Il signore degli anelli di Tolkien è di destra?🦧 perché la destra italiana se ne è impossessata?

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  • Опубликовано: 19 окт 2024

Комментарии • 379

  • @mavrospanayiotis
    @mavrospanayiotis 10 месяцев назад +132

    Mah, sono cresciuto con Tolkien da "Lo Hobbit" a "Il Silmarillion" e ne sono uscito filo-marxista comunque. Si prende dall'autore ciò che ispira l'anima e in Tolkien ho trovato la nostalgia per una società pre-industriale fondata su una struttura sociale solidale. Ha il suo fascino.

    • @monicamilani8694
      @monicamilani8694 10 месяцев назад +11

      Idem per me...l' ho amato tantissimo e sono di sinistrissima.
      Ho iniziato a leggerlo a 13 anni e ne ho 58. Mi hanno un po' infastidito i governanti di destra...

    • @mavrospanayiotis
      @mavrospanayiotis 10 месяцев назад +5

      @@monicamilani8694 sì e poi chi sarà il prossimo? Lovecraft perché era razzista negli Stati Uniti degli anni '30? 😅 grazie tante. Ameranno davvero leggere?

    • @leo2563b
      @leo2563b 10 месяцев назад +3

      Amen...noi prenderemo Harry Potter 😂😂😂😂

    • @mavrospanayiotis
      @mavrospanayiotis 10 месяцев назад +3

      @@leo2563b che è pure di destra per le presunte dichiarazioni TERF della J.K. Rowling 🤣

  • @giovannafabbri6685
    @giovannafabbri6685 10 месяцев назад +53

    Ho cominciato a leggere Tolkien al liceo e, insieme ad altre letture, ho continuato a leggerlo fino ad oggi che sono ben oltre i 50. Anche i miei figli leggono volentieri Tolkien. Non ci siamo mai riconosciuti nella destra. Penso che l’opera di Tolkien presenta archetipi universali che risvegliano emozioni e sentimenti “antichi”. È leggibile su vari livelli e il simbolo gioca un ruolo fondamentale. Parla di radici.

    • @sunflare8798
      @sunflare8798 10 месяцев назад +2

      Tolkien era un conservatore cattolico

    • @pao5567
      @pao5567 10 месяцев назад +15

      ​​@@sunflare8798no era una specie di anarchico, oltre che antifascista di ferro e un antiimperialista. Cattolico lo era ma quella non è un'ideologia politica 😅

    • @Docciadiverita
      @Docciadiverita 10 месяцев назад +3

      Giusto, il tratto paradisiaco della contea è l'assenza di uno stato ❤

    • @zingara2400
      @zingara2400 10 месяцев назад

      Quelli sono rimasti alla strega buona dell'ovest e alla strega cattiva dell'est. Il signore degli anelli è un trattato contro la tentazione del potere. Secondo me non l'hanno neanche letto.

    • @yf.f4919
      @yf.f4919 9 месяцев назад

      ​@@sunflare8798 Anche se fosse, e quindi? Lo può leggere ed apprezzare solo chi è conservatore e cattolico?

  • @calogerobuttacavoli78
    @calogerobuttacavoli78 10 месяцев назад +17

    "Le mie opinioni politiche tendono sempre di più verso l'anarchia, filosoficamente intesa. Arresterei chiunque usi la parola "Stato" e dopo avergli dato la possibilità di ritrattare, lo giustizierei nel caso si ostinasse" J.R.R. TOLKIEN

  • @alfatomaio
    @alfatomaio 10 месяцев назад +23

    Io personalmente ci ho sempre visto più che un senso di desiderio di ritorno ad antichi valori o di preswrvazione, un senso di consapevole nostalgia ma di abbandono all'inevitabilitá del futuro e del cambiamento (e del male) che arriva.
    Perché alla fine, e questo si legge molto tra le righe e nelle altre opere, il male non è mai sconfitto, la grande battaglia sconfigge il nemico, ritorna l'armonia, ma non è mai esattamente come prima, la magia svanisce, gli elfi se ne vanno, e i loro domini eterni decadono nonostante i loro sforzi per preservarli.
    Ci leggo, personalmente, il rammarico di Tolkien che avrebbe voluto conservare e preservare qualcosa, che in realtà però non esiste più.
    Un po' come il chiudersi a riccio nel capriccioso diniego della realtà, una realtà che muta e cambia indipendentemente dalla volontà (e dal potere) di chi vorrebbe rimanesse immutata

  • @chiaravernuccio1619
    @chiaravernuccio1619 10 месяцев назад +20

    Sono di estrema sinistra e una grandissima appassionata del Professor Tolkien.

  • @paoloremoli4940
    @paoloremoli4940 10 месяцев назад +13

    Sull'associazione Mordor-Est-URSS, Tolkien si espresse dicendo che non c'era alcun riferimento alla politica reale; Mordor era a est perché, poiché la fortezza di Morgoth a nord era caduta, Sauron doveva stare necessariamente a oriente, lontano dagli eredi di Numenor. Non si può far entrare la politica a forza in qualsiasi cosa: Tolkien, rileggendo il Signore degli anelli, dichiarò che, pur non avendolo fatto di proposito, era un romanzo sostanzialmente cristiano, ma nel senso religioso del termine, non nel senso politico.

    • @ckcsheridan736
      @ckcsheridan736 10 месяцев назад +2

      Il bello è che è cristiano ma ha molti elementi "pagani"

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      @@ckcsheridan736 E' vero.

    • @francescopanizzo9226
      @francescopanizzo9226 9 месяцев назад

      "sssssono l'agnello di Eru, colui che toglie il peccato da Arda... gollum... gollum..." SPLAT!

  • @francescomantovani6202
    @francescomantovani6202 10 месяцев назад +14

    Caro prof, grazie intanto per i suoi video. Condivido l'elenco dei motivi per i quali "Il signore degli anelli" sia stato preso dalla destra italiana come modello, ma per certi versi mi sembra che qui si sia parlato più del film che del libro. Le battaglie, il sangue, il singolo, ecc. a me pare siano molto più evidenziati nei film di Jackson che nel romanzo di Tolkien, in cui invece vedo molto più i valori cattolici (provvidenza, libero arbitrio, risparmiare anche le creature più infine come Gollum perché possono avere un ruolo importante, ecc.).

    • @federicocapobianco9450
      @federicocapobianco9450 3 месяца назад

      Concordo. Non a caso Tolkien era un fervente cattolico (ed in Inghilterra non era così semplice e scontato), fermamente legato ai valori della Tradizione e della società tradizionale

  • @alecesaris
    @alecesaris 10 месяцев назад +8

    Il, per me, dolorosissimo tema “Tolkien paladino della destra” è stato affrontato, prima dell’ascesa dell’attuale governo, da WuMing4, da sempre grande studioso dell’opera tolkeniana. Il numero 4 del famoso collettivo letterario (indubitamente e dichiaratamente di sinistra) sceglie innanzitutto di affrontare un profilo solo accennato dal Prof. ovvero l’indifferenza sconfinante nello snobismo della sinistra italiana nei confronti della letteratura fantastica in generale. Sottolinea infatti WM4 come, mentre in tutto il resto del mondo la letteratura fantastica è stata campo d’azione di avanguardie e sperimentazioni decisamente aliene ai temi di destra, in Italia il medesimo ambito letterario ha sofferto una dichiarata diffidenza da parte degli apparati del partito comunista in particolare da parte di Palmiro Togliatti, il quale suggeriva caldamente un cammino per la letteratura italiana che avesse nel realismo sociale un punto di riferimento irrinunciabile. Tolkien sarebbe dunque innanzitutto stato abbandonato dalla sinistra (si ripete unicamente italiana) e solo poi “adottato” dalla destra in continua disperata ricerca di endorsement culturali.
    Destinata alla pura mistificazione, ritengo sia, invece, ogni lettura che voglia trovare nell’opera Tolkeniana qualche riferimento a divisioni politiche o a insiemi di valori riferibili ad un’ideologia politica. Non tanto perchè non ve ne siano, ma perchè nell’opera di Tolkien si può trovare di tutto ed è ovvio in quanto la sua grandezza non è quella di rappresentare una metafora dei tempi dell’Autore o della Storia umana, ma piuttosto quella di creare un mondo alternativo strutturato con tanta grazia e talento da poter essere abitato dai lettori come quello reale. Chi cerca e trova nelle opere di Tolkien e nella letteratura fantasy una via di fuga, sorride (e un po’ soffre) di fronte ad ogni tentativo di accostare i modi fantastici alla realtà, perchè, appunto, ciò rappresenta, da qualunque formazione politica provenga, una ben misera lettura “metaforica” se paragonata alla grandezza degli obiettivi di totale alterità al reale che si prefigge.

  • @DianaNemorensis86
    @DianaNemorensis86 10 месяцев назад +3

    Questo video è una perla preziosa.
    Passerei le ore a sentirti parlare di cinema e libri!
    Premetto che non sono mai riuscita ad avere sintonia con Tolkien: da studiosa di letterature antiche e medievali, ho sempre trovato nei testi antichi, soprattutto nei poemi epici classici, sanscriti, germanici e cavallereschi le atmosfere che poi a sua volta Tolkien ha ripreso. Io andavo direttamente alla fonte senza aver bisogno di intermediari moderni.
    A parte ciò, sono convinta che Tolkien abbia rispolverato valori che tutti noi dovremmo ricordare sempre: tutti noi dovremmo seguire l'esempio dei tanti popoli che si sono uniti per lottare contro il male, e mi stupisco che un messaggio così importante ed evidente la destra non l'abbia mai capito.

  • @Sbudellus21
    @Sbudellus21 10 месяцев назад +18

    “Colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato la via della ragione”, dice Gandalf a Saruman nella Compagnia dell’Anello. E in questo caso mi trovo d’accordo. Andare a cercare troppi sottotesti o simbolismi in un’opera così monumentale è quasi uno spreco. A mio parere è molto più producente perdersi nelle storie e nei paesaggi che il buon Tolkien ci regala per tutta l’intera narrazione.

    • @marcomineri3957
      @marcomineri3957 7 месяцев назад

      quelle parole di Gandalf sono in risposta a un Saruman che, passato un po' al lato oscuro, dice “la luce bianca può essere decomposta” (allusione al prisma di Newton). Qui traspare che T. detesta non solo la civiltà industriale ma la stessa scienza (che ha alterato in modo radicale un quadro culturale che aveva mantenuto una sua continuità per millenni). E' questo che, pur avendo letto con piacere “Lo Hobbit” e la prima parte del S. d. A., non gli perdono. Insieme col porre la figura di un Re a garanzia dell'ordine cosmico, come avviene nelle culture tribali

  • @giulioformentin9731
    @giulioformentin9731 10 месяцев назад +11

    Il ritorno del re è una rivoluzione dei parametri della Terra di Mezzo: il mondo ancestrale dell' Elfo lascia il posto all' era degli uomini, è uno slancio verso un futuro ignoto. Purtroppo non sono d' accordo con questa visione, ma ci sta che tu ce l' abbia. La grandezza di Tolkien è la sua narrazione, talmente magnifica e rigogliosa che permette a ciascuno di trovarvi anche un pensiero politico, civile o sociale, aspetti che ben poco gli interessavano, ricordiamolo. Fra le questioni, ben più profonde, che erano veramente d' interesse per il Professore ricordiamo : ubris, grosso problema degli umani, significato della morte e legittimazione del potere). È più complesso di così Tolkien, credo debba essere mantenuto lontano da squadra di destra contro squadra di sinistra. Buon we😊

  • @biancapilichi9955
    @biancapilichi9955 7 месяцев назад +2

    Buonasera professore, apprezzo molto i suoi video e in questo, da grandissima appassionata di Tolkien nonché persona di sinistra, ho trovato moltissimi spunti di riflessione. Una cosa che lei credo abbia probabilmente involontariamente sottovalutato nella sua analisi è il profondo impatto che la guerra ebbe su Tolkien (che visse in prima persona la WWI perdendovi diversi amici e rimanendo lui stesso ferito e i cui figli combatterono nella WWII), impatto le cui tracce rimangono non solo nel signore degli anelli ma in quasi tutte le sue altre opere e lettere e di cui lui stesso parlò molto. Io ho sempre visto in questo la causa principale per l'anti industrialismo e la ricerca di radici e di una comunità. Inoltre tanti dei valori che vengono letti nel signore degli anelli sono sì una scelta consapevole di tolkien ma direi anche derivanti dalla ricerca di una continuità con quei miti norreni e dell'inghilterra antica che Tolkien studiò in modo estremamente approfondito, essendo lui (in primis) un grande filologo.

  • @riccardodebenedetti3055
    @riccardodebenedetti3055 10 месяцев назад +16

    Visto che nel video viene citato anche il generale Vannacci riguardo la sua considerazione circa Paola Egonu, mi domando: l'italo-russo Ivan Zaytsev, figlio del più grande palleggiatore della storia pallavolistica dell'Unione Sovietica e grande protagonista all'Olimpiade di Rio, per Vannacci rappresenterebbe invece un valido esempio d'italianità? Scommetto che Vannacci non lo cita neppure nel suo libro, così come non cita tutti gli altri pallavolisti di origine balcanica come Hristo Zlatanov o caraibici come Osmany Juantorena che hanno giocato e fatto bene con la maglia della nazionale Italiana. Per Vannacci si tratta solo del colore della pelle e dell'origine africana della nostra pallavolista, inutile girarci intorno! Ciò rende la sua considerazione su Egonu semplicemente razzista, oltre che approssimativa da morire! A proposito, chissà cosa penserà Vannacci della russa-islandese naturalizzata italiana Antropova e diretta rivale di Egonu per il ruolo di opposto titolare nella nazionale femminile... Probabilmente ne penserà bene.

  • @xyzrt7
    @xyzrt7 10 месяцев назад +9

    Non ho (ancora) sentito il video. Ma tanto la risposta alla domanda del titolo e' un MEGA NO! Nemmeno per scherzo. Solo chi non lo ha letto - oppure non ci ha capito un caxxo, tipo quei barbagianni dei fasci cacio e pepe - puo' pensare una cosa del genere. Le opere di Tolkien parlano delle passioni umane, di tutte, senza morali o pregiudizi, in termini fortemente problematici, spesso tragici, con forza mitopoietica. Di problemi filosofici legati a mortalita' e immortalita', di ambientalismo, di multiculturalismo, con le sue grandi difficolta' e la sua formidabile forza generatrice, di emancipazione femminile, del potere degli umili, della vacuita' della retorica guerriera, dell'invidia e della brama di potere come fonti ultime - e inesauribili - del male nel mondo.

  • @virmone
    @virmone 10 месяцев назад +15

    Il fantasy non è di destra, sono quelli di destra che dal fantasy pescano solo quello che vogliono.
    Comunque sull’argomento molte volte si sono espressi i wu ming, consiglio a lei e a tutti di leggere i post a riguardo sul loro blog

    • @giovannichiaranti9775
      @giovannichiaranti9775 10 месяцев назад +2

      beh oddio, neanche di sinistra . Cosa c'è " di sinistra nel signore degli anelli" ?
      O meglio, cosa c'è di esplicitamente politico ? Veramente poco

    • @ckcsheridan736
      @ckcsheridan736 9 месяцев назад

      Piucchealtro la sinistra in Italia ebbe la colpa di snobbare e schifare Tolkien, per questo da destra se ne sono appropriati. Quindi la colpa è della sinistra più che della destra

  • @piergiorgiopapetti6613
    @piergiorgiopapetti6613 10 месяцев назад +8

    No, mi spiace, Tolkien era contro qualsiasi allegoria nella sua proposta. Tolkien ad Est con l'Unione Sovietica non c'entra nulla. Nel Silmarillion il male è a Nord allora..

  • @pao5567
    @pao5567 10 месяцев назад +8

    Sono cresciuto con lo hobbit e il signore degli anelli e mi ritrovo oggi leninista, se era "propaganda di destra" non ha funzionato

  • @giancarlofigini
    @giancarlofigini 10 месяцев назад +5

    Ciao Prof! Sinceramente non mi sento di contaminare il sommo Tolkien con i miasmi ammorbanti della diatriba destra/sinistra

  • @claudiadragoni2584
    @claudiadragoni2584 10 месяцев назад +9

    Credo che il messaggio di Tolkien è semplice e non c'entrano partiti politici, il potere corrompe indiscriminatamente.

  • @indigobuntz3564
    @indigobuntz3564 10 месяцев назад +10

    C’è da dire che il fantasy appare naturalmente conservatore perché è fondamentalmente legato ad un immaginario medievale, con tutto il carico politico-culturale di un periodo caratterizzato dalla guerra come elemento primario di mobilità sociale e di affermazione politica e identitaria delle comunità. Anche le altre cose che hai descritto, come il comunitarismo contro la società, sono aspetti propri dell’epoca di riferimento del fantasy.

  • @ignazio6037
    @ignazio6037 9 месяцев назад +1

    Del resto Marcello Veneziani ha spiegato molto bene il tema del comunitarismo nel suo libro "Comunitari o liberal", come dice anche lui infatti: chi è di destra si sente figlio di un luogo, il proprio luogo, chi è di sinistra invece si sente figlio del proprio tempo.

  • @antoniomandara6354
    @antoniomandara6354 6 месяцев назад +1

    Professore la ringrazio per la sua opera di divulgazione, la seguo con estremo piacere. La lettura di Tolkien come uno scrittore di destra e della sua opera più famosa come ad un omaggio al pensiero reazionario pone in essere delle contraddizioni, a mio avviso, significative:
    1) il potere, l’autore lo relega all’essenza del male. L’anello del potere che riesce a controllare tutti gli altri ed impadronirsi dell’anima di chi lo possiede é una denuncia a qualsiasi tipo di totalitarismo che sia rosso o nero
    2) la visione ambientalista, chi ha letto o visto il film de “il signore degli anelli” sa bene che la natura si rivolta contro l’arroganza di chi non la rispetta. (Le due torri)
    3) la condanna al razzismo e alla divisione tra razze quindi tra umani, elfi, nani ed hobbit(‘grazie a questi ultimi e non solo agli umani si vince la guerra)
    5)il concetto di errare e quindi del viaggio annullando e scardinando quello dei confini
    Credo che incasellare Tolkien come fare lo stesso con Celine sia solo un tentativo di banalizzarne i messaggi per ottenere un tornaconto sterile.
    Professore spero che un giorno ci possa parlare proprio di Celine il medico dei poveri, l’antesignano di Bukowski ridotto a narratore del nazismo da chi ,sono sicuro ,non ha compreso nulla della sua grande opera letteraria!

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  6 месяцев назад +1

      Grazie del contributo e condivido molte delle tue riflessioni

  • @SimoneEspositoWeb
    @SimoneEspositoWeb 9 месяцев назад +1

    Interessantissimo, però avrei un paio di osservazioni.
    1. Ferma restando la tua analisi, godibilissima dall'inizio alla fine, Frodo resta un uomo comune, non un nobile cavaliere o un coraggioso guerriero, e questa scelta non è di destra.
    2. Il male, nel signore degli anelli, non è Sauron, ma il potere assoluto, che non può essere gestito neanche dai più saggi né dai santi, e neanche questa scelta è di destra.
    3. C'è fantasy e fantasy, ovvero c'è autore e autore: Lovecraft e Howard, per esempio, erano razzisti (nel caso di Howard, Conan aveva un amico Kushita, è vero, ma in un altro romanzo il male era rappresentato da un nascente agglomerato politico di persone di colore, che volevano fondare il proprio impero nero). Per contro, Oliver Rigney (che ha scritto anche racconti su Conan) ha scritto una saga con lo pseudonimo di Robert Jordan, "la ruota del tempo", che non mi pare neanche lontanamente di destra. Per non parlare delle "cronache del ghiaccio e del fuoco" di Martin, andato in tv con il titolo de "il trono di spade" (che è invece il titolo del primo libro della saga), che mi pare ancor meno di destra, pur rappresentando un fantasy medievale crudo, brutale e più vero del vero. Ancora complimenti per il video.

  • @GianniHost
    @GianniHost 10 месяцев назад +4

    trovo un po' stucchevole classificare autori di sinistra o di destra,
    ma purtroppo è un vizio nazionale di antica data e sarebbe più giusto per un libero lettore chiedersi a chi interessano da sinistra a destra senza forzare interpretazione

  • @mattiaventura3543
    @mattiaventura3543 10 месяцев назад +5

    Credo non si sia assolutamente capito il messaggio dell'opera e di Tolkien: non c'è alcun immobilismo, anzi, Tolkien fa una critica molto dura alla società degli hobbit, composta da bigotti, tradizionalisti e xenofobi. Non a caso, l'elfo Gildor dirà agli hobbit che non possono certo pensare che la Contea apparterrà per sempre a loro, perché altri l'hanno abitata prima e altri la abiteranno dopo. Per non parlare del fatto che uno dei messaggi di fondo è che il Male non sarà mai sconfitto se ognuno bada al proprio orticello, ma i popoli devono unirsi per lottare per il bene di tutti (la Compagnia dell'Anello stessa è formata da membri di razze variegate, culture diversissime tra loro che stringono profondi legami di fratellanza e capiscono che le discordie sono insensate).
    Altro punto è questo fantomatico valore guerriero: Tolkien critica aspramente l'eroismo nordico, che lui studiava con passione ma capiva essere sbagliato. Critica la "bella morte" sul campo di battaglia, la trova insensata, ogni personaggio che si lancia a testa bassa nella mischia fa una brutta fine (come Théoden o Fëanor) e critica la figura classica del capo (Gandalf è il capo della Compagnia ma si sacrifica per far fuggire i compagni, non il contrario come accadeva nelle culture nordiche dove si moriva per il capo). E ancora, i discorsi contro la guerra fatti da Faramir, la critica feroce contro il capitalismo sfrenato... Se ne potrebbe parlare ancora per molto.
    Ultima cosa, il parallelismo tra Mordor e l'Unione Sovietica è quanto mai di più fuori luogo ci possa essere. Tolkien ha scritto in ogni dove, persino nella prefazione del Signore degli Anelli, che è contrario a qualsiasi tipo di allegoria o parallelismo; nel Silmarillion il primo Oscuro Signore, Morgoth, è a nord, mica a est, e con ciò...?

  • @LauraSpinazzola
    @LauraSpinazzola 10 месяцев назад +1

    Prof, deve fare piú video su Tolkien. Gli spunti di riflessione sono tantissimi e sopratutto, é uno degli autori piú amati del secolo.

  • @mircogi
    @mircogi 10 месяцев назад +8

    Come con le canzoni di Guccini, la Meloni (e tutto il suo circolo magico) non ha capito nulla di quanto scritto da Tolkien, e il Fantasy in generale.

  • @giuseppenonna2148
    @giuseppenonna2148 10 месяцев назад +1

    Riporto l'incipit di Lo Hobbit: "In una caverna sotto terra viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima."
    È una antitesi fra le abitazioni degli hobbit e le trincee :)

  • @Edoardologia
    @Edoardologia 10 месяцев назад +3

    Bel video. Solo un appunto professore: se non sbaglio Tolkien stesso disse che aveva posto il male ad est per semplici ragioni di convenienza per elaborare il viaggio della Compagnia. Poi magari sussistevano anche motivi politici, però la sua dichiarazione dice altro.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  10 месяцев назад

      Infatti io argomento perché piace a destra

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      @@MatteoSaudino Non piace solo a Noi di Destra. Tutto inizia nel 1977 che è l'anno in cui, in Italia, finisce l'onda lunga del sessantotto. I cortei, le occupazioni e la supremazia della sinistra, sia nelle scuole che nelle università, iniziarono ad indebolirsi. La "sbornia rossa" era passata, o quantomeno stava passando, e ciò mandò in crisi anche i ragazzi di Estrema Destra perché capirono che non avevano sviluppato una loro cultura identitaria. Mentre la sinistra estrema aveva plasmato i giovani, entrando anche nelle pieghe del loro privato, influenzando i loro passatempi, la musica, le vacanze e gli hobby, a Destra tutto ciò non era avvenuto. Insomma la sinistra aveva forgiato il cuore e la testa dei ragazzi degli anni '70 mentre la Destra non lo aveva fatto. Quindi nell'Estrema Destra si sentì la necessità, peraltro legittimissima e giustissima, di sviluppare una cultura riscoprendo sia vecchie conoscenze come: Drieu, La Rochelle, Céline, Pound sia una nuova lettura fantastica che narrava le gesta di eroi medioevali. Iniziarono ad apprezzare film come Excalibur che ricostruiva l'epopea di Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda e Mago Merlino. I giovani di Estrema Destra, iniziano a richiamare l'attenzione su un epoca, quella appunto medioevale, considerandola migliore dei tempi moderni. Tempi moderni che ritengono il Santo un fanatico e l'eroe un pazzo . Ma il vero best seller è "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien e cioè il linguista e romanziere inglese nato nel 1982 e morto nel 1973. Attraverso questo libro, che ha affascinato moltissime persone e non solo di Destra, fu rinnovata tutta l'iconografia dell'Estrema Destra. Tolkien affascina ben oltre i confini del Mondo di destra e le cifre sulle vendite dei suoi libri lo confermano. Inoltre la prefazione del libro: "Il Signore degli Anelli" fu firmata da Elémire Zolla che non è di Destra. Tolkien infatti, in quegli stessi anni, fu scoperto anche da una certa sinistra libertaria specialmente fuori dall'Italia. Quindi il grande successo Tolkeniano non si può spiegare con schedature ideologiche. Fu un fenomeno proteso verso il superamento della contrapposizione Destra - Sinistra. Il motivo del successo è che Tolkien, con la sua letteratura, ha fatto comprendere che l'Uomo NON è ciò che guadagna ma è ciò in cui crede. Tolkien quindi ha trasmesso dei Valori Spirituali, e culturali, mettendo da una parte il bieco materialismo. A sinistra sorse una certa invidia nel vedere che la Destra aveva sviluppato una sua cultura, che andava ben al di là del Fascismo e di Mussolini, e Tolkien fu bollato come: Fascista, reazionario, razzista ed altre fregnacce con cui i comunisti si riempiono la bocca. Il successo di Tolkien è stata la PRIMA sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dai comunisti nel dopoguerra per egemonizzare la cultura.

  • @inopecci_0_0_0
    @inopecci_0_0_0 10 месяцев назад +4

    Massì ci si può vedere tutto e il contrario di tutto, è il bello del fantasy ❤🤩 W le Cronache di Narnia 😄😄

  • @dr.sranamore
    @dr.sranamore 10 месяцев назад +2

    Dagli anni 70 Fino agli inizi degli anni 90 i giovani della destra organizzavano raduni chiamati "campi Hobbit" in cui suonavano anche gruppi rock di destra tra cui la band " la compagnia dell' anello".

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      E' verissimo. Tutto inizia nel 1977 che è l'anno in cui, in Italia, finisce l'onda lunga del sessantotto. I cortei, le occupazioni e la supremazia della sinistra, sia nelle scuole che nelle università, iniziarono ad indebolirsi. La "sbornia rossa" era passata, o quantomeno stava passando, e ciò mandò in crisi anche i ragazzi di Estrema Destra perché capirono che non avevano sviluppato una loro cultura identitaria. Mentre la sinistra estrema aveva plasmato i giovani, entrando anche nelle pieghe del loro privato, influenzando i loro passatempi, la musica, le vacanze e gli hobby, a Destra tutto ciò non era avvenuto. Insomma la sinistra aveva forgiato il cuore e la testa dei ragazzi degli anni '70 mentre la Destra non lo aveva fatto. Quindi nell'Estrema Destra si sentì la necessità, peraltro legittimissima e giustissima, di sviluppare una cultura riscoprendo sia vecchie conoscenze come: Drieu, La Rochelle, Céline, Pound sia una nuova lettura fantastica che narrava le gesta di eroi medioevali. Iniziarono ad apprezzare film come Excalibur che ricostruiva l'epopea di Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda e Mago Merlino. I giovani di Estrema Destra, iniziano a richiamare l'attenzione su un epoca, quella appunto medioevale, considerandola migliore dei tempi moderni. Tempi moderni che ritengono il Santo un fanatico e l'eroe un pazzo . Ma il vero best seller è "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien e cioè il linguista e romanziere inglese nato nel 1982 e morto nel 1973. Attraverso questo libro, che ha affascinato moltissime persone e non solo di Destra, fu rinnovata tutta l'iconografia dell'Estrema Destra. Tolkien affascina ben oltre i confini del Mondo di destra e le cifre sulle vendite dei suoi libri lo confermano. Inoltre la prefazione del libro: "Il Signore degli Anelli" fu firmata da Elémire Zolla che non è di Destra. Tolkien infatti, in quegli stessi anni, fu scoperto anche da una certa sinistra libertaria specialmente fuori dall'Italia. Quindi il grande successo Tolkeniano non si può spiegare con schedature ideologiche. Fu un fenomeno proteso verso il superamento della contrapposizione Destra - Sinistra. Il motivo del successo è che Tolkien, con la sua letteratura, ha fatto comprendere che l'Uomo NON è ciò che guadagna ma è ciò in cui crede. Tolkien quindi ha trasmesso dei Valori Spirituali, e culturali, mettendo da una parte il bieco materialismo. A sinistra sorse una certa invidia nel vedere che la Destra aveva sviluppato una sua cultura, che andava ben al di là del Fascismo e di Mussolini, e Tolkien fu bollato come: Fascista, reazionario, razzista ed altre fregnacce con cui i comunisti si riempiono la bocca. Il successo di Tolkien è stata la PRIMA sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dai comunisti nel dopoguerra per egemonizzare la cultura.

  • @mattiacoser6059
    @mattiacoser6059 10 месяцев назад

    Come sempre i suoi video e le sue riflessioni sono profonde e degne della massima attenzione. Le sono molto grato per questo video, perché da filosofo e cultore del genere fantasy (a cui abbino fantascienza e horror per l'evidente vicinanza tra di essi) ho affrontato filosoficamente tale genere in alcuni articoli che sono riuscito a pubblicare nel corso di questi anni. La mia tesi è che si tratti di una forma di riscoperta del mito e che valga la pena occuparsene filosoficamente perché, come ha ben visto Vattimo nella "Società trasparente", uno dei grandi compiti del pensiero postmoderno consiste nel ripensare e riscoprire i propri rapporti con il mito. Anche, appunto, per evitare che tale riscoperta venga fatta propria in maniera esclusiva da un pensiero ultraconservatore. La ringrazio ancora molto per il suo contributo!

  • @GiovannaCalvo-n3b
    @GiovannaCalvo-n3b 10 месяцев назад +1

    Caro Professore ho compreso perfettamente la questione, destra/sinistra, società / comunità e condivido la sua analisi , nonostante ciò resto una lettrice appassionata di Tolkien 😊

  • @raffaelemercurio5677
    @raffaelemercurio5677 10 месяцев назад +2

    Ma cos'è la destra... cos'è la sinistra 🎹

  • @alessandrolorenzoni7419
    @alessandrolorenzoni7419 10 месяцев назад +5

    Compagni Hobbit mangiate bevete e fumatevi la vostra erba .e continuate la lotta contro l oscuro signore

  • @antonioconti8478
    @antonioconti8478 10 месяцев назад

    Professore lei mi illumina grazie e buon Natale a lei e famiglia. ❤

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      Se vuoi ti spiego io! Tutto inizia nel 1977 che è l'anno in cui, in Italia, finisce l'onda lunga del sessantotto. I cortei, le occupazioni e la supremazia della sinistra, sia nelle scuole che nelle università, iniziarono ad indebolirsi. La "sbornia rossa" era passata, o quantomeno stava passando, e ciò mandò in crisi anche i ragazzi di Estrema Destra perché capirono che non avevano sviluppato una loro cultura identitaria. Mentre la sinistra estrema aveva plasmato i giovani, entrando anche nelle pieghe del loro privato, influenzando i loro passatempi, la musica, le vacanze e gli hobby, a Destra tutto ciò non era avvenuto. Insomma la sinistra aveva forgiato il cuore e la testa dei ragazzi degli anni '70 mentre la Destra non lo aveva fatto. Quindi nell'Estrema Destra si sentì la necessità, peraltro legittimissima e giustissima, di sviluppare una cultura riscoprendo sia vecchie conoscenze come: Drieu, La Rochelle, Céline, Pound sia una nuova lettura fantastica che narrava le gesta di eroi medioevali. Iniziarono ad apprezzare film come Excalibur che ricostruiva l'epopea di Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda e Mago Merlino. I giovani di Estrema Destra, iniziano a richiamare l'attenzione su un epoca, quella appunto medioevale, considerandola migliore dei tempi moderni. Tempi moderni che ritengono il Santo un fanatico e l'eroe un pazzo . Ma il vero best seller è "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien e cioè il linguista e romanziere inglese nato nel 1982 e morto nel 1973. Attraverso questo libro, che ha affascinato moltissime persone e non solo di Destra, fu rinnovata tutta l'iconografia dell'Estrema Destra. Tolkien affascina ben oltre i confini del Mondo di destra e le cifre sulle vendite dei suoi libri lo confermano. Inoltre la prefazione del libro: "Il Signore degli Anelli" fu firmata da Elémire Zolla che non è di Destra. Tolkien infatti, in quegli stessi anni, fu scoperto anche da una certa sinistra libertaria specialmente fuori dall'Italia. Quindi il grande successo Tolkeniano non si può spiegare con schedature ideologiche. Fu un fenomeno proteso verso il superamento della contrapposizione Destra - Sinistra. Il motivo del successo è che Tolkien, con la sua letteratura, ha fatto comprendere che l'Uomo NON è ciò che guadagna ma è ciò in cui crede. Tolkien quindi ha trasmesso dei Valori Spirituali, e culturali, mettendo da una parte il bieco materialismo. A sinistra sorse una certa invidia nel vedere che la Destra aveva sviluppato una sua cultura, che andava ben al di là del Fascismo e di Mussolini, e Tolkien fu bollato come: Fascista, reazionario, razzista ed altre fregnacce con cui i comunisti si riempiono la bocca. Il successo di Tolkien è stata la PRIMA sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dai comunisti nel dopoguerra per egemonizzare la cultura.- Come al solito la sinistra non si smentisce mai. La sinistra era pietosa e resta tale.

  • @francescopanizzo9226
    @francescopanizzo9226 9 месяцев назад

    buongiorno prof., la ascolto sempre con grande interesse.
    Essendo studioso tolkieniano (e per studioso, intendo "uno che studia" e non "un esperto"), mi permetto di dissentire su alcune interpretazioni. Sono cose anche trite e ritrite, ma penso sia utile puntualizzare.
    1) Tolkien ripudia l'allegoria. Non esiste un esercito di "orchi russi", né tantomeno intende associare stabilmente l'attributo "orchesco" a qualsivoglia fazione politica. Esser orco è un difetto che l'uomo acquisisce con la "caduta" e si manifesta oggi in ogni nazione in guerra ("dovremmo aver raggiunto un livello di civiltà in cui potrebbe essere ancora necessario giustiziare un criminale, ma senza gioirne, e senza impiccare sua moglie e suo figlio accanto a lui mentre la folla di orchi ride sguaiatamente")
    2) il mondo tolkieniano è essenzialmente non "un luogo immaginario", ma "un tempo immaginario". Quindi, se è vero che la Terra di Mezzo è, almeno originariamente, pensata come la parte Nord-occidentale d'Europa, va inquadrata in un ambito temporale protostorico (si dice così?), forse alle epoche tracciate da Goffredo di Monmouth o anche prima (non sono abbastanza colto da saperlo);
    3) anche a me pare che Tolkien ripudi il comunismo, ma ancor più disprezza Hitler "piccolo furfante volgare e ignorante" e si vergogna dell'atomica americana "assoluta follia di questi fisici pazzi". Se lo vogliamo inquadrare nella "destra", dobbiamo escludere tutta una serie di "destre" (quelle industrialiste, quelle futuriste, quelle ipernazionaliste, quelle belliciste, quelle colonialiste, quelle antisemite) e rimanere nell'unica destra ammissibile per lui: conservatrice, moderata, pacifista, tradizionalista.
    4) il tema della "macchina" per lui è cardine. Non è la "macchina da guerra russa, di uomini prodotti in serie", ma è l'industrializzazione che permette di velocizzare il perseguimento di alcuni obiettivi, nell'eterna illusione di superare il limite della mortalità. Velocizzare i processi significa "slegare" l'uomo dal frutto delle sue mani (ha un concetto molto "rurale" e "artigianale" di lavoro). Se vogliamo declinare il tema in ambito bellico, mi limito a citare il suo orrore per l'aviazione.
    Mi stoppo, anca massa.

  • @alessandromangini1878
    @alessandromangini1878 10 месяцев назад +4

    'Io direi che il culatello è di destra
    La mortadella è di sinistra' ma cos'è la destra, cos'è la sinistra (Gaber) ❤

  • @thetoyteory
    @thetoyteory 7 месяцев назад

    Bellissima questa lettura, visualizzare il contesto in questo modo permette una comprensione dall’alto. Piccola parentesi, vengo dal mondo scout dove Tolkien andava veramente forte, anche qui ruoli, comunità, obiettivi (valori) condivisi, sono il fondamento degli schemi sociali…

  • @EDICCU
    @EDICCU 10 месяцев назад +7

    dopo Dante pure Tolkien 🤣

    • @marioserraghini2119
      @marioserraghini2119 10 месяцев назад +4

      A dire il vero è il contrario. Prima Dante e poi Tolkien, in quanto Dante lo tirato fuori Sangiuliano quest'anno. Prima era un nessuno oppure non meritava di essere degno della destra ahahahah.

  • @GianniHost
    @GianniHost 10 месяцев назад

    Video stimolante, mi ha anche aiutato a trovare una interessante inclinazione culturale più attenta alla vita regionale

  • @nicbaffirossi
    @nicbaffirossi 10 месяцев назад +4

    La fine del video mi lascia mal sperare in una trilogia cinematografica, diretta dal nipote di Peter Jackson, tratta dal libro del generale Vannacci

  • @nicolacamposarcone5152
    @nicolacamposarcone5152 3 месяца назад +1

    Avrei una domanda spero abbia il tempo di rispondere al commento, non la seguo da molto ma mi sembra di aver capito che lei è nettamente schierato a sinistra, essendo molto giovane, ascoltando alcuni discorsi di professori di liceo, notando il particolare modo di selezionare e esporre le notizie della maggioranza dei giornalisti in TV e anche documentandomi su vari personaggi tipo Fusaro, Barbero etc. ho notato molte volte ciò che lei spiegava all'inizio del video riguardo alle professioni intellettuali che sono più schierate a sinistra in Italia(ma mi pare anche altrove) e anche lei mi sembra parte di questo insieme di persone, però mi è sembrato di capire guardando il video che lei comunque riconosce l'esistenza di un pensiero di destra, di una "cultura di destra" che è qualcosa di più elevato rispetto proprio al populismo contadino di tipo Salvini diciamo, questo è diverso da quello che mi sembra di veder fare a molte persone che sono di sinistra e che sono anche ben istruite, che è essenzialmente buttare ogni strumento di ragionamento critico fuori dalla finestra e inveire contro la destra definendo ogni cosa che fa con termini ambigui tipo "arretrato/bigotto" e altre cose simili, ora la domanda è lei anche generalmente vede la sinistra come la fazione politica più degna di considerazione a priori dal punto di vista culturale e vede la destra come sempre una reazione di pancia che non rappresenta nient'altro che pura resistenza al cambiamento giusto, oppure riconosce, pur non condividendo magari, che c'è della produzione culturale e filosofica di destra di spessore?

    • @nicolacamposarcone5152
      @nicolacamposarcone5152 3 месяца назад +1

      E giusto per chiarire e fare un esempio di cosa intendo con "inveire contro la destra senza un minimo di ragionamento critico", si pensi a come moltissime persone, dato che è praticamente diventato un modo di esprimersi e di fare giudizi di valore ripetuto allo sfinimento, tendono a indicare una qualche cosa che ritengono un ingiustizia e un inadeguatezza sociale nei "tempi moderni" e quindi dicono che "siamo rimasti/ritornati indietro", io penso che quasi tutti abbiano sentito questa formula ormai folkloristica decine di volte ("HANNO ELETTO LA MELONI, QUANTO SIAMO INDIETRO! ANCORA NON SONO LEGALIZZATI I MATRIMONI GAY, SIAMO INDIETRO IN QUESTI PAESE! etc. robe del genere) chi di solito esprime questo tipo di giudizio qui sulle cose è di sinistra in maniera estrema o moderata, e quindi e appunto vicino a tutta una serie di cause sociali che appunto lo spingono a definire delle situazioni "indietro" quando queste cause non sono rivendicate o sono proprio contrastate, chi di solito giudica le cose in questo modo, appunto semplice quasi "da tavola", "da chiacchierata con gli amici" tende a fare parte di quelle persone che si definiscono "aperte di mente" o "avanti" o simili, però questo modo di giudicare le cose secondo delle lenti di progresso se ci pensate viene direttamente dalla cultura cristiana, nel senso che quella è la visione del mondo che vede il futuro come redenzione/purificazione e cose simili, comunque sia "miglioramento" perchè se si obbedisce a xyz comandamenti si va in paradiso, in europa mi sembra di capire che i culti politeistici pagani presenti prima della cristianizzazione avessero piuttosto una visione ciclica dell'esistenza, quindi è criticabile che chi dice che ci sono una serie di ingiustizie dovute alla cultura cristiana e che quindi vuole cambiare la cultura e la società verso una direzione anticristiana giudichi le cose secondo dei preconcetti cosi cristiani quasi sempre. Magari mi sbaglio?

    • @emanuelecerquetti
      @emanuelecerquetti 3 месяца назад +1

      Hai scritto Fusaro e Barbero nella stessa frase e già questo fa venire i brividi (Fusaro è un fascista che si professa allievo di Gramsci (?), infatti non si è mai detto di sinistra. Comunque, gli intellettuali solitamente stanno dalla parte della ragione, e la ragione non è mai polarizzata ne a destra ne a sinistra. Diciamo che ha sinistra hanno questo vizietto di credersi tutti grandi intellettuali. Ma la gentaglia c'è sia a destra che a sinistra, mentre al contrario le persone per bene ci sono sia a sinistra che a destra. Comunque meglio il peggiore uomo della sinistra che il migliore intellettuale di sinistra.

  • @jonitaylor8144
    @jonitaylor8144 9 месяцев назад +1

    Ho dovuto leggere "The Lord of the Rings" per un esame universitario: uno dei libri più noiosi che abbia mai letto.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  9 месяцев назад

      A tratti anche secondo me

    • @paolabernardi6622
      @paolabernardi6622 9 месяцев назад

      Bravi che lo avete letto tutto, io a psg 60 l'ho chiuso per sempre Lol

  • @amlasindae1097
    @amlasindae1097 10 месяцев назад +6

    La supercazzola dell'anno

  • @Oliver17_
    @Oliver17_ 9 месяцев назад +1

    Tolkien nelle lettere al figlio si è definito espressamente "reazionario" (da non confondere con fascista o pseudo fascistoide come spesso si fa)

  • @beppebb4969
    @beppebb4969 10 месяцев назад +13

    Non ho visto tutta la saga, ne letto i libri; ma non si può solo leggere/guardare /ascoltare una storia e godersela per quello che è senza andare a cercare il destra sinistro sessismo razzismo ecc ecc?

  • @NickHyde
    @NickHyde 10 месяцев назад +1

    paradossalmente trovo il ritorno allo status quo di harry potter molto più di destra di qualsiasi cosa nel signore degli anelli

  • @nikkk709
    @nikkk709 7 месяцев назад +1

    Grande prof ❤

  • @lupusinfabula1011
    @lupusinfabula1011 10 месяцев назад +3

    E poi La Storia infinita con la principessa bambina bianca... dove si combatte il nulla che è il nichilismo che minaccia i valori della nostra fantastica comunità

  • @Pierbacco967
    @Pierbacco967 10 месяцев назад +1

    Sentirei in proposito il ragioner Ugo Fantozzi e il ragioner Filini, sul film la corazzata potemkin addivennero ad una conclusione univoca.

  • @LelloIlMonello
    @LelloIlMonello 10 месяцев назад +4

    anche io sono un conservatore convinto di destra e infatti AMO il Signore degli Anelli ! I libri in particolare sono altamente immersivi, al punto che pare di essere prensenti nella Terra di mezzo insieme ai personaggi !

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  10 месяцев назад +1

      😂

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +2

      E' verissimo. Anch'io sono di Destra e Conservatore. E me ne vanto!

    • @LelloIlMonello
      @LelloIlMonello 10 месяцев назад +3

      @@panettonenatalizio4112 davvero ? Bhe allora sappi che su questo canale non siamo i benvenuti temo, checché ne dica il buon professore, che professa l'importanza delle voci contro-corrente in una democrazia che sia tale, e poi risponde ad un commento di un suo follower ( io) con questa emoji 😂, e così facendo, malcelando il suo stesso pensiero intollerante verso le opinioni altrui. Conclusione, se sei davvero di destra, fatti forza, perché RUclips ( e oserei dire tutta l'Italia se non addirittura l'intero Occidente) sono più orientati a sinistra in questi anni. Se invece sei di sinistra, congratulazioni per la falsità; è tipico dei Dem la corruzione e la manipolazione

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      @@LelloIlMonello Io sono di Destra e Conservatore. E me ne vanto! Per me è un punto di orgoglio essere di Destra e Conservatore. Il professore, essendo comunista, è ipocrita come tutti i sinistroidi. Lui che parla di libertà, come tutti i comunisti, in realtà non tollera chi ha idee contrapposte alle sue. I comunisti sono finti democratici. Ma d'altra parte se, per decenni, si sono ispirati alle dittature rosse non possono essere, davvero, democratici. Dicono di condannare l'URSS ma in realtà non lo fanno fino in fondo. Comunque l'Occidente sta tornando a riscoprire la Destra conservatrice. In, quasi, tutti i Paesi Europei la Destra avanza. Lo stesso nei paesi dell'America Latina. Vedrai che negli USA tornerà Trump nel 2024. Il progressismo ha stancato.

    • @axelpedani8496
      @axelpedani8496 10 месяцев назад

      ​​@@LelloIlMonello sono ricapitato nel canale di Saudino, era da un bel po' che non lo seguivo.
      Ragazzi, Saudino è un dichiarato marxista, progressista e socio-democratico, figuriamoci se può tollerare chi è contro alla visione progressista della storia 😂.
      Voi tra l'altro siete conservatori, io invece sono Reazionario ahahaha. Ci sono altri canali, per noi.

  • @dondenisvedoato1389
    @dondenisvedoato1389 10 месяцев назад +1

    Scusi prof. Premesso che Tolkien non si è mai schierato politicamente se non, come riportato qualcuno, a favore dell'anarchia e che per quel poco che ho approfondito (consiglio i libri di Paolo Giulisano "Tolkine il mito e la Grazia" e "la Croce e l'Anello" di Andrea Monda) io non credo che Tolkien approverebbe la dimensione di forza che molte destre hanno auspicano ed auspicano ancora oggi, sopratutto avendo vissuto il prima persona il dramma delle trincee nella prima guerra mondiale. Per ciò che riguarda la rilettura dell'opera non sono completamente d'accordo. A mio avviso nella sua lettura manca un passaggio che lei ha detto ma forse un po' troppo in velocità e che per il prof. Tolkien era fondamentale: la sua cattolicità. La speranza per il futuro c'è nel Signore degli Anelli e non si tratta solo di restaurazione del passato ma di un compimento. Tolkien stesso ha ammesso di non essere riuscito a scrivre, pur avendoci provato, un seguito del Signore degli Anelli proprio perché la sua opera si è compiuta. Il Re ritorna, e per questo non occorrono più il portatore (sacerdote) e il profeta (il mago). Il tempo si è compiuto e la salvezza è arrivata non per la bravura previa del singolo ma proprio perché egli si è messo in cammino nonostante la sua piccolezza, è alla fine sarà il più piccolo tra i piccoli, pur certo non cercandolo, a compiere la missione: Smeagol distruggerà effettivamente l'anello. Perché io posso arrivare fino al limite del monte fato ma poi sarà l'inetrvento della Grazia a far si che si compia il passo succcessivo.

  • @valeriac.8973
    @valeriac.8973 10 месяцев назад

    Che interessante, Matteo!!!

  • @federicobenizzelli279
    @federicobenizzelli279 9 месяцев назад

    L'associazione geografica della Terra di Mezzo con l'Europa 1:1 è la sciocchezza più assurda che sia mai stata partorita nel parlare di Tolkien.

  • @stefanomattiello248
    @stefanomattiello248 10 месяцев назад +2

    Ho sempre avuto grande fascino e rispetto per l'arte in tutte le sue forme, anche come grande espressione filosofica dell'uomo.
    Aggiungere a questa elevata parola un aggettivo mi sembra ridurre le potenzialita' e le possibilita' che molti autori ci donano a aiutano a fare 'esperienza, anzi con il rischio di fermarsi alla superficie della cultura proprio di quelli che la sbandierano.
    Come la si pensi comunque l'intervento di Saudino conferma, anche se forse non ce n'era bisogno, il livello veramente mediocre della politica contemporanea.

  • @gianlucagiordano-ds8nj
    @gianlucagiordano-ds8nj 10 месяцев назад +1

    da quel che mi ricordo il mondo di tolkien era rigidamente suddiviso in razze, ognuna orgogliosa di sè stessa e idealmente pronta a collaborare e a darsele di brutto...ho amato il signore degli anelli e sono marxista anche io

  • @carmelocaruso4550
    @carmelocaruso4550 10 месяцев назад +1

    Grazie per questa spiegazione

  • @frankcavallo
    @frankcavallo 10 месяцев назад +1

    Che bella t-shirt prof dove l’ha presa?

  • @HorstramWieljentic
    @HorstramWieljentic 10 месяцев назад +2

    Grande professor Saudino. A proposito di pensiero destroso e tradizionalista, potresti fare un video su Evola e Guenon? Non mi è chiaro perchè il primo, in nome del tradizionalismo odiasse tanto l'ebraismo che pure ha una storia millenaria, mentre il secondo, per le stesse ragioni, si convertì addirittura all'Islam che tra le religioni storiche è forse quella più recente.

  • @masterorso8100
    @masterorso8100 10 месяцев назад

    Professore ha letto Facciamoci sentire - manifesto per una nuova ecologia di Latour Schultz? Perché l'ecologia che lei rivede in Tolkien è la stessa che prova ad esprimere il testo. Inoltre gli autori riprendono il concetto di classe per provare a definire una "classe ecologica" che vada oltre il concetto di produzione per invece avere comunità che facciano attenzione all'abitabilità e anche questo è un messaggio che può essere ritrovato in Tolkien (o almeno nei significati da lei evidenziati). Lo consiglio anche se l'ho dovuto leggere per portarlo ad un esame universitario

  • @riccardomedaglia7374
    @riccardomedaglia7374 10 месяцев назад

    Bellissima analisi. È difficile trovarne di simili poiché i libri di antologia o di letteratura mettono sempre il fantasy in secondo piano considerandola letteratura minore.

  • @piergiorgiopapetti6613
    @piergiorgiopapetti6613 10 месяцев назад +2

    Ancora, Tolkien critica la bella morte e la ricerca di Gloria che acceca

  • @ubit491
    @ubit491 10 месяцев назад +1

    Adesso pretendo un tentativo di lettura e interpretazione di sinistra del Fantasy e di Tolkien, voglio vedere cosa ne esce 😅😆.

    • @GianniHost
      @GianniHost 10 месяцев назад

      lasciamo perdere va’ 🤦‍♂️
      godiamo della lettura e del genere senza preconcetti politici…

  • @marikaortolani8531
    @marikaortolani8531 10 месяцев назад +1

    La risposta potrebbe essere questa: "Il Signore degli Anelli" di Tolkien è considerato un testo di destra nella misura in cui è assimilato ad un percorso iniziatico / esoterico. E si sa, i percorsi iniziatici non hanno molto a che fare con la sinistra...

    • @ipazia4287
      @ipazia4287 10 месяцев назад

      Karl Marx fu iniziato alla "Loggia Apollo" degli illuminati di Köln. Il suo "Manifesto" parte da lì.

  • @MixAbout
    @MixAbout 10 месяцев назад +4

    Prof scusi ma nei libri di Tolkien non si parla di comunità, piuttosto di individui che, singolarmente, si confrontano coi grandi temi della vita, dall’amore al potere, dall’amicizia alla giustizia, dalla libertà al rapporto con la natura.
    Individui diversi che si uniscono per l’ obiettivo comune. Non cogliere questo aspetto nella letteratura di Tolkien è perdersi il bello di quell’opera

    • @stanconato5047
      @stanconato5047 9 месяцев назад +1

      La tua è una mistificazione dell'opera letta con la tua lente e con i tuoi bias

  • @plamp3216
    @plamp3216 10 месяцев назад +3

    La differenza fra il pensiero di destra e il pensiero di sinistra è che l'utopia di destra guarda al passato, quella di sinistra al futuro. In questo senso il pensiero conservatore è un non pensiero: non è costruzione ma conservazione o restaurazione; nessun futuro ma solo un patetico tentativo di ritorno al passato. Passato che non solo viene idealizzato ma che viene largamente equivocato. Sappiamo che l'ideale di un'età dell'oro, di un'esistenza innocente e felice, è già presente in epoca antica (lo stesso mito biblico dell'Eden) ma è un'ingenuità che solo l'ignoranza può consentire, e se per gente di 3000 anii fa è un'ignoranza comprensibile per noi moderni sarebbe un'ignoranza colpevole. La condizione dell'uomo è da sempre la stessa: chiedete, soprattutto voi del Dio, Patria e Famiglia, cosa intendesse l'Ecclesiaste con la famosa sentenza "Niente di nuovo sotto il sole" (e se aveste capito davvero Nietzsche avreste capito anche che il transuomo non è il superuomo vagheggiato da quel folle di Hitler e la sua abominevole corte di accoliti e seguaci, ma l'uomo che abbraccia con entusiasmo il proprio misero e immutabile destino). Parlavo di un passato equivocato perché ho letto alcuni commenti con riferimenti alla Grecia classica, ad Omero, Platone, Aristotele, a Roma, al Mos Maiorum; e poi Leopardi, oltre al già citato Nietzsche: l'elenco si conclude con la sagace interrogazione al Prof e all'intera umanità: chiedetevi perché i maggiori pensatori sono conservatori. Questa la severa argomentazione in un commento in cui, in modo paradossale ma non sorprendente, si ha la pretesa di giudicare la mediocrità del pensiero altrui. Io non so che risposta si sia data l'interrogante ma è probabilmente la risposta sbagliata. Non parleremo della parzialità della lista, non solo per le omissioni (Socrate no? Forse perché avversato da Nietzsche; ma è NIetzsche stesso che lo riconosce implicitamente come massimo pensatore. Senza contare i grandi pensatori che passano fra Aristotele e Leopardi) ma anche per l'essere limitata al pensiero occidentale: diciamo che la lista è inservibile se si intende trarne conclusioni generali.
    La prima considerazione è che essere aristocratici è un concetto diverso dall'essere genericamente conservatori, perché si è aristocratici per nascita, non necessariamente per censo per cui non necessariamente un aristocratico ha un pensiero conservatore. C'è però un aspetto ulteriore quando si parla del pensiero filosofico: la filosofia ti condanna all'esercizio della logica e della razionalità: il dubbio come metodo di approccio alla conoscenza è canonizzato da Cartesio ma inizia con Socrate e in generale con la filosofia, che nasce come rifiuto del mito, del pensiero magico e in ultima analisi dei valori assoluti. Cioè, appunto, la negazione del pensiero conservatore. Non solo la logica condanna il pensiero conservatore, anzi, molto più evidente è la condanna della storia, perché è lì da leggere: nessuna società che sia uscita da una condizione primitiva è riuscita a conservare se stessa, per cui la domanda diventa: quanto indietro si dovrebbe tornare? A quale classicità stiamo pensando? Quella dei miti omerici? Per quanto se ne sa Omero poteva essere un vagabondo che campava declamando poemi ad argomento storico-mitologico, tipici della tradizione orale del sapere. Era conservatore? E chi lo sa, magari se la passava male e non aveva niente da conservare. Di sicuro sappiamo che, come dicevo sopra, a quei tempi si rimpiangevano già i bei tempi andati. Bisognerà tornare ancora più indietro, a prima della Mela. In alternativa i mondi immaginari di Tolkien vanno bene lo stesso.

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +3

      Beh direi che adesso è tutto il contrario. La sinistra guarda al passato, perché rimpiange il comunismo che è tramontato, mentre la Destra guarda al futuro pur avendo ideali conservatori. Questo perché non sempre il modernismo porta qualcosa di buono. Spesso i cambiamenti portano danni.

    • @sunflare8798
      @sunflare8798 10 месяцев назад +6

      Non hai avuto il coraggio di taggarmi ma io ho letto il tuo commento e ti rispondo qui. Purtroppo quelli come te sono il risultato degli influencers come Saudino, che da buon influencer filosofico parla senza fare un'analisi approfondita dei testi, col risultato di dare la convinzione a quelli come te di saperne qualcosa per aver visto qualche video su youtube. Il vertice del pensiero dell'antichità è esplicitamente conservatore, dato che mirava a conservare il meglio del passato identificabile con diversi tipi di tradizione. Quindi i più grandi pensatori che hanno influenzato tutti i successivi erano conservatori. Socrate ammirava gli insegnamenti della tradizione spartana, la società più conservatrice della Grecia, come ci racconta non solo Platone ma anche Senofonte. L'intera società romana si basava sul mito di fondazione e sulla tradizione originaria, basti pensare a istituzioni come il senato. Tu che non sai nulla di storia e filosofia ovviamente non sai che Socrate stesso faceva ampio uso di miti per spiegare concetti filosofici, come ad esempio la nascita della scrittura o l'origine dell'uomo. I miti sono la colonna portante della filosofia greca (basta pensare al mito di Er che conclude La Repubblica di Platone).
      Fa abbastanza ridere il tuo credere di avere la verità, soprattutto in base alle tue ovvie lacune. Ma è questo il risultato di ascoltare gli influencers e di non studiare attentamente. Non sai nulla e credi di sapere.
      Ma la cosa che fa più ridere è la tua condanna dei valori assoluti, tu che in quel medesimo scritto esprimi più volte condanne morali assolute. Ma di nuovo, considerato il livello culturale non c'è da sorprendersi.
      Guardare lontano è l'unica cosa da fare con quelli come voi, gli pseudoprogressisti che credono di sapere non sapendo nulla, e che criticano gli assoluti facendovi costantemente appello.

    • @plamp3216
      @plamp3216 10 месяцев назад +1

      @@sunflare8798 Il coraggio (ma quale coraggio poi, quello di rispondere da anonimo ad un anonimo?) non c'entra, evito in genere di accodarmi a polemiche altrui ma visto che ti sei preso la briga di leggere il mio commento, eccomi. Va detto che se dalla tua replica escludiamo le accuse di essere plagiato da Saudino e più genericamente dalla mia evidente ignoranza, non resta molto, ma vediamo, Quanto a Saudino non so se basti a sollevarmi dalla tua accusa la circostanza che io non sia marxista o il fatto di avergli manifestato più volte il mio disaccordo. Quanto ai miei evidenti limiti culturali devo dire che concordo, sono evidenti anche a me: dalla tua replica però la sensazione è che tu abbia tirato ad indovinare.
      Come saprai, Socrate viene accusato di empietà: lui respinge l'addebito, ma il fatto è sufficiente a comprovare che la sua dottrina si prestava quantomeno all'equivoco. E l'equivoco si fonda sull'assimilazione di Socrate al mondo sofista dal quale discende in modo esplicito la negazione dei valori assoluti. Va detto peraltro che dall'immagine che ci restituisce Platone (perché so persino che Socrate di suo non scrisse nulla) nonostante la benevolenza del discepolo verso il maestro (che rende arduo agli studiosi distinguere il pensiero dell'uno da quello dell'altro) Socrate appare comunque dedito a smontare le certezze altrui più che a proclamarne di proprie: è lui stesso a paragonarsi ad una levatrice che non porta in sé una vita ma che aiuta quelli che la portano a farla nascere, o a dire, nel tentativo di spiegarsi il responso dell'oracolo, di avere come unica certezza quella di non sapere. Di fatto l'unica certezza di Socrate è il suo metodo d'indagine della conoscenza e la sua azione maieutica si risolve nell'invito ad esercitare il dubbio riguardo alle proprie convinzioni. Non serve sapere se Socrate credesse nell'esistenza della verità o se, come i Sofisti, credesse che nella migliore delle ipotesi la verità fosse inconoscibile, quello che conta è che il suo pensiero è in sé rivoluzionario, e le accuse di empietà e di corruttore della gioventù, per quanto le si voglia ritenere strumentali, ne sono la riprova. Continui a confondere il pensatore con il pensiero.
      A proposito di Sofisti, la mia limitata cultura non mi impedisce di riconoscere il tuo tentativo di usare contro di me l'argomento anti sofista per eccellenza. A me pare che negare l'esistenza o la conoscibilità della verità metafisica non sia una verità metafisica ma una verità logica o empirica: mentre la prima vorrebbe essere universalmente valida, immutabile ed eterna, e riposa nella divinità la cui volontà è conoscibile solo se rivelata, la seconda è relativa all'esperienza umana e risulta da un processo logico che chiunque è in grado di svolgere. Detto altrimenti, nessuno ti nega il diritto a credere per fede ma non avrai argomenti per fondare la tua pretesa di verità rispetto a chi non crede o non condivide la tua fede (un argomento c'è ed è sperimentato: la violenza); la ragione invece ti costringe a credere con la forza dei suoi argomenti, fondati sull'esperienza degli uomini, e l'esperienza dice in modo inequivocabile che alle differenti culture corrispondono altrettante scale valoriali: le pretese di egemonia culturale sono dunque del tutto prive di giustificazione logica. Perché non si equivochi, ad infastidirmi non è l'idea astratta che qualcuno voglia imporre il proprio credo con la forza, dato che in varie forme succede comunque ed è sempre successo; è la pretesa di fondarla moralmente che non sopporto. Comunque...Restano i riferimenti ai riti fondativi di Roma, che sono evidentemente espressione di un pensiero magico fondato su credenze tribali, e l'istituzione del Senato su antiche tradizioni, che tuttavia vennero progressivamente abbandonate a cominciare dall'inclusione dei cittadini di origine plebea. Entrambi sono argomenti inefficaci ma mi consentono un chiarimento di fondo. Io non nego il valore culturale della tradizione, né l'importanza che essa ha per ogni essere umano, né la sua funzione di moderazione rispetto al tumultuoso avanzamento verso il futuro: io dico che essendo una forza di resistenza è destinata dal suo ruolo ad essere sconfitta sul piano della Storia. E dico che è un non pensiero perché è pura opposizione al nuovo. E anche qui, rispondendo anche all'altro gentile interlocutore, non sono per niente un fanatico del nuovo, o meglio, non credo affatto che il nuovo sia per definizione meglio ma sono consapevole di non avere un Bene assoluto cui parametrare il meglio.
      Ora puoi tornare a guardare lontano dai miei ovvi ed evidenti limiti culturali.

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +4

      @@plamp3216 Non esiste il Bene assoluto ma, come diceva giustamente ed intelligentemente Edmund Burke,: "Coloro che non hanno riguardo per i propri antenati non possono averne per i propri posteri.” ed anche: “È un comune errore popolare supporre che quelli che si lamentano per il pubblico a voce più alta siano i più preoccupati per il suo benessere”. Burke lanciò inoltre un'accusa contro i filosofi dei circoli parigini e nei confronti degli ideologi giacobini dell'Assemblea Nazionale, dicendo che: da «architetti della rovina, stavano calpestando ogni regola e tradizione nell'astratto e pericolosissimo intento di fare tabula rasa del passato». Burke si rivolge, inoltre, a tutti coloro che non rispettano la tradizione, che si è radicata da secoli, e li accusa di presunzione, condannando così la ragione individualistica e razionalistica per difendere quella collettiva e religiosa.

    • @plamp3216
      @plamp3216 10 месяцев назад +1

      @@panettonenatalizio4112 Ovviamente concordo. Diciamo che la tradizione, quale espressione dell'emotività è, come la razionalità, un connotato dell'essere umano. Anzi, è più esatto dire che sono manifestazioni diverse di quella realtà unica che siamo soliti definire umanità, intesa qui come essenza dell'uomo. Qualunque ideologia che pretenda di interrompere quella continuità è perciò intrinsecamente disumana.
      E' vero cioè che il sonno della ragione genera mostri, ma non meno mostruosa, non meno disumana appunto, è la ragione innalzata a divinità. Quest'ultima è in fondo il marxismo; un progetto di ingegneria sociale, arbitrario e atroce quanto la selezione razziale nazista.

  • @b8mau
    @b8mau 10 месяцев назад +1

    Parlando in generale ,mi sembra che la sinistra cerchi sempre, piu' della destra, di classificare l'arte, o le persone. Ad esempio, Guccini e' stato sempre considerato autore di testi molto di sinistra. In realta', canzoni veramente politiche ne ha poche o nessuna. Anche "La locomotiva" non e' cosi' politica. Ha sempre cantato le "stanze della vita quotidiana" .

  • @maxxam4665
    @maxxam4665 10 месяцев назад +3

    C'è da dire che gliel'abbiamo pure lasciato prendere, con lo snobbismo verso la letteratura fantasy e fantascientifica negli ambienti culturali italiani, anche se non eravamo gli unici.

    • @andreamoratti7753
      @andreamoratti7753 10 месяцев назад

      Infatti il problema per me rimarrà sempre la puzza sotto al naso, o per essere più terra terra il bastone nel c*lo, della classe intellettuale "di sinistra"

  • @Bubi285
    @Bubi285 10 месяцев назад +1

    dire che dato che Talkien era ''di destra'' allora Il signore degli anelli è un libro ''di destra'' è come dire che dato che Borsellino era ''di destra'' l'essere antimafia è ''di destra''. (scusate la ripetizione). Poi, considerando l'attenzione che Talkien aveva per l'ecologia e l'ambiente (uno degli elementi centrali dell'opera) e l'attenzione che ne ha invece l'attuale governo gia' si notano le prime contraddizioni. Ad ogni modo una cosa è dire che ''Il signore degli anelli'' piuttosto che ''La storia infinita'' siano libri ''di destra'' o ''di sinistra'', un altra cosa è riconoscere i valori artistici, filosofici e pedagogici dell'opera e prenderne spunto, anche dando la PROPRIA interpretazione. Io ad esempio sono decisamente tendente a sinistra :), ed ho sempre visto la lotta degli esseri umani, elfi, nani ecc. come l'unione di tutte le persone (per quanto diverse) contro il ''razzismo'' degli orchi, che le vogliono debellare. Esattamente come l'unione di tutte le creature dotate di coscienza e buonsenso che lottano contro l'industria sfrenata di Saruman. Per inciso (sempre secondo la mia interpretazione) Saruman rappresenta appunto il capitalismo sfrenato, l'industria senza regole e senza freni, che non si cura di natura e di chi la abita, ed è il perfetto scagnozzo di Sauron (rappresentante il fascismo) e dei nove (Status Quo immortale, che non puo' cambiare). Poi ci sarebbero mille punti su cui discutere ma volevo riflettere su questo, spero di essermi espresso chiaramente.

  • @fasix86
    @fasix86 29 дней назад

    Il "problema" di Tolkien è appunto il fatto che politicamente non era molto attivo, ma era comunque conservatore e cattolico, e le sue idee hanno influenzato enormemente le sue opere (meno comunque di altri colleghi come Lewis che ha scritto le Cronache di Narnia in cui l'influenza cristiana è PLATEALE). Perciò è molto più facile per la destra "impossessarsi" delle sue opere, a cui sono più vicini politicamente, di uno di sinistra che ha a che fare con re, dei, sistemi feudali. Il fantasy comunque in generale tende a essere più di destra che di sinistra proprio per il fatto di rifarsi al passato che non puntare al futuro. Non sempre, per fortuna, Ursula K. Le Guin è famosa per essere una anti-Tolkien, è socialisteggiante e femminista, e nelle sue opere si vede

  • @MarcoSax91
    @MarcoSax91 10 месяцев назад

    Il gatto ha provato a dire la sua ❤

  • @raulcesari4115
    @raulcesari4115 10 месяцев назад +2

    Preferisco Omero. Un mondo che non conosceva svolte né a destra e né a sinistra, ma seguiva la via dritta.

    • @ltmt662
      @ltmt662 10 месяцев назад +4

      LOL Omero era un conservatore che esaltava l'ideale classico dell'età degli eroi

    • @raulcesari4115
      @raulcesari4115 10 месяцев назад +4

      @@ltmt662 Omero è stato il mondo greco nella sua totalità!

    • @sunflare8798
      @sunflare8798 10 месяцев назад +3

      @@raulcesari4115 il mondo greco era (come il mondo romano) estremamente conservatore

    • @raulcesari4115
      @raulcesari4115 10 месяцев назад +3

      @@sunflare8798 Si è conservatori, come dice lei, quando vi è almeno qualcosa da conservare. Mi dica cose c'é oggi che merita di essere conservato.

    • @sunflare8798
      @sunflare8798 10 месяцев назад +2

      @@raulcesari4115 questa è una tangente che non c'entra nulla con il mio controfattuale. Fallacie logiche e dove trovarle

  • @bruceleepazzo1234
    @bruceleepazzo1234 2 месяца назад +1

    Pure Capitan Harlock è diventato simbolo della destra italiana.

  • @Zotob1975
    @Zotob1975 10 месяцев назад +2

    Ah...a proposito del nemico che viene da est.
    Anche la Germania è a est rispetto all'Inghilterra, quindi non è detto che Tolkien si riferisse alla Russia

    • @Laurelin70
      @Laurelin70 10 месяцев назад +1

      Infatti Conan Doyle, in "The Last Bow" fa dire all'anziano Holmes, riferendosi ai venti di guerra che cominciano già a soffiare sull'Europa, che "There’s an east wind coming all the same, such as never blew on England yet. It will be cold and bitter, Watson, and a good many of us may wither before its blast. But it’s God’s own wind nonetheless, and a cleaner, better, stronger land will lie in the sunshine when the storm has cleared.” E ovviamente le potenze pronte a muovere guerra alla Gran Bretagna erano la Germania e l'Austria, oltre alla Russia.
      E Tolkien era un reduce della Prima Guerra Mondiale, e aggiungerei che le storie che intesse nel suo mondo immaginario (non solo il Signore degli Anelli) gli servono ANCHE per elaborare il trauma.

  • @MDA_ANSMIT77
    @MDA_ANSMIT77 10 месяцев назад +1

    Il messaggio è ben chiaro : ragionier Filini a sinistra di geometra Calboni a destra e...come al solito nell' indecisione centrista Ugo!

  • @vincenzobassi3627
    @vincenzobassi3627 Месяц назад

    Trovo la maggiorparte delle connessioni affrontate in questo video a dir poco forzate. Chi ha letto e conosce Tolkien sa benissimo che nelle sue opere non è contenuto alcun intento politico o propagandistico. Sauron è ad est, Morgoth era a nord. Quindi dovremmo pensare che ce l'aveva anche con i paesi nordici. La stessa Contea non ha nulla a che fare con l'Europa centrale. E' stata piuttosto paragonata alla calma e verde campagna inglese. La volontà di politicizzare qualsiasi cosa sta nella testa di chi non riesce ad affrontare un argomento senza declinarlo secondo il proprio credo politico.
    Il fantasy è un genere bellissimo che permette al lettore di viaggiare in mondi immaginari ed allontanarsi dalla mestizia della realtà che ci circonda. Ha spesso un'ispirazione al periodo storico medievale per cui è ovvio che l'organizzazione e' comunitaria e gerarchica. Ma tutto il senso del signore degli anelli è che questa gerarchia scompare ed il "servo" è spesso migliore del padrone, un qualsiasi hobbit riesce dove un valoroso guerrieri e nobile umano fallisce.
    Il mio consiglio è di lasciar stare questi accostamenti forzati e godersi un romanzo fantasy come un viaggio incredibile che, anche se solo durante la lettura, riesce ad alleviare il peso della vita, e non c'e' spazio per la Meloni e Vannacci nella terra di mezzo, ma neanche per la Shlein.

  • @Khuzan-369
    @Khuzan-369 10 месяцев назад +4

    Ci sono pensieri e visioni, e poi ci sono coloro che hanno la pretesa di incasellare/deformare questi pensieri a destra o sinistra a seconda di come fa piu' comodo, emblematici i casi di Heidegger o Nietsche "stuprati" da entrambe le parti, Tolkien non fa eccezione.

  • @marcos4040
    @marcos4040 10 месяцев назад

    per quanto io non abbia neppure lontanamente una competenza culturale pari alla sua voglio esprimerle la mia adesione alla sua lettura dell'opera di Tolkien e soprattutto al suo metodo critico. Ho letto Asor Rosa e Lukacs ed entrambi consideravano l'opera letteraria posta al loro vaglio critico nella sua totalità. Cosa vuol dire: Tolkien ha smentito che vi fossero riferimenti geografici all'Unione sovietica. Non vuol dire nulla! Cosa vuol dire che Tolkien non era fascista per cui i neofascisti italiani se ne appropriano indebitamente? Non vuol dire nulla. La sua critica coglie invece gli elementi culturali, politici, ideali costitutivi dell'opera e perfettamente organici alla costellazione valoriale dell' MSI prima e dei neofasci oggi. Idem per Michael Ende, che pure mi piace molto, ma bisogna riconoscere da che parte sta, spingere la propria coscienza politica oltre il piacere della narrazione e dire a se stessi: bel libro ma il modello proposto fa cacare. Scusi il volgarismo. Unica richiesta di approfondimento che vorrei fare è sulla lettura di quest' opera patrocinata dal collettivo WuMing, sulla cui posizione culturale non ci sono ombre. Sarebbe interessante un suo secondo video: perché si tenta il recupero a sinistra di un'opera così marcatamente attraversata da motivi culturali propri della destra? E qui si aprirebbe una querelle antica! Pongo la questione: la critica al Potere, all'istituzione totalitaria, all'oppressione di Stato insomma a tutte le declinazioni che il potere assume nella storia (nel romanzo Frodo che resiste dall'usare l'anello). La frattura fra comunismo anni '30 e movimentismo di sinistra anni '60. Mi piacerebbe sentire un suo approfondimento su questo punto, sempre che lei condivida la legittimità di porre in questi termini la questione.

  • @ThirdImpact534
    @ThirdImpact534 5 месяцев назад +1

    Tolkien non fu uno scrittore politico ma uno scrittore profondamente religioso e filosofico, che pertanto (anche involontariamente) si oppose attraverso i suoi scritti al relativismo culturale tradizionalmente inteso come produzione socio-antropologica della "vecchia" sinistra (esiste ancora? Mah). Quel relativismo profondamente materialista e ateo nel senso di anti-divino parte da una premessa diametralmente opposta rispetto al mondo di Arda, che inizia invece con la "Musica degli Ainur", palese parallelismo della creazione e della prima parte della Genesi. Ma i parallelismi sono infiniti. Le figure cristologiche sono diverse: da Aragorn legittimo erede al trono che guida i discepoli (la compagnia) verso la riconquista della corona diventando fondamentalmente (Cristo) Re dei popoli uniti, a Gandalf che sconfigge il Balrog e risorge (come Cristo) purificato dal peccato del mondo (diventa Gandalf il Bianco, luce, purezza e luminosità, opposta al Grigio della nebbia e della fuliggine polverosa), fino ad arrivare a Frodo stesso, che porta il peso del peccato sul groppone come Gesù verso la cima del Golgota, in direzione dell'espiazione ultima. Frodo è sostenuto in modo spassionato e disinteressato da chi? da Samwise, che è fondamentalmente un Simone di Cirene che aiuta Gesù nella salita del monte (il monte, guarda caso, come quello in cui Frodo va a gettare l'Anello. Ma gandalf è anche Mosè che guida il popolo di israele fuori dall'Egitto, o Elia il profeta immortale (immortale come Gandalf). Passiamo poi a Morgoth, che ovviamente è un Lucifero per Arda. Il primo a ribellarsi ad Eru durante la Musica degli Ainur e che conduce altri valor (angeli) e uomini verso il male e in guerra contro suo (e il loro) padre. Come dimenticare poi Boromir, che nonstante la fede e la determinazione cede alla tentazione dell'anello. Poi però ha una rivalsa gloriosa nel suo piccolo, sacrificandosi per salvare Merry e Pipino contro l'armata di Sauron. Chi vi ricorda? Ovviamente San Pietro, che rinnega per 3 volte Cristo, e poi diventa uno dei padri fondatori della chiesa. Sul sacrificio di Boromir si gettano alcune fondamenta per la pace di Gondor che verrà poi.
    Un bene e un male ben definiti, ASSOLUTI in tal senso. Un dualismo fondativo (rappresentato anche dalle due facce della medaglia del rapporto dell'uomo col peccato: Frodo e Gollum), che si edifica grazie ad una natura divina e sovrannaturale del mondo e della realtà, che si oppone quindi con grande veemenza e con totale determinazione al paradigma relativista del progressismo "di sinistra" (sì, so che rimane improprio, ma ci siamo capiti... QUELLA sinistra). Per Tolkien la verità non è relativa, il bene e il male sono concetti che esistono e che si possono sperimentare e praticare. Si può seguire il male (come Saruman), basta esserne consapevoli e non rinnegare la propria natura.

  • @stanconato5047
    @stanconato5047 9 месяцев назад

    Che video spettacolare, è un piacere mentale vedere i suoi video e ascoltarla, vorrei averla avuta come famigliare o insegnante

  • @PellikanDasein
    @PellikanDasein 10 месяцев назад +2

    Tolkien era fortemente cristiano, in ottica paradossale dell'oggi certamente non sarebbe stato a favore dei temi """solidi""" trattati dalla sinistra.

    • @pao5567
      @pao5567 10 месяцев назад

      Era anche fortemente antifascista, antiguerra, antistato e in una certa misura anticapitalista. Era un distributista, quindi avrebbe odiato pure l'attuale destra liberista che lecca le scarpe a Confindustria e NATO

  • @scarone339
    @scarone339 10 месяцев назад

    Devo dire, dopo aver letto tolkien sono passato da idee e visioni iperrazionaliste e atomiste ad idee di comunità o più di destra, sarei maturato comunque con il tempo ma ammetto che tolkien è stato fondamentale

  • @eneaviti7139
    @eneaviti7139 10 месяцев назад +1

    Quello che non mi spiego io è come abbiano fatto ad appropriarsi della storia infinita

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      Che problema c'è?? Tutto inizia nel 1977 che è l'anno in cui, in Italia, finisce l'onda lunga del sessantotto. I cortei, le occupazioni e la supremazia della sinistra, sia nelle scuole che nelle università, iniziarono ad indebolirsi. La "sbornia rossa" era passata, o quantomeno stava passando, e ciò mandò in crisi anche i ragazzi di Estrema Destra perché capirono che non avevano sviluppato una loro cultura identitaria. Mentre la sinistra estrema aveva plasmato i giovani, entrando anche nelle pieghe del loro privato, influenzando i loro passatempi, la musica, le vacanze e gli hobby, a Destra tutto ciò non era avvenuto. Insomma la sinistra aveva forgiato il cuore e la testa dei ragazzi degli anni '70 mentre la Destra non lo aveva fatto. Quindi nell'Estrema Destra si sentì la necessità, peraltro legittimissima e giustissima, di sviluppare una cultura riscoprendo sia vecchie conoscenze come: Drieu, La Rochelle, Céline, Pound sia una nuova lettura fantastica che narrava le gesta di eroi medioevali. Iniziarono ad apprezzare film come Excalibur che ricostruiva l'epopea di Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda e Mago Merlino. I giovani di Estrema Destra, iniziano a richiamare l'attenzione su un epoca, quella appunto medioevale, considerandola migliore dei tempi moderni. Tempi moderni che ritengono il Santo un fanatico e l'eroe un pazzo . Ma il vero best seller è "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien e cioè il linguista e romanziere inglese nato nel 1982 e morto nel 1973. Attraverso questo libro, che ha affascinato moltissime persone e non solo di Destra, fu rinnovata tutta l'iconografia dell'Estrema Destra. Tolkien affascina ben oltre i confini del Mondo di destra e le cifre sulle vendite dei suoi libri lo confermano. Inoltre la prefazione del libro: "Il Signore degli Anelli" fu firmata da Elémire Zolla che non è di Destra. Tolkien infatti, in quegli stessi anni, fu scoperto anche da una certa sinistra libertaria specialmente fuori dall'Italia. Quindi il grande successo Tolkeniano non si può spiegare con schedature ideologiche. Fu un fenomeno proteso verso il superamento della contrapposizione Destra - Sinistra. Il motivo del successo è che Tolkien, con la sua letteratura, ha fatto comprendere che l'Uomo NON è ciò che guadagna ma è ciò in cui crede. Tolkien quindi ha trasmesso dei Valori Spirituali, e culturali, mettendo da una parte il bieco materialismo. A sinistra sorse una certa invidia nel vedere che la Destra aveva sviluppato una sua cultura, che andava ben al di là del Fascismo e di Mussolini, e Tolkien fu bollato come: Fascista, reazionario, razzista ed altre fregnacce con cui i comunisti si riempiono la bocca. Il successo di Tolkien è stata la PRIMA sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dai comunisti nel dopoguerra per egemonizzare la cultura.

  • @nataaoki721
    @nataaoki721 10 месяцев назад +1

    Secondo me Tolkien è apprezzato sia a destra che a sinistra perché cantore di valori universali come l'eroismo, la dicotomia bene-male, l'onore e il dovere. Anche se sono progressista riconosco il fascino del passato, di un epoca lontana che il tempo ha sfumato in vera e propria leggenda, secondo me il fascino della terra di mezzo, dei popoli che la abitano e di chi vuole distruggerla è qualcosa che trascende l'ideologia

  • @emilianorizzo6051
    @emilianorizzo6051 10 месяцев назад

    Comunque sta storia che l'essere ad est di mordor rappresenti qualcosa in particolare veniva già smentita ai tempi di tolkien... sicuramente non era un cattolico conservatore, ma sicuramente l'idea di trasportare una determinata realtà nella terra di mezzo è qualcosa che non appartiene alla sua opera e lui stesso ha sempre cercato di non esporsi su queste questioni. Se si cerca un pensiero politico in tolkien credo si debba fare nei valori, nelle scelte e nei rapporti tra personaggi, piuttosto che nelle allegorie. Tolkien non era, come lui stesso ha spesso sostenuto, uno scrittore allegorico, tanto da "scontrarsi" letterariamente con lewis. Leggere Tolkien non significa leggere un'idea di destra nazionalista, nemmeno di sinistra, ma nemmeno conservatrice o liberale: significa scoprire un'idea di racconto e di avventura, sicuramente politici, come tutto forse, ma sicuramente non limitati ad uno specifico pensiero storico.

  • @stefanozannato3620
    @stefanozannato3620 10 месяцев назад +1

    Allora tutti a tifare per Sauron, s'è davvero l'occhio di Stalin 😂

    • @stanconato5047
      @stanconato5047 9 месяцев назад +1

      Quando ho visto che creava industrie e usava la tecnica e la metallurgia infatti ho tifato Sauron

  • @lucianopinini4378
    @lucianopinini4378 10 месяцев назад

    Il pensiero di tolkien è marcatamente conservatore ma dotato anchr di una critica verso questo pensiero . Ma che sua di destra o di sinistra ha davvero importanza?

  • @quantestronzate
    @quantestronzate 10 месяцев назад +1

    Mah, io leggo Tolkien, Fenoglio , Rigoni Stern, Pasolini ed ascolto prog, Banco del Mutuo Soccorso,Area, chiaramente di sinistra, ma anche grandi band inglesi della Scuola di Canterbury a detta di molti tendenti a destra e non ho mai pensato al fattore politico, penso che l'arte, se fatta bene deve essere al di sopra delle parti.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  10 месяцев назад +2

      Anche io
      Ho provato a dare una spiegazione perché piace a destra

    • @ipazia4287
      @ipazia4287 10 месяцев назад

      @Quantestronzate.
      La tua affermazione:
      "[...] chiaramente di sinistra [...]"
      contraddice l'altra affermazione:
      "e non ho mai pensato al fattore politico, penso che l'arte se fatta bene deve essere al di sopra delle parti"

    • @quantestronzate
      @quantestronzate 10 месяцев назад

      @@ipazia4287 prego?

    • @ipazia4287
      @ipazia4287 10 месяцев назад

      @@quantestronzate Grazie !

    • @quantestronzate
      @quantestronzate 10 месяцев назад

      @@ipazia4287 🤣

  • @Seb_O
    @Seb_O 10 месяцев назад +1

    tutta Hollywood e' di destra 😅👍

  • @panettonenatalizio4112
    @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

    Non esiste il Bene assoluto ma, come diceva giustamente ed intelligentemente Edmund Burke,: "Coloro che non hanno riguardo per i propri antenati non possono averne per i propri posteri.” ed anche: “È un comune errore popolare supporre che quelli che si lamentano per il pubblico a voce più alta siano i più preoccupati per il suo benessere”. Burke lanciò inoltre un'accusa contro i filosofi dei circoli parigini e nei confronti degli ideologi giacobini dell'Assemblea Nazionale, dicendo che: da «architetti della rovina, stavano calpestando ogni regola e tradizione nell'astratto e pericolosissimo intento di fare tabula rasa del passato». Burke si rivolge, inoltre, a tutti coloro che non rispettano la tradizione, che si è radicata da secoli, e li accusa di presunzione, condannando così la ragione individualistica e razionalistica per difendere quella collettiva e religiosa. Questo la Destra lo ha capito mentre a sinistra si fa fatica a comprenderlo.

  • @raulcesari4115
    @raulcesari4115 10 месяцев назад +2

    Personalmente aborrisco la destra come la sinistra, e le mie lettura sono state quelle di autori che solo una vulgata sbagliata li pone a destra. Penso ad Heidegger, Celìne, Junger, Pound, Hamsun e lo stesso Evola. Si tratta di una visione eroico.aristocratica che niente ha a che fare con la destra. Nemmeno quella storica di un Tocqueville o di un Mommsen. Per la cultura italiana post bellica, a parte gli intellettuali che collaborarono con il fascismo, parecchi di quelli citati uscirono dai Littoriali, e se si schierarono a sinistra fu perché da quella posizione potevano continuare a combattere contro quell'odiato liberal-capitalismo contro il quale il fascismo aveva combattuto per sei anni una guerra all'ultimo sangue.

    • @axelpedani8496
      @axelpedani8496 10 месяцев назад

      Concordo. Dipende sempre che cosa si intende con la parola "destra".
      La destra con la d minuscola si riferisce a quella liberale, con quella maiuscola a quella Tradizionale della gerarchia dello Spirito.
      Se si parla di Destra allora sì, quegli autori lo furono.
      Francamente non ho problemi a definirmi di Destra, se ci si riferisce ai valori di gerarchia, di aristocrazia di Spirito.
      Non ho problemi neanche a definirmi reazionario, se reazionario è colui che si scaglia contro i moti moderni, contro il plutocratismo ed bolscevismo.

    • @raulcesari4115
      @raulcesari4115 10 месяцев назад

      @@axelpedani8496 Quasi tutto condivisibile. Del resto solo i cadaveri sono incapaci di reagire. Ma le vorrei ricordare che i valori ai quali lei aderisce (non ce ne sono altri) sono quelli presenti nell'"Ancien Regime", che non era certo di destra come non era di sinistra. Per queste due categorie serve un Parlamento. Nato in Inghilterra si trasferì in Europa con la "rivoluzione" dell'89. A quel punto chi delle vecchie aristocrazie intendeva ancora impegnarsi in politica, si schierava alla destra del Presidente della Camera e i loro nemici andarono a formare il centro e la sinistra. In quel tempo si trattò di una scelta obbligata. Oggi, di fronte alla crisi irreversibile della cosiddetta democrazia e del parlamentarismo, il vero compito per noi consisterebbe nel fare ciò che fecero in Germania il 27 febbraio 1933: un bel falò. Magari con tutti i deputati dentro.

    • @giampietropiemontese3891
      @giampietropiemontese3891 22 дня назад

      Scusi se Jünger, Evola ecc. non sono di destra...la destra qual è? I principi del Conservatorismo, della Tradizione, dell'Antimodernismo ecc. sono la destra più autentica.

    • @raulcesari4115
      @raulcesari4115 22 дня назад

      @@giampietropiemontese3891 Guardi, si è di destra di sinistra o di centro solo dentro un sistema parlamentare, e in Europa fino all'ottocento inoltrato il Parlamento era praticamente sconosciuto. Il Fascismo poi al momento opportuno lo chiuse in Italia, mentre in Germania lo incendiarono addirittura senza tanti complimenti, ma purtroppo senza i deputati dentro. Ritengo queste azioni le più rimarchevoli del Fascismo. Solo per queste andrebbe ricordato positivamente in eterno. Ma per chiarire quello che penso riporto due riferimenti essenziali: il primo da Ortega Y Gasset il secondo proprio da Jünger: "Essere di sinistra, come essere di destra, è uno degli infiniti modi che l’uomo può scegliere per essere un imbecille: entrambi, in effetti, sono forme della emiplegia morale.” Ortega Y Gasset
      “La nostra via non svolta né a destra né a sinistra: è una via dritta.” Ernst Jünger.

  • @LAURALONGHI-oz5xt
    @LAURALONGHI-oz5xt 10 месяцев назад +1

    Ricordiamoci che Sam ( il cosiddetto servo) è il vero eroe della storia. Non sono molto d’accordo con una lettura così…….manipolatoria. Bah beh è la tua lettura personale

  • @davidepaterniti6186
    @davidepaterniti6186 10 месяцев назад +2

    a me categorizzare le cose da davvero fastidio....

  • @robywankenoby1968
    @robywankenoby1968 10 месяцев назад +1

    Di destra non lo so, ma è decisamente classista. Ci sono gli uomini di serie A (i numenoreani) e quelli di serie B (tutti gli altri). Ci sono gli elfi fighi e bellissimi e gli orchi che sono malvagi senza distinzione. Ogni cosa al suo posto

    • @ckcsheridan736
      @ckcsheridan736 10 месяцев назад

      Beh è ovvio, era un uomo del suo tempo

    • @Laurelin70
      @Laurelin70 10 месяцев назад +4

      Peccato che gli Elfi fighi e bellissimi siano, nella storia di quel mondo, la causa di tutti i casini a cui gli altri vanno incontro. Peccato che i Numenoreani siano quelli che provocano addirittura l'intervento catastrofico del Dio Creatore dell'universo tolkieniano, per fermare il loro empio tentativo di impadronirsi dell'immortalità assaltando le Terre Beate (peccato che l'immortalità non si possa ottenere in nessun modo). Peccato che l'essere numenoreani non preservi dall'essere dei grandi str***i (Denethor viene detto avere "sangue numenoreano quasi puro"). Peccato che i protagonisti e gli eroi davanti a cui Aragorn si inginocchia siano gli Hobbit, gli ultimi arrivati a cui nessuno dava importanza. Peccato che nelle appendici si dica che la disastrosa guerra civile che devasta Gondor qualche centinaio di anni prima della Guerra dell'Anello nasca per colpa di alcuni gondoriani "razzisti" che rifiutano di sottomettersi ad un re che considerano "mezzosangue" (perché figlio di un re "numenoreano puro" e di una regina "di minore stirpe", addirittura proveniente da quelli che i gondoriani definivano "selvaggi Uomini del Nord"). Peccato che i nobili Rohirrim vengano implicitamente accusati di razzismo all'interno della storia, quando il capo di una tribù di "uomini selvatici" decide di aiutarli, guidandoli attraverso la foresta in cui abita la sua tribù, in cambio della promessa di "lasciarli vivere liberi nella Foresta e non cacciarli più come bestie".

    • @stanconato5047
      @stanconato5047 9 месяцев назад

      Non era classista nel senso puro del termine, dava semplicemente per scontato che alcuni ruoli (padrone, servo) erano "naturali" e immutabili perché prodotti dalla storia, non vedeva nella classe o nella struttura sociale il male assoluto o diciamo i rapporti tra le classi come un male,di fatto il bene e il male nell'opera di Tolkien dipende dalle scelte del singolo individuo, e non dal contesto in cui questo individuo è vissuto, da questo punto di vista Tolkien è molto Hegeliano, ed è uno dei motivi per cui il mondo della sinistra non ha mai apprezzato il genere, il genere Fantasy mistifica la realtà, da un interpretazione che non trova riscontro nella realtà, oltretutto va ricordato anche il ruolo della letteratura nella società, che lo si poteva paragonare a quello che la TV e Internet hanno oggi, se oggi leggiamo le opere di Tolkien con un approccio distaccato, in passato un libro era un manifesto di idee politiche e sociali, un altro punto di riflessione è il contesto geografico, mentre nei paesi Europei si affermava il Romanticismo l'Italia rimaneva salda al Neoclassicismo, oppure durante la seconda metà dell'800 con la nascita del decadentismo e del simbolismo in Italia trovarono spazio soprattutto Verismo e Realismo, quindi dal mio punto di vista ad influire negativamente sul genere Fantasy nello stivale fu anche la tradizione letteraria stessa del paese.

    • @giampietropiemontese3891
      @giampietropiemontese3891 22 дня назад

      Sono concetti presenti nel Tradizionalismo (che rientra nel conservatorismo) che sottolinea "la necessità filosofica, etica e pratica dei principi della legge naturale e dell'ordine morale trascendente, della tradizione, dell'unità organica e gerarchica, della vita rurale, del classicissimo e della cultura elevata e della fedeltà" (tratto da "America conservatism: An Encyclopedia").

  • @AccademiaLizardMassaCarrara
    @AccademiaLizardMassaCarrara 9 месяцев назад

    Leggo i commenti e ho l'impressione che il senso sia stato perso. Matteo Saudino sta rispondendo alla domanda che titola il documento : "Perchè la destra italiana se ne è impossessata?" Suvvia, cercate di mantenere la concentrazione.

  • @francescomarini5585
    @francescomarini5585 10 месяцев назад +1

    Mi pare una lettura un pò superficiale dell'opera tolkeniana, più che altro dettata da una certa voglia aprioristica di portare avanti certe tesi evidenziando alcuni passi del Signore degli Anelli e tralasciandone (volutamente?) altri. Consiglio di leggere WU MING 4 a proposito ti Tolkien...p.s:Qualcuno era comunista perché:
    "La borghesia, il proletariato, la lotta di classe, cazzo"...possiamo andare un po oltre?

  • @giulioformentin9731
    @giulioformentin9731 10 месяцев назад +1

    Si ma in Tolkien le comunità combattono unite per il bene comune contro il potere costituito

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  10 месяцев назад

      Certo

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 10 месяцев назад +1

      @@MatteoSaudino Le faccio notare che tutto inizia nel 1977 ossia l'anno in cui, in Italia, finisce l'onda lunga del sessantotto. I cortei, le occupazioni e la supremazia della sinistra, sia nelle scuole che nelle università, iniziarono ad indebolirsi. La "sbornia rossa" era passata, o quantomeno stava passando, e ciò mandò in crisi anche i ragazzi di Estrema Destra perché capirono che non avevano sviluppato una loro cultura identitaria. Mentre la sinistra estrema aveva plasmato i giovani, entrando anche nelle pieghe del loro privato, influenzando i loro passatempi, la musica, le vacanze e gli hobby, a Destra tutto ciò non era avvenuto. Insomma la sinistra aveva forgiato il cuore e la testa dei ragazzi degli anni '70 mentre la Destra non lo aveva fatto. Quindi nell'Estrema Destra si sentì la necessità, peraltro legittimissima e giustissima, di sviluppare una cultura riscoprendo sia vecchie conoscenze come: Drieu, La Rochelle, Céline, Pound sia una nuova lettura fantastica che narrava le gesta di eroi medioevali. Iniziarono ad apprezzare film come Excalibur che ricostruiva l'epopea di Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda e Mago Merlino. I giovani di Estrema Destra, iniziano a richiamare l'attenzione su un epoca, quella appunto medioevale, considerandola migliore dei tempi moderni. Tempi moderni che ritengono il Santo un fanatico e l'eroe un pazzo . Ma il vero best seller è "Il Signore degli Anelli" di John Ronald Reuel Tolkien e cioè il linguista e romanziere inglese nato nel 1982 e morto nel 1973. Attraverso questo libro, che ha affascinato moltissime persone e non solo di Destra, fu rinnovata tutta l'iconografia dell'Estrema Destra. Tolkien affascina ben oltre i confini del Mondo di destra e le cifre sulle vendite dei suoi libri lo confermano. Inoltre la prefazione del libro: "Il Signore degli Anelli" fu firmata da Elémire Zolla che non è di Destra. Tolkien infatti, in quegli stessi anni, fu scoperto anche da una certa sinistra libertaria specialmente fuori dall'Italia. Quindi il grande successo Tolkeniano non si può spiegare con schedature ideologiche. Fu un fenomeno proteso verso il superamento della contrapposizione Destra - Sinistra. Il motivo del successo è che Tolkien, con la sua letteratura, ha fatto comprendere che l'Uomo NON è ciò che guadagna ma è ciò in cui crede. Tolkien quindi ha trasmesso dei Valori Spirituali, e culturali, mettendo da una parte il bieco materialismo. A sinistra sorse una certa invidia nel vedere che la Destra aveva sviluppato una sua cultura, che andava ben al di là del Fascismo e di Mussolini, e Tolkien fu bollato come: Fascista, reazionario, razzista ed altre fregnacce con cui i comunisti si riempiono la bocca. Il successo di Tolkien è stata la PRIMA sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dai comunisti nel dopoguerra per egemonizzare la cultura.

  • @paoloregarbagnati9264
    @paoloregarbagnati9264 10 месяцев назад

    Sono sempre stato un fan di Mordor. Il niente che avanza. Il nichilismo che tutto annienta. Xanatos che purtroppo, immancabilmente, nel Fantasy, perde

  • @DaniloBertona
    @DaniloBertona 10 месяцев назад +1

    E io che sono apolitico e mi piacciono sia ( il signore degli anelli e guerre stellari)dove vado?😅