse a persone diverse corrispondono terapeuti diversi, ma che un terapeuta debba modellarsi sulla persona che ha davanti non saprei...
@@machedavvero secondo me devono essere poliedrici...alla fine ogni persona è differente...
Poi che non possano adattarsi a tutti è ovvio non possiamo essere compatibili e adattarci proprio con tutti però che sappiano gestire una bella rosa di "personalità" credo faccia parte del loro lavoro
Queto può accadere anche durante la settimana ? Di avere un insieme di ricordi ossessivo ?
Io ho da poco iniziato un percorso, ho sempre diffidato degli psicologi perché pensavo che fosse inutile pagare qualcuno che ti dice le stesse cose che ti dice un amico... Mi sbagliavo, non è la stessa cosa, e per fortuna ho visto questo video, perché ancora non sapevo bene cosa aspettarmi da queste sedute! Per me questi primi incotri sono stati molto difficili, non c'è stata una sola volta in cui non ho pianto, e a volte mi sono sentita anche fisicamente stanca. Leggendo in giro però ho scoperto che è una buona cosa, significa che sto lavorando per tirare fuori qualcosa, ed è normale che sia faticoso 💪🏻
Ciao , durante il periodo del lock down ho chiesto alla mia psicoterapeuta se poteva fissare una seduta on line ,ma lei ,pur facendole con tutti ,con me o non ci siamo capite o non l' ha voluta fare ,insomma mi sono sentita non curata minimamente in un periodo molto delicato, così appena ha ripreso le sedute dal vivo e mi ha cercata le ho dato il ben servito. Premetto che c era da sempre poca sintonia ma non posso dire che tecnicamente non era valida,quindi è arrivata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso e tac ho cambiato. Ora pero' il nuovo sta riscavando e mi sembra di tornare indietro e rivivere cose che sembravano superate😪😫. Secondo te ho fatto bene? Non voglio ricadere nei vecchi Fossati
Ciao Chiara,una domanda: per quanto riguarda gli strumenti di cui hai parlato, potresti farmi un esempio? A me sembra di non averne..e non so se li ho e non me ne rendo conto, oppure non li ho ancora trovati dentro di me.
Il video è stato bellissimo.
Un abbraccio
Per esempio: riconoscere e non dare credito a certi discorsi negativi che facciamo continuamente su noi stessi, e sostituirli con parole incoraggianti, empatiche. Questo è uno strumento che io non avevo.
Grazie per la condivisione di un argomento ancora troppo tabù.
A questo punto mi chiedo se hai mai letto i libri di Irvin D. Yalom ❤️
Ciao! Bellissimo video e molto utile!. Non ho mai fatto terapia, ma sento che è un passo da fare nella mia vita e certamente dovrò decidermi. 2 domande: "è costoso? Come trovo un terapeuta, o meglio, come capisco che è quello giusto per me? Grazie ❤️
1. si, è costoso. Le sedute vanno dai 50 agli 80 euro per quanto ho sentito, ma sono soldi ben spesi.
2. secondo me, quando ritieni di avere davanti a te una persona INTELLIGENTE, che comprende senza giudicare e che ti aiuta a tirar fuori pian piano delle conclusioni o punti di vista ai quali non eri arrivata.
@@machedavvero grazie
Ciao tutto bene! I am nathan from BRAZIL São Paulo.
Ciao Chiara, so che sei una sostenitrice della psicoterapia ma io personalmente penso che non tutti gli psicologi siano così bravi come dici. Ormai in giro ce ne sono veramente tanti e devi cercare la persona giusta per te, e non è facile
Sicuramente no, per questo dico sempre nei miei video di parlare con più persone finché non si trova quella giusta, perché anche a me è successo di sprecare tempo e soldi con degli incompetenti.
Chiara è un video davvero interessante. Io onestamente non "credo" (passami il termine) in questo. Ma penso che questo sia dovuto al fatto che per mia grande fortuna non ne ho mai avuto necessità. Tutti gli eventi belli/brutti che sono occorsi nella mia vita per mia grande, estrema, fortuna sono riuscita a metabolizzarli, a comprenderli e a gestirmeli da sola. A 19 anni ho avuto un trauma ad una caviglia, con il risultato che la mia caviglia è perennemente gonfia. Sono stata portata dai miei genitori a vedere un "luminare" per capire se si poteva risolvere il problema. Questa persona, questo medico mi ha distrutta completamente dicendomi cose che poi, nella realtà, non si sono mai avverate. Voleva spaventarmi per farmi fare un percorso con lui (molto costoso, ti dico solo che prevedeva un'operazione molto invasiva che comunque, abbiamo scoperto tramite ricerche parallele, non garantiva una risoluzione totale) e quindi in quel modo pensava di irretirmi. Io a 19 anni grazie a Dio mi sono incaponita (anche mia mamma comunque e mia zia - medico - mi hanno aiutata ) e ho detto che non avrei fatto nulla di quel genere (per anni ho pensato che avrei dovuto denunciarlo per quello che mi aveva fatto a livello psicologico ma purtroppo abbiamo lasciato perdere). Ma intanto quella persona mi aveva distrutto psicologicamente. All'epoca ero fidanzata (con quello che poi è ormai mio marito da 13 anni) e questo "medico" è arrivato a dirmi che lui mi avrebbe mollata perchè gli avrei fatto ribrezzo. Lì per lì ho passato un periodo orripilante... ti dico solo che ho perso 10 chili in due settimane... mia madre era spaventata a morte. Col senno di poi, forse, se mi si fosse dato un aiuto psicologico in quel momento, proprio in quel periodo, mi sarebbe servito. Ma la forza l'ho trovata in me stessa. Io mi sono guardata dentro e sono andata avanti; ce l'ho fatta con l'aiuto della mia famiglia ovvio, della persona che poi ho sposato. Ci ho messo del tempo, anche diversi anni, ma ce l'ho fatta. Io però ho un carattere molto forte, non tendo a piangermi addosso e soprattutto sono molto pragmatica: se ho un problema... fanbiiiippp cerco la soluzione. Il tuo video mi ha fatto pensare... nel senso... ne sono uscita da quell'incubo ma penso anche a quanta sofferenza ho attraversato per uscirne e oggi mi chiedo se magari un aiuto professionale mi avrebbe fatto "faticare" meno, soffrire meno per accettare la mia situazione e per capire che alla fine il mio "insormontabile problema" poteva essere superato. Adesso a 36 anni magari ci rido pure sopra... ma a 19... Detto questo, io sono felice che tu abbia trovato aiuto nella psicoterapia; penso che non tutti siamo uguali e quello che va bene per qualcuno non va necessariamente bene per qualcun altro.
Mi unisco a tutti quelli che stanno smentendo il fatto che uno psicoterapeuta non possa essere empatico e quindi non possa emozionarsi o ridere con il paziente. Attenzione. Una terapia in cui questo accade è estremamente valida ugualmente e quello che ha detto Chiara non è assolutamente una legge assoluta.
Inoltre attenzione a confondere le parole "psicologo" e "psicoterapeuta", solo lo psicoterapeuta è abilitato a fare terapia, se state facendo terapia non state andando da uno psicologo ma da uno psicoterapeuta.
Lo psicologo nel suo percorso di studi non ha effettuato la specializzazione per essere abilitato a fare psicoterapia.
Grazie Angelica, in effetti non avevo specificato questa distinzione.
Ciao Chiara!
Mi fa molto piacere che tu abbia affrontato questa tematica, dando il tuo contributo nel cercare di non demonizzare la figura dello psicologo e soprattutto di chi vi si rivolge!
È finita l'era in cui chi andava dallo psicoterapeuta veniva considerato matto, caspita...
Credo che anzi proprio chi decide di guardarsi dentro e di mettersi in discussione abbia moltissime risorse e una grande forza!
Una cosa però vorrei precisarla... probabilmente tu vieni da un contesto terapeutico più formale, essendo anche di stampo psicanalitico, ma posso assicurarti che il famigerato "distacco" dal paziente, inteso come rigido divieto di empatizzare e di farsi anche uma grassa risata insieme, non è in realtà così necessario, né a mio avviso auspicabile : non è ovviamente che lo psicologo fa l'amicone con paziente, è chiaro, ma il condividere momenti anche di forte emotività o di sana ilarità può aiutare molto nel consolidare una buona e corretta relazione terapeutica!
Grazie ancora per aver realizzato questo video, ciao ciao! 😊
Si si, certo, ma immagina un medico che ti porge un esame andato male e mentre tu piangi si mette a piangere pure lui... a me prenderebbe IL PANICO XD
@@machedavvero oddio, messa così in effetti non sarebbe il massimo, eheh! 😉
Ma un bravo professionista sa fin dove arrivare, e davvero l'empatia può essere, oltre che una preziosa dote in generale, anche un grande strumento terapeutico!
Allora buona continuazione nel lavoro di conoscenza e scoperta di te stessa, è un "autoregalo" che secondo me può veramente far bene a tutti! 🌞
Posso dire, dall'altra parte della stanza, che quei pazienti che portano la propria storia sono già di per sé un regalo bellissimo per il professionista. Se poi ci mettiamo anche una collaborazione attiva durante il percorso, ovvero una persona che non solo viene in seduta, ma fa un lavoro anche fuori da essa per cercare di riportarti ciò che per lei/ lui è più importante, lavorare diventa davvero proficuo.
Noi psicologi costruiamo un puzzle con ciò che ci portate voi in seduta, e più siete sinceri, più questo puzzle, e di conseguenza la consapevolezza del problema e la sua soluzione, saranno completi.
Già, non ho mai pensato di mettermi dal punto di vista del terapeuta, in alcuni casi dev'essere molto gratificante.
Video veramente interessante, soprattutto in un periodo per me delicato in cui devo affrontare una psicoterapia.
Unico fastidio è sentire sempre questi inglesismi che voi you tubers inserite non si sa per quale motivo. Credo che il modo migliore per affrontare soprattutto argomenti così delicati sia farlo con la massima chiarezza e semplicità...
Scusa se te lo dico o pianto dal inizio alla fine del video oggi è proprio una giornata no😭😭😭😭😭😭😭
HO CON L'ACCAAAAAA se no piango anche io XD Scherzi a parte, ti mando un abbraccio!
Tutto corretto, a volte le sedute durano troppo poco per esprimere quello che si sente.. O altre volte, al termine della seduta, ci ripensi e pensi a tutto quello che potevi dire e non hai detto perché magari non ti è venuto subito in mente
Ho provato ad andare da uno psicoterapeuta nel mio consultorio perché non potevo permettermi di andare da uno privato. Purtroppo ho smesso perché dopo 4 o 5 sedute non avevo alcuna soddisfazione dalla terapia. Faceva sempre le stesse domande e mi sembrava non interessato ad andare avanti, oltre diciamo. Io soffrivo e soffro di ansia, in alcuni periodi anche attacchi di panico, e volevo capire come gestirla, ma mi sembrava che considerasse il problema così leggero da non meritare troppa attenzione.
Ciao! Avendo avuto tu direttamente l'esperienza può essere vero quello che dici, però ricorda che lo psicoterapeuta non può darti consigli, è uno specchio in cui ti rifletti e attraverso cui impari strategie che non ti vengono suggerite direttamente. 4-5 sedute sono molto poche inoltre per percorrere la tua storia interiore, capire le cause scatenanti dell ansia.. ci andrebbe molto più tempo. Buona fortuna se rimproverai! :)
Ciao Elettra, un vero peccato che la tua prima esperienza di psicoterapia sia stata insoddisfacente. Posso garantirti che un terapeuta attento non dovrebbe darti un impressione poco interessata. In ogni caso, se hai bisogno di informazioni sulla terapia del panico, trovi un video sul mio canale :) si chiama "attacchi di panico"
Ciao, molte volte gli psicoterapeuti dei consultori fanno fatica a gestire la mole di pazienti che hanno(essendo il servizio gratis) e molte volte si devono occupare di pazienti più gravi e a parer mio diventa difficile gestire il tutto. Inoltre proprio data la mole di gente che hanno, sono meno disponibili, ti consiglio di rivolgerti a qualcuno che abbia il tempo e la capacità di ascoltarti come meriti.
Studio psicologia e trovo che parlarne sia molto importante, non abbiate mai paura di chiedere aiuto, non sentitevi mai inadeguati.
Esattamente
ti è mai capitato un nuovo psicologo che ti chiedesse per esordire, ma anche nella seduta successiva (poi le ho detto addio): "definito questo, perché senti di dover venire dallo psicologo?" mi mandava in crisi...ed io sono una di quelle che dopo anni ha trovato il suo cerchio e la chiave dei miei problemi, ma appunto, volevo aiutare mio marito e iniziare anche io un sostegno...
Non so se la domanda mi è stata posta in questo modo, ma sicuramente tirare fuori le ragioni che spingono ad andare in terapia è un modo per cominciare a parlare dei tuoi disagi.
Ciao Chiara, quando hai realizzato che era il momento di recarti presso uno psicoterapeuta?
PennyPenny Penny mi permetto di scrivere la mia esperienza: io ho capito che era il momento di andare da uno psicoterapeuta quando il problema che mi stava affliggendo era diventato invalidante, tanto da non permettermi di svolgere più la mia vita quotidiana (come uscire, mangiare, talvolta anche dormire). Ho sentito la necessità di parlare con qualcuno che non fosse la mia famiglia, che mi potesse aiutare da un punto di vista completamente oggettivo. Sentivo il bisogno di liberarmi di questo peso, perché sentivo che a 23 anni stavo sprecando i giorni migliori della mia vita non curandomi. Magari potevo farlo prima, chissà, i tempi con cui si matura questa decisione sono del tutto personali! Se ti stai ponendo il dubbio se andare o meno, sei già un passo avanti verso il raggiungimento di questa consapevolezza 😊
Ti rispondo per mia esperienza. Io l' ho capito quando non sapevo dove sbattere la testa, non ero felice, mi sentivo io il problema e volevo capire se era realmente così. Inoltre dormivo male e mangiavo poco. La mia migliore amica mi ci ha mandato a calci nel sedere... Per fortuna!
Ciao Chiara, bellissimo video su argomento delicato ed estremamente importante.
Volevo chiederti cosa pensi del mentire al proprio psicoterapeuta o di omettere alcune cose ripetutamente, ripromettersi di trovare il coraggio di dirle ma non farlo? Ti è mai successo?.. parlo di situazioni in cui sei assolutamente certa che non sia dovuto a quanto ti senti a tuo agio con lo psicoterapeuta, dunque non puoi ipotizzare sia lo specialista sbagliato, ma di situazioni in cui sai per certo che qualunque specialista avessi davanti lo faresti comunque. Grazie se mi risponderai 😊
E' esattamente il segnale che devi tirare fuori quella cosa. Io ci ho messo anni a tirar fuori una roba che ogni volta non tiravo fuori, o che cercavo di minimizzare a me stessa. Quando hai paura di parlarne, è il segnale che devi farlo.
@@machedavvero Grazie! Mi hai dato un incoraggiamento in più, spero di riuscire a dire tutto ciò che c è da dire. Un bacio:)
Le prime volte che hai affrontato qualcosa di doloroso, non ti ha lasciata spiazzata la mancanza di "empatia" (anche se richiesta dalla situazione)?
Dal racconto della tua esperienza, faccio proprio fatica a immaginarmi una persona che piange per un'ora e l'altra che l'ascolta con indifferenza..
Posso risponderti da ex paziente seguita da una psicoterapeuta con approccio psicodinamico: a volte hai bisogno di empatia ma a volte no, hai bisogno di uno "specchio" a cui raccontare a ruota libera senza volere niente di più.
Io non credo che quello che ha raccontato Chiara fosse indifferenza, professionalità significa restare distaccati, ma non indifferenti. La mia psicoterapeuta non piange con me, ma mi porge i fazzoletti quando inizio a piangere per esempio, già questo è un piccolo gesto.
Volevo solo fare un appunto… Anche nella terapia cognitivo comportamentale non si danno “consigli” ma nel caso esercizi comportamentali da svolgere durante la settimana per sbloccare una situazione o per altri obbiettivi. Non si danno mai consigli !!
Si, come ho detto sono 'strategie'.
laura hippie in. Nessuna terapia si danno consigli...
Un terapeuta dovrebbere essere oggettivo ma esiste un criterio oggettivo per stabilire se uno psicologo ha fatto bene il suo lavoro ? non penso . non e´strano aspettarsi l oggettivita´da una persona che e´abituata a fare un lavoro con non puo´essere valutato oggettivamente ? ... comunque avevo fatto una dovamanda simile ad un persona del campo e mi aveva risposto che non si va da un psicoterapeuta per parlare con qualcuno che sia oggettivo ma per " ristabilire un rapporto con le proprie emozioni che a volte si interrompe " ... forse avete una concezione diversa di cosa sia una terapia
Ciao Chiara, ho apprezzato molto il video ma sento la necessità di smentire una cosa detta. Sono seguita da uno PSICHIATRA (non so che differenza ci sia dallo psicologo) ma spesso capita che a fine seduta mi abbracci, che mi parli da amico. Sarà per la mia giovane età (16 anni)
Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria, quindi può prescrivere farmaci e in genere si occupa di malattie psichiatriche: schizofrenia, anoressia, depressione maggiore, disturbo bipolare ecc, anche se comunque sopratutto se è anche psicoterapeuta può seguire anche una persona con turbe psicologiche ma che non ha una vera e propria patologia alla base..lo psicologo invece è laureato in psicologia, non può dare farmaci e quindi si occupa sopratutto di turbe della psiche o comunque di malattie psichiatriche che hanno una componente psicologica importante...
Uno psichiatra è un medico specializzato in psichiatria, uno psicologo no. Se lo psicologo fa poi successivamente la scuola di psicoterapia, necessaria per fare terapia, diventa psicoterapeuta. Non è però un medico, e quindi non può prescrivere medicinali come antidepressivi ad esempio, cosa che lo psichiatra può fare.
Lo psichiatra è un medico, si occupa del malessere ad un livello più organico, mentre lo psicoterapeuta è uno psicologo, e si prende in carico gli aspetti più emotivi e relazionali
Uno psichiatra ha fatto un percorso di studi diverso da uno psicologo. È un medico vero e proprio e può prescriverti delle medicine, nel caso ne avessi bisogno :)
Ci sta che ti tratti così per la tua età, ma se ti fa sentire a disagio diglielo. È importante non sentirsi in soggezione o difficoltà con una figura di aiuto e sostegno come lo psichiatra/psicologo.
Lo psichiatra è un medico, laureato in medicina e specializzato in psichiatria, come tale può fare diagnosi di patologie psichiatriche e trattarle con farmaci se necessario. Molti psichiatri poi sono anche psicoterapeuti (cioè hanno fatto anche la scuola di psicoterapia accessibile sia ai medici che agli psicologi) quindi uniscono la parte clinica e i farmaci alle varie metodiche di psicoterapia classiche (per dirla alla buona, vai lì e parli come dallo psicologo, non è che prendi una pasticca e vedi tutto rose e fiori). Uno psicologo invece non è un medico, non ha laurea in medicina, ma in psicologia (ci sono diverse branche) e la specializzazione in psicoterapia, quindi manca tutta la parte clinica e farmacologica, non può prescrivere medicine, ma usa solo tecniche comportamentali ecc
Uno psicologo molto bravo per la terapia cognitivo comportamentale? Tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna... Mi scrivete se lo conoscete?
Psicoterapeuta* lo psicologo non può fare terapia.
Ciao, lavoro a Bologna e l'approccio cognitivo comportamentale è il mio. Quanto al molto brava, sta ai pazienti dirlo. Sicuramente, molto preparata :)
A me la psicoterapia cognitivo-comportamentale non dava assolutamente consigli
Sono in terapia da quasi 13 anni e sto per terminare :) l'esplosione di vita che questo percorso mi ha dato è unica e non ci sono abbastanza parole per descriverla. La mia terapeuta è stata da subito l'unica e, senza averne conosciuti altri, sento di dire che per me è la migliore del mondo, perché solo lei conosce la profondità della mia persona. Essendo questa terapia molto lunga, posso dire di volere bene alla mia terapeuta, che lei è la persona che mi conosce di più e che terminero la terapia con la consapevolezza che anche lei mi vuole bene e ce ne vorremo per sempre, perché la mia vita adesso è una casa sulla roccia costruita insieme a lei, una casa che abbiamo iniziato a costruire da zero, da una malattia che avrebbe altrimenti spazzato via tutto. Che gioia 😍
Aggiungo che essendoci distaccate a volte per lunghi periodi a causa del mio trasferimento, ci siamo anche abbracciate e queste cose le custodiro sempre tra le cose più belle che la vita mi ha dato
A volte piange anche il terapeuta, credimi