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Bravo, bel riepilogo delle ultime crisi dei mercati finanziari mondiali, manca la crisi del '92 quando i tassi sui prestiti alle aziende passarono da un giorno all'altro da circa il 10% ad un minimo del 25% il marco tedesco passò da 700 a 1000 lire e una notte il governo fece un prelievo forzoso sulle giacenze di c/c degli italiani. Io c'ero e l'ho vissuto in prima linea. E' passato anche quello. Apprezzo il tuo invito a mantenere sotto controllo le proprie emozioni, certamente fa la differenza.
Grazie per il commento 😊 La crisi del ‘92 è un tassello fondamentale nella storia finanziaria italiana, con un impatto diretto e immediato su tassi, cambio e liquidità dei cittadini. Il prelievo forzoso e la svalutazione della lira furono eventi che hanno lasciato un segno indelebile, ma come dici tu, è passato anche quello. Ed è proprio questo il punto: i mercati attraversano crisi, ma chi investe con metodo e mantiene il controllo delle emozioni ne esce sempre meglio di chi reagisce impulsivamente. L’esperienza conta, ma ancora di più conta la capacità di ragionare a lungo termine.
Grazie a te per il supporto! 😊💡 Sapere di poter essere d’aiuto, soprattutto a chi è agli inizi, è una grande soddisfazione. Investire può sembrare complicato all’inizio, ma con il giusto approccio e una buona strategia, tutto diventa più chiaro.
Ciao Maxim, adesso un msci world ha più del 70% di america una volta era il giappone a dominare, tu come azionario investiresti in un classico world o diversificheresti con un equipesato? Quale potrebbe essere una strategia quando il mercato inizia a scendere? Tenere in un monetario della liquidità pensando di fare 5 entrare frazionate, una ogni volta che dovesse esserci un meno 5 dal livello precedente, potrebbe essere una strategia ? Grazie
Ma come fai a predire che ci saranno 5 cali del 5%?? Magari dopo il primo crollo ci sarà un aumento del 10% e tu sei rimasto lì ad aspettare! Un' altra logica e di fare ad esempio 3/4 entrate con intervalli di 3 mesi. Il momento di investire è subito e adesso. Non riuscirai mai a fare del market timing.
@alessandrodegravisi3481 ciao, intendo se ci dovessero essere dei ritracciamenti del -5 , -10% in media una o due volte all anno succedono, in questo momento con un mercato sopravvalutato di circa un 20% di fare un pic tutto subito non me la sento, lascia pur stare che in media avrebbe reso di più che un pac, ma non è la stessa cosa investire dopo un bear market o dopo un bull market, io rimango cauto vado avanti con il mio pac ma il tutto subito non voglio farlo, cerco una strategia che mi faccia stare tranquillo a discapito del rendimento...
Sì, l’MSCI World oggi ha una fortissima esposizione agli USA, mentre in passato era il Giappone a dominare. Questo succede perché è un indice pesato per capitalizzazione, quindi chi cresce di più prende più spazio. Un’alternativa è un indice equiponderato, che però cambia la distribuzione del rischio e la volatilità, quindi la scelta dipende sempre dall’obiettivo dell’investitore. Per quanto riguarda la strategia di ingresso, frazionare gli acquisti può essere un’ottima soluzione, soprattutto in fasi di volatilità. La logica di investire a scaglioni a ogni -5% può aiutare a gestire meglio l’emotività e a evitare di entrare “tutto e subito” sui massimi, ma quali sono i massimi? quando scenderanno gli indici? non abbiamo risposte ma queste domande Tuttavia, più che cercare di prevedere quando il mercato scenderà, ha senso costruire un piano solido e coerente con il proprio orizzonte temporale, bilanciando azionario, monetario e strumenti difensivi in base alle proprie esigenze. Il mercato salirà e scenderà sempre, la vera differenza la fa la disciplina nel seguire una strategia ben strutturata.
Consulenti finanziari indipendenti ce ne sono a centinaia e non é detto che siano tutti "illuminati" sui possibili scenari del mercato. Poi, c'é un parametro che non viene analizzato: il tempo! Non tutti gli investitori, in caso di perdita possono aspettare che il titolo o il prodotto finanziario si possa riprendere a breve, possono trascorrere anche 10 anni o più. In ultima analisi, quanto costa essere gestiti da un consulente finanziario indipendente?
Ottima riflessione! 🔍 È vero, non tutti i consulenti finanziari indipendenti sono uguali, e la differenza la fanno l’esperienza, il metodo e l’approccio strategico. Per questo è fondamentale scegliere chi non si limita a seguire il mercato, ma adatta la strategia agli obiettivi e alle esigenze specifiche dell’investitore. Il fattore tempo è cruciale: investire senza considerare il proprio orizzonte temporale porta spesso a scelte impulsive nei momenti sbagliati. Non tutti possono permettersi di aspettare 10 anni, ed è proprio qui che un consulente valido fa la differenza, costruendo un portafoglio su misura, con un equilibrio tra rendimento atteso e necessità di liquidità. Quanto costa? Dipende dal patrimonio e dalla complessità della consulenza. Nel nostro caso, le parcelle variano tra l’1% e lo 0,1%, proprio per offrire un servizio personalizzato e senza conflitti di interesse. Alla fine, più che un costo, la consulenza è un investimento per evitare errori costosi e massimizzare il potenziale del proprio capitale. 😉📊
Tutti gli indici sono al massimo o quasi nel mercato Usa...per quanto ancora riusciranno a salire? Ci deve essere una correzione a breve e riportare un di normalità in questi mercati. Io punterei anche su mercati emergenti small/mid cap. x diversificare quote azionario.
Ottima riflessione! 😊 Noi però non puntiamo, ma costruiamo portafogli resilienti, in linea con gli obiettivi degli investitori e con una logica di lungo periodo. Non facciamo previsioni, perché cercare di anticipare il mercato è un gioco rischioso. Piuttosto, lavoriamo per strutturare portafogli che possano adattarsi a diversi scenari, senza dipendere da scommesse o dal tempismo perfetto. Diversificare, anche guardando a mercati emergenti e small/mid cap, può avere senso, ma sempre in base al profilo di rischio e agli obiettivi di ogni investitore.
@@nevistscf Buongiorno! Ha ragione. Io stavo pensando di poter diversificare al di là di un semplice all world che comunque ha oltre il 60% Usa, ma di un ETF che comprende anche paesi emergenti e Asiatici che sono in via di sviluppo nel lungo termine. Posso chiederti a quanti strumenti sono necessari avere in un portafoglio x diversificare maggiormente tra obbligazioni e azioni? Ad esempio avere un azionario FTSE developed e uno su mercati emergenti può avere senso invece di uno solo globale? Cordialità Alessandro
ma come fai a sapere che il consulente indipendente a cui ti rivolgi sia competente o addirittura non sia un ladro? ti fa fare bonifici su un suo conto tu pensi di comprare etf invece ti truffano? dove si controlla l'iscrizione all'albo?
Se uno è ancora a questo livello di educazione finanziaria, l' unica cosa che può fare è investire solo in obbligazioni governative, così a meno di fallimento,non gli possono rubare soldi.
Il consulente indipendente non tocca mai tuoi soldi, ti dice come investire e sei tu a mandare gli ordini in banca, il consulente ti aiuta a crearti un portafoglio di investimento secondo le tue esigenze e la tua propensione al rischio. Quindi vai tranquillo
Un consulente finanziario indipendente non movimenta mai i soldi del cliente e non può ricevere bonifici sui propri conti. Il suo ruolo è solo di consulenza, lasciando al cliente il pieno controllo delle proprie operazioni e investimenti. Per verificare la competenza e l’affidabilità di un consulente, basta controllare la sua iscrizione all’Albo unico dei consulenti finanziari (OCF), che è pubblico e consultabile sul sito ufficiale dell’OCF 👉 www.organismocf.it.
A me il caso Giapponese affascina molto. Tutti e dico tutti fanno le simulazioni con SP500. E quando magari si prende il decennio perduto per far vedere il rischio dell investimento si dice sempre "hai preso l'unico decennio sfigato". Ma fare le simulazioni con SP500 e non con il Nikkei non e' anche quello cherry picking? Video di ottima qualita come al solito!
L alternativa a ciò che dici è quella di comprare azioni a caso come fa il prof Coletti 😁. Il bias dei risultati precedenti e della capitalizzazione di mercato non verranno mai sradicati dalle menti delle masse....per cui si continuerà a puntare sull America.
@ Non vedo molto valore nell'obbligazionario eur, al momento. Ovviamente ci si espone alle fluttuazioni del cambio, ma a volte, come ad oggi, è un plus XD. Comunque su un 7/10 anni è imho ininfluente la cosa ;).
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Rivedere
Grazie.
Bravo, bel riepilogo delle ultime crisi dei mercati finanziari mondiali, manca la crisi del '92 quando i tassi sui prestiti alle aziende passarono da un giorno all'altro da circa il 10% ad un minimo del 25% il marco tedesco passò da 700 a 1000 lire e una notte il governo fece un prelievo forzoso sulle giacenze di c/c degli italiani. Io c'ero e l'ho vissuto in prima linea. E' passato anche quello. Apprezzo il tuo invito a mantenere sotto controllo le proprie emozioni, certamente fa la differenza.
La manovrina del prelievo sui conti correnti è stata una vergogna. Ci insegna che possono fare quello che vogliono senza limiti.
Grazie per il commento 😊 La crisi del ‘92 è un tassello fondamentale nella storia finanziaria italiana, con un impatto diretto e immediato su tassi, cambio e liquidità dei cittadini. Il prelievo forzoso e la svalutazione della lira furono eventi che hanno lasciato un segno indelebile, ma come dici tu, è passato anche quello.
Ed è proprio questo il punto: i mercati attraversano crisi, ma chi investe con metodo e mantiene il controllo delle emozioni ne esce sempre meglio di chi reagisce impulsivamente. L’esperienza conta, ma ancora di più conta la capacità di ragionare a lungo termine.
Sempre grazie per gli spunti e l’aiuto a chi è sopratutto alle prime armi come me!!
Grazie a te per il supporto! 😊💡 Sapere di poter essere d’aiuto, soprattutto a chi è agli inizi, è una grande soddisfazione. Investire può sembrare complicato all’inizio, ma con il giusto approccio e una buona strategia, tutto diventa più chiaro.
Teniamoci pronti un pò di liquidità e speriamo che arrivi il crollo. 😉
La liquidità è pur sempre un asset da non sottovalutare, ma il peso ha il suo peso.....=)
Ciao Maxim, adesso un msci world ha più del 70% di america una volta era il giappone a dominare, tu come azionario investiresti in un classico world o diversificheresti con un equipesato? Quale potrebbe essere una strategia quando il mercato inizia a scendere?
Tenere in un monetario della liquidità pensando di fare 5 entrare frazionate, una ogni volta che dovesse esserci un meno 5 dal livello precedente, potrebbe essere una strategia ? Grazie
Ma come fai a predire che ci saranno 5 cali del 5%?? Magari dopo il primo crollo ci sarà un aumento del 10% e tu sei rimasto lì ad aspettare! Un' altra logica e di fare ad esempio 3/4 entrate con intervalli di 3 mesi. Il momento di investire è subito e adesso. Non riuscirai mai a fare del market timing.
@alessandrodegravisi3481 ciao, intendo se ci dovessero essere dei ritracciamenti del -5 , -10% in media una o due volte all anno succedono, in questo momento con un mercato sopravvalutato di circa un 20% di fare un pic tutto subito non me la sento, lascia pur stare che in media avrebbe reso di più che un pac, ma non è la stessa cosa investire dopo un bear market o dopo un bull market, io rimango cauto vado avanti con il mio pac ma il tutto subito non voglio farlo, cerco una strategia che mi faccia stare tranquillo a discapito del rendimento...
Sì, l’MSCI World oggi ha una fortissima esposizione agli USA, mentre in passato era il Giappone a dominare. Questo succede perché è un indice pesato per capitalizzazione, quindi chi cresce di più prende più spazio. Un’alternativa è un indice equiponderato, che però cambia la distribuzione del rischio e la volatilità, quindi la scelta dipende sempre dall’obiettivo dell’investitore.
Per quanto riguarda la strategia di ingresso, frazionare gli acquisti può essere un’ottima soluzione, soprattutto in fasi di volatilità. La logica di investire a scaglioni a ogni -5% può aiutare a gestire meglio l’emotività e a evitare di entrare “tutto e subito” sui massimi, ma quali sono i massimi? quando scenderanno gli indici? non abbiamo risposte ma queste domande
Tuttavia, più che cercare di prevedere quando il mercato scenderà, ha senso costruire un piano solido e coerente con il proprio orizzonte temporale, bilanciando azionario, monetario e strumenti difensivi in base alle proprie esigenze. Il mercato salirà e scenderà sempre, la vera differenza la fa la disciplina nel seguire una strategia ben strutturata.
Consulenti finanziari indipendenti ce ne sono a centinaia e non é detto che siano tutti "illuminati" sui possibili scenari del mercato.
Poi, c'é un parametro che non viene analizzato: il tempo!
Non tutti gli investitori, in caso di perdita possono aspettare che il titolo o il prodotto finanziario si possa riprendere a breve, possono trascorrere anche 10 anni o più.
In ultima analisi, quanto costa essere gestiti da un consulente finanziario indipendente?
Ottima riflessione! 🔍 È vero, non tutti i consulenti finanziari indipendenti sono uguali, e la differenza la fanno l’esperienza, il metodo e l’approccio strategico. Per questo è fondamentale scegliere chi non si limita a seguire il mercato, ma adatta la strategia agli obiettivi e alle esigenze specifiche dell’investitore.
Il fattore tempo è cruciale: investire senza considerare il proprio orizzonte temporale porta spesso a scelte impulsive nei momenti sbagliati. Non tutti possono permettersi di aspettare 10 anni, ed è proprio qui che un consulente valido fa la differenza, costruendo un portafoglio su misura, con un equilibrio tra rendimento atteso e necessità di liquidità.
Quanto costa? Dipende dal patrimonio e dalla complessità della consulenza. Nel nostro caso, le parcelle variano tra l’1% e lo 0,1%, proprio per offrire un servizio personalizzato e senza conflitti di interesse.
Alla fine, più che un costo, la consulenza è un investimento per evitare errori costosi e massimizzare il potenziale del proprio capitale. 😉📊
Tutti gli indici sono al massimo o quasi nel mercato Usa...per quanto ancora riusciranno a salire? Ci deve essere una correzione a breve e riportare un di normalità in questi mercati. Io punterei anche su mercati emergenti small/mid cap. x diversificare quote azionario.
Ottima riflessione! 😊 Noi però non puntiamo, ma costruiamo portafogli resilienti, in linea con gli obiettivi degli investitori e con una logica di lungo periodo.
Non facciamo previsioni, perché cercare di anticipare il mercato è un gioco rischioso. Piuttosto, lavoriamo per strutturare portafogli che possano adattarsi a diversi scenari, senza dipendere da scommesse o dal tempismo perfetto.
Diversificare, anche guardando a mercati emergenti e small/mid cap, può avere senso, ma sempre in base al profilo di rischio e agli obiettivi di ogni investitore.
@@nevistscf Buongiorno! Ha ragione. Io stavo pensando di poter diversificare al di là di un semplice all world che comunque ha oltre il 60% Usa, ma di un ETF che comprende anche paesi emergenti e Asiatici che sono in via di sviluppo nel lungo termine. Posso chiederti a quanti strumenti sono necessari avere in un portafoglio x diversificare maggiormente tra obbligazioni e azioni? Ad esempio avere un azionario FTSE developed e uno su mercati emergenti può avere senso invece di uno solo globale? Cordialità Alessandro
ma come fai a sapere che il consulente indipendente a cui ti rivolgi sia competente o addirittura non sia un ladro? ti fa fare bonifici su un suo conto tu pensi di comprare etf invece ti truffano? dove si controlla l'iscrizione all'albo?
Se uno è ancora a questo livello di educazione finanziaria, l' unica cosa che può fare è investire solo in obbligazioni governative, così a meno di fallimento,non gli possono rubare soldi.
Il consulente indipendente non tocca mai tuoi soldi, ti dice come investire e sei tu a mandare gli ordini in banca, il consulente ti aiuta a crearti un portafoglio di investimento secondo le tue esigenze e la tua propensione al rischio. Quindi vai tranquillo
Per fortuna che qui ci sono praticamente solo esperti di investimenti !
Un consulente finanziario indipendente non movimenta mai i soldi del cliente e non può ricevere bonifici sui propri conti. Il suo ruolo è solo di consulenza, lasciando al cliente il pieno controllo delle proprie operazioni e investimenti.
Per verificare la competenza e l’affidabilità di un consulente, basta controllare la sua iscrizione all’Albo unico dei consulenti finanziari (OCF), che è pubblico e consultabile sul sito ufficiale dell’OCF 👉 www.organismocf.it.
Peccato non aver citato la crisi sovrana, per spunti interessanti sull'obbligazionario.
Hai perfettamente ragione, ma ho fatto altri video molto pratici inerenti alla crisi sovrana ;)
A me il caso Giapponese affascina molto. Tutti e dico tutti fanno le simulazioni con SP500. E quando magari si prende il decennio perduto per far vedere il rischio dell investimento si dice sempre "hai preso l'unico decennio sfigato".
Ma fare le simulazioni con SP500 e non con il Nikkei non e' anche quello cherry picking?
Video di ottima qualita come al solito!
L alternativa a ciò che dici è quella di comprare azioni a caso come fa il prof Coletti 😁.
Il bias dei risultati precedenti e della capitalizzazione di mercato non verranno mai sradicati dalle menti delle masse....per cui si continuerà a puntare sull America.
@@HACKlD Ma poi gli stessi fondi pensione da qualche parte dovranno allocare il portafoglio
basta mettersi short e aspettare
Direi anche no...😂
Come sempre un faro in mezzo al mare che ti permette di orientarti anche con la tempesta😊
Grazie di cuore! 😊⛵️ Sapere di essere un punto di riferimento è la miglior motivazione per continuare a fare divulgazione con impegno e trasparenza.
Onestamente, come vedi un pf ora come ora composto dal 70% dal decennale Usa e 30% world per chi vive di rendita?. Al netto del ''rischio'' cambio.
perche' solo tresury per la parte bond?
ma così non ti esponi troppo al rischio cambio?
Esatto: come mai solo tresury per la parte bond?
@ Non vedo molto valore nell'obbligazionario eur, al momento. Ovviamente ci si espone alle fluttuazioni del cambio, ma a volte, come ad oggi, è un plus XD. Comunque su un 7/10 anni è imho ininfluente la cosa ;).
@@marcogaviraghi3492 il dollaro non era cosi caro contro eur dal 2002-2003. siamo intorno ai max del primo ventennio degli anni 2000