D. Hume - L'analisi critica al principio di causalità

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  • Опубликовано: 13 сен 2024
  • Il "salto logico" operato dalla nostra mente
    #hume #naturaumana #empirismo #causalità #causaeffetto #immaginazione #metodoinduttivo #abitudine #credenza #istinto #intelletto #biliardo #filosofia #fenomeno #tendenza

Комментарии • 15

  • @piopolizzi6823
    @piopolizzi6823 2 месяца назад

    Cioe' non e' il soggetto che forma causa ed effetto,ma queste appartengono e derivano da proprieta' e forze fisiche,il soggetto rileva causa ed effetto,ma queste hanno componente oggettiva.

  • @roba_recondita
    @roba_recondita 3 года назад

    Sto svolgendo una tesi che verte sul senso comune: il principio primo da cui vorrei partire è proprio questo: il principio di causalità che secondo me sorreggerebbe il momento o fase di partenza - per come l'ho scomposto io - dal quale a sua volta sorgerebbe il senso comune.
    Piccola parentesi: il senso comune in filosofia ha una lunga tradizione, che lei conoscerà e che menziono giusto per creare una mappa per comprendere meglio la mia domanda.
    In generale possiamo riassumere il senso comune (da qui in poi s.c.) con le parole di A. Schütz : l'insieme di contenuti, tipizzazioni, e routine, che si tende a dare per scontato, in una data cerchia sociale.
    Non solo: possiamo infatti dire che il s.c. è l'impalcatura da cui provengono i nostri pensieri, espressioni, riflessioni, azioni etc.
    Secondo Gadamer, in verità e metodo, infatti il s.c. sono i presupposti in base a cui pensiamo: il nostro pensiero non si forma nel vuoto, dobbiamo partire in qualche modo da una struttura preesistente, da dei postulati condivisi collettivamente (Il sole sorge ogni giorno).
    Nella vita quotidiana non possiamo mettere in discussione tutti i postulati di cui ci serviamo per pensare.
    Questo lo ha introdotto anche Godel - per le scienze questa volta - attraverso il suo famoso teorema: persino un sistema di pensiero formalizzato comporta dei presupposti (postulati) che esso stesso non può dimostrare, ma soltanto assumere.
    All'interno di una teoria ad esempio devo presupporre che il mondo esiste, e via discorrendo tutto ciò che precede la mia teoria e che in qualche modo devo spuntare come "assunto" e non "dimostrato".
    Come scrive Jedlowski: . Continuerei per ore perché l'argomento ha molta ciccia. Da qui a Wittgenstein poi è un attimo.
    Mi potrebbe dare un testo snello in merito al principio di causalità analizzato da Hume, o da studiosi facenti riferimento a quest'ultimo, sui cui poter fare io a mia volta riferimento?
    La ringrazio

    • @iorestoprof
      @iorestoprof  3 года назад

      Molto interessante l'argomento...anche in Essere e tempo Heidegger, nel parlare del circolo ermeneutico, menziona il pregiudizio (in questo caso potremmo definirlo "senso comune") come imprescindibile. Ma se hai inserito Gadamer, in quanto allievo di Heidegger, c'è già parte del "maestro". Non c'è molto su questo argomento da leggere. Un consiglio che posso dare è la lettura di Hume di Gilles Deleuze (Saggio sulla natura umana secondo Hume). Non è specifico sull'argomento ma offre spunti di riflessione humiana molto interessanti. Fammi sapere se ti è piaciuto e un grande in bocca al lupo per la tesi💪💪💪

  • @ericademaria2789
    @ericademaria2789 3 года назад

    bel video, utilissimo

  • @piopolizzi6823
    @piopolizzi6823 2 месяца назад

    Soggetto si,ma causa ed effetto sono legate alle proprieta' intrinseche e fisiche degli oggetti materiali,grandi o piccoli.Come il movimento,il peso,la consistenza,a parte la forza di gravita'.Senza il soggetto che associa quegli effetti preceduti dalla causa avvengono lo stesso.

  • @Luigibett
    @Luigibett 2 года назад +2

    Non c` e` probabilmente nessun altro, meglio di Hume stesso, che dimostri come Hume abbia torto. Per esempio quando Hume dice in lungo ed in largo in tutti i suoi libri che e` mera " abitudine della mente " < LA CAUSA > che fa` collegare la palla rossa del biliardo con quella blu`. Hume afferma in pratica sempre quanto nega in teoria e non siamo noi a dover dimostrare che e` radicato nell`essere delle cose che senza" la causa mamma " non ci sarebbe " l`effetto figlio " ma e´ Hume a dover dimostrare che non e`cosi.

    • @iorestoprof
      @iorestoprof  2 года назад

      E' vero quello che dici, ma è assolutamente necessario non dimenticare il contesto nel quale si sviluppa il suo pensiero e l'obiettivo della sua filosofia. Sconfessare ogni forma di metafisica (causa ed effetto fanno vagamente ripensare ad "atto" e "potenza" del buon Aristotele e negare l'induzione come "metodo certo". E poi, anche far "svegliare" Kant dal sonno dogmatico (volendo fa parte del progetto anti-metafisico)🙃🙃🙃🙃

    • @Luigibett
      @Luigibett 2 года назад +1

      @@iorestoprof Il pensiero ha SEMPRE un contesto perche` noi umani viviamo nello spazio e nel tempo. La domanda sulla validita` o meno di un pensiero, oltre i contesti, e` inevitabile. Anche perche` se fossimo imprigionati nei contesti il pensiero non sarebbe altro che una serie inutile di contesti che si accumulano. Hume stesso non dice : " ragazzi non vi preoccupate ..sto` pensando in un contesto spazio-tempüorale e quindi non e` veramente valido cosa penso ! Hume invece " negando l`evidenza immediata della causa " pallina rossa " pensa di spiegare VERAMENTE le cose ( = metafisica ! ) POI pero` non sa` fare niente di meglio che cercare di spiegarla con lo stesso principio di causa che in teoria nega. Il fatto nudo e crudo e` che Aristotele NON e` ancora riuscito a negarlo NESSUNO per la semplice ragione che il principio di identita` ( = LA metafisica ! ) e` un dinamismo assolutamente sorgivo della conoscenza , talmente sorgivo che la ragione stessa per negarlo DEVE dapprima affermarlo ! Se alla radice non si pensa " e` cosi " non si pensa proprio. Questo lo prova anche Kant stesso, benche` molti manuali di filosofia si sgolino a dire che Kant ha reso la metafisica impossibile, rivoluzione copernicana di Kant, etc. etc. Kant difatti NON dice che quanto lui dice sulla " Ragion pura " e` semplice semplice opinione fenomenica sulla Ragion pura. Kant dice invece che Ragion Pura < E` > cosi` come dice lui nella Critica della Ragion Pura. In breve Kant , che nega teoricamente la conoscenza noumenica, afferma cio affermando la conoscenza NOUMENICA ( dell`essere, metafisica ! ). Bello scherzo !

    • @iorestoprof
      @iorestoprof  2 года назад

      @@Luigibett Proprio così. L'operazione kantiana è rendere pensabile una realtà non visibile, confermandone di fatto l'esistenza!!

  • @carlocapitanio6775
    @carlocapitanio6775 7 месяцев назад

    Esempi che non mi entusiasmano: non so esattamente come la palla di bigliardo artivi a destinazione perché ci sono tante variabili dovute alla mia maggiore o minore destrezza. Anche per bambino e forno: il bambino sente il caldo, esempio piu felice potrebbe esserevquello di infilare qualcosa nelle prese elettriche e rimanerci fulminati.

  • @AndreaGriecoilfilosofo
    @AndreaGriecoilfilosofo 2 года назад

    Per fortuna è giunto Kant, destato dal sogno dogmatico, a mettere a posto le cose.

  • @piopolizzi6823
    @piopolizzi6823 2 месяца назад

    Ah ecco perché il peccato originale,in fondo la mela e' un po' una palla..

  • @milospaggiari9819
    @milospaggiari9819 2 года назад

    Cara sei un pò sovraesposta, o hai solo Dio alle tue spalle?

    • @iorestoprof
      @iorestoprof  2 года назад

      entrambe le cose🤣🤣🤣

  • @stefanoleonardocristaldi7902
    @stefanoleonardocristaldi7902 2 года назад

    Risorsa molto interessante....Segnalo anche questo mio video su HUME
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