(1947-1949) Dalla partizione della Palestina alla prima guerra arabo-israeliana 🇮🇱🇵🇸 №14

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  • Опубликовано: 21 май 2024
  • Passiamo in rassegna le cause politiche e diplomatiche che portarono alla nascita dello Stato di Israele per volontà delle Nazioni Unite tramite la Risoluzione 181 (II) del 29 novembre 1947. Vedremo poi le fasi della guerra civile scoppiata in Palestina a seguito della decisione ONU e la successiva invasione panaraba del territorio. Concluderemo con gli accordi di armistizio tra stati arabi e Israele , analizzando anche le cause della debolezza militare araba e le conseguenze umanitarie dell'espulsione di massa della popolazione palestinese.
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Комментарии • 47

  • @matteogarzetti
    @matteogarzetti 2 месяца назад +8

    Ecco la puntata.

  • @mauroorso1963
    @mauroorso1963 2 месяца назад +5

    Sempre impeccabili

  • @domenicocavalli73
    @domenicocavalli73 Месяц назад

    Come sempre un ottimo lavoro. Bravi

  • @jacopostatti3129
    @jacopostatti3129 2 месяца назад +6

    grande Liberi Oltre.
    vi si stima molto,
    e vi si vuole assai bene

  • @ale69126
    @ale69126 2 месяца назад +4

    Postato quattro anni fa su La 7.
    " Non c'è dubbio che la dichiarazione Balfour del 1917 che prometteva l' appoggio britannico alla causa sionista era dal punto di vista giuridico illegittima: sotto il profilo del diritto internazionale e degli stessi principi liberali dell'autodeterminazione dei popoli affermati dalle Potenze occidentali nella Grande Guerra,toccava agli Arabi palestinesi decidere del destino della Palestina dopo la fine della dominazione turca. D'altra parte il movimento sionista non era espressione di una ideologia coloniale come stupidamente gli imbecilli ancora oggi affermano; era una forza di rigenerazione nazionale non diversa dal nostro Risorgimento,alimentata soprattutto dall'antisemitismo che un secolo fa particolarmente imperava in buona parte d'Europa,e toccava perfino nazioni civilissime come Gran Bretagna e Francia. E non è stata colpa dei sionisti se mentre fin dall'inizio essi furono tanto abili e tenaci da promuovere una immigrazione mirata, ad un tempo economica e politica, i latifondisti arabi furono tanto ottusi da vendere i loro vasti appezzamenti di terra, andandosi a giocare il ricavato ai Casinò. Non è stata colpa dei sionisti se mentre essi trovavano come leader, giganti del calibro di Ben Gurion e di Golda Meir, i leader palestinesi combattevano tra di loro con lo stesso accanimento con cui combattevano i sionisti,senza avere una chiaro progetto della Palestina del futuro,e soprattutto contando troppo sulla solidarietà dei "fratelli Arabi"invece di fare da sè. Arrivate le cose al punto in cui erano arrivate, specialmente dopo la Shoah, nel 1948 il progetto sionista era ormai in stato troppo avanzato per poterlo bloccare,lo Stato nazionale ebraico era una realtà già viva e vitale a prescindere da ogni formalizzazione, e la decisione dell'Onu di riconoscere Israele, giusta ed inevitabile,anche se la ribellione dei palestinesi alla spartizione della Palestina,era di per sè certamente legittima ed altrettanto inevitabile. Insomma,tutto quello che è accaduto dal 1948 fino al 1994,non poteva non accadere,al netto di ogni semplicistico giudizio di buoni e cattivi.E' dopo il 1994,dopo gli accordi di Oslo, che quello che è accaduto non si può giustificare e la Storia non perdonerà Israeliani e Palestinesi di non aver saputo raggiungere il traguardo della pace a portata di mano, per egoismo di entrambi. Ma,al di fuori di ogni considerazione moralistica,va ribadito che anche negli ultimi decenni ad oggi, gli israeliani hanno saputo fare i loro interessi,ed i palestinesi no. Basti vedere lo stato penoso in cui si dibatte l'ANP, e il discredito sulle giuste ragioni dei Palestinesi provocato dai fanatici integralisti islamici di Hamas,a tutt'oggi i nemici numero 1 della causa palestinese."

    • @giovdall
      @giovdall 2 месяца назад

      sintesi corretta.

    • @giovannichiaranti9775
      @giovannichiaranti9775 2 месяца назад

      Certo, gli arabi se li sono venduti, i territori, gli Europei però se li sono comprati. E poi hanno segregato economicamente i lavoratori arabi che ci vivevano sopra da generazioni. Bisogna dirla tutta

    • @AlessandroFerrari-ix3ss
      @AlessandroFerrari-ix3ss 2 месяца назад

      Citazioni di "giganti" israeliani:
      DAVID BEN GURION, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1949 - 1954, 1955 - 1963
      «Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti». (David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985).
      «Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba». (David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978).
      «Ci sono stati l’anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro (i palestinesi) in questo cosa c’entravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?». (Riportato da Nahum Goldmann in Le Paradoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122).
      «I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma non ci sono più neanche i villaggi arabi. Nahlal è sorto al posto di Mahlul; il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba». (David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99).
      «Tra di noi non possiamo ignorare la verità… politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono. Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista ci vogliono cacciare dal loro paese». (David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in «Zionism and the Palestinians» pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938).
      «Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, perché a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini, ma il calcolo storico del popolo d’Israele». (David Ben-Gurion [Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth]).
      GOLDA MEIR, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1969 - 1974
      «Non esiste una cosa come il popolo palestinese. Non è che noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono». (Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969).
      «Come possiamo restituire i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli». (Golda Meir, 8 marzo 1969).
      «A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche chiedere come pensano di prendersi questa responsabilità, se sono interessati allo stato d’Israele. È bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada». (Golda Meir, 1961, in un discorso alla Knesset, riportato su Ner, ottobre 1961).
      «Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità». (Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971).
      YITZHAK RABIN, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1974 - 1977, 1992 - 1995
      «Uscimmo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda: Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese? Ben-Gurion ondeggiò la mano in un gesto che diceva: cacciateli fuori!». (Yitzhak Rabin, versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979).
      «Israele vorrà creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifugiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare a un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat». (Yitzhak Rabin (un «Principe di Pace» secondo Clinton), spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo).
      (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04/04/1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo).
      MENACHEM BEGIN, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1977 -1983
      «I palestinesi sono bestie che camminano su due gambe». (Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, «Begin and the ‘Beasts’», su New Statesman, 25 giugno 1982).
      «La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta. Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d’Israele. Tutto quanto. E per sempre». (Menachem Begin, il giorno dopo il voto all’ONU sulla divisione della Palestina).
      YITZHAK SHAMIR, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1983 - 1984, 1986 - 1992
      «I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un’aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese». (Dichiarazione dell’ex primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Servizio locale di Radio Gerusalemme.)
      «Determinare la terra d’Israele è l’essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. È semplice». (Yitzhak Shamir, su Maariv, 02/21/1997).
      «I palestinesi saranno schiacciati come cavallette… con le teste sfracellate contro i massi e le mura».(Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d’Israele in un discorso ai coloni ebrei, New York Times, 1 aprile 1988).
      BENJAMIN NETANYAHU, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1996 - 1999
      «Israele avrebbe dovuto approfittare dell’attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori». (Benjamin Netanyahu, allora vice ministro degli esteri, ex Primo Ministro d’Israele, in un discorso agli studenti della Bar Ilan University, dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989).
      EHUD BARAK, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 1999 - 2001
      «Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza… » (Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall’Associated Press, 16 novembre 2000).
      «Sarei entrato in un’organizzazione terroristica». (Risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha’aretz, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese).
      ARIEL SHARON, PRIMO MINISTRO D’ISRAELE, 2001-2006
      «É dovere dei dirigenti d’Israele spiegare all’opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c’è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l’espropriazione delle loro terre». (Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998).
      «Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibili, in modo da allargare gli insediamenti (ebraici), perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro… Tutto quello che non prenderemo andrà a loro». (Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet Party, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998).
      «Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l’America farà questo o quello…devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi, il popolo ebraico, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno». (Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael).
      «Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d’Israele». (Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Online.

  • @carlograncini
    @carlograncini Месяц назад

    Complimenti e Grazie!

  • @giacomogiani3111
    @giacomogiani3111 2 месяца назад +1

    State facendo un lavoro eccellente, siete preziosi.

  • @matteolamperti4743
    @matteolamperti4743 2 месяца назад +1

    Puntata Fondamentale Grazie

  • @elisabettadurantini9803
    @elisabettadurantini9803 Месяц назад

    Bravissimi

  • @giampaolocolombo2697
    @giampaolocolombo2697 2 месяца назад

    Grazie e attendiamo le prossime.

  • @CristinaPaltrinieri
    @CristinaPaltrinieri 2 месяца назад

    Grazie molto interessante!

  • @antonellab4239
    @antonellab4239 2 месяца назад +1

    Grazie Liberi Oltre.

  • @giorgiobressan4126
    @giorgiobressan4126 2 месяца назад +1

    Ce da dire che circa 33 mila ebrei furono addestrate dagli inglesi e combatterono in Italia e fu la la Legione Ebraica. Gli arabi erano dalla parte della Germania

  • @tizianamerivot6539
    @tizianamerivot6539 2 месяца назад

    ❤Like ❤

  • @orfeopezzotti
    @orfeopezzotti 2 месяца назад

    Mio commento tattico 👍

  • @michelediiorio9706
    @michelediiorio9706 2 месяца назад

    Veramente l'India é stato sempre un paese a maggioranza induista,nel 1961 l'induismo era al 83,45 % mentre l'Islam era al 10,69 %,mentre attualmente si aggira 80,46 % induisti 13,43 Islam. Lunico paese a maggioranza Islamica era l'Iran. Poi teniamo presente che l'India proprio nel 15 Agosto del 1947 dichiara la sua indipendenza, si presume che questa sia stata la scelta di partecipare come membro della commissione.

  • @mauroorso1963
    @mauroorso1963 2 месяца назад +2

    Grazie e alla prossima

  • @GabrieleMassafra
    @GabrieleMassafra 2 месяца назад +3

    Prendiamoci un attimo la briga di rispondere al signor @marcoTLVPN
    A differenza sua, che non riesce neppure a mal contenere un'evidente frustrazione che gli causa la proverbiale bava alla bocca, cosa che lo porta a scrivere più commenti durante la visione del video, io cercherò di riassumere tutto in uno.
    Mi inviti a un confronto, e com'è noto Liberi Oltre non si tira mai indietro in queste occasioni, foss'anche solo per il valore pubblico che avrebbe palesare la malafede che muove le tue dita sulla tastiera. Prima però, sarebbe corretto da parte tua dare un minimo di sostanza a quello che altrimenti sembrerebbe solo un latrato isterico.
    Ti suggerisco persino i contenuti: magari sarebbe il caso che ci indicassi sulla cartina geografica dov'è situato lo Stato palestinese, a meno che tu non sia così ingenuo o in malafede da considerare Stato quel groviera in progressiva occupazione che sarebbero i territori affidati all'Autorità Nazionale Palestinese; oppure ci racconti quando entra nella tua biografia il trauma per la parola "probabilmente"; o invece ci spieghi dove possiamo vedere i campi profughi degli istriani, suppongo sarebbero da qualche parte nella Venezia Giulia.
    E per concludere, dato che sembri volerti esporre nel mondo dei social, ti suggerisco di scrivere le parole dopo l'hashtag senza spazio, altrimenti la gente viene reindirizzata su #Non oppure #É
    Credo di averti dato un bel da fare, aspettiamo risposta e valutiamo l'opportunità del confronto laddove l'input del cervello si risolvesse a diventare una buona (e forse rara) volta l'output del dito indice

    • @marcoTLVPN
      @marcoTLVPN 2 месяца назад +1

      Ho visto e commentato i video precedenti (puoi verificare),che ho apprezzato, e l'ho fatto perchè ho individuato buona fece e uno sforzo non scontato.
      Presumo che uno spirito malvagio non si sia impossessato di voi nel frattempo, ma d'altra parte noto il tracollo nel metodo e nel senso critico, e quindi deduco, come ho scritto senza quella bava alla bocca che noto in te, che chi ha lavorato a questo specifico video, così esposto all"influenza di una mistificazione IN CORSO, abbia preferito la semplificazione di quella narrazione che è ststafatta apposta con quel proposito.
      Sarebbe un peccato veniale, se non fosse che quella che per voi è una ricerca, anche ben fatta quando la Storia è Storia, nel momento in cui questa diventa attuale, si trasforma in Politica.
      E non solo questa rihiede approcci e competenze differenti (che voi non avete), ma potresti rivolgerti a persone coinvolte, finendo sul personale, che tu ne sia consapevole o no.
      Quello che per te è un esercizio srnza conseguenze, per molti è vita quotidiana, e a costoro (a me) tanta sicumera nel sentenziare su una Realtà può apparire ridicola quando non offensiva (situazione che quando parli di Storia non incontri).
      Siete entrati in una cristalleria con un approccio sbagliato.
      Ci vuole più umiltà.
      La scuola è finita, questa è la Realtà. Per molti quello che affrontate non è uno scherzo e nemmeno una diatriba qualsiasi.
      (Scusate per errori e tasti digitati male, vorrei avere piu tempo tra lavoro e altre cose)

    • @GabrieleMassafra
      @GabrieleMassafra 2 месяца назад +3

      ​@@marcoTLVPN Eliminiamo i sentimentalismi dalla storia e atteniamoci ai fatti. Se hai critiche nel merito riguardo a cose che a tuo parere sono fattualmente errate, esplicitale e su quello vedremo se erano fondati i tuoi scorsi commenti oppure no.
      In aggiunta c'è da dire che gli inviti alla prudenza sono sempre ben accetti, difficilmente però può farsi promotore di questi chi si esprime dicendo che "LA NAKBA È PROPAGANDA" o screditando i paesi circostanti chiamandoli "Fratellini arabi" o in altre maniere non così corrette. Sono perfettamente cosciente delle sensibilità in campo, sarebbe bene che tutti avessimo il buon senso di considerare umano e soggetto a passioni anche chi è coinvolto dall'altra parte. Per mia fortuna ho 0 legami con entrambe le fazioni e quindi posso provare a giudicare la vicenda come parte terza

  • @marcoTLVPN
    @marcoTLVPN 2 месяца назад

    Come "in parte" era una guerra di indipendenza dellovStato ebraico???

  • @marcoTLVPN
    @marcoTLVPN 2 месяца назад +3

    "Probabilmente sterminata"
    "Probabilmente cacciati"
    Ma questo è un lavoro storico?

    • @emilianoantoniopanciera4979
      @emilianoantoniopanciera4979 2 месяца назад +4

      Io non so quanto sappia lei di storia, ma "probabilmente", ricorre molto spesso negli articoli e nelle monografie.

  • @marcoTLVPN
    @marcoTLVPN 2 месяца назад

    I palestinesi ce l'hanno eccome uno Stato.
    Non solo Iistaele, ma anche parlando di arabi, chiedete agli arabi palestinesi, e fate due conti a chi è andata meglio

  • @giovannichiaranti9775
    @giovannichiaranti9775 2 месяца назад

    Tattico

  • @marcoTLVPN
    @marcoTLVPN 2 месяца назад +1

    Sono disponibile a un confronto. Non è posdibile che diviate tante cazzate senza rendervene conto

    • @GabrieleMassafra
      @GabrieleMassafra 2 месяца назад +1

      Per fare un commento unico che riprendesse i vari che hai scritto ne ho pubblicato uno indipendente citandoti. Fa pure riferimento a quello come risposta

  • @marcoTLVPN
    @marcoTLVPN 2 месяца назад +1

    "Probabilmente interposizione ONU"??? State entrando nel ridicolo.
    E dite le cose ma poi arrivate alke vonclusionivdella propaganda pal
    Per la nakba i pal devono chiedere il conte ai fratellini arabi