l'immobilismo davanti a troppe opzioni mi hai fatto tornare in mente le parole di Novecento nel film Il pianista sull'oceano. "Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita. Questo a me piace. In questo posso vivere. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai… Quella tastiera è infinita. Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare"
Puoi suonare i tasti che ti trovi davanti il percorso che trovi. E vanno suonati con convinzione oppure con timore, ribrezzo, amore... Si chiama esperienza
Tutto ciò mi ricorda la prosa di Silvia plath, quando diceva che si vedeva come davanti ad un albero di fichi dove ogni fico era una possibilità di carriera e li vedeva spiaccicarsi pian piano al suolo mentre lei moriva di fame per non saper che fico scegliere
"Non possiamo tornare indietro. Ecco perché è così difficile scegliere. Dobbiamo fare la scelta giusta. Finché non si sceglie, tutto resta possibile." Questo video mi ha ricordato un film, Mr. Nobody...
Se i tuoi video durassero 24h li guarderei comunque , dal primo minuto all'ultimo. Raro nell'epoca "l'attenzione cala dopo 1 Min e 30 secondi. " Grande Mick!
Straordinario come riesci a trovare parole per descrivere delle sensazioni che, quando le provi, è così complesso individuare...brividi, senza parole...
Apprezzo molto il lavoro che fai e ti stimo molto. Senza falsa modestia mi reputo una persona intelligente e sensibile, nonché riflessiva. Questo pensiero che hai espresso lo penso da anni e ne ho discusso parecchio nella mia vita con tante persone. Vederlo esprimere su un canale come il tuo mi porta a pensare che dovrei prendere finalmente la decisione di dire ciò che hi dentro, le mie riflessioni e le mie idee al mondo. Perché ne ho le qualità. In fondo, essere un comunicatore valido e di successo, come tu sei, significa anche creare queste reazioni nelle persone e innestare in loro consapevolezza. Complimenti per il tuo lavoro e auguri per la tua carriera! Continua così. Luca
Ci ho provato anche io con diverse persone con questo pensiero e come con altri pensieri, ma noto che la gente non sensibile non le nota certe cose purtroppo.
Insomma, alleniamoci a liberaci dalle troppe scelte, grazie ad occhi sempre nuovi impariamo a godere della sorpresa che può generare il conosciuto, e quando dovessimo incontrare l’insolito, l’ignoto, beh; improvvisiamo secondo le abilità a nostra disposizione, e chissà che nel mentre non saremo in grado di acquisirne di nuove! Perché alla fine: “Nessuno può tirarsi fuori dalla propria storia” cit. Rango Grazie Mick!
"È una faccenda strana, dottore. Sa, ho lottato anni per superare l'addestramento. Ho dovuto lavorare e pagare di tasca mia. Ho lavato piatti, lavorato nelle cucine. Studiavo di notte, imparavo, mi preparavo agli esami, lavoravo e lavoravo. E sa cosa penso adesso? - Cosa? - Vorrei essere diventato una pianta prima" ( Philip K Dick )
Mi è capitato a fagiolo e mi ha flashato in testa tutti i momenti di blocco che ho per le troppe cose da fare / vite che voglio vivere / persone che voglio contattare / scelte che devo prendere
Grande Mick. Ovvio che acquistavano dove c'era meno scelta di marmellate, si tratta di esperienze pregresse che segnano a livello inconscio riguardo alla specializzazione. E' come andare in un ristorante che fa di tutto e un altro che fa solo pesce fresco; se sul menù c'è scritto "specialità pesce" ma poi ci trovi carne, pizze pasta, risotti ecc... a parte che solo gli odori misti di un posto del genere non ti lascerebbero apprezzare adeguatamente il pesce, ovviamente si tende a diffidare della qualità del pesce, se quella è la specialità allora il resto che è? Quindi non si tratta di scelta o libertà di scelta, se si parla di libertà che dovrebbe condurci alla felicità, ma di adattamento, che è qualcosa di ben più complesso. Dietro un concetto al quale leghiamo il termine "libertà" ovvero alla sensazione di libertà ci può essere una definizione, dietro all'adattamento c'è l'evoluzione, mica pizza e fichi. Ciao MIck
Serenità prima di tutto e costanza di dire ciò che si pensa sempre con rispetto! La scelta la abbiamo ogni giorno sta a noi veramente scegliere cosa fare e come farlo grande Mick tanta tanta tanta stima davvero una riflessione che non tutti hanno il "coraggio" di portare su RUclips!😁😁😁 Un abbraccio
Sono anni che faccio questi pensieri e soprattutto in quest'ultimo periodo post-laurea in cui mi sto perdendo nella vasta scelta di quel che potrei fare. Sentirne parlare da qualcun altro fa taaanto bene. Il problema è che non riesco ad uscirne, cioè finisco spesso con il non decidere più nulla. Ora so però che l'argomento è trattato e discusso e prende il nome di paralisi decisionale. Grazie, perché adesso cercherò ogni contenuto possibile e immaginabile che tratti il tema ^^" :D
Bellissimo video! Scegliere quando hai troppe opzioni è davvero un inferno, alle volte è meglio scegliere la prima cosa a caso senza pensarci troppo e poi al massimo cambiare se ti rendi conto di aver sbagliato. Rimanere bloccati perché non sai cosa scegliere è peggio di sbagliare, nella mia esperienza.
La qualità di questi video non risiede solo nel modo in cui esponi le tue idee ma sta anche nel montaggio video e audio che segue una trama parallela a quella delle tue parole. Ad esempio, quando al minuto 1:21 dici "non fa una piega", compare il ferro da stiro che stira, appunto, le pieghe di un abito. Oppure, più capillare, quando al minuto 1:39 dici "bella sensazione", proprio nel momento in cui si inizia a percepire il fonema /b/ della parola "bella" compare una ragazza che, ferma, pare stia percependo qualcosa, una sensazione. Niente lasciato al caso. I tuoi video sono vere e proprie coreografie che puntano ad una armonia tra suoni, immagini e parole, che permettono ai concetti che esprimi di scivolare in modo piacevole all'interno di colui che ti guarda. Complimenti! P. S. Dove vai a pescare gli effetti sonori e le canzoni che inserisci nei tuoi video?
@@giovannimuvilab8314 Allora la mia ammirazione va divisa per due ma il risultato è sempre uno, unico e spettacolare. P.S. Giovi se rispondessi al P.S. del commento principale mi faresti un favore!❤️
Metto mi piace perché non avevo altra scelta ☺️ È buffo come questo video cada a fagiolo sul mio sogno della scorsa notte. Sognare di evadere da una prigione in India. Saltare la sicurezza, confondere abilmente i poliziotti e... saltare lo sterrato. Grazie per questo video.
Anche se tu lo hai definito come un argomento deprimente e demoralizzante,a me è piaciuto forse più di altri più vivaci perché è una cosa che mi tormenta giorno dopo giorno ed esserne più consapevoli mi rende in grado di scegliere meglio
Puntata bellissima, come ogni tua puntata d'altronde! Anche nel gioco da tavolo moderno, esiste uno stato definito "paralisi d'analisi" che si ha proprio quando un giocatore non sa che scelta fare. Si ha principalmente in quei giochi dove il ventaglio di possibili azioni è molto ampio e un giocatore può prendere più strade.
Sempre interessante seguirti e ascoltarti. Bell'argomento questo trattato. La scelta...il potere delle scelte e l'ansia di decidere. Per evitare di farlo spesso e molti si lasciano trascinare dagli eventi. Ognuno ha un suo atteggiamento nei confronti delle scelte. Incredibile come tu abbia sintetizzato come sempre in maniera lucida e curiosa.
Ciao Mick, grazie per questo video molto profondo e di ispirazione. Se posso dare il mio contributo, é vero che ogni giorno abbiamo infinite scelte e questo puó spaventare. Io l'ho risolta cosí (dopo svariati corsi e un pallet di libri su pnl, crescita personale e compagnia): dobbiamo prenderci il tempo di scegliere cosa fare "da grandi", e una volta scelto questo nostro scopo, non farci distrarre da altro. Tutte le altre decisioni vanno prese nell'ottica del nostro obiettivo principale. Poi basta ogni tanto riprendere fiato e chiedersi se stiamo bene con questa scelta, con questo percorso. Farlo invece tutti i giorni ci paralizzerebbe. Io personalmente ho un "termometro" della mia felicitá: alzarmi alle 5.00 non mi pesa (mi piace), finché mi aspetta qualcosa che mi rende felice. Quando inizia a pesarmi la sveglia é il segno che qualcosa non va, e che é il momento di fermarmi a pensare. E valutare altre scelte. Buone scelte a tutti
Forse avrei scelto dal tavolo dove ci sono meno marmellate anche io ma per una semplice questione di istinto primordiale di sopravvivenza. Pochi viveri = prendo per forza o muoio Abbondanza di viveri = posso anche non prendere adesso. Stessa cosa per la quale l'oro o le pietre preziose valgono molto, perché ce ne sono poche, sono rare. Se vediamo un'abbondanza di cose non le desideriamo come se le vedessimo in piccola quantità.
A me purtroppo capita con i libri. Ne ho talmente tanti da leggere (già sullo scaffale) che alla fine molto spesso scelgo Netflix, e anche lì... ahahaha. Meglio riderci su e andare a scegliere un bel libro per la serata! Ops... 🤦🏻♀️🤷🏻♀️ Tu invece resti sempre mitico! ❤
Ma possiamo veramente scegliere? No perché a volte ci penso e mi dico che tutto quello che faccio non è dettato dalla mia volontà ma dalla società in cui vivo dove fare quello che faccio ogni giorno è scontato e non è nemmeno oggetto di scelta. Pensiamo ai contadini nel medioevo: nascevano in una campagna, crescevano, proliferavano e morivano senza uscire dal loro ambiente pensando di poter scegliere. E quindi magari tutto quello che facciamo oggi non è frutto di una scelta nostra ma di un continuo flusso della cultura di appartenenza, e in realtà la scelta è solo un illusione
Purtroppo capita di sentire questa sensazione.. questa paralisi! A volte penso che se tante cose andassero diversamente (ad esempio con il mio canale qui su youtube) forse mi sentirei più sereno nel fare certe scelte che sembrano essere drastiche al momento! Bel video Mick!
Il discorso si ricollega al fatto che stiamo peggio se abbiamo qualcosa di cui siamo contenti, ma che sarebbe potuta essere un'altra migliore, che se abbiamo qualcosa di mediocre che però era la migliore nelle nostre possibilità
I tuoi video, soprattutto come questi, sono un toccasana da conoscere per chi come me per fortuna è ancora tanto giovane e può anticiparsi la via giusta di riflessioni, sai?
Visto e approvato! Io detesto avere troppe scelte, troppa fatica e mi confondono, come al ristorante con quei menù super ricchi di mille cose e alla fine ti passa la fame e ordini la cosa più semplice....
Ho scelto questo video fra i 354 in attesa nel mio "Guarda più tardi": ho scelto bene, i tuoi video sono piccole opere d'arte di divulgazione della conoscenza! 😀
Grazie Mick, per questo video. Mi ricorda una delle mie scene preferite, da “Novecento” che recita: Ma dimmelo, come fate voialtri laggiù a sceglierne una? A scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce, e quanto ce n'è.
Scegliere di non scegliere per evitare una scelta sbagliata e/o che potrebbe talvolta limitare le nostre scelte future ed imporci una libertà di scelta ridotta, cosa non accettata, questa....dunque un continuo loop mentale, irreale, che porta all'immobilità, alcuna nuova esperienza di vita avrà luogo se non fatalmente o provvidenzialmente.
Molto interessante come sempre! È da un po' che provo a riflettere su questo tema, secondo me molte volte i problemi della nostra società sono quelli "desiderati" da altre. O meglio, non il problema in sé, ma il contesto. La società occidentale ha fatto tutto il suo percorso storico, economico e sociale per ritrovarsi nel contesto in cui si trova oggi, con tutte le luci e ombre del caso. E le società in via di sviluppo tendono al nostro modello percepito come di sicuro benessere. Certo farebbe quantomeno strano immaginare di lamentarsi con qualcuno che non ha da mangiare di avere troppa scelta di piatti al ristorante. Ma se il concetto di scelta lo si porta, dopo aver soddisfatto i bisogni primari, ad altri temi come la scelta della propria vita e del proprio percorso e avendo un ampissimo ventaglio di possibilità, spesso ci si sente bloccati, e come dice Mick si sente anche tutta la responsabilità della scelta su noi stessi, avendo tutti gli strumenti per prenderla coscienziosamente. Si finisce sempre per desiderare ciò che non si ha (e per forza, ciò che ho già che lo desidero a fare?)
Se non scopri cosa sei, non capirai mai cosa cerchi e cosa ti piace... La scelta non è difficile, non stanca, non stressa, ma dover scegliere una qualunque cosa o azione che non si conosce l'effetto, li arriva l'ansia, che altro non è se non la paura di sbagliare... Quindi in sostanza tutti i problemi nascono dall'ignoranza, o di se stessi o del circondario, ergo conoscete voi stessi e prima di scegliere informatevi nei pro e nei contro degli oggetti o delle azioni da compiere, sicuramente eliminerete l'80% dello stress e gli stati d'ansia ma comunque un 20% di "mo ci provo" di sarà sempre, anche l'azzardo ha il suo perché...
Io penso che il problema sia il rifletterci troppo. facendo lo stesso esempio un gusto di marmellata non può cambiarti la vita, non ha veramente peso l'esito della scelta e spesso analizzare troppo la situazione per prendere la decisione migliore mette solo più stress. È importante affrontare alcune scelte, come hai detto tu, valutando pro e contro, ma certe volte bisogna semplicemente seguire l'istinto senza pensarci troppo o farsi paranoie. Personalmente, per cose anche banali, mi ritrovo a preferire che altri mi impongano qualcosa o scelgano al posto mio per evitare le responsabilità di una cattiva scelta, questo perché penso veramente troppo a cose stupide e poi mi perdo
Hai un modo unico di analizzare ed esprimere i concetti...complimenti. È per questo che riesci a tenere viva l'attenzione e a essere riconoscibile. Mi piacerebbe sapere che scelte hai fatto in passato per diventare come sei oggi?!
Questo fu l'argomento che ero intenzionata a portare sulla tesina di quinta superiore... Alla fine scelsi "l'inetto", spostandomi più sul senso di alienazione dall'800 alla contemporaneità, perché ero talmente confusa da non esser riuscita a tracciare un quadro soddisfacente sulla paralisi della scelta. Chissà, forse se questo video ci fosse già stato qualche anno fa avrei avuto più chiarezza e sarei stata più in grado di ordinare le idee! L'argomento della scelta mi ricorda molto Kierkegaard, è un bellissimo e interessantissimo argomento e qui è spiegato in modo ottimale come sempre in questo canale, complimenti!
Si esatto , bravo. E a conferma di ciò che spieghi quando entro in un posto dove ci sono esposte molte merci ho come una paralisi visiva , tutto diviene sfocato , non vedo un granché solo un ammasso di cose. Bel video 😊
Gran bel video, come al solito del resto, peccato per la mancata citazione di Kierkegaard, che a proprio sul tema della scelta ha creato il fulcro della sua filosofia 🥲
Guarda Mick, non sai quanto mi ci rivedo in questa situazione frustrante di scelta.... Il mio cervello entra in tilt con mille dubbi, domande.... E alla fine ho la sensazione di aver scelto la cosa sbagliata 😭 Ho riso immaginando me stessa per tutto il video, e hai proprio ragione, dovrei abbassare le aspettative 🤪
Sorprendente Mick, la scelta non è altro che la presa di consapevolezza del nostro essere. Quando si sceglie ci sentiamo entusiasti, ma, allo stesso tempo intimoriti se la scelta è stata del tutto personale senza influenze esterne, perché abbiamo avuto il coraggio di prendere in mano LA NOSTRA VITA indipendentemente da tutto. Questo porta inevitabilmente a un PERCORSO DI CRESCITA, lasciando andare il passato, con tutti i suoi eventi e persone che ci hanno fatto compagnia durante una delle fasi del nostro percorso di vita. Ci si rende conto che la vita non è staticità, non si arriva mai alla fine, ma, si è sempre in viaggio, perché esso è la fine della vita stessa. Infine scegliendo consapevolmente ciò che noi vogliamo essere e fare, staccandoci dalle mode e influenze esterne , riusciamo davvero a capire che quella SCELTA che abbiamo fatto è già la nostra più grande COMPAGNA di vita. Un abbraccio Mick e complimenti per il tuo pizzico di pazzia, amore e spontaneità che metti nei tuoi video🖤😉
Finché una cosa è possibilità non è (io ho iniziato a pensarla così quando abbiamo studiato Aristotele con il discorso di potenza e atto) e da lì ho capito che se vivi nei tuoi pensieri e progetti dimenticandoti della realtà, beh, è tutto inutile perché non concretizzi. La vita è fatta di fatti!!
La scelta...sì un dilemma profondo per ogni istante della nostra umile ma straordinaria e curiosa vita...il tema fantastico ! Mick anche questa volta hai captato spropositatamente la mia attenzione e ... non era affatto difficile SCEGLIERE se guardare il tuo nuovo video o .... fare qualcosa'altro ....
Vorrei aggiungere un altro pezzo al discorso delle possibilità. Il fatto di poter scegliere qualsiasi cosa ci rispecchi crea sia possibilità di incontro ma anche divisione. Nel momento in cui penso di aver fatto la scelta migliore, tutti quelli che non fanno la mia stessa scelta diventano "stupidi" Poi c'è chi è interessato a scoprire nuovi mondi ma sempre se non è già stressato e sovraccaricato di informazioni. Almeno per quanto mi riguarda mi trovo molto spesso da solo con i miei interessi e quindi dedico anche tempo per stare in compagnia anche se poi gli argomenti di conversazione non mi interessano.
Bravo Mick! un ottimo modo per spiegare quello che succede quando c'è troppa scelta, certe volte anche nella libertà di scelta ci vuole una specie di disciplina
Anche oggi hai centrato il mio problema. Oltre che nella vita e al supermercato , sono ingegnere e nel lavoro ogni istante ci sono decine di modi per fare un lavoro tenendo conto dei mezzi , del tempo a disposizione del costo e del rischio di sbagliare che è solo mio. E alla sera sono stanco di testa.
Hai appena illustrato il dubbio che spesso mi attanagliava: perché avendo più libertà, la utilizziamo male ? E quindi limitare il tempo ne aumenta il valore aumentando la facilità di scelta ? Forse si, ma il nostro scopo sarebbe nel creare la facilità di scelta anche dove di scelte ce ne sono infinite. Tu hai descritto esattamente come funziona la.mente di fronte alla indecisione delle opzioni. Credo sia possibile trovare una soluzione, Mick salvaci da tutto questo ahah.
Forse il problema è quando non puoi fare più ciò che ami (vedi tizio che esce dopo 50 anni), il cervello lo fa un calcolo per capire se ciò che si ama é raggiungibile in futuro, oppure la prospettiva è di mancanza di piacere/presenza di dolore.
Come sempre. Arrivi con il video giusto al momento giusto 😍💖 Mentre ascoltavo, ho pensato alle numerose situazioni in cui si applica questo discorso. L'esperimento della scelta delle marmellate è molto interessante. Adesso mi viene un gioco di parole assurdo. È la conferma che nonostante l'umano spesso dichiara la propria libertà di scegliere, di esprimersi, di pensiero, nella maggior parte dei casi la sua scelta consiste nel tornare sempre nei propri bias. Sembra proprio che stia accadendo qualche strano processo cognitivo alla specie umana. Un processo molto confuso. Ok, credo di aver concluso 😁😆 Grande Mick 😙
Sto cazzo a il potere della scelta nel palmo della mia mano. È più semplice fare scegliere agli altri quando non hai grandi aspettative. Quando hai alte aspettative devi prenderti la responsabilità di quello che fai. Sapendo anche che uscire dalla confort zone può volare dire farsi male
Bel video mick. Mi piace la tua freddezza e sincerità e vorrei dire la mia su una cosa. Viviamo in un mondo infinito dove si possono fare un'infinità di cose e la libertà è la cosa più fondamentale per esplorare nuovi orizzonti, ma forse chi non sa che fare dopo i suoi studi o chi si impicca dopo aver ottenuto la libertà lo fa semplicemente perché ha vissuto dentro una bolla, una bolla che lo ha limitato e non gli ha permesso di conoscere sé stesso, di avere qualcosa per cui lottare e non ha una passione da migliorare e seguire. Siamo realisti, finito gli studi (sia se con voti alti o bassi) e non sai che fare cerchi di colmare un vuoto con la prima cosa che ti sembra accettabile. Io non punto sempre a qualcosa di nuovo ed ogni volta che imparo qualcosa mi impressiono e mi meraviglio, poi imparo altro, insomma, scelgo cosa imparare in base alle domande che mi pongo, non in base a ciò che sembra più vicino o altro e siamo tutti diversi, quindi ognuno si pone domande diverse e le analizza meglio.
Mick, 💙VIDEO SUPERLATIVO💙, sei sempre eccezionale!😚👍 Per me che sono PAS (Persona Altamente Sensibile) è faticosissimo scegliere anche tra due sole marmellate.. Il resto della mia vita decisionale, un incubo stressante, ogni giorno!
L'ho sempre sospettato che dietro ai miei mancati acquisti dopo interminabili minuti a fissare ormai visibilmente disperata finanche il soffitto in cerca di aiuto, ci fosse la troppa scelta.
Un dubbio e una domanda: da quando la libertà è semplicemente avere enne opzioni e poter scegliere di fare ciò che si vuole? Come diceva un grande: LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE! Una considerazione: qualsia scelta, per definizione, comporta pro e contro. Scelgo tra A B C... Z perché hanno caratteristiche diferenti e il senso dell'ironia della vita, su cui si potrebbe discutere all'infinito, fa sempre sì che nessuna delle opzioni soddisfi tutte le nostre aspettative. Per scegliere devo conoscermi e sapere quali sono le mie priorità. Infine come direbbe il maestro Oogway : '' Mollare non mollare, spaghetti non spaghetti… ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà! C'è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono per questo si chiama presente!”
Interessante, forse anche per questo che all'università ci si sente paralizzati di fronte alle varie scelte che ci troviamo davanti, dal tipo di materia, al frequentare le lezioni (online purtroppo) e quante pagine studiare al giorno e quanti giorni etc... Per non parlare delle aspettative che rischiano di essere deluse se l'esame va male, ci si mette in discussione e si va in paranoia, al pensiero di aver fatto le scelte sbagliate sulle materie o sul metodo di studio, a volte è un dramma, eheh forse è questo il motivo (almeno vale per me) Bel video :)
Wao, che ritmo, questo giro era un vero e proprio pezzo di teatro! Superbo, bellissimo bellissimo episodio, ironie sottili e provocanti, hai fatto centro di brutto, ora faccio bis
Ottimo argomento, svolto in modo magistrale come tutti i contenuti di cui ci fai dono. La liberta' di scegliere se sei dotato di risorse finanziarie elevate e di tutto il tempo che ti serve, deve essere ancora piu' lacerante.
Ciao, hai mai letto Il manifesto di Unabomber? Di recente ci hanno fatto anche una miniserie su netflix, secondo me in quel breve scritto ci trovi ottimi spunti per i video!
4:20 presto detto il motivo: mmmmh quale scelgo... questa? e se poi non mi piace?.... quest'altra? aaah fan Q low, non la compro più, vado a comprare il miele che è più buono ecco perché riduco sempre ad una sola scelta quello da comprare, ovvero marmellata di fragole e via, vado sul sicuro, e miele di acacia o mille fiori (tanto il miele di castagno non piace a nessuno tranne che a me, con il millefiori facciamo tutti contenti)
Bel video Mick! Mi viene in mente la scelta paralizzante di Kierkegaard (filosofo). Una scelta comporta una rinuncia rispetto ad un altra scelta. Kierkegaard la chiamerà cicatrice nella carni non possiamo scegliere di fare tutto..( e soprattutto lo dico a me stesso ahah)
da "Infinite Jest"di Wallace: "L'uomo guardò in alto verso di lui come fanno le persone con le gambe quando guardano i palazzi e gli aeroplani. «Naturalmente può rivedere gli intrattenimenti tante volte, senza sosta, sui dischi TelEntertainment di memoria e recupero». Il modo in cui Orin guardava in su non aveva niente a che fare con il modo di guardare in su del tipo seduto. «Ma non è la stessa cosa. La scelta, capisci. In un certo senso rovina tutto. Con la televisione eri obbligato alla ripetizione. La familiarità ti veniva inflitta. Ora è diverso»."
La scelta x me ha valore sempre e solo se la si fa , prima di tutto, col ❤️... Perché è col ❤️ che si vive veramente! ... Tutto il resto è solo "mente"... Meditiamo gente...ma "vera-mente" ...😉😁😁🙏💖
Il problema di oggi è che abbiamo tutto a disposizione. Più abbiamo, più siamo scontenti. Più siamo scontenti, più cerchiamo di prendere mille scelte come se ci passassero mille treni davanti contemporaneamente. Siamo diventati degli eterni infelici.
Ti correggo. Non è che se più abbiamo, più siamo scontenti. Anzi avere dovrebbe essere una cosa positiva perché magari nel momento del bisogno sai cosa possiedi e lo puoi utilizzare. Ma è proprio qui è il punto in cui inciampi è sbagli, la gente compra e possiede per bellezza e non per utilità e di conseguenza nessuno sa quale scelta prendere. L'infelicità di cui parli è solo il frutto di una mancanza di fiducia in sé stessi e nei propri principi.
Non credo sia esatto dire che la possibilità di scelta sia libertà: se penso alle infinite possibilità di scelta è semplicemente indeterminazione, ma non libertà (come dice Galimberti). La libertà esiste solo nel momento in cui hai già fatto la scelta in ogni momento, dopo non si è più liberi. Di seguito vorrei citare una parte di un libro di Tiziano Terzani intitolato "Un altro giro di giostra" che mi ha sempre accompagnato nella vita dalla prima volta che l'ho letto: "E comunque, che cos'è questa benedetta libertà di cui oggi tutti parlano così tanto? In Asia la risposta sta in una storia vecchia di secoli. Un uomo va dal suo re che ha grande fama di saggezza e gli chiede: gli risponde quello. L'uomo si guarda, sorpreso dalla domanda. L'uomo pensa un po', poi tira su la sinistra, appoggiando tutto il proprio peso sulla gamba destra. , dice il re. > "
non bisogna abbassare le aspettative... basta non averne: accettare le cose come sono, accettare nella scelta fatta senza rimpiangere quella che si sarebbe potuta fare, in totale assenza di giudizi... Mindfulness docet ;-)
Ciao Mick! Avrei una domanda... La mindfulness porta numerosi benefici e benessere indiscussi ma, perché il corpo vuole questo? Perché l’organismo umano ricerca la presenza nel momento presente? C’è un motivo scientifico che riesce a spiegarlo? Grazie per tutta la ricerca che fai e divulghi a noi pazzi curiosi❤️
Io posso paralizzarmi anche con due sole opzioni come l’asino di Buridano. Specie al supermercato. A volte ci ho messo tra i trenta minuti e l’ora per scegliere fra due prodotti. Altro che ventiquattro!
A mio parere, però, in tutto questo ragionamento si è dato per scontato che il consumatore non sia a conoscenza di determinate specifiche del prodotto (es.: se è meglio cuocerlo in friggitrice ad aria anziché in forno, se è a lunga conservazione o a scadenza imminente, ecc.) e che non abbia la possibilità di cambiare idea dopo un utilizzo più consapevole. Riguardo al primo punto, porto un esempio personale: quando vado a comprare le corde per chitarra, mi ritrovo davanti una miriade di marche e misure. Tuttavia, essendo consapevole che utilizzo generalmente una sola misura specifica, posso permettermi di scartare gran parte delle opzioni disponibili. A questo punto, la scelta si riduce a decidere tra le marche, la durata delle corde e il prezzo di un gruppo ridotto di opzioni. Di fatto, prendere una decisione tra sei tipi diversi di corde ci riporta sostanzialmente alla situazione n°2 del video. Focalizzandoci sul secondo punto, mi sembra che si dia per vero che, una volta acquistato un vasetto di marmellata, non ci sia più la possibilità di comprarne un altro, magari migliore, una volta finito il primo. Il fatto di "consumare" (prodotti, momenti e via dicendo), ci garantisce la possibilità di cambiare le nostre scelte continuamente, così da adattarle a noi. Per questo motivo, penso che "provare" nuove marche o modelli sia una sorta di investimento per trovare la propria "attrezzatura" ideale, esercitando così la nostra libertà di scelta.
l'immobilismo davanti a troppe opzioni mi hai fatto tornare in mente le parole di Novecento nel film Il pianista sull'oceano. "Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita.
Questo a me piace. In questo posso vivere.
Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai… Quella tastiera è infinita.
Ma se quella tastiera è infinita allora su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare"
Anche io l'ho pensato
Puoi suonare i tasti che ti trovi davanti il percorso che trovi. E vanno suonati con convinzione oppure con timore, ribrezzo, amore... Si chiama esperienza
Tutto ciò mi ricorda la prosa di Silvia plath, quando diceva che si vedeva come davanti ad un albero di fichi dove ogni fico era una possibilità di carriera e li vedeva spiaccicarsi pian piano al suolo mentre lei moriva di fame per non saper che fico scegliere
L'asino di Buridano
@@CavRic sì, una mezza rivisitazione immagino
Prendine una e mangiala sono tutte fiche
"Non possiamo tornare indietro. Ecco perché è così difficile scegliere. Dobbiamo fare la scelta giusta. Finché non si sceglie, tutto resta possibile." Questo video mi ha ricordato un film, Mr. Nobody...
So bad it's so good
Se i tuoi video durassero 24h li guarderei comunque , dal primo minuto all'ultimo. Raro nell'epoca "l'attenzione cala dopo 1 Min e 30 secondi. " Grande Mick!
Non serve nient’altro che fare una scelta
Patetica
Eroica
Patetica
Eroica
Patetica
Eroica
Questa è la mia vita, non dimenticarlo
Straordinario come riesci a trovare parole per descrivere delle sensazioni che, quando le provi, è così complesso individuare...brividi, senza parole...
Like se anche tu hai passato un'intera serata a sfogliare il catalogo netflix, per poi chiudere tutto senza aver visto nulla. xD
Non sai quante volte...
Poi mi butto su PornHub e mando affancu** Netflix & Co.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Io mi guardo e riguardo il mio file Excel "da vedere"....
@@rainbow0507 C'è un app molto carina, si chiama "TV time", è molto comoda per fare una lista di film da vedere!
@@antoninoleo Grazie! Ce l'avevo. La devo rimettere sul telefono ed usare!
Per fortuna che non ho Netflix
Complimenti, riesci a spiegare le cose più complicate con una semplicità pazzesca. Bravo Mick!
Apprezzo molto il lavoro che fai e ti stimo molto. Senza falsa modestia mi reputo una persona intelligente e sensibile, nonché riflessiva. Questo pensiero che hai espresso lo penso da anni e ne ho discusso parecchio nella mia vita con tante persone. Vederlo esprimere su un canale come il tuo mi porta a pensare che dovrei prendere finalmente la decisione di dire ciò che hi dentro, le mie riflessioni e le mie idee al mondo. Perché ne ho le qualità. In fondo, essere un comunicatore valido e di successo, come tu sei, significa anche creare queste reazioni nelle persone e innestare in loro consapevolezza. Complimenti per il tuo lavoro e auguri per la tua carriera! Continua così. Luca
Ci ho provato anche io con diverse persone con questo pensiero e come con altri pensieri, ma noto che la gente non sensibile non le nota certe cose purtroppo.
Insomma, alleniamoci a liberaci dalle troppe scelte, grazie ad occhi sempre nuovi impariamo a godere della sorpresa che può generare il conosciuto, e quando dovessimo incontrare l’insolito, l’ignoto, beh; improvvisiamo secondo le abilità a nostra disposizione, e chissà che nel mentre non saremo in grado di acquisirne di nuove!
Perché alla fine:
“Nessuno può tirarsi fuori dalla propria storia”
cit. Rango
Grazie Mick!
"È una faccenda strana, dottore. Sa, ho lottato
anni per superare l'addestramento. Ho dovuto lavorare e pagare di tasca mia. Ho lavato piatti, lavorato nelle cucine. Studiavo di notte, imparavo, mi preparavo agli esami, lavoravo
e lavoravo. E sa cosa penso adesso?
- Cosa?
- Vorrei essere diventato una pianta prima" ( Philip K Dick )
questo video è sacrosanto. Hai centrato in pieno un topic di cui la maggior parte delle persone non è nemmeno cosciente.
Mi è capitato a fagiolo e mi ha flashato in testa tutti i momenti di blocco che ho per le troppe cose da fare / vite che voglio vivere / persone che voglio contattare / scelte che devo prendere
Grande Mick. Ovvio che acquistavano dove c'era meno scelta di marmellate, si tratta di esperienze pregresse che segnano a livello inconscio riguardo alla specializzazione. E' come andare in un ristorante che fa di tutto e un altro che fa solo pesce fresco; se sul menù c'è scritto "specialità pesce" ma poi ci trovi carne, pizze pasta, risotti ecc... a parte che solo gli odori misti di un posto del genere non ti lascerebbero apprezzare adeguatamente il pesce, ovviamente si tende a diffidare della qualità del pesce, se quella è la specialità allora il resto che è? Quindi non si tratta di scelta o libertà di scelta, se si parla di libertà che dovrebbe condurci alla felicità, ma di adattamento, che è qualcosa di ben più complesso. Dietro un concetto al quale leghiamo il termine "libertà" ovvero alla sensazione di libertà ci può essere una definizione, dietro all'adattamento c'è l'evoluzione, mica pizza e fichi. Ciao MIck
Serenità prima di tutto e costanza di dire ciò che si pensa sempre con rispetto!
La scelta la abbiamo ogni giorno sta a noi veramente scegliere cosa fare e come farlo
grande Mick tanta tanta tanta stima davvero una riflessione che non tutti hanno il "coraggio" di portare su RUclips!😁😁😁
Un abbraccio
Sono anni che faccio questi pensieri e soprattutto in quest'ultimo periodo post-laurea in cui mi sto perdendo nella vasta scelta di quel che potrei fare. Sentirne parlare da qualcun altro fa taaanto bene. Il problema è che non riesco ad uscirne, cioè finisco spesso con il non decidere più nulla. Ora so però che l'argomento è trattato e discusso e prende il nome di paralisi decisionale. Grazie, perché adesso cercherò ogni contenuto possibile e immaginabile che tratti il tema ^^" :D
Bellissimo video! Scegliere quando hai troppe opzioni è davvero un inferno, alle volte è meglio scegliere la prima cosa a caso senza pensarci troppo e poi al massimo cambiare se ti rendi conto di aver sbagliato. Rimanere bloccati perché non sai cosa scegliere è peggio di sbagliare, nella mia esperienza.
La qualità di questi video non risiede solo nel modo in cui esponi le tue idee ma sta anche nel montaggio video e audio che segue una trama parallela a quella delle tue parole. Ad esempio, quando al minuto 1:21 dici "non fa una piega", compare il ferro da stiro che stira, appunto, le pieghe di un abito. Oppure, più capillare, quando al minuto 1:39 dici "bella sensazione", proprio nel momento in cui si inizia a percepire il fonema /b/ della parola "bella" compare una ragazza che, ferma, pare stia percependo qualcosa, una sensazione. Niente lasciato al caso.
I tuoi video sono vere e proprie coreografie che puntano ad una armonia tra suoni, immagini e parole, che permettono ai concetti che esprimi di scivolare in modo piacevole all'interno di colui che ti guarda.
Complimenti!
P. S. Dove vai a pescare gli effetti sonori e le canzoni che inserisci nei tuoi video?
Grazie Giuseppe! Qui c’è la mano matta di Giovanni Di MuviLab che si diverte ad esaltare alcuni punti in modo egregio!
❤️❤️❤️
@@giovannimuvilab8314 Allora la mia ammirazione va divisa per due ma il risultato è sempre uno, unico e spettacolare.
P.S. Giovi se rispondessi al P.S. del commento principale mi faresti un favore!❤️
Metto mi piace perché non avevo altra scelta ☺️
È buffo come questo video cada a fagiolo sul mio sogno della scorsa notte. Sognare di evadere da una prigione in India. Saltare la sicurezza, confondere abilmente i poliziotti e... saltare lo sterrato.
Grazie per questo video.
Anche se tu lo hai definito come un argomento deprimente e demoralizzante,a me è piaciuto forse più di altri più vivaci perché è una cosa che mi tormenta giorno dopo giorno ed esserne più consapevoli mi rende in grado di scegliere meglio
Puntata bellissima, come ogni tua puntata d'altronde! Anche nel gioco da tavolo moderno, esiste uno stato definito "paralisi d'analisi" che si ha proprio quando un giocatore non sa che scelta fare. Si ha principalmente in quei giochi dove il ventaglio di possibili azioni è molto ampio e un giocatore può prendere più strade.
Ti adoro. Trovi le parole calzanti per descrivere ciò che vuoi trasmettere.. e lo senti dentro, lo vivi e riesci a vederlo! Bravissimo!
Sempre interessante seguirti e ascoltarti. Bell'argomento questo trattato. La scelta...il potere delle scelte e l'ansia di decidere. Per evitare di farlo spesso e molti si lasciano trascinare dagli eventi. Ognuno ha un suo atteggiamento nei confronti delle scelte. Incredibile come tu abbia sintetizzato come sempre in maniera lucida e curiosa.
Ciao Mick, grazie per questo video molto profondo e di ispirazione. Se posso dare il mio contributo, é vero che ogni giorno abbiamo infinite scelte e questo puó spaventare. Io l'ho risolta cosí (dopo svariati corsi e un pallet di libri su pnl, crescita personale e compagnia): dobbiamo prenderci il tempo di scegliere cosa fare "da grandi", e una volta scelto questo nostro scopo, non farci distrarre da altro. Tutte le altre decisioni vanno prese nell'ottica del nostro obiettivo principale. Poi basta ogni tanto riprendere fiato e chiedersi se stiamo bene con questa scelta, con questo percorso. Farlo invece tutti i giorni ci paralizzerebbe. Io personalmente ho un "termometro" della mia felicitá: alzarmi alle 5.00 non mi pesa (mi piace), finché mi aspetta qualcosa che mi rende felice. Quando inizia a pesarmi la sveglia é il segno che qualcosa non va, e che é il momento di fermarmi a pensare. E valutare altre scelte. Buone scelte a tutti
Forse avrei scelto dal tavolo dove ci sono meno marmellate anche io ma per una semplice questione di istinto primordiale di sopravvivenza.
Pochi viveri = prendo per forza o muoio
Abbondanza di viveri = posso anche non prendere adesso.
Stessa cosa per la quale l'oro o le pietre preziose valgono molto, perché ce ne sono poche, sono rare.
Se vediamo un'abbondanza di cose non le desideriamo come se le vedessimo in piccola quantità.
A me purtroppo capita con i libri. Ne ho talmente tanti da leggere (già sullo scaffale) che alla fine molto spesso scelgo Netflix, e anche lì... ahahaha. Meglio riderci su e andare a scegliere un bel libro per la serata! Ops... 🤦🏻♀️🤷🏻♀️
Tu invece resti sempre mitico! ❤
Ma possiamo veramente scegliere?
No perché a volte ci penso e mi dico che tutto quello che faccio non è dettato dalla mia volontà ma dalla società in cui vivo dove fare quello che faccio ogni giorno è scontato e non è nemmeno oggetto di scelta. Pensiamo ai contadini nel medioevo: nascevano in una campagna, crescevano, proliferavano e morivano senza uscire dal loro ambiente pensando di poter scegliere. E quindi magari tutto quello che facciamo oggi non è frutto di una scelta nostra ma di un continuo flusso della cultura di appartenenza, e in realtà la scelta è solo un illusione
Purtroppo capita di sentire questa sensazione.. questa paralisi! A volte penso che se tante cose andassero diversamente (ad esempio con il mio canale qui su youtube) forse mi sentirei più sereno nel fare certe scelte che sembrano essere drastiche al momento!
Bel video Mick!
Il discorso si ricollega al fatto che stiamo peggio se abbiamo qualcosa di cui siamo contenti, ma che sarebbe potuta essere un'altra migliore, che se abbiamo qualcosa di mediocre che però era la migliore nelle nostre possibilità
I tuoi video, soprattutto come questi, sono un toccasana da conoscere per chi come me per fortuna è ancora tanto giovane e può anticiparsi la via giusta di riflessioni, sai?
Commento stupendo 🙏💛
Grazie.
Visto e approvato! Io detesto avere troppe scelte, troppa fatica e mi confondono, come al ristorante con quei menù super ricchi di mille cose e alla fine ti passa la fame e ordini la cosa più semplice....
😁Perfetto esempio!
Sempre Toph Mick !! il segreto della felicita... Abbassa le aspettative ! Sarebbe da provare infatti ...
Ho scelto questo video fra i 354 in attesa nel mio "Guarda più tardi": ho scelto bene, i tuoi video sono piccole opere d'arte di divulgazione della conoscenza! 😀
Grazie Mick, per questo video. Mi ricorda una delle mie scene preferite, da “Novecento” che recita: Ma dimmelo, come fate voialtri laggiù a sceglierne una? A scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce, e quanto ce n'è.
Scegliere di non scegliere per evitare una scelta sbagliata e/o che potrebbe talvolta limitare le nostre scelte future ed imporci una libertà di scelta ridotta, cosa non accettata, questa....dunque un continuo loop mentale, irreale, che porta all'immobilità, alcuna nuova esperienza di vita avrà luogo se non fatalmente o provvidenzialmente.
Molto interessante come sempre!
È da un po' che provo a riflettere su questo tema, secondo me molte volte i problemi della nostra società sono quelli "desiderati" da altre. O meglio, non il problema in sé, ma il contesto.
La società occidentale ha fatto tutto il suo percorso storico, economico e sociale per ritrovarsi nel contesto in cui si trova oggi, con tutte le luci e ombre del caso. E le società in via di sviluppo tendono al nostro modello percepito come di sicuro benessere.
Certo farebbe quantomeno strano immaginare di lamentarsi con qualcuno che non ha da mangiare di avere troppa scelta di piatti al ristorante.
Ma se il concetto di scelta lo si porta, dopo aver soddisfatto i bisogni primari, ad altri temi come la scelta della propria vita e del proprio percorso e avendo un ampissimo ventaglio di possibilità, spesso ci si sente bloccati, e come dice Mick si sente anche tutta la responsabilità della scelta su noi stessi, avendo tutti gli strumenti per prenderla coscienziosamente.
Si finisce sempre per desiderare ciò che non si ha (e per forza, ciò che ho già che lo desidero a fare?)
😯🙂..Ipnotico ...è bello ascoltarti Mick.. 😉👍🏻👍🏻
Guardare i tuoi video è un viaggio mentale psichedelico. 😍
Just Mick! Nient' altro!! 👍🏾🍀💚😊
Se non scopri cosa sei, non capirai mai cosa cerchi e cosa ti piace...
La scelta non è difficile, non stanca, non stressa, ma dover scegliere una qualunque cosa o azione che non si conosce l'effetto, li arriva l'ansia, che altro non è se non la paura di sbagliare...
Quindi in sostanza tutti i problemi nascono dall'ignoranza, o di se stessi o del circondario, ergo conoscete voi stessi e prima di scegliere informatevi nei pro e nei contro degli oggetti o delle azioni da compiere, sicuramente eliminerete l'80% dello stress e gli stati d'ansia ma comunque un 20% di "mo ci provo" di sarà sempre, anche l'azzardo ha il suo perché...
Io penso che il problema sia il rifletterci troppo.
facendo lo stesso esempio un gusto di marmellata non può cambiarti la vita, non ha veramente peso l'esito della scelta e spesso analizzare troppo la situazione per prendere la decisione migliore mette solo più stress.
È importante affrontare alcune scelte, come hai detto tu, valutando pro e contro, ma certe volte bisogna semplicemente seguire l'istinto senza pensarci troppo o farsi paranoie.
Personalmente, per cose anche banali, mi ritrovo a preferire che altri mi impongano qualcosa o scelgano al posto mio per evitare le responsabilità di una cattiva scelta, questo perché penso veramente troppo a cose stupide e poi mi perdo
@@kermitthefrog4830 il 20% di istinto o di azzardo è il pepe della vita!!!
Hai un modo unico di analizzare ed esprimere i concetti...complimenti. È per questo che riesci a tenere viva l'attenzione e a essere riconoscibile. Mi piacerebbe sapere che scelte hai fatto in passato per diventare come sei oggi?!
Questo fu l'argomento che ero intenzionata a portare sulla tesina di quinta superiore... Alla fine scelsi "l'inetto", spostandomi più sul senso di alienazione dall'800 alla contemporaneità, perché ero talmente confusa da non esser riuscita a tracciare un quadro soddisfacente sulla paralisi della scelta. Chissà, forse se questo video ci fosse già stato qualche anno fa avrei avuto più chiarezza e sarei stata più in grado di ordinare le idee!
L'argomento della scelta mi ricorda molto Kierkegaard, è un bellissimo e interessantissimo argomento e qui è spiegato in modo ottimale come sempre in questo canale, complimenti!
Daje Mick. Aspetto la tua puntata sul minimalismo
Si esatto , bravo. E a conferma di ciò che spieghi quando entro in un posto dove ci sono esposte molte merci ho come una paralisi visiva , tutto diviene sfocato , non vedo un granché solo un ammasso di cose. Bel video 😊
Ipnotico! Fantastica descrizione della situazione attuale!
Gran bel video, come al solito del resto, peccato per la mancata citazione di Kierkegaard, che a proprio sul tema della scelta ha creato il fulcro della sua filosofia 🥲
Complimenti per tutto, credo molto nella conclusione che hai espresso e cerco di vederla dopo aver rincorso e corso per 60 anni. Grazie
Grazie Mick, ero indeciso su quale materia studiare oggi e non solo ne studierò una bene ma mi concentrerò su soli 3 argomenti in serenità 🤓
Qualcuno disse che la libertà esiste solo per colui che sa cose vuole.
E solo "chi conosce se stesso" sa cosa vuole veramente.
Guarda Mick, non sai quanto mi ci rivedo in questa situazione frustrante di scelta.... Il mio cervello entra in tilt con mille dubbi, domande.... E alla fine ho la sensazione di aver scelto la cosa sbagliata 😭 Ho riso immaginando me stessa per tutto il video, e hai proprio ragione, dovrei abbassare le aspettative 🤪
Sorprendente Mick, la scelta non è altro che la presa di consapevolezza del nostro essere. Quando si sceglie ci sentiamo entusiasti, ma, allo stesso tempo intimoriti se la scelta è stata del tutto personale senza influenze esterne, perché abbiamo avuto il coraggio di prendere in mano LA NOSTRA VITA indipendentemente da tutto.
Questo porta inevitabilmente a un PERCORSO DI CRESCITA, lasciando andare il passato, con tutti i suoi eventi e persone che ci hanno fatto compagnia durante una delle fasi del nostro percorso di vita. Ci si rende conto che la vita non è staticità, non si arriva mai alla fine, ma, si è sempre in viaggio, perché esso è la fine della vita stessa.
Infine scegliendo consapevolmente ciò che noi vogliamo essere e fare, staccandoci dalle mode e influenze esterne , riusciamo davvero a capire che quella SCELTA che abbiamo fatto è già la nostra più grande COMPAGNA di vita.
Un abbraccio Mick e complimenti per il tuo pizzico di pazzia, amore e spontaneità che metti nei tuoi video🖤😉
Finché una cosa è possibilità non è (io ho iniziato a pensarla così quando abbiamo studiato Aristotele con il discorso di potenza e atto) e da lì ho capito che se vivi nei tuoi pensieri e progetti dimenticandoti della realtà, beh, è tutto inutile perché non concretizzi. La vita è fatta di fatti!!
La scelta...sì un dilemma profondo per ogni istante della nostra umile ma straordinaria e curiosa vita...il tema fantastico ! Mick anche questa volta hai captato spropositatamente la mia attenzione e ... non era affatto difficile SCEGLIERE se guardare il tuo nuovo video o .... fare qualcosa'altro ....
Vorrei aggiungere un altro pezzo al discorso delle possibilità.
Il fatto di poter scegliere qualsiasi cosa ci rispecchi crea sia possibilità di incontro ma anche divisione.
Nel momento in cui penso di aver fatto la scelta migliore, tutti quelli che non fanno la mia stessa scelta diventano "stupidi"
Poi c'è chi è interessato a scoprire nuovi mondi ma sempre se non è già stressato e sovraccaricato di informazioni.
Almeno per quanto mi riguarda mi trovo molto spesso da solo con i miei interessi e quindi dedico anche tempo per stare in compagnia anche se poi gli argomenti di conversazione non mi interessano.
Bravo Mick! un ottimo modo per spiegare quello che succede quando c'è troppa scelta, certe volte anche nella libertà di scelta ci vuole una specie di disciplina
Anche oggi hai centrato il mio problema. Oltre che nella vita e al supermercato , sono ingegnere e nel lavoro ogni istante ci sono decine di modi per fare un lavoro tenendo conto dei mezzi , del tempo a disposizione del costo e del rischio di sbagliare che è solo mio. E alla sera sono stanco di testa.
Hai appena illustrato il dubbio che spesso mi attanagliava: perché avendo più libertà, la utilizziamo male ? E quindi limitare il tempo ne aumenta il valore aumentando la facilità di scelta ? Forse si, ma il nostro scopo sarebbe nel creare la facilità di scelta anche dove di scelte ce ne sono infinite. Tu hai descritto esattamente come funziona la.mente di fronte alla indecisione delle opzioni. Credo sia possibile trovare una soluzione, Mick salvaci da tutto questo ahah.
Forse il problema è quando non puoi fare più ciò che ami (vedi tizio che esce dopo 50 anni), il cervello lo fa un calcolo per capire se ciò che si ama é raggiungibile in futuro, oppure la prospettiva è di mancanza di piacere/presenza di dolore.
Sempre bravissimo👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽anche a me, quel passaggio del film le ali della libertà è rimasto sempre nella mente🙏🏽
Come sempre. Arrivi con il video giusto al momento giusto 😍💖
Mentre ascoltavo, ho pensato alle numerose situazioni in cui si applica questo discorso.
L'esperimento della scelta delle marmellate è molto interessante.
Adesso mi viene un gioco di parole assurdo.
È la conferma che nonostante l'umano spesso dichiara la propria libertà di scegliere, di esprimersi, di pensiero, nella maggior parte dei casi la sua scelta consiste nel tornare sempre nei propri bias.
Sembra proprio che stia accadendo qualche strano processo cognitivo alla specie umana. Un processo molto confuso.
Ok, credo di aver concluso 😁😆
Grande Mick 😙
Grande! Bellissimi collegamenti, bel video
Sto cazzo a il potere della scelta nel palmo della mia mano. È più semplice fare scegliere agli altri quando non hai grandi aspettative. Quando hai alte aspettative devi prenderti la responsabilità di quello che fai. Sapendo anche che uscire dalla confort zone può volare dire farsi male
Era tanto che non mi gustavo un tuo video, sei il n.1 Mick 💪🏻👏🏻👏🏻
Bellissimo complimenti Mick!
Bel video mick. Mi piace la tua freddezza e sincerità e vorrei dire la mia su una cosa. Viviamo in un mondo infinito dove si possono fare un'infinità di cose e la libertà è la cosa più fondamentale per esplorare nuovi orizzonti, ma forse chi non sa che fare dopo i suoi studi o chi si impicca dopo aver ottenuto la libertà lo fa semplicemente perché ha vissuto dentro una bolla, una bolla che lo ha limitato e non gli ha permesso di conoscere sé stesso, di avere qualcosa per cui lottare e non ha una passione da migliorare e seguire. Siamo realisti, finito gli studi (sia se con voti alti o bassi) e non sai che fare cerchi di colmare un vuoto con la prima cosa che ti sembra accettabile. Io non punto sempre a qualcosa di nuovo ed ogni volta che imparo qualcosa mi impressiono e mi meraviglio, poi imparo altro, insomma, scelgo cosa imparare in base alle domande che mi pongo, non in base a ciò che sembra più vicino o altro e siamo tutti diversi, quindi ognuno si pone domande diverse e le analizza meglio.
ho lasciato qualche punto e volevo dire "io punto sempre a qualcosa di nuovo", non il contrario
Bellissimo. Grazie.
Mick, 💙VIDEO SUPERLATIVO💙,
sei sempre eccezionale!😚👍
Per me che sono PAS (Persona Altamente Sensibile) è faticosissimo scegliere anche tra due sole marmellate.. Il resto della mia vita decisionale, un incubo stressante, ogni giorno!
L'ho sempre sospettato che dietro ai miei mancati acquisti dopo interminabili minuti a fissare ormai visibilmente disperata finanche il soffitto in cerca di aiuto, ci fosse la troppa scelta.
Sono convinto che quando guardiamo i tuoi video, scegliamo bene.
Avevo bisogno proprio di questo video 🙏🙏🙏
Wow! Con questo ti sei superato Mick! Tanta roba! Grazie!
Un dubbio e una domanda: da quando la libertà è semplicemente avere enne opzioni e poter scegliere di fare ciò che si vuole?
Come diceva un grande:
LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE!
Una considerazione: qualsia scelta, per definizione, comporta pro e contro.
Scelgo tra A B C... Z perché hanno caratteristiche diferenti e il senso dell'ironia della vita, su cui si potrebbe discutere all'infinito, fa sempre sì che nessuna delle opzioni soddisfi tutte le nostre aspettative.
Per scegliere devo conoscermi e sapere quali sono le mie priorità.
Infine come direbbe il maestro Oogway :
'' Mollare non mollare, spaghetti non spaghetti… ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà! C'è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono per questo si chiama presente!”
Mi sei stato utile. E bel video.grazie
Interessante, forse anche per questo che all'università ci si sente paralizzati di fronte alle varie scelte che ci troviamo davanti, dal tipo di materia, al frequentare le lezioni (online purtroppo) e quante pagine studiare al giorno e quanti giorni etc...
Per non parlare delle aspettative che rischiano di essere deluse se l'esame va male, ci si mette in discussione e si va in paranoia, al pensiero di aver fatto le scelte sbagliate sulle materie o sul metodo di studio, a volte è un dramma, eheh forse è questo il motivo (almeno vale per me)
Bel video :)
Tanta roba Mick, grazie
Wao, che ritmo, questo giro era un vero e proprio pezzo di teatro! Superbo, bellissimo bellissimo episodio, ironie sottili e provocanti, hai fatto centro di brutto, ora faccio bis
Ottimo argomento, svolto in modo magistrale come tutti i contenuti di cui ci fai dono. La liberta' di scegliere se sei dotato di risorse finanziarie elevate e di tutto il tempo che ti serve, deve essere ancora piu' lacerante.
Tipo quando la ragazza ti dice "Fai quello che vuoi"
Miglior esempio di sempre di impanicamento da rischio della scelta.
🤣
😂😂😂😂
Quella è facile perché in realtà sai che hai solo una scelta
Semplice fai quello che vuole Lei
Ciao, hai mai letto Il manifesto di Unabomber? Di recente ci hanno fatto anche una miniserie su netflix, secondo me in quel breve scritto ci trovi ottimi spunti per i video!
4:20 presto detto il motivo:
mmmmh quale scelgo... questa? e se poi non mi piace?.... quest'altra? aaah fan Q low, non la compro più, vado a comprare il miele che è più buono
ecco perché riduco sempre ad una sola scelta quello da comprare, ovvero marmellata di fragole e via, vado sul sicuro, e miele di acacia o mille fiori (tanto il miele di castagno non piace a nessuno tranne che a me, con il millefiori facciamo tutti contenti)
Bel video Mick! Mi viene in mente la scelta paralizzante di Kierkegaard (filosofo).
Una scelta comporta una rinuncia rispetto ad un altra scelta.
Kierkegaard la chiamerà cicatrice nella carni non possiamo scegliere di fare tutto..( e soprattutto lo dico a me stesso ahah)
Fai sempre video su ciò che penso ogni giorno, solo che a me danno del pazzo.
Thanks!
Bellissimo video e spunto di riflessione Mick, come sempre, ma come uscire dalla zona di comfort? Hai già fatto un video al riguardo?
Io ho risolto così, se devi scegliere Scegli il Meglio .
No non ci sono opportunità ovunque non ce abbastanza tempo per tutto e per fare bene le cose
da "Infinite Jest"di Wallace:
"L'uomo guardò in alto verso di lui come fanno le persone con le gambe quando guardano i palazzi e gli aeroplani. «Naturalmente può rivedere gli intrattenimenti tante volte, senza sosta, sui dischi TelEntertainment di memoria e recupero».
Il modo in cui Orin guardava in su non aveva niente a che fare con il modo di guardare in su del tipo seduto. «Ma non è la stessa cosa. La scelta, capisci. In un certo senso rovina tutto. Con la televisione eri obbligato alla ripetizione. La familiarità ti veniva inflitta. Ora è diverso»."
La scelta x me ha valore sempre e solo se la si fa , prima di tutto, col ❤️... Perché è col ❤️ che si vive veramente! ... Tutto il resto è solo "mente"... Meditiamo gente...ma "vera-mente" ...😉😁😁🙏💖
Il problema di oggi è che abbiamo tutto a disposizione. Più abbiamo, più siamo scontenti.
Più siamo scontenti, più cerchiamo di prendere mille scelte come se ci passassero mille treni davanti contemporaneamente.
Siamo diventati degli eterni infelici.
Ti correggo. Non è che se più abbiamo, più siamo scontenti. Anzi avere dovrebbe essere una cosa positiva perché magari nel momento del bisogno sai cosa possiedi e lo puoi utilizzare.
Ma è proprio qui è il punto in cui inciampi è sbagli, la gente compra e possiede per bellezza e non per utilità e di conseguenza nessuno sa quale scelta prendere.
L'infelicità di cui parli è solo il frutto di una mancanza di fiducia in sé stessi e nei propri principi.
nick ci sei mancato!! sei eccezionale come al solito... !!! illuminante ..
Best video 2021,complimenti e grazie⚡💜
Non credo sia esatto dire che la possibilità di scelta sia libertà: se penso alle infinite possibilità di scelta è semplicemente indeterminazione, ma non libertà (come dice Galimberti). La libertà esiste solo nel momento in cui hai già fatto la scelta in ogni momento, dopo non si è più liberi. Di seguito vorrei citare una parte di un libro di Tiziano Terzani intitolato "Un altro giro di giostra" che mi ha sempre accompagnato nella vita dalla prima volta che l'ho letto:
"E comunque, che cos'è questa benedetta libertà di cui oggi tutti parlano così tanto? In Asia la risposta sta in una storia vecchia di secoli.
Un uomo va dal suo re che ha grande fama di saggezza e gli chiede:
gli risponde quello.
L'uomo si guarda, sorpreso dalla domanda.
L'uomo pensa un po', poi tira su la sinistra, appoggiando tutto il proprio peso sulla gamba destra.
, dice il re. >
"
Grazie!!!
non bisogna abbassare le aspettative... basta non averne: accettare le cose come sono, accettare nella scelta fatta senza rimpiangere quella che si sarebbe potuta fare, in totale assenza di giudizi... Mindfulness docet ;-)
Ciao Mick! Avrei una domanda...
La mindfulness porta numerosi benefici e benessere indiscussi ma, perché il corpo vuole questo? Perché l’organismo umano ricerca la presenza nel momento presente? C’è un motivo scientifico che riesce a spiegarlo?
Grazie per tutta la ricerca che fai e divulghi a noi pazzi curiosi❤️
Geniale, come sempre. Se fossi su Netflix risolveresti il problema di molti, perché indubbiamente la scelta sarebbe indirizzata su di te!
Io non ho scelta... devo vedere assolutamente un altro video di Mick. Sei illuminante! Grazie
Lasciarsi ispirare ha sempre il suo grande potenziale creativo! grazie
Io posso paralizzarmi anche con due sole opzioni come l’asino di Buridano. Specie al supermercato. A volte ci ho messo tra i trenta minuti e l’ora per scegliere fra due prodotti. Altro che ventiquattro!
A mio parere, però, in tutto questo ragionamento si è dato per scontato che il consumatore non sia a conoscenza di determinate specifiche del prodotto (es.: se è meglio cuocerlo in friggitrice ad aria anziché in forno, se è a lunga conservazione o a scadenza imminente, ecc.) e che non abbia la possibilità di cambiare idea dopo un utilizzo più consapevole.
Riguardo al primo punto, porto un esempio personale: quando vado a comprare le corde per chitarra, mi ritrovo davanti una miriade di marche e misure. Tuttavia, essendo consapevole che utilizzo generalmente una sola misura specifica, posso permettermi di scartare gran parte delle opzioni disponibili. A questo punto, la scelta si riduce a decidere tra le marche, la durata delle corde e il prezzo di un gruppo ridotto di opzioni. Di fatto, prendere una decisione tra sei tipi diversi di corde ci riporta sostanzialmente alla situazione n°2 del video.
Focalizzandoci sul secondo punto, mi sembra che si dia per vero che, una volta acquistato un vasetto di marmellata, non ci sia più la possibilità di comprarne un altro, magari migliore, una volta finito il primo. Il fatto di "consumare" (prodotti, momenti e via dicendo), ci garantisce la possibilità di cambiare le nostre scelte continuamente, così da adattarle a noi.
Per questo motivo, penso che "provare" nuove marche o modelli sia una sorta di investimento per trovare la propria "attrezzatura" ideale, esercitando così la nostra libertà di scelta.
Ho scelto questo video come primo video della giornata. E no, non me ne pento 💪🏼