Marco d'Eramo - Dominio: l'ascesa del neoliberismo | Pandora Rivista Videopodcast
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- Опубликовано: 10 июл 2024
- Con Marco d'Eramo, a partire dal libro "Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi", parliamo del processo di affermazione di un nuovo insieme di idee tra anni Settanta e Ottanta.
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Questa è la trentunesima puntata del Videopodcast dei Dialoghi di Pandora Rivista, un ciclo di conversazioni settimanali in formato video e podcast con un ospite diverso ogni volta, per capire le grandi trasformazioni del presente.
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Credits
Riprese e montaggio: Marcello Saltarelli
Sigla: Antonio Saracino - be open
Grafiche: Davide Vaccari - be open
Libro meraviglioso, densissimo di contenuti fondamentali, l'ho letto tre volte e soottolineato a più riprese
Marco D'Eramo è un genio, un'analisi fine. Siamo tutti imprenditori di noi stessi, tutti capitalisti.
Ha vinto.
Il libro è magistrale, un'analisi attenta e puntuale, originale.
Purtroppo sono argomenti di cui non si tratta più.
Ed il capitale ed i capitalisti impoveriscono l'uomo e la società.
grazie mille
pero' io vedo che i paesi dove c'è molto captalismo : germania, francia, inghilterra , paesi scandinavi ecc , nessuno muore di fame e si riesce anche a fare un po' di stato sociale per cercare , appunto di far mangiare tutti, madarli a scuola, curarli , dargli delle opportunita'.Poi ovvio non sono societa' perfette, ma e' dove non c'è capitalismo che in genere si muore di fame e non c'è liberta' , sto generalizzado naturalmente...pero' e' un po' cosi' , o no?
buona parte della mia generazione ne parla molto invece, purtroppo non potendosi liberare della "corpo senza organi" che è il capitale
Intervento davvero illuminante: avevo maturato dei germi, dei prodromi riguardo quello che sta avvenendo intorno a noi, ma qui D'Eramo li ha esplicitati mirabilmente!
Nel mio piccolo, nei primi anni 70, avevo osservato un fatto: giornali femminili ( es. AMICA) con servizi su argomenti culturali, inserti molto ben fatti in tal senso, di colpo si trasformano e passano allo stile ancora diffuso di dare spazio solo alla moda, alle vicende dei personaggi dello spettacolo ecc
Interessantissima intervista! Attualissimo l'argomento magistralmente trattato!
Straordinario. Leggerò il libro!
Grazie. Acquistero' il libro.
Grazie, molto interessante. Apprezzo molto il vostro lavoro, continuate così!
Complimenti per la chiarezza, ma è terrificante nei contenuti. Bravi!
Ottimo..Bell Dialogo...
Sono d'accordo.
Grazie mille.
00:00 Intro
1:16 Cosa è la "rivoluzione dei potenti"? Quando è cominciata? Qual è il suo obbiettivo? Perché i ricchi hanno vinto?
9:04 Come le fondazioni e i think tank hanno condotto e vinto la guerra culturale e universitaria?
15:55 Come i potenti hanno preso le "armi ideologiche" della sinistra operaia e le hanno utilizzate a loro favore?
21:20 Qual è il "trucco" che rende l'ideologia dominante "oggettiva"? Come il "mito" diventa "realtà"? Qual è il mito di oggi?
28:40 Perché la crisi del 2008 non ha frantumato questa nuova "ideologia"? Perché è invincibile?
Grazie. Moltissimo interessante.
Bravo
Letto. Davvero un bel libro.
Concetti in parte già espressi qualche anno fa dal compianto Professor Luciano Gallino nel suo: "La lotta di classe dopo la lotta di classe".
Grande mente illuminante,un piacere ascoltare,grazie mille.
Lettura imprescindibile.
La storia raccontata fatti e date
Che analisi acute e fatte con parole molto semplici, grazie per questo intervento davvero interessante
Vincono finché le persone non capiscono inconsciamente che qualcosa non funziona... Quando il cervello irrazionale inizia a funzionare di più
Analisi superlativa. Modernismo che è, a mio umile parere, involuzione. Il tutto ridotto a diktats imposti.
Intervista bellissima, solo i libri di Marx mi hanno regalato emozioni simili
La differenza è che il medico è l'avvocato si fanno pagare profumatamente e si può pagare la sanità e la pensione e non c'è chi estrae ricchezza dal loro lavoro, mentre il rider guadagna 6 euro all'ora, non ha la possibilità di pagarsi la pensione e soprattutto c'è chi estrae ricchezza dal suo lavoro.
Marco d'Eramo è la rappresentazione puntuale di un'Italia vecchia e convinta di essere ancora giovane nel cervello (e qualche volta pure nel corpo). Questi uomini sono intellettualmente imbarazzanti al pari delle donne vecchie che abusano della chirurgia plastica. Un restyling estetico di concetti datati tramite parafrasi infinite.
Un'anzianità che non vuole più invecchiare dignitosamente ma continua a propinare vecchie ideologie ad un mondo ormai governato da algoritmi e intelligenze artificiali. Non avendo altro vocabolario, questi dinosauri erbivori riescono solo a rigurgitare concetti sentiti un miliardo di volte. Pensieri riproposti all'infinito secondo categorie storicamente morte, esposte con una sintassi vetusta e ormai completamente svuotata del suo valore originale (vedi destra e sinistra).
Peggio che andare di notte poi la tesi secondo la quale ci sono agenti segreti della destra dentro le università e la sinistra ha perso la guerra per questa ragione!
Le università poi! dove a parte un paio di facoltà, almeno in Italia, sono tutte roccaforti della sinistra neo liberale.
Invece di ricostruire una storia immaginaria fatta tutta di "sarebbe potuto o avrebbe dovuto" imparassero un po' a farsi domande serie quando scrivono libri. Domande tipo: come mai qualsiasi partito che salga al governo diventa magicamente una brodaglia indifferenziata e neoliberale?
Si fa una fatica inimmaginabile a costruire un mondo di dinastie di ricchi che governano il mondo dalla notte dei tempi. Questa fatica la facciamo per non ammettere che il ricco è uno che prima era povero, il deputato è uno che prima non lo era, cioè noi. Riconoscere questo ci costringerebbe ad ammettere che se l'umanità fa schifo, fa schifo tutta...e di quella "canticchiante e danzante merda del mondo" facciamo parte anche noi.
P.S. il mito è l'uomo con la frusta che corre dietro ai neri per catturarli in Africa. La verita storica è che la schiavitù era diffusa ovunque nel mondo e quindi non l'hanno inventata i bianchi. In Africa in particolare la schiavitù era diffusa da diversi secoli, per cui i bianchi andavano probabilmente a comprarli da altri neri gli schiavi.
Se l'umanità le fa tanto schifo cosa fa lei ancora fra noi?
Forse è uno di quei neomalthusiani dei miei stivali che dice che siamo troppi sulla Terra ( discorso vecchio e stantio peggio della muffa ) ma poi non danno l'esempio in prima persona levandosi di torno?
Poveri noi! Nessuna via d'uscita....
Il popolo fa i soliti complimenti...ovunque, com'è palloso! Sempre riverenza, sempre ruffianismo, sempre rassegnazione ma....provare a tirar fuori gli attributi mai? Se certe classi sono diventate ancora più ricche e potenti, lo devono sono alla plebaglia popolare e a null'altro!!! E all'inettitudine intellettuale di queste classi: guardate oggi come sono messi...rinco in macchina da soli con mascherina ah ah ah....ma di che si lamenta???
molto confusionario e contradditorio
Anche io lo trovo confusionario
Può darsi. Però devi citare almeno 1delle contraddizioni che ravvisi.
esattamente quali le parti del libro sono confusionarie, e quali quelle contradditorie? A mio avviso il libro è strutturato magistralmente, denota un rigore scientifico impressionante e una lucidissima, quasi medianica, non comune capacità analitica!