'Arda Reconstructed' è veramente uno strumento prezioso per confrontare il 'Silmarillion' con i volumi della 'History' 'Morgoth's Ring' e 'War of the Jewels' e permette di soppesare ogni decisione editoriale di Christopher (che ha comunque avuto un compito veramente arduo nel ricostruire una narrazione unitaria senza ridondanze e contraddizioni).
Già per La menzione. Oltre a Luthien… le Valar donne? Yavanna che ha creato gli Ent e senza i quali Isengard sarebbe un avamposto incontrastato di Mordor? Aleth, regina di Aleth?Solo per citare alcuni esempi.
Ciao Paolo, grazie per il video. Dici una cosa che non capisco: in che modo ridurre la rilevanz dei personaggi femminili può dare maggiore coerenza narrativa? Quando fai ipotesi in merito a questa operazione di Christopher dai due ipotesi: che potrebbe averlo fatto per renderlo più coerente e pubblicabile o che abbia inconsciamente dei problemi con il femminile o con i personaggi femminili. In entrambi i casi, però, mi sei sembrato molto sbrigativo nel presentare le due soluzioni. Innanzitutto mi viene fa chiederti: sono tue ipotesi o sono supportate anche da altri studiosi? Perché secondo te, nel primo caso, Christopher avrebbe visto maggiore coerenza in meno ruolo e spessore in molti personaggi femminili? Se invece fosse vera la seconda, da cosa deduci che sia stata un'operazione inconscia e non una scelta consapevole?
C'è Haleth che per me è una meraviglia di personaggio, non tanto perché è una guerriera, che quello è un plus 😁, ma primo perché bidona Caranthir, che Impressionato dal valore di Haleth e degli Haladin, propone alla giovane di porsi al suo servizio in cambio di protezione. Ma lei proprio no. E secondo quando ribatte a Re Thingol, "Dove sono Haldad mio padre e Haldar mio fratello? Se il Re del Doriath teme un'amicizia tra Haleth e coloro che hanno divorato i suoi congiunti, vuol dire che i pensieri degli Eldar sono estranei agli Uomini". La fierezza. ❤
Quindi come mai Christopher ha tagliato tutto ciò? Capisco che lui stesso con la History ha rimediato perché il lavoro non era facile ma ha tagliato parecchio insomma.
@@rhythmicmusicswap4173 bisogna però dire che a Christopher ha avuto l'onestà intellettuale di aver riconosciuto l'errore e ha pubblicato tutta la History. La stessa Nellas è stata rimessa al suo posto nei Figli di Hurin
@@PaoloNardiSoia perdonami Paolo, io ricordo il personaggio di Nellas durante la lettura de "i figli di Hurin", si tratta di una edizione successiva a quella pubblicata inizialmente?
@@rhythmicmusicswap4173ma non certo per 'misoginia' o cose simili 😅. Ha dovuto fare un mega-lavoro di cernita ed armonizzazione dei materiali originali e ogni tanto ha sforbiciato un po' troppo (ciò che magari riteneva non essenziale). Per esempio nel Valaquenta (nella sezione sui Maiar) ha tagliato un paio di passaggi su Olórin (Gandalf) che per un lettore reduce da 'il Signore degli Anelli' e 'lo Hobbit' sarebbero stati un bel collegamento.
Il personaggio femminile che più ho impresso del Silmarillion è proprio Luthien, mi chiedo se anche lei sia stata ridotta in qualche modo, e se si mi chiedo COME? Il suo ruolo nella storia è centrale a dir poco cosa voleva aggiungere Tolkien?
Considerando che la sua storia è stata scritta dieci volte da Tolkien e che la versione più completa è il Lai di Leithian, direi che Christopher avrebbe potuto fare una versione comprensiva di tutte quelle esistenti come ha fatto con i Figli di Húrin. Comunque nel Silmarillion la storia c'è
la critica (non solo letteraria) dominante è caduta a livelli molto bassi. Non mi ritengo una persona discriminatoria o che si ritiene superiore agli altri, ma gli ultimi decenni mi hanno dato da riflettere e non poco. Si può avere un gran cuore, ma questo non ci rende automaticamente "protetti" da altro. Appiattimenti, mancanza di coerenza e conoscenza/comprensione del contesto nello scrivere e nel valutare/recensire. Sinceramente penso che lo stimolo propagandato e ricevuto negli ultimi decenni abbia veramente appiattito le menti, almeno sotto un certo punto di vista. Noto anche cose positive, ma lo spirito di osservazione oltre le emozioni "raw" è qualcosa che sta venendo a mancare. D'altronde è il risultato di questi decenni di prodotti trash, con pochi buoni stimoli. Mi ha fatto molto piacere un video reazione di un trio di gamers credo tra i 25 e i 30 che guardano "il Ritorno del Re" e si accorgono della differenza, facendo un chiaro riferimento a GoT. La loro critica non si basa su storia e ambientazione, questo è vero, ma sulla realizzazione/trasposizione a 360°. Onestamente credo che le opere di qualità siano già state tutte scritte o create, e se è vero che qualcosa di buono può ancora saltar fuori, è anche vero che la maggior parte è trash o copia. O tentativo mal venuto di "novità". Mi viene in mente Benigni quando dice, in "la tigre e la neve", "non cercate la novità, che è la cosa più vecchia che ci sia". Quel monologo è un pezzo d'oro. Sinceramente credo che come italiani abbiamo, grazie a dio, ricevuto in eredità un pò di influenza della scuola greca, che indubbiamente è la migliore di tutte, in molti aspetti se non tutti. Peccato che molti non se ne accorgano e scambino l'oro greco con l'ottone (americano?).
Sempre preziosi questi approfondimenti! Per Natale mi sono regalato il tuo Alla Scoperta della Terra di Mezzo
'Arda Reconstructed' è veramente uno strumento prezioso per confrontare il 'Silmarillion' con i volumi della 'History' 'Morgoth's Ring' e 'War of the Jewels' e permette di soppesare ogni decisione editoriale di Christopher (che ha comunque avuto un compito veramente arduo nel ricostruire una narrazione unitaria senza ridondanze e contraddizioni).
Tolkien nn va modernizzato, Tolkien nn ne ha bisogno. Tolkien va bene così com'è.
Sono d'accordo, in Tolkien c'e' gia' tutto.
Già per La menzione. Oltre a Luthien… le Valar donne? Yavanna che ha creato gli Ent e senza i quali Isengard sarebbe un avamposto incontrastato di Mordor? Aleth, regina di Aleth?Solo per citare alcuni esempi.
Ciao Paolo, grazie per il video. Dici una cosa che non capisco: in che modo ridurre la rilevanz dei personaggi femminili può dare maggiore coerenza narrativa?
Quando fai ipotesi in merito a questa operazione di Christopher dai due ipotesi: che potrebbe averlo fatto per renderlo più coerente e pubblicabile o che abbia inconsciamente dei problemi con il femminile o con i personaggi femminili.
In entrambi i casi, però, mi sei sembrato molto sbrigativo nel presentare le due soluzioni. Innanzitutto mi viene fa chiederti: sono tue ipotesi o sono supportate anche da altri studiosi? Perché secondo te, nel primo caso, Christopher avrebbe visto maggiore coerenza in meno ruolo e spessore in molti personaggi femminili?
Se invece fosse vera la seconda, da cosa deduci che sia stata un'operazione inconscia e non una scelta consapevole?
C'è Haleth che per me è una meraviglia di personaggio, non tanto perché è una guerriera, che quello è un plus 😁, ma primo perché bidona Caranthir, che Impressionato dal valore di Haleth e degli Haladin, propone alla giovane di porsi al suo servizio in cambio di protezione.
Ma lei proprio no.
E secondo quando ribatte a Re Thingol,
"Dove sono Haldad mio padre e Haldar mio fratello? Se il Re del Doriath teme un'amicizia tra Haleth e coloro che hanno divorato i suoi congiunti, vuol dire che i pensieri degli Eldar sono estranei agli Uomini". La fierezza. ❤
Ma Haleth nel Silmarillion pubblicato c'è, non è stata tolta
Quindi come mai Christopher ha tagliato tutto ciò? Capisco che lui stesso con la History ha rimediato perché il lavoro non era facile ma ha tagliato parecchio insomma.
Forse per dare coerenza narrativa
Si ma ad una certa c'è sembra che la sua tendenza sia proprio di cancellare le parti femminili😅@@PaoloNardiSoia
@@rhythmicmusicswap4173 bisogna però dire che a Christopher ha avuto l'onestà intellettuale di aver riconosciuto l'errore e ha pubblicato tutta la History. La stessa Nellas è stata rimessa al suo posto nei Figli di Hurin
@@PaoloNardiSoia perdonami Paolo, io ricordo il personaggio di Nellas durante la lettura de "i figli di Hurin", si tratta di una edizione successiva a quella pubblicata inizialmente?
@@rhythmicmusicswap4173ma non certo per 'misoginia' o cose simili 😅. Ha dovuto fare un mega-lavoro di cernita ed armonizzazione dei materiali originali e ogni tanto ha sforbiciato un po' troppo (ciò che magari riteneva non essenziale). Per esempio nel Valaquenta (nella sezione sui Maiar) ha tagliato un paio di passaggi su Olórin (Gandalf) che per un lettore reduce da 'il Signore degli Anelli' e 'lo Hobbit' sarebbero stati un bel collegamento.
Delle elfe si salva solo Idril...
Il personaggio femminile che più ho impresso del Silmarillion è proprio Luthien, mi chiedo se anche lei sia stata ridotta in qualche modo, e se si mi chiedo COME? Il suo ruolo nella storia è centrale a dir poco cosa voleva aggiungere Tolkien?
Considerando che la sua storia è stata scritta dieci volte da Tolkien e che la versione più completa è il Lai di Leithian, direi che Christopher avrebbe potuto fare una versione comprensiva di tutte quelle esistenti come ha fatto con i Figli di Húrin. Comunque nel Silmarillion la storia c'è
eh bhe... dici poco...
Particolari scomodi per la "critica" letteraria dominante.,.... figuriamoci gli sceneggiatori di ROP et similia...
la critica (non solo letteraria) dominante è caduta a livelli molto bassi.
Non mi ritengo una persona discriminatoria o che si ritiene superiore agli altri, ma gli ultimi decenni mi hanno dato da riflettere e non poco.
Si può avere un gran cuore, ma questo non ci rende automaticamente "protetti" da altro.
Appiattimenti, mancanza di coerenza e conoscenza/comprensione del contesto nello scrivere e nel valutare/recensire.
Sinceramente penso che lo stimolo propagandato e ricevuto negli ultimi decenni abbia veramente appiattito le menti, almeno sotto un certo punto di vista.
Noto anche cose positive, ma lo spirito di osservazione oltre le emozioni "raw" è qualcosa che sta venendo a mancare.
D'altronde è il risultato di questi decenni di prodotti trash, con pochi buoni stimoli.
Mi ha fatto molto piacere un video reazione di un trio di gamers credo tra i 25 e i 30 che guardano "il Ritorno del Re" e si accorgono della differenza, facendo un chiaro riferimento a GoT.
La loro critica non si basa su storia e ambientazione, questo è vero, ma sulla realizzazione/trasposizione a 360°.
Onestamente credo che le opere di qualità siano già state tutte scritte o create, e se è vero che qualcosa di buono può ancora saltar fuori, è anche vero che la maggior parte è trash o copia. O tentativo mal venuto di "novità".
Mi viene in mente Benigni quando dice, in "la tigre e la neve", "non cercate la novità, che è la cosa più vecchia che ci sia".
Quel monologo è un pezzo d'oro.
Sinceramente credo che come italiani abbiamo, grazie a dio, ricevuto in eredità un pò di influenza della scuola greca, che indubbiamente è la migliore di tutte, in molti aspetti se non tutti.
Peccato che molti non se ne accorgano e scambino l'oro greco con l'ottone (americano?).