Anch'io, sono oltre 45 anni che bazzico la Divina commedia e non ne esco ancora, anzi mi addormento e mi sveglio con Dante. Ce l'ho sempre sul comodino e ogni volta scopro nuove perle come una miniera inesauribile. Grazie professore, mi ha fatto sorridere il fatto che i nostri pensieri coincidano. Quando ci si trova davanti a qualcosa di grande si ha voglia di condividerlo. Bravo!
"....mi diceva di me stesso, quello che io non sapevo dire". "Sono entrato nella Divina Commedia e non ne sono più uscito" "Temer si dee di sole quelle cose c'hanno potenza di fare altrui male; dell'altre no, ché non son paurose" Inferno, II, 88-90
è la piaga della violenza degli apparati audio digitali, usati da incapaci di trattare la storia spazio-temporale dell'onda acustica - in poche parole: rispetto per l'ambiente (in questo caso c'è un ritorno d'ambiente e una interferenza che lo aggrava)
Troppo lunga l'introduzione, buona la trattazione. Una precisazione: il Canto del Paradiso dove viene ripetuta la terna di rime spense, pense, offense, è il IV, vv. 104-108, non il IX. Infine mi piacerebbe che un Professore d'Italiano evitasse l'uso del pronome "te" come soggetto.
+Amato Bernabei Complimenti !!!!!!!!! "Te" sì che sei uno che va dritto al cuore dei problemi, alla sostanza delle questioni, uno che ci vede lungo !!...insomma uno che ha capito tutto ed entra nello spirito vivo di ogni disciplina. Continua a fossilizzarti con i formalismi e a guardare il dito anziché la Luna...
+julius caesar uribe Giusto! Una illuminazione così mi ha dato una carica fortissima! Nembrini è un grande professore, ma soprattutto un grande uomo. Che bello, che bello!!! GRAZIE!!!
Mi permetto di proporre una visione cristiana della conoscenza. La sapienza degli antichi è antropocentrica. In analogia alla credenza che la Terra è al centro dell'universo. La rivelazione cristiana sposta il baricentro della conoscenza dall'antropocentrismo al Cristocentrismo. Il passaggio nella conoscenza astronomica è dal geocentrismo all'eliocentrismo. Il sole nella spiritualità cristiana è Gesù Cristo, il Messia (che gli ebrei dopo venti secoli, stanno ancora aspettando, perché si aspettano un liberatore, un condottiero) l'unico salvatore del mondo ieri, oggi e sempre. Se Gesù ha diviso la storia prima di Lui e dopo di Lui deve esserci una spiegazione, che l'uomo con le sue sole forze non è in grado di comprendere. L'uomo si sveglia durante il corso della navigazione della sua esistenza e non sa da quale porto è partito e a quale porto è destinato. Se pensiamo agli dei dell'Olimpo e alla Rivelazione del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ci troviamo di fronte ad un bel salto di qualità. L'esperienza di San Paolo nell'aereopago di Atene fu fallimentare. Non presumo nemmeno lontanamente di essere più di San Paolo. Ognuno è liberissimo di credere in tutto quello che desidera, questa è la grandezza dell'uomo: "l'esercizio del libero arbitrio". Se gli apostoli e una miriade di martiri hanno preferito dare la vita terrena per guadagnare la vita eterna, penso che un aiuto dal Cielo sia arrivato, nel momento della loro eroica testimonianza dell'amore a Gesù e al Vangelo. L' aver avuto la presunzione di voler costruire un mondo senza Dio, è stato un errore fatale, che ci ha portato alle soglie dell'abisso dell'autodistruzione. «Senza di me non potete fare nulla, i Cieli e la Terra passeranno, ma le mie parole non passeranno, non potete servire Dio e la ricchezza...» «Chi non crede in Dio, non è vero che non crede in niente, perché comincia a credere a tutto». G. K. Chesterton. Buon cammino della vita, e ricerca di senso e verità, a tutti gli uomini di buona volontà. AdDio.
Anch'io, sono oltre 45 anni che bazzico la Divina commedia e non ne esco ancora, anzi mi addormento e mi sveglio con Dante. Ce l'ho sempre sul comodino e ogni volta scopro nuove perle come una miniera inesauribile. Grazie professore, mi ha fatto sorridere il fatto che i nostri pensieri coincidano. Quando ci si trova davanti a qualcosa di grande si ha voglia di condividerlo. Bravo!
questo tizio è eccezionale............mai sentito uno che coinvolge così tanto!!!!!!
Magistrale. Se tutti i professori fossero così...
che bello ciò che dice
Complimenti tanti
Tolta l'introduzione, un mostro. Grande Franco Nembrini. Grazie.
Meraviglioso
La pura verità
grazie Franco!
❤❤❤
vero !!!!
AMÉN
grande Franco!
Bravo e molto interessante cio' che di dice !fa molto riflettere tutti i genitori !! Grazie professore,!!!
COMPLIMENTI
"....mi diceva di me stesso, quello che io non sapevo dire". "Sono entrato nella Divina Commedia e non ne sono più uscito"
"Temer si dee di sole quelle cose
c'hanno potenza di fare altrui male;
dell'altre no, ché non son paurose" Inferno, II, 88-90
Bravo!
Davvero piacevole
magnifico!Peccato l'audio disturbato....
è la piaga della violenza degli apparati audio digitali, usati da incapaci di trattare la storia spazio-temporale dell'onda acustica - in poche parole: rispetto per l'ambiente (in questo caso c'è un ritorno d'ambiente e una interferenza che lo aggrava)
valide considerazioni! Interessante!
Nel 68 ero in quarta ginnasio. Il professor Emilio Palla era avvincente comeil professor Nembrini
Attualità di Dante.
Troppo lunga l'introduzione, buona la trattazione. Una precisazione: il Canto del Paradiso dove viene ripetuta la terna di rime spense, pense, offense, è il IV, vv. 104-108, non il IX. Infine mi piacerebbe che un Professore d'Italiano evitasse l'uso del pronome "te" come soggetto.
+Amato Bernabei
Complimenti !!!!!!!!! "Te" sì che sei uno che va dritto al cuore dei problemi, alla sostanza delle questioni, uno che ci vede lungo !!...insomma uno che ha capito tutto ed entra nello spirito vivo di ogni disciplina.
Continua a fossilizzarti con i formalismi e a guardare il dito anziché la Luna...
+julius caesar uribe Giusto! Una illuminazione così mi ha dato una carica fortissima! Nembrini è un grande professore, ma soprattutto un grande uomo. Che bello, che bello!!! GRAZIE!!!
+Amato Bernabei Te brucia eh...
Che commento vuoto!
il contenuto è tutto nell'introduzione
56:16 "Uomo conosci te stesso dicevano gli antichi senza saperlo fare, il cristiano si..." Mi ha rovinato tutta la conferenza. Peccato.
Mi permetto di proporre una visione cristiana della conoscenza. La sapienza degli antichi è antropocentrica. In analogia alla credenza che la Terra è al centro dell'universo. La rivelazione cristiana sposta il baricentro della conoscenza dall'antropocentrismo al Cristocentrismo. Il passaggio nella conoscenza astronomica è dal geocentrismo all'eliocentrismo. Il sole nella spiritualità cristiana è Gesù Cristo, il Messia (che gli ebrei dopo venti secoli, stanno ancora aspettando, perché si aspettano un liberatore, un condottiero) l'unico salvatore del mondo ieri, oggi e sempre. Se Gesù ha diviso la storia prima di Lui e dopo di Lui deve esserci una spiegazione, che l'uomo con le sue sole forze non è in grado di comprendere. L'uomo si sveglia durante il corso della navigazione della sua esistenza e non sa da quale porto è partito e a quale porto è destinato. Se pensiamo agli dei dell'Olimpo e alla Rivelazione del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ci troviamo di fronte ad un bel salto di qualità. L'esperienza di San Paolo nell'aereopago di Atene fu fallimentare. Non presumo nemmeno lontanamente di essere più di San Paolo. Ognuno è liberissimo di credere in tutto quello che desidera, questa è la grandezza dell'uomo: "l'esercizio del libero arbitrio". Se gli apostoli e una miriade di martiri hanno preferito dare la vita terrena per guadagnare la vita eterna, penso che un aiuto dal Cielo sia arrivato, nel momento della loro eroica testimonianza dell'amore a Gesù e al Vangelo. L' aver avuto la presunzione di voler costruire un mondo senza Dio, è stato un errore fatale, che ci ha portato alle soglie dell'abisso dell'autodistruzione. «Senza di me non potete fare nulla, i Cieli e la Terra passeranno, ma le mie parole non passeranno, non potete servire Dio e la ricchezza...»
«Chi non crede in Dio, non è vero che non crede in niente, perché comincia a credere a tutto». G. K. Chesterton.
Buon cammino della vita, e ricerca di senso e verità, a tutti gli uomini di buona volontà. AdDio.