Eva attrae per quegli occhi magnetici in un volto di porcellana e conquista con la sua sensibilità, modestia, intelligenza, curiosità e vitalità. Altro che fortuna..
Check RUclips: L'orario giusto c'è (00:53) L'anno giusto c'è 2021 L'algoritmo giusto c'è, un video del 2012. Direi che è tutto apposto, ci vediamo fra 10 anni per il prossimo test.
premetto che apprezzo Eva e parecchio..ma secondo me quando critica chi fa musica su Internet senza essere tecnicamente capace suona arrogante e fuori luogo. Penso ai Prozac+: proprio a livello tecnico erano carenti. In Goia Nera, secondo me il loro album migliore, la batteria é praticamente una drum machine e la chitarra é quanto di piú rozzo si possa ascoltare. Nonostante questo l´album é una figata anche se, sicuramente, non "educa" l´ascoltatore. C´é un sacco di gente che fa musica senza esserne capace per passione e non é giusto stigmatizzarli. O se lo si vuole davvero fare, bisogna avere prima le carte in regola e tanta modestia.
Ed proprio la tua indulgenza che fa sì che si dia spazio alla feccia. Sebbene nel '97 i Prozac+ erano malvisti da "Quelli che benpensano", oggi ritengo che, nonostante la semplicità (e mai banalità) del Punk, la mediocrità che aleggia sui social è ben al di sotto di chi con dei brani discutibili sia arrivato non solo al successo, ma se vogliamo anche a tendere al Cult. Sì, erano carenti per suonare cover dei Liquid Tensions Experiment, ma per fare il genere che facevano erano in linea. Per me hanno rappresentato il primo "click" sul button del distorsore. Per mio papà era incitazione al consumo di stupefacenti. Per la storia rappresenta un'epoca, un periodo e sopratutto innovazione. Oggi, diversamente da allora, è talmente tanta la mediocrità e la liquidità dell'arte in genere, che fatte salve pandemie, guerre, nessuna altra cosa segnerà questi anni (e quelli dell'intervista). I Prozac+, assieme a tante realtà del periodo, anche nel Pop, hanno congelato il passato portandolo ai posteri. La Poles, in ultima battuta, è stata fin troppo educata e carina, dichiarando espressamente che "non ho più degli altri" ed ha fatto un'anamnesi più che dettagliata di ciò che succede oggi: mascherano le abilità con l'editing e la post-produzione, non fanno i Live per farsi sentire (e quindi far sentire Live che sanno suonare) ed il loro successo ha la durata di una scoreggia a digiuno, figuriamoci "ai posteri" che gliene frega. Ed ha ragione da vendere. Nel 97, anno di uscita del loro successo, avevamo sì l'editing digitale, ma o suonavi davvero o il disco veniva fuori una cagata. Non c'era il time stretch, non c'era l'Autotune; e già senza questi due, minimo devi essere del mestiere. Oggi, registrazione circolare, scelta della clip migliore, correzione degli attacchi, autotune. In pratica che non sai suonare e cantare importa poco, ciò che importa è il risultato.
Eva attrae per quegli occhi magnetici in un volto di porcellana e conquista con la sua sensibilità, modestia, intelligenza, curiosità e vitalità. Altro che fortuna..
Orgoglio di Pordenone
Lei ha detto una verita' che purtroppo non viene assolutamente messa in conto ed e' un vero peccato
Ho capito. Vado a Pordenone. Fosse mai che io trovi un posto tranquillo...son stufo di girare per il mondo, son anzianotto. Grande Eva.
bellissima intervista!!
di che anno è questa intrvista?
Pordenone e Prozac+ nel cuore ❤️
che posto è al min 3:54 ?
originalissima questa intervista, eva non fermarti mai che noi ti amiamo troppo e non possiamo vivere senza la tua voce e la tua musica
Grazie
Check RUclips:
L'orario giusto c'è (00:53)
L'anno giusto c'è 2021
L'algoritmo giusto c'è, un video del 2012.
Direi che è tutto apposto, ci vediamo fra 10 anni per il prossimo test.
"non educa l'ascoltatore", la cosa che molte case discografiche tralasciano.
Condivido! Originale!
Che figo sulla bici... ma poi mica ho capito com'è quella bici! o.O
Tutte strade col pavé. Ma non avevate altri posti?
Forte😊
2012
premetto che apprezzo Eva e parecchio..ma secondo me quando critica chi fa musica su Internet senza essere tecnicamente capace suona arrogante e fuori luogo. Penso ai Prozac+: proprio a livello tecnico erano carenti. In Goia Nera, secondo me il loro album migliore, la batteria é praticamente una drum machine e la chitarra é quanto di piú rozzo si possa ascoltare. Nonostante questo l´album é una figata anche se, sicuramente, non "educa" l´ascoltatore. C´é un sacco di gente che fa musica senza esserne capace per passione e non é giusto stigmatizzarli. O se lo si vuole davvero fare, bisogna avere prima le carte in regola e tanta modestia.
Alla luce di anni, i prozac vanno visti come artisti validissimi
Ed proprio la tua indulgenza che fa sì che si dia spazio alla feccia.
Sebbene nel '97 i Prozac+ erano malvisti da "Quelli che benpensano", oggi ritengo che, nonostante la semplicità (e mai banalità) del Punk, la mediocrità che aleggia sui social è ben al di sotto di chi con dei brani discutibili sia arrivato non solo al successo, ma se vogliamo anche a tendere al Cult. Sì, erano carenti per suonare cover dei Liquid Tensions Experiment, ma per fare il genere che facevano erano in linea.
Per me hanno rappresentato il primo "click" sul button del distorsore. Per mio papà era incitazione al consumo di stupefacenti. Per la storia rappresenta un'epoca, un periodo e sopratutto innovazione. Oggi, diversamente da allora, è talmente tanta la mediocrità e la liquidità dell'arte in genere, che fatte salve pandemie, guerre, nessuna altra cosa segnerà questi anni (e quelli dell'intervista).
I Prozac+, assieme a tante realtà del periodo, anche nel Pop, hanno congelato il passato portandolo ai posteri.
La Poles, in ultima battuta, è stata fin troppo educata e carina, dichiarando espressamente che "non ho più degli altri" ed ha fatto un'anamnesi più che dettagliata di ciò che succede oggi: mascherano le abilità con l'editing e la post-produzione, non fanno i Live per farsi sentire (e quindi far sentire Live che sanno suonare) ed il loro successo ha la durata di una scoreggia a digiuno, figuriamoci "ai posteri" che gliene frega.
Ed ha ragione da vendere. Nel 97, anno di uscita del loro successo, avevamo sì l'editing digitale, ma o suonavi davvero o il disco veniva fuori una cagata. Non c'era il time stretch, non c'era l'Autotune; e già senza questi due, minimo devi essere del mestiere.
Oggi, registrazione circolare, scelta della clip migliore, correzione degli attacchi, autotune. In pratica che non sai suonare e cantare importa poco, ciò che importa è il risultato.
super eva
Primo gruppo a 16 anni... prime pompe quando?
Sei triste.
Si be' ,detto da una che l unico successo é un inno alla droga(Chiara allusione),neppure lei é una cantante
Qua l'unico tossico sei te.
@@albertoarbasino io ?????...😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄astemio totale e detesto droga e drogati..........sono quello che tu avresti chiamato sfigato da giovane.....