Un test sulle differenze di watt al variare del diametro/dentatura delle corone anteriori. P.E. 200 watt sui pedali, quanto corrispondono sul rullo a pari rapporto ma con corone differenti.
Sto valutando la possibilità di cambiare bicicletta e passare ad un modello di quest'anno e mi piacerebbe capire le differenze tra i "vecchi" cambi meccanici e quelli elettronici che ci sono adesso. Non perché abbia esigenze particolari, ma giusto un'infarinatura generale per capire che genere di acquisto fare e in quale direzione andare nella scelta del nuovo modello di bicicletta.
Una domanda sul video di oggi…come prendere in conto la lunghezza del piede? A parità di ‘cavallo’, la lunghezza del piede potrebbe variare di 3/4 cm in casi estremi..coretto dire che per un piede più lungo, tendenzialmente, ci vuole pedivella più lunga?
Grazie Giorgio. Io nonostante sia di bassa statura ho accorciato le pedivella perché quando dovevo fare un'inversione di marcia la punta del piede toccava la ruota durante la sterzata e dopo aver rischiato più brutte cadute ho cambiato la misura
Ciao Giorgione..anche in mtb le accorciamo più per aumentare la luce da terra del movimento centrale, poi cambi i copertoni con tasselli alti e in un attimo guadagni quel 1,5cm/2 da terra per superare meglio ostacoli, radici ecc. Ciaooooo
Ottimo video. Io sono fortunato. Ho una bici Look con i pedali Zed 2 la quale ti permette di avere 3 misure 170- 172,5 - 175 senza la necessità di cambiare le pedivelle. Dopo il tuo video ho accorciato la misura da 172,5 a 170. Ho così modificato l'altezza sella come hai detto. Ho fatto solo 65 km e mi sono trovato BENISSIMO! La posizione in bici mi è parsa molto più naturale e sono felicemente disteso senza sforzo. Spero nei prossimi km. di trovare conferme 😊 Grazie Giorgio.
Grandissimo! Ho passato un sacco di tempo a chiedermi come passare da 172,5 a 175 potesse fare tanta differenza, da questa spiegazione si capisce chiaramente che giá cosí una bella differenza c’è eccome!
No non parlare di ste cose ti prego che poi i Marginal Gain li hanno tutti !!! 😅 Comunque argomento molto interessante e spesso non considerato da nessuno ! BRAVISSIMO
Ecco ora mi sembra che il messaggio che è passato è: le pedivelle più corte sono meglio. Che i pro tendano verso misure minori è, come sottolineato da Giorgio, dovuto fondamentalmente ad aerodinamica. Che vale solo alle velocità medie che tengono loro! Scordiamoci che ai nostri 25 di media possa essereci marginal gain (e nemmeno a 30). Forse qualche amatore che ounta a vincere GF può essere interessato alla questione, ma non siamo tutti atleti a quel livello. Piuttosto al contrario visto che la pedivella più lunga dà più leva quando si sono finiti tutti i rapporti, visto chenper il ciclista medio il problema non è tanto la potenza quanto la forza, potrebbe avere senso allungarle così si porrebbe riuscire a superare quella maledetta salita che proprio non riusciamo a scavallare. Ma ancora anche qui, oarliamo veramente di differenze così minime che non mi pare il caso andare a spendere su quello
No, le pedivella più corte sono un vantaggio anche per i cicloturisti/amatori perché salvaguardano le articolazioni e compensano eventuali piccoli errori di posizionamento, frequenti per chi non ha conoscenze biomeccaniche o che non ha fatto una visita da uno specialista
È tutto da vedere perché invece rischi di caricare il ginocchio che è ancora peggio. L'equazione pedivella corta = tutti contenti è sbagliata. Dipende caso per caso
Concordo con GIorgio, il bike size è una cosa fondamentele nella scelta di una bici. Si spendono soldi per materiali o parti di pregio che per la maggior parte dei ciclisti sono solo voluttuari. Il benessere del fisico nell'uso del mezzo è la prima cosa da curare, poi se il portafogli lo permette ci si può sbizzarrire .
Peccato che quando ci si mette in piedi sui pedali in salita o in volata tutto il discorso della seduta vada a farsi benedire e avere una pedivella lunga fa molta più differenza...ma sarà che oggi i prof. in salita van quasi sempre tutti da seduto e quando si alzano (poco) frullano e allora vai di pedivella corta ma per gli amatori, che in salita vanno a 60-70 rpm e molto spesso in piedi per non piantarsi anche su pendenze medie, è tutta un'altra cosa...anche questo dovrebbe valutare il biomeccanico non solo la pedalata da seduto che in realtà in salita a volte non è neanche il 50% del tempo che si sta in bicicletta.
Del resto per un professionista che va forte alzarsi in piedi sui pedali significherebbe avere più perdite aerodinamiche (anche in salita), quindi si abituano a pedalare da seduti. Essendo già abituati a pedalare da seduti la pedivella corta è un ulteriore vantaggio
@@francescovalle8678 sotto i 20 all'ora su certe salite ci vanno anche loro però se è tutto studiato per un certo tipo di pedalata che da vantaggi su buona parte dei percorsi poi alzarsi in piedi dove sarebbe ancora vantaggioso farlo non si può proprio più fare non avendo una leva e un angolo di spinta che consenta di sfruttare al meglio la spinta in piedi. Il problema è che per le velocità e la difficoltà che rappresenta una salita per un amatore spesso è l'opposto di quello che si ricerca per i prof. che estremizzano al massimo la prestazione per la loro forma fisica.
@francescovalle8678 Ma guarda che non proprio così Oggi si pedala molto più da seduti in salita perché si è capito che (a parità di wattaggio) il restare in sella ti consente di avere minor dispersione energetica, nonché un minor affaticamento per effetto di una cadenza più elevata che riduce i tempi di contrazione muscolare e dunque favorisce la circolazione sanguinea nelle fibre (fermo restando un minor impegno dei muscoli del tronco) Ovviamente questo è reso possibile dalle completamente diverse rapportature, oltre che dai 12 pignoni oggi disponibili E poi finitela con sto discorso dell’aerodinamica, perché a 20 all’ora o anche meno su una salita in doppia cifra non c’entra un’emerita mazza Ma chi è che vi mette in testa ste boiate..?
Molto interessante. Io sono alto 1.70 e ho sempre avuto le 170 mm tranne sulle MTB dove ho avuto 175. Sulla MTB per un certo periodo ho avuto le 170 e mi piacevano. Sulla BDC in passato ho montato delle 175 ma non mi sono piaciute e le ho levate. Sarei più tentato di mettere delle 165 o anche 167.5.
Non sono d'accordo che in una cronoscalata sia meglio una pedivella più lunga perché a cadenza più bassa il tempo che si passa nelle "zone dei punti morti" aumenta e aumentano anche i tempi di contrazione muscolare, dando come risultato una perdita di efficienza meccanica e fisiologica. A mio parere la pedivella più corta di 2,5-5 mm rispetto agli standard degli anni passati e sempre migliore. Per tutti e con vantaggi crescenti su chilometraggi elevati o sforzi intensi come le cronometro, grazie alla migliore efficienza biomeccanica. I triatleti sfruttano questi concetti da qualche anno e ora anche nel ciclismo si incominciano a mettere in discussione concetti legati al passato basati su idee non supportate da ragionamenti scientifici più raffinati della semplice "leva vantaggiosa" (che è un concetto di fisica "statica") che ha poco a che fare con la complessità della pedalata in cui entrano concetti come la fatica muscolare (più ci si stanca, più diminuisce non solo la forza applicata ma anche la velocità di contrazione muscolare) e anche le ampiezze degli angoli del ginocchio e dell'anca che quando siamo riposati sono comodi, da stanchi non lo sono più. Come ha detto Giorgio, ci sarebbe da parlare per ore di questo argomento.
Oramai dal 2011 uso pedivelle da 180mm. Non sono altissimo, sono appena 187 cm ma ho cavallo di 94cm. La pedivella più lunga mi permette di tenere la sella (rispetto ad una 175) 5mm più bassa e più avanti. Già questo è un palliativo sulla centralità dei pesi ma non è il motivo principale. Con pedivelle più corte sfrutto tanto di meno gli angoli delle articolazioni durante la pedalata, anche con le 180 non raggiungerò mai l'ampiezza di movimento di un ciclista di taglia media. I produttori fanno quelle 3 taglie perché così gli conviene, noi con le taglie strane siamo talmente pochi che a loro non interessa se non compriamo i loro prodotti ma ci rivolgiamo ad artigiani e piccoli produttori.
Avevo letto che un altro svantaggio delle pedivelle lunghe è che avendo un movimento più ampio abbia più ripercussioni a livello muscolare a seguito della maggiore velocità di contrazione e rilassamento muscolare richieste a pari cadenza
Ciaoo Giorgio io sono passato da una pedivella standard da 175 ad una ovale da 172.5 cmq riesco a pedalare molto in agilità se prima se prima in salita salivo a 300 watt a 78 80 pedalate al minto adesso salgo sempre 300w ma a 90 95 pedalate al minuto sono alto 181 cavallo 75
Tutto OK, veramente bravo, ma vorrei aggiungere la mia esperienza, sono alto 173 e ho provato pedivelle da 180 considerate esagerate per la mia altezza ma ti assicuro che pedalare in salita fuorisella e solo fuorisella su salite al 7-8% e anche oltre, con la giusta ondulazione e magari mettendo una pipa più lunga, e naturalmente avanzando la sella, anche senza abbassarla o abbassandola di qualche mm solamente, x qualche tratto devi pur star seduto, riesci a fare forza e andare più veloce più a lungo con meno fatica, certo devi essere anche predisposto a pedalare fuorisella, comunque la differenza la noti subito e non è poca, purtroppo non sono in grado di quantificare il vantaggio reale, non lo voglio nemmeno quantificare essendo cosa molto individuale.
Ok per le bici da corsa. Lo hai detto, dipende dalle bici, ed ecco che porto la mia esperienza ma con la mtb. La mia è una taglia M che viene venduta con le pedivelle da 175mm. Mosso da un post di Juri Ragnoli, ho voluto provare a cambiare misura ed ho comprato le 170mm. Inizialmente andava bene, tanta agilità e minor affaticamento ma, ho notato subito un grosso limite amplificato negli xc e in quei tratti dove serviva il colpo di pedale. La pedivella più corta con la minor lunghezza di leva non mi permetteva il colpo di pedale per superare gli ostacoli e ciò neanche alzandomi fuori sella. In altre parole, contestualizzando l'uso della mtb, una pedivella corta, nel mio caso, avrebbe senso in uso Marathon mtb molto pedalabile come la dolomiti superbike, mentre per un uso xc o per i sentieri della Liguria di ponente (Alassio, Laigueglia, Cervo, Diano Marina) proprio per il tipo di sentieri dal fondo vario e roccioso, ha senso la leva lunga per il colpo di pedale anche in fuorisella. 🙂
giusta deduzione, infatti le pedivelle corte si sono diffuse maggiormente sulle bici da crono dove di variazioni se ne fanno ben poche o su quelle da pista dove servono cadenze aasurde senza saltare sulla sella
Concordo, sulla mtb ha senso averle più lunghe, infatti favorisce una pedalata più dura e quindi con meno coppia ALLA RUOTA, quindi meno soggetta a slittamenti. Inoltre non dà fastidio al punto morto superiore perché si sta più alti col busto rispetto alla mtb. Sono 170 cm, pedivelle da 170 su bdc, 175 su MTB e mi trovo bene.
ho sempre pedalato con pedivelle da 172.5, l'anno scorso sono passato, per cambio bici, a delle 175, non so se è per effetto placebo o perche realmente c'è una motivazione, ma non mi sono mai trovato bene, ho sempre trovato difficoltà a tenere una cadenza come quella che tenevo prima con le 172.5. settimana prossima finalmente tornerò alle 172.5, spero di notare sensazioni migliori
Ciao Giorgione, le domande nascono spontanee: visto che i professionisti usano pedivelle più corte e, come hai detto tu, con quelle il corpo va in avanti, non vanno a caricare troppo sulle ginocchia? Rischiano problemi muscolari? Grazie per le tue belle lezioni. Se ai tempi delle superiori avessi avuto dei professori come te a quest'ora avrei 10 lauree.
I produttori di bici impongono la misura della pedivella senza possibilità di cambiarla, se il rivenditore è bravo ci pensa lui ma ultimamente quasi nessuno e disponibile. Io spendo 14k € per una cosa che poi non va bene. Bisogna cambiare qualcosa.
@gcnrisponde Da appassionato di mtb ho sempre considerato malissimo il freni a disco meccanici, li ho sempre considerati degli specchietti per le allodole per le bici da bambino da farle sembrare simili a quelle degli adulti. Ultimamente vedo però che molte gravel, anche con costi tali da non essere considerate dei cancelli, hanno freni a disco meccanici. Sono tutte anche quelle degli specchietti per le allodole o i freni a disco meccanici ultimamente sono migliorati ? Hanno un minimo di affidabilità ?
Interessante…. ed attuale. Be potreste fare un bel video facendo un test mettendo a confronto prove pianura salita con pedivelle “normali” e corte…. Ciao
il contrario ...con pedivelle lunghe le ginocchia si flettono maggiormente per cui c è più iperpressione rotulea di conseguenza vai a sovraccaricare le cartilagini e i tendini...pedivelle corte e rapporti leggeri sono la soluzione
Sono passato recentemente dalle 172.5 alle 165 e ho notato che mi stanco molto meno sulle lunghe distanze pur sentendo come se la bici avesse una resistenza più alta.
Interessante, per il resto come ti trovi? Dovresti respirare un po' meglio avendo l'addome meno chiuso. Io sono passato dalle 172.5 mm alle 170 mm e non escluderei l'uso di pediivelle più corte per fare tante ore in sella
È normale che tu abbia questa sensazione perché è proprio questo il vantaggio principale delle pedivelle più corte. Stancare meno muscoli e articolazioni grazie al miglioramento dell'efficienza di pedalata.
sono cresciuto con le 170mm e dopo anni e 3 biomeccanici sono passato alle 165mm da un anno: a una certa se 3 dottori ti consigliano di operarti e cerchi altri pareri ti potevi risparmiare tre visite. L'ultmo biomeccanico mi ha sistemato molto bene. Sicuramente per le bici che ho adesso l'assetto è sicuramente buonissimo. Ora io sono un caso limite perchè sono 165cm e ho un cavallo sbilanciato in negativo rispetto al resto del busto però mi chiedo quanto costa ad un produttore montare anche le 167,5 o 165 mm) su le misure più piccole di telaio e le 177,5 o 180 per gli spillungoni sopra i 180-185cm?
Parlo di mtb,il biomeccanico mi ha accorciato la pedivella da 175 a 170,basta mi sono impiantato totalmente, sia in pianura ed ancora di piu in montagna.Non riesco a pedalare ad alti rpm, quindi il passaggio a 170 mantenendo su per giu gli stessi rpm mi ha ammazzato.Penso di ritornare alle 175 al di la di qualsiasi considerazione biomeccanica.Pe ime corta siam solo se si riesce a tirare rapporti duri ad alta frequenza
Ciao, ho fatto anche io la stessa cosa, passando dalla 172,5/ 170 con il gruppo Shimano Durace dopo tantissimi anni, ora che sono arrivato all'età di 67 anni posso dire che pedalo molto meglio senta toccare nulla sulla posizione. Saluti
Avendo problemi di flessione a causa di molti interventi ad un ginocchio, ho infatti pensato di accorciare di 5 mm la pedivella. Ho una bici taglia 59 e credo di avere 175 ma mi hanno parlato di costi non indifferenti.
No, la pedivella la cambi, come ha detto, per esigenze biomeccaniche. L'overlap nelle taglie medie e piccole purtroppo te lo devi tenere. Tanto quando la bici è in movimento che pedali non devi sterzare così tanto.
Una cosa di cui mi sono accorto, e se sbaglio magari Giorgio mi correggera', è che a parità di pedivella e corone bisogna fare attenzione all'angolo del tubo sella. Per esperienza diretta ho notato che lo sforzo, sempre a parità di pedivella, cambia molto a seconda che abbiamo un'inclinazione di 72,5 o 73,5 o 74 gradi ect.
Quando ti fanno un telaio costruito addosso, l'angolo del piantone è una delle variabili per spingere meglio. Se lo neutralizzi spostando la sella, non ha più senso cambiarlo, perché pedaleresti sempre uguale...... A meno che tu non prenda telai standard, con angoli diversi tra loro e tu voglia pedalare sempre uguale.
Mi sono infatti proprio accorto che ci sono degli angoli con cui riesco a spingere con grande efficacia. La pedalata risulta bella rotonda con alte frequenze e con corone non compact.
Alla fine hai toccato un argomento che mi arrovella, è possibile abbassare il movimento centrale? Qualche decennio fa mi sembra che le bici avevano il movimento centrale generalmente più basso, soprattutto le bici da città
Ti devi fare un telaio su misura. Lo std varia da 26 a 27 cm. Per Berzin alla krono del giro, la Bianchi lo abbassò appositamente a 25 cm. (o anche meno)
170cm "chiamerebbe" pedivelle da 170mm ma tu con gambe lunghe (cavallo 88cm come tu fossi alto 174/176cm) chiama effettivamente, da giovane e come ti trovi bene, pedivelle da175mm...
Se accorci le pedivelle a parità di potenza devi esprimere più forza, quindi per alleggerire il carico dovresti avere dei rapporti piu leggeri. Il contrario con le pedivelle piu lunghe, fai meno fatica in termini di forza applicata al pedale, quindi potresti usare rapporti piu lunghi
Video apprezzatissimo ma non capisco l'ultima dichiarazione: il mondo fantascientifico non esiste perché in Italia ci sono bravissimi telaisti che previa visita biomeccanica potrebbero cucire addosso la bici perfetta all' amatore medio rispettando le migliori soluzioni. Il problema non può essere il costo di un telaio e un assemblaggio su misura perché basta guardare il costo delle bici di media gamma e ci si accorge che il costo è una scusa. Il punto è che il cicloamatore medio non vuole rinunciare al marchio della bici da pro.
il su misura è solo l'utilizzo di tecnologie di costruzione vetuste per compensare l'impotenza dei piccoli costruttori locali che non possono permettersi stampi propri per i monoscocca. ormai l'ottimizzazione dei telai viene fatta da parecchi anni con software che ne calcolano alla perfezione le forme per aver la massima resa sia meccanica che aerodinamica. il "fasciatore" questa roba se la scorda. roba di nicchia per feticisti della sella centrata sul carrello che nulla ha da spartire con una valutazione tecnica del mezzo.
@@jesse112 non so tu, ma io in tutte le bici che ho avuto negli ultimi 10 anni son sempre riuscito a replicare la posizione al mm. i professionisti cambiano telaio quasi ogni anno e replicano spesso le stesse misure per tutta la carriera. non c'é nessuna esigenza di avere un su misura dato che semplicemente spostando la sella o l'attacco manubrio si replica esattamente ogni posizione senza problema. su misura=fasciato, tecnologia vecchia e strasuperata.
@@Fabioloco212 se non hai bisogno di un su misura buon per te. Io è con quello che riesco a fare le ore in bici. Le misure delle bici industriali sono troppo standard per i comuni mortali, tant'è che te la devi adattare e la stessa cosa vale per componenti come le pedivelle. Ed è quello che si dice in questo video. Lo standard non può andare bene per tutti.
grazie, avevo richiesto se potevate parlare delle pedivelle. sarebbe cosa buona e giusta parlarne ancora. effettivamente 25 anni fa quando iniziai la regola grossolana era quella: altezza cavallo, altezza persona, e si andava di lungh. pedivella, nel mio caso con 93 di cavallo e 183 di altezza ho sempre pedalato con la 175, ma vista l'età che avanza e le articolazione non piu come quelle di un ventenne sto pensando seriamente di abbassare la lunghezza delle pedivelle.
...se sei alto 183cm (e sei abbastanza "vetruviano" in quanto di "cavallo93" dovresti aver iniziato con pedivelle da 183mm. Ora, "anziano" come me, dovresti trovare benessere e piacere con pedivelle da 175. Il primo a provare e trovare una regola, senza vedere giganti su tricicli o piccoli (colombiani/scalatori minuti) su bici grandi con pedivelle relativamente lunghe, è stato Bernard Hinault campione ciclista e pure ingegnere... Si pensi alle scale di casa... Di regola con "alzata" , fatalità, proprio di 170mm ma "pedata" 300mm... Questo dovrebbe dare l'idea, a mia opinione, di come dovrebbe essere il "giro pedali" per un ciclista normale alto 1.70m. Chissà se qualcuno, prima o poi, costruirà un meccanismo per pedalata si fatta "ovale" (cosa diversa dall'avere una corona ovale). Un saluto Fiorenzo
Hai fatto molto bene a citare Hinault, perché già a metà degli anni ‘90, in un libro da lui curato, il Campionissimo bretone illustrò una tabella dove si comparava l’altezza del cavallo con la lunghezza ideale della pedivella, e mi fa piacere che gli stessi costruttori osservino ancor oggi quegli stessi parametri per assemblare le bici sulla taglia dell’utilizzatore Debbo però farti presente che quella tabella NON la sviluppo’ Hinault, bensì il laboratorio di biomeccanica della Renault con il quale collaborava Hinault poi, oltre ad essere stato un corridore fantastico, NON è anche un ingegnere (oggi infatti si occupa di prodotti per la pasticceria)
Siete una vergogna, come potete fare un video del genere??? Noi siamo gente impattata e scometto che molti come me sono andati su siti specializzati a vedere nuove pedivelle. Io ho un mutuo da pagare 😢😢😢. Ovviamente si scherza, era da tempo che avevo dubbi sull'argomento e questo video ha chiarito tanto e siccome sono un triathleta di lunghe distanze credo che optero di cambiarle accorciandole e unendo due piccioni con una fava le prendo con il misuratore di potenza
Io sulla Gravel ho la destra 172.5 e la sinistra 165(causa gamba sinistra più corta di 1.2 cm) e dopo un po di dolori di assestamento riesco a stare in bici 10-12 ore Senza problemi. Sulla bdc ho le pedivelle da 170, ma temo debba fare lo stesso, in quanto mi sento sempre cadere a destra
Sarebbe interessante sapere (anche se non siamo la massa) come si dovrebbe allenare un ciclista ultra sessantenne x potersi divertire anche facendo lunghe distanze .
grazie Giorgio per le tue spiegazioni sempre molto apprezzate, segnalo al link ruclips.net/video/P0qO6Wza58w/видео.html un video relativo all'utilizzo di pedivelle più corte.
Eh ma sai son le mode che portano i professionisti con studi di qua di là di su di giù...peccato che un amatore tutto quel contorno e anche allenamento non ce l'abbia e usi una cosa solo perché la usano i prof...eh "però la usano i prof" ti senti dire e poi non si rendono conto che se non hai il modo di andare in bici dei prof., e non so tra i comuni chi ce l'abbia, si va peggio di prima.
Ciao Giorgio ho visto il video e ti porgo una domanda io sono alto 174cm altezza sella 72.5 e pedivelle172.5 co. Bici in TG M peso 79kg può andare bene oppure dopo anni potrei cambiare aspetto una tua risposta nel frattempo distinti saluti e continuate sempre così ❤
Due punti del tuo ragionamento della lunghezza della pedivella non avrebbero ragione di esistere se, per esempio, accorciando la pedivella di 5 mm ci si limitasse ad arretrare la sella di 5 mm, lasciando così invariata la biomeccanica nel punto di massima spinta.
Domanda per doc Brambo,ma visto che tutti noi non abbiamo le gambe lunghe perfettamente uguali tra di loro,si può compensare la cosa utilizzando pedivelle con misure leggermente differenti tra loro?
Cosa vorresti imparare o vedere nei prossimi episodi di GCN Italia Tech? 👇
Vantaggi e svantaggi, nelle bici Gravel soprattutto, del cerchio 650 rispetto al 700.
Un test sulle differenze di watt al variare del
diametro/dentatura delle corone anteriori.
P.E. 200 watt sui pedali, quanto corrispondono
sul rullo a pari rapporto ma con corone differenti.
Sto valutando la possibilità di cambiare bicicletta e passare ad un modello di quest'anno e mi piacerebbe capire le differenze tra i "vecchi" cambi meccanici e quelli elettronici che ci sono adesso.
Non perché abbia esigenze particolari, ma giusto un'infarinatura generale per capire che genere di acquisto fare e in quale direzione andare nella scelta del nuovo modello di bicicletta.
Una domanda sul video di oggi…come prendere in conto la lunghezza del piede? A parità di ‘cavallo’, la lunghezza del piede potrebbe variare di 3/4 cm in casi estremi..coretto dire che per un piede più lungo, tendenzialmente, ci vuole pedivella più lunga?
Salve brambo .come si gestisce una cronometro..un cronoprologo e anche una cronoscalata..
Grazie Giorgio. Io nonostante sia di bassa statura ho accorciato le pedivella perché quando dovevo fare un'inversione di marcia la punta del piede toccava la ruota durante la sterzata e dopo aver rischiato più brutte cadute ho cambiato la misura
Questa serie di video tecnici sono sempre super interessati e fatti venissimo
Complimenti Giorgio, ammiro sempre la tua dote i saper spiegare argomenti complessi in in un modo semplice e chiaro
Tutte le volte incantato di fronte alla competenza del Brambo complimenti ❤❤❤
Ciao Giorgione..anche in mtb le accorciamo più per aumentare la luce da terra del movimento centrale, poi cambi i copertoni con tasselli alti e in un attimo guadagni quel 1,5cm/2 da terra per superare meglio ostacoli, radici ecc. Ciaooooo
E nel gravel stanno seguendo questa tendenza…
1,5cm/ 2.0 cm di tassello mi sembra davvero eccessivo, dire alcuni mm max mezzo centimetro
Ottimo video. Io sono fortunato. Ho una bici Look con i pedali Zed 2 la quale ti permette di avere 3 misure 170- 172,5 - 175 senza la necessità di cambiare le pedivelle. Dopo il tuo video ho accorciato la misura da 172,5 a 170. Ho così modificato l'altezza sella come hai detto. Ho fatto solo 65 km e mi sono trovato BENISSIMO! La posizione in bici mi è parsa molto più naturale e sono felicemente disteso senza sforzo. Spero nei prossimi km. di trovare conferme 😊 Grazie Giorgio.
Aspettavo questo video da tempo..... magicamente l hai fatto😊 spiegazione esemplare. Grazie! Professionali e divertenti😉
Complimenti per la tua preparazione, davvero TOP!
Bravissimo, preparato e molto chiaro! Grazie!🙏
Grandissimo! Ho passato un sacco di tempo a chiedermi come passare da 172,5 a 175 potesse fare tanta differenza, da questa spiegazione si capisce chiaramente che giá cosí una bella differenza c’è eccome!
Grazie Giorgione!!!! Utilissimo😉
Molto interessante! Grazie!
No non parlare di ste cose ti prego che poi i Marginal Gain li hanno tutti !!! 😅
Comunque argomento molto interessante e spesso non considerato da nessuno !
BRAVISSIMO
Complimenti senza aggiungere altro 👍
Ecco ora mi sembra che il messaggio che è passato è: le pedivelle più corte sono meglio.
Che i pro tendano verso misure minori è, come sottolineato da Giorgio, dovuto fondamentalmente ad aerodinamica.
Che vale solo alle velocità medie che tengono loro!
Scordiamoci che ai nostri 25 di media possa essereci marginal gain (e nemmeno a 30).
Forse qualche amatore che ounta a vincere GF può essere interessato alla questione, ma non siamo tutti atleti a quel livello.
Piuttosto al contrario visto che la pedivella più lunga dà più leva quando si sono finiti tutti i rapporti, visto chenper il ciclista medio il problema non è tanto la potenza quanto la forza, potrebbe avere senso allungarle così si porrebbe riuscire a superare quella maledetta salita che proprio non riusciamo a scavallare.
Ma ancora anche qui, oarliamo veramente di differenze così minime che non mi pare il caso andare a spendere su quello
No, le pedivella più corte sono un vantaggio anche per i cicloturisti/amatori perché salvaguardano le articolazioni e compensano eventuali piccoli errori di posizionamento, frequenti per chi non ha conoscenze biomeccaniche o che non ha fatto una visita da uno specialista
È tutto da vedere perché invece rischi di caricare il ginocchio che è ancora peggio.
L'equazione pedivella corta = tutti contenti è sbagliata.
Dipende caso per caso
Contenuti sempre molto interessanti
Molto bravo, grazie
Complimenti video molto interessante.
Grazie!
Video molto interessante, 👌
@marcospola grazie!
Concordo con GIorgio, il bike size è una cosa fondamentele nella scelta di una bici. Si spendono soldi per materiali o parti di pregio che per la maggior parte dei ciclisti sono solo voluttuari. Il benessere del fisico nell'uso del mezzo è la prima cosa da curare, poi se il portafogli lo permette ci si può sbizzarrire .
Peccato che quando ci si mette in piedi sui pedali in salita o in volata tutto il discorso della seduta vada a farsi benedire e avere una pedivella lunga fa molta più differenza...ma sarà che oggi i prof. in salita van quasi sempre tutti da seduto e quando si alzano (poco) frullano e allora vai di pedivella corta ma per gli amatori, che in salita vanno a 60-70 rpm e molto spesso in piedi per non piantarsi anche su pendenze medie, è tutta un'altra cosa...anche questo dovrebbe valutare il biomeccanico non solo la pedalata da seduto che in realtà in salita a volte non è neanche il 50% del tempo che si sta in bicicletta.
Del resto per un professionista che va forte alzarsi in piedi sui pedali significherebbe avere più perdite aerodinamiche (anche in salita), quindi si abituano a pedalare da seduti. Essendo già abituati a pedalare da seduti la pedivella corta è un ulteriore vantaggio
@@francescovalle8678 sotto i 20 all'ora su certe salite ci vanno anche loro però se è tutto studiato per un certo tipo di pedalata che da vantaggi su buona parte dei percorsi poi alzarsi in piedi dove sarebbe ancora vantaggioso farlo non si può proprio più fare non avendo una leva e un angolo di spinta che consenta di sfruttare al meglio la spinta in piedi. Il problema è che per le velocità e la difficoltà che rappresenta una salita per un amatore spesso è l'opposto di quello che si ricerca per i prof. che estremizzano al massimo la prestazione per la loro forma fisica.
@francescovalle8678
Ma guarda che non proprio così
Oggi si pedala molto più da seduti in salita perché si è capito che (a parità di wattaggio) il restare in sella ti consente di avere minor dispersione energetica, nonché un minor affaticamento per effetto di una cadenza più elevata che riduce i tempi di contrazione muscolare e dunque favorisce la circolazione sanguinea nelle fibre (fermo restando un minor impegno dei muscoli del tronco)
Ovviamente questo è reso possibile dalle completamente diverse rapportature, oltre che dai 12 pignoni oggi disponibili
E poi finitela con sto discorso dell’aerodinamica, perché a 20 all’ora o anche meno su una salita in doppia cifra non c’entra un’emerita mazza
Ma chi è che vi mette in testa ste boiate..?
Molto interessante. Io sono alto 1.70 e ho sempre avuto le 170 mm tranne sulle MTB dove ho avuto 175. Sulla MTB per un certo periodo ho avuto le 170 e mi piacevano. Sulla BDC in passato ho montato delle 175 ma non mi sono piaciute e le ho levate. Sarei più tentato di mettere delle 165 o anche 167.5.
Bei contenuti Giorgio
Non sono d'accordo che in una cronoscalata sia meglio una pedivella più lunga perché a cadenza più bassa il tempo che si passa nelle "zone dei punti morti" aumenta e aumentano anche i tempi di contrazione muscolare, dando come risultato una perdita di efficienza meccanica e fisiologica. A mio parere la pedivella più corta di 2,5-5 mm rispetto agli standard degli anni passati e sempre migliore. Per tutti e con vantaggi crescenti su chilometraggi elevati o sforzi intensi come le cronometro, grazie alla migliore efficienza biomeccanica. I triatleti sfruttano questi concetti da qualche anno e ora anche nel ciclismo si incominciano a mettere in discussione concetti legati al passato basati su idee non supportate da ragionamenti scientifici più raffinati della semplice "leva vantaggiosa" (che è un concetto di fisica "statica") che ha poco a che fare con la complessità della pedalata in cui entrano concetti come la fatica muscolare (più ci si stanca, più diminuisce non solo la forza applicata ma anche la velocità di contrazione muscolare) e anche le ampiezze degli angoli del ginocchio e dell'anca che quando siamo riposati sono comodi, da stanchi non lo sono più. Come ha detto Giorgio, ci sarebbe da parlare per ore di questo argomento.
Oramai dal 2011 uso pedivelle da 180mm. Non sono altissimo, sono appena 187 cm ma ho cavallo di 94cm. La pedivella più lunga mi permette di tenere la sella (rispetto ad una 175) 5mm più bassa e più avanti. Già questo è un palliativo sulla centralità dei pesi ma non è il motivo principale. Con pedivelle più corte sfrutto tanto di meno gli angoli delle articolazioni durante la pedalata, anche con le 180 non raggiungerò mai l'ampiezza di movimento di un ciclista di taglia media. I produttori fanno quelle 3 taglie perché così gli conviene, noi con le taglie strane siamo talmente pochi che a loro non interessa se non compriamo i loro prodotti ma ci rivolgiamo ad artigiani e piccoli produttori.
Avevo letto che un altro svantaggio delle pedivelle lunghe è che avendo un movimento più ampio abbia più ripercussioni a livello muscolare a seguito della maggiore velocità di contrazione e rilassamento muscolare richieste a pari cadenza
Ciaoo Giorgio io sono passato da una pedivella standard da 175 ad una ovale da 172.5 cmq riesco a pedalare molto in agilità se prima se prima in salita salivo a 300 watt a 78 80 pedalate al minto adesso salgo sempre 300w ma a 90 95 pedalate al minuto sono alto 181 cavallo 75
da un giorno al altro ho miglioriato il mio FTP da 315 a 335 cambiando le pedivelle da 172,5 a 150😮😊😊😊
Da 172.5 a 170 volevi scrivere?
Tutto OK, veramente bravo, ma vorrei aggiungere la mia esperienza, sono alto 173 e ho provato pedivelle da 180 considerate esagerate per la mia altezza ma ti assicuro che pedalare in salita fuorisella e solo fuorisella su salite al 7-8% e anche oltre, con la giusta ondulazione e magari mettendo una pipa più lunga, e naturalmente avanzando la sella, anche senza abbassarla o abbassandola di qualche mm solamente, x qualche tratto devi pur star seduto, riesci a fare forza e andare più veloce più a lungo con meno fatica, certo devi essere anche predisposto a pedalare fuorisella, comunque la differenza la noti subito e non è poca, purtroppo non sono in grado di quantificare il vantaggio reale, non lo voglio nemmeno quantificare essendo cosa molto individuale.
Ok per le bici da corsa.
Lo hai detto, dipende dalle bici, ed ecco che porto la mia esperienza ma con la mtb.
La mia è una taglia M che viene venduta con le pedivelle da 175mm. Mosso da un post di Juri Ragnoli, ho voluto provare a cambiare misura ed ho comprato le 170mm. Inizialmente andava bene, tanta agilità e minor affaticamento ma, ho notato subito un grosso limite amplificato negli xc e in quei tratti dove serviva il colpo di pedale. La pedivella più corta con la minor lunghezza di leva non mi permetteva il colpo di pedale per superare gli ostacoli e ciò neanche alzandomi fuori sella.
In altre parole, contestualizzando l'uso della mtb, una pedivella corta, nel mio caso, avrebbe senso in uso Marathon mtb molto pedalabile come la dolomiti superbike, mentre per un uso xc o per i sentieri della Liguria di ponente (Alassio, Laigueglia, Cervo, Diano Marina) proprio per il tipo di sentieri dal fondo vario e roccioso, ha senso la leva lunga per il colpo di pedale anche in fuorisella. 🙂
Sono d'accordo. In MTB ci va la levazza. In salita sullo scassato se prendi una pietruzza, e non hai forza, ti fermi.
giusta deduzione, infatti le pedivelle corte si sono diffuse maggiormente sulle bici da crono dove di variazioni se ne fanno ben poche o su quelle da pista dove servono cadenze aasurde senza saltare sulla sella
Concordo, sulla mtb ha senso averle più lunghe, infatti favorisce una pedalata più dura e quindi con meno coppia ALLA RUOTA, quindi meno soggetta a slittamenti. Inoltre non dà fastidio al punto morto superiore perché si sta più alti col busto rispetto alla mtb. Sono 170 cm, pedivelle da 170 su bdc, 175 su MTB e mi trovo bene.
Visto che individuare il centro preciso è difficile. Meglio misurare da destra di un foro a destra dell'altro o da sx a sx
Forza Giorgione!!!
ho sempre pedalato con pedivelle da 172.5, l'anno scorso sono passato, per cambio bici, a delle 175, non so se è per effetto placebo o perche realmente c'è una motivazione, ma non mi sono mai trovato bene, ho sempre trovato difficoltà a tenere una cadenza come quella che tenevo prima con le 172.5. settimana prossima finalmente tornerò alle 172.5, spero di notare sensazioni migliori
Ciao Giorgione, le domande nascono spontanee: visto che i professionisti usano pedivelle più corte e, come hai detto tu, con quelle il corpo va in avanti, non vanno a caricare troppo sulle ginocchia? Rischiano problemi muscolari? Grazie per le tue belle lezioni. Se ai tempi delle superiori avessi avuto dei professori come te a quest'ora avrei 10 lauree.
accorciando le pedivelle togli carico alle ginocchia...per il problema avanzamento ginocchia è sufficiente spostare la sella indietro
Ciao gio …
Guarda la pedivella di Poggi a le strade bianche!!!
1,65 …. Una bestia
Sempre top Giorgio ❤️
I produttori di bici impongono la misura della pedivella senza possibilità di cambiarla, se il rivenditore è bravo ci pensa lui ma ultimamente quasi nessuno e disponibile. Io spendo 14k € per una cosa che poi non va bene. Bisogna cambiare qualcosa.
@gcnrisponde Da appassionato di mtb ho sempre considerato malissimo il freni a disco meccanici, li ho sempre considerati degli specchietti per le allodole per le bici da bambino da farle sembrare simili a quelle degli adulti. Ultimamente vedo però che molte gravel, anche con costi tali da non essere considerate dei cancelli, hanno freni a disco meccanici. Sono tutte anche quelle degli specchietti per le allodole o i freni a disco meccanici ultimamente sono migliorati ? Hanno un minimo di affidabilità ?
Interessante…. ed attuale.
Be potreste fare un bel video facendo un test mettendo a confronto prove pianura salita con pedivelle “normali” e corte…. Ciao
Con l'avanzare dell'età pedivelle più lunghe sicuramente , complimenti bella spiegazione
il contrario ...con pedivelle lunghe le ginocchia si flettono maggiormente per cui c è più iperpressione rotulea di conseguenza vai a sovraccaricare le cartilagini e i tendini...pedivelle corte e rapporti leggeri sono la soluzione
Direi esattamente il contrario...
Sono passato recentemente dalle 172.5 alle 165 e ho notato che mi stanco molto meno sulle lunghe distanze pur sentendo come se la bici avesse una resistenza più alta.
Interessante, per il resto come ti trovi? Dovresti respirare un po' meglio avendo l'addome meno chiuso.
Io sono passato dalle 172.5 mm alle 170 mm e non escluderei l'uso di pediivelle più corte per fare tante ore in sella
È normale che tu abbia questa sensazione perché è proprio questo il vantaggio principale delle pedivelle più corte. Stancare meno muscoli e articolazioni grazie al miglioramento dell'efficienza di pedalata.
sono cresciuto con le 170mm e dopo anni e 3 biomeccanici sono passato alle 165mm da un anno: a una certa se 3 dottori ti consigliano di operarti e cerchi altri pareri ti potevi risparmiare tre visite. L'ultmo biomeccanico mi ha sistemato molto bene. Sicuramente per le bici che ho adesso l'assetto è sicuramente buonissimo.
Ora io sono un caso limite perchè sono 165cm e ho un cavallo sbilanciato in negativo rispetto al resto del busto però mi chiedo quanto costa ad un produttore montare anche le 167,5 o 165 mm) su le misure più piccole di telaio e le 177,5 o 180 per gli spillungoni sopra i 180-185cm?
Incredibile Giorgio, devo venire a fare il test da te ma non so che pedivelle montare. Ho sempre usato 175, rischio a passare a 17?
Parlo di mtb,il biomeccanico mi ha accorciato la pedivella da 175 a 170,basta mi sono impiantato totalmente, sia in pianura ed ancora di piu in montagna.Non riesco a pedalare ad alti rpm, quindi il passaggio a 170 mantenendo su per giu gli stessi rpm mi ha ammazzato.Penso di ritornare alle 175 al di la di qualsiasi considerazione biomeccanica.Pe ime corta siam solo se si riesce a tirare rapporti duri ad alta frequenza
Ciao Giorgio, video interessante, sono passato dalle pedivelle 172,5mm a quelle da 170mm, mi trovo decisamente meglio.
Ciao, ho fatto anche io la stessa cosa, passando dalla 172,5/ 170 con il gruppo Shimano Durace dopo tantissimi anni, ora che sono arrivato all'età di 67 anni posso dire che pedalo molto meglio senta toccare nulla sulla posizione. Saluti
Ciao,
...per curiosità: quanto alto sei?
@@fiorenzofasolo3915 ciao sono alto 1,73
Avendo problemi di flessione a causa di molti interventi ad un ginocchio, ho infatti pensato di accorciare di 5 mm la pedivella. Ho una bici taglia 59 e credo di avere 175 ma mi hanno parlato di costi non indifferenti.
Ciao , per ridurre un overlap accentuato sarebbe il caso secondo voi di valutare un cambio di pedivella?
No, la pedivella la cambi, come ha detto, per esigenze biomeccaniche. L'overlap nelle taglie medie e piccole purtroppo te lo devi tenere. Tanto quando la bici è in movimento che pedali non devi sterzare così tanto.
@@mauroliuni5779 si certo, mentre vai non esiste il problema, ma nelle ripartenze , inversioni purtroppo si 😁
Se non sbaglio le pedivelle del misuratore di potenza SRM hanno una boccola eccentrica regolabile tra 170, 172,5 e 175
Yes ormai le ho spanate a forza di testare 😂
Tu cosa usi considerato che ho preso una Dogma 57,5?
Una cosa di cui mi sono accorto, e se sbaglio magari Giorgio mi correggera', è che a parità di pedivella e corone bisogna fare attenzione all'angolo del tubo sella. Per esperienza diretta ho notato che lo sforzo, sempre a parità di pedivella, cambia molto a seconda che abbiamo un'inclinazione di 72,5 o 73,5 o 74 gradi ect.
puoi "neutralizzare" quell'aspetto facendo scorrere la sella avanti o indietro
Quando ti fanno un telaio costruito addosso, l'angolo
del piantone è una delle variabili per spingere meglio.
Se lo neutralizzi spostando la sella, non ha più senso
cambiarlo, perché pedaleresti sempre uguale......
A meno che tu non prenda telai standard, con angoli diversi tra loro e tu voglia pedalare sempre uguale.
Mi sono infatti proprio accorto che ci sono degli angoli con cui riesco a spingere con grande efficacia. La pedalata risulta bella rotonda con alte frequenze e con corone non compact.
Ciao pedalato sempre a 78.5 di sella e pedivella a 172...ora bici nuova cn pedivella da 175.. è giusta altezza sella a 77?
Alla fine hai toccato un argomento che mi arrovella, è possibile abbassare il movimento centrale?
Qualche decennio fa mi sembra che le bici avevano il movimento centrale generalmente più basso, soprattutto le bici da città
Ti devi fare un telaio su misura.
Lo std varia da 26 a 27 cm.
Per Berzin alla krono del giro, la Bianchi lo
abbassò appositamente a 25 cm. (o anche meno)
FORZA GIORGIONE!!!
88 di cavallo, avevo le 170 mi trovavo bene, sono passato alle 175 ottime ma mi stancavo prima, ora le 172.5 credo siano le mie.
170cm "chiamerebbe" pedivelle da 170mm ma tu con gambe lunghe (cavallo 88cm come tu fossi alto 174/176cm) chiama effettivamente, da giovane e come ti trovi bene, pedivelle da175mm...
Com comportarsi con i rapporti in caso di cambio pedivelle?
Se accorci le pedivelle a parità di potenza devi esprimere più forza, quindi per alleggerire il carico dovresti avere dei rapporti piu leggeri. Il contrario con le pedivelle piu lunghe, fai meno fatica in termini di forza applicata al pedale, quindi potresti usare rapporti piu lunghi
Nel passaggio da 175 a 170 mm il ginocchio dovrebbe essere solo 5mm più basso perchè 1 cm?
Sono da anni con le 170 sulle mie bici (alto 182) e sulla rampichino ho le 165 e mi trovo molto bene con anca e ginocchio 17000 km anno
Fai quasi 50 km di media al giorno tutti i giorni??? 😬
Dipende...... Uso la bici al posto dell'auto.....da anni ormai
@@alf3968complimenti, beato te. Io faccio 70.000 km l’anno in auto
Non ti invidio😢ma hai tutta la mia solidarietà
Video apprezzatissimo ma non capisco l'ultima dichiarazione: il mondo fantascientifico non esiste perché in Italia ci sono bravissimi telaisti che previa visita biomeccanica potrebbero cucire addosso la bici perfetta all' amatore medio rispettando le migliori soluzioni. Il problema non può essere il costo di un telaio e un assemblaggio su misura perché basta guardare il costo delle bici di media gamma e ci si accorge che il costo è una scusa. Il punto è che il cicloamatore medio non vuole rinunciare al marchio della bici da pro.
il su misura è solo l'utilizzo di tecnologie di costruzione vetuste per compensare l'impotenza dei piccoli costruttori locali che non possono permettersi stampi propri per i monoscocca. ormai l'ottimizzazione dei telai viene fatta da parecchi anni con software che ne calcolano alla perfezione le forme per aver la massima resa sia meccanica che aerodinamica. il "fasciatore" questa roba se la scorda. roba di nicchia per feticisti della sella centrata sul carrello che nulla ha da spartire con una valutazione tecnica del mezzo.
@@Fabioloco212 come no, quattro stampi fatti in croce che dovrebbero adattarsi a 8 miliardi di persone. Credici che è innovazione.
@@jesse112 non so tu, ma io in tutte le bici che ho avuto negli ultimi 10 anni son sempre riuscito a replicare la posizione al mm. i professionisti cambiano telaio quasi ogni anno e replicano spesso le stesse misure per tutta la carriera. non c'é nessuna esigenza di avere un su misura dato che semplicemente spostando la sella o l'attacco manubrio si replica esattamente ogni posizione senza problema. su misura=fasciato, tecnologia vecchia e strasuperata.
@@Fabioloco212 se non hai bisogno di un su misura buon per te. Io è con quello che riesco a fare le ore in bici. Le misure delle bici industriali sono troppo standard per i comuni mortali, tant'è che te la devi adattare e la stessa cosa vale per componenti come le pedivelle. Ed è quello che si dice in questo video. Lo standard non può andare bene per tutti.
@@jesse112 perchè sul su misura che lunghezze di pedivella monti? ti hanno fatto le pedivelle su misura perchè hai arti fuori dallo standard?
Grazie per lo spiegone, come sempre chiarissimo. Top! 👍
Ti vedo però un po' dimagrito... 🤣
Ma il discorso della RPM (e velocità di rotazione), in realtà non considera che si può cambiare rapporti, no?
grazie, avevo richiesto se potevate parlare delle pedivelle. sarebbe cosa buona e giusta parlarne ancora. effettivamente 25 anni fa quando iniziai la regola grossolana era quella: altezza cavallo, altezza persona, e si andava di lungh. pedivella, nel mio caso con 93 di cavallo e 183 di altezza ho sempre pedalato con la 175, ma vista l'età che avanza e le articolazione non piu come quelle di un ventenne sto pensando seriamente di abbassare la lunghezza delle pedivelle.
...se sei alto 183cm (e sei abbastanza "vetruviano" in quanto di "cavallo93" dovresti aver iniziato con pedivelle da 183mm.
Ora, "anziano" come me, dovresti trovare benessere e piacere con pedivelle da 175.
Il primo a provare e trovare una regola, senza vedere giganti su tricicli o piccoli (colombiani/scalatori minuti) su bici grandi con pedivelle relativamente lunghe, è stato Bernard Hinault campione ciclista e pure ingegnere...
Si pensi alle scale di casa... Di regola con "alzata" , fatalità, proprio di 170mm ma "pedata" 300mm... Questo dovrebbe dare l'idea, a mia opinione, di come dovrebbe essere il "giro pedali" per un ciclista
normale alto 1.70m.
Chissà se qualcuno, prima o poi, costruirà un meccanismo per pedalata si fatta "ovale" (cosa diversa dall'avere una corona ovale). Un saluto
Fiorenzo
Hai fatto molto bene a citare Hinault, perché già a metà degli anni ‘90, in un libro da lui curato, il Campionissimo bretone illustrò una tabella dove si comparava l’altezza del cavallo con la lunghezza ideale della pedivella, e mi fa piacere che gli stessi costruttori osservino ancor oggi quegli stessi parametri per assemblare le bici sulla taglia dell’utilizzatore
Debbo però farti presente che quella tabella NON la sviluppo’ Hinault, bensì il laboratorio di biomeccanica della Renault con il quale collaborava
Hinault poi, oltre ad essere stato un corridore fantastico, NON è anche un ingegnere (oggi infatti si occupa di prodotti per la pasticceria)
@@ilVerista-yk5ck Grazie, chiedo scusa che a me B.Hinault lo avevano spacciato per ingegnere...
Siete una vergogna, come potete fare un video del genere??? Noi siamo gente impattata e scometto che molti come me sono andati su siti specializzati a vedere nuove pedivelle. Io ho un mutuo da pagare 😢😢😢. Ovviamente si scherza, era da tempo che avevo dubbi sull'argomento e questo video ha chiarito tanto e siccome sono un triathleta di lunghe distanze credo che optero di cambiarle accorciandole e unendo due piccioni con una fava le prendo con il misuratore di potenza
Io sulla Gravel ho la destra 172.5 e la sinistra 165(causa gamba sinistra più corta di 1.2 cm) e dopo un po di dolori di assestamento riesco a stare in bici 10-12 ore Senza problemi.
Sulla bdc ho le pedivelle da 170, ma temo debba fare lo stesso, in quanto mi sento sempre cadere a destra
vendono gli spessori tra tacchette e scarpe, da un buon biomeccanico puoi sistemare la pedalata senza comprare pedivelle
@@damianodag mi sono stati sconsigliati gli spessori. Alla fine 50€ di pedivella non mi cambiano la vita, l'importante era non avere più dolori.
se quel 1,2 cm mancasse tutto nella parte di gamba del femore sceglierei anch’io le pedivelle diverse
Sono passato ormai ad una pedivella 170 con guarnitura 54/40
Alcune guarniture look hanno il dado trilobato per scegliere 170,172,5 e 175 in uno
Sarebbe interessante sapere (anche se non siamo la massa) come si dovrebbe allenare un ciclista ultra sessantenne x potersi divertire anche facendo lunghe distanze .
Magari il mio problema fossero le pedivelle
C'è una intervista a Pidcock in cui dichiara che passerà alle 165 e già Pogacar le usa.
Pogy con le 165??
Ma non ci credo manco le so vedo!
Per Pogacar (h=176cm) continueranno ad andran bene le 170mm
Per Pidcock (h170) farà bene adottare le pedivelle 165
grazie Giorgio per le tue spiegazioni sempre molto apprezzate, segnalo al link ruclips.net/video/P0qO6Wza58w/видео.html un video relativo all'utilizzo di pedivelle più corte.
Dal libro dei sogni
Pedivella motorizzata regolabile
Salita pianura discesa
Tanto l uci la vieterebbe giustamente
Volevo chiedere, se la differenza di 2,5 mm fa veramente una differenza per una pedivella da 172,5mm a una pedivella da 170mm. Saluti
Io ho due bici da corsa con due pedivelle differenti: 165mm e 170mm. Differenza nella pedalata non ne sento.
Con le 170mm sviluppi 313w
318 vengono con le 172.5
I nerd esistono ancora 🤣
se non erro Remco sta usando pedivelle più corte da un mese e più e ho letto aver riportato senzazioni positive....
Prima tutti a metterle lunghe, adesso tutti a metterle corte. Decidetevi a metterle giuste e stop.
Eh ma sai son le mode che portano i professionisti con studi di qua di là di su di giù...peccato che un amatore tutto quel contorno e anche allenamento non ce l'abbia e usi una cosa solo perché la usano i prof...eh "però la usano i prof" ti senti dire e poi non si rendono conto che se non hai il modo di andare in bici dei prof., e non so tra i comuni chi ce l'abbia, si va peggio di prima.
Ciao Giorgio ho visto il video e ti porgo una domanda io sono alto 174cm altezza sella 72.5 e pedivelle172.5 co. Bici in TG M peso 79kg può andare bene oppure dopo anni potrei cambiare aspetto una tua risposta nel frattempo distinti saluti e continuate sempre così ❤
Non si vede nulla, non si sente niente!
Il Bandito alto 190, ha messo le 172,5
e ha anche detto che non esclude il passaggio a 170mm... pazzesco!
tra lui e il Gaffu esasperano molto@@mattiazanetta335
@@lukebullo vero, però i risultati si vedono. sicuramente provano qualsiasi cosa che li faccia andare meglio, mi piace questa mentalità
Due punti del tuo ragionamento della lunghezza della pedivella non avrebbero ragione di esistere se, per esempio, accorciando la pedivella di 5 mm ci si limitasse ad arretrare la sella di 5 mm, lasciando così invariata la biomeccanica nel punto di massima spinta.
Ma!!! Sarò io ma, non ti capisco MAI!!!!!!!
Domanda per doc Brambo,ma visto che tutti noi non abbiamo le gambe lunghe perfettamente uguali tra di loro,si può compensare la cosa utilizzando pedivelle con misure leggermente differenti tra loro?
Giorgio.n1