Ciao caro compliementi per il video davvero ben fatto ed esaustivo , io ho un casa di 135 mq su tre livelli , seminterrato, piano terra e primo piano sottotetto , collegate da una scala interna che collega i piani , ho installato una caldaia riello family da 30 kw , ho impostato acqua sanitaria a 43° e aqua riscladamento a 57 ° , il pianno seminterrato avendo ogni piano diviso con un termostato quello del seminterrato, lo tengo spento perchè non lo uso , quello piano terra a 20 gradi perchè è la zona giorno(salune e cucina) , è quello piano primo sottotetto zona notte a 18,6 gradi , ora mi accorgo che giustamente avendo la scala interna il piano primo i termosifonni si accendono pocchissimo perchè molto del calore prodotto dal piano terra va a confluire sopra alle camere , la mia domanda adesso è secondo te dovrei tennere acceso anche il seminterrato acceso anche se non lo uso per avere piu omogeneita di calore nella casa di modo che da scaldare anche il pavimento del pianno terra visto che il calore va sempre in alto , oppure andrei a consumare decisamente in piu perche andrei a produrre del calore per degli ambienti che non uso ? Ti ringrazio in anticipo della risposta
Salve potrei sapere se conviene con la caldaia a condensazione tenere 18 gradi 24 ore senza spegnere mai ????? Dato che vivo sola e sto fuori casa 9 ore ????? Grazie 😊😊
Ciao per una caldaia a condensazione con dei caloriferi tradizionali in alluminio che rimane accesa 24 ore su 24 impostando una temperatura ambiente del termostato tra i 19:30 e i 20°, può essere sufficiente acqua Caldaia a 50°?
@@michelecolombotti2865 INFATTI.... da qualche anno io faccio cosi: quando accendo a inizio inverno per un paio di giorni imposto la temperatura della caldaia su 55 , poi passo a 45 e lascio cosi fino alla fine dell'inverno. I caloriferi (6 in ghisa 90metri quadrati) sono sempre caldi (ma non caldissimi) e la temperatura ambientale e' omogenea e perfetta (non so quanti gradi ho in casa..., non mi interessa, so che ci vivo bene in maglietta maniche lunghe, ho tolto tutti i rilevatori ambientali...). L'acqua calda invece viene prodotta a se stante da un boiler.
Buongiorno , ho una casa di circa 180mq , anni 80 intercapedine infissi in alluminio monovetro quindi non isolata , contatore sotto controllo durante il funzionamento mi sembra di aver consumato gli stessi metri cubi in entrambe le soluzioni 6 ore a 60° = 5metricubi , 12 ore a 50 ° =10 metri cubi mi sembra siamo lì sembra strano ma terrò ancora sotto controllo.
ho una cosa da chiederti sulla mia caldaia fa tipo un fischio è parte la fiamma a manetta per poi spegnersi con la valvola di sicurezza la mia è una Riello Benessere 24 come posso risolvere è la sonda di temperatura ? Magari da pulire ? o anche il vaso di espansione da ricaricare perché mi ricordo di avere scaricato l' acqua ed era nera
Io è da 30 anni che lascio la caldaia ad alta temperatura mannaggia. Quest’anno ho abbassato la temperatura dell’acqua al minimo e ho l’impressione di risparmiare veramente.
@@michelecolombotti2865 salve, domanda per favore, io quando esco da casa, per 7-9ore, abituato qiudere aqva, gas.,pero caldaia sensa gas comincia lampagiare, lo spendo anche caldaia, fa male per vesta tipo di caldaia eserre spenta per 8 ore al giorno. Ferroli, grazie.
basta chiudere la caldaia dal pulsante e non consuma piu niente,se no ogni volta devi fare il reset al massimo ti si abbassa la pressione della caldaia tenendola spenta ma la puoi alzare di nuovo tu a 1,5 bar @@vasyl3489
Ho una caldaia a condensazione, riscontro che programmando a 20 gradi il termostato,prima che raggiunga i gradi impostati benché all 'interno ve ne sono 19 non arriva mai a 20 impostati, quindi la fiamma del termostato rimane sempre accesa.E' normale?Grazie
a che temperatura hai impostato la temperatura dei caloriferi? se ad esempio li hai impostai a 60 puoi provare a portala a 65/70°C e poi puoi provare a pulirli con un compressore... se neanche così la tua casa raggiunge i 20 gradi significa che hai un numero di elementi di caloriferi insufficienti oppure che hai una casa che è troppo poco isolata...
Ciao Michele, io ho una Daikin Altherma H Hybrid (con PDC da 4kW collegata idronicamente) su un impianto a due zone (giorno e notte) comandate da un termostato per piano che apre o chiude una valvola termostatica in ingresso al piano. La mia domanda è: essendo il contatto termostato di piano-caldaia un contatto pulito ON-OFF, come può essere vero quello che dici alla fine del video e cioè che la caldaia è in grado di capire che si sta avvicinando alla temperatura ambiente pertanto regola in automatico l'apertura del gas al bruciatore? Grazie
Ciao Simone, i tuoi termostati non possono comunicare con la caldaia... Facendo l'esempio con una caldaia normale con 2 stessi fili a contatto pulito puoi avere, o un termostato che apre e chiude un contatto a orari che stabilisci oppure un comando remoto che con gli stessi fili: gestisci come l'altro le tempistiche ma in aggiunta ti fa alzare e abbassare i gradi della caldaia, ti legge le anomalie, puoi leggere i valori delle sonde della caldaia e inoltre può comunicare con la caldaia e aiutarla a gestire al meglio il comfort della casa regolando la fiamma,
Per una caldaia tradizionale avendo una villetta con tre piani che temperatura mi consigli. Adesso la tengo a 60/65 e il cronotermostato a 18 gradi. Accendo dalle 18 alle 23 ma a casa non riesco a raggiungere 18 gradi
Se vuoi raggiungere i 18 gradi le uniche alternative sono: Aumentare i gradi a 70 oppure far accendere la caldaia magari alle 16 Altrimenti devi aumentare il numero di elementi dei tuoi caloriferi Questo però ti farà consumare di più
@@michelecolombotti2865 grazie per la risposta tra aumentare la temperatura della caldaia o aumentare le ore di accensione quale tra le due fa risparmiare di piu ??
Ciao, io ho una caldaia vaillant ecointro con acqua sanitaria impostata a 45 e acqua termosifoni a 55. Vanno bene come temperature? Ho termosifoni in acciaio e valvole termostatiche tado. Grazie =)
Ciao Achille, si va bene, se vuoi provare per risparmiare qualcosina, prova ad abbassare la temperatura dei caloriferi e aumenta il tempo in cui la caldaia sta accesa, più la temperatura riesci ad abbassarla e più vedrai un risparmio maggiore.
Si ma perché quando l'acqua di mandata arriva alla temperatura di impostazione radiatori non avviene la modulazione, ovvero non si abbassa la fiamma e la caldaia si spegne e rimane in attesa di ripartenza? (codice d2 caldaia Ferroli).
Ciao 1 domanda,ma con caldaia tradizionale con termosifoni un minimo accettabile di mandata qualè? Sotto i 60 gradi mi danneggia la caldaie e non avendo valvole termostatiche e meglio tenere a meta la valova aperta oppure tutta.spero che capirai cio che voglio dirti
@@michelecolombotti2865 Ma in questo caso avrò un risparmio sul consumo,e la caldaia sotto i 60 gradi non subisce danni dalla condensa che si forma? Grazie
Salve io ho una caldaia ferroli bluehelix hitech rrt 28c vorrei abbassare la temperatura di mandata attualmente è 42 gradi con impianto a pavimento..ma se L abbasso la caldaia non modula la fiamma..parte con fiamma alta e poi si spegne
Ciao Antonio, sei un tecnico o un privato? Dovresti sentire un centro assistenza e provare con una calibrazione o comunque con una regolazione dei valori ad esempio i giri del motorino estrattore fumi alla minima potenza che potrebbero essere aumentati
@@michelecolombotti2865no se abbasso la temperatura non va in blocco..spegne la fiamma e abbassa la temperatura fino a 25 gradi e poi dopo un po’ riaccende la fiamma la alza di nuovo fino a 45 gradi e poi si rispegne
Salve questa estate mi è stata sosttuita la caldaia che avevo preso un anno e mezzo prima in grabazia, con lo stesso modello ovviamente (una Fondital modello ischia a condesazione) perché la precedente faceva di tanto in tanto un forte rumore durahte l'accensione del comando dellacqua calda sanitaria, ma per il resto andava bene. Quindi dopo svariati tenativi senza risoluzione e dopo 1 anno e mezzo sono riuscito finalemente a farmela cambiare questa estate. Da pochi giorni la stiamo utilizzando anche per i riscaldamenti ma abbiamo fatto caso che quando sta accesa anche per i termosifoni, l'acqua sanitaria esce bollente rispetto a quando stanno spenti! Da cosa puo dipendere? È una anomalia anche questa cosa o è normale? Adesso ho fatto una prova anche da spenti, fatto passare circa 20 minuti ma l'acqua esce ugualmente bollente forse perche è ancora calda la caldaia non so... Ma già domani mattina che si e raffreddata se utilizzo solo quella sanitaria esce normale senza scottare... insomma... La temperatura la tengo impostata per i sanitari a 45 gradi, per riscaldamenti a 65. E quando utilizzi solo i sanitari anche tenendo lacqaa tutta sul verso del caldo riesci tranquillamente a tenerci la mano sotto perche non scotta mentre con i riscaldamenti accesi ti bruci...
Salve, è molto strano, però non conoscendola come caldaia non posso esprimermi... prova ad abbassare la temperatura del sanitario a 40 gradi d'inverno per vedere se esce meno bollente.
Sto ragionamento però all'atto pratico non mi hanno mai fatto risparmiare!!! A differenza se dalla mattina fino alle 17:30 del pomeriggio utilizzo la stufa a gas nel salotto/cucina (durata 30 giorni x 25 euro) e poi dalle 17: 30 alle 22:30 accendo i termosifoni con temperatura acqua a 65% e ambiente a 22 con un costo (in base agli aumenti che purtroppo cambiano da un mese ad un altro) piu o meno intorno alle 200/50 al mese. Quando ho provato a utilizzare solo i termosifoni H24 con temperatura ambiente più bassa mi è arrivato il doppio di quello che sto spendendo adesso. Per non parlare che prima degli aumenti che ci sono stati dal 2022 io utilizzavo una caldaia vecchia vecchio stampo di 30 anni e quei costi (350/80) arrivavano ogni 2 mesi. Quindi 175/190 euro al mese. 🤷🏻♂️
Alla fine ogni impianto è a sé e la cosa migliore come ho scritto già in altri commenti è fare delle prove e vedere qual'è la cosa migliore per il proprio impianto
@@michelecolombotti2865 Ho capito che ogni ragionamento fatto da esperti non si trova per niente.... Il risparmio di vede quando non si accende punto.e basta!!!
@@jackmorgan5424 Se hai caldaia a condensazione meglio abbassare la temperatura dei termosifoni 55 gradi ed aumentare le ore di accensione. Nel caso conumi di più in questo modo significa che i muri e/o serramenti sono un colabrodo, hai quindi troppe dispersioni.
Ciao. io ho ho una nuova caldaia a condensazione. Il tecnico me l'ha impostata a 55 gradi per l'acqua sanitaria e 70 gradi per i caloriferi in ghisa. Io ho variato a 50 gradi per l'acqua sanitaria e 55 gradi per i caloriferi. Tenendo il termostato ambiente sui 18 gradi tutto il giorno, pensi che sia una regolazione ottimale per risparmiare gas? Grazie.
Ciao il proverei a mettere 50 gradi i caloriferi e 46 l'acqua sanitaria e poi se capisci che la casa fa fatica a scaldarsi aumenti un po' la temperatura
@@michelecolombotti2865 Di nuovo grazie. Non ho specificato che tengo sul 2 le valvole termostatiche a parte quella della camera da letto a 3. Al bagno non me l'hanno messa.
Follia, sei passato da "delta t 50" a "delta t 30", abbassando la resa termica di ogni elemento radiante. Vuol dire che se in una stanza hai un calorifero da 10 elementi che a 70 gradi da 1800 watt, per avere lo stesso caldo con 55 gradi devi passare a 15 elementi, poiché a 70 gradi ogni singolo elemento da circa 180 watt, mentre a 55 gradi ne da circa 113 watt.
Ciao, io ho una Vaillant ecotec pro da 28kW e una casa posta su tre piani (taverna semiinterrata, piano terra e primo piano) con circa 20 caloriferi. La caldaia è a piano terra. io la tengo a 60°C facendo solo due accensioni al giorno (alba e sera) ma mi sembra effettivamente di consumare parecchio, cone faccio a capire se la riduzione di temperatura dell'acqua funzioni meglio? puo avere senso vedere quanto uniforme sia la tenperatura dei termo? se sono troppo caldi sopra rispetto a sotto forse posso ridurre? come consigli di operare? grazie
Ciao, guardando i numeri sul contatore del metano, controlli quanto consumi in 24 ore con una temperatura a 45 gradi e poi provi con 60 gradi e vedi da solo qual'è delle due temperature ti fa consumare meno... magari fai 3 di queste prove in settimane diverse e poi trai le tue conclusioni. naturalmente aiutandoti con il meteo devi beccare delle giornate simili a livello di temperature esterne e se c'è il sole o se c'è nuvolo...
Ciao stasera i mie termosifoni e anche l'acqua sanitaria erano molto più caldi del solito, alla stessa temperatura impostata, come se stessero alla temperatura massima entrambe. Mi sai dire da che puoi dipendere?
Prova a controllare con un termometro se imposti la temperatura a 40 gradi se esce circa a 40 gradi altrimenti potrebbero esserci molteplici problemi (sonde guaste, scambiatore intasato, o altro...)
@@michelecolombotti2865 Ciao grazie per la risposta. Perché dovrei provarlo a 40 gradi? Non posso farlo nella temperatura impostata cioè 65 gradi? Con termometro dovrei provare ? Vicino al termosifone
@@michelecolombotti2865 Ciao poi ho provato ad accenderla a 40 gradi con un termometro da muro appoggiato sul termosifone fatto stare un ora e più ma segnava 32 gradi circa ...
Ciao 😁 un informazione, ora sto provando ad avere questa impostazione, caldaia ( non a condensazione) della immergas Eco eolo con mandata 30gradi , termostato impostato alto così in modo da non far staccare mai la caldaia. Il risultato che in casa ho costanti 19,5 gradi,quindi un buon comfort, termosifoni sempre caldi ( non bollenti come con mandata 60/70gradi ), *l'unica cosa che la caldaia attacca e stacca ...3 minuti spenta e 2 accesa, può creare problemi o guasti? La cosa che non riesco a capire come mai riparte sempre a 3 minuti dallo spegnimento e rimane accesa per 2 minuti.. Non dovrebbe Attaccare e staccare a seconda della temperatura dell acqua?
Ciao no non crea problemi la continua accensione Si si accende in base alla temperatura dell'acqua, dovrebbe funionare così magari quando scende a 29 la porta magari a 32/33 poi si spegne, poi si riaccende a 29 e così via Se capisci che lavora male potrebbe essere la sonda della mandata che non lavora molto bene o lo scambiatore un filino sporco ma niente di grave, l'importante che i caloriferi rimangano all'incirca a 30 gradi Potrebbe anche esserci la minima he é troppo alta( che sarebbe la portata di gas minima che la valvola del gas fa uscire quando deve andare al minimo indispensabile)
@@MotivazioniPerLaVita io ti consiglio di lasciarla così, la alzi a 40 gradi solo nel caso in cui non riesce più a mantenere la temperatura che desideri
@@michelecolombotti2865 ah ok.. Quindi posso stare tranquillo con i continui attacca e stacca oggi 3 minuti, cmq parliamo di una caldaia non a condensazione e termosifoni in ghisa, dove mi hanno sempre detto di avere mandate molto alte (60/70 gradi) mentre come ho impostato ora... Consumo di meno di gas perché ieri leggevo il contatore ogni tanto, e il comfort a casa e pressoché migliore
pura teoria ho già provato più volte prima di vedere questo video ad abbassare la temperatura di mandata la casa è sempre fredda e quindi basso confort e la caldaia continua ad accendersi risultato......maggior consumo grazie
Ciao Sergio! Il risparmio energetico effettivo dipende da diversi fattori, come l'efficienza della tua caldaia, l'isolamento della tua casa e come utilizzi il tuo riscaldamento. il Consiglio che posso darti è di fare delle prove guardando i numeri al contatore del gas... Grazie per il tuo commento!
Ciao, quindi quale potrebbe essere il numero di ore minimo per poter fare lavorare bene la caldaia per avere un ambiente a 20 gradi con temperatura sui 50 gradi riscaldando 100 metri quadri? Potrebbe essere sufficiente 2 ore?
Se vuoi la temperatura di mandata a 50 gradi devi avere circa 120 elementi (esempio 12 caloriferi da 10 elementi), perché approssimativamente ti servono dagli 11 kW ai 12 kW. Sempre a "spanne", senza avere altri dati quali esposizione, isolamento ecc. come già ti ha risposto
@MicheleColombo il mio idraulico dice che far lavorare la caldaia a basse temperature di mandata si rovina, meglio mixare con acqua fredda tramite utilizzo di un puffer. Che ne pensi?
Ciao Simone le caldaie a condensazione sono nate per lavorare a bassa temperatura con gli impianti radianti, e in aggiunta il calcare che crea incrostazioni nella caldaia aumenta con l'innalzamento della temperatura, Più l'acqua sale di temperatura e più calcare precipita e si attacca alle tubature a agli scambiatori
Sulla mia ho regolato anche la Potenza Max.. impostata di fabbrica ad 80%. Io messa a 45%. Ci mette un po di piu a scaldare da freddo ma i fumi sono freddi sempre. Condensazione
Ciaoo, ma la caldaia tradizionale per quanto riguarda l'acqua sanitaria, regola la fiamma in base a quanto apriamo l'acqua calda e anche in base al flusso che esce dalle fontane, oppure la fiamma è sempre uguale sia se il rubinetto viene messo tutto sul caldo oppure a metà o aperto poco o tanto?
@@lorenzolongano9539 Praticamente se ad esempio apri l'acqua calda molto piano la fiamma di una caldaia tradizionale rimarra bassa ma a un certo punto si spegnerá per non far salire troppo la temperatura e appena si raffredderà un po' si riaccendere continuando ad accendersi e a spegnersi Invece una caldaia a condensazione riesce regolare a tal punto la fiamma da mantenersi accesa al minimo gas senza spegnersi non facendo salire troppo la temperatura evitando cosí le accensioni che sprecano tanto gas
@@lorenzolongano9539 perché le caldaie tradizionali nel momento in cui fanno l'accensione la fiamma parte al massimo (partendo al massimo c'è un elevato consumo di gas), e ti scalda immediatamente l'acqua e si rispegne quasi subito, perché non fa in tempo a modulare la fiamma in quanto l'acqua è già in temperatura, e continua così di continuo... Mentre quelle a condensazione ti permettono di risparmiare in quanto riescono a modulare meglio la fiamma, e restano con una fiamma minima per lunghi periodi, quindi meno uscita di gas e più risparmio
si deve tener conto dell isolamento dell edificio, perche se non hai un buon isolamento con una mandata bassa non riuscirai mai ad avere una temperatura soddisfacente in cass
Qualche anno fa erano diventati tutti virologi, adesso mi sembra che siano tutti idraulici. A parte la battuta secondo me se uno non è piu che pratico è meglio che non tocchi la caldaia ma lasci fare al tecnico.
Sta dicendo delle inesattezze. Chi progetta l'impianto di riscaldamento considera molti parametri. Se si desidera raggiungere una temperatura ambientale di 20 gradi e la temperatura esterna è di - 3 gradi, la quantità di kcalorie necessarie dipende dal grado di isolamento (la famosa APE), dalla superficie radiante (il numero di elementi radianti di ogni radiatore nonché la loro altezza). Se il progetto viene fatto con una temperatura di mandata ( per impanto a radiatori) di 70 gradi, se diminuisce questa temperatura non raggiungerà i 20 gradi di progetto e la caldaia continuerà a funzionare. Potrebbe aumentare la velocità di circolazione e quindi la pirtata ma ne va a, scapito della durata della caldaia. Per arrivare ai 20 gradi abbassando la temperaturacdi mandata deve aumentare la superficie radiante e quindi il numero degli elementi radianti.
Non è proprio così, questa è una semplificazione ed approssimazione. Prima di tutto la temperatura dell’acqua è direttamente correlata alla temperatura ambiente che si vuole raggiungere nell’abitazione; in secondo luogo la temperatura acqua non idonea (bassa) in funzione della temperatura ambiente comporterà maggior consumo NON MINOR CONSUMO (perché la caldaia sarà sempre in funzione anche se con fiamma minore). Non sono un esperto, ma io i parametri giusti li ho trovati solo con molte prove reali (decine e decine di giorni di rilevazioni) con contestuali letture del consumo reale. Così operando sono riuscito a ridurre al minimo necessario ore attività caldaia e mc gas consumati. Ciò che mi ha sorpreso è che per ridurre i consumi al minimo devo avere uno scostamento di temperatura tra giorno e notte non superiore a 1^. Io mantengo la temperatura a 21,5 di giorno e 20,5 di sera ed anche se assente ( caldaia tradizionale più termostato di eccellente qualità e consumo 1300 mc/anno x 140 mq) con impostazione notte 18^ consumavo molto di più per riportare la temperatura a 21,5 di giorno.
Francamente non si capisce granché; nel senso, cosa c'entra la temperatura impostata in caldaia per l'acqua del riscaldamento con la temperatura ambiente target impostata sul termostato? Premesso che poi ogni installazione è a sè, se imposto 20 gradi sul termostato, la caldaia spingerà per raggiungere quella temperatura ambiente e poi si spegne.. se si abbassa, riparte e riscalda l'acqua per rimetterla in circolo e la cosa sarà relativamente breve perchè farà "il fiammone". Ma se tengo l'acqua a 45/50 gradi e voglio sempre 20 gradi in casa, quella non si ferma mai perchè prima che arrivi a 20 gradi in casa bisognerà che l'acqua circoli per molto piu tempo (tenendo accesa caldaia e pompa). Quindi per quanto la fiamma sia piu bassa, sarà sempre accesa. Tutto dioende dell'efficienza della caldaia e dellimpianto e dallisolamento della casa ma a livelli assoluti, meno si accende più si risparmia. Ragazzi e bisogna stringere i denti non si può stare in inverno a maniche corte in casa, siete abituati male. Poi non vi lamentate delle bollette se tenete riscaldamenti accesi h24.
Stai dicendo grande cazzate. Se i caloriferi non hanno 7na grande superficie non puoi tenere una temperatura bassa. Basta vedere come funzionano gli impianti a pavimento che funzionano a 30 gradi perché hanno ampia superfice riscaldante
...lo spreco di calore è sopratutto legato allo sfasamento fra la temperatura impostata sul cronotermostato,e quella REALE dell'ambiente.Se volete tenere la temperatura REALE il più vicino possibile(nel corso della giornata),senza sbalzi eccessivi(in più o in meno),rispetto a quanto impostato con il cronotermostato,dovete impostare la temperatura della caldaia,in funzione della temperatura esterna,e fare si che la caldaia rimanga accesa quasi sempre,minimizzando così la differenza fra il REALE e quanto sentito dal cronotermostato...
Ciao, quindi a quanti gradi impostare sulla caldaia per acqua sanitaria e riscaldamento? mi e' gradita una risposta grazie Nicola
Ciao caro compliementi per il video davvero ben fatto ed esaustivo , io ho un casa di 135 mq su tre livelli , seminterrato, piano terra e primo piano sottotetto , collegate da una scala interna che collega i piani , ho installato una caldaia riello family da 30 kw , ho impostato acqua sanitaria a 43° e aqua riscladamento a 57 ° , il pianno seminterrato avendo ogni piano diviso con un termostato quello del seminterrato, lo tengo spento perchè non lo uso , quello piano terra a 20 gradi perchè è la zona giorno(salune e cucina) , è quello piano primo sottotetto zona notte a 18,6 gradi , ora mi accorgo che giustamente avendo la scala interna il piano primo i termosifonni si accendono pocchissimo perchè molto del calore prodotto dal piano terra va a confluire sopra alle camere , la mia domanda adesso è secondo te dovrei tennere acceso anche il seminterrato acceso anche se non lo uso per avere piu omogeneita di calore nella casa di modo che da scaldare anche il pavimento del pianno terra visto che il calore va sempre in alto , oppure andrei a consumare decisamente in piu perche andrei a produrre del calore per degli ambienti che non uso ? Ti ringrazio in anticipo della risposta
Ciao, la mia caldaia a condensazione mi da due parametri set poin riscaldamento massimo e minimo, a che valori li dovrei mettere?
Grazie.
Bravo Michele. Grazie.
Ciao, io ho una immergas e tengo l'acqua sanitaria a 38 e l'acqua del termosifone a 50. Metto nel termostato 18 gradi .
Consigli? Approvi?
Ciao Lorenzo, va bene così
Salve potrei sapere se conviene con la caldaia a condensazione tenere 18 gradi 24 ore senza spegnere mai ????? Dato che vivo sola e sto fuori casa 9 ore ????? Grazie 😊😊
Ciao per una caldaia a condensazione con dei caloriferi tradizionali in alluminio che rimane accesa 24 ore su 24 impostando una temperatura ambiente del termostato tra i 19:30 e i 20°, può essere sufficiente acqua Caldaia a 50°?
Dipende dell'isolamento della casa se la tieni accesa 24h su 24h potrebbero bastare anche 45gradi...
Devi provare per vedere
@@michelecolombotti2865 INFATTI.... da qualche anno io faccio cosi: quando accendo a inizio inverno per un paio di giorni imposto la temperatura della caldaia su 55 , poi passo a 45 e lascio cosi fino alla fine dell'inverno. I caloriferi (6 in ghisa 90metri quadrati) sono sempre caldi (ma non caldissimi) e la temperatura ambientale e' omogenea e perfetta (non so quanti gradi ho in casa..., non mi interessa, so che ci vivo bene in maglietta maniche lunghe, ho tolto tutti i rilevatori ambientali...). L'acqua calda invece viene prodotta a se stante da un boiler.
Bravo Michele! Sono il tuo sostenitore nr 1 ! Continua a caricare video 😎🤩
Grazie anche io seguo molto il tuo canale😍
Buongiorno , ho una casa di circa 180mq , anni 80 intercapedine infissi in alluminio monovetro quindi non isolata , contatore sotto controllo durante il funzionamento mi sembra di aver consumato gli stessi metri cubi in entrambe le soluzioni 6 ore a 60° = 5metricubi ,
12 ore a 50 ° =10 metri cubi mi sembra siamo lì sembra strano ma terrò ancora sotto controllo.
ho una cosa da chiederti sulla mia caldaia fa tipo un fischio è parte la fiamma a manetta per poi spegnersi con la valvola di sicurezza la mia è una Riello Benessere 24 come posso risolvere è la sonda di temperatura ? Magari da pulire ? o anche il vaso di espansione da ricaricare perché mi ricordo di avere scaricato l' acqua ed era nera
Io è da 30 anni che lascio la caldaia ad alta temperatura mannaggia. Quest’anno ho abbassato la temperatura dell’acqua al minimo e ho l’impressione di risparmiare veramente.
Sono contento se questo video ti sarà utile
Ciao volevo chiederti io ho i caloriferi in ghisa con le valvole normali quindi a quanto la devo tenere la caldaia per risparmiare grazie ciao
@@michelecolombotti2865 salve, domanda per favore, io quando esco da casa, per 7-9ore, abituato qiudere aqva, gas.,pero caldaia sensa gas comincia lampagiare, lo spendo anche caldaia, fa male per vesta tipo di caldaia eserre spenta per 8 ore al giorno. Ferroli, grazie.
basta chiudere la caldaia dal pulsante e non consuma piu niente,se no ogni volta devi fare il reset al massimo ti si abbassa la pressione della caldaia tenendola spenta ma la puoi alzare di nuovo tu a 1,5 bar @@vasyl3489
Ma la tua e' solo impressione, o quanti mc hai risparmiato.
Ho una caldaia a condensazione, riscontro che programmando a 20 gradi il termostato,prima che raggiunga i gradi impostati benché all 'interno ve ne sono 19 non arriva mai a 20 impostati, quindi la fiamma del termostato rimane sempre accesa.E' normale?Grazie
a che temperatura hai impostato la temperatura dei caloriferi?
se ad esempio li hai impostai a 60 puoi provare a portala a 65/70°C e poi puoi provare a pulirli con un compressore... se neanche così la tua casa raggiunge i 20 gradi significa che hai un numero di elementi di caloriferi insufficienti oppure che hai una casa che è troppo poco isolata...
@@michelecolombotti2865 Ho impostato le elettrovalvole a alcune a 5 e alcune a 3
Ciao Michele, io ho una Daikin Altherma H Hybrid (con PDC da 4kW collegata idronicamente) su un impianto a due zone (giorno e notte) comandate da un termostato per piano che apre o chiude una valvola termostatica in ingresso al piano. La mia domanda è: essendo il contatto termostato di piano-caldaia un contatto pulito ON-OFF, come può essere vero quello che dici alla fine del video e cioè che la caldaia è in grado di capire che si sta avvicinando alla temperatura ambiente pertanto regola in automatico l'apertura del gas al bruciatore? Grazie
Ciao Simone, i tuoi termostati non possono comunicare con la caldaia...
Facendo l'esempio con una caldaia normale con 2 stessi fili a contatto pulito puoi avere, o un termostato che apre e chiude un contatto a orari che stabilisci oppure un comando remoto che con gli stessi fili: gestisci come l'altro le tempistiche ma in aggiunta ti fa alzare e abbassare i gradi della caldaia, ti legge le anomalie, puoi leggere i valori delle sonde della caldaia e inoltre può comunicare con la caldaia e aiutarla a gestire al meglio il comfort della casa regolando la fiamma,
Per una caldaia tradizionale avendo una villetta con tre piani che temperatura mi consigli. Adesso la tengo a 60/65 e il cronotermostato a 18 gradi. Accendo dalle 18 alle 23 ma a casa non riesco a raggiungere 18 gradi
Se vuoi raggiungere i 18 gradi le uniche alternative sono:
Aumentare i gradi a 70 oppure far accendere la caldaia magari alle 16
Altrimenti devi aumentare il numero di elementi dei tuoi caloriferi
Questo però ti farà consumare di più
@@michelecolombotti2865 grazie per la risposta tra aumentare la temperatura della caldaia o aumentare le ore di accensione quale tra le due fa risparmiare di piu ??
@@massimocatapano9612 io, nel possibile, aumenterei il numero di elementi dei caloriferi.
Ciao, io ho una caldaia vaillant ecointro con acqua sanitaria impostata a 45 e acqua termosifoni a 55. Vanno bene come temperature? Ho termosifoni in acciaio e valvole termostatiche tado. Grazie =)
Ciao Achille, si va bene, se vuoi provare per risparmiare qualcosina, prova ad abbassare la temperatura dei caloriferi e aumenta il tempo in cui la caldaia sta accesa, più la temperatura riesci ad abbassarla e più vedrai un risparmio maggiore.
@@michelecolombotti2865 purtroppo ho, dovuto impostare acwua dei termosifoni a 65 perché a 55 alcune stanze non, raggiungevano mai i 19 gradi
Ovvio che non scalda come prima, se modifichi il "delta t" devi allungare gli elementi radianti
Si ma perché quando l'acqua di mandata arriva alla temperatura di impostazione radiatori non avviene la modulazione, ovvero non si abbassa la fiamma e la caldaia si spegne e rimane in attesa di ripartenza? (codice d2 caldaia Ferroli).
Buongiorno una domanda la temperatura minima da tenere di notte quale consiglieresti ? di giorno 21 notte quale?
18/16 gradi in genere ma dipende da caso a caso
Ciao 1 domanda,ma con caldaia tradizionale con termosifoni un minimo accettabile di mandata qualè? Sotto i 60 gradi mi danneggia la caldaie e non avendo valvole termostatiche e meglio tenere a meta la valova aperta oppure tutta.spero che capirai cio che voglio dirti
Sotto i 60 gradi non si danneggia la caldaia e le valvole le puoi tenere a metà tranquillamente. Non so se é quello che mi hai chiesto...
@@michelecolombotti2865
Ma in questo caso avrò un risparmio sul consumo,e la caldaia sotto i 60 gradi non subisce danni dalla condensa che si forma? Grazie
Salve io ho una caldaia ferroli bluehelix hitech rrt 28c vorrei abbassare la temperatura di mandata attualmente è 42 gradi con impianto a pavimento..ma se L abbasso la caldaia non modula la fiamma..parte con fiamma alta e poi si spegne
Ciao Antonio, sei un tecnico o un privato?
Dovresti sentire un centro assistenza e provare con una calibrazione o comunque con una regolazione dei valori ad esempio i giri del motorino estrattore fumi alla minima potenza che potrebbero essere aumentati
Sono un privato..Il fatto è che il tecnico non sa aiutarmi..ha detto che sotto di quel valore non può andare..
ma quindi se abbassi la temperatura di mandata, la caldaia va in blocco A01, o A06, o altro?
@@michelecolombotti2865no se abbasso la temperatura non va in blocco..spegne la fiamma e abbassa la temperatura fino a 25 gradi e poi dopo un po’ riaccende la fiamma la alza di nuovo fino a 45 gradi e poi si rispegne
Bisognerebbe provare a mettere i giri della pompa fissi al 100% e poi abbassare la potenza della caldaia
Salve questa estate mi è stata sosttuita la caldaia che avevo preso un anno e mezzo prima in grabazia, con lo stesso modello ovviamente (una Fondital modello ischia a condesazione) perché la precedente faceva di tanto in tanto un forte rumore durahte l'accensione del comando dellacqua calda sanitaria, ma per il resto andava bene. Quindi dopo svariati tenativi senza risoluzione e dopo 1 anno e mezzo sono riuscito finalemente a farmela cambiare questa estate. Da pochi giorni la stiamo utilizzando anche per i riscaldamenti ma abbiamo fatto caso che quando sta accesa anche per i termosifoni, l'acqua sanitaria esce bollente rispetto a quando stanno spenti! Da cosa puo dipendere? È una anomalia anche questa cosa o è normale? Adesso ho fatto una prova anche da spenti, fatto passare circa 20 minuti ma l'acqua esce ugualmente bollente forse perche è ancora calda la caldaia non so... Ma già domani mattina che si e raffreddata se utilizzo solo quella sanitaria esce normale senza scottare... insomma... La temperatura la tengo impostata per i sanitari a 45 gradi, per riscaldamenti a 65. E quando utilizzi solo i sanitari anche tenendo lacqaa tutta sul verso del caldo riesci tranquillamente a tenerci la mano sotto perche non scotta mentre con i riscaldamenti accesi ti bruci...
Salve, è molto strano, però non conoscendola come caldaia non posso esprimermi... prova ad abbassare la temperatura del sanitario a 40 gradi d'inverno per vedere se esce meno bollente.
Sto ragionamento però all'atto pratico non mi hanno mai fatto risparmiare!!! A differenza se dalla mattina fino alle 17:30 del pomeriggio utilizzo la stufa a gas nel salotto/cucina (durata 30 giorni x 25 euro) e poi dalle 17: 30 alle 22:30 accendo i termosifoni con temperatura acqua a 65% e ambiente a 22 con un costo (in base agli aumenti che purtroppo cambiano da un mese ad un altro) piu o meno intorno alle 200/50 al mese. Quando ho provato a utilizzare solo i termosifoni H24 con temperatura ambiente più bassa mi è arrivato il doppio di quello che sto spendendo adesso. Per non parlare che prima degli aumenti che ci sono stati dal 2022 io utilizzavo una caldaia vecchia vecchio stampo di 30 anni e quei costi (350/80) arrivavano ogni 2 mesi. Quindi 175/190 euro al mese. 🤷🏻♂️
Alla fine ogni impianto è a sé e la cosa migliore come ho scritto già in altri commenti è fare delle prove e vedere qual'è la cosa migliore per il proprio impianto
@@michelecolombotti2865 Ho capito che ogni ragionamento fatto da esperti non si trova per niente.... Il risparmio di vede quando non si accende punto.e basta!!!
A che temperatura imposta la temperatura si mandata?
@@a.g.3847 Per temperatura di mandata cosa intendi? Quella dell'acqua dei termosifoni? A 65 gradi perché a 60 è peggio ...
@@jackmorgan5424 Se hai caldaia a condensazione meglio abbassare la temperatura dei termosifoni 55 gradi ed aumentare le ore di accensione. Nel caso conumi di più in questo modo significa che i muri e/o serramenti sono un colabrodo, hai quindi troppe dispersioni.
Ciao. io ho ho una nuova caldaia a condensazione. Il tecnico me l'ha impostata a 55 gradi per l'acqua sanitaria e 70 gradi per i caloriferi in ghisa. Io ho variato a 50 gradi per l'acqua sanitaria e 55 gradi per i caloriferi. Tenendo il termostato ambiente sui 18 gradi tutto il giorno, pensi che sia una regolazione ottimale per risparmiare gas? Grazie.
Ciao il proverei a mettere 50 gradi i caloriferi e 46 l'acqua sanitaria e poi se capisci che la casa fa fatica a scaldarsi aumenti un po' la temperatura
@@michelecolombotti2865 Di nuovo grazie. Non ho specificato che tengo sul 2 le valvole termostatiche a parte quella della camera da letto a 3. Al bagno non me l'hanno messa.
Follia, sei passato da "delta t 50" a "delta t 30", abbassando la resa termica di ogni elemento radiante.
Vuol dire che se in una stanza hai un calorifero da 10 elementi che a 70 gradi da 1800 watt, per avere lo stesso caldo con 55 gradi devi passare a 15 elementi, poiché a 70 gradi ogni singolo elemento da circa 180 watt, mentre a 55 gradi ne da circa 113 watt.
Ciao, io ho una Vaillant ecotec pro da 28kW e una casa posta su tre piani (taverna semiinterrata, piano terra e primo piano) con circa 20 caloriferi. La caldaia è a piano terra. io la tengo a 60°C facendo solo due accensioni al giorno (alba e sera) ma mi sembra effettivamente di consumare parecchio, cone faccio a capire se la riduzione di temperatura dell'acqua funzioni meglio? puo avere senso vedere quanto uniforme sia la tenperatura dei termo? se sono troppo caldi sopra rispetto a sotto forse posso ridurre? come consigli di operare? grazie
Ciao, guardando i numeri sul contatore del metano, controlli quanto consumi in 24 ore con una temperatura a 45 gradi e poi provi con 60 gradi e vedi da solo qual'è delle due temperature ti fa consumare meno...
magari fai 3 di queste prove in settimane diverse e poi trai le tue conclusioni.
naturalmente aiutandoti con il meteo devi beccare delle giornate simili a livello di temperature esterne e se c'è il sole o se c'è nuvolo...
Ciao stasera i mie termosifoni e anche l'acqua sanitaria erano molto più caldi del solito, alla stessa temperatura impostata, come se stessero alla temperatura massima entrambe. Mi sai dire da che puoi dipendere?
Prova a controllare con un termometro se imposti la temperatura a 40 gradi se esce circa a 40 gradi altrimenti potrebbero esserci molteplici problemi (sonde guaste, scambiatore intasato, o altro...)
@@michelecolombotti2865 Ciao grazie per la risposta. Perché dovrei provarlo a 40 gradi? Non posso farlo nella temperatura impostata cioè 65 gradi? Con termometro dovrei provare ? Vicino al termosifone
@@michelecolombotti2865 Ciao poi ho provato ad accenderla a 40 gradi con un termometro da muro appoggiato sul termosifone fatto stare un ora e più ma segnava 32 gradi circa ...
se si hanno i livelli e non i gradi come si fa a capire il livello 2 quanti gradi corrisponde?
Sul termostato mi spiace ma, non so, non mi é mai capitato
@@michelecolombotti2865 no sulla caldaia parlo...io ho un scala da 1 a 9
Ciao 😁 un informazione, ora sto provando ad avere questa impostazione, caldaia ( non a condensazione) della immergas Eco eolo con mandata 30gradi , termostato impostato alto così in modo da non far staccare mai la caldaia. Il risultato che in casa ho costanti 19,5 gradi,quindi un buon comfort, termosifoni sempre caldi ( non bollenti come con mandata 60/70gradi ), *l'unica cosa che la caldaia attacca e stacca ...3 minuti spenta e 2 accesa, può creare problemi o guasti? La cosa che non riesco a capire come mai riparte sempre a 3 minuti dallo spegnimento e rimane accesa per 2 minuti.. Non dovrebbe Attaccare e staccare a seconda della temperatura dell acqua?
Ciao no non crea problemi la continua accensione
Si si accende in base alla temperatura dell'acqua, dovrebbe funionare così magari quando scende a 29 la porta magari a 32/33 poi si spegne, poi si riaccende a 29 e così via
Se capisci che lavora male potrebbe essere la sonda della mandata che non lavora molto bene o lo scambiatore un filino sporco ma niente di grave, l'importante che i caloriferi rimangano all'incirca a 30 gradi
Potrebbe anche esserci la minima he é troppo alta( che sarebbe la portata di gas minima che la valvola del gas fa uscire quando deve andare al minimo indispensabile)
@@michelecolombotti2865 quindi mi consigli di lasciare tutto così? O alzo la mandata a 40 gradi?
@@MotivazioniPerLaVita io ti consiglio di lasciarla così, la alzi a 40 gradi solo nel caso in cui non riesce più a mantenere la temperatura che desideri
@@michelecolombotti2865 ah ok.. Quindi posso stare tranquillo con i continui attacca e stacca oggi 3 minuti, cmq parliamo di una caldaia non a condensazione e termosifoni in ghisa, dove mi hanno sempre detto di avere mandate molto alte (60/70 gradi) mentre come ho impostato ora... Consumo di meno di gas perché ieri leggevo il contatore ogni tanto, e il comfort a casa e pressoché migliore
Caldaia ferroli non si può abbassare temperatura aqva doccia sotto 40 gradi?
No, non si puó
@@michelecolombotti2865 no bona
pura teoria
ho già provato più volte prima di vedere questo video ad abbassare la temperatura di mandata
la casa è sempre fredda e quindi basso confort
e la caldaia continua ad accendersi
risultato......maggior consumo
grazie
Ho caldaia ixinox messo temperatura 50 gradi acqua termosifoni in alluminio buon risparmio GPL!!
Scusa , ho messo acqua caldaia a 59 gradi per 24 h, se metto a 49 gradi, quanto risparmio ho in percentuale.
Ciao Sergio! Il risparmio energetico effettivo dipende da diversi fattori, come l'efficienza della tua caldaia, l'isolamento della tua casa e come utilizzi il tuo riscaldamento. il Consiglio che posso darti è di fare delle prove guardando i numeri al contatore del gas... Grazie per il tuo commento!
Ciao, quindi quale potrebbe essere il numero di ore minimo per poter fare lavorare bene la caldaia per avere un ambiente a 20 gradi con temperatura sui 50 gradi riscaldando 100 metri quadri?
Potrebbe essere sufficiente 2 ore?
Ciao, dipende da tanti fattori (temperatura esterna, isolamento della casa quantità di elementi...) devi fare dei tentativi
Se vuoi la temperatura di mandata a 50 gradi devi avere circa 120 elementi (esempio 12 caloriferi da 10 elementi), perché approssimativamente ti servono dagli 11 kW ai 12 kW.
Sempre a "spanne", senza avere altri dati quali esposizione, isolamento ecc. come già ti ha risposto
Io ho una immergas 28 kw imposto l'acqua sanitaria a 38 e la mandata di riscaldamento (pavimento) a 38, termostato a 21.5 gradi mi trovo bene.
@MicheleColombo il mio idraulico dice che far lavorare la caldaia a basse temperature di mandata si rovina, meglio mixare con acqua fredda tramite utilizzo di un puffer. Che ne pensi?
Ciao Simone le caldaie a condensazione sono nate per lavorare a bassa temperatura con gli impianti radianti, e in aggiunta il calcare che crea incrostazioni nella caldaia aumenta con l'innalzamento della temperatura,
Più l'acqua sale di temperatura e più calcare precipita e si attacca alle tubature a agli scambiatori
@@michelecolombotti2865 grazie
Ma praticamente come si regola la temperatura dell' acqua su una caldaia vecchia?
Volete risparmiare??? Spegnete del tutto la caldaia. Risparmio del 100%
Sulla mia ho regolato anche la Potenza Max.. impostata di fabbrica ad 80%. Io messa a 45%. Ci mette un po di piu a scaldare da freddo ma i fumi sono freddi sempre. Condensazione
Ciaoo, ma la caldaia tradizionale per quanto riguarda l'acqua sanitaria, regola la fiamma in base a quanto apriamo l'acqua calda e anche in base al flusso che esce dalle fontane, oppure la fiamma è sempre uguale sia se il rubinetto viene messo tutto sul caldo oppure a metà o aperto poco o tanto?
La caldaia tradizionale regola anche lei la fiamma però in modo piú grossolano rispetto alle caldaie a condensazione
In che senso più grossolano?
@@lorenzolongano9539
Praticamente se ad esempio apri l'acqua calda molto piano la fiamma di una caldaia tradizionale rimarra bassa ma a un certo punto si spegnerá per non far salire troppo la temperatura e appena si raffredderà un po' si riaccendere continuando ad accendersi e a spegnersi
Invece una caldaia a condensazione riesce regolare a tal punto la fiamma da mantenersi accesa al minimo gas senza spegnersi non facendo salire troppo la temperatura evitando cosí le accensioni che sprecano tanto gas
Facendo tante accensioni quindi perché consuma di più piuttosto che diminuire e riaumentare la fiamma?
@@lorenzolongano9539 perché le caldaie tradizionali nel momento in cui fanno l'accensione la fiamma parte al massimo (partendo al massimo c'è un elevato consumo di gas), e ti scalda immediatamente l'acqua e si rispegne quasi subito, perché non fa in tempo a modulare la fiamma in quanto l'acqua è già in temperatura, e continua così di continuo... Mentre quelle a condensazione ti permettono di risparmiare in quanto riescono a modulare meglio la fiamma, e restano con una fiamma minima per lunghi periodi, quindi meno uscita di gas e più risparmio
si deve tener conto dell isolamento dell edificio, perche se non hai un buon isolamento con una mandata bassa non riuscirai mai ad avere una temperatura soddisfacente in cass
Esatto
Qualche anno fa erano diventati tutti virologi, adesso mi sembra che siano tutti idraulici. A parte la battuta secondo me se uno non è piu che pratico è meglio che non tocchi la caldaia ma lasci fare al tecnico.
Si ma hai detto tutto tranne la temperatura consigliata!
Sta dicendo delle inesattezze. Chi progetta l'impianto di riscaldamento considera molti parametri. Se si desidera raggiungere una temperatura ambientale di 20 gradi e la temperatura esterna è di - 3 gradi, la quantità di kcalorie necessarie dipende dal grado di isolamento (la famosa APE), dalla superficie radiante (il numero di elementi radianti di ogni radiatore nonché la loro altezza). Se il progetto viene fatto con una temperatura di mandata ( per impanto a radiatori) di 70 gradi, se diminuisce questa temperatura non raggiungerà i 20 gradi di progetto e la caldaia continuerà a funzionare. Potrebbe aumentare la velocità di circolazione e quindi la pirtata ma ne va a, scapito della durata della caldaia. Per arrivare ai 20 gradi abbassando la temperaturacdi mandata deve aumentare la superficie radiante e quindi il numero degli elementi radianti.
Non è proprio così, questa è una semplificazione ed approssimazione. Prima di tutto la temperatura dell’acqua è direttamente correlata alla temperatura ambiente che si vuole raggiungere nell’abitazione; in secondo luogo la temperatura acqua non idonea (bassa) in funzione della temperatura ambiente comporterà maggior consumo NON MINOR CONSUMO (perché la caldaia sarà sempre in funzione anche se con fiamma minore). Non sono un esperto, ma io i parametri giusti li ho trovati solo con molte prove reali (decine e decine di giorni di rilevazioni) con contestuali letture del consumo reale. Così operando sono riuscito a ridurre al minimo necessario ore attività caldaia e mc gas consumati. Ciò che mi ha sorpreso è che per ridurre i consumi al minimo devo avere uno scostamento di temperatura tra giorno e notte non superiore a 1^. Io mantengo la temperatura a 21,5 di giorno e 20,5 di sera ed anche se assente ( caldaia tradizionale più termostato di eccellente qualità e consumo 1300 mc/anno x 140 mq) con impostazione notte 18^ consumavo molto di più per riportare la temperatura a 21,5 di giorno.
Francamente non si capisce granché; nel senso, cosa c'entra la temperatura impostata in caldaia per l'acqua del riscaldamento con la temperatura ambiente target impostata sul termostato?
Premesso che poi ogni installazione è a sè, se imposto 20 gradi sul termostato, la caldaia spingerà per raggiungere quella temperatura ambiente e poi si spegne.. se si abbassa, riparte e riscalda l'acqua per rimetterla in circolo e la cosa sarà relativamente breve perchè farà "il fiammone".
Ma se tengo l'acqua a 45/50 gradi e voglio sempre 20 gradi in casa, quella non si ferma mai perchè prima che arrivi a 20 gradi in casa bisognerà che l'acqua circoli per molto piu tempo (tenendo accesa caldaia e pompa). Quindi per quanto la fiamma sia piu bassa, sarà sempre accesa.
Tutto dioende dell'efficienza della caldaia e dellimpianto e dallisolamento della casa ma a livelli assoluti, meno si accende più si risparmia.
Ragazzi e bisogna stringere i denti non si può stare in inverno a maniche corte in casa, siete abituati male. Poi non vi lamentate delle bollette se tenete riscaldamenti accesi h24.
Se lo spegni completamente e non ti lavi e non cucini ...diventi miliardario....
Stai dicendo grande cazzate. Se i caloriferi non hanno 7na grande superficie non puoi tenere una temperatura bassa. Basta vedere come funzionano gli impianti a pavimento che funzionano a 30 gradi perché hanno ampia superfice riscaldante
...lo spreco di calore è sopratutto legato allo sfasamento fra la temperatura impostata sul cronotermostato,e quella REALE dell'ambiente.Se volete tenere la temperatura REALE il più vicino possibile(nel corso della giornata),senza sbalzi eccessivi(in più o in meno),rispetto a quanto impostato con il cronotermostato,dovete impostare la temperatura della caldaia,in funzione della temperatura esterna,e fare si che la caldaia rimanga accesa quasi sempre,minimizzando così la differenza fra il REALE e quanto sentito dal cronotermostato...