Philippe Daverio è uno straordinario intellettuale, senza pregiudizi. Per il recupero dell'orgoglio e della cultura del Sud, la storia d'Italia va riscritta senza soggezioni e senza retorica postunitaria. Via Napoli!
SIETE GRANDI, VANTO! i miei ossequi anche al grande Daverio, che da persona di cultura non soggiace allo stereotipo del nord buono-sud cattivo, ma studia la storia per come è.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e ai Borboni quel che è dei Borboni,del resto le opere sono una testimonianza tangibile della loro presenza.La storia la scrivono i vincitori (quelle lapidi però andrebbero tolte perchè parziali)e i Savoia se avessero potuto avrebbero buttato giù anche quel po di buono fatto dai Borboni,i quali non sono esenti da colpe relative al loro governare,discorso a parte per l'illuminista Carlo 3
Far leva sul nazionalismo di "un paziente in coma" è assai facile, Far altrettanto per una nazione mai unita è assai più complesso. In questa era non si comprende cosa sia meglio, probabilmente una terza via... meno nostalgica... meno basata su quel passato evidentemente non più presente! A conclusione filmato, ad esempio, si cita "Torino" come "una cosa a sè"... In realtà Torino è una nuova "Napoli" e a Torino ci sono tutti e davvero pochi Torinesi di nascita quindi sono passati 150 anni pure a Torino e la rivoluzione industriale ha spostato molti al nord quindi oggi è tutto diverso e finché non ne prendiamo atto saremo fallimentari in tutti i nostri progetti. Quando invece capiremo che oggi siamo un'altra cosa allora risorgeremo per davvero! "Chi ha avuto ha avuto! Chi ha dato, da dato! Scurdam'c o'passato simm in Italia paesà!" (mi scuso per il male-dialetto) Buona vita a tutti, anche a chi non è paesano ^_^
Basterà riprendere la sovranità di stampare la propria moneta , anzichè farcela prestare con gli interessi dal tipografo-schiavista BCE (ossia un consorzio di banche private).
+pisnell perchè quando si stampavano le lire, il debito pubblico lo piazzavamo sui mercati con tasso di interesse a nostro piacimento?? puoi stampare quello che ti pare, nessuno ti presta soldi (lire, euro, sterline, zecchini, ducati) gratis!!
Thò...anche l'illustre Daverio si è accorto dei Borbone. Peccato che non affronta il problema delle mani di Garibaldi e soci nelle casse di tutti i Comuni del regno. Lui si occupa solo di cultura....e meno male. Il bidet all'epoca era sconosciuto nel resto d'Italia...ma il luogo comune dice il contrario.
Philippe Daverio è uno straordinario intellettuale, senza pregiudizi. Per il recupero dell'orgoglio e della cultura del Sud, la storia d'Italia va riscritta senza soggezioni e senza retorica postunitaria. Via Napoli!
Philippe Daverio, ECCELLENTE E VERO INTELLETTUALE!
SIETE GRANDI, VANTO! i miei ossequi anche al grande Daverio, che da persona di cultura non soggiace allo stereotipo del nord buono-sud cattivo, ma studia la storia per come è.
siiiii siiiii per favore fatelo!
Grazie Prof. D'Averio.
Il vero video incomincia a 11:54. Grande Philippe!
Grande Daverio! viva il REGNO!
infatti Torino,come tutta l'Italia è ormai una colonia islamica...sono loro il futuro !
Posso sapere come si chiama questa puntata del documentario che presenta philippe daviero?
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e ai Borboni quel che è dei Borboni,del resto le opere sono una testimonianza tangibile della loro presenza.La storia la scrivono i vincitori (quelle lapidi però andrebbero tolte perchè parziali)e i Savoia se avessero potuto avrebbero buttato giù anche quel po di buono fatto dai Borboni,i quali non sono esenti da colpe relative al loro governare,discorso a parte per l'illuminista Carlo 3
GRANDE PHILIPPE
Far leva sul nazionalismo di "un paziente in coma" è assai facile,
Far altrettanto per una nazione mai unita è assai più complesso.
In questa era non si comprende cosa sia meglio, probabilmente una terza via... meno nostalgica... meno basata su quel passato evidentemente non più presente!
A conclusione filmato, ad esempio, si cita "Torino" come "una cosa a sè"... In realtà Torino è una nuova "Napoli" e a Torino ci sono tutti e davvero pochi Torinesi di nascita quindi sono passati 150 anni pure a Torino e la rivoluzione industriale ha spostato molti al nord quindi oggi è tutto diverso e finché non ne prendiamo atto saremo fallimentari in tutti i nostri progetti. Quando invece capiremo che oggi siamo un'altra cosa allora risorgeremo per davvero!
"Chi ha avuto ha avuto! Chi ha dato, da dato! Scurdam'c o'passato simm in Italia paesà!"
(mi scuso per il male-dialetto)
Buona vita a tutti, anche a chi non è paesano ^_^
Basterà riprendere la sovranità di stampare la propria moneta , anzichè farcela prestare con gli interessi dal tipografo-schiavista BCE (ossia un consorzio di banche private).
+pisnell perchè quando si stampavano le lire, il debito pubblico lo piazzavamo sui mercati con tasso di interesse a nostro piacimento?? puoi stampare quello che ti pare, nessuno ti presta soldi (lire, euro, sterline, zecchini, ducati) gratis!!
WOW
Thò...anche l'illustre Daverio si è accorto dei Borbone. Peccato che non affronta il problema delle mani di Garibaldi e soci nelle casse di tutti i Comuni del regno. Lui si occupa solo di cultura....e meno male.
Il bidet all'epoca era sconosciuto nel resto d'Italia...ma il luogo comune dice il contrario.
Alann