FERRARI 639: la MAGIA ROSSA di John BARNARD - con Giorgio Piola
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- Опубликовано: 10 сен 2024
- In questo nuovo episodio di Pillole di Tecnica, Beatrice Frangione e Giorgio Piola raccontano, attraverso disegni e aneddoti, la storia dell'innovativa Ferrari 639, il prototipo antesignano della Ferrari 640 F1 progettato da John Barnard. Cosa la rese così geniale?
Giorgione Piola è lo zio che tutti vorremmo avere ❤ Ore e ore ad ascoltare i suoi aneddoti! Che bella persona ❤
I racconti di Giorgio sui dialoghi con i 'miti' degli anni passati, hanno qualcosa di 'magico'. Non so cosa darei perché potesse fare la stessa cosa adesso.
Fantastico. Piola ha ancora il trasporto e la curiosità di un bambino.
Grazie. Se mi sono 'innamorato' della 639 e della 640 è proprio merito di Giorgio Piola. Avevo 14 anni e mi fece letteralmente sognare con tutti gli articoli e i disegni realizzati su quella fantastica monoposto. Sono contento di sapere che dopo quasi 40 anni prova ancora emozione a parlarne. Perché a volte, si... anche la meccanica o forse meglio le idee geniali in ambito meccanico, sanno emozionare.
Ho quasi 46 anni, ricordo come se fosse ieri quella domenica pomeriggio del 26 Marzo 1989 a casa di una parente di mia mamma dalla quale non volevo andare perché c'era appunto il GP. Avevo poco meno di 11 anni, mi promisero che avrei potuto guardare la gara e smisi di fare i capricci.
Al di là della vittoria (l'indomani andai a scuola felicissimo 😂) rimasi folgorato dalle linee di quella macchina e dalla sua succeditrice, la 641, tanto che l'anno dopo in Prima Media non facevo altro che disegnarla mettendo in pratica le conoscenze della materia di "Educazione Tecnica" usando riga, squadra e compasso...😂
Io sono un po' più vecchio di te ( non di tanto) e mi ricordo benissimo anch'io quella domenica, lì mi sono innamorato perdutamente (in senso platonico 😅😅) del mitico Nigel Mansell, e mi ricordo anche il grande Cesare Fiorio, che attraversa la pista mentre il Leone sta per arrivare al traguardo.
Secondo l'ingegner Castelli il problema del cambio non era l'alternatore come diceva Barnard, ma le valvole, che erano interne e si sporcavano e si intasavano velocemente. e questo ha aumentato il consumo elettrico. Il problema è stato risolto posizionando le valvole all'esterno del cambio. Ribadisco, secondo la versione dell'ingegner Castelli.
Nella biografia di John Barnard (The Perfect Car) invece si sostiene che a metà stagione fecero dei filmati del motore in funzione sul banco dinamometrico con una telecamera ad alta risoluzione e dall'analisi dei fotogrammi venne fuori che la cinghia dell'alternatore saltava sulla puleggia e slittava... una dinamica impercettibile all'occhio umano che comprometteva il funzionamento di tutto il sistema alimentato dall'alternatore. La causa? A quanto pare la scelta di montare l'albero motore su soli quattro cuscinetti principali, il che produceva un 'effetto frusta' sulla puleggia e sulla manovella che provocava lo slittamento della cinghia. Poi l'effetto finale evidente era che non entravano più le marce e dunque si dava la 'colpa' al cambio. Ma il problema stava altrove. E non era nemmeno l'alternatore.
Ascoltarvi è semplicemente incantevole. Passione,dedizione e professionalità.
Mi aggiungo alla lista di coloro i quali aspettano il libro di Giorgio Piola sulla 639.
Video fantastico nel raccontare la tecnica di una delle Ferrari F1 più belle di sempre grazie ❤️🏁🏎️🏎️🏎️
Incredibile racconto di cosa era la 639-640. Tanti dettagli sconosciuti. La difficoltà di un inglese di integrarsi in Italia è perfettamente comprensibile. Troppa differenza di metodo, e di management. Ieri Barnard, oggi Newey. Grande Piola!!!
Macchina che mi è molto cara appartiene al primo anno che ho seguito la f1 ed è la prima per cui ho tifato...
Simile per me! Tralaltro il primo modello che ho costruito da ragazzo...quello della Tamiya!
Sempre un grandissimo piacere vedere e ascoltarvi nei vostri video 😊
Altro ottimo video! Personalmente sono molto legato a questa vettura che ho sempre trovato bella, con quelle pance tondeggianti che disegnavano quasi il profilo di un violino. Serie di video bellissima e da non perdere!!! Grazie!!!
Tanto verra´cannibalizzato sempre, soprattutto da parte delle generazioni che non sono nate con Piola in Autosprint. Faccia il libro e ci dia quei bellissimi ricordi. Altrimenti finiranno con lui, e sarebbe un peccato.
concordo
Giorgio è un patrimonio italiano di inestimabile valore..TVB
Grazie a tutti e due per questa serie.
Non mi perderò un episodio
Questa rubrica è da POP CORN e BIBITA FRESCA.....Giorgio Piola un grande .....grazie,!!!!
Beatrice ,spero di incontrarti al MINARDI day e magari poteri salutare....un saluto.
Grandissimo Ing. Piola👏...il mio grande amore è la 641 con il numero 1 di Prost, nata dalla evoluzione della innovativa 639-640.
Molto interessante questa rubrica. Intanto per la faccenda tecnica, enormemente trascurata persino dagli organi federali che da anni la penalizzano. Poi perché la componente umana è sempre presente nei racconti di Piola. Apprezzo molto anche il rapido e chiaro, ancorché indispensabile, inquadramento storico fatto dalla Frangione.
Riguardo le giustissime e sacrosante remore di Piola riguardo all'inflazione di informazioni (di terza mano) e alla proprietà intellettuale delle stesse, penso che il modo migliore per difendersi sia quello di ufficializzarle e marchiarle proprio con la pubblicazione di un'opera con tutti i crismi (e le tutele, legali ma soprattutto formali) che essa comporta. A quel punto, i futuri scopiazzatori verranno facilmente sgamati con le date di pubblicazione.
Piola non ha bisogno di difendere la propria fama, ben consolidata nel pubblico. Essa tra l'altro non è fondata solo sui suoi disegni famosi ma soprattutto sulla sua "firma" fatta dagli aneddoti che fanno da sfondo ai disegni, fatta dalle spiegazioni tecniche di prima mano, fatta dalla sensibilità umana che contestualizza e va oltre l'episodio tecnico
Splendido e significativo come sempre il video sulle vetture che hanno fatto storia o parlare di se in F1,trattando stavolta la Ferrari della stagione 1989 quale quella del primo cambio semi-automatico sequenziale non solo la prima Ferrari della storia per questo tipo di peculiarita' ma anche la prima vettura di F1 di sempre,risultando quindi assai innovativa e progettata dallo storico ingegnere John Barnard,permettendo alla rossa in quel annata di vincere tre gp con Berger e Mansell(ricordiamoci la strepitosa rimonta partendo dodicesimo nel gp d'Ungheria in quel del Hungaroring andando a vincere in maniera insperata il gp),rilanciando dopo anni di magra ambizioni da mondiali sino a quel momento da qualche stagione sopite causa strapotere di una certa Mclaren Honda perlopiu' con la stratosferica coppia di piloti Senna-Prost.
Piola un vero mito👏👏
Caro Giorgio stai tranquillo sei sempre stato il numero 1 e per noi una pietra miliare nella tecnica di f 1 nessuno ti eguaglia...😘
Giorgio Piola la seguo da quando ero un ragazzino😊 adoravo i suoi disegni mentre guardavo la trasmissione Gran Prix ❤ io le voglio bene!!😊😊 starei ore ad ascoltarla! Spero un giorno di poterla conoscere
Scusate ma i disegni non erano quotati?non capisco le incomprensioni nate dalla trasmissione via fax.
Buon giorno,
Se non erro le incomprensioni non erano date solo dal fax,
Ma se non ricordo male anche perché (come dice lei) erano quotate ma in pollici…
E quindi esisteva anche un’altra variabile di misura…
Per me La più bella formula uno di sempre insieme alla Williams a sospensioni attive e la Tyrrell ali di gabbiano....bellissime
A livello di forma e livrea aggiungerei la Jordan 91 con cui debuttò Schumacher
Sempre bello ascoltare Piola, una miniera di informazioni...ricordo benissimo quel periodo perchè seppur piccolo iniziavo a seguire la F1, e quegli anni tra piloti e macchine sono stati straordinari. Comunque devo dire che per mela più bella macchina di quel periodo è stata la 643: bellissima esteticamente ma purtroppo non vincente
David fidanzi bravo straordinari per piloti e vetture,ma non gp dove spesso vedevi pochi sorpassi soprattutto negli anni 90 e inizi 2000 a differenza di oggi per le svariate ragioni che sappiamo,con l'aggiunta sempre di anni piu' che mai fulgidi a livello di generazione di piloti altrimenti non si spiegano duelli rusticani per la lotta mondiale come pochi se ne ricordano in passato e tra si sa chi in parte nel 2022 e soprattutto 2021 di una delle stagioni piu' belle di sempre se non la piu',oltre che di vetture con l'aggiunta anche che l'equilibrio oggi per valori in pista in una certa griglia sono ridotti come non mai soprattutto in qualifica,dove si contano tra primi ed ultimi i decimi mentre in passato i secondo gia' tra primi figurarsi ultimi.
Serpe delle perle interviste di piola
Giorgio numero uno indiscusso
E, aggiungo, un libro di Giorgio Piola andrebbe di diritto di fianco alla Bibbia. 🤣
Super 😊
Grazie alla 641 e 641/2 ho iniziato a tifare per la Ferrari. In 34 anni ho vissuto piu dolori che gioie se escludiamo l' epoca d' oro di Schumacher. Ma nonostante tutto continuo ad amare la Ferrari come il primo giorno. Reputo la 641/2 la monoposto rossa piu bella di tutti i tempi, anche piu del missile che fu la leggendaria F 2004.
Giorgio Oiola e una legenda della F1
sei BRAVISSIMA
Un conto è vedere dei file sul PC uno e' sognare con un libro magari con dedica.
Ma quando qualcosa su Gilles villleneuve?
Un caro abbraccio a tutti da chi voleva fare il meccanico per aggiustare le auto di villleneuve.
Buongiono Beatrice, buongiorno Giorgio.
Dovremmo fare lo stesso con Newey e prendercelo ora che è libero.
Una annotazione/correzione: la McLaren MP4/4 del 1988 venne progettata da Gordon Murray e Steve Nichols (più il primo però che il secondo) e Barnard non c'entrava niente. Era già in Ferrari dal 1987...
Era pure bellissima, inconfondibile in griglia, oggi sono tutte plafonate su forme quasi identiche figlie anche dei regolamenti stringenti
Maurizio alberto rossi 3955 ma assolutamente no poiche' l'estro ingegneristico e' sempre piu' grande di certi regolamenti tecnici,basti vedere quanto queste ultime generazione di vetture ad effetto suolo sono state piu' diverse tra loro del solito quali sembravano nate da un regolamento diverso e come raramente e' accaduto in passato,altro che tutte quasi identiche e plafonate.
@@formulauno9637 intendevo esteticamente a primo impatto. Ovvio, non essendo un tecnico non voleva essere un giudizio improntato su tale argomento oggi è tutto più complesso e di difficile interpretazione
@@maurizioalbertorossi3955diciamo che e' tutto piu' sofisticato ma non per questo anche piu' bello e con vetture che si fanno piu' notare rispetto ad altre per componenti tecniche,esteticamente belle da vedere o che creano clamore insomma e poi che tutto e' piu' sofisticato e dove la programmazione di una singola vettura e' decisa da piu' tecnici rispetto al passato,non significa che quello piu' importante al interno del team non indirizza un certo sviluppo della vettura poi altrimenti un certo Newey non sarebbe il piu' grande e titolato ingegnere di tutti i tempi,e cio' derivante anche dal fatto che se tu ingegnere principale del team riesci a fare la differenza rispetto al passato vale pure di piu' visto che era piu' "facile" mettersi in mostra.
@@formulauno9637 Ahhhh quei "tombini" ibridi di oggi...lunghi come dragster e pesanti come carri armati. Talmente simili che la FIA ha dovuto invitare i Team a diversificare maggiormente le livree....
Buongiorno,
Io mi sarei aspettato un accenno anche all’ingegner forghieri che aveva avuto l’idea del cambio al volante a inizio anni 80…
Mi duole non ritrovare da parte di Piola una nota fondamentale sulla 639, relativo al concetto originale del cambio semiautomatico e colui che non solo lo concepì ma ne realizzò anche un prototipo, sdegnosamente rifiutato da Villeneuve nonostante sostanzialmente funzionasse (ma ancora non era adatto a diventare prodotto da gara).
beh il riferimento a Forghieri ci stava hai ragione anche se la genesi dell'idea fu totalmente indipendente. Solo tempo dopo Barnard scoprì che a Maranello avevano già testato un prototipo di quella soluzione. Ebbe l'ispirazione durante una riunione tecnica alla GTO in cui John pose un problema che aveva a che fare più con la sezione frontale della scocca e con una generale semplificazione della meccanica e dei processi costruttivi: voleva liberarsi del complicato e vetusto lungo leveraggio meccanico che scorreva sul lato destro dell'abitacolo per uscire poi dalla parte posteriore della monoscocca, fiancheggiando il propulsore fino alla trasmissione... in un 'momento Eureka' esclamò: "ce ne disferemo! diamine siamo negli anni '80, troveremo un modo per azionare il cambio elettronicamente" lasciando basiti i suoi collaboratori... il resto è storia. Venne a Maranello, ne parlò con l'Ing. DeSilvestri e gli affidò il progetto.
Libro 639-643 prenoto 5 copie ❤
Dove trovare il libro sulla 639?
Pena que não tem legendas em português....
Una curiosità grandissimo Giorgio..
Io lessi proprio su autosprint una intervista all epoca di Michele alboreto forse perché messo fuori dalla Ferrari non parlava proprio bene di jhon barnard...Michele diceva appunto che ad esempio la mc laren mp 4/4 a coca cola fu la mano del progettista alan jenkins che all epoca faceva parte dello staff di barnard...è vero questo particolare ?non da poco...ma danno conferma alle tue parole Giorgio
ciao, ti consiglio - così come a tutti - di procurarti una copia della biografia di John Barnard 'The Perfect Car'. La parternità della forma a Coca-cola parrebbe essere condivisa, nel senso che Jenkins provò un certo numero di forme in galleria del vento per la MP4/1C (la monoposto del 1983! non la MP4/4 del 1988) e John intuì la validità di una di queste soluzioni e la sviluppò creando la famosa forma con restringimento a collo di bottiglia che divenne da allora lo standard aerodinamico.
@@giandomenicofraschini9903 grazie di cuore
...e io mi sono appassionato di formula uno grazie a due miti Gilles villeneuve e Giorgio Piola...
L'idea di Barnard di non avere fisicamente la possibilità di installare la leva del cambio si dimostró una mossa intelligente perché prima o poi qualcuno avrebbe messo la leva del cambio.
@@giuseppecorona75 l'idea e la prima realizzazione erano di forghieri ma venne scartato da Gilles perché per lui era inconcepibile guidare senza la leva del cambio . Barnard non ha fatto altro che riprendere il progetto inpolverito in qualche cassetto , ci ha fatto le modifiche del caso e tanto che ci credeva che ha reso il telaio impossibile da poterci inserire una leva tradizionale per tornare indietro.
@@giuseppedellosso3630 lo so...e fra l'altro il cambio al volante probabilmente lo aveva già qualche dragster statunitense già all'inizio degli anni '70 anche se non è mai stato confermato. La tecnologia già c'era ed era anche abbastanza affidabile.
sapeva di che pasta siamo fatti in Italia.....che al mimimo inconveniente saremo tornati indietro!
Una volta, non ricordo in che anno, Autosprint riportò un botta e risposta tra Ayrton e Barnard che diceva:
:” La Ferrari avrà una gran macchina. Lo so da Barnard che sento tutte le sere”. E lui :”Di certe cose non parlo neppure con mia moglie”. Mi sembra che quella rubrichetta si chiamasse Hanno Detto, correggetemi se sbaglio!
Su autosprint erano bellissimi da leggere gli articoli sul calcolo delle potenze tra il 12 cil.ferrari, il 10 Honda, l'8 ford...poi non ne hanno pou fatti di questi articoli...purtroppo
THANKS GUYS ❤
I radiatori posti vicino al serbatoio del carburante furono la causa dell'incendio di Berger ad Imola, visto che il radiatore di destra foró il serbatoio laterale che era pieno di benzina e da lí si scatenó il rogo. Infatti, dal 1990, si decise che tutto il serbatoio dovesse stare dietro le spalle del pilota, regola tuttora in vigore.
Le valvole non erano della Roland?
Difficile trovare il libro. Come procurarselo? dove? Se avete una idea.....
Prova a viaggiare nel futuro
Difficile trovare un libro mai pubblicato finora...
Grazie!
@@giuseppecorona75
@@giuseppegius6175😅
Barnard, il Newey di allora così come le analogie esistenti tra le eccessive e fuoriluogo richieste da parti di entrambi con il primo ad essere stato accontentato. Se Newey non dovesse arrivare per quel che chiede sarà meglio così perché in base a quell'esperienza, nonostante si voglia eloggiare quel progettista e il progetto , dal cambio però proveniente dai cassetti della fabbrica ad essere opera di Forghieri rifiutato da Gilles, 0 TITULI, una Ferrari finita spaccata con quasi a dover mettere i colori della union Jack al posto di quelli italiani nello scudetto della scuderia ed alla fine lo cacciarono per poi essere costretti a richiamarlo perché con una struttura a dipendere da lui, senza lui poi era persa...stessa fine che si farebbe adesso a consegnare l'intera azienda, per i poteri richiesti, invece che di un ruolo di capo progettista , a Newey. Visto che nella storia la storia si ripete sempre, almeno stavolta che possa insegnare a non ripetere gli stessi errori..
Chiedo a Piola, come mai nessun cenno a chi fu realmente l'ideatore del cambio al volante, che fece provare Villeneuve a Fiorano.Non è che per caso Barnard (indiscutibile tec. ben inteso) habbia tirato il cassetto e preso spunto da lì?
Abbia senza H 🙄🤦♂️...sorry
Se si farà il libro meglio farne una collana che so una al mese...forse sarebbe piu coinvolgente.
Senza quella partenza scellerata di mansell contro prost quell'anno avremmo vinto il mondiale
La 639 era del 1989, piloti Mansell - Berger, mentre nel 1990 piloti Mansell - Prost con la 641, diciamo che il mondiale perso da Prost è da attribuire in parte alla partenza scellerata di Mansell in Portogallo, ed in parte alla partenza scellerata di Senna in Giappone.
@@andreasommavilla9352 non è così... la 639 fu 'solo' la vettura laboratorio e non corse mai un Gp. La stagione 1989 venne disputata tutta dalla 640 (che era la sua diretta evoluzione) e corse le prime tre gare con il bellissimo cofano motore basso che però non apportava sufficiente aria al V12 attraverso le due orecchie laterali a sfioramento, per poi passare dal Gp del Messico al cofano motore con l'airscoop classico. ;-)
@@giandomenicofraschini9903 grazie per la delucidazione, ormai la mia memoria perde colpi 😉😉
Comunque bellissima e con un altro direttore al posto di Fiorio avremmo vinto il mondiale...perché quell'anno era la vettura più veloce...
"Grande genio" ma poco concreto, è stato la rovina della Ferrari di quegli anni.
il cambio a controllo elettroidraulico non l'ha progettato Barnard....alla Ferrari lo avevano già provato....e il fatto dell'impossibilità di usare un cambio meccanico....fu un grave errore.....e anche la presa d'aria insufficiente per il motore....complessivamente una macchina valida ma con anche errori progettuali....
Ma si trovano suoi libri ante 2000? Ho provato a cercarli, anche usati, ma senza successo