Ciao Luca, hai tratteggiato molte tipologie di fotografo con molta simpatia e realismo. Io mi sono ritrovata nella tipologia "fotografo timido", ovviamente al femminile e "fotoritoccatore". Adoro lavorare con PS, ma non per creare l'effetto wow, ma per dare forma alle mie idee. Una nota sul "fotografo fenomeno": ho avuto la disgrazia di partecipare a un workshop in Toscana insieme ad uno di questi personaggi...un incubo. Non ha fatto altro che elargire la propria conoscenza a noi poveri, comuni mortali, monopolizzando, per giunta, l'attenzione del fotografo che teneva il workshop per due giorni interi! Era la prima volta che partecipavo a un workshop e penso che sarà anche l'ultima! Troppo rischioso 😉Un caro saluto e auguri per il nuovo anno!
Ciao e buon anno Cristina, dei "fenomeni" è pieno il mondo, io ho cercato da subito, la tecnica di svicolarli il più possibile. I luoghi più adatti a trovarli sono spesso forum, associazioni fotografiche, nei workshop, spetterebbe all'organizzatore/docente di bloccarlo sul nascere. Pensa nel mondo della professione quanti ne incontro, ogni collega, ogni grande appassionato sopra le righe.....io sorrido senza ascoltare, è una questione di sopravvivenza😄😄😄. Riguardo alla tua indole fotografica,ricordo con gioia, della nostra prima chiacchiera sul posto che spesso vai a fotografare ed è credo,come per me un luogo di "intimità", silenzio e riflessione....forse sei una fotografa intimista più che timida😄 grazie per queste incursioni molto interessanti che fai sotto i video. PS: ricorda che quando passerò dalle tue parti, hai promesso di portarmici. Un abbraccio🖐️😄
Gentile Luca, sono sempre felice di trovare leggerezza e ironia in argomenti seri, non marginali e anzi spesso impattanti nel rapportarsi con i propri interlocutori nel mondo delle immagini. Ciascuno di noi potrebbe coniare o individuare qualche "tipologia" di fotografo (indipendentemente dalla qualificazione fiscale) incontrato durante la vita. Alcune tipologie storiche stanno scomparendo, come i fotonegozianti che sono stati più o meno fotografi, più o meno stampatori, più o meno commercianti a seconda dell'inclinazione naturale/abilità tecnica/istrionismo nel proporsi ora come rivenditori di attrezzature (nei giorni feriali) ora come cerimonialisti (nei festivi). Il digitale "democratico" insieme a convergenze di strumenti e piattaforme come internet e alla smaterializzazione dei supporti visuali ha comunque introdotto o fatto convertire alla fotografia un discreto numero di grafici che un tempo molto difficilmente avrebbero comprato rullini e macchine per controllare il campo di acquisizione dell'immagine. Oggi individuerei simpaticamente fra i nuovi e i sopravvissuti fotografi: a) i permalosi-superciliosi (quelli per i quali ogni inchino negato, ogni mancato riconoscimento di professionalità o di fama è visto come atto di lesa maestà. Costoro hanno trovato la soluzione, che guarda caso ai loro occhi è solo una. Vorresti davvero discutere con loro? Essi non ascoltano o se lo fanno hanno un ghigno commiserante per i tanti che "non hanno ancora capito come si muove il mondo" b) gli sgomitanti (talvolta sovrapponibili ai permalosi, ma rispetto ai primi molto più inclini a cercare notorietà, approvazione senza ritegno alcuno nei riguardi degli altri umani che producono immagini. Gli altri sono poveretti per i quali tali Eletti provano fastidio) c) i generosi: con loro è possibile discutere rispettosamente. Discussioni spesso fantastiche e illuminanti. Il limite è che tutti poi dobbiamo correre e ritornare a scadenze personali o giustificarci in famiglia per i generosi dialoghi che abbiamo avuto con tali simpatici sconosciuti. d) i supermanipolatori: costoro vomitano frustrazioni, proiettano i loro difetti sugli altri. È sempre colpa degli assistenti, è colpa degli stampatori, dei venditori di attrezzature, se non degli stessi clienti se le fotografie non sono straordinarie. Autoanalisi carente. Tutti questi soggetti non evolveranno. e) i "passisti": essi fotografano perché hanno un'autorizzazione, non importa da chi concessa o a quale titolo di merito. Vantano una postazione privilegiata. Fotografano la comunione di tuo nipote magari da novizi, mentre tu non potrai usare neppure il cellulare. Tu lo farai comunque senza che loro se ne accorgano. Sarai costretto a pagare per ottenere fotografie dei tuoi cari perché così è deciso dal principio. f) il Sommo Sacerdote o Ministro del Culto a seconda degli orientamenti o dell'autostima consolidata di ciascuno: no, non il prete (a meno che il prete faccia anche il fotografo). Parlo di chi è depositario di "segreti" o astuzie che non si rivelano ai profani. Tutto è Sacro e rituale nei loro gesti. Appendice finale: qualche donna fotografa mi ha messo in guardia da uno sguardo sempre indulgente sulle stesse donne fotografe 😅
ho preso appunti sui tuoi fotografi citati e se posso le inseriremo in una nuova puntata.Mi hai fatto ricordare quanti e più personaggi ho conosciuto in questa vita, questa rimane una categoria complicata, difficile trovare amici e collaboratori amici veri, c'è sempre una certa rivalità inutile aggiungerei, ma è così da sempre: i vecchi verso i giovani, i professionisti verso gli amatori,gli analogici verso i digitali e viceversa, hanno tuttti la verità in mano. Prendo con me questi suggerimenti, cercando comunque di riderci su, ma la realtà supera sempre la fantasia. Associo i fotografi tutti ai cani Dobermann, quasi mitologici, immobili, fieri, che al primo movimento che fai ti sbranano😀😀😀grazie del tempo che hai dedicato a questo intervento molto utile.
@lucariccioni Grazie di cuore a te, Luca. Sono felice di averti fatto sorridere. La tua analisi era sottoscrivibile in tutto e per tutto. Io ho in sostanza riconfermato le caratteristiche salienti di tanti soggetti che tu stesso hai incontrato nella tua vastissima esperienza sul campo. Non mancherò di seguire ogni tuo contributo su questo tema e su molti altri ☀
Mi autoescludo da tutte le categorie descritte in questo video. 😇 Vedremo nei prossimi se andrà meglio. Bel contenuto, leggero e simpatico. Complimenti.
uno che ha passato tutte le fasi peculiari delle categorie descritte è destinato ad essere un ottimo fotografo :) (esclusa ovviamente quella del marpione finale). Video simpatico per le feste, forse manca la descrizione delle categorie nate in questo secolo, lo scrivo senza ironia ma esiste del buono e anche di più anche se noi non lo vediamo.
Cosa intendi per questo secolo? Il video apre a suggerimenti per molti altri modelli di fotografi che detto tra noi, stanno per essere surclassati da tutta una generazioni di videomaker. La facilità di utilizzare i nuovi mezzi ha aperto a centinaia di categorie di esseri umani con tante finalità. Se giri per il web, il fotografo e soprattutto secondo le nuove influenze, quello che non ha comprato già 4 generazioni di mirrorless è sepolto da anni😄. Buon Capodanno!
Beh, ce ne sono anche altre che ho individuato, e sono tutte giovanili. Ad esempio, il giovane che fa video su youtube sull' analogico senza averlo vissuto. Dando notizie più o meno esatte racimolate qua e la. O quelli di mezza eta', che si dichiarano professionisti, dopo aver scoperto la fotografia attorno ai 40 anni e riprendono te che hai cominciato a studiarla quando ne avevi 17.Queste sono quelle che mi vengono in mente, ma ce ne sono altre. Condivido la risposta che hai dato ad un commento qui sotto:è vero che l'apparecchio è una penna in mano al fotografo, ma le penne non sono tutte uguali e non scrivono alla stessa maniera. Io, ad esempio, mi trovo molto bene con le Parker. Ma questo non vuol dire che la Papermate sia di qualità inferiore oppure una Montblanc. Questo discorso, però, lo abbiamo già fatto in un altro video. Io prediligo Canon, con ottiche serie L, Zeiss e Tamron per la resa che hanno. Non posso dire, però, che Nikon, Sony, Olympus siano uguali a Canon, proprio perché hanno una resa differente. Questo vale sia x i corpi che x le ottiche.Non posso nemmeno dire quale sia il miglior corpo o il miglior obiettivo. Posso solo dire quali sono i migliori per le mie esigenze e per i miei gusti fotografici. Concludo con un abbraccio e l'augurio di un buon 2025.📷📷📷📷
ho preso appunti sul modello di giovani che hai descritto (verissimo) e sono completamente d'accordo con quello che hai scritto. In una prossima puntata ci sarà il tipo di fotografo suggerito da te: come lo chiamiamo questo personaggio?
Caro Luca, anche questa mattina mi hai fatto compagnia nel periodo tra il risveglio e la colazione, diciamo un preriscaldamento alla giornata! Fatta colazione, ti scrivo queste due righe. Che fotografo sono io? Ho tre passioni prevalenti: cucina, fotografia, chitarra. Quella che prevale e dove sono più preparato è la prima, ho avuto maestre incredibili nelle mie zie e riporto con me i sapori, gli odori il gusto dei loro piatti semplici ma incredibilmente buoni. Con la cucina sono iniziate le passioni per me, per il mio piacere e direi che sono in questo senso un solitario, cioè mi piace preparare un buon piatto, scattare una buona foto, strimpallare una canzone per me, per stare bene con me stesso. Se capita di essere in compagnia non le disdegno, mi piace pure, ma non è la mia priorità assoluta. Io non faccio foto di persone,se non quando richieste da amici o parenti, altrimenti preferisco paesaggi o animali o le mie preferite i cieli. Si i cieli, raccontano tante cose e le nuvole formano tanti personaggi meravigliosi e danno dei colori inimmaginabili. Io ho due reflex Nikon e non ho intenzione di cambiarle e quando sono in giro per qualche foto veloce di qualcosa che mi colpisce c'é lo smartphone che è comodo e lo hai sempre con te. E' chiaro che lo posso fare perché non sono un professionista e come ho precisato non pubblico nulla. Ebbene, chiudo augurandoti un buon capodanno e che l'anno che verrà parafrasando Lucio, ci porti meno guerre, serenità e salute.
Caro Marino, intanto mi piace questa idea che mentre ti risvegli tu veda i miei video, io di mattina non riuscirei mai😜. Il fatto che tu abbia la possibilità di utilizzare il mezzo fotografico lentamente, con ragionamento e con i tuoi (giustamente) tempi, mi crea un pò di benevola malinconia. Quando scattavo da ragazzo ed il mio lavoro era la televisione, la fotografia ed io, ci siamo amati tantissimo.....adesso forse è meglio che nessuno me lo domandi. Considerando la mia simpatia per te, ti auguro sia un buon inizio d'anno, ma tutto un 2025 ricco di cose belle e stimolanti.
Buonasera Luca e grazie per questo video interessante ed ironico! Io sono, per passione ed esigenza (ho un negozio di gioielli e quindi mi occupo anche della promozione dei prodotti sui social) sono ritrattista. Concordo sulla delicatezza necessaria nel rapporto con la modella: ci vuole assoluta serietà professionale! Mi capita (per mia fortuna e privilegio) di collaborare con ragazze/donne molto belle: ma si sta lavorando, non si è truccata per far colpo su di me, non si mette in posa per il mio piacere. Sta (stiamo) lavorando, quindi rispetto assoluto. Credo di essere stato quindi sempre molto professionale: se cosi non fosse dubito troverei altre modelle disposte a collaborare con me! E credo che nel momento in cui si riesce ad instaurare un sereno rapporto di fiducia reciproca si lavora molto meglio: la modella si sente al sicuro, da il meglio di se ed esprime quello che ha dentro. Ed ecco che (non grazie all'attrezzatura, ma grazie a questo feeling) vengono fuori le foto piu belle! Perché si vede il cuore della modella!
Buongiorno Alfredo, questa è la chiave per lavorare con serietà. Una delle cose che fin dall'inizio della mia carriera avevo capito subito, era proprio saper scindere gli atteggiamenti durante il lavoro e la vita privata. Una battuta spiritosa può essere facilmente fraintesa su un set e quindi è meglio capirlo subito. Il lavoro è lavoro. Grazie per questo ottimo intervento.
Ciao Luca. Rientro nella categoria del "timido # 2" più o meno... ma non uso i teleobiettivi non mi trovo a mio agio con le focali lunghe mi piace avvicinarmi al soggetto per questo cerco di non avere nessuno nei paraggi a meno che non sia un amico, ma se sono in compagnia già il discorso cambia. La mia enorme difficoltà è quella di non fidarmi di puntare l'obiettivo in faccia a qualcuno senza ovviamente averne il consenso in questo caso mi piace e mi diverto. Il breve periodo di fotografia di pallavolo è stato come una terapia, avevo licenza di fotografare tutto e tutti come 007. Al palasport mi muovevo sull'anello più alto delle gradinate per stare fuori dalla visuale del pubblico, e li avevo un bel tele per arrivare sotto. Poi mi son detto "in campo ci sono 12 atlete praticamente in costume che saltano e corrono ma ti pare che tutti stiano li a guardare te? (cioè me)" ecco pian piano son sceso a livello del mare :) Buon Anno!🍾
Ero terrorizzato che finisse che eri ancora in alto lassù😄😄 le pallavoliste sono farfalle, è più bello stargli vicino. La timidezza si supera con il tempo, dentro la scena di fanno foto che da lontano non vedi. Buona fine con ancora miglio principio. Suggerì tipi di fotografi se li hai per le prossime puntate,un abbraccio🖐️
Ciao Luca. Una bella selezione di categorie di fotografi ma sono sicuro di non rientrare in nessuna di queste, diciamo che non mi hai ancora trovato 😀. Non sono certo un fotografo compulsivo, non devo postare 50 foto al giorno, anche perchè anch'io provengo dalla pellicola. L'abitudine di prendermela molto comoda prima dello scatto mi è rimasta e non ho tutta questa voglia di cambiare atteggiamento verso la fotografia. Poi non sono uno di quelli che rinunciano ad una uscita fotografica pur di seguire sempre la compagnia, anzi, qualche volta è capitato proprio il contrario nel senso che loro hanno seguito me. Soprattutto quando vado a fotografare qualcosa che non si vede tutti i giorni come un grande raduno di mongolfiere in Umbria. Ed il prossimo anno ci ritorno e sono convinto che non sarò da solo. La fotografia, per me, è rilassatezza, è stare bene con me stesso e di conseguenza con gli altri. Ti rinnovo ancora gli auguri di buon anno a te e famiglia, ciao ciao!
Beato, quando rinasco voglio scegliere questa fotografia anch'io. Anzi il lavoro negli anni mi ha allontanato molto dalla passione...e questo è un vero peccato. Buon inizio carissimo.
@@antoniovalenzano6601 non ho mai detto questo....nel senso: personalmente io ho ancora 4/5 reflex che producono ed una mirrorless apsc con cui ho deciso di non investire in ottiche di un brand diverso. La ML è più comoda, veloce ed ibrida, per chi inizia ora o chi investe su un solo corpo.....ormai sono ottimi attrezzi. Io finisco il mondo che ho e poi deciderò il bagno di sangue economico da fare, dal punto di vista lavorativo non mi cambia nulla, non è uno stravolgimento epocale come fu dalla pellicola al digitale secondo me. Sono ambedue ottimi, ma se compri una reflex spendi adesso 1/3 rispetto alle ML.....tutto qua.🖐️😄 La fotocamera è solo il tipo di penna che serve a scrivere.
@@antoniovalenzano6601 ci facciamo un video più approfondito su questo grazie alla tua domanda, perchè il discorso è molto più ampio. Grazie per lo spunto👍
@@antoniovalenzano6601 Provo a dare anche una mia visione in quanto ho sia un corredo reflex: Canon che un corredo mirroless: Fuji. Non so bene se tu stai iniziando a fotografare o già fotografi con reflex. Posso dirti che a parte il primi momenti, per chi viene dal mondo reflex, di abituarsi al mirino elettronico, successivamente la fotografia con reflex è facilitata dal vedere già nel mirino come verrà la foto al variare dei parametri, al contrario delle reflex. Come dice Luca, sicuramente avrai un risparmio acquistando macchine reflex ed obiettivi rispetto a macchine similari mirroless che risulteranno più costose. Pertanto per me: se già fotografi con reflex e non senti il bisogno di cambiare, non è necessario farlo... se devi iniziare potresti provare prima con le reflex iniziando anche con una macchina base, se vuoi risparmiare ed imparare bene a fotografare (curerai molto di più l'esposimetro...), altrimenti puoi iniziare con le mirroless per facilitarti. Il consiglio d'oro (opinione personale) se stai iniziando è di non spendere subito tantissimo denaro, per vedere se la fotografia diventerà o meno la tua passione vera :) - Eugenio G. -
Tanti auguri Luca, sempre un piacere ascoltarti!
Ciao carissimo, tanti auguri anche a te e a chi vuoi bene. Un abbraccio🖐️😄
Ciao Luca, hai tratteggiato molte tipologie di fotografo con molta simpatia e realismo. Io mi sono ritrovata nella tipologia "fotografo timido", ovviamente al femminile e "fotoritoccatore". Adoro lavorare con PS, ma non per creare l'effetto wow, ma per dare forma alle mie idee. Una nota sul "fotografo fenomeno": ho avuto la disgrazia di partecipare a un workshop in Toscana insieme ad uno di questi personaggi...un incubo. Non ha fatto altro che elargire la propria conoscenza a noi poveri, comuni mortali, monopolizzando, per giunta, l'attenzione del fotografo che teneva il workshop per due giorni interi! Era la prima volta che partecipavo a un workshop e penso che sarà anche l'ultima! Troppo rischioso 😉Un caro saluto e auguri per il nuovo anno!
Ciao e buon anno Cristina, dei "fenomeni" è pieno il mondo, io ho cercato da subito, la tecnica di svicolarli il più possibile. I luoghi più adatti a trovarli sono spesso forum, associazioni fotografiche, nei workshop, spetterebbe all'organizzatore/docente di bloccarlo sul nascere. Pensa nel mondo della professione quanti ne incontro, ogni collega, ogni grande appassionato sopra le righe.....io sorrido senza ascoltare, è una questione di sopravvivenza😄😄😄.
Riguardo alla tua indole fotografica,ricordo con gioia, della nostra prima chiacchiera sul posto che spesso vai a fotografare ed è credo,come per me un luogo di "intimità", silenzio e riflessione....forse sei una fotografa intimista più che timida😄 grazie per queste incursioni molto interessanti che fai sotto i video.
PS: ricorda che quando passerò dalle tue parti, hai promesso di portarmici. Un abbraccio🖐️😄
Gentile Luca, sono sempre felice di trovare leggerezza e ironia in argomenti seri, non marginali e anzi spesso impattanti nel rapportarsi con i propri interlocutori nel mondo delle immagini. Ciascuno di noi potrebbe coniare o individuare qualche "tipologia" di fotografo (indipendentemente dalla qualificazione fiscale) incontrato durante la vita. Alcune tipologie storiche stanno scomparendo, come i fotonegozianti che sono stati più o meno fotografi, più o meno stampatori, più o meno commercianti a seconda dell'inclinazione naturale/abilità tecnica/istrionismo nel proporsi ora come rivenditori di attrezzature (nei giorni feriali) ora come cerimonialisti (nei festivi). Il digitale "democratico" insieme a convergenze di strumenti e piattaforme come internet e alla smaterializzazione dei supporti visuali ha comunque introdotto o fatto convertire alla fotografia un discreto numero di grafici che un tempo molto difficilmente avrebbero comprato rullini e macchine per controllare il campo di acquisizione dell'immagine.
Oggi individuerei simpaticamente fra i nuovi e i sopravvissuti fotografi:
a) i permalosi-superciliosi (quelli per i quali ogni inchino negato, ogni mancato riconoscimento di professionalità o di fama è visto come atto di lesa maestà. Costoro hanno trovato la soluzione, che guarda caso ai loro occhi è solo una. Vorresti davvero discutere con loro? Essi non ascoltano o se lo fanno hanno un ghigno commiserante per i tanti che "non hanno ancora capito come si muove il mondo"
b) gli sgomitanti (talvolta sovrapponibili ai permalosi, ma rispetto ai primi molto più inclini a cercare notorietà, approvazione senza ritegno alcuno nei riguardi degli altri umani che producono immagini. Gli altri sono poveretti per i quali tali Eletti provano fastidio)
c) i generosi: con loro è possibile discutere rispettosamente. Discussioni spesso fantastiche e illuminanti. Il limite è che tutti poi dobbiamo correre e ritornare a scadenze personali o giustificarci in famiglia per i generosi dialoghi che abbiamo avuto con tali simpatici sconosciuti.
d) i supermanipolatori: costoro vomitano frustrazioni, proiettano i loro difetti sugli altri. È sempre colpa degli assistenti, è colpa degli stampatori, dei venditori di attrezzature, se non degli stessi clienti se le fotografie non sono straordinarie. Autoanalisi carente. Tutti questi soggetti non evolveranno.
e) i "passisti": essi fotografano perché hanno un'autorizzazione, non importa da chi concessa o a quale titolo di merito. Vantano una postazione privilegiata. Fotografano la comunione di tuo nipote magari da novizi, mentre tu non potrai usare neppure il cellulare. Tu lo farai comunque senza che loro se ne accorgano. Sarai costretto a pagare per ottenere fotografie dei tuoi cari perché così è deciso dal principio.
f) il Sommo Sacerdote o Ministro del Culto a seconda degli orientamenti o dell'autostima consolidata di ciascuno: no, non il prete (a meno che il prete faccia anche il fotografo). Parlo di chi è depositario di "segreti" o astuzie che non si rivelano ai profani. Tutto è Sacro e rituale nei loro gesti.
Appendice finale: qualche donna fotografa mi ha messo in guardia da uno sguardo sempre indulgente sulle stesse donne fotografe 😅
ho preso appunti sui tuoi fotografi citati e se posso le inseriremo in una nuova puntata.Mi hai fatto ricordare quanti e più personaggi ho conosciuto in questa vita, questa rimane una categoria complicata, difficile trovare amici e collaboratori amici veri, c'è sempre una certa rivalità inutile aggiungerei, ma è così da sempre: i vecchi verso i giovani, i professionisti verso gli amatori,gli analogici verso i digitali e viceversa, hanno tuttti la verità in mano. Prendo con me questi suggerimenti, cercando comunque di riderci su, ma la realtà supera sempre la fantasia.
Associo i fotografi tutti ai cani Dobermann, quasi mitologici, immobili, fieri, che al primo movimento che fai ti sbranano😀😀😀grazie del tempo che hai dedicato a questo intervento molto utile.
@lucariccioni Grazie di cuore a te, Luca. Sono felice di averti fatto sorridere. La tua analisi era sottoscrivibile in tutto e per tutto. Io ho in sostanza riconfermato le caratteristiche salienti di tanti soggetti che tu stesso hai incontrato nella tua vastissima esperienza sul campo. Non mancherò di seguire ogni tuo contributo su questo tema e su molti altri ☀
@@giorgiop660 grazie a te Giorgio per la partecipazione e contributo. Mi piace la gente che interagisce
Mi autoescludo da tutte le categorie descritte in questo video. 😇
Vedremo nei prossimi se andrà meglio. Bel contenuto, leggero e simpatico. Complimenti.
Grazie Giovanni, senza svelarti, suggerisci pure ,se hai altri tipi di fotografi, i modelli saranno ben accetti😄 passa un buon Capodanno🖐️
uno che ha passato tutte le fasi peculiari delle categorie descritte è destinato ad essere un ottimo fotografo :) (esclusa ovviamente quella del marpione finale). Video simpatico per le feste, forse manca la descrizione delle categorie nate in questo secolo, lo scrivo senza ironia ma esiste del buono e anche di più anche se noi non lo vediamo.
Cosa intendi per questo secolo? Il video apre a suggerimenti per molti altri modelli di fotografi che detto tra noi, stanno per essere surclassati da tutta una generazioni di videomaker. La facilità di utilizzare i nuovi mezzi ha aperto a centinaia di categorie di esseri umani con tante finalità.
Se giri per il web, il fotografo e soprattutto secondo le nuove influenze, quello che non ha comprato già 4 generazioni di mirrorless è sepolto da anni😄.
Buon Capodanno!
Beh, ce ne sono anche altre che ho individuato, e sono tutte giovanili. Ad esempio, il giovane che fa video su youtube sull' analogico senza averlo vissuto. Dando notizie più o meno esatte racimolate qua e la. O quelli di mezza eta', che si dichiarano professionisti, dopo aver scoperto la fotografia attorno ai 40 anni e riprendono te che hai cominciato a studiarla quando ne avevi 17.Queste sono quelle che mi vengono in mente, ma ce ne sono altre. Condivido la risposta che hai dato ad un commento qui sotto:è vero che l'apparecchio è una penna in mano al fotografo, ma le penne non sono tutte uguali e non scrivono alla stessa maniera. Io, ad esempio, mi trovo molto bene con le Parker. Ma questo non vuol dire che la Papermate sia di qualità inferiore oppure una Montblanc. Questo discorso, però, lo abbiamo già fatto in un altro video. Io prediligo Canon, con ottiche serie L, Zeiss e Tamron per la resa che hanno. Non posso dire, però, che Nikon, Sony, Olympus siano uguali a Canon, proprio perché hanno una resa differente. Questo vale sia x i corpi che x le ottiche.Non posso nemmeno dire quale sia il miglior corpo o il miglior obiettivo. Posso solo dire quali sono i migliori per le mie esigenze e per i miei gusti fotografici. Concludo con un abbraccio e l'augurio di un buon 2025.📷📷📷📷
ho preso appunti sul modello di giovani che hai descritto (verissimo) e sono completamente d'accordo con quello che hai scritto. In una prossima puntata ci sarà il tipo di fotografo suggerito da te: come lo chiamiamo questo personaggio?
Potrei chiamarlo con un nome ed un cognome, ma preferisco evitare per ovvie ragioni e, soprattutto, evitarlo. 😄
Caro Luca, anche questa mattina mi hai fatto compagnia nel periodo tra il risveglio e la colazione, diciamo un preriscaldamento alla giornata! Fatta colazione, ti scrivo queste due righe. Che fotografo sono io? Ho tre passioni prevalenti: cucina, fotografia, chitarra. Quella che prevale e dove sono più preparato è la prima, ho avuto maestre incredibili nelle mie zie e riporto con me i sapori, gli odori il gusto dei loro piatti semplici ma incredibilmente buoni. Con la cucina sono iniziate le passioni per me, per il mio piacere e direi che sono in questo senso un solitario, cioè mi piace preparare un buon piatto, scattare una buona foto, strimpallare una canzone per me, per stare bene con me stesso. Se capita di essere in compagnia non le disdegno, mi piace pure, ma non è la mia priorità assoluta. Io non faccio foto di persone,se non quando richieste da amici o parenti, altrimenti preferisco paesaggi o animali o le mie preferite i cieli. Si i cieli, raccontano tante cose e le nuvole formano tanti personaggi meravigliosi e danno dei colori inimmaginabili. Io ho due reflex Nikon e non ho intenzione di cambiarle e quando sono in giro per qualche foto veloce di qualcosa che mi colpisce c'é lo smartphone che è comodo e lo hai sempre con te. E' chiaro che lo posso fare perché non sono un professionista e come ho precisato non pubblico nulla. Ebbene, chiudo augurandoti un buon capodanno e che l'anno che verrà parafrasando Lucio, ci porti meno guerre, serenità e salute.
Caro Marino, intanto mi piace questa idea che mentre ti risvegli tu veda i miei video, io di mattina non riuscirei mai😜.
Il fatto che tu abbia la possibilità di utilizzare il mezzo fotografico lentamente, con ragionamento e con i tuoi (giustamente) tempi, mi crea un pò di benevola malinconia. Quando scattavo da ragazzo ed il mio lavoro era la televisione, la fotografia ed io, ci siamo amati tantissimo.....adesso forse è meglio che nessuno me lo domandi.
Considerando la mia simpatia per te, ti auguro sia un buon inizio d'anno, ma tutto un 2025 ricco di cose belle e stimolanti.
Molto interessante, risvolti psicologici in fotografia.
Complimenti argomenti trattati con delicatezza e ironia. Qualcosa di diverso.
Buonasera Luca e grazie per questo video interessante ed ironico! Io sono, per passione ed esigenza (ho un negozio di gioielli e quindi mi occupo anche della promozione dei prodotti sui social) sono ritrattista. Concordo sulla delicatezza necessaria nel rapporto con la modella: ci vuole assoluta serietà professionale! Mi capita (per mia fortuna e privilegio) di collaborare con ragazze/donne molto belle: ma si sta lavorando, non si è truccata per far colpo su di me, non si mette in posa per il mio piacere. Sta (stiamo) lavorando, quindi rispetto assoluto. Credo di essere stato quindi sempre molto professionale: se cosi non fosse dubito troverei altre modelle disposte a collaborare con me! E credo che nel momento in cui si riesce ad instaurare un sereno rapporto di fiducia reciproca si lavora molto meglio: la modella si sente al sicuro, da il meglio di se ed esprime quello che ha dentro. Ed ecco che (non grazie all'attrezzatura, ma grazie a questo feeling) vengono fuori le foto piu belle! Perché si vede il cuore della modella!
Buongiorno Alfredo, questa è la chiave per lavorare con serietà. Una delle cose che fin dall'inizio della mia carriera avevo capito subito, era proprio saper scindere gli atteggiamenti durante il lavoro e la vita privata. Una battuta spiritosa può essere facilmente fraintesa su un set e quindi è meglio capirlo subito. Il lavoro è lavoro. Grazie per questo ottimo intervento.
Ciao Luca. Rientro nella categoria del "timido # 2" più o meno... ma non uso i teleobiettivi non mi trovo a mio agio con le focali lunghe mi piace avvicinarmi al soggetto per questo cerco di non avere nessuno nei paraggi a meno che non sia un amico, ma se sono in compagnia già il discorso cambia. La mia enorme difficoltà è quella di non fidarmi di puntare l'obiettivo in faccia a qualcuno senza ovviamente averne il consenso in questo caso mi piace e mi diverto. Il breve periodo di fotografia di pallavolo è stato come una terapia, avevo licenza di fotografare tutto e tutti come 007. Al palasport mi muovevo sull'anello più alto delle gradinate per stare fuori dalla visuale del pubblico, e li avevo un bel tele per arrivare sotto. Poi mi son detto "in campo ci sono 12 atlete praticamente in costume che saltano e corrono ma ti pare che tutti stiano li a guardare te? (cioè me)" ecco pian piano son sceso a livello del mare :) Buon Anno!🍾
Ero terrorizzato che finisse che eri ancora in alto lassù😄😄 le pallavoliste sono farfalle, è più bello stargli vicino. La timidezza si supera con il tempo, dentro la scena di fanno foto che da lontano non vedi. Buona fine con ancora miglio principio. Suggerì tipi di fotografi se li hai per le prossime puntate,un abbraccio🖐️
Ciao Luca. Una bella selezione di categorie di fotografi ma sono sicuro di non rientrare in nessuna di queste, diciamo che non mi hai ancora trovato 😀. Non sono certo un fotografo compulsivo, non devo postare 50 foto al giorno, anche perchè anch'io provengo dalla pellicola. L'abitudine di prendermela molto comoda prima dello scatto mi è rimasta e non ho tutta questa voglia di cambiare atteggiamento verso la fotografia. Poi non sono uno di quelli che rinunciano ad una uscita fotografica pur di seguire sempre la compagnia, anzi, qualche volta è capitato proprio il contrario nel senso che loro hanno seguito me. Soprattutto quando vado a fotografare qualcosa che non si vede tutti i giorni come un grande raduno di mongolfiere in Umbria. Ed il prossimo anno ci ritorno e sono convinto che non sarò da solo. La fotografia, per me, è rilassatezza, è stare bene con me stesso e di conseguenza con gli altri. Ti rinnovo ancora gli auguri di buon anno a te e famiglia, ciao ciao!
Beato, quando rinasco voglio scegliere questa fotografia anch'io. Anzi il lavoro negli anni mi ha allontanato molto dalla passione...e questo è un vero peccato. Buon inizio carissimo.
Luca non puoi essere un ossessivo compulsivo perché come me vieni dalla pellicola
@@gisostudio9802 hai perfettamente ragione😄😄
Ciao Luca ad oggi conviene investire in reflex ?
@@antoniovalenzano6601 non ho mai detto questo....nel senso: personalmente io ho ancora 4/5 reflex che producono ed una mirrorless apsc con cui ho deciso di non investire in ottiche di un brand diverso. La ML è più comoda, veloce ed ibrida, per chi inizia ora o chi investe su un solo corpo.....ormai sono ottimi attrezzi. Io finisco il mondo che ho e poi deciderò il bagno di sangue economico da fare, dal punto di vista lavorativo non mi cambia nulla, non è uno stravolgimento epocale come fu dalla pellicola al digitale secondo me. Sono ambedue ottimi, ma se compri una reflex spendi adesso 1/3 rispetto alle ML.....tutto qua.🖐️😄 La fotocamera è solo il tipo di penna che serve a scrivere.
@@antoniovalenzano6601 ci facciamo un video più approfondito su questo grazie alla tua domanda, perchè il discorso è molto più ampio. Grazie per lo spunto👍
@@antoniovalenzano6601 Provo a dare anche una mia visione in quanto ho sia un corredo reflex: Canon che un corredo mirroless: Fuji.
Non so bene se tu stai iniziando a fotografare o già fotografi con reflex. Posso dirti che a parte il primi momenti, per chi viene dal mondo reflex, di abituarsi al mirino elettronico, successivamente la fotografia con reflex è facilitata dal vedere già nel mirino come verrà la foto al variare dei parametri, al contrario delle reflex. Come dice Luca, sicuramente avrai un risparmio acquistando macchine reflex ed obiettivi rispetto a macchine similari mirroless che risulteranno più costose. Pertanto per me: se già fotografi con reflex e non senti il bisogno di cambiare, non è necessario farlo... se devi iniziare potresti provare prima con le reflex iniziando anche con una macchina base, se vuoi risparmiare ed imparare bene a fotografare (curerai molto di più l'esposimetro...), altrimenti puoi iniziare con le mirroless per facilitarti. Il consiglio d'oro (opinione personale) se stai iniziando è di non spendere subito tantissimo denaro, per vedere se la fotografia diventerà o meno la tua passione vera :) - Eugenio G. -