Il fenomeno HAZBIN HOTEL spiegato dall'inizio
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- Опубликовано: 28 авг 2024
- Grosso video monografico in cui racconto daccapo e in ordine cronologico il fenomeno molto particolare e innovativo generato dalla serie "Hazbin Hotel" (Prime Video) partendo dalla sua nascita e arrivando a come l’abbiamo accolto in Italia. Esorcisti compresi. 🔥
Buon Pride Month a tutti! 🌈
Progetti, fonti e articoli citati:
Henry Jenkins, "Cultura convergente", ed. italiana Maggioli Editore, 2007
Henry Jenkins, "Fan, blogger e videogamers: l'emergere delle culture partecipative nell'era digitale", Franco Angeli, 2008
Henry Jenkins, "Culture partecipative e competenze digitali", ed. italiana Guerini Studio, 2010
Canale Vivziepop: / @spindlehorse
fanheart3: www.fanheart3....
Music Bento: / @musicbento
Live interviste con adattatori e doppiatori italiani:
• HAZBIN HOTEL - Intervi...
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Nota dell'Associazione Internazionale Esorcisti: www.aieinterna...
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Profilo pubblico: Francesca Bulian
io ho conosciuto ed amato la serie solo dopo l'uscita, quindi non sapevo moltissime cose che hai detto, è davvero un progetto fantastico che genera un entusiasmo che non vedevo da tanto tempo..grazie di averlo fatto, è pieno di chicche super interessanti! :)
Vero, fa proprio piacere vedere quanta sincera partecipazione nasca attorno a questo lavoro! Grazie del commento 🥰
Non conoscevo Hazbin hotel ma, anche sta volta. mi hai incuriosito (magari mi riprenderò dalla delusione dei primi 3 episodi della quarta stagione di The boys).
Sul discorso che l'AI, o IA, possa superare la creatività umana io non ci credo molto: l'arte è soprattutto (o quanto meno dovrebbe essere) emozione e, fin quando una macchina non sarà totalmente senziente e cosciente, potrà tutt'al più creare opere main stream di basso livello finalizzate unicamente ad appagare un grande pubblico poco esigente. E penso converrai con me che l'Arte è un'altra cosa.
Ci tengo a dirti che sei ufficialmente il mio (maschile sovraesteso) youtuber preferito: si percepisce che fai video per il piacere di farlo, perché hai qualcosa da dire e lo dici molto bene.
È un prodotto molto particolare quindi potrebbe anche non piacere, ma sicuramente merita una chance.
Anch’io penso che ci sia un punto molto essenziale che la AI non possa superare: il fatto che l’arte scaturisca da un’urgenza, spesso anche da una sofferenza (più tutto lo spettro delle emozioni). E la sofferenza è proprio la linea di demarcazione che separa esseri viventi e macchine (nel senso che qualora anche le macchine arrivassero a “soffrire”, in automatico non potremmo più trattarle come tali).
È preoccupante che possa “simularle”, queste emozioni, ma una linea di separazione per quanto sottile tra l’autenticità e la copia rimarrà fino a quando le AI non saranno così sofisticate da trasformarsi, appunto, in “creature” a tutti gli effetti (che però a quel punto non potranno più essere sfruttate impunemente).
Grazie per l’ultima parte 😍
@@Artalia8 Esatto, sarà l'urgenza a "fregare" l'AI (intesa appunto ancora come macchina), il desiderio di VOLER trasmettere qualcosa che sia un'emozione, un concetto, un'ambientazione ... che poi è la stessa differenza che c'è tra l'artista e il buon (magari anche ottimo) artigiano che ha il solo scopo di vendere (poi, chiaramente anche l'artista deve mangiare 😅). A me, per apprezzare o quanto meno rispettare una qualsiasi opera, basta già percepire che lo scopo principale non sia "fare soldi" (cosa più complessa nei film o nelle serie TV dove servono tantissimi soldi per produrli e che quindi almeno l'investimento iniziale speri di recuperarlo) e non vedo quale altra motivazione potrebbe mai avere un'intelligenza artificiale.
Non conosco questa serie... Ti ascolto per farmi un'idea 😊 ciaooooo
Grazie mille!