Potatura Olivo 5 - Primo intervento dopo anni di abbandono
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- Опубликовано: 7 сен 2024
- Potatura di un olivo secolare, recuperato dopo anni di abbandono.
Nel video si mostra un intervento minimo: non si vuole alterare eccessivamente l’equilibrio della pianta ma si cerca la massima efficacia nel farla ripartire con germogli nuovi ben posizionati,L e nel frattempo eliminare legno strutturale non necessario.
#potatura #olivo #oliveto #olivicoltura
Aveva una situazione iniziale buona con quattro branche a 90 gradi…facendo quel taglio ha lasciato un buco troppo grande e ha squilibrato la pianta. Bastava togliere le dicotomie e lasciare una cima per ogni branca e diventava un vaso policonico perfetto. Saluti
Facendo come ha detto diventava un albero in cui l’unica cosa che restava era uno scheletro di legno di grosso diametro, con 4 foglioline alla fine di ogni percorso che non sarebbe diventato mai produttivo poiché la varietà in questione sui rami verticali produce solo succhioni vigorosi e nessun ramo pendulo/inclinato che va a frutto.
Senza considerare gli enormi spazi che rimanevano vuoti su tutta la chioma a causa dell’eliminazione delle dicotomie.
Nel modo in cui si è operato lo spazio è concentrato tutto in un unico punto, in modo da garantire il germogliamento di rami nuovi ben posizionati in quel punto, e nel frattempo non eliminare tutte le foglie. Questa varietà ha una vegetazione meno densa ed eliminando troppa foglia rischia di restare paralizzata per anni dopo una potatura sbagliata.
@@PotaturaOlivoItalia eliminando le dicotomie e i succhioni piu interni e verticali sarebbe entrata molta più luce e il gemogliamento si sarebbe sviluppato in tutte e quattro le branche…senza quel taglio enorme che le porterà non pochi problemi nei prossimi anni.
Concordo con te. Per fortuna l'ulivo è una pianta generosa... 🤣🤣
Gredo che quel ramo tolto sia sicuramente dal lato dove gira il sole per dare luce alla medio bassa con i nuovi germogli.mi dai conferma?. Saluti grazie.
Molto bravo, te lo dico da docente di potatura VSRAF. Sei molto più capace dei classici docenti policonici .
Sono un potatore professionista, non avrei mai tolto quella branca; hai solo creato uno spazio insensato da una branca all altra in più tra due anni non potrai entrare più in quell albero per come si sarà riempito di polloni e succhioni. Io abolirei le motoseghe per chi non sa usarle
Grazie per i tuoi video, che trovo interessanti, per me la materia è nuova, ho tutto da imparare!
Grazie a te Antonio
Lascia stare
Questi non sono dei buoni insegnamenti né dei buoni insegnanti
Grazie delle risposte a presto
Buonasera. Secondo me avevi una situazione iniziale ideale per impostarlo a vaso policonico, nel giro di un anno avresti avuto una pianta in produzione. Potando cosi stressi la pianta e stimoli solo la nascita di molti succhioni competitivi, che non è altro che la situazione che avevi prima di metterci le mani. Dovresti lasciare un unico percorso verticale per ogni branca con una punta come termine naturale. Su quel percorso verticale alleverai una moltitudine di rami penduli fruttiferi e avrai una crescita di nuovi succhioni molto limitata. Ti consiglio di seguire qualche lezione del professor Pannelli, trovi molto materiale on line.
Salve Giuseppe, grazie per visualizzare il video e il commento.
La varietà in questione é una tipologia di pianta che non va assolutamente bene se allevata a vaso policonico.
Come si vede dal video crea degli assi verticali che restano completamente nudi anche se vengono eliminate tutte le dicotomie è lasciata solo una cima terminale.
Crea o palchi dritti a 90* o palchi sdraiati orizzontali, l’unico modo per renderla produttiva è allevare branche orizzontali con succhioncelli poco vigorosi che sono produttivi.
Grazie comunque per lo scambio di idee costruttivo, un saluto.
bel docente, ha solo rovinato la pianta
Di che tipo di riforma si tratta?? È un fai da te?? Che sistema di allevamento intendi fare?? Esistano degli studi a riguardo??
Salve Filippo, grazie per il commento al video.
Non é nessun tipo di riforma, é potatura di base: ridurre il legno strutturale improduttivo e non necessario e stimolare la pianta al ricaccio di nuovi rami nella porzione del tronco desiderata.
😮 posa la motosega, hai danneggiato gravemente una pianta magnifica e sana, dovresti pagarne i danni scellerato!
Buon giorno,mi complimento per il suo lavoro,mi fa piacere che la pensa come me.
Lasci perdere gli "scienziati" della potatura, raccolgono meno di me, che uso il suo sistema,ai confini del mio uliveto vi sono i cosi detti potatori certificati, bene, ogni anno li supero in quantità, spesso si vergognano a far vedere la loro raccolta .
La antenne lasciamoli alla Nasa
Buon olio
Strano, in Toscana chi fa poco olio e ci sta una vita a potare l’oliveto sono quei pochi bischeri che ancora ragionano come voi 😂 evidentemente i tuoi confinanti non ci hanno capito nulla.
Mi spiace ma questa potatura non ha senso avevi un'ottima branca hai fatto un taglio con un'errore di inclinazione grave, siamo lontani da quello che puo' essere un buon esempio di potatura ti consiglio di seguire qualche corso fatto da persone preparate.
si deve pure considerare che la reale situazione dell'albero in video non è che si veda troppo bene. l'unica cosa che mi sento di criticare (se così si può dire) è che partendo dalla valutazione di tutte le correnti di linfa vive con quel taglio forse sei andato a comprometterne una. per il resto che ci possano essere varietà che non si adattano bene al vaso policonico ci sta. la potatura è sempre un compromesso fra produzione e tipologia di raccolta. non ha tanto a che fare col benessere della pianta. la pianta sta benissimo anche da sola. io sono dell'avviso che nel tempo l'ulivo ti consente di ottenere gli stessi risultati tagliando meno. la potatura annuale o biennale lo consente. il taglio grande poi in casi estremi può essere necessario quando non si è fatto tutto per tempo. poi ci si dovrebbe pure mettere d'accordo su come si quantifica un ulivo produttivo: questo ulivo secondo voi quanti kg di olive dovrebbe produrre?
Grande!!! Facci vedere la risposta fra 2 anni
Ciao Renato! Certo pubblicherò le evoluzioni di tutti gli oliveti in modo da mostrare l’efficacia degli interventi
Fai un gran bel lavoro!
Hai una pagina online dove posso trovare il tuo contatto? Io sono toscano e ho comprato un terreno con degli ulivi secolari a Talamone che sto riformando senza tanti dogmatismi però posso dire con i tuoi stessi ragionamenti. E mi fa piacere trovare un altro giovane italiano che non si fa le seghe con i corsi di potatura sfigati che purtroppo stanno formando l’olivocoltura italiana del futuro. E intanto si vedono sempre piu oliveti abbandonati perché ovviamente le piante se non rinnovate declinano fino a farti due gocce d’olio per un culo di lavoro. Insomma senza troppi discorsi, mi piacerebbe collaborare in futuro.
@@renatocucini2894 Renato puoi contattarmi con molto piacere a tiericarlo6@gmail.com
É stato proprio il vedere giorno dopo giorno il livello di quello che viene insegnato in Italia che mi ha spinto ad aprire questo canale.
Una cosa “abbastanza semplice” é stata resa alquanto complicata, con regole strane, dogmatiche ed applicate senza una minima contestualizzazione, privando gli utenti dell’uso del pensiero critico.
Partendo dalla situazione iniziale e considerando che a volte anche se non tutti lo fanno i tagli grossi sono essenziali per la riforma dell albero penso che abbia fatto bene a fare quel taglio. Quando si pota devi partire dalla situazione che hai davanti per mettere a posto alberi a volte ci vuole tempo
Mi fa piacere che ha compreso il senso dell’intervento realizzato. Grazie per il commento
se c'era la vegetazione lo deve far rigermogliare? levando alternativamente i succhioni del centro e rientrandolo dall'orizzontalità accentrandolo era un signor albero qualche taglio di ritorno sui succhioni rimanenti era pronto per produrre.Forse è l'ottica che difetta il punto di vista.
Di che cultivar si parla qui?
Ciao, dovrebbe essere cerasa di Montenero, ma in quello stato era difficile riconoscerla con certezza. Verrà chiarito ora che andremo a vedere come saranno i ricacci nuovi e i frutti
NO.Non vanno fatti tagli di queste dimensioni,vedrai con il passare degli anni la pianta ne'risentira'...(semmai avrei tolto i succhioni rispettando il collare di corteccia )è gestire i getti negli anni futuri.
Se pensa che dopo un taglio di queste dimensioni ed aver scaricato tutto quel legno inutile la pianta ne risente é evidente che non lo ha mai fatto.
Questo è pazzo @@PotaturaOlivoItalia
Anche io farei come te perché la pianta era messa bene avrei tolto i secchioni e l avrei abbastanza un po
Condivido pienamente
5 in in se
Scusa ma non era meglio investire sul legno nuovo, ovvero su un succhione per branca.. È evidente che la pianta aveva investito sui rami nuovi forti e vigorosi.. I succhioni in questo caso andavano interpretati come rinnovo non come "parassiti linfatici" da eliminare.. La pianta aveva già trovato il suo equilibrio.. Bastava solo gestirlo con tagli di ritorno orizzontali verso il tronco in modo da ridurne il volume in ampiezza..
No, non era meglio. Su questa varietà fare una cosa del genere equivale al fallimento. Quei succhioni anche se interpretati come branche e aperti completamente togliendo tutte le dicotomie mie non si vestiranno mai di branchette produttive (come farebbe ad esempio un leccino).
Leggo molti commenti critici e ha mio modesto parere non avrei tagliato quella grossa branca
ci hai fatto anche il video
In alcuni libri viene chiamata ceduazione la tecnica di tagliare una branca ogni anno per rinnovare alberi alti spogli e improduttivi risparmiando parecchio sul costo della manodopera e ricavando qualcosa dalla vendita di legname. Guardando questi tagli mi chiedo due cose la prima perché non fare tagli del minor diametro possibile e vicino al cercine per favorire lo sviluppo del callo cicatriziale. La seconda è se venga considerata la possibilità più che concreta di sviluppo della carie del legno dopo dei tagli di diametro così importante. Ragion per cui guardando altri tuoi video non condivido assolutamente l’uso di questa tecnica su piante che presentano una vegetazione abbondante o comunque sufficiente allo scopo della produzione, una tecnica simile o comunque una capitozzatura va utilizzata solo come ultima spiaggia in piante non più recuperabili diversamente.
Credo che andavano levato solo i succhioni centrali e levare i rami secchi,evitando il taglio drastico.
Legatejie la motosega prima che faccia altri danni alla pianta
Ciao Lauro, immagino che non conosci la potatura di rinnovo, da qui il tuo commento.
Ciao pure a te qualche giorno ci sentiremo ma non o capito bene quello che ai scritto prima ti saluto per questa sera
A distruggere bravo sei😂povera pianta 😢
E le altre branche il loro futuro come sarà
Al suolo
Ciao Giuseppe, l’anno prossimo grazie ai ricacci che avremo da questo taglio si potrà eliminare qualche altro succhione grande.
Quando i germogli del varco aperto saranno entrati in produzione si procederà all’eliminazione di un altra branca (probabilmente quella opposta a quella eliminata che era l’altra molto verticale). Il processo continuerà fino a rinnovare l’intero albero.
Tagli di ritorno??? Perché hai tolto quel piccolo succhione sul palco che poteva crescere?
Salve Severino, grazie per il commento.
Il piccolo succhione come spiegato nel video è stato tolto poiché con la luce e lo spazio che ha ora poteva diventare troppo grande ed ostacolare i germogli che devono nascere sotto il taglio.
Non è utilizzabile a scopo di rinnovo poiché posizionato male.
I tagli di ritorno a mio modo di vedere hanno poca utilità nell’olivo poiché la maggior parte delle varietà é produttiva nelle parti esterne finali, quindi bisogna “spingerlo fuori” piuttosto che farlo rientrare. Su questo olivo avrebbe avuto ancora meno senso perché voleva dire tornare indietro su uno di quei succhioni enormi che non saranno mai branche produttive.
Al di là della forma scelta in generale i tagli mi sembrano troppo a raso, fatti senza rispettare il collare di corteccia (nell'olivo va lasciato un pezzo in più rispetto ad esso) e soprattutto l'inclinazione di quello grosso, è piatto e favorirà il ristagno dell'acqua.
Andava lasciato in pendenza verso l'esterno per favorire lo scolo
Se avessi effettuato il taglio obliquo come lei ha descritto avrei impedito il germogliamento sotto il taglio e mortificato la rispettiva corrente di linfa.
La maggior obliquità del taglio non è determinante per quanto riguarda la protezione dall’infiltrazione dell’acqua. Un legno sano infatti ha una saturazione di fluidi che impedisce che un fluido esterno possa entrare per assorbimento. Il problema con la si verifica quando sono già presenti carie interne. Questi tessuti già frammentati possiedono grande capacità di assorbimento dell’acqua.
La vulnerabilità alla carie dipende principalmente dalla varietà. Ce ne sono alcune che accumulano meno cellulosa all’interno del durame, ed hanno un legno di scarsa durezza (es. Arbequina), mentre altre hanno maggiori quantità di cellulosa nel durame ed il legno é piu compatto, molto più duro e resistente (la varietà del video).
Povera pianta non potevi fare i tagli di ritorno ce ne aveva di rami!🤩😭
Salve Paolo, grazie per visualizzare il video.
Non sono rami, sono succhioni diventati di un diametro molto elevato. Fare dei tagli di ritorno su quei pali non porta a riabbassare e ringiovanire la pianta.
Avresti dovuto un po' accorciarla , togliere tutto il i succhioni interni ,rimanere solo le branche non troppo verticale e non troppo orizzontale , senza squilibrare l'apparato vogliate con quello radicale !!!
Un amante della sega.
Come rovinare un olivo secolare in 15 minuti ….! Incredibile
@@maxdintino4888 punti di vista
Credo che alla fine si sia eliminato molto più del 25% dell'apparato fogliare.In ogni caso credo possa ancora andar bene ,visto che si tratta di un intervento di ristrutturazione.
1 Branca (circa 25%, ma anche meno visto che era quella con la peggior relazione foglia/legno) + 3 di quei succhioni enormi, anche loro con una relazione foglia/legno bassa. Si arriva al 30/35% Max, come detto nel video.
Potare è un'arte e richiede anni di esperienza. Hai fatto dei tagli scriteriati, la pianta andava piombata ed equilibrata. Non a coda di volpe come hai fatto tu. Fatti un giro in prov di Bari per avere un'idea
Ecco i miei sono così ❤
E come tempistica non ti sei espresso
Il varco aperto dovrebbe entrare in produzione piena tra 4 anni. Nel frattempo però anche il resto della pianta sarà rientrato in produzione.
Quindi tra 4 anni verrà aperto un altro varco che tarderà altri 4 anni per entrare in produzione. Tra 8 anni il 50% dell’albero già sarà completamente nuovo. Tra 16 il 100% (numeri teorici però per darti un idea).
Comunque con l’eliminazione di tanto legno il resto della pianta prende il volo da subito.
Quindi di fatto possiamo dire che è una capitozzatura vera e propria ma spalmata su un arco temporale molto lungo
@@simonet3209 più che capitozzato il ramo viene eliminato completamente, dalla sua intersezione con il tronco.
È sempre molto difficile rendersi conto della volumetria della pianta da potare, poi non capisco che tipologia di potatura vuoi fare. Se ho capito bene vuoi rinnovare la pianta branca x branca ma non credo che sia l'intento giusto. C'è uno squilibrio molto accentuato dove hai aperto quella sorta di voragine tagliando una delle 4 branche principali che alla pianta nn fa bene di sicuro. Mi sembra pure di aver visto che questa è una pianta fuori squadro o mi sbaglio? Ho fatto un corso teorico -pratico sulle potatura ad albero policonico e dopo 5 anni mi trovo molto bene xké riesco a potare 240 piante da solo tutti gli anni. Ho abbandonato la vecchia potatura per tutta una serie di vantaggi che nn sto a dire. Cmq buon lavoro e buona raccolta. Ciao
@@paololargavagno8440 Salve Paolo, grazie per il commento. Cerco di rispondere a tutte le sue domande.
Capisco benissimo che quella mostrata nel video é una potatura che se non si é abituati a vedere può sembrare totalmente insensata.
Il tipo di potatura che sto effettuando é una potatura di rinnovo graduale.
La pianta si trova in oliveto tradizionale con sesto irregolare.
Il varco aperto é volutamente ampio poiché se non sufficientemente aperto ed illuminato rischia di non germogliare sotto il taglio.
Se si trova bene a gestire le sue piante con il vaso policonico, benissimo, continui pure così, l’importante é che continuiamo a prenderci cura dei nostri olivi!
Non critico nessuna potatura e non dico che la mia sia migliore delle altre, voglio solo portare spunti e informazioni nuove a chi interessato!
Un saluto
Aveva le giuste branche per fare una potatura a vaso policonico, e poi quel seggiolino che hai fatto!!! Ti vedesse il prof. Pannelli, oi...oi...
Grazie del consiglio ma nelle vicinanze abbiamo già vari ripetitori della Tim, Vodafone e Wind. Non servono altri pali e/o antenne del telefono.
@@PotaturaOlivoItalia😂 potevi vincere il confronto argomentando e invece…😂😂😂
@@ilnostrowaleh4595 non sento minimamente il bisogno di vincere una discussione sotto il commento di un video fatta da chi pensa di sapere già tutto. Va benissimo perdere
tagli e intervento totalmente errati, ti consiglio un corso di arboricoltura prima di fare altri video ma soprattutto altri interventi simili. non basta possedere una motosega per essere arboricoltori.
Grazie del consiglio!!
@@flaviogaleasso7407 ahahah ciao Flavione, sempre un piacere leggere i tuoi commenti 😉
@@flaviogaleasso7407 certo, sei il mio preferito quindi a te rispondo sempre
@@flaviogaleasso7407 la cosa che stride in questi video è l'atteggiarsi da professionista senza esserlo. Chi guarda questi video potrebbe avere la sensazione di trovarsi davanti uno che sa quello che fa e potrebbe prendere esempio. se pubblico questo video su un gruppo di arboricoltori professionisti o di ETW/ETT verrebbe severamente sgridato. probabilmente lui stesso crede di essere un professionista. spero prenda in considerazione l'idea di studiare e frequentare corsi seri come quello del Parco di Monza o della Fondazione Minoprio.
@@flaviogaleasso7407 ho provato ad interagire con te in modo educato e costruttivo come faccio con tutti. Purtroppo con te non sono riuscito a trovare un modo per rendere la conversazione meno conflittiva e mi dispiace.
L’unico rimedio che mi è rimasto è quello di assecondare le tue critiche e darti ragione, non vedo altro modo, dato che le uniche risposte che ho ricevuto da te ed ora anche da @11mowgli sono commenti con intenzione screditare il lavoro, le conoscenze e le esperienze altrui, fino a toccare anche la persona, definendomi “fenomeno”, “uno che si atteggia”, ecc.
Contemporaneamente vedo un autoelevare ed l’autocelebrare le proprie competenze, che attenzione, non ho messo, ne sto mettendo in dubbio, perché non vi conosco e non abbiamo mai parlato in persona.
Un taglio grade di nessun senso loggico con tagli molto piu piccoli si ragiungeva un equilibrio e la pianta stava decisamente meglio tanto piu che dici di nn stressarla nn o ben chiaro questo tuo concetto di stressatura delle piante e nemmeno il 35% di massa fogliare tolta dato che li ne hai levata un 50 percento piano se nn un 60
Ciao Gabriele, innanzitutto la ringrazio per il commento al video.
Se non si elimina legno strutturale non si migliora la produttività dell’olivo e non si può ringiovanire. Per eliminare legno strutturale é necessario fare tagli grandi.
La pianta aveva 4 branche, togliendo quella peggiore é stato eliminato meno del 25% della chioma perché era quella più carica di legno e meno carica di foglie. É matematica di base.
Un saluto
@@flaviogaleasso7407 signor Flavio immagino che lei sia un vero esperto e di tempo non ne ha, mi chiedo dove trovi il tempo per guardare i video di un incompetente come me.
Comunque quando vuole passi in Molise che la porto volentieri a fare un giro negli oliveti che poto. Per settembre sarebbe l’ideale così si accorge meglio della situazione.
Un saluto
@@flaviogaleasso7407 sono contento che è così pieno di lavoro, continui così!
Il legno strutturale nn va toccato almeno che nn sia danneggiato con grossi attacchi di dissecamento dati dalla carie che allora si può recare danno alla struttura e alla piantra tramite una sciocchiatura della branca ma in questi casi dove il legno è buono e la pianta sta bene nn va scaricato nessun legno e ne fatto nessun ringiovanimento delle branche basta fare quello che già fai senza buttare giù la legna e le piante ringraziano con meno problematiche futuri date da ferite grandi dove possono entrare e entreranno patogeni della volgarmente chiamata rogna e dove anche qualsiasi malattia del legno può entrare provocando danni futuri alla pianta dandogli una vita più breve e produzioni scostanti
Non parliamo della qualità dei tagli......
Se questi sono consigli, poretti noi. Consigli fraudolenti di Dantesca memoria. Bastavano pochi tagli di ritorno e poco più. Accanirsi su un unico settore è a dir poco irrazionale.
Molte volte si finisce per criticare ciò che non si riesce a comprendere, perché semplicemente, non si conosce, come in questo caso.
Grazie per visualizzare il video e lasciare un commento.
@@PotaturaOlivoItalia precisato che la pubblicazione di qualsiasi cosa espone ad una critica (in filosofia è la prassi), in olivicoltura è EVIDENZA SCIENTIFICA, che l'asportazione totale di una branca porta al declino del compartimento radicale corrispondente. Si informi sull'argomento. Per non parlare delle conseguenze a seguito di tagli imponenti che non prevedono la salvaguardia delle strutture anatomiche destinate al processo di cicatrizzazione. Confermo la fuorvianza della Vs pseudotecnica priva di basi scientifiche e della sua nefandezza sugli sprovveduti.
@@francescopandolfi564 su questo canale sono ben accetti tutti i tipi di commenti, sia positivi che negativi ci mancherebbe.
L’evidenza scientifica é ampia, mi domando se l’abbia consultata tutta in maniera approfondita. Ricordandole che nella scienza, l’assenza di evidenza non é evidenza.
X la miseria che professionalità stai facendo tagli da incosciente
Non usare mai la motosega piu alta del busto è pericolosissima poi c'è molto da togliere
Ciao Toni, grazie per il consiglio, la sicurezza sempre al primo posto. Con le giuste accortezze si può usare anche otre il busto, come puoi vedere dal video faccio sempre i tagli un po’ alla volta con molta cautela.
Per quanto riguarda la potatura, come spiegato nel video si é voluto eliminare il 30% della chioma circa. La natura ha i suoi tempi e non si può pensare di ridimensionare una pianta con un solo intervento. Con tutto quel legno strutturale, lasciare la pianta senza foglia rischia di fermarla per molto tempo poiché rimarrebbe una quantità insufficiente di foglie per alimentare tutta quella legna.
SEI UN BANDITO
Ciao Maurizio grazie per visualizzare il video.
Capisco che se non ha mai visto fare interventi del genere non conosce come risponde la pianta e le possono sembrare esagerati.
Un saluto
@@flaviogaleasso7407 bravo campione 👏 poi pubblicherò le foto delle piante tutte secche e cariate così ti potrai sentire ancora più bravo
Praticamente capitozatura malissimo secondo me
Per fortuna non è un canale che fa grandi numeri 😂
Cambia mestiere