Da utente di auto elettrica (ma ho anche auto termica) comprendo le preoccupazioni espresse nel video ma non mi sento di rovesciarle tutte sull'utente finale. Ancora troppi operatori, dopo grandi proclami relativi a servizi, colonnine ed ogni bene, poi mettono in campo soluzioni scadenti e non certo tali da invogliare alla transizione. Sabato mi sono trovato in difficoltà perché le colonnine sull'autostrada dei fiori, direzione Francia erano tutte fuori servizio. Al ritorno mi sono imbattuto in una Ionity fast in corrente continua che caricava a soli 20 Kw rendendo la ricarica infinita. Le App di ricarica sono fatte male, piene di bug. I numeri verdi da chiamare in caso di problemi non trovano neanche le colonnine del loro brand. Ben venga l'auto elettrica, e credo che gli Italiani non siano più stupidi dei loro cugini di oltre confine, ma da noi veramente viaggiare in elettrico non è ancora per tutti, ma neanche per tanti.
È vero, uno dei principali problemi sono proprio le colonnine e come vengono gestite. In autostrada non vengono segnalate. Qui sull'autobrennero ci sono molte soste con le colonnine elettriche, ma non trovi nessun cartello che le segnali, stessa cosa tra Milano e Bologna ecc. O hai le app che ti indicano dove sono, altrimenti stai fresco. E poi dover usare 20 app per 20 tipi di operatori, oppure un paio di app ma dover pagare uno sproposito per nulla. infine il problema di velocità di ricarica, è quasi sempre una scommessa, ti installano una stazione da 150Kw ma poi nella realtà magari non raggiungi neppure i 50Kw. Oppure colonnine in manutenzione da una vita, mai sistemate....
Ma Sig.Bruno lei ha ragione da vendere la soluzione full elettric è troppo problematica, per farla funzionare bene occorrerebbe stravolgere completamente il settore logistico della ricarica, le colonnine e la loro manutenzione dovrebbero essere capillari. Non può funzionare. Quella dell'elettrica è stata una scelta politica frettolosa e miope. Lo sa che la comunità europea ha deciso che il motore termico continuerà a esistere anche dopo il 2035 a patto che funzioni con carburante e-fuel ? Ecco una soluzione sensata e fattibile. Stesso motore, stesse stazioni di rifornimento, stesse prestazioni, stesso tempo di rifornimento, stesso indotto. Il carburante sintetico prodotto con energia rinnovabile a zero emissioni chiamato e-fuel è la vera soluzione. La Formula 1 lo adotterà a partire dal 2026.
Quindi il riassunto del video é che la colpa sia del cittadino italiano, che non butta più soldi di altri paesi in una tecnologia, che ad oggi non ha infrastrutture, assistenza, punti vendita ecc. Perciò come ci hanno abituato in Italia, prima si compera un bene poi eventualmente se tanti fanno la stessa scelta, allora si pensa a fornire il necessario. Prima crei le infrastrutture e dimostri che la cosa funziona, la fai pagare un prezzo giusto per l'utente, allora la tecnologia prende piede in maniera automatica. Non è possibile che la transizione ecologica sia a carico esclusivo dell'utente finale!
Parole sante che condivido da oltre 2 anni…. Non so come si possa far “aprire” la mente alla gente… siamo un popolo veramente “abitudinario”.. rischiamo di restare all’epoca del cavallo quando tutti vanno in auto…. Condividerò con vero piacere il vostro ottimo contenuto!
Parlo da ex possessore di auto elettrica, dal giungo 2021 a dicembre 2022. È vero che in Italia si butta tutto in caciara, è vero che probabilmente molte persone oggi potrebbero avere l’auto elettrica e ne hanno immotivatamente paura. Ma sul discorso soldi neanche nel video si è data una risposta? Secondo voi coi prezzi attuali delle elettriche e con gli stipendi medi in Italia di oggi quante volete che ne vendano? Nel momento in cui una utilitaria elettrica costa come un suv medio full Hybrid quale volete che scelga la gente? Quando renderanno conveniente l’acquisto le persone la compreranno si, finché è solo un rischio per chi la compra non penso proprio che ne venderanno molte. Ma la colpa non è degli italiani.
Un Audi A3 costa di più di una Tesla Model 3 a parità di accessori… quindi di che stiamo parlando? Delle utilitarie stole panda? Oggi quelle mancano, ma arriveranno presto, come avvenuto per i telefonini…. Prima sono arrivati quelli costosi e poi diffondendosi sono diventati per tutti
Se non metteranno dazi assurdi ci penseranno i cinesi a farci piacere l'auto elettrica,. Sono in arrivo decine di modelli ultra concorrenziali, e, come fa bene intendere questo video, il nostro sistema industriale sarà solo capace di piangersi addosso. Saranno dolori per tutti. E' solo questione di tempo.
Ma non ho capito, devo svenarmi per comprare un prodotto che non mi interessa e non fa' al caso mio, perché altrimenti il mercato dell'auto, in cui non ho alcun interesse, decresce? Bel ragionamento!!!
il punto e' capire perche' non ti interessa. e sono quasi sicuro che la motivazione sia l'autonomia e la scarsita' di colonnine. Che ovviamente son un non problema.
@@francoronchetti3835 no perché è un prodotto inutilmente costoso, non efficiente, che non ha valore residuo, non rivendibile nel mercato dell'usato, non ecosostenibile, assolutamente non ecologico, estremamente limitato e limitante, e poi perché per quello che costano fanno veramente cagare.
Non penso il video intenda quello, è più rivolto a quelle persone che usano un auto benzina del 90 o un'auto da 60.000 euro che fa 1 km con 10 litri😂, e poi inneggia all'ecologismo, mentre con 40.000 euro ti puoi prendere (esempio molto standard ma comunque vero) una tesla che costa meno e a fatti da molto di più. Oppure c'è gente che parla sempre dicendo "non puoi fare viaggi lunghi" e sono le stesse persone che fanno massimo 40 km andata e 40 ritorno per lavorare e 100 durante il weekend. (Basta fermarsi dopo 300km a un autogrill e ricaricare mentre vai in bagno e bevi un caffè comunque) Altre più sincere che invece dicono, non mi piace il cambiamento, e mi piace l'odore della benzina e il rumore (motivi stupidi ma almeno sinceri). L'elettrico costa ancora troppo per noi italiani palesemente, più che altro l'acquisto del mezzo e non il "carburante", per quello si potrebbero usare i pannelli che stanno cominciando a espandersi ora, e siamo un popolo tradizionalista, in genere gli over 40 sono così, se cambia qualcosa non si adeguano ma si lamentano, e se un'altra persona fa quello che non piace lo si prende per deficiente, stupido senza nemmeno documentarsi. (Ovviamente intendo alcuni non tutti, molti sanno anche argomentare informandosi dei pro e i contro e dicendo giustamente la loro). È indubbiamente vero che l'elettrico inquini per la produzione di batterie e che costi troppo ancora, ovviamente in pochi giustamente possono puntare a spendere 40k euro per una macchina elettrica (le uniche che realmente convengono partono da quella fascia di prezzo), ho sempre guidato una Twingo del 2008 o una seat ibiza a gpl dello stesso anno (di mia madre e mio padre che ancora ringrazio), capisco benissimo, ma molti per non sentirsi stupidi si comportano da stupidi dando motivazioni inconsistenti o fingendosi amanti dell'ambiente, propagandando odio verso qualcosa che fa più bene che male rispetto all'attualità, e si parla di dati studiati, concreti e certificati😂. Poi ognuno può avere tutti i motivi di sto mondo e le opinioni vanno rispettate, basta che non si boicotti come gli amanti della benzina e i raduni fanno, l'importante è poter guidare, non creare inutili fazioni😂
Per farsi una risata dicendo allo stesso tempo una piccola verità, se non ti prendi tesla o auto elettriche della stessa fascia, non ci guadagni ma ci perdi, passate a tesla ragazzi ahahah.
Infatti tutta questa ipocrisia sull'inquinamento fa proprio ridere. Aggiungo anche che chi ha il grano per potersele permettere non lo fa perché un'auto elettrica, sopratutto in inverno, è inutilizzabile alle alte velocità. Se ci fossero auto elettriche efficienti alle alte velocità e dai costi chilometrici inferiori ai termici ci sarebbe la fila per accaparrarsele.
Probabilmente il problema sta nel costo che buona parte della popolazione non se la può permettere, perciò chi produce deve tenerne conto non si può fare il paragone con la Germania dove gli stipendi sono più che doppi di quelli Italiani.
Per quanto mi riguarda IMHO, il problema non è se l'auto è a vapore, energia fotonica, nucleare, idrogeno, kerosene o addirittura ad energia bosonica, quando l'auto elettrica avrà la stessa fruibilità di quella termica allora ci potrò pensare.
Pienamente d'accordo. Ci sarebbe da discutere, ma con chi non ha capito cosa sta accadendo. Tra l'altro, i politici che continuano a marciarci non risponderanno di certo.
Esempio: quale è l'orologio che ha meno impatto ambientale?? Risposta: è l'orologio che già possiedo e che posso riparare. Il problema è l'usa e getta. La politica dovrebbe fare leggi a livello mondiale per fare in modo che gli oggetti non si rompano dopo tot anni...cioè il tempo deciso a tavolino dal costruttore!! Invece si preferisce colpevolizzare i singoli individui. Questo per nascondere le verità con un gioco di prestigio...il che è vergognoso. Esempi ce ne sono fin troppi ma la fissazione per l'auto elettrica della politica...è fin troppo palese per non essere in cima alla lista. Buttare le vecchie auto sarà un peso immane per l'ambiente. Sarebbe meglio usare carburanti meno inquinanti e continuare con lo sviluppo dei motori ad idrogeno che nel giro di qualche decennio potrebbero essere integrativi e non alternativi ai motori termici. La distribuzione ambientale necessaria per le auto elettriche è un crimine visto che gli esperti affermano che dopo circa un trentennio verranno comunque sostituite con quelle ad idrogeno.
@@dagoriva4216 Intanto non è che si buttano le termiche. Quando uno dovrà cambiare l'auto sarebbe meglio che scegliesse una elettrica [proprio per l'impatto ambientale che le termiche hanno ed è molto superiore a quello delle elettriche], vuol dire che almeno fino al 2050 ci saranno in circolazione le auto comuni [non parlo di auto storiche che resteranno per sempre]. Se poi uno ha una Panda 4x4 e la vuole tenere dopo 60 anni di utilizzo è liberissimo di farlo. L'idrogeno per autotrazione è una assurdità energetica anche quando si produrrà con le energie rinnovabili.
@@marcosignorelli4817 Capisco il suo discorso...ma non sono d'accordo. Le auto elettriche hanno un impatto ambientale molto grande. Un auto a motore termico per inquinare quando una elettrica (produzione batterie) deve percorrere 80 mila chilometri. Qui vi è il pareggio.
@@dagoriva4216 Mi sa che hai letto in dirscorsetto al contrario. È l'auto elettrica che ha inquinato di più di una termica nella sua costruzione ed è all'uscita dal concessionario di entrambe che l'elettrica nel peggiore dei casi inquinerà di meno (zero se la ricarichi da fonti rinnovabili) compensando nel corso dei Km l'impatto causato prima. La termica anche se poco non smetterà mai di inquinare
@@cetinocampi4110 Guarda...mi sa che diciamo la stessa cosa. Solo sulla conclusione non sono d'accordo. Dopo 80 mila km probabilmente le batterie vanno buttate e sostituite. Ad ogni modo le auto euro 6 inquinano veramente poco, l'Europa nel suo complesso inquina per il 5 %...dunque qualsiasi cosa si faccia è soltanto SIMBOLICA. Al contempo la Cina inquina per il 50 % poi l'india anche tantissimo. Se loro non cambiano atteggiamento non cambierà nulla a livello di INQUINAMENTO globale.
Bisogna lasciare la libertà di scelta e non imporre niente a nessuno. Obbligare a comprare solo elettrico dal 2035 è una regola vista dai più come un'imposizione. Io ho viaggiato, da ambientalista d'antan, sempre a metano, fino a una decina di anni fa, ci diceva la scienza, era la maniera di muoversi più pulita. Ora sempre quella "scienza" ci dice che il metano inquina a più non posso, e che l'elettrico è la soluzione. Chi ci garantirà che tra altri dieci anni non uscirà fuori un altro scienziato che ci metterà in guardia dai pericoli ambientali delle auto elettriche? La CO2? Non mi pare che, pur con tutte le cautele che sono state adottate a favore dell'ambiente questa stia diminuendo. Siamo sicuri che il problema sia di origine antropica? Risultato: state distruggendo una filiera, quella del metano, che in Italia aveva creato molte infrastrutture, con distributori di metano che stavano sorgendo come funghi in ogni parte d'Italia. Addirittura ci sono camion con serbatoi a metano liquido con appositi distributori dislocati lungo le maggiori direttrici di traffico con criteri ad hoc per questo genere di veicoli. I trasportatori che vi avevano investito ora rimangono con un pugno di mosche in mano. L'industria automobilistica ha abbandonato pressoché in toto la produzione, abbandonando una tecnologia che aveva inventato motori capaci di fare 25 km con un chilo di metano. Tutto questo adesso non va bene. Lo stesso discorso si può fare con benzina e diesel. I motori a carburanti tradizionali sono il doppio efficienti di quelli di trent'anni fa, l'aria dei centri storici è infinitamente più pulita rispetto anche solo agli anni novanta grazie all'innovazione tecnologica. E tutto questo, secondo alcuni personaggi ideologicamente orientati che siedono sui comodi scanni europei, non va bene. Siccome ho una certa età mi auguro di non vedere l'avvento del mondo asettico creato dall'ideologia green che assegnerà all'uomo un ruolo nel pianeta molto più marginale di quello delle scimmie.
Prima di imporre modi di vita con la scusa della inquinamento senza aver fatto i conti con l oste non porta da nessuna parte per quelli come noi che abbiamo superato ormai il mezzo secolo e abbiamo avuto la passione nei motori avrete sempre l effetto contrario e non c'è ne frega niente che da.qualche parte del mondo c'è qualche multifunzione che ha investito miliardi il film è già visto piuttosto spiegate a chi ancora dorme cosa è la geoingegneria e chi inquina veramente per poi sciacquare la bocca con il cambiamento climatico oppure pensate alle emissioni che producono le varie guerre e non massacrate i coglioni con quello che interessa a qualcuno vendere senza preoccuparsi di chi dovrebbe comprare
Grazie mi hai risparmiato un commento. Hai detto quasi tutto tu. Si spinge a comprare (certo coi soldi nostri, mica di quelli che spingono), un'auto nuova per non emettere un po' di co2 (come se nel suo ciclo di vita non ne venisse consumata affatto) mentre nel frattempo si deforesta l'equivalente di una provincia italiana al giorno. E più si insite con argomentazioni farlocche (ottime per i nerd che ci campano) e più si ottiene l'effetto contrario. Se mi avessero imposto il telefono cellulare 30 anni fa sarei senza anche oggi. Invece vedendolo usare e comprendendo i vantaggi che mi poteva offrire, appena ho potuto ho valutato ed acquistato.
Il colpevole della disinformazione non sono solo i guru scappati di casa ma soprattutto programmi come quello di Tg2 di giorni fa . Mi metto nei panni di chi è indeciso se passare all'elettrico e per caso ha visto quel servizio sicuramente resta giustamente fedele al termico.
Purtroppo i media hanno una cospicua fetta della responsabilità. Non è un caso se è pieno di persone anti elettrico.. qualcuno li ha convinti delle loro presunte verità. Hai pienamente ragione.
@@gabrielecomensoli2787 ovvio, sono stati i poteri forti, impongono vaccini e auto termiche, controllano il mondo. Me li vedo dietro ad una scrivania con in braccio un gatto.
Oggi come oggi il full elettric crea solo problemi Ci sono persone restate a piedi per batteria scarica. Questa scelta andava supportata da un piano logistico mostruoso, capillare maggiormente nelle grandi città dove trovare parcheggio per ricaricare dalle colonnine (che non ci sono) e' mission impossibol.
Sarebbe interessante sapere quanto costa un dato modello nei vari paesi dell Europa e vedere i stipendi nei stessi paesi a parità di mansione Forse si capirà perché in Italia non si vendono auto elettriche (l auto più venduta in Italia è la Panda seguita dalla Ypsilon )
Gli unici paesi dove vendono tante caffettiere alla spina sono la Norvegia e la Svezia dove lo stato ti paga ben 20.000,00€ di eco incentivi per comprare un auto Cinese mentre in Italia ti danno a malapena 3000,00€ Ecco che si spiega perché da loro avendo un mercato fortemente drogato dagli eco bonus le vendite sono al 70/80% mentre da noi un miserabile 2.3% ma occhio appena tutti questi aiuti e aiutini finiranno anche lì le vendite scenderanno subito a 0 ZERO Mettetevelo bene in testa che a questi prezzi e costi da sostenere il 90% degli automobilisti e motociclistici che vede oggi spariranno e andranno tutti in giro a piedi o su mezzi pubblici ( chi vive in città ) mentre chi come me vive in collina andrà in giro con un asinello
Sicuramente lo "stipendio" la cifra a fine mese è completamente diversa. Ma anche potendo permettersi a mani basse un Tesla un audi elettrica ecc. Il problema assicurazione, imbarcare l'auto per andare in vacanza.....queste problematiche dell'auto elettrica restano. In più i costi per ricaricarla alle colonnine si sono raddoppiati nel giro di un anno. Infatti stavo pensando di fare installare una serie di pannelli fotovoltaici sulla casa così da mandare "gratis" pompa di calore per il riscaldamento elettrodomestici vari....la piastra per cucinare (qui in Francia è tutto elettrico) e in più poter ricaricare un eventuale auto, ma piccola solo per la città. Poi per i viaggi usi la normale auto a motore termico cosi non impazzisci con le colonnine gli abbonamenti ecc
ci sono millemila fattori a sfavore dell auto elettrica. a nessuno piace fare il beta tester per un sistema ancora poco diffuso senza guadagnarci alcunché. pochissimi sono quelli che davvero risparmirebbero con una elettrica rispetto ad una termica ( io andrò in pari tra 4 anni, ma ho il fotovoltaico e garage di proprietà e se non ci fossero gli incentivi non recupererei nemmeno le spese extra ipotizzando una vita utile del mezzo di 10 anni).e una parte non può nemmeno permettersi di "investire" in questa tecnologia visto che il divario di prezzo è ampio ( e con il taeg che tocca il 10% scegliere di indebitarsi pee una elettrica al posto di pagare cash una termica annullerebbe completamente il potenziale risparmio)
Il video è davvero ben fatto e ben argomentato. Tutto però ruota su un singolo assoluto assunto: la strada è questa (l elettrico) è vi dovete adattare. Chi lo abbia deciso e perché l automotive debba impegnarsi prima dell eleminazione degli allevamenti intensivi (giusto per fare un esempio) questo non ci è dato sapere. Ecco, a fronte di queste imposizioni, oggi l utenza ha mille ragioni per dubitare prima e per respingere poi questa forzatura. È ormai noto che la volontà di rendere l auto un prodotto esclusivo del ceto medio alto; ma quando i numeri diventano davvero bassi .. e lo diventeranno credetemi.. allora son dolori per tutti. Come ogni imposizione anche questa cadrà sotto il peso di coloro che alla fine decidono: la maggioranza. E se la maggioranza dubita non è per sentito dire.. (altro punto in cui mi consento di dissentire) .. dopotutto siamo caldamente consigliati dagli stessi che fino a ieri hanno mentito sulle effettive emissioni delle auto (fino ad oggi ..i dati su hybrid plugin sono dubbi e gli studi su produzione e consumo acqua per la produzione delle batterie auto elettriche sono ancora in corso)
Vedo che non hai compreso a pieno l'analisi fatta nel video: solo in Italia le auto elettriche non si vendono e andrà bene se arriviamo al 2035 con ancora termiche da comprare, infatti già adesso siamo la periferia del mercato auto europeo, tra poco saremo il nulla e mi auguro non crediate che le case auto tengano in piedi la filiera termica solo per noi...
@@salvatoresgambato1807 esatto. Il termico morirà. L elettrico non avrà i numeri, almeno in Italia. Su questo sono pienamente d'accordo. Quello che non condivido nell analisi sta nel imputare a noi una ipotetica responsabilità di ciò che inevitabilmente accadrà. La transizione doveva partire in modo uniforme coinvolgendo oltre che l automotive anche altri settori ad oggi ancor più inquinanti. Si è preferito fare una scelta pericolosa: dare l elettrico a pochi diminuendo lavoro e produzione .. quando però queste scelte si scontrano con i numeri cosi pietosi allora forse c è qualcosa di sbagliato nella dottrina .. è se c è qualcosa che non torna si ripercorre la strada è si guarda dove si può rimediare. Dare la responsabilità unicamente agli utenti che non comprano non porta a niente e non è corretta come analisi.
@@matteovincentini8860 opinione legittima ed espressa in maniera educata e moderata, ma non mi trovi d'accordo in 2 punti: 1) che sia causa della nostra mentalità (oltre che del prezzo, incentivi depotenziati, potere d'acquisto) è certo visto che anche chi se le può permettere e ha certe caratteristiche adatte non le compra (in Italia); 2) che ci sono altre cose da fare PRIMA delle auto: eh no, questo non puoi dirlo visto che abbiamo obiettivi precisi in tutti gli altri campi, come quasi abbandono dei fossili per energia elettrica, direttiva case green (con scadenze al 2033), strategia fitfor55 al 2035...
NO! La strada non è solo questa perché è questo che si vuole trasmettere ovvero adattatevi che vi piaccia o no! Assolutamente NO! esiste un'altra strada più fattibile e indolore ovvero e-fuel carburante liquido prodotto con energia rinnovabile a emissione zero. La Commissione Europea ha decretato che dal 2035 i motori termici potranno continuare a esistere purché alimentati con e-fuel. Quindi facciamo attenzione a quale tipo di macchina abbiamo intenzione di comprare, io oggi come oggi se dovessi cambiarla comprerei una ibrida tanto per rimanere nel mezzo.
Per quanto mi riguarda io ho preso una posizione sfavorevole all'elettrico perché inquina in altri modi e secondo me e non solo secondo me è stata una scelta frettolosa destinata a breve a essere obsoleta. A livello europeo bisognava far vedere che si faceva qualcosa nell'immediato contro le emissioni di CO2. Ora io ritengo che la full elettric sia una strategia commerciale per vendere auto in attesa dei carburanti sintetici creati con energia rinnovabile a emissioni zero. Una soluzione a impatto zero non solo sull'ambiente ma anche sull'industria dell'auto e sull'indotto. Abbandonare a breve l'utilizzo del petrolio è praticamente impossibile, io ritengo che ci vorranno dai 30 ai 40 anni prima di abbandonarlo definitivamente. Abbandonare completamente l'utilizzo del petrolio comporta un stravolgimento planetario di tutte quelle industrie che ne fanno uso per produrre i loro prodotti, a questo punto dobbiamo porci la domanda: cosa utilizzare in sostituzione? Il petrolio sintetico(creato in loboratorio)forse potrebbe essere una risposta. Immagino che si debba riconvertire tutte le raffinerie sparse sul pianeta alla produzione massiccia di petrolio sintetico e di carburanti sintetici. Nemmeno i biocarburanti possono far fronte all'enorme richiesta mondiale di carburante entrando in conflitto con la produzione agricola, magari possono essere di supporto. Tutto si può fare abbiamo la tecnologia per farlo è solo una questione di volerlo fare. La scelta totale verso il full elettric comporta uno stravolgimento per l'indotto che fornisce ricambi per i motori termici, uno stravolgimento totale che comporta migliaia e migliaia di licenziamenti e la chiusura di tantissime industrie, macchinari di produzione da buttare un'onda di crisi planetaria. Calma piatta invece con i sintetici, nessuna chiusura dell'indotto, i nostri bravi meccanici non avranno problemi nel riparare il navigato termico, carburante reperibile come oggi dal nostro benzinaio di fiducia, zero emissioni, insomma nessun disagio.
Parlo da possessore sia di elettrica che di diesel. Il problema è che forse gli italiani usano ancora l'auto per lavorare. Io percorro circa 70 Mila km all'anno prevalentemente in autostrada. E fra tempi di ricarica, appuntamenti e orari, ricariche fast che costano come l'oro è improponibile. Forse in Italia abbiamo ancora una grossa fetta di persone che USANO davvero l'auto. Poi per andare a prendere il figlio a scuola e per la gita della domenica l'elettrico è semplicemente fantastico.
ho vissuto nei Paesi Bassi, l'auto la usano molto anche lì, anche se in Italia c'è la convinzione che tutti girino in bici, quando invece le bici vengono usate per tragitti brevi, non certo se vivi a 30 km da dove lavori
Come fai a dire che le ricariche FAST sono care se con gli abbonamenti costano esattamente come le ricariche lente e quindi la metà rispetto ai combustibili fossili. Come pensiamo di migliorare se anche chi utilizza un mezzo innovativo non conosce le basi e fa disinformazione
@@alessandroferretti2140 semplicemente perché in 10 giorni ho già raggiunto i limiti che li rendono convenienti e pago esattamente un botto. Mi spiace contraddirti.
@@lucanobili3297 non lo credo possibile, con il 500 di becharge puoi fare 2500km al mese, con il 145 di Enel x puoi fare 700km ed è rinnovabile più volte nello stesso mese! Per terminali entrambi devi fare infiniti km!
@@alessandroferretti2140 va beh sei più bravo di me con i consumi. Non cambia il fatto che tempi e logistica di ricarica sono un problema, ripeto, per chi lavora ed ha tempi e km da percorrere. Poi se siete più bravi di me, complimenti!
La verità è che rispetto ad altri paesi il potere di acquisto in generale è minore, vi è diffidenza generalizzata verso le auto elettriche e gli incentivi come già visto hanno giocato un ruolo fondamentale nell’acquisto delle auto elettriche in italia (quando erano incentivi validi). Inoltre per fare numeri sarebbe necessario che almeno con gli incentivi le auto elettriche di piccola taglia arrivassero a costare qualche migliaio di euro in più rispetto alle varianti termiche dello stesso modello, mentre al momento vi sono sempre almeno 4-5000€ di differenza incentivi inclusi che rendono l’acquisto svantaggioso. Per non parlare del fatto che molti italiani preferiscano acquistare l’auto con pagamento in unica soluzione, diffidando (giustamente) nella rateizzazione o noleggio dell’auto (tassi dell’8% da usurai, incentivi statali e sconti disponibili solo se si sottoscrive il finanziamento) proposti dalle case automobilistiche. A breve il mercato dell’usato elettrico imploderà come già sta succedendo in altri paesi, a quel punto forse chi veramente desidera un’auto elettrica potrà permettersi di acquistarla. Al giorno d’oggi in italia, tra le infrastrutture arretrate e i costi d’acquisto elevatissimi (rispetto ad ibride o a combustione) anche chi desidera passare all’elettrico non può permettersi di farlo. Ed è un fatto. Da ricordare anche che molte delle auto vendute all’estero sono auto acquistate da flotte aziendali, non da privati cittadini, per il semplice motivo che all’estero la tassazione sulle auto a zero emissioni è molto ridotta e vi è incentivo nell’acquistarle, in italia invece questo non avviene e le aziende finché sarà così continueranno a preferire le auto a diesel per i loro rappresentanti.
Un operaio spende 25000€ per un'auto termica con la quale va a lavorare, porta i bambini a scuola e qualche gita fuori porta la domenica, se risparmia, forse porta anche al mare o in montagna la famiglia per le ferie. Con 25.000€ che auto elettrica compra, una citycar dove ci si sta in 4 a fatica e con autonomia di 100km a pieno carico. Fin quando i prezzi non si allineeranno e quelli delle termiche non le comprerà nessuno.
Concordo con il fatto che c'è molta diffidenza,ma ci sono anche i numeri che parlano:su 37 milioni di mezzi circolanti in Italia un terzo ha almeno 12 anni,12 milioni, chi li possiede non potrà mai,o quasi permettersi un mezzo elettrico.Lo stato non ha soldi per incentivare veramente l'acquisto di un mezzo elettrico, oltre a mettere in piedi una rete capillare di stazioni di ricarica degna e ad un prezzo normale .Il passaggio all'elettrico ,rivoluzionario,dovrebbe essere guidato dalla pa, incentivando molto di più anche l'acquisto di auto fullhybrid,vero anello di congiunzione tra l'endotermico e l'elettrico
Concordo con te ...infatti nei paesi con le percentuali maggiori di auto elettriche tipo Norvegia lo stato ha dato una serie di bonus che sommati portavano a quasi il 50% del costo dell'auto e in più ricordiamoci che questi paesi hanno un PIL procapite doppio del nostro e una ricchezza molto meglio distribuita. Da loro trovi colonnine ovunque come fossero funghi e hanno più spazi per box e impianti fotovoltaici non hanno città con posti auto solo in strada ... ad Msterdam con un auto elettrica hai diritto a un posto auto fisso vicino a casa con la colonnina di ricarica .... altro che sperare di trovarne uno a meno di 3 - 4 km (se non oltre) ...io sono fortunato ne ho uno "vicino a 1.5 km.... e farsi casa - colonnina magari di notte per ricaricare
@@gioia.481 direi una risposta seria con ottime motivazioni per una scelta 'elettrica' ....inteso come utilizzo del tram ovviamente non certo il passaggio a un auto elettrica .... se le motivazioni sono queste credo che da qui al 2035 di auto elettriche circolanti ve ne saranno ben poche
Certo che io non posso sponsorizzare chi si può permettere un auto elettrica!!!(con i classici incentivi..)forse se te la puoi permettere..comincia a pagartela!!!senza i miei "contributi "!!!sbaglio?
direi che i 12 milioni di auto vecchie circolanti sono in città come palermo cantani bari napoli roma milano bologna, in tali contesti cittadini dove una macchina nuova diventa un rottame di carrozzeria e meccanica dopo 6 mesi...chi ha una bagnarola a benzina che consuma poco ( panda o 500 o Y o fietsa) non si sogna minimamente di spendere anche 15 k per un qlc che non gli cambia la vita se non il pensiero di lasciarla fuori all'obsolescenza e atti vandalici ....proviamo ad immaginare quante batterie vengono rubate dall'ibrido toyota parcheggiato in giro...alla panda ti va bene se la portano e la rinnovi...con 7- 8 k ...su ibrido non bastano per la mano d'opera ....lasciassero stare dai.
Poi, se la macchina si guasta dove la porti? In BMW..in tesla? Io ho il meccanico sotto casa che non saprebbe neanche dove metterci le mani su una Tesla o una BMW elettrica 😂 Quindi di che si sta parlando? Io vivo in svizzera, ho dei cantieri in Abruzzo dove vado almeno tre volte al Mese con la mia Punto aziendale e ci impiego tot tempo per arrivare a destinazione... Con la macchina elettrica ci impiegherei lo stesso tempo oppure farei un viaggio a mo' di via crucis? Tutte le colonnine di ricarica segnalate sono funzionanti e veloci? Quante volte dovrei ricaricare la macchina da Zurigo a Pescara e quanto tempo ci impiegherei? Posso usare i contanti per ricaricare oppure ci vuole una c/c o un app particolare? Alla luce di questo, perché dovrei passare all'elettrico?😊
Prezzi folli, su una tecnologia che deve costare meno e non di più.Avete idea che ingegnerizzazione c’è dietro a un motore termico e che perdita di manodopera contro una tecnologia tutta automatizzata?Quante famiglie a casa , perché i robot fanno al posto nostro? Chi si metterebbe una bomba in garage , rischiando di farsi saltare casa o addirittura condomini? Che impatto ha estrarre il litio? E chi lo estrae? Andate a vedere nelle miniere quanti bambini si usano…e lo smaltimento in futuro? Dove sta l’ecologia in tutto questo? Ore di attesa per ricaricare? Che stile di vita avremo? Stiamo veramente esagerando adesso.
Tornare indietro è l'unica soluzione ragionevole, nessuna batteria potrà mai raggiungere l'efficienza energetica dei carburanti. Nessuna batteria, anche futura, potrà mai impiegare due minuti per caricare energia per percorrere 1000 km e pesare meno di 100 kg. Fine di ogni discussione. Le norme dettate dalla commissione europea sono carta straccia perché alla fine se non si acquistano auto falliranno tutte le case automobilistiche. E i politici cialtroni che hanno spinto per un cambio di sistema che non ha nessun presupposto energetico e ambientalista.
Non è una questione culturale, i motivi sono solamente 2 ed estremamente semplici. 1) Costano troppo per la massa degli automobilisti. Incentivi esclusi (che tra l'altro stanno già per togliere, figuriamoci... d'altronde neanche vengono usati...), dico solo che Dacia Spring, Renault Twingo elettrica e Smart EQ Fortwo e Forfour (tutte citycar...) costano intorno ai 25mila euro. La 500e e la Renault Zoe circa 30 mila euro, ancora peggio. Ripeto, sono delle CITYCAR, un tipo di automobile che 10 anni fa pagavi 10 o 15mila euro. TUTTE le altre vanno dai 35-40 mila euro in su, quindi figuriamoci... Vai a prendere invece una Panda, una Dacia Sandero, Jogger o Duster, una Twingo a benzina, una Hyundai i20, una Clio, una Seat Ibiza, una Tipo, una Fiesta, una Ypsilon, una Citroen C3... costano tutte intorno ai 15mila euro di partenza... sono minimo 10MILA EURO di differenza! Ma anche se prendo una Peugeot 208, una Yaris... 19mila euro! Una 500L, che già ha dimensione più grandi, quasi da familiare, 20mila euro! Una Renault Captur (crossover) 22mila! Vi siete chiesti perchè in Italia la Jeep Avenger verrà venduta anche a benzina a 23mila euro (quando la variante elettrica costa 40mila!)? Ecco... Aggiungo che spesso hanno la variante GPL, che fa risparmiare un po' di soldini al rifornimento... Inoltre spesso non hanno un garage/posto auto proprio dove eventualmente ricaricare l'auto elettrica, quindi altra scocciatura... Quindi alla fine che volete che scelga la maggior parte degli automobilisti, che hanno pochi soldi da spendere (in Italia gli stipendi sono ridicoli purtroppo) per un'auto che gli serve per andare a lavorare e portare i figli a scuola, quando vedono che la "concorrente" elettrica costa sempre MINIMO 10mila euro in più??? La risposta è scontata... 2) Anche chi se la potrebbe permettere un'auto elettrica, chi ha soldi, intanto non va a prendere una citycar di solito, ma un'auto comoda e super-accessoriata, e poi ci viaggia pure, proprio per questo non la prende elettrica perchè tra tempi (lenti) di ricarica, scarsa autonomia e praticità di utilizzo (l'elettrico ti "costringe" a pianificare soste, devi stare attento a che velocità vai altrimenti consumi troppa carica, etc.etc.), l'endotermico stravince ancora quando si tratta di viaggiare, perchè non ti dà alcun pensiero, non sei "schiavo" dell'auto e fondamentalmente fai quello che ti pare e vai dove ti pare. Insomma, a conti fatti, l'auto elettrica in Italia è davvero per pochi ad oggi, questa è la cruda realtà. Non è una questione culturale, ma semplicemente economica da una parte e pratica dall'altra. E se le cose non cambieranno in meglio sul fronte elettrico, continuerà questo andazzo. Era meglio puntare (ma già ANNI FA andava fatto!) su carburanti alternativi o su un concetto di mobilità diverso soprattutto nelle grandi città. Invece i governi nazionali e le istituzioni europee hanno DORMITO. Lo scandalo dieselgate alcuni anni fa lo dimostra ampiamente, la verità è che non controllavano un caxxo e facevano i loro porci comodi... ora l'automobile (di conseguenza il povero cittadino!) è diventato il capro espiatorio facile da colpire, ovvio, ma chi ha un briciolo di raziocinio e intelligenza sa perfettamente questa ideologica transizione verso solo il puro elettrico, senza tenersi delle alternative concrete, risolverà poco o niente sul fronte inquinamento globale e ci infilerà in un imbuto (la dipendenza da petrolio arabo o da gas russo evidentemente non ha insegnato niente, per fare degli esempi... qua adesso andiamo a metterci pure in mano ai cinesi che hanno de facto un monopolio sulle batterie e i materiali che le compongono per gran parte del pianeta...). Ancor di più pensando al fatto che solo l'Unione Europea ha preso questa strada imponendo pure una legge. Transizione graduale e neutralità tecnologica sconosciute proprio... il tutto con una situazione geopolitica mondiale sempre più fragile a rischio... ottimo no!? E poi siamo in ritardo marcio, già anni fa si doveva partire! Con questa decisione UE si sta andando semplicemente a sbattere. L'unica è che tra 3 anni nel 2026 a Bruxelles si sveglino e si rendano conto che bisogna aprire anche ad altre soluzioni (se ne renderanno conto anche le case automobilistiche, quando vedranno che in vari Paesi venderanno sempre meno automobili e soprattutto non venderanno il numero di auto elettriche che oggi sperano invano...). Ma c'è davvero poco da essere fiduciosi...
Questa volta non condannerei gli italiani solo perché fanno una scelta ovvia nel valutare un prodotto. L'auto, ma anche la moto, il camion, elettrici non svolgono lo stesso servizio di un termico e costano di più. Un prodotto costoso e poco utile non lo si sceglie. Punto. Ho l'età per ricordare il boom dei Diesel sulle auto: stesso servizio del benzina e minori costi di carburante che in pochi km compensavano il differenziale sul prezzo di acquisto. La gente non è stupida, è il prodotto ad essere ancora inadeguato.
Gli stipendi sono rimasti quelli di 20 anni fa...ma il costo della vita è aumentato a dismisura!! Una frase fatta ma reale. Vero che le auto con motore termico consumano di più...ma proprio per la frase fatta di cui sopra....le auto elettriche costano molto di più, le infrastrutture pure, mettere pannelli e accumulatore a casa quanto costa? Perché fare auto ibride che hanno comunque un motore termico? Francamente sono stanco di essere preso per i fondelli...e chi non può caricare in garage perché non l'ha? E se al lavoro non ti viene data la possibilità di caricare? E se debbo compiere per lavoro Padova Roma con una full elettrica...mi devo fermare e aspettare....ma dai su. Ammesso che la tecnologia sia quella corretta è ancora acerba e per nulla capillare.
Come al solito in Italia si va per ideologia e non ragionando. Infatti l’italiano medio vuole ancora il cambio manuale anche se vive in città, sentire il rombo del motore tre cilindri, il pieno fatto in due minuti con 1000 km di autonomia per fare Torino Bari senza alcuna pausa. Senza escludere chi ancora oggi non vuole gli airbag dicendo che preferisce morire da eroe, come si può imporre l’auto elettrica a gente così! Quindi penso che sia giusto condannare il mercato italiano all’irrilevanza, nel quale i tempi di consegna saranno di anni in quanto le elettriche vanno tutte in nord Europa. Poi non penso sia una motivazione di costi: in Romania, un paese di certo non noto per la sua ricchezza , vendono più auto elettriche che in Italia, sempre nel nostro paese vendono alla grande le auto più sovraprezzate che ci siano, quelle di Stellantis. L’unico motivo serio potrebbe essere il costo dell’energia che comunque è più basso della benzina oltre all’assenza cronica di investimenti ma si sa che l’Italia è una gerontocrazia in cui la modernità è vista come stregoneria
Ho dato un'occhiata ai dati di vendita di tutta l'Unione Europea, è vero che l'Italia è l'unica a decrescere, ma è anche vero che ci sono nazioni dove la % di vendita di auto elettriche è ancora minore. Ungheria a parte (dove comunque i valori non sono alti), in tutti i paesi dell'Est Europa il market share delle auto elettriche è più basso di quello italiano. In sostanza i dati dicono che le auto elettriche sono vendute nei paesi europei ricchi e l'Italia, inutile che lo neghiamo, non è un paese ricco (a livello procapite)
Discorsi pienamente condivisibili ma rimane una questione di fondo , non tutti possono permettere un auto elettrica da 50 €, non tutti dispongono di un box auto o della possibilità di installare pannelli fotovoltaici per alleggerire la bolletta. La salvaguardia del clima è prioritaria ma non può essere fatta una transizione a spese della classe media o di quella povera. Non dimentichiamoci che il boom delle auto in Italia ci fu con la commercializzazione di auto economicamente accessibile alla media borghesia e questo detto uno sviluppo economico con tutti i risvolti che ben conosciamo. Le transizioni tecnologiche non vanno imposte non tutti hanno lo stesso accesso a beni e servizi, non tutti hanno ferrovie in prossimità o autobus e non si può dire a quelle persone di risolvere il problema per loro conto.
Vorrei sapere chi ha finanziato questo video. Non sono d'accordo su alcun punto. I meccanici che non si specializzano sulle auto elettriche è falso, dato che oggi un'auto elettrica che ha subito un leggero incidente viene buttata via e rottamata perché bisogna sostituire tutto il pacco batterie per intero. Sviluppo infrastrutture: quindi la proposta sarebbe che comprassimo molte auto e quando siamo tutti li a fare gara per trovare lo stallo libero ALLORA questo sarebbe l'incentivo per migliorare l'infrastruttura? Ma cosa stiamo dicendo? Noi non siamo una ONLUS, non dobbiamo fare lavori socialmente utili sacrificandoci per far progredire la rete. Perché tra i punti, non viene detto mai che il problema è come sono progettate le auto elettriche? Per essere onesti in ogni video (o quantomento molti) si dice sempre "eh purtroppo pesa 2500kg", ma appunto questo è un problema enorme! Per ridurre l'inquinamento occorre girare di MENO! Non c'è una soluzione magica e quando invece si deve girare bisogna farlo con mezzi efficienti e questi che stanno producendo lunghi oltre 5 metri, con pesi che sfiorano le 3 tonnellate vi sembra ecologico (per non parlare della praticità nelle città, dato che l'habitat naturale di queste vetture è per l'appunto la città)??. Oltretutto PRODURRE mezzi così grandi e complessi quanto inquina in più? Quando materiale in più serve inutilmente?? Quello non è produzione di CO2 indiretta? E poi tutti questi 0-100 in 3 secondi, ma stiamo scherzando? Quanto spreco di energia c'è? Anche se il motore elettrico ha efficienza del 90%, perché bisogna sprecarla con tutte queste dimostrazioni inutili di potenza? Per concludere, vediamo di rendere prima ecologici gli aerei, i JET PRIVATI, le navi container, i carri armati e le bombe lanciate in quel certo paese in est europa, le industrie manufatturiere etcc... poi FORSE possiamo parlare dell'automobile che incide per il 12% sul calcolo totale. Ho scritto talmente tanto e di getto che ora non sto a rileggere tutto per correggere eventuali errori sintattici, ma ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui a leggere. Buona giornata
Sì produrre mezzi produce CO2, ma è anche vero che dopo poche decine di km i veicoli elettrici vincono. Il top è fare come fanno i francesi e usare l'energia nucleare.
@@cuginidifrancia94 che cosa si intende con "collegamento"? A parte che con le componenti elettriche è sempre difficile individuare il punto esatto del problema, anche a livello di diagnostica. Io comunque facevo riferimento a piccoli incidenti.
@@cuginidifrancia94 innanzitutto non sono poche decine (dubito che 20km compensino), ma il problema è sulla longevità della vettura. Oggi girano tranquillamente auto di 20, 30 anni e che hanno ammortizzato la CO2 prodotta in un tempo di vita estremamente lungo. Qual è la vita media di quelle elettriche. Si conosce quante tesla del 2012 siano ancora in circolazione oggi e con lo stesso pacco batterie?
@@lorenzoIT092 poche decine di migliai di km, ho sbagliato a non mettere le migliaia. comunque una distanza che il 99% delle auto percorre. Se non erro si parla di 80.000 km per paesi dove l'energia è sporca, tipo la Germania
Ciao secondo il mio punto di vista me lo spiego perche' noi italiani siamo " Un popolo di Poeti di Artisti di Eroi di Santi di Navigatori di Scienziati di Trasmigratori" siamo diversi dal resto degli Europei noi siamo per la bellezza e la praticita' viviamo circondati dalla bellezza e questo schifo di mobilita' elettrica che non risolve nulla e non porta a nessuna parte anzi ci fa ritornare indietro con i tempi non si puo' fare una viaggio da Roma a Milano impiegandoci piu' di 8 ore per ricaricare facevamo prima con la 500 negli anni 60 e poi perche' complicarsi ancora di piu' la vita facendo i calcoli per arrivare alla meta?credo e ne sono sicuro che in Italia per come siamo fatti la mobilita' elettrica prendera' piede quando sara' pratica alla pari di una vettura con motore termico e il prezzo d'acquisto sara' come un utilitaria termica per il momento siamo ancora alla preistoria come tecnologia e gli italiani dato sono molto piu' intelligenti rispetto al resto di Europa,questo lo sanno e preferiscono aspettare.......
Trovo incredibile come si sia arrivati a rigirare la frittata in questo modo. Provo a mettere ordine: l’auto elettrica esisteva già alla nascita dell’automobile, anzi apparentemente era la tecnologia che si è imposta prima, ma poi la benzina ha preso il sopravvento per un discorso di ordine pratico: ciò che rende davvero poco competitivo un mezzo alimentato a corrente elettrica è il trasporto della stessa, ovvero la capacità di poterla immagazzinare in un “serbatoio“ facilmente rabboccabile ed a costi competitivi. Non c’era concorrenza, la benzina vinceva su tutti i fronti… Si arriva quindi agli anni 10 del XXI secolo quando, sulla scia dei social che, in fondo, non sembra vero, danno voce a tutti, purtroppo le categorie più umorali e prive di qualsivoglia fondamento scientifico, come quelle animaliste ed ecologiste, per anni ascoltate ma tenute a bada da una doverosa analisi critica, improvvisamente pretendono di dettare le regole non più sulla base di un confronto obiettivo tra cervelli, ma sfruttando unicamente il terrorismo e l’imposizione data dalla politica, da sempre molto sensibile alle lusinghe di una facile pubblicità. Ebbene, un giorno arriva un genio e ci dice che una tecnologia partita alla pari con quella del motore endotermico e dimostratasi subito perdente, poteva rappresentare il futuro del nostro pianeta. A ben guardare tutto questo si sta rivelando solo un modo per sparigliare le carte e far guadagnare personaggi, come Elon Musk, che in realtà hanno sfruttato tantissimo questa emotività, arricchendosi soprattutto in borsa più che per le innovazioni tecnologiche. In conclusione appare evidente che quello che evitate sempre di raccontare quando si immagina un futuro totalmente elettrico e che non è solo una rivoluzione delle abitudini di ognuno di noi, ma una devastazione ambientale senza precedenti ed a cui sarà sempre più difficile porre rimedio, visto ciò che comporta la produzione delle batterie… E vi svelo un segreto: l’uomo è per sua stessa natura energivoro, state pur certi che qualunque fonte di energia si affacci sul mercato non andrà a sostituire le precedenti ma si aggiungerà ad esse, aumentando ancora di più l’impatto dell’uomo sulla natura… Infine, rifletteteci, in tutta la storia dei progressi dell’uomo, tutto ciò che è stato imposto per decreto non ha avuto una sorte positiva… Son sempre stati il progresso ed il mercato a segnare il cammino, immaginatevi cosa sarebbe successo se nel medioevo fosse arrivato uno ad imporre gli archi e le frecce contro la polvere da sparo, per decreto… Lasciamo le auto endotermiche e le auto elettriche libere di darsi battaglia sul mercato e vediamo chi la spunterà, tranquilli che laddove l’auto elettrica rappresentasse un’alternativa competitiva e valida non avrà bisogno di leggi speciali… in tutto questo non dimenticate che l’Europa rappresenta una percentuale di superficie irrisoria su questo pianeta, di certo una decisione del genere non servirà a nulla in termini ambientali, ma creerà solo le condizioni per spostare definitivamente secoli di agiatezza verso l’Asia ed in particolare Paesi che dell’ecologia, della democrazia e del rispetto dei diritti umani, non sanno che farsene
ehm vorrei farti notare che la trazione elettrica ferroviaria ha trasportato centinaia di milioni di passeggeri per oltre un secolo e che le prime auto elettriche agli albori erano un disastro peggio di quelle moderne
@@edoardozampetti4601 vorrei farti notare che la trazione elettrica ferroviaria deve il suo successo all’alimentazione tramite pantografo, in questo modo hai eliminato il problema principale ovvero l’immagazzinamento dell’energia… Questa era era facile dai, mi confermi l’inconsistenza del pubblico social, almeno leggete quello che scrive la gente e cercate di capirlo
Ma voi pensate che per elettrificare le colonnine non si attinga al petrolio? Da dove proviene l'energia che arriva alle colonnine? Da dove proviene l'energia di casa? petrolio, carbone e gas naturale. Gli e-fuels sono prodotti con l'energia al 100 % rinnovabile.
Forse, porla in altro modo aiuterebbe. Senza fare allarmismi strani, se la domanda si formula in altro modo, la risposta sembra forse piu ovvia. Premesso che non esista produzione assolutamente pulita (perche ogni cosa che si produce, inevitabilmente produce scarto), la domanda è: Preferite respirare aria più pulita, ammalarvi di meno di polmonite e malanni derivati, dare una minima speranza di un futuro ai vostri figli, vivere in citta più silenziose… OPPURE siete così dannatamente legati al “vrum vrum” che fa il motore mentre brucia litri di combustibile FOSSILE (già il nome fa pensare ai dinosauri), con una efficienza peraltro misera (perche altro non fate che scaldare il motore a causa dell’enorme dispersione termica, dove finisce l’80% di quello che pagate)? A voi la scelta! E qui gia sento voci “eh ma non capisci la meccanica delle emozioni”, “il rombo del motore”, “le vibrazioni, le sensazioni, l’esperienza..” NO, la capisco benissimo! Ma siamo onesti: il 99% di noi non è pilota professionista, non siamo Max Verstappen..ne tanto meno Lewis Hamilton..e generalmente andiamo alla strabiliante velocita media di 53km/h il 75% del tempo, perche siamo fermi in code interminabili, traffico, lavori vari, semafori, rotonde! Mica in pista a fare giri emozionanti! Quindi, di cosa stiamo parlando? L’auto è una utilità, tranne quel 25% del tempo che hai la fortuna di avere strada aperta e ti “diverti un po”…ovviamente prima che ti arrivi la multa a casa! Serve per andare a lavoro, e spostarci con grazia da A a B. Portare i bimbi a scuola e visitare i parenti la domenica. Poi parliamo tanto di emozioni e rombi ruggenti quando passiamo il tempo in auto a sentire la radio a bomba, o a parlare con gli altri passeggeri. Quindi smettiamola con questi preconcetti strampalati e usiamo la testa! Io preferisco respirare aria pulita! Non so voi… P.S. detto questo, sarebbe anche bello che ci fossero auto elettriche per tutti i comuni mortali, a costi contenuti..fortunatamente ne stanno arrivando sempre di più. A me la scelta sembra ovvia.
Ottima analisi, condivido appieno quanto hai scritto! In famiglia siamo già alla seconda auto elettrica (1 anno) e la mia da quasi 2 mesi è arrivata. Certo bisogna attrezzarsi tra pannelli fv e wallbox, ma ne vale assolutamente la pena...l'aria pulita è vitale
Infatti trovo che il problema principale sia il costo delle auto. Quando ci sarà un prezzo analogo alle omologhe a benzina ed una maggiore diffusione di infrastruttura di ricarica, io sono favorevole. Per adesso ho un benzina euro 6Dtemp di due anni, che per le mie percorrenze annue molto ridotte (sui 7mila mm annui) mi accompagnerà ancora per molto, sperando che quando sarà da sostituire i tempi siano maturi.
@cristianomad4736 fortunato te! ..e intanto attorno a te è pieno di inondazioni (vedi Emilia Romagna), bombe d'acqua ovunque, eventi temporaleschi simili a tornado (sì, in Italia!), smog record in Pianura Padana.. giusto per citarne alcune eh.. finche ci si mette il paraocchi o si considera solo lo stretto circondario, in cui "tutto" va bene e "tutti" stanno bene.. ma "tutti" chi??? e "tutto" dove??? pensaci..
complimenti finalmente qualcuno che inizia a parlare del futuro con il cervello . ho un'auto eletrica da circa 3 anni e non credo di tornare al termico ma e ovio che prima di passare all'eletrico mi sono informato per più di 1 anno , ma non come fa la stragrande maggioranza degli italiani che danno per scontato quello che dicono i MEDIA PILOTATI E PAGATI DA CHI IN ITALIA NON VUOLE LE AUTO ELETRICHE PERCHE NON SA ANCORA COSTRUIRLE E DECIDE ANCHE PER GLI INCENTIVI , VISTO CHE ALLA FINE VANNO A FINIRE SEMPRE NELLE TASCHE LORO !!!!!!!!
Credo che basti vedere la sezione commenti di quattroruote/al volante/etc. ogni qualvolta si parli di elettriche per capire che, salvo in caso di estinzione di massa, non ci stia speranza. Sommato poi ad una mancanza di armonizzazione di incentivi(ho preso una elettrica in FVG e ho ricevuto solo quelli nazionali, in qualunque altro posto qualcosa in più si recuperava) che fa si che l'utente medio si spaventi davanti alla mazzata dal concessionario.
Le BeV in Italia non hanno futuro Non hanno ancora capito che quando una cosa viene imposta come una purga dalla dittatura tedesca della EU il mercato reagisce sempre nel senso opposto e le rigetta come sta accadendo Un misero 2.3% del mercato lo dimostra in pieno
Ma cosa dici! Nemmeno estrarre milioni di tonnellate di risorse minerarie fa bene all’ambiente! Dunque la soluzione perfetta per la mobilità (così come per qualsiasi altra necessità umana) non esiste. La realtà futura continuerà ad essere un mix di termiche e BEV, con l’aggiunta dell’Idrogeno che sarà, questa si, la vera rivoluzione (l’energia rinnovabile in forma stoccabile). BEV strada unica ed ineluttabile? Italiani arretrati? Vedrai che si dimostreranno i più lungimiranti. La situazione comunque migliorerebbe se Bruxelles la piantasse di emettere diktat ecofascisti e lasciasse al mercato il compito di decretare il successo delle tecnologie vincenti. Chi è quello scemo di italiano che spende tanti soldi per avere un’auto che alla sera rischia di non poter ricaricare nemmeno a casa propria (vedi divieti in Svizzera, che si estenderanno anche ad altri paesi in proporzione all’incremento dei consumi elettrici nazionali)?
Ogni volta che leggo i commenti sulle auto elettriche ho come un dejà vu... iPhone, 2007 : - Che baracca. Nokia ha una qualità costruttiva 100 volte migliore, anni di esperienza e milioni di clienti. Apple dovrebbe lasciare fare i telefoni a chi li sa fare. Flop annunciato. - Ma che scherziamo ?! Quello schermo è inutilizzabile per scrivere. Io con il mio 3310 scrivo velocissimo anche tenendolo in tasca senza guardare. E poi lo schermo si sporcherà in un secondo. - Un giocattolo per ricchi annoiati e ragazzini viziati. Io con il telefono ci lavoro e non cambierò di certo il mio BlackBerry e la sua fantastica tastiera fisica. - Ma gli ingegneri Apple cosa si sono fumati? Per scrivere servono tasti che diano una risposta alle dita. Ci sono già studi che stanno dimostrando che digitare su uno schermo piatto è innaturale e fa venire i crampi alle dita. Devono pensarci prima di progettare sta saponetta del cesso. - Bello questo portabicchieri. Ma non prenderà mai piede per un semplice motivo. La batteria dura a malapena un giorno! Secondo voi dovrei andare in giro con i cavi di ricarica? E se vado in montagna ? Il mio ericcsson va avanti una settimana senza caricarlo. Dai, siamo seri...Questa è solo una moda passeggera. - Bella l'idea.. Ma secondo voi la gente si metterà a vedere video su uno schermo così piccolo ? Assurdo. Preferisco girare con il mio Nokia in tasca e il portatile nella borsa. Entrambi con tastiera fisica!!! - Ma voi credete che davvero che un telefono sempre connesso sia applicabile su larga scala. Vi immaginate milioni di telefoni che guardano video su RUclips? La rete internet collassa. Mi viene già da ridere.
Palle! È la domanda che fa il mercato e non la politica! Intanto Stellantis smantella la produzione in Italia a favore dell’asia e altri continenti. Su questo però la politica non muove un dito!
Non sono per niente d'accordo sul discorso dei pannelli fotovoltaici e sulle turbine eoliche. Per avere energia a basse emissioni serve il nucleare. Puntare alle RES e basta significa fare la fine della Germania, dove le rinnovabili non riescono in alcun modo a ridurre l'uso dei combustibili fossili. Se veramente le RES fossero così performanti, si diffonderebbero a prescindere dalle auto elettriche. (fun fact: il fotovoltaico non è energia gratis) Senza contare che se ricarico l'auto di notte il solare è inutile. Certo posso usare una batteria casalinga come intermezzo, ma la termodinamica ci dice che si tratta di uno spreco di energia.
Vero quello che dici. Il nucleare andrebbe introdotto nel mix energetico italiano (non serve fare come la Francia. Il modello più interessante da seguire sarebbe quello spagnolo, che ha un mix di nucleare e rinnovabili). Il problema attuale è che (a torto) il nucleare non è socialmente accettato, e nessun governo ha le palle di dire "facciamo un investimento impopolare spalmato su 10 anni". Per vari motivi insomma la vedo impraticabile, purtroppo. Una cosa che si può fare, che non è molto ma è sempre meglio di niente, è collaborare con Svizzera e Francia per potenziare le interconnessioni ad alta potenza. Questo permetterebbe, almeno per il nord Italia, di tamponare una parte del problema inquinamento che tutti i giorni lentamente uccide i padani. Per il sud immagino di più un mix fv+eolico+gas, almeno per ora.
@@gabrielecomensoli2787 più che la Spagna (che sembra voler seguire l'esempio tedesco), parlerei di una via di mezzo tra Francia e Svezia. Usando sia nucleare sia idroelettrico per il base load e il resto delle rinnovabili per i picchi. Che sia socialmente poco accettato è vero, ma vero è anche che i le opinioni stanno cambiando ed i contrari sono sempre di meno e sempre più anziani, inoltre la crisi energetica ha svegliato parecchie persone sui pericoli di affidarsi troppo al gas. È probabile che l'est Europa vivrà un futuro boom del nucleare e anche i Paesi Bassi stanno pianificando numerosi reattori.
Parole sante. Le batterie di accumulo per il fotovoltaico che si vada a perdere una parte dell'energia per rendimenti ecc sono d'accordissimo ma di fatto sono più per non farsi comprare il surplus prodotto a una miseria in confronto al prezzo d'acquisto dell'energia da parte del provato.
Questo video è un po vecchiotto in quanto alcuni paesi come l'Olanda hanno dei ripensamenti sull 'elettrico per i soliti motivi o motivo ovvero è problematico. Mentre la Germania e la Spagna stanno costruendo centrali per la produzione massiccia di e-fuels noi stiamo ancora discutendo se l'elettrico è la vera soluzione al trasporto. NO non è la vera soluzione al trasporto. Queste centrali di produzione diverranno capillari costruite per soddisfare l'enorme bisogno di carburante e....saranno alimentate solamente con energia rinnovabile insomma....o 🌞
Ho una dacia spring da un'anno e tre mesi,sono soddisfatto della mia scelta perché da 15 anni produco molta corrente con un FV ad inseguitore solare .Se ci sono riuscito io che sono una persona qualunque perché non lo fanno tanti altri come me? Sono in pensione da 15 anni perciò quasi un vecchietto ma sono sempre stato affascinato dalle novità. Per l'uso che faccio dell'auto questo piccolo gioiello del groppo renault mi va benissimo, ci sono tantissime colonnine di ricarica per i viaggi un po più impegnativi. Concludendo vi consiglio di passare all'elettrico prima possibile.
L'auto elettrica non ha fatto altro che far lievitare di pari passo pure il prezzo di quelle termiche, non e' un oggetto sostenibile, non risolve nessun problema a livello economico per le tasche di chi deve ricaricare parliamo di centesimi di vantaggio sui carburanti tradizionali e dico forse, smettiamola poi col fatto della CO2 e di tutte le cazzate propinate a Bruxelles, mentre il resto del mondo andra' a benzina o gasolio e parlo di paesi come India, Russia, i paesi arabi, Africa, Sud America dove se apri il rubinetto di casa esce il petrolio e il costo e' a 15/20 cents. Litro se ne stanno stra fregando di lavatrici o lavastiglie su quattro ruote, non ha futuro, i prezzi sono esorbitanti e problemi infiniti per una lavatrice su 4 ruote elettriche. Io se ho fortuna voglio mettere il sedere su una vettura con un V8 americano in barba alla CO2 propinata a Bruxelles e a tutti questi cretinacci che parlano del cambiamento climatico per colpa dell'uomo...! P.S. Grazie per il tuo servizio comunque, ottimo lavoro !
È strano... Chissà perché mi viene il dubbio che i media italiani specializzati facciano terrorismo sull'auto elettrica perché la principale casa italiana fino all'altro ieri era contro l'auto elettrica, e perché quasi tutti i produttori europei, che guarda caso sono i principali inserzionisti della stampa specializzata, sono tutti molto in ritardo e stanno cercando di difendere la loro rendita di posizione sull'auto termica... Poi, certo, c'è gente che rimpiange il cambio manuale, quelli che "l'odore di benzina", quelli che è meglio il rumore e meglio del silenzio, quelli che si vabbè il motore elettrico ricarica la batteria, ma vuoi mettere le batterie come inquinano...
Il vero punto che andrebbe discusso è quante delle macchine elettriche vendute in Europa sono aziendali vs private. Io lavoro in Austria. Se come auto aziendale scelgo un modello con motore termico, il mio stipendio viene decurtato di un certo ammontare (diverse centinaia di euro al mese). Se invece scelgo elettrico, il governo copre i costi e a me costa zero. Ecco perchè nel mondo auto aziendali si sceglie elettrico e ci si tura il naso scegliendo le macchine a batteria. Tutti i miei colleghi scelgono l’elettrico esclusivamente per questa ragione economica (auto aziendale gratis). Interessante poi il fatto che nel parcheggio multipiano della mia azienda, giustamente, per ragioni di sicurezza, le auto elettriche non possano entrare.
quello che descrivi nel video è finalmente uno dei pochi circoli virtuosi che il nostro paese è in grado di esprimere. l’elettrica non risolve NULLA. nemmeno, ed è questa la notizia del giorno, il problema delle emissioni. fatevene una ragione.
Bellissimo servizio ma faccio alcune dovute osservazioni del perchè l’ Italiano “normale” (lascio stare chi cambia l’ auto ogni 2 anni) non compra un’ auto elettrica che costa +7.000/10.000 € netti sulla termica ed oltre IMMATRICOLAZIONI AUTO Italia anno 2021: n. 1.450.000 - anno 2022 n. 1.310.000 -10% Germania anno 2021: n. 2.622.000 - anno 2022 2.650.000 costante STIPENDI E COSTO VITA L’ Italia è il fanalino di coda in Europa con una delle principali economie; Abbiamo un salario del 35% più basso rispetto a quello dei tedeschi, che hanno un costo della vita equiparabile al nostro; Guadagniamo come gli spagnoli che hanno un costo della vita del 20% inferiore; COSTO ENERGETICO In Germania dopo la crisi del conflitto il governo ha stanziato la copertura della bolletta di ogni singolo cittadino all’ 80% con il costo dell’ energia pre guerra, mentre il restante 20% va con il PUN indicizzato; noi, voi, io con la pompa di calore prendo adesso di quelle bordate che pago la bolletta 5-6 volte tanto; adesso, cosa mi fa comprare un auto elettrica al posto di una termica? Io con 10.000 € minimo di differenza di prezzo EV/termico ci faccio a 2 €/litro 5.000 litri di carburante che con una buona mild/full hybrid sono 100.000 km….senza vincolo di ricarica, senza paura di fascia F1-F2-F3, senza paura di doversi scontrare con la realtà dei colossi dell’ Energia che fanno quel che vogliono con le modifiche dei CN unilateralmente….Cingolani parla tanto della scissione del prezzo delle rinnovabili ma siamo sempre li….ti fanno pagare la corrente indicizzata fino a 0,50 €/kwh poi il GSE con lo scambio sul posto ti da i tuoi miseri 0,05….
Come mai vedo tutte le elettriche, anche quelle da oltre 70000 €, in autostrada dietro ai camion. Mai vs una a 130km/h. Visto che molti possessori dichiarano una autonomia reale di 150 km, pare ovvio che questi a 130 percorrono meno di 100 km. Di cosa stiamo parlando, del nulla.
L'italiano medio rigetta purtroppo il nuovo perchè timoroso. Io da ragazzo vedo che coloro che sono maggiormente contro questo passaggio sono le persone più avanti nell'età , cioè la quasi totalità del popolo italiano, al contrario dei giovani che credono di più nell'auto elettrica. Mi sono ripromesso che non appena potrò , economicamente parlando si intende, il primo investimento sarà proprio un'auto elettrica perchè ostinarsi con questi mezzi vecchi è idiozia. Viva l'elettrico!!
È vero, chi non è giovane non è propenso al cambiamento, ma non tutti sono così. Ricordo ancora quando, nel 2018, ho visto un uomo sulla sessantina abbondante controllare la sua tesla dall'app dell'iPhone mentre beveva un caffè al bar. E io a quell'epoca non ero nemmeno così pro ev (pensavo fosse la direzione giusta, ma che non fosse una tecnologia pronta). Insomma, il cambiamento viene da fuori e non tocca tutti nello stesso modo. Sta a noi reagire, e scegliere se farne parte o meno. In bocca al lupo!
@@gabrielecomensoli2787 Assolutamente d'accordo. Non ho generalizzato appunto perché esistono questi casi. Ma la maggioranza è quella che è, e detiene anche la maggior parte del denaro. Speriamo che in un futuro non troppo lontano la situazione cambi radicalmente.
Ti auguro di esser fortunato perché vedendo hli stipendi dei coetanei di mia figlia (27 anni) la vedo molto dura che possano anche dolo pensare a acquistare un auto elettrica .... è già tanto quando comprano una endotermica usata..... la differenza salari rispetto ai paesi "elettricamente" avanzati è lì a dimostrarlo.
@@lellolarosa6649 tante ... fai conto che dove lavoravo fino a 3 anni fa (ora grazie a Dio sono in pensione) ai venditori cambiavano auto ogni 3 anni perché si arrivava (e quasi sempre si superavano) i 120000km negli ultimi anni un po meno perché al posto di tutto il nord Italia avevo 'solo' Lombardia Piemonte e Liguria ... ma sempre più di 35000 ogni anno di sicuro.
I computer prendono virus e la casa costruttrice che te lo ha venduto ha subito pronto l'antivirus,in seguito dopo qualche hanno di comprare antivirus il computer diventata obsoleto e devi ricomprarlo. Se compri una macchina elettrica il costruttore da remoto ti può risolvere varie problematiche ma può anche bloccarti o causarti guasti che dietro compenso ti risolverà e magari dopo 10 anni ti bloccherà la ricarica, così liberamente potrai decidere di cambiare le batterie o farti l'auto nuova. Anche questa è ingegneria.
Auto elettrica , perché Si ce ne sono pochissimi perché No li superano 1-Consumi , nei mesi freddi consuma dal 25/30% in più dai consumi dichiarati , 2-per ricaricarla costa il 40% in più del 2021 e se si vuole ricaricare velocemente costa ancora di più del 30/40% 3-colonnine x la ricarica poche e non sempre funzionanti oppure occupate 4-Il prezzo di acquisto è il 30/40% in più di un auto a carburante. Perché dico questo !? Semplicemente ho una Smart acquistata a Luglio 2021 e usarla in estate con il condizionatore al minimo o forse meglio con il finestrino aperto , riesco a fare 9,5 con 1Kw , se la usassi come un auto a carburante farei 7/7,5 con 1Kw , nei mesi freddi dicembre , gennaio , febbraio il consumo è di 5,5/6 con 1 Kw , se vuoi andare in autostrada a 130 km orari il consumo va dai 6/4,5 km con 1kw dipende dalla temperatura esterna , quanto usi il riscaldamento o condizionatore . Ancora mi ritengo fortunato che posso ricaricare l auto a 22kw , quindi significa che in 40/50 minuti la batteria che ha la Smart di 17,6 Kw si carica completa . Ho visto un aumento di vendite di usato elettrico ,auto di 1/2 anni Perché questo?
A mio avviso la pubblicità negativa l'auto elettrica se la fa da sola. Basta immaginare l'uso quotdiano di un'auto a scoppio e pensare poi di averla elettrica. Le limitazioni e le proccupazioni all'uso dell'ultima diventano reali. Oltrettutto per come bruciano quando prendono fuoco, io non la vorrei in casa mia anche perchè sopra il garage ho l'appartamento! Ammesso che ci esco vivo, butto via la casa? Non credo ci sia assicurazione che tenga.
Ma veramente pensate che usando le "auto" elettriche si possa risolvere il probleme dell'inquinamento mondiale? Ma svegliatevi e informatevi, lo spreco di risorse non rinnovabili per costruire un'auto elettrica di quel peso e dimensioni è notevole, così come l'inquinamento che si produce e l'energia che serve, ricordatevi che i mezzi che usano per l'estrazione (litio, nichel, manganese e cobalto) non sono elettrici. Poi c'è il problema dello smaltimento delle batterie, che produce grandi quantità di CO2. Personalmente non comprerò mai uno di questi "tombini", trappole che posso prendere fuoco in qualsiasi momento.
A prescindere ,agli italiani piacciono le auto,,non elettriche tutte uguali,e chi se ne frega del mercato consumistico,meglio guardare i soldi in tasca,nostra
Pienamente d’accordo con quanto detto. Io faccio parte di quei pochi che spingono per la transizione energetica non solo nel trasporto ma anche per le case e ovviamente con i dovuti incentivi. Ecco appunto, visto che la domanda dell’elettrico è così bassa perché non aumentare gli incentivi come fatto 2 anni fa a 10.000 euro?
@@nichi14260 Teniamo presente che nella nostra era il non inquinare è assolutamente impossibile, nel 1300 non si inquinava oggi si inquina in tantissimi modi anche con la full elettric.
@@MaurizioFS Concordo, ma l'alternativa non è tra auto elettrica e auto a combustione interna. E' tra auto elettrica e non avere l'auto (modalità diverse di mobilità). L'auto ICE è destinata a sparire, non possiamo permettercela se vogliamo sopravvivere come specie. (io utilizzo uno scooter elettrico, e treno + bici, non ho l'auto da circa 10 anni)
e dai ancora incentivi, soldi che non entrano dalla finestra ma sono di tutti gli italiani. ma non capite che se aumentiamo ulteriormente gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche daremo un'altra possibilità ai costruttori e distributori di aumentare ulteriormente i listini, non capite che è una ruota che gira? vedi anche bonus 110%. il mercato dovrebbe essere libero e così può stabilire valore e prezzo di un prodotto, invece quando ci sono questi obblighi i furbi vanno a nozze, e i furbi non sono in Italia ma dove costruiscono le auto elettriche.
L'auto elettrica è ancora molto molto lontana dall'imporsi. La schiavitù delle ricariche è inaudita, un vero delirio. Con la termica in pochi secondi ricarichi per 700 km.
Io solo oggi ho visto questo video. Quindi sono passati 8 mesi. Per fortuna non ho acquistato un auto elettrica ( abito in Francia Marseille) adesso Ford chiude stabilimenti vari Volkswagen è tornata a mettere veicoli diesel sul mercato grazie ai nuovi combustibili. Il risultato? In Francia stanno facendo la corsa a riprendere auto diesel, la gente che vuole liberarsi dell'auto elettrica non ci riesce......pensa che ho un collega che vende la sua Audi (a detta sua un missile Aria terra elettrico) pagata oltre 90.000 euro nel 2021. Adesso a 40.000 nessuno la vuole e audi non la riprende. O meglio la riprende a 35.000.
93% di dipendenza dall’estero per il petrolio. Poi parlano di “Made in Italy”. L’Italia finirà per essere spremuta fino all’osso dall’estero e impoverirsi irrimediabilmente. Io attualmente faccio parte dei pochi che hanno eliminato dalla propria vita l’utilizzo del fossile direttamente (riscaldamento, auto, lavoro). Già ora in inverno ho dimezzato il consumo energetico con il fotovoltaico e non mi spaventano più possibili e infiniti rincari.
L'auto elettrica per me è stata la più grande fregatura della mia vita..tante difficoltà,nn parliamo di avarie continue,dove tanti meccanici ti rifiutano,è tantissimi problemi cioè fregature
Intanto per muovere una persona di 80 kg useremo sempre una tonnellata di apparecchiature sia a carbonella sia a duracel. Forse è il caso di iniziare a pensare diversamente.
Magari, purtroppo persino in una città progressista come Bologna sono spuntati anche i bottegai No-Tram (sì, oltre ai No-Tav ci stanno i No-Tram) che pretendono d'aver i clienti in doppia fila davanti alla vetrina del negozio.
Perché sono un flop colossale Lègga i miei commenti e capirà La tecnologia non è ancora matura e le batterie allo stato attuale non sono eco compatibili e eco sostenibili per una produzione di massa su larga scala Si parla di centinaia di milioni di caffettiere a pile LG Duracell Panasonic etc e in più non esiste ancora oggi una catena per il riciclaggio al 100% delle batterie esauste
Perché siamo un popolo di abitudinari cronici. In parte perché al momento è una nuova tecnologia quindi più cara ma sempre di meno. Esempio: DR1... auto nuova di segmento B con 300Km di autonomia a 19K di listino... Ma visto che siamo più abitudinari di uno con disturbi dello spettro autistico, invece di prendere l'abitudine di attaccare una spina ogni volta che si sosta con l'idea di starci più di 10 minuti, si preferisce continuare a rifornirsi col tubo ogni volta che te lo comanda la spia gialla.
C'è a nord Italia un'azienda italiana che smaltisce le batterie ricavando materia prima che poi vende all'estero in quanto in Italia non c'è chi costruisce batterie.@@mauriziolagaxio4954
Non sono molto d'accordo con questo video. È ben spiegato, ma lo sento un po' troppo a senso unico. Sembra che gli italiani siano da biasimare perchè non comprano abbastanza auto elettriche come dovremmo biasimare un vicino che non fa la raccolta differenziata. Non mi sembra corretto autogiudicarci in questo modo. La questione "poche auto vendute = pochi investimenti" potremmo ribaltarla in "pochi investimenti = poche auto vendute". Se il consumatore con il proprio stipendo da operaio non vede una situazione agevole per le elettriche allora non le compra. Non trovo corretto pretendere che siano queste persone a buttarsi nell'elettrico solo per incentivare le relative strutture che ancora non può usare. Le piste ciclabili le facciamo in anticipo per incentivare l'uso delle biciclette o aspettiamo l'ennesimo incidente per farle? Scrivo da NON detrattore dell'elettrico in quanto la ritengo un'ottima soluzione in previsione futura. Una scelta in più per non fossilizzarci su un solo modo di spostarsi. Ma c'è molto lavoro da fare e in un mondo dell'auto sempre più caro non si può pretendere troppo dal consumatore.
Si comprano meno auto perché gli incentivi sono calati, e inoltre le auto euro 4 sono escluse, a mio avviso se portassero la soglia dell incentivi ancora a 10.000 € includendo le auto euro 4 ci sarebbe un aumento delle vendite inoltre dovrebbero dare incentivi alle aziende che fanno installare colonnine. Solo in questo modo a mio avviso si avrebbe un ritorno
incentivi ad auto fino a euro 5 " Gli incentivi permetteranno di ottenere contributi finanziari dai 2.000 euro ai 5.000 euro. I destinatari degli incentivi sono persone fisiche che acquisteranno un’auto in Italia tra il 1° gennaio e il 31 Dicembre 2023 a patto che mantengano la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi. Le persone fisiche possono accedere a un solo contributo per nucleo familiare. È importante sapere che l’auto da rottamare deve appartenere a una classe di emissioni inferiore a Euro 5 ed essere intestata da almeno 12 mesi alla persona che acquista l’auto nuova oppure a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia."
All'elettrico per decollare non bastano neppure gli incentivi, ha bisogno di disincentivare pure le euro 4, vetture già pulite. Ma con cosa credete sia fatta la corrente per le vostre auto che in poche ore consumano come una ventina di appartamenti a pieno carico energetico? È fatta in maggioranza da combustibili fossili, con in piú lo spreco dovuto alla trasformazione, trasporto e ricarica di energia. Fate due conti e capirete che sono piú inquinanti di una panda di 40 anni fa.
Non capisco quale sia il problema, se agli italiani non interessano le auto elettriche, qual è il problema se meno auto vengono destinate all'Italia ? quelle poche destinate saranno comprate da quei pochi che le vogliono. Stesso discorso per le colonnine, se ci sono poche auto elettriche allora è giusto che ci siano poche colonnine e che queste cresceranno solo qualora il mercato delle auto elettriche crescerà a sua volta. Qualcuno potrebbe obiettare che se mancano colonnine, allora i turisti con le auto elettriche avranno difficoltò, ma è un ragionamento fallace poiché gli installatori di colonnine tengono conto anche del turismo e dunque installeranno colonnine nelle rotte frequentate da tedeschi, francesi..., oppure saranno gli hotel stessi a tenerne conto installando colonnine nei propri Hotel. Quindi tutto questo è un NON problema.
Penso che il problema sia legato al fatto che rimaniamo proprio indietro come nazione e questo vuol dire migliaia di posti di lavoro persi, è impensabile che se non ci si adatta ai cambiamenti tecnologici si possa continuare a vivere dello stesso lavoro, è accaduto con tutto
@@mitchtuckermcenroe forse perché il petrolio se lo producono? Quando una tecnologia è decisamente migliore della precedente è solo questione di tempo…
Purtroppo nel video non si vuol procedere nel fare informazione spiegando effettivamente quali siano i benefici, ma si raccontano quelli che sono i problemi REALI di diffusione dell'auto elettrica e che spingono gli acquirenti a virare GIUSTAMENTE su altro. Mi metto nei panni di un acquirente (perché di fatto lo sono) e mi chiedo: ma per quale motivo dovrei comprare un'auto elettrica se la stessa mi risulterebbe poco economica da gestire? E questo a partire dal prezzo d'acquisto, dai costi di ricarica (oggi la corrente elettrica si paga molto di più rispetto a qualche anno fa), poliedricità di utilizzo? Diffusione di colonnine? Ma dovremmo comprare automobili solo per far contente le case automobilistiche? Mi chiedo: per quale motivo io dovrei scegliere una qualunque auto elettrica piuttosto che una a GPL se quest'ultima può portarmi dovunque e a costi contenuti? Io la vedo sempre allo stesso modo: un problema (inquinamento) va risolto a monte (Aziende che non sono carbon neutral) e non a valle (automobili). Quando questo avverrà, forse se ne potrà parlare. Gli altri stati sono troppo più avanti in termini di legislazione e soprattutto hanno un potere di spesa troppo superiore al nostro affinché si possano considerare dei riferimenti per noi.
Esatto. In Italia i ricchi non le comprano perché sono abituati a fare almeno 150Km/h: con l'elettrica è ancora impensabile. I poveri non le comprano perché banalmente gli conviene un gpl o un metano. Quando ci saranno elettriche efficienti alle alte andature e con i costi al Km inferiori di gpl e metano, ci sarà la fila per accaparrarsele.
@@spamspam2053 Esatto. I ricchi nel resto d'Europa avranno meno fretta. O saranno meno arroganti. E i poveri nel resto d'Europa saranno più scarsi nella contabilità. O saranno meno filistei. Chissà.
@@giuseppegungui per rimanere in tema: di sicuro in Italia ci sono pochi folgorati sulla via di Damasco! Ancora di fatto la questione può essere posizionata a metà strada tra l'ipocrisia e la scommessa. In futuro probabilmente le cose cambieranno. Chissà.
Fa ridere questa retorica di propaganda fa anche confusione fra inquinamento e co2…l’eletttrico è solo un bisness x pochi mentre x tutti è un utopia ma soprattutto x i ricercati e costosi materiali x le batterie non è ecologico x niente
Bravissimi ragazzi, avete toccato un punto di cui non parla davvero nessuno... La diffidenza verso l'innovazione ed il progresso, se inizialmente può essere visto come dato di maggiore senso critico, alla lunga crea un sistema sempre più arretrato rispetto ai competitor (gli altri Stati) e ciò che poteva rappresentare una opportunità diventa un costo...
Oltre alla diffidenza verso l’innovazione ( comprensibilissima visto che ad oggi le elettriche hanno costi per pochi) c’è da aggiungere che le elettriche non si avvicinano minimamente alla affidabilità dell’auto a combustione. Essere green ha costi esorbitanti e a mio modesto avviso ad oggi non danno molte garanzie. E aggiungo : non illudiamoci tanto per noi italiani non sarà mai un opportunità ma sarà sempre e comunque un costo . Stipendi non paragonabili con le altre nazioni e inflazione ai massimi storici.Quindi Avanti con quello che più conviene , chi ha una macchina la tenga stretta
@@lazza9 ma di cosa parli?!? Affidabilità?!? Certo che non sono paragonabili, una ha più di 200 parti in movimento (spesso lineare alternato) e l’altra 1 sola parte in movimento rotatorio! Lubrificazione, raffreddamento…sono 2 mondi lontani, elettrico tecnologia semplice ed affidabile, termico assurdamente complesso!
Peccato che ruoti tutto intorno a quella batteria. Il problema è proprio lì. Già già la batteria . Un bel grosso problema....ma ne riparleremo tra 10/15 anni... magari nel frattempo ne inventano una con autonomie adeguate e con una durata maggiore
@@lazza9 la batteria è un oggetto statico che non bisogna di manutenzione ordinaria. È garantita 8 anni e le singole celle danneggiate possono essere sostituite. Inoltre il pacco batterie è interamente riciclabile.
@Free Ukraine la tua risposta denota tanta ignoranza! Ne i motori ne le batterie sono quelle di 150 anni fa! Inoltre non esiste nessuna imposizione politica, le nuove tecnologie si fanno strada da sole
Perdonatemi, ma che ci sia stata una marcia indietro mi pare ovvio...nel 2021 c' erano 10000 euro di incentivi, nella sola nostra famiglia ne abbiamo comprate tre più un' ibrida...Oggi gli incentivi arrivano raramente a 6000 euro e i prezzi sono intanto cresciuti, oltre al fatto che la crisi della componentistica ha allungato i tempi anche a 18 mesi per la consegna
Finalmente un video che dice come stanno le cose! Bravi inside evs. Vorrei ricordare, in ogni caso, che i vostri colleghi di motor1 Italia spesso e volentieri si prestano a video che purtroppo fanno presa sui vari hater dell'elettrico (vedi l'ultimo della tesla model s in cui si è parlato per 16 minuti di quanto secondo voi sia sbagliato il volante yoke senza dire altro sull'automobile). Detto questo, mi auguro che la professionalità che vi contraddistingue aiuti a fare capire a tutti che l'auto elettrica non è il male ma è una opportunità, anche per l'Italia dei grandi investimenti e non solo per i privati cittadini.
Assolutamente d'accordo, il problema è che chi è iscritto ad InsideEV molto probabilmente è già piuttosto "addicted" della moblilità elettrica (nonchè una minoranza in questo Paese) mentre la disinformazione raccoglie i canali principali e maggiormente popolati. Del resto tutti ma proprio tutti parlano di auto elettriche, fateci caso... poi se provate ad entrare nel discorso vi accorgete in 2 sec. netti che non ne capiscono una mazza e nonostante quello...
@@mauro2502 hai detto tutto. Mi aspetto solo una cosa: che i giornalisti siano obiettivi. Non tutti, purtroppo, fanno questo. E una parte della responsabilità della brutta reputazione delle EV si deve anche a loro, piaccia o no (i vari editoriali di Panorama o del Sole24 ore che criticano a CASO le ev dove li mettiamo? E i servizi di piazza pulita? Potrei andare avanti per giorni con l'elenco... Senza nemmeno scomodare RUclips).
@@gabrielecomensoli2787 Di nuovo pienamente d'accordo e non per fare i complottisti ma se andiamo a vedere i finanziatori di quelle varie testate giornalistiche negli anni siamo proprio sicuri di non trovare una Shall, Q8, Eni o roba simile?
Pensate a un futuro con un carburante liquido sintetico studiato per cambiare tutto ma non cambiare nulla tranne l 'inquinamento quasi a zero. Perché non date retta a chi sostiene l'inquinamento a zero perché non esiste.
Allora, sul discorso del circolo vizioso sono perfettamente d'accordo. Personalmente sull'auto elettrica non sono ne a favore ne contrario, mi spiego: se si prendono in causa le city car è una soluzione validissima perchè non servono molti km di autonomia, la ricarica è automaticamente più veloce e mediamente impegna meno tempo. Se però si cominciano a dover fare tratte lunghe dove l'autonomia serve o anche solo per i trasporti su strada a medio e lungo raggio li la storia cambia i veicoli a combustibili fossili vincono a mani basse attualmente, le batterie non hanno ancora una densità energetica abbastanza competitiva. Certo, ci sono le colonnine ricarica "rapida" che in 20/25 minuti riescono a dare un'autonomia del 50-60%(chiaro che dipende dall'auto ) ma per farlo si parla di potenze sui minimo 50Kw e se ne vengono installate parecchie vicine serve la cabina di trasformazione dedicata dato che ognuna consuma potenzialmente come 13 case medie. E qui c'è il problema che attualmente non siamo in grado nè di produrre la quantità di energia che servirebbe per sostenere un passaggio massivo all'elettrico nè di trasportarla e questo tipo di investimenti non sono di certo veloci. Le sole rinnovabili come eolico o fotovoltaico non basteranno mai a soddisfare la domanda, la migliore alternativa attualmente è il nucleare(fissione, la fusione per il momento è una favola) che purtroppo non abbiamo. Quindi finchè si parla di mobilità in città sono del tutto favorevole per il resto, al momento, sono ancora titubante.
il passaggio in massa non esiste, esiste il passaggio graduale e costante, esattamente come fanno in Germania. La media di percorrenza del guidatore italiano è di 30km al giorno. Se lei intorno alla media risparmia in carburante abbastanza da poter noleggiare un'auto grande e diesel per quelle due-tre trasferte a lungo raggio per le vacanze. oppure usa il treno. Se invece ha necessità di percorrere più di 200 km al giorno allora fa parte di una piccola minoranza che può tranquillamente continuare col diesel.
@@marcellobrecciaroli7646 È esattamente quello che ho detto, per tragitti piccoli vale veramente la pena per distanze considerevoli sono ancora meglio i combustibili, specialmente il diesel come ha detto lei. In Germania spero si siano pentiti di aver chiuso alcune centrali nucleari perché adesso devono ampliare le miniere di carbone per soddisfare il fabbisogno energetico.
Provate che inquinano di meno a distanza di anni (produzione e smaltimenti inclusi) e quelli che amano il pianeta, ma sono anche appassionati alle auto a livello artistico forse potrebbero cambiare idea, però create modelli che partano da 2000 euro sennò non è alla portata di molti.
Veramente un bel servizio 👏🏻. Aggiungo che non è diffidenza verso una nuova tecnologia ma ignoranza… non cultura …. Due anni fa sono passato all’elettrico e faccio un lavoro che mi porta a viaggiare parecchio in Italia (45.000 km/anno) e oggi posso confermare che puoi muoverti senza problemi…. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ma documentatevi …. Conosco persone che non hanno mai fatto più di 50km (al giorno) ma si preoccupano perché le ev hanno poca autonomia (oggi di media 300/400km)… gente che si lamenta dei “tempi lunghi di ricarica” ma non capisce che puoi ricaricare (parlo nei viaggi più lunghi in autostrada) mentre stai facendo colazione all’ autogrill…. Gente che si lamenta che ci sono poche colonnine ma parcheggia la loro macchina termica nelle aree con colonnina per ricarica (come se noi parcheggiassimo davanti ad una pompa di benzina incuranti che uno ne possa avere bisogno)…. In conclusione, proviamo a non ragionare con la massa ma impariamo, in ogni ambito, a documentarci … 😊
La diffidenza verso una nuova tecnologia esiste quando questa tecnologia dà più problemi che benefici e il full elettric ci sta in pieno. Non parliamo della ibrida, certo che ci fai 1000 km quando dice batteria scarica si passa a benzina! Ora oggi chi possiede la full elettric ha sul groppone un mezzo che domani con la messa in commercio del e-fuel varrà zero come le emissioni che il carburante sintetico produce. La comunità europea qualche giorno fa ha deciso che il motore termico continuerà a esistere dopo il 2035 a patto che funzioni con e-fuel. Adesso si ragiona.
Non confonda l'incivilta di alcune persone con la problematica che ha la full elettric ma non la ibrida, perché forse sbaglio ma lei per fare 45.000 km annui lei ha la ibrida vero?
@@MaurizioFS buongiorno ho una Tesla model 3 e mia moglie una Kona Eletric e non ho mai avuto problemi se non quelli citati nel precedenti post, dove si trovano auto termiche parcheggiate nelle aree dedicate alla ricarica... tutto quì....
Ma perché uno deve spendere di più sia x l'acquisto che x l'uso. Per giunta è praticamente impossibile fare un viaggio o una vacanza. È una ideologia, come quelle degli anni 70. Nessuno affronta il problema della produzione di energia elettrica per far funzionare queste auto. Cosa pensate, di produrla col solare di giorno quando si ricarica di notte🤣. Studi di qualche anno fa dicevano che il 35% di auto elettriche necessitavano della costruzione di 6 centrali nucleari o equivalenti. Facciamo fatica a parcheggiare una nave rigassificatrice immaginiamoci costruire decine di centrali elettriche. Di cosa stiamo parlando. Speriamo nelle elezioni europee del 2024 per fermare questa follia.
Sicuramente allo stato attuale l'auto elettrica ha ancora grossi problemi: vedi i tempi di ricarica alla colonnina, i costi, la necessità di avere anche un'altra auto per fronteggiare le emergenze. Faccio un esempio banale: arrivo a casa con la mia brava auto elettrica e la collego alla ricarica; mi chiamano d'urgenza alle due di notte, ma la mia "bella" auto non è ancora disponibile - scarica - o chiamo un taxi o devo avere un altra auto a comustibile tradizionale, magari piccolina ma che è sempre li pronta all'uso. Potrei elencare moltissimi altri problemi ma per ora mi fermo.
Il problema è che la transizione viene fatta puntando in primis a chi ha ancora un auto euro0/4, e sono totalmente ignorati quelli che magari guidano un auto ibrida da un decennio, e che sarebbero più pronti al cambio sia perché hanno tastato come sia confortevole la guida in elettrico, sia per mentalità. E poi i costi, io che guido un Honda CrV hybrid avrei grandi difficoltà ad acquistare un auto elettrica di pari livello, dovendo tirar fuori più di 50000€ senza alcun incentivo. Che probabilità c’è che uno che guida una golf turbodiesel di 15 anni passi ad una model 3? Praticamente zero
Vero. anche il limite di 35mila euro di prezzo per l'incentivo alle ev è una bastardata. Gli "early adopters" sono in genere i ceti più ricchi, bisogna farsene una ragione.
@@markotrieste sotto i 50K però non esiste un auto elettrica da famiglia. La prima è la Niro Ev che è comunque ben oltre i 40k, ma ha dimensioni compatte e un architettura non compatibile con vere e proprie fast. Le prime vere e proprie auto da famiglia elettriche sono Ioniq5/EV6 e tesla model 3/Y...e siamo a 50k. Il ceto c'entra relativamente, quando chiedi ad uno che solitamente spende 25/30k, di spenderne il doppio.. Il problema diventa anche l'accesso al credito..
Una tecnologia non si può imporre. Io non compro elettrico perché non siamo pronti a livello infrastrutturale e per l'uso che ne faccio (montagna) non è per nulla adatta. Quando ci saranno le condizioni, la prenderò sicuramente... ma oggi non è il caso. In altri Paesi magari sono più avanti, producono elettricità autonomamente, ecc. ecc. qui siamo in alto mare a 360°. Poi... va pure detto che oggi o compri una Tesla o compri una cosa che è già obsoleta. Per quello conviene aspettare, i produttori stessi devono ancora migliorare essendo abituati ad altre motorizzazioni.
E io che credevo fosse limitato il loro portafoglio e la mancanza di box e colonnine pubbliche ...vuoi dire che devo ricredermi? Chissà se a mia figlia (in stage a 700 euro) la banca farà un prestito per l'acquisto di un auto elettrica al posto della vecchia panda che usa per andare al lavoro 😉
@@electricexperiencesscusa ma l'idea che io abbia scritto di rivolgermi alla banca per un prestito di decine di migliaia di euro a fronte di un lavoro in stage (maanche fosse stato a tempo determinato non sarebbe molto diverso) come paradosso ironico non ti è passato neanche lontanamente in mente?
ho una corsa elettrica da quasi 3 anni, fotovoltaico da 4 kw, dal 1 aprile a fine ottobre non spendo 1€ sia per ricaricare l'auto sia per la casa. mai + auto termica. Senza contare l'assenza di manutenzione, il costo dell'assicurazione ridotto e niente bollo.
Posseggo un’auto elettrica e mi pento di averla comprata e non capisco perché questo video vuole bacchettare gli italiani che decidono di starne alla larga. Continuate a viaggiare con le vostre termiche, rispettano quello che promettono. Comprare un’elettrica ora vuol dire essere cavia di una nuova tecnologia, non sentitevi in colpa per non contribuire allo sviluppo di una tecnologia futura, non è una tecnologia che vi salva la vita, al massimo vi rovina le tasche!!!
Fate solo disinformazione, l'auto elettrica è solo una grande truffa e gli italiani l'hanno capito da tempo poiché abbiamo una cultura immensa nel campo dell'automobilismo che ha fatto scuola in tutto il mondo e che altri Paesi se la sognano (ad esempio quelli del Nord Europa, tanto osannati da chi ha interesse a schierarsi in favore dell'elettrico).
Complimenti per il video e per la chiarezza di esposizione. Sono in attesa della mia prima auto elettrica e quando parlo con le persone, la prima cosa che mi dicono è: "ma noooooo", "ma comeeeeee", "ma perchéééééé", senza sapere nemmeno cosa dicono. Poi quando spendo qualche minuto per spiegargli i vantaggi dell'elettrico, della diffusione delle colonnine, dei contratti flat e dell'autonomia, cambiano subito faccia. Purtroppo le prime reazioni non sono dettate da un'effettiva difficoltà di gestione dell'auto elettrica (no garage, no punti di ricarica vicini, etc...) ma da un preconcetto di fondo. La disinformazione è spesso la causa bloccante del cambiamento!
Ti sbagli ...quando tutti vorremo andare con l'elettrico, non solo le auto ma gli autobus pubblici e privati che hanno già cominciato, il piccolo trasporto merci , i camion ed i Tir non ci sarà mai la potenza necessaria, a differenza dell'aria compressa che, con sole vento ed in extremis l'Enel è diffusa ---ovunque--
E' il di diktat di Bruxelles che non va bene e con i tir come la mettiamo? Lo sì e le autovetture no? Inoltre, per renderle "parzialmente" ecologiche e uso questo termine in quanto non si parla mai di smaltimento e/o riciclaggio delle batterie e fornitura della corrente necessaria per le ricariche. Energia eolica, pannelli solari non sarebbero sufficienti , quindi? L'alternativa intelligente sarebbe l'Idrogeno perchè si consumerebbe solo corrente x la sua produzione e lo smaltimento pressochè inesistente. Cari lettori le lobby pensano x noi. saluti
Perfetto, analizzata in maniera equilibrata e comprensibile, ma personalmente vi do la mia versione, io l’ho acquistata dopo averla provata, perché me ne sono innamorato non per gli incentivi o quant’altro, a tutti quelli che hanno dubbi, prima di scatenare polemiche senza nemmeno documentarsi seriamente, andate a provarla un auto elettrica, poi ne riparliamo !!!
faccia meno pubblicita',e racconti le cose come stanno..l'elettrico,e' senza futuro....solo in EUROPA..parli di smaltimenti,da chi dovremmo dipendere..il remare contro,e' proprio la soluzione..
Bravi, finalmente si dice chiaramente verso che cosa ci stiamo incamminando. Diventeremo un paese dove rifilare i vecchi Diesel del nord Europa, con tutte le conseguenze economiche del caso. È sempre pericoloso negare il cambiamento, ci sono decine di esempi. Ricordate quando Blockbuster "sfotteva" Netflix?
L'auto elettrica è una imposizione le balle del clima non sta in piedi! Io voglio scegliere facendo i miei interessi non interessi altrui! La macchina elettrica dovrebbe costare meno delle termiche! La scelta è solo di interesse altrui non dei cittadini!!!
L'Italia è la terra di Ferrari, Lamborghini e Alfa Romeo quindi non accetterebbe mai le auto elettriche. Gli italiani solo vogliono restare dentro la loro storia. Ci sta!
Avere una full elettric bisogna considerare: Dove si abita? In una metropoli ? In periferia? In un condominio di 6 piani? In una villetta con garage? Dove la si ricarica? Quando la si usa con una ricarica quanti km ci si fanno ? Si trovano sempre le colonnine di ricarica disponibili e funzionanti? Allora vi rendete conto di quante variabili è sottoposta una full elettric? Confrontatela con una a benzina o diesel o con e-fuel vedete la differenza?
Sono pienamente d'accordo su tutto. Come sempre gli Italiani si distinguono in peggio, e, pur avendo sotto gli occhi gli esempi di altri Paesi più virtuosi, pretendono di aver ragione
Incominciamo a essere "virtuosi" anche su stipendi e pensioni (e magari anche servizi disponibili) ...poi vedi che gran parte degli italiani diventeranno virtuosi anche per tutto il resto
Ogni riferimento ad un certo Mast......t è puramente casuale. Fortuna che qualcuno apre bocca è da voce ad un minimo di discussione senza parlare sempre e solo di imposizione...di morte del settore automobilistico...ecc. Capisco che sia dura informarsi ed essere imparziali ma se fai il giornalista o anche solo se ti spacci per tale dovrebbero essere quelle le tue basi.
Personalmente il problema lo vedo legato al fattore economico 1) in Italia si vende meno auto (sia elettriche che non ) 2) i ricchi e/o benestanti che hanno box per ricarica non vedono la proporzione tra elettrica da 30k e le altre 3) scarsa rete di ricarica 4) vorrà dire che in futuro andremo a cavallo di un somaro (visto anche i nuovi limiti 30kmh) 😜
Non è che ci piace fare polemica, è che non ci piace farci bidonare. Che la strada sia comunque tracciata, aspettiamo a vedere il prossimo parlamento europeo, credo meno incline alle follie di questo
![Seungmin "그렇게, 천천히, 우리(As we are)" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/kAzmhLHePqU/mqdefault.jpg)
Da utente di auto elettrica (ma ho anche auto termica) comprendo le preoccupazioni espresse nel video ma non mi sento di rovesciarle tutte sull'utente finale. Ancora troppi operatori, dopo grandi proclami relativi a servizi, colonnine ed ogni bene, poi mettono in campo soluzioni scadenti e non certo tali da invogliare alla transizione. Sabato mi sono trovato in difficoltà perché le colonnine sull'autostrada dei fiori, direzione Francia erano tutte fuori servizio. Al ritorno mi sono imbattuto in una Ionity fast in corrente continua che caricava a soli 20 Kw rendendo la ricarica infinita. Le App di ricarica sono fatte male, piene di bug. I numeri verdi da chiamare in caso di problemi non trovano neanche le colonnine del loro brand. Ben venga l'auto elettrica, e credo che gli Italiani non siano più stupidi dei loro cugini di oltre confine, ma da noi veramente viaggiare in elettrico non è ancora per tutti, ma neanche per tanti.
È vero, uno dei principali problemi sono proprio le colonnine e come vengono gestite. In autostrada non vengono segnalate. Qui sull'autobrennero ci sono molte soste con le colonnine elettriche, ma non trovi nessun cartello che le segnali, stessa cosa tra Milano e Bologna ecc. O hai le app che ti indicano dove sono, altrimenti stai fresco. E poi dover usare 20 app per 20 tipi di operatori, oppure un paio di app ma dover pagare uno sproposito per nulla.
infine il problema di velocità di ricarica, è quasi sempre una scommessa, ti installano una stazione da 150Kw ma poi nella realtà magari non raggiungi neppure i 50Kw. Oppure colonnine in manutenzione da una vita, mai sistemate....
Palermo Milano un mesetto con grigliate annesse nel tragitto..macchina a batterie,app,ricariche..😂😂 tutt’apposto.
@@Luis-lt1of si, certo.
@@Luis-lt1of un mese se ti va bene Ti conviene andar in aereo che è meglio o in treno con intercity notte così dormi
Ma Sig.Bruno lei ha ragione da vendere la soluzione full elettric è troppo problematica, per farla funzionare bene occorrerebbe stravolgere completamente il settore logistico della ricarica, le colonnine e la loro manutenzione dovrebbero essere capillari.
Non può funzionare.
Quella dell'elettrica è stata una scelta politica frettolosa e miope.
Lo sa che la comunità europea ha deciso che il motore termico continuerà a esistere anche dopo il 2035 a patto che funzioni con carburante e-fuel ?
Ecco una soluzione sensata e fattibile.
Stesso motore, stesse stazioni di rifornimento, stesse prestazioni, stesso tempo di rifornimento, stesso indotto.
Il carburante sintetico prodotto con energia rinnovabile a zero emissioni chiamato e-fuel è la vera soluzione.
La Formula 1 lo adotterà a partire dal 2026.
Quindi il riassunto del video é che la colpa sia del cittadino italiano, che non butta più soldi di altri paesi in una tecnologia, che ad oggi non ha infrastrutture, assistenza, punti vendita ecc. Perciò come ci hanno abituato in Italia, prima si compera un bene poi eventualmente se tanti fanno la stessa scelta, allora si pensa a fornire il necessario. Prima crei le infrastrutture e dimostri che la cosa funziona, la fai pagare un prezzo giusto per l'utente, allora la tecnologia prende piede in maniera automatica. Non è possibile che la transizione ecologica sia a carico esclusivo dell'utente finale!
Parole sante che condivido da oltre 2 anni…. Non so come si possa far “aprire” la mente alla gente… siamo un popolo veramente “abitudinario”.. rischiamo di restare all’epoca del cavallo quando tutti vanno in auto…. Condividerò con vero piacere il vostro ottimo contenuto!
Parlo da ex possessore di auto elettrica, dal giungo 2021 a dicembre 2022. È vero che in Italia si butta tutto in caciara, è vero che probabilmente molte persone oggi potrebbero avere l’auto elettrica e ne hanno immotivatamente paura.
Ma sul discorso soldi neanche nel video si è data una risposta? Secondo voi coi prezzi attuali delle elettriche e con gli stipendi medi in Italia di oggi quante volete che ne vendano? Nel momento in cui una utilitaria elettrica costa come un suv medio full Hybrid quale volete che scelga la gente?
Quando renderanno conveniente l’acquisto le persone la compreranno si, finché è solo un rischio per chi la compra non penso proprio che ne venderanno molte. Ma la colpa non è degli italiani.
Un Audi A3 costa di più di una Tesla Model 3 a parità di accessori… quindi di che stiamo parlando? Delle utilitarie stole panda? Oggi quelle mancano, ma arriveranno presto, come avvenuto per i telefonini…. Prima sono arrivati quelli costosi e poi diffondendosi sono diventati per tutti
Se non metteranno dazi assurdi ci penseranno i cinesi a farci piacere l'auto elettrica,. Sono in arrivo decine di modelli ultra concorrenziali, e, come fa bene intendere questo video, il nostro sistema industriale sarà solo capace di piangersi addosso. Saranno dolori per tutti. E' solo questione di tempo.
Ma non ho capito, devo svenarmi per comprare un prodotto che non mi interessa e non fa' al caso mio, perché altrimenti il mercato dell'auto, in cui non ho alcun interesse, decresce? Bel ragionamento!!!
il punto e' capire perche' non ti interessa. e sono quasi sicuro che la motivazione sia l'autonomia e la scarsita' di colonnine. Che ovviamente son un non problema.
E certo se no poi questo che se mette a fa'? Gli levano i croccantini
@@francoronchetti3835 no perché è un prodotto inutilmente costoso, non efficiente, che non ha valore residuo, non rivendibile nel mercato dell'usato, non ecosostenibile, assolutamente non ecologico, estremamente limitato e limitante, e poi perché per quello che costano fanno veramente cagare.
Non penso il video intenda quello, è più rivolto a quelle persone che usano un auto benzina del 90 o un'auto da 60.000 euro che fa 1 km con 10 litri😂, e poi inneggia all'ecologismo, mentre con 40.000 euro ti puoi prendere (esempio molto standard ma comunque vero) una tesla che costa meno e a fatti da molto di più.
Oppure c'è gente che parla sempre dicendo "non puoi fare viaggi lunghi" e sono le stesse persone che fanno massimo 40 km andata e 40 ritorno per lavorare e 100 durante il weekend. (Basta fermarsi dopo 300km a un autogrill e ricaricare mentre vai in bagno e bevi un caffè comunque)
Altre più sincere che invece dicono, non mi piace il cambiamento, e mi piace l'odore della benzina e il rumore (motivi stupidi ma almeno sinceri).
L'elettrico costa ancora troppo per noi italiani palesemente, più che altro l'acquisto del mezzo e non il "carburante", per quello si potrebbero usare i pannelli che stanno cominciando a espandersi ora, e siamo un popolo tradizionalista, in genere gli over 40 sono così, se cambia qualcosa non si adeguano ma si lamentano, e se un'altra persona fa quello che non piace lo si prende per deficiente, stupido senza nemmeno documentarsi.
(Ovviamente intendo alcuni non tutti, molti sanno anche argomentare informandosi dei pro e i contro e dicendo giustamente la loro).
È indubbiamente vero che l'elettrico inquini per la produzione di batterie e che costi troppo ancora, ovviamente in pochi giustamente possono puntare a spendere 40k euro per una macchina elettrica (le uniche che realmente convengono partono da quella fascia di prezzo), ho sempre guidato una Twingo del 2008 o una seat ibiza a gpl dello stesso anno (di mia madre e mio padre che ancora ringrazio), capisco benissimo, ma molti per non sentirsi stupidi si comportano da stupidi dando motivazioni inconsistenti o fingendosi amanti dell'ambiente, propagandando odio verso qualcosa che fa più bene che male rispetto all'attualità, e si parla di dati studiati, concreti e certificati😂.
Poi ognuno può avere tutti i motivi di sto mondo e le opinioni vanno rispettate, basta che non si boicotti come gli amanti della benzina e i raduni fanno, l'importante è poter guidare, non creare inutili fazioni😂
Per farsi una risata dicendo allo stesso tempo una piccola verità, se non ti prendi tesla o auto elettriche della stessa fascia, non ci guadagni ma ci perdi, passate a tesla ragazzi ahahah.
Se fosse conveniente ci sarebbero le file ai concessionari, punto
Infatti tutta questa ipocrisia sull'inquinamento fa proprio ridere. Aggiungo anche che chi ha il grano per potersele permettere non lo fa perché un'auto elettrica, sopratutto in inverno, è inutilizzabile alle alte velocità. Se ci fossero auto elettriche efficienti alle alte velocità e dai costi chilometrici inferiori ai termici ci sarebbe la fila per accaparrarsele.
Esattamente, se abbassano i prezzi le vendono!!!
Bravo...infatti è una fregatura mega galattica
@@massimoanelli3381 dimezzare devono altro chee abbassare!!!!!!!!!!
Tu vedi file ai concessionari? Per favore..
Probabilmente il problema sta nel costo che buona parte della popolazione non se la può permettere, perciò chi produce deve tenerne conto non si può fare il paragone con la Germania dove gli stipendi sono più che doppi di quelli Italiani.
Mi pare di vedere in giro auto ben più costose di una Tesla Model 3… Audi A3 costa già di più…. Figurati quelle superiori…. Quindi?
Per quanto mi riguarda IMHO, il problema non è se l'auto è a vapore, energia fotonica, nucleare, idrogeno, kerosene o addirittura ad energia bosonica, quando l'auto elettrica avrà la stessa fruibilità di quella termica allora ci potrò pensare.
Pienamente d'accordo. Ci sarebbe da discutere, ma con chi non ha capito cosa sta accadendo. Tra l'altro, i politici che continuano a marciarci non risponderanno di certo.
Esempio: quale è l'orologio che ha meno impatto ambientale?? Risposta: è l'orologio che già possiedo e che posso riparare.
Il problema è l'usa e getta. La politica dovrebbe fare leggi a livello mondiale per fare in modo che gli oggetti non si rompano dopo tot anni...cioè il tempo deciso a tavolino dal costruttore!!
Invece si preferisce colpevolizzare i singoli individui. Questo per nascondere le verità con un gioco di prestigio...il che è vergognoso.
Esempi ce ne sono fin troppi ma la fissazione per l'auto elettrica della politica...è fin troppo palese per non essere in cima alla lista. Buttare le vecchie auto sarà un peso immane per l'ambiente. Sarebbe meglio usare carburanti meno inquinanti e continuare con lo sviluppo dei motori ad idrogeno che nel giro di qualche decennio potrebbero essere integrativi e non alternativi ai motori termici.
La distribuzione ambientale necessaria per le auto elettriche è un crimine visto che gli esperti affermano che dopo circa un trentennio verranno comunque sostituite con quelle ad idrogeno.
@@dagoriva4216 Intanto non è che si buttano le termiche. Quando uno dovrà cambiare l'auto sarebbe meglio che scegliesse una elettrica [proprio per l'impatto ambientale che le termiche hanno ed è molto superiore a quello delle elettriche], vuol dire che almeno fino al 2050 ci saranno in circolazione le auto comuni [non parlo di auto storiche che resteranno per sempre]. Se poi uno ha una Panda 4x4 e la vuole tenere dopo 60 anni di utilizzo è liberissimo di farlo.
L'idrogeno per autotrazione è una assurdità energetica anche quando si produrrà con le energie rinnovabili.
@@marcosignorelli4817 Capisco il suo discorso...ma non sono d'accordo. Le auto elettriche hanno un impatto ambientale molto grande. Un auto a motore termico per inquinare quando una elettrica (produzione batterie) deve percorrere 80 mila chilometri. Qui vi è il pareggio.
@@dagoriva4216 Mi sa che hai letto in dirscorsetto al contrario. È l'auto elettrica che ha inquinato di più di una termica nella sua costruzione ed è all'uscita dal concessionario di entrambe che l'elettrica nel peggiore dei casi inquinerà di meno (zero se la ricarichi da fonti rinnovabili) compensando nel corso dei Km l'impatto causato prima. La termica anche se poco non smetterà mai di inquinare
@@cetinocampi4110 Guarda...mi sa che diciamo la stessa cosa. Solo sulla conclusione non sono d'accordo.
Dopo 80 mila km probabilmente le batterie vanno buttate e sostituite.
Ad ogni modo le auto euro 6 inquinano veramente poco, l'Europa nel suo complesso inquina per il 5 %...dunque qualsiasi cosa si faccia è soltanto SIMBOLICA. Al contempo la Cina inquina per il 50 % poi l'india anche tantissimo. Se loro non cambiano atteggiamento non cambierà nulla a livello di INQUINAMENTO globale.
Bisogna lasciare la libertà di scelta e non imporre niente a nessuno. Obbligare a comprare solo elettrico dal 2035 è una regola vista dai più come un'imposizione. Io ho viaggiato, da ambientalista d'antan, sempre a metano, fino a una decina di anni fa, ci diceva la scienza, era la maniera di muoversi più pulita. Ora sempre quella "scienza" ci dice che il metano inquina a più non posso, e che l'elettrico è la soluzione. Chi ci garantirà che tra altri dieci anni non uscirà fuori un altro scienziato che ci metterà in guardia dai pericoli ambientali delle auto elettriche? La CO2? Non mi pare che, pur con tutte le cautele che sono state adottate a favore dell'ambiente questa stia diminuendo. Siamo sicuri che il problema sia di origine antropica? Risultato: state distruggendo una filiera, quella del metano, che in Italia aveva creato molte infrastrutture, con distributori di metano che stavano sorgendo come funghi in ogni parte d'Italia. Addirittura ci sono camion con serbatoi a metano liquido con appositi distributori dislocati lungo le maggiori direttrici di traffico con criteri ad hoc per questo genere di veicoli. I trasportatori che vi avevano investito ora rimangono con un pugno di mosche in mano. L'industria automobilistica ha abbandonato pressoché in toto la produzione, abbandonando una tecnologia che aveva inventato motori capaci di fare 25 km con un chilo di metano. Tutto questo adesso non va bene. Lo stesso discorso si può fare con benzina e diesel. I motori a carburanti tradizionali sono il doppio efficienti di quelli di trent'anni fa, l'aria dei centri storici è infinitamente più pulita rispetto anche solo agli anni novanta grazie all'innovazione tecnologica. E tutto questo, secondo alcuni personaggi ideologicamente orientati che siedono sui comodi scanni europei, non va bene. Siccome ho una certa età mi auguro di non vedere l'avvento del mondo asettico creato dall'ideologia green che assegnerà all'uomo un ruolo nel pianeta molto più marginale di quello delle scimmie.
l esistenza vissuta dal mondo animale trascende quella dell uomo civilizzato il quale per fare le sue cose sporca di merda il mondo
Prima di imporre modi di vita con la scusa della inquinamento senza aver fatto i conti con l oste non porta da nessuna parte per quelli come noi che abbiamo superato ormai il mezzo secolo e abbiamo avuto la passione nei motori avrete sempre l effetto contrario e non c'è ne frega niente che da.qualche parte del mondo c'è qualche multifunzione che ha investito miliardi il film è già visto piuttosto spiegate a chi ancora dorme cosa è la geoingegneria e chi inquina veramente per poi sciacquare la bocca con il cambiamento climatico oppure pensate alle emissioni che producono le varie guerre e non massacrate i coglioni con quello che interessa a qualcuno vendere senza preoccuparsi di chi dovrebbe comprare
Grazie mi hai risparmiato un commento. Hai detto quasi tutto tu. Si spinge a comprare (certo coi soldi nostri, mica di quelli che spingono), un'auto nuova per non emettere un po' di co2 (come se nel suo ciclo di vita non ne venisse consumata affatto) mentre nel frattempo si deforesta l'equivalente di una provincia italiana al giorno. E più si insite con argomentazioni farlocche (ottime per i nerd che ci campano) e più si ottiene l'effetto contrario. Se mi avessero imposto il telefono cellulare 30 anni fa sarei senza anche oggi. Invece vedendolo usare e comprendendo i vantaggi che mi poteva offrire, appena ho potuto ho valutato ed acquistato.
Il colpevole della disinformazione non sono solo i guru scappati di casa ma soprattutto programmi come quello di Tg2 di giorni fa . Mi metto nei panni di chi è indeciso se passare all'elettrico e per caso ha visto quel servizio sicuramente resta giustamente fedele al termico.
Purtroppo i media hanno una cospicua fetta della responsabilità. Non è un caso se è pieno di persone anti elettrico.. qualcuno li ha convinti delle loro presunte verità. Hai pienamente ragione.
@@gabrielecomensoli2787 ovvio, sono stati i poteri forti, impongono vaccini e auto termiche, controllano il mondo. Me li vedo dietro ad una scrivania con in braccio un gatto.
Davvero, lho visto anch'io, servizio completamente assurdo
@@giacomocorsini7210 Domandiamoci perchè?Le testate giornalistiche sono in mano a chi?
Oggi come oggi il full elettric crea solo problemi
Ci sono persone restate a piedi per batteria scarica.
Questa scelta andava supportata da un piano logistico mostruoso, capillare maggiormente nelle grandi città dove trovare parcheggio per ricaricare dalle colonnine (che non ci sono) e' mission impossibol.
Sarebbe interessante sapere quanto costa un dato modello nei vari paesi dell Europa e vedere i stipendi nei stessi paesi a parità di mansione
Forse si capirà perché in Italia non si vendono auto elettriche (l auto più venduta in Italia è la Panda seguita dalla Ypsilon )
Fa capire quanto sia povera l’Italia
Gli unici paesi dove vendono tante caffettiere alla spina sono la Norvegia e la Svezia dove lo stato ti paga ben 20.000,00€ di eco incentivi per comprare un auto Cinese mentre in Italia ti danno a malapena 3000,00€ Ecco che si spiega perché da loro avendo un mercato fortemente drogato dagli eco bonus le vendite sono al 70/80% mentre da noi un miserabile 2.3% ma occhio appena tutti questi aiuti e aiutini finiranno anche lì le vendite scenderanno subito a 0 ZERO Mettetevelo bene in testa che a questi prezzi e costi da sostenere il 90% degli automobilisti e motociclistici che vede oggi spariranno e andranno tutti in giro a piedi o su mezzi pubblici ( chi vive in città ) mentre chi come me vive in collina andrà in giro con un asinello
Io resto dell'opinione che sia cultura e/o abitudine... O cultura dell'abitudine
Sicuramente lo "stipendio" la cifra a fine mese è completamente diversa. Ma anche potendo permettersi a mani basse un Tesla un audi elettrica ecc. Il problema assicurazione, imbarcare l'auto per andare in vacanza.....queste problematiche dell'auto elettrica restano. In più i costi per ricaricarla alle colonnine si sono raddoppiati nel giro di un anno. Infatti stavo pensando di fare installare una serie di pannelli fotovoltaici sulla casa così da mandare "gratis" pompa di calore per il riscaldamento elettrodomestici vari....la piastra per cucinare (qui in Francia è tutto elettrico) e in più poter ricaricare un eventuale auto, ma piccola solo per la città. Poi per i viaggi usi la normale auto a motore termico cosi non impazzisci con le colonnine gli abbonamenti ecc
ci sono millemila fattori a sfavore dell auto elettrica. a nessuno piace fare il beta tester per un sistema ancora poco diffuso senza guadagnarci alcunché.
pochissimi sono quelli che davvero risparmirebbero con una elettrica rispetto ad una termica ( io andrò in pari tra 4 anni, ma ho il fotovoltaico e garage di proprietà e se non ci fossero gli incentivi non recupererei nemmeno le spese extra ipotizzando una vita utile del mezzo di 10 anni).e una parte non può nemmeno permettersi di "investire" in questa tecnologia visto che il divario di prezzo è ampio ( e con il taeg che tocca il 10% scegliere di indebitarsi pee una elettrica al posto di pagare cash una termica annullerebbe completamente il potenziale risparmio)
Il video è davvero ben fatto e ben argomentato. Tutto però ruota su un singolo assoluto assunto: la strada è questa (l elettrico) è vi dovete adattare. Chi lo abbia deciso e perché l automotive debba impegnarsi prima dell eleminazione degli allevamenti intensivi (giusto per fare un esempio) questo non ci è dato sapere. Ecco, a fronte di queste imposizioni, oggi l utenza ha mille ragioni per dubitare prima e per respingere poi questa forzatura. È ormai noto che la volontà di rendere l auto un prodotto esclusivo del ceto medio alto; ma quando i numeri diventano davvero bassi .. e lo diventeranno credetemi.. allora son dolori per tutti. Come ogni imposizione anche questa cadrà sotto il peso di coloro che alla fine decidono: la maggioranza. E se la maggioranza dubita non è per sentito dire.. (altro punto in cui mi consento di dissentire) .. dopotutto siamo caldamente consigliati dagli stessi che fino a ieri hanno mentito sulle effettive emissioni delle auto (fino ad oggi ..i dati su hybrid plugin sono dubbi e gli studi su produzione e consumo acqua per la produzione delle batterie auto elettriche sono ancora in corso)
Vedo che non hai compreso a pieno l'analisi fatta nel video: solo in Italia le auto elettriche non si vendono e andrà bene se arriviamo al 2035 con ancora termiche da comprare, infatti già adesso siamo la periferia del mercato auto europeo, tra poco saremo il nulla e mi auguro non crediate che le case auto tengano in piedi la filiera termica solo per noi...
@@salvatoresgambato1807 esatto. Il termico morirà. L elettrico non avrà i numeri, almeno in Italia. Su questo sono pienamente d'accordo. Quello che non condivido nell analisi sta nel imputare a noi una ipotetica responsabilità di ciò che inevitabilmente accadrà. La transizione doveva partire in modo uniforme coinvolgendo oltre che l automotive anche altri settori ad oggi ancor più inquinanti. Si è preferito fare una scelta pericolosa: dare l elettrico a pochi diminuendo lavoro e produzione .. quando però queste scelte si scontrano con i numeri cosi pietosi allora forse c è qualcosa di sbagliato nella dottrina .. è se c è qualcosa che non torna si ripercorre la strada è si guarda dove si può rimediare. Dare la responsabilità unicamente agli utenti che non comprano non porta a niente e non è corretta come analisi.
@@matteovincentini8860 opinione legittima ed espressa in maniera educata e moderata, ma non mi trovi d'accordo in 2 punti: 1) che sia causa della nostra mentalità (oltre che del prezzo, incentivi depotenziati, potere d'acquisto) è certo visto che anche chi se le può permettere e ha certe caratteristiche adatte non le compra (in Italia); 2) che ci sono altre cose da fare PRIMA delle auto: eh no, questo non puoi dirlo visto che abbiamo obiettivi precisi in tutti gli altri campi, come quasi abbandono dei fossili per energia elettrica, direttiva case green (con scadenze al 2033), strategia fitfor55 al 2035...
NO! La strada non è solo questa perché è questo che si vuole trasmettere ovvero adattatevi che vi piaccia o no!
Assolutamente NO! esiste un'altra strada più fattibile e indolore ovvero e-fuel carburante liquido prodotto con energia rinnovabile a emissione zero.
La Commissione Europea ha decretato che dal 2035 i motori termici potranno continuare a esistere purché alimentati con e-fuel.
Quindi facciamo attenzione a quale tipo di macchina abbiamo intenzione di comprare, io oggi come oggi se dovessi cambiarla comprerei una ibrida tanto per rimanere nel mezzo.
@@matteovincentini8860 NO non morirà perché verrà alimentato con e-fuel
Per quanto mi riguarda io ho preso una posizione sfavorevole all'elettrico perché inquina in altri modi e secondo me e non solo secondo me è stata una scelta frettolosa destinata a breve a essere obsoleta. A livello europeo bisognava far vedere che si faceva qualcosa nell'immediato contro le emissioni di CO2.
Ora io ritengo che la full elettric sia una strategia commerciale per vendere auto in attesa dei carburanti sintetici creati con energia rinnovabile a emissioni zero. Una soluzione a impatto zero non solo sull'ambiente ma anche sull'industria dell'auto e sull'indotto.
Abbandonare a breve l'utilizzo del petrolio è praticamente impossibile, io ritengo che ci vorranno dai 30 ai 40 anni prima di abbandonarlo definitivamente. Abbandonare completamente l'utilizzo del petrolio comporta un stravolgimento planetario di tutte quelle industrie che ne fanno uso per produrre i loro prodotti, a questo punto dobbiamo porci la domanda: cosa utilizzare in sostituzione?
Il petrolio sintetico(creato in loboratorio)forse potrebbe essere una risposta.
Immagino che si debba riconvertire tutte le raffinerie sparse sul pianeta alla produzione massiccia di petrolio sintetico e di carburanti sintetici.
Nemmeno i biocarburanti possono far fronte all'enorme richiesta mondiale di carburante entrando in conflitto con la produzione agricola, magari possono essere di supporto.
Tutto si può fare abbiamo la tecnologia per farlo è solo una questione di volerlo fare.
La scelta totale verso il full elettric comporta uno stravolgimento per l'indotto che fornisce ricambi per i motori termici, uno stravolgimento totale che comporta migliaia e migliaia di licenziamenti e la chiusura di tantissime industrie, macchinari di produzione da buttare un'onda di crisi planetaria.
Calma piatta invece con i sintetici, nessuna chiusura dell'indotto, i nostri bravi meccanici non avranno problemi nel riparare il navigato termico, carburante reperibile come oggi dal nostro benzinaio di fiducia, zero emissioni, insomma nessun disagio.
Parlo da possessore sia di elettrica che di diesel. Il problema è che forse gli italiani usano ancora l'auto per lavorare. Io percorro circa 70 Mila km all'anno prevalentemente in autostrada. E fra tempi di ricarica, appuntamenti e orari, ricariche fast che costano come l'oro è improponibile. Forse in Italia abbiamo ancora una grossa fetta di persone che USANO davvero l'auto. Poi per andare a prendere il figlio a scuola e per la gita della domenica l'elettrico è semplicemente fantastico.
ho vissuto nei Paesi Bassi, l'auto la usano molto anche lì, anche se in Italia c'è la convinzione che tutti girino in bici, quando invece le bici vengono usate per tragitti brevi, non certo se vivi a 30 km da dove lavori
Come fai a dire che le ricariche FAST sono care se con gli abbonamenti costano esattamente come le ricariche lente e quindi la metà rispetto ai combustibili fossili. Come pensiamo di migliorare se anche chi utilizza un mezzo innovativo non conosce le basi e fa disinformazione
@@alessandroferretti2140 semplicemente perché in 10 giorni ho già raggiunto i limiti che li rendono convenienti e pago esattamente un botto. Mi spiace contraddirti.
@@lucanobili3297 non lo credo possibile, con il 500 di becharge puoi fare 2500km al mese, con il 145 di Enel x puoi fare 700km ed è rinnovabile più volte nello stesso mese!
Per terminali entrambi devi fare infiniti km!
@@alessandroferretti2140 va beh sei più bravo di me con i consumi. Non cambia il fatto che tempi e logistica di ricarica sono un problema, ripeto, per chi lavora ed ha tempi e km da percorrere. Poi se siete più bravi di me, complimenti!
La verità è che rispetto ad altri paesi il potere di acquisto in generale è minore, vi è diffidenza generalizzata verso le auto elettriche e gli incentivi come già visto hanno giocato un ruolo fondamentale nell’acquisto delle auto elettriche in italia (quando erano incentivi validi). Inoltre per fare numeri sarebbe necessario che almeno con gli incentivi le auto elettriche di piccola taglia arrivassero a costare qualche migliaio di euro in più rispetto alle varianti termiche dello stesso modello, mentre al momento vi sono sempre almeno 4-5000€ di differenza incentivi inclusi che rendono l’acquisto svantaggioso. Per non parlare del fatto che molti italiani preferiscano acquistare l’auto con pagamento in unica soluzione, diffidando (giustamente) nella rateizzazione o noleggio dell’auto (tassi dell’8% da usurai, incentivi statali e sconti disponibili solo se si sottoscrive il finanziamento) proposti dalle case automobilistiche. A breve il mercato dell’usato elettrico imploderà come già sta succedendo in altri paesi, a quel punto forse chi veramente desidera un’auto elettrica potrà permettersi di acquistarla. Al giorno d’oggi in italia, tra le infrastrutture arretrate e i costi d’acquisto elevatissimi (rispetto ad ibride o a combustione) anche chi desidera passare all’elettrico non può permettersi di farlo. Ed è un fatto. Da ricordare anche che molte delle auto vendute all’estero sono auto acquistate da flotte aziendali, non da privati cittadini, per il semplice motivo che all’estero la tassazione sulle auto a zero emissioni è molto ridotta e vi è incentivo nell’acquistarle, in italia invece questo non avviene e le aziende finché sarà così continueranno a preferire le auto a diesel per i loro rappresentanti.
Un operaio spende 25000€ per un'auto termica con la quale va a lavorare, porta i bambini a scuola e qualche gita fuori porta la domenica, se risparmia, forse porta anche al mare o in montagna la famiglia per le ferie.
Con 25.000€ che auto elettrica compra, una citycar dove ci si sta in 4 a fatica e con autonomia di 100km a pieno carico.
Fin quando i prezzi non si allineeranno e quelli delle termiche non le comprerà nessuno.
Concordo con il fatto che c'è molta diffidenza,ma ci sono anche i numeri che parlano:su 37 milioni di mezzi circolanti in Italia un terzo ha almeno 12 anni,12 milioni, chi li possiede non potrà mai,o quasi permettersi un mezzo elettrico.Lo stato non ha soldi per incentivare veramente l'acquisto di un mezzo elettrico, oltre a mettere in piedi una rete capillare di stazioni di ricarica degna e ad un prezzo normale .Il passaggio all'elettrico ,rivoluzionario,dovrebbe essere guidato dalla pa, incentivando molto di più anche l'acquisto di auto fullhybrid,vero anello di congiunzione tra l'endotermico e l'elettrico
Concordo con te ...infatti nei paesi con le percentuali maggiori di auto elettriche tipo Norvegia lo stato ha dato una serie di bonus che sommati portavano a quasi il 50% del costo dell'auto e in più ricordiamoci che questi paesi hanno un PIL procapite doppio del nostro e una ricchezza molto meglio distribuita. Da loro trovi colonnine ovunque come fossero funghi e hanno più spazi per box e impianti fotovoltaici non hanno città con posti auto solo in strada ... ad Msterdam con un auto elettrica hai diritto a un posto auto fisso vicino a casa con la colonnina di ricarica .... altro che sperare di trovarne uno a meno di 3 - 4 km (se non oltre) ...io sono fortunato ne ho uno "vicino a 1.5 km.... e farsi casa - colonnina magari di notte per ricaricare
@@gioia.481 direi una risposta seria con ottime motivazioni per una scelta 'elettrica' ....inteso come utilizzo del tram ovviamente non certo il passaggio a un auto elettrica .... se le motivazioni sono queste credo che da qui al 2035 di auto elettriche circolanti ve ne saranno ben poche
Certo che io non posso sponsorizzare chi si può permettere un auto elettrica!!!(con i classici incentivi..)forse se te la puoi permettere..comincia a pagartela!!!senza i miei "contributi "!!!sbaglio?
direi che i 12 milioni di auto vecchie circolanti sono in città come palermo cantani bari napoli roma milano bologna, in tali contesti cittadini dove una macchina nuova diventa un rottame di carrozzeria e meccanica dopo 6 mesi...chi ha una bagnarola a benzina che consuma poco ( panda o 500 o Y o fietsa) non si sogna minimamente di spendere anche 15 k per un qlc che non gli cambia la vita se non il pensiero di lasciarla fuori all'obsolescenza e atti vandalici ....proviamo ad immaginare quante batterie vengono rubate dall'ibrido toyota parcheggiato in giro...alla panda ti va bene se la portano e la rinnovi...con 7- 8 k ...su ibrido non bastano per la mano d'opera ....lasciassero stare dai.
Poi, se la macchina si guasta dove la porti? In BMW..in tesla? Io ho il meccanico sotto casa che non saprebbe neanche dove metterci le mani su una Tesla o una BMW elettrica 😂
Quindi di che si sta parlando?
Io vivo in svizzera, ho dei cantieri in Abruzzo dove vado almeno tre volte al Mese con la mia Punto aziendale e ci impiego tot tempo per arrivare a destinazione... Con la macchina elettrica ci impiegherei lo stesso tempo oppure farei un viaggio a mo' di via crucis? Tutte le colonnine di ricarica segnalate sono funzionanti e veloci?
Quante volte dovrei ricaricare la macchina da Zurigo a Pescara e quanto tempo ci impiegherei? Posso usare i contanti per ricaricare oppure ci vuole una c/c o un app particolare?
Alla luce di questo, perché dovrei passare all'elettrico?😊
Un paese che non guarda avanti è un paese morto.....stiamo purtroppo già morendo....
Siamo già seppelliti dai Cinesi Contenti voi e contenta la EU così non ci sarà più lavoro x nessuno BRAVI
Il futuro ? Le auto e le moto ma anche la produzione di baterrie saranno tutte 100% fatte in Cina Contenti voi contenti tutti
Prezzi folli, su una tecnologia che deve costare meno e non di più.Avete idea che ingegnerizzazione c’è dietro a un motore termico e che perdita di manodopera contro una tecnologia tutta automatizzata?Quante famiglie a casa , perché i robot fanno al posto nostro? Chi si metterebbe una bomba in garage , rischiando di farsi saltare casa o addirittura condomini? Che impatto ha estrarre il litio? E chi lo estrae? Andate a vedere nelle miniere quanti bambini si usano…e lo smaltimento in futuro? Dove sta l’ecologia in tutto questo? Ore di attesa per ricaricare? Che stile di vita avremo? Stiamo veramente esagerando adesso.
Veramente in garage oggi un sacco di gente ci tiene parecchie cose esplosive...
Tornare indietro è l'unica soluzione ragionevole, nessuna batteria potrà mai raggiungere l'efficienza energetica dei carburanti. Nessuna batteria, anche futura, potrà mai impiegare due minuti per caricare energia per percorrere 1000 km e pesare meno di 100 kg. Fine di ogni discussione. Le norme dettate dalla commissione europea sono carta straccia perché alla fine se non si acquistano auto falliranno tutte le case automobilistiche. E i politici cialtroni che hanno spinto per un cambio di sistema che non ha nessun presupposto energetico e ambientalista.
Non è una questione culturale, i motivi sono solamente 2 ed estremamente semplici.
1) Costano troppo per la massa degli automobilisti. Incentivi esclusi (che tra l'altro stanno già per togliere, figuriamoci... d'altronde neanche vengono usati...), dico solo che Dacia Spring, Renault Twingo elettrica e Smart EQ Fortwo e Forfour (tutte citycar...) costano intorno ai 25mila euro. La 500e e la Renault Zoe circa 30 mila euro, ancora peggio. Ripeto, sono delle CITYCAR, un tipo di automobile che 10 anni fa pagavi 10 o 15mila euro.
TUTTE le altre vanno dai 35-40 mila euro in su, quindi figuriamoci...
Vai a prendere invece una Panda, una Dacia Sandero, Jogger o Duster, una Twingo a benzina, una Hyundai i20, una Clio, una Seat Ibiza, una Tipo, una Fiesta, una Ypsilon, una Citroen C3... costano tutte intorno ai 15mila euro di partenza... sono minimo 10MILA EURO di differenza!
Ma anche se prendo una Peugeot 208, una Yaris... 19mila euro! Una 500L, che già ha dimensione più grandi, quasi da familiare, 20mila euro! Una Renault Captur (crossover) 22mila! Vi siete chiesti perchè in Italia la Jeep Avenger verrà venduta anche a benzina a 23mila euro (quando la variante elettrica costa 40mila!)? Ecco...
Aggiungo che spesso hanno la variante GPL, che fa risparmiare un po' di soldini al rifornimento...
Inoltre spesso non hanno un garage/posto auto proprio dove eventualmente ricaricare l'auto elettrica, quindi altra scocciatura...
Quindi alla fine che volete che scelga la maggior parte degli automobilisti, che hanno pochi soldi da spendere (in Italia gli stipendi sono ridicoli purtroppo) per un'auto che gli serve per andare a lavorare e portare i figli a scuola, quando vedono che la "concorrente" elettrica costa sempre MINIMO 10mila euro in più??? La risposta è scontata...
2) Anche chi se la potrebbe permettere un'auto elettrica, chi ha soldi, intanto non va a prendere una citycar di solito, ma un'auto comoda e super-accessoriata, e poi ci viaggia pure, proprio per questo non la prende elettrica perchè tra tempi (lenti) di ricarica, scarsa autonomia e praticità di utilizzo (l'elettrico ti "costringe" a pianificare soste, devi stare attento a che velocità vai altrimenti consumi troppa carica, etc.etc.), l'endotermico stravince ancora quando si tratta di viaggiare, perchè non ti dà alcun pensiero, non sei "schiavo" dell'auto e fondamentalmente fai quello che ti pare e vai dove ti pare.
Insomma, a conti fatti, l'auto elettrica in Italia è davvero per pochi ad oggi, questa è la cruda realtà. Non è una questione culturale, ma semplicemente economica da una parte e pratica dall'altra. E se le cose non cambieranno in meglio sul fronte elettrico, continuerà questo andazzo.
Era meglio puntare (ma già ANNI FA andava fatto!) su carburanti alternativi o su un concetto di mobilità diverso soprattutto nelle grandi città. Invece i governi nazionali e le istituzioni europee hanno DORMITO. Lo scandalo dieselgate alcuni anni fa lo dimostra ampiamente, la verità è che non controllavano un caxxo e facevano i loro porci comodi... ora l'automobile (di conseguenza il povero cittadino!) è diventato il capro espiatorio facile da colpire, ovvio, ma chi ha un briciolo di raziocinio e intelligenza sa perfettamente questa ideologica transizione verso solo il puro elettrico, senza tenersi delle alternative concrete, risolverà poco o niente sul fronte inquinamento globale e ci infilerà in un imbuto (la dipendenza da petrolio arabo o da gas russo evidentemente non ha insegnato niente, per fare degli esempi... qua adesso andiamo a metterci pure in mano ai cinesi che hanno de facto un monopolio sulle batterie e i materiali che le compongono per gran parte del pianeta...). Ancor di più pensando al fatto che solo l'Unione Europea ha preso questa strada imponendo pure una legge.
Transizione graduale e neutralità tecnologica sconosciute proprio... il tutto con una situazione geopolitica mondiale sempre più fragile a rischio... ottimo no!? E poi siamo in ritardo marcio, già anni fa si doveva partire!
Con questa decisione UE si sta andando semplicemente a sbattere. L'unica è che tra 3 anni nel 2026 a Bruxelles si sveglino e si rendano conto che bisogna aprire anche ad altre soluzioni (se ne renderanno conto anche le case automobilistiche, quando vedranno che in vari Paesi venderanno sempre meno automobili e soprattutto non venderanno il numero di auto elettriche che oggi sperano invano...). Ma c'è davvero poco da essere fiduciosi...
Questa volta non condannerei gli italiani solo perché fanno una scelta ovvia nel valutare un prodotto. L'auto, ma anche la moto, il camion, elettrici non svolgono lo stesso servizio di un termico e costano di più. Un prodotto costoso e poco utile non lo si sceglie. Punto. Ho l'età per ricordare il boom dei Diesel sulle auto: stesso servizio del benzina e minori costi di carburante che in pochi km compensavano il differenziale sul prezzo di acquisto. La gente non è stupida, è il prodotto ad essere ancora inadeguato.
Gli stipendi sono rimasti quelli di 20 anni fa...ma il costo della vita è aumentato a dismisura!! Una frase fatta ma reale.
Vero che le auto con motore termico consumano di più...ma proprio per la frase fatta di cui sopra....le auto elettriche costano molto di più, le infrastrutture pure, mettere pannelli e accumulatore a casa quanto costa? Perché fare auto ibride che hanno comunque un motore termico? Francamente sono stanco di essere preso per i fondelli...e chi non può caricare in garage perché non l'ha? E se al lavoro non ti viene data la possibilità di caricare? E se debbo compiere per lavoro Padova Roma con una full elettrica...mi devo fermare e aspettare....ma dai su. Ammesso che la tecnologia sia quella corretta è ancora acerba e per nulla capillare.
Come al solito in Italia si va per ideologia e non ragionando. Infatti l’italiano medio vuole ancora il cambio manuale anche se vive in città, sentire il rombo del motore tre cilindri, il pieno fatto in due minuti con 1000 km di autonomia per fare Torino Bari senza alcuna pausa. Senza escludere chi ancora oggi non vuole gli airbag dicendo che preferisce morire da eroe, come si può imporre l’auto elettrica a gente così! Quindi penso che sia giusto condannare il mercato italiano all’irrilevanza, nel quale i tempi di consegna saranno di anni in quanto le elettriche vanno tutte in nord Europa. Poi non penso sia una motivazione di costi: in Romania, un paese di certo non noto per la sua ricchezza , vendono più auto elettriche che in Italia, sempre nel nostro paese vendono alla grande le auto più sovraprezzate che ci siano, quelle di Stellantis. L’unico motivo serio potrebbe essere il costo dell’energia che comunque è più basso della benzina oltre all’assenza cronica di investimenti ma si sa che l’Italia è una gerontocrazia in cui la modernità è vista come stregoneria
Sarei curioso di sapere quale è la situazione dell'infrastruttura di ricarica pubblica in Romania, se migliore o peggiore della nostra
Ottime osservazioni, tuttavia chi usa l'auto per lavoro nei percorsi importanti, perde troppo tempo a ricaricare...
Ho dato un'occhiata ai dati di vendita di tutta l'Unione Europea, è vero che l'Italia è l'unica a decrescere, ma è anche vero che ci sono nazioni dove la % di vendita di auto elettriche è ancora minore. Ungheria a parte (dove comunque i valori non sono alti), in tutti i paesi dell'Est Europa il market share delle auto elettriche è più basso di quello italiano.
In sostanza i dati dicono che le auto elettriche sono vendute nei paesi europei ricchi e l'Italia, inutile che lo neghiamo, non è un paese ricco (a livello procapite)
metti un link con la fonte?
@@travelerexperience cerca ACEA. purtroppo mi sa che i link esterni non funzionano più sui commenti di RUclips
Discorsi pienamente condivisibili ma rimane una questione di fondo , non tutti possono permettere un auto elettrica da 50 €, non tutti dispongono di un box auto o della possibilità di installare pannelli fotovoltaici per alleggerire la bolletta.
La salvaguardia del clima è prioritaria ma non può essere fatta una transizione a spese della classe media o di quella povera. Non dimentichiamoci che il boom delle auto in Italia ci fu con la commercializzazione di auto economicamente accessibile alla media borghesia e questo detto uno sviluppo economico con tutti i risvolti che ben conosciamo.
Le transizioni tecnologiche non vanno imposte non tutti hanno lo stesso accesso a beni e servizi, non tutti hanno ferrovie in prossimità o autobus e non si può dire a quelle persone di risolvere il problema per loro conto.
Vorrei sapere chi ha finanziato questo video. Non sono d'accordo su alcun punto.
I meccanici che non si specializzano sulle auto elettriche è falso, dato che oggi un'auto elettrica che ha subito un leggero incidente viene buttata via e rottamata perché bisogna sostituire tutto il pacco batterie per intero.
Sviluppo infrastrutture: quindi la proposta sarebbe che comprassimo molte auto e quando siamo tutti li a fare gara per trovare lo stallo libero ALLORA questo sarebbe l'incentivo per migliorare l'infrastruttura? Ma cosa stiamo dicendo? Noi non siamo una ONLUS, non dobbiamo fare lavori socialmente utili sacrificandoci per far progredire la rete.
Perché tra i punti, non viene detto mai che il problema è come sono progettate le auto elettriche? Per essere onesti in ogni video (o quantomento molti) si dice sempre "eh purtroppo pesa 2500kg", ma appunto questo è un problema enorme! Per ridurre l'inquinamento occorre girare di MENO! Non c'è una soluzione magica e quando invece si deve girare bisogna farlo con mezzi efficienti e questi che stanno producendo lunghi oltre 5 metri, con pesi che sfiorano le 3 tonnellate vi sembra ecologico (per non parlare della praticità nelle città, dato che l'habitat naturale di queste vetture è per l'appunto la città)??. Oltretutto PRODURRE mezzi così grandi e complessi quanto inquina in più? Quando materiale in più serve inutilmente?? Quello non è produzione di CO2 indiretta?
E poi tutti questi 0-100 in 3 secondi, ma stiamo scherzando? Quanto spreco di energia c'è? Anche se il motore elettrico ha efficienza del 90%, perché bisogna sprecarla con tutte queste dimostrazioni inutili di potenza?
Per concludere, vediamo di rendere prima ecologici gli aerei, i JET PRIVATI, le navi container, i carri armati e le bombe lanciate in quel certo paese in est europa, le industrie manufatturiere etcc... poi FORSE possiamo parlare dell'automobile che incide per il 12% sul calcolo totale.
Ho scritto talmente tanto e di getto che ora non sto a rileggere tutto per correggere eventuali errori sintattici, ma ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui a leggere.
Buona giornata
se hai un collegamento guasto, mica butti via il pacco batterie.
Sì produrre mezzi produce CO2, ma è anche vero che dopo poche decine di km i veicoli elettrici vincono. Il top è fare come fanno i francesi e usare l'energia nucleare.
@@cuginidifrancia94 che cosa si intende con "collegamento"? A parte che con le componenti elettriche è sempre difficile individuare il punto esatto del problema, anche a livello di diagnostica. Io comunque facevo riferimento a piccoli incidenti.
@@cuginidifrancia94 innanzitutto non sono poche decine (dubito che 20km compensino), ma il problema è sulla longevità della vettura. Oggi girano tranquillamente auto di 20, 30 anni e che hanno ammortizzato la CO2 prodotta in un tempo di vita estremamente lungo. Qual è la vita media di quelle elettriche. Si conosce quante tesla del 2012 siano ancora in circolazione oggi e con lo stesso pacco batterie?
@@lorenzoIT092 poche decine di migliai di km, ho sbagliato a non mettere le migliaia. comunque una distanza che il 99% delle auto percorre. Se non erro si parla di 80.000 km per paesi dove l'energia è sporca, tipo la Germania
Ciao secondo il mio punto di vista me lo spiego perche' noi italiani siamo " Un popolo di Poeti di Artisti di Eroi di Santi di Navigatori di Scienziati di Trasmigratori" siamo diversi dal resto degli Europei noi siamo per la bellezza e la praticita' viviamo circondati dalla bellezza e questo schifo di mobilita' elettrica che non risolve nulla e non porta a nessuna parte anzi ci fa ritornare indietro con i tempi non si puo' fare una viaggio da Roma a Milano impiegandoci piu' di 8 ore per ricaricare facevamo prima con la 500 negli anni 60 e poi perche' complicarsi ancora di piu' la vita facendo i calcoli per arrivare alla meta?credo e ne sono sicuro che in Italia per come siamo fatti la mobilita' elettrica prendera' piede quando sara' pratica alla pari di una vettura con motore termico e il prezzo d'acquisto sara' come un utilitaria termica per il momento siamo ancora alla preistoria come tecnologia e gli italiani dato sono molto piu' intelligenti rispetto al resto di Europa,questo lo sanno e preferiscono aspettare.......
Trovo incredibile come si sia arrivati a rigirare la frittata in questo modo. Provo a mettere ordine: l’auto elettrica esisteva già alla nascita dell’automobile, anzi apparentemente era la tecnologia che si è imposta prima, ma poi la benzina ha preso il sopravvento per un discorso di ordine pratico: ciò che rende davvero poco competitivo un mezzo alimentato a corrente elettrica è il trasporto della stessa, ovvero la capacità di poterla immagazzinare in un “serbatoio“ facilmente rabboccabile ed a costi competitivi. Non c’era concorrenza, la benzina vinceva su tutti i fronti… Si arriva quindi agli anni 10 del XXI secolo quando, sulla scia dei social che, in fondo, non sembra vero, danno voce a tutti, purtroppo le categorie più umorali e prive di qualsivoglia fondamento scientifico, come quelle animaliste ed ecologiste, per anni ascoltate ma tenute a bada da una doverosa analisi critica, improvvisamente pretendono di dettare le regole non più sulla base di un confronto obiettivo tra cervelli, ma sfruttando unicamente il terrorismo e l’imposizione data dalla politica, da sempre molto sensibile alle lusinghe di una facile pubblicità. Ebbene, un giorno arriva un genio e ci dice che una tecnologia partita alla pari con quella del motore endotermico e dimostratasi subito perdente, poteva rappresentare il futuro del nostro pianeta. A ben guardare tutto questo si sta rivelando solo un modo per sparigliare le carte e far guadagnare personaggi, come Elon Musk, che in realtà hanno sfruttato tantissimo questa emotività, arricchendosi soprattutto in borsa più che per le innovazioni tecnologiche. In conclusione appare evidente che quello che evitate sempre di raccontare quando si immagina un futuro totalmente elettrico e che non è solo una rivoluzione delle abitudini di ognuno di noi, ma una devastazione ambientale senza precedenti ed a cui sarà sempre più difficile porre rimedio, visto ciò che comporta la produzione delle batterie… E vi svelo un segreto: l’uomo è per sua stessa natura energivoro, state pur certi che qualunque fonte di energia si affacci sul mercato non andrà a sostituire le precedenti ma si aggiungerà ad esse, aumentando ancora di più l’impatto dell’uomo sulla natura… Infine, rifletteteci, in tutta la storia dei progressi dell’uomo, tutto ciò che è stato imposto per decreto non ha avuto una sorte positiva… Son sempre stati il progresso ed il mercato a segnare il cammino, immaginatevi cosa sarebbe successo se nel medioevo fosse arrivato uno ad imporre gli archi e le frecce contro la polvere da sparo, per decreto… Lasciamo le auto endotermiche e le auto elettriche libere di darsi battaglia sul mercato e vediamo chi la spunterà, tranquilli che laddove l’auto elettrica rappresentasse un’alternativa competitiva e valida non avrà bisogno di leggi speciali… in tutto questo non dimenticate che l’Europa rappresenta una percentuale di superficie irrisoria su questo pianeta, di certo una decisione del genere non servirà a nulla in termini ambientali, ma creerà solo le condizioni per spostare definitivamente secoli di agiatezza verso l’Asia ed in particolare Paesi che dell’ecologia, della democrazia e del rispetto dei diritti umani, non sanno che farsene
ehm vorrei farti notare che la trazione elettrica ferroviaria ha trasportato centinaia di milioni di passeggeri per oltre un secolo e che le prime auto elettriche agli albori erano un disastro peggio di quelle moderne
@@edoardozampetti4601 vorrei farti notare che la trazione elettrica ferroviaria deve il suo successo all’alimentazione tramite pantografo, in questo modo hai eliminato il problema principale ovvero l’immagazzinamento dell’energia… Questa era era facile dai, mi confermi l’inconsistenza del pubblico social, almeno leggete quello che scrive la gente e cercate di capirlo
Ma voi pensate che per elettrificare le colonnine non si attinga al petrolio? Da dove proviene l'energia che arriva alle colonnine? Da dove proviene l'energia di casa? petrolio, carbone e gas naturale.
Gli e-fuels sono prodotti con l'energia al 100 % rinnovabile.
Forse, porla in altro modo aiuterebbe. Senza fare allarmismi strani, se la domanda si formula in altro modo, la risposta sembra forse piu ovvia.
Premesso che non esista produzione assolutamente pulita (perche ogni cosa che si produce, inevitabilmente produce scarto), la domanda è:
Preferite respirare aria più pulita, ammalarvi di meno di polmonite e malanni derivati, dare una minima speranza di un futuro ai vostri figli, vivere in citta più silenziose…
OPPURE siete così dannatamente legati al “vrum vrum” che fa il motore mentre brucia litri di combustibile FOSSILE (già il nome fa pensare ai dinosauri), con una efficienza peraltro misera (perche altro non fate che scaldare il motore a causa dell’enorme dispersione termica, dove finisce l’80% di quello che pagate)?
A voi la scelta!
E qui gia sento voci “eh ma non capisci la meccanica delle emozioni”, “il rombo del motore”, “le vibrazioni, le sensazioni, l’esperienza..”
NO, la capisco benissimo!
Ma siamo onesti: il 99% di noi non è pilota professionista, non siamo Max Verstappen..ne tanto meno Lewis Hamilton..e generalmente andiamo alla strabiliante velocita media di 53km/h il 75% del tempo, perche siamo fermi in code interminabili, traffico, lavori vari, semafori, rotonde! Mica in pista a fare giri emozionanti!
Quindi, di cosa stiamo parlando? L’auto è una utilità, tranne quel 25% del tempo che hai la fortuna di avere strada aperta e ti “diverti un po”…ovviamente prima che ti arrivi la multa a casa!
Serve per andare a lavoro, e spostarci con grazia da A a B. Portare i bimbi a scuola e visitare i parenti la domenica. Poi parliamo tanto di emozioni e rombi ruggenti quando passiamo il tempo in auto a sentire la radio a bomba, o a parlare con gli altri passeggeri.
Quindi smettiamola con questi preconcetti strampalati e usiamo la testa!
Io preferisco respirare aria pulita! Non so voi…
P.S. detto questo, sarebbe anche bello che ci fossero auto elettriche per tutti i comuni mortali, a costi contenuti..fortunatamente ne stanno arrivando sempre di più.
A me la scelta sembra ovvia.
Ottima analisi, condivido appieno quanto hai scritto! In famiglia siamo già alla seconda auto elettrica (1 anno) e la mia da quasi 2 mesi è arrivata. Certo bisogna attrezzarsi tra pannelli fv e wallbox, ma ne vale assolutamente la pena...l'aria pulita è vitale
Infatti trovo che il problema principale sia il costo delle auto. Quando ci sarà un prezzo analogo alle omologhe a benzina ed una maggiore diffusione di infrastruttura di ricarica, io sono favorevole. Per adesso ho un benzina euro 6Dtemp di due anni, che per le mie percorrenze annue molto ridotte (sui 7mila mm annui) mi accompagnerà ancora per molto, sperando che quando sarà da sostituire i tempi siano maturi.
@cristianomad4736 fortunato te! ..e intanto attorno a te è pieno di inondazioni (vedi Emilia Romagna), bombe d'acqua ovunque, eventi temporaleschi simili a tornado (sì, in Italia!), smog record in Pianura Padana.. giusto per citarne alcune eh.. finche ci si mette il paraocchi o si considera solo lo stretto circondario, in cui "tutto" va bene e "tutti" stanno bene.. ma "tutti" chi??? e "tutto" dove??? pensaci..
complimenti finalmente qualcuno che inizia a parlare del futuro con il cervello .
ho un'auto eletrica da circa 3 anni e non credo di tornare al termico ma e ovio che prima di passare all'eletrico mi sono informato per più di 1 anno , ma non come fa la stragrande maggioranza degli italiani che danno per scontato quello che dicono i MEDIA PILOTATI E PAGATI DA CHI IN ITALIA NON VUOLE LE AUTO ELETRICHE PERCHE NON SA ANCORA COSTRUIRLE E DECIDE ANCHE PER GLI INCENTIVI , VISTO CHE ALLA FINE VANNO A FINIRE SEMPRE NELLE TASCHE LORO !!!!!!!!
Credo che basti vedere la sezione commenti di quattroruote/al volante/etc. ogni qualvolta si parli di elettriche per capire che, salvo in caso di estinzione di massa, non ci stia speranza. Sommato poi ad una mancanza di armonizzazione di incentivi(ho preso una elettrica in FVG e ho ricevuto solo quelli nazionali, in qualunque altro posto qualcosa in più si recuperava) che fa si che l'utente medio si spaventi davanti alla mazzata dal concessionario.
Le BeV in Italia non hanno futuro Non hanno ancora capito che quando una cosa viene imposta come una purga dalla dittatura tedesca della EU il mercato reagisce sempre nel senso opposto e le rigetta come sta accadendo Un misero 2.3% del mercato lo dimostra in pieno
Ma cosa dici! Nemmeno estrarre milioni di tonnellate di risorse minerarie fa bene all’ambiente! Dunque la soluzione perfetta per la mobilità (così come per qualsiasi altra necessità umana) non esiste. La realtà futura continuerà ad essere un mix di termiche e BEV, con l’aggiunta dell’Idrogeno che sarà, questa si, la vera rivoluzione (l’energia rinnovabile in forma stoccabile). BEV strada unica ed ineluttabile? Italiani arretrati? Vedrai che si dimostreranno i più lungimiranti. La situazione comunque migliorerebbe se Bruxelles la piantasse di emettere diktat ecofascisti e lasciasse al mercato il compito di decretare il successo delle tecnologie vincenti. Chi è quello scemo di italiano che spende tanti soldi per avere un’auto che alla sera rischia di non poter ricaricare nemmeno a casa propria (vedi divieti in Svizzera, che si estenderanno anche ad altri paesi in proporzione all’incremento dei consumi elettrici nazionali)?
Ogni volta che leggo i commenti sulle auto elettriche ho come un dejà vu...
iPhone, 2007 :
- Che baracca. Nokia ha una qualità costruttiva 100 volte migliore, anni di esperienza e milioni di clienti. Apple dovrebbe lasciare fare i telefoni a chi li sa fare. Flop annunciato.
- Ma che scherziamo ?! Quello schermo è inutilizzabile per scrivere. Io con il mio 3310 scrivo velocissimo anche tenendolo in tasca senza guardare. E poi lo schermo si sporcherà in un secondo.
- Un giocattolo per ricchi annoiati e ragazzini viziati. Io con il telefono ci lavoro e non cambierò di certo il mio BlackBerry e la sua fantastica tastiera fisica.
- Ma gli ingegneri Apple cosa si sono fumati? Per scrivere servono tasti che diano una risposta alle dita. Ci sono già studi che stanno dimostrando che digitare su uno schermo piatto è innaturale e fa venire i crampi alle dita.
Devono pensarci prima di progettare sta saponetta del cesso.
- Bello questo portabicchieri. Ma non prenderà mai piede per un semplice motivo. La batteria dura a malapena un giorno! Secondo voi dovrei andare in giro con i cavi di ricarica? E se vado in montagna ? Il mio ericcsson va avanti una settimana senza caricarlo. Dai, siamo seri...Questa è solo una moda passeggera.
- Bella l'idea.. Ma secondo voi la gente si metterà a vedere video su uno schermo così piccolo ? Assurdo. Preferisco girare con il mio Nokia in tasca e il portatile nella borsa. Entrambi con tastiera fisica!!!
- Ma voi credete che davvero che un telefono sempre connesso sia applicabile su larga scala. Vi immaginate milioni di telefoni che guardano video su RUclips? La rete internet collassa. Mi viene già da ridere.
Ogni riferimento ai commenti dell'utente "Panda Rossa" su Punto Informatico in quegli anni è puramente casuale.
Palle! È la domanda che fa il mercato e non la politica! Intanto Stellantis smantella la produzione in Italia a favore dell’asia e altri continenti. Su questo però la politica non muove un dito!
Non sono per niente d'accordo sul discorso dei pannelli fotovoltaici e sulle turbine eoliche. Per avere energia a basse emissioni serve il nucleare. Puntare alle RES e basta significa fare la fine della Germania, dove le rinnovabili non riescono in alcun modo a ridurre l'uso dei combustibili fossili.
Se veramente le RES fossero così performanti, si diffonderebbero a prescindere dalle auto elettriche. (fun fact: il fotovoltaico non è energia gratis)
Senza contare che se ricarico l'auto di notte il solare è inutile. Certo posso usare una batteria casalinga come intermezzo, ma la termodinamica ci dice che si tratta di uno spreco di energia.
Parole sante
Vero quello che dici. Il nucleare andrebbe introdotto nel mix energetico italiano (non serve fare come la Francia. Il modello più interessante da seguire sarebbe quello spagnolo, che ha un mix di nucleare e rinnovabili). Il problema attuale è che (a torto) il nucleare non è socialmente accettato, e nessun governo ha le palle di dire "facciamo un investimento impopolare spalmato su 10 anni". Per vari motivi insomma la vedo impraticabile, purtroppo. Una cosa che si può fare, che non è molto ma è sempre meglio di niente, è collaborare con Svizzera e Francia per potenziare le interconnessioni ad alta potenza. Questo permetterebbe, almeno per il nord Italia, di tamponare una parte del problema inquinamento che tutti i giorni lentamente uccide i padani.
Per il sud immagino di più un mix fv+eolico+gas, almeno per ora.
@@gabrielecomensoli2787 più che la Spagna (che sembra voler seguire l'esempio tedesco), parlerei di una via di mezzo tra Francia e Svezia. Usando sia nucleare sia idroelettrico per il base load e il resto delle rinnovabili per i picchi.
Che sia socialmente poco accettato è vero, ma vero è anche che i le opinioni stanno cambiando ed i contrari sono sempre di meno e sempre più anziani, inoltre la crisi energetica ha svegliato parecchie persone sui pericoli di affidarsi troppo al gas. È probabile che l'est Europa vivrà un futuro boom del nucleare e anche i Paesi Bassi stanno pianificando numerosi reattori.
Parole sante. Le batterie di accumulo per il fotovoltaico che si vada a perdere una parte dell'energia per rendimenti ecc sono d'accordissimo ma di fatto sono più per non farsi comprare il surplus prodotto a una miseria in confronto al prezzo d'acquisto dell'energia da parte del provato.
Questo video è un po vecchiotto in quanto alcuni paesi come l'Olanda hanno dei ripensamenti sull 'elettrico per i soliti motivi o motivo ovvero è problematico.
Mentre la Germania e la Spagna stanno costruendo centrali per la produzione massiccia di e-fuels noi stiamo ancora discutendo se l'elettrico è la vera soluzione al trasporto. NO non è la vera soluzione al trasporto. Queste centrali di produzione diverranno capillari costruite per soddisfare l'enorme bisogno di carburante e....saranno alimentate solamente con energia rinnovabile insomma....o 🌞
Ho una dacia spring da un'anno e tre mesi,sono soddisfatto della mia scelta perché da 15 anni produco molta corrente con un FV ad inseguitore solare .Se ci sono riuscito io che sono una persona qualunque perché non lo fanno tanti altri come me? Sono in pensione da 15 anni perciò quasi un vecchietto ma sono sempre stato affascinato dalle novità. Per l'uso che faccio dell'auto questo piccolo gioiello del groppo renault mi va benissimo, ci sono tantissime colonnine di ricarica per i viaggi un po più impegnativi. Concludendo vi consiglio di passare all'elettrico prima possibile.
Se mi fai un bonifico di 100 mila euro passo subito al bidet alla spina andiamo insieme a ordinare la Cesla
L'auto elettrica non ha fatto altro che far lievitare di pari passo pure il prezzo di quelle termiche, non e' un oggetto sostenibile, non risolve nessun problema a livello economico per le tasche di chi deve ricaricare parliamo di centesimi di vantaggio sui carburanti tradizionali e dico forse, smettiamola poi col fatto della CO2 e di tutte le cazzate propinate a Bruxelles, mentre il resto del mondo andra' a benzina o gasolio e parlo di paesi come India, Russia, i paesi arabi, Africa, Sud America dove se apri il rubinetto di casa esce il petrolio e il costo e' a 15/20 cents. Litro se ne stanno stra fregando di lavatrici o lavastiglie su quattro ruote, non ha futuro, i prezzi sono esorbitanti e problemi infiniti per una lavatrice su 4 ruote elettriche. Io se ho fortuna voglio mettere il sedere su una vettura con un V8 americano in barba alla CO2 propinata a Bruxelles e a tutti questi cretinacci che parlano del cambiamento climatico per colpa dell'uomo...!
P.S. Grazie per il tuo servizio comunque, ottimo lavoro !
È strano... Chissà perché mi viene il dubbio che i media italiani specializzati facciano terrorismo sull'auto elettrica perché la principale casa italiana fino all'altro ieri era contro l'auto elettrica, e perché quasi tutti i produttori europei, che guarda caso sono i principali inserzionisti della stampa specializzata, sono tutti molto in ritardo e stanno cercando di difendere la loro rendita di posizione sull'auto termica...
Poi, certo, c'è gente che rimpiange il cambio manuale, quelli che "l'odore di benzina", quelli che è meglio il rumore e meglio del silenzio, quelli che si vabbè il motore elettrico ricarica la batteria, ma vuoi mettere le batterie come inquinano...
Il vero punto che andrebbe discusso è quante delle macchine elettriche vendute in Europa sono aziendali vs private.
Io lavoro in Austria. Se come auto aziendale scelgo un modello con motore termico, il mio stipendio viene decurtato di un certo ammontare (diverse centinaia di euro al mese). Se invece scelgo elettrico, il governo copre i costi e a me costa zero.
Ecco perchè nel mondo auto aziendali si sceglie elettrico e ci si tura il naso scegliendo le macchine a batteria.
Tutti i miei colleghi scelgono l’elettrico esclusivamente per questa ragione economica (auto aziendale gratis).
Interessante poi il fatto che nel parcheggio multipiano della mia azienda, giustamente, per ragioni di sicurezza, le auto elettriche non possano entrare.
quello che descrivi nel video è finalmente uno dei pochi circoli virtuosi che il nostro paese è in grado di esprimere. l’elettrica non risolve NULLA. nemmeno, ed è questa la notizia del giorno, il problema delle emissioni. fatevene una ragione.
Bellissimo servizio ma faccio alcune dovute osservazioni del perchè l’ Italiano “normale” (lascio stare chi cambia l’ auto ogni 2 anni) non compra un’ auto elettrica che costa +7.000/10.000 € netti sulla termica ed oltre
IMMATRICOLAZIONI AUTO
Italia anno 2021: n. 1.450.000 - anno 2022 n. 1.310.000 -10%
Germania anno 2021: n. 2.622.000 - anno 2022 2.650.000 costante
STIPENDI E COSTO VITA
L’ Italia è il fanalino di coda in Europa con una delle principali economie; Abbiamo un salario del 35% più basso rispetto a quello dei tedeschi, che hanno un costo della vita equiparabile al nostro; Guadagniamo come gli spagnoli che hanno un costo della vita del 20% inferiore;
COSTO ENERGETICO
In Germania dopo la crisi del conflitto il governo ha stanziato la copertura della bolletta di ogni singolo cittadino all’ 80% con il costo dell’ energia pre guerra, mentre il restante 20% va con il PUN indicizzato;
noi, voi, io con la pompa di calore prendo adesso di quelle bordate che pago la bolletta 5-6 volte tanto;
adesso, cosa mi fa comprare un auto elettrica al posto di una termica? Io con 10.000 € minimo di differenza di prezzo EV/termico ci faccio a 2 €/litro 5.000 litri di carburante che con una buona mild/full hybrid sono 100.000 km….senza vincolo di ricarica, senza paura di fascia F1-F2-F3, senza paura di doversi scontrare con la realtà dei colossi dell’ Energia che fanno quel che vogliono con le modifiche dei CN unilateralmente….Cingolani parla tanto della scissione del prezzo delle rinnovabili ma siamo sempre li….ti fanno pagare la corrente indicizzata fino a 0,50 €/kwh poi il GSE con lo scambio sul posto ti da i tuoi miseri 0,05….
Non devi scambiare la corrente, ma immagazzinare per esempio in una auto
Come mai vedo tutte le elettriche, anche quelle da oltre 70000 €, in autostrada dietro ai camion. Mai vs una a 130km/h. Visto che molti possessori dichiarano una autonomia reale di 150 km, pare ovvio che questi a 130 percorrono meno di 100 km. Di cosa stiamo parlando, del nulla.
Non dirlo ! a volte la verità fa male e la magia finisce
L'italiano medio rigetta purtroppo il nuovo perchè timoroso. Io da ragazzo vedo che coloro che sono maggiormente contro questo passaggio sono le persone più avanti nell'età , cioè la quasi totalità del popolo italiano, al contrario dei giovani che credono di più nell'auto elettrica. Mi sono ripromesso che non appena potrò , economicamente parlando si intende, il primo investimento sarà proprio un'auto elettrica perchè ostinarsi con questi mezzi vecchi è idiozia.
Viva l'elettrico!!
È vero, chi non è giovane non è propenso al cambiamento, ma non tutti sono così. Ricordo ancora quando, nel 2018, ho visto un uomo sulla sessantina abbondante controllare la sua tesla dall'app dell'iPhone mentre beveva un caffè al bar. E io a quell'epoca non ero nemmeno così pro ev (pensavo fosse la direzione giusta, ma che non fosse una tecnologia pronta).
Insomma, il cambiamento viene da fuori e non tocca tutti nello stesso modo. Sta a noi reagire, e scegliere se farne parte o meno.
In bocca al lupo!
@@gabrielecomensoli2787 Assolutamente d'accordo.
Non ho generalizzato appunto perché esistono questi casi. Ma la maggioranza è quella che è, e detiene anche la maggior parte del denaro. Speriamo che in un futuro non troppo lontano la situazione cambi radicalmente.
Ti auguro di esser fortunato perché vedendo hli stipendi dei coetanei di mia figlia (27 anni) la vedo molto dura che possano anche dolo pensare a acquistare un auto elettrica .... è già tanto quando comprano una endotermica usata..... la differenza salari rispetto ai paesi "elettricamente" avanzati è lì a dimostrarlo.
Quali auto endotermiche hai mai guidato ?
@@lellolarosa6649 tante ... fai conto che dove lavoravo fino a 3 anni fa (ora grazie a Dio sono in pensione) ai venditori cambiavano auto ogni 3 anni perché si arrivava (e quasi sempre si superavano) i 120000km negli ultimi anni un po meno perché al posto di tutto il nord Italia avevo 'solo' Lombardia Piemonte e Liguria ... ma sempre più di 35000 ogni anno di sicuro.
I computer prendono virus e la casa costruttrice che te lo ha venduto ha subito pronto l'antivirus,in seguito dopo qualche hanno di comprare antivirus il computer diventata obsoleto e devi ricomprarlo.
Se compri una macchina elettrica il costruttore da remoto ti può risolvere varie problematiche ma può anche bloccarti o causarti guasti che dietro compenso ti risolverà e magari dopo 10 anni ti bloccherà la ricarica, così liberamente potrai decidere di cambiare le batterie o farti l'auto nuova. Anche questa è ingegneria.
La nuova citycar ypsilon costa 40.000 €!! Dire che è un prezzo folle vuol dire “buttarla in caciara” ? Sul serio??
io metto in quest'ordine: disinformazione, povertà, ignoranza
Auto elettrica , perché Si ce ne sono pochissimi perché No li superano 1-Consumi , nei mesi freddi consuma dal 25/30% in più dai consumi dichiarati , 2-per ricaricarla costa il 40% in più del 2021 e se si vuole ricaricare velocemente costa ancora di più del 30/40% 3-colonnine x la ricarica poche e non sempre funzionanti oppure occupate 4-Il prezzo di acquisto è il 30/40% in più di un auto a carburante. Perché dico questo !? Semplicemente ho una Smart acquistata a Luglio 2021 e usarla in estate con il condizionatore al minimo o forse meglio con il finestrino aperto , riesco a fare 9,5 con 1Kw , se la usassi come un auto a carburante farei 7/7,5 con 1Kw , nei mesi freddi dicembre , gennaio , febbraio il consumo è di 5,5/6 con 1 Kw , se vuoi andare in autostrada a 130 km orari il consumo va dai 6/4,5 km con 1kw dipende dalla temperatura esterna , quanto usi il riscaldamento o condizionatore . Ancora mi ritengo fortunato che posso ricaricare l auto a 22kw , quindi significa che in 40/50 minuti la batteria che ha la Smart di 17,6 Kw si carica completa . Ho visto un aumento di vendite di usato elettrico ,auto di 1/2 anni Perché questo?
A mio avviso la pubblicità negativa l'auto elettrica se la fa da sola. Basta immaginare l'uso quotdiano di un'auto a scoppio e pensare poi di averla elettrica. Le limitazioni e le proccupazioni all'uso dell'ultima diventano reali. Oltrettutto per come bruciano quando prendono fuoco, io non la vorrei in casa mia anche perchè sopra il garage ho l'appartamento! Ammesso che ci esco vivo, butto via la casa? Non credo ci sia assicurazione che tenga.
Ma veramente pensate che usando le "auto" elettriche si possa risolvere il probleme dell'inquinamento mondiale? Ma svegliatevi e informatevi, lo spreco di risorse non rinnovabili per costruire un'auto elettrica di quel peso e dimensioni è notevole, così come l'inquinamento che si produce e l'energia che serve, ricordatevi che i mezzi che usano per l'estrazione (litio, nichel, manganese e cobalto) non sono elettrici. Poi c'è il problema dello smaltimento delle batterie, che produce grandi quantità di CO2. Personalmente non comprerò mai uno di questi "tombini", trappole che posso prendere fuoco in qualsiasi momento.
Il danno ambientale per creare e smaltire miloni di batterie è di stralunga maggiore del beneficio .
Hai fatto un bel libretto di storia.
A prescindere ,agli italiani piacciono le auto,,non elettriche tutte uguali,e chi se ne frega del mercato consumistico,meglio guardare i soldi in tasca,nostra
Pienamente d’accordo con quanto detto. Io faccio parte di quei pochi che spingono per la transizione energetica non solo nel trasporto ma anche per le case e ovviamente con i dovuti incentivi. Ecco appunto, visto che la domanda dell’elettrico è così bassa perché non aumentare gli incentivi come fatto 2 anni fa a 10.000 euro?
La risposta è prevedibile: perché i decisori politici credono che sia più utile promuovere settori che assicurano vantaggi elettorali, oggi.
@@nichi14260 Teniamo presente che nella nostra era il non inquinare è assolutamente impossibile, nel 1300 non si inquinava oggi si inquina in tantissimi modi anche con la full elettric.
@@MaurizioFS Concordo, ma l'alternativa non è tra auto elettrica e auto a combustione interna. E' tra auto elettrica e non avere l'auto (modalità diverse di mobilità). L'auto ICE è destinata a sparire, non possiamo permettercela se vogliamo sopravvivere come specie.
(io utilizzo uno scooter elettrico, e treno + bici, non ho l'auto da circa 10 anni)
e dai ancora incentivi, soldi che non entrano dalla finestra ma sono di tutti gli italiani. ma non capite che se aumentiamo ulteriormente gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche daremo un'altra possibilità ai costruttori e distributori di aumentare ulteriormente i listini, non capite che è una ruota che gira? vedi anche bonus 110%. il mercato dovrebbe essere libero e così può stabilire valore e prezzo di un prodotto, invece quando ci sono questi obblighi i furbi vanno a nozze, e i furbi non sono in Italia ma dove costruiscono le auto elettriche.
L'auto elettrica è ancora molto molto lontana dall'imporsi. La schiavitù delle ricariche è inaudita, un vero delirio. Con la termica in pochi secondi ricarichi per 700 km.
Io solo oggi ho visto questo video. Quindi sono passati 8 mesi. Per fortuna non ho acquistato un auto elettrica ( abito in Francia Marseille) adesso Ford chiude stabilimenti vari Volkswagen è tornata a mettere veicoli diesel sul mercato grazie ai nuovi combustibili. Il risultato? In Francia stanno facendo la corsa a riprendere auto diesel, la gente che vuole liberarsi dell'auto elettrica non ci riesce......pensa che ho un collega che vende la sua Audi (a detta sua un missile Aria terra elettrico) pagata oltre 90.000 euro nel 2021. Adesso a 40.000 nessuno la vuole e audi non la riprende. O meglio la riprende a 35.000.
93% di dipendenza dall’estero per il petrolio.
Poi parlano di “Made in Italy”.
L’Italia finirà per essere spremuta fino all’osso dall’estero e impoverirsi irrimediabilmente.
Io attualmente faccio parte dei pochi che hanno eliminato dalla propria vita l’utilizzo del fossile direttamente (riscaldamento, auto, lavoro). Già ora in inverno ho dimezzato il consumo energetico con il fotovoltaico e non mi spaventano più possibili e infiniti rincari.
Applausi...... applausi, per il contenuto , l'equilibrio e l'esposizione.
Report fatto benissimo lègga i miei commenti
L'auto elettrica per me è stata la più grande fregatura della mia vita..tante difficoltà,nn parliamo di avarie continue,dove tanti meccanici ti rifiutano,è tantissimi problemi cioè fregature
Intanto per muovere una persona di 80 kg useremo sempre una tonnellata di apparecchiature sia a carbonella sia a duracel. Forse è il caso di iniziare a pensare diversamente.
Magari, purtroppo persino in una città progressista come Bologna sono spuntati anche i bottegai No-Tram
(sì, oltre ai No-Tav ci stanno i No-Tram)
che pretendono d'aver i clienti in doppia fila davanti alla vetrina del negozio.
Mi sembra il commento più sensato😀
Veramente un servizio ridicolo evidentemente di parte! L’elettrico NON È IL FUTURO SMETTETELA
Mettiamo le carte in tavola: molti elogiano la full elettric ma pochi la comprano
Mi chiedo il perché!
Perché sono un flop colossale Lègga i miei commenti e capirà La tecnologia non è ancora matura e le batterie allo stato attuale non sono eco compatibili e eco sostenibili per una produzione di massa su larga scala Si parla di centinaia di milioni di caffettiere a pile LG Duracell Panasonic etc e in più non esiste ancora oggi una catena per il riciclaggio al 100% delle batterie esauste
@@mauriziolagaxio4954 concordo pienamente
Perché siamo un popolo di abitudinari cronici. In parte perché al momento è una nuova tecnologia quindi più cara ma sempre di meno.
Esempio: DR1... auto nuova di segmento B con 300Km di autonomia a 19K di listino...
Ma visto che siamo più abitudinari di uno con disturbi dello spettro autistico, invece di prendere l'abitudine di attaccare una spina ogni volta che si sosta con l'idea di starci più di 10 minuti, si preferisce continuare a rifornirsi col tubo ogni volta che te lo comanda la spia gialla.
C'è a nord Italia un'azienda italiana che smaltisce le batterie ricavando materia prima che poi vende all'estero in quanto in Italia non c'è chi costruisce batterie.@@mauriziolagaxio4954
Non sono molto d'accordo con questo video. È ben spiegato, ma lo sento un po' troppo a senso unico. Sembra che gli italiani siano da biasimare perchè non comprano abbastanza auto elettriche come dovremmo biasimare un vicino che non fa la raccolta differenziata. Non mi sembra corretto autogiudicarci in questo modo.
La questione "poche auto vendute = pochi investimenti" potremmo ribaltarla in "pochi investimenti = poche auto vendute".
Se il consumatore con il proprio stipendo da operaio non vede una situazione agevole per le elettriche allora non le compra. Non trovo corretto pretendere che siano queste persone a buttarsi nell'elettrico solo per incentivare le relative strutture che ancora non può usare. Le piste ciclabili le facciamo in anticipo per incentivare l'uso delle biciclette o aspettiamo l'ennesimo incidente per farle?
Scrivo da NON detrattore dell'elettrico in quanto la ritengo un'ottima soluzione in previsione futura. Una scelta in più per non fossilizzarci su un solo modo di spostarsi. Ma c'è molto lavoro da fare e in un mondo dell'auto sempre più caro non si può pretendere troppo dal consumatore.
Si comprano meno auto perché gli incentivi sono calati, e inoltre le auto euro 4 sono escluse, a mio avviso se portassero la soglia dell incentivi ancora a 10.000 € includendo le auto euro 4 ci sarebbe un aumento delle vendite inoltre dovrebbero dare incentivi alle aziende che fanno installare colonnine. Solo in questo modo a mio avviso si avrebbe un ritorno
incentivi ad auto fino a euro 5 " Gli incentivi permetteranno di ottenere contributi finanziari dai 2.000 euro ai 5.000 euro.
I destinatari degli incentivi sono persone fisiche che acquisteranno un’auto in Italia tra il 1° gennaio e il 31 Dicembre 2023 a patto che mantengano la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi. Le persone fisiche possono accedere a un solo contributo per nucleo familiare.
È importante sapere che l’auto da rottamare deve appartenere a una classe di emissioni inferiore a Euro 5 ed essere intestata da almeno 12 mesi alla persona che acquista l’auto nuova oppure a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia."
@@CarloChiari ma a me hanno detto che la mia essendo un euro 4 nn poteva usufruire di incentivi sulla rottamazione
@@luca-xb4hf che marca?
@@CarloChiari mg4
All'elettrico per decollare non bastano neppure gli incentivi, ha bisogno di disincentivare pure le euro 4, vetture già pulite. Ma con cosa credete sia fatta la corrente per le vostre auto che in poche ore consumano come una ventina di appartamenti a pieno carico energetico? È fatta in maggioranza da combustibili fossili, con in piú lo spreco dovuto alla trasformazione, trasporto e ricarica di energia. Fate due conti e capirete che sono piú inquinanti di una panda di 40 anni fa.
Non capisco quale sia il problema, se agli italiani non interessano le auto elettriche, qual è il problema se meno auto vengono destinate all'Italia ? quelle poche destinate saranno comprate da quei pochi che le vogliono. Stesso discorso per le colonnine, se ci sono poche auto elettriche allora è giusto che ci siano poche colonnine e che queste cresceranno solo qualora il mercato delle auto elettriche crescerà a sua volta. Qualcuno potrebbe obiettare che se mancano colonnine, allora i turisti con le auto elettriche avranno difficoltò, ma è un ragionamento fallace poiché gli installatori di colonnine tengono conto anche del turismo e dunque installeranno colonnine nelle rotte frequentate da tedeschi, francesi..., oppure saranno gli hotel stessi a tenerne conto installando colonnine nei propri Hotel.
Quindi tutto questo è un NON problema.
Penso che il problema sia legato al fatto che rimaniamo proprio indietro come nazione e questo vuol dire migliaia di posti di lavoro persi, è impensabile che se non ci si adatta ai cambiamenti tecnologici si possa continuare a vivere dello stesso lavoro, è accaduto con tutto
@@vito_fra Ma assolutamente no, nemmeno in USA se le filano le auto elettriche, a parte la California che è un caso a sé
@@mitchtuckermcenroe forse perché il petrolio se lo producono? Quando una tecnologia è decisamente migliore della precedente è solo questione di tempo…
Purtroppo nel video non si vuol procedere nel fare informazione spiegando effettivamente quali siano i benefici, ma si raccontano quelli che sono i problemi REALI di diffusione dell'auto elettrica e che spingono gli acquirenti a virare GIUSTAMENTE su altro. Mi metto nei panni di un acquirente (perché di fatto lo sono) e mi chiedo: ma per quale motivo dovrei comprare un'auto elettrica se la stessa mi risulterebbe poco economica da gestire? E questo a partire dal prezzo d'acquisto, dai costi di ricarica (oggi la corrente elettrica si paga molto di più rispetto a qualche anno fa), poliedricità di utilizzo? Diffusione di colonnine? Ma dovremmo comprare automobili solo per far contente le case automobilistiche? Mi chiedo: per quale motivo io dovrei scegliere una qualunque auto elettrica piuttosto che una a GPL se quest'ultima può portarmi dovunque e a costi contenuti? Io la vedo sempre allo stesso modo: un problema (inquinamento) va risolto a monte (Aziende che non sono carbon neutral) e non a valle (automobili). Quando questo avverrà, forse se ne potrà parlare. Gli altri stati sono troppo più avanti in termini di legislazione e soprattutto hanno un potere di spesa troppo superiore al nostro affinché si possano considerare dei riferimenti per noi.
Esatto. In Italia i ricchi non le comprano perché sono abituati a fare almeno 150Km/h: con l'elettrica è ancora impensabile. I poveri non le comprano perché banalmente gli conviene un gpl o un metano. Quando ci saranno elettriche efficienti alle alte andature e con i costi al Km inferiori di gpl e metano, ci sarà la fila per accaparrarsele.
@@spamspam2053
Esatto.
I ricchi nel resto d'Europa avranno meno fretta.
O saranno meno arroganti.
E i poveri nel resto d'Europa saranno più scarsi nella contabilità.
O saranno meno filistei.
Chissà.
@@giuseppegungui per rimanere in tema: di sicuro in Italia ci sono pochi folgorati sulla via di Damasco! Ancora di fatto la questione può essere posizionata a metà strada tra l'ipocrisia e la scommessa. In futuro probabilmente le cose cambieranno. Chissà.
Fa ridere questa retorica di propaganda fa anche confusione fra inquinamento e co2…l’eletttrico è solo un bisness x pochi mentre x tutti è un utopia ma soprattutto x i ricercati e costosi materiali x le batterie non è ecologico x niente
Sai le risate quando andrai da un carrozziere, perché questi non sono semplici carrozzieri ma SUPER PRIMARI , UN DANNO DI €500 SALIRÀ ALMENO A €2000
Bravissimi ragazzi, avete toccato un punto di cui non parla davvero nessuno... La diffidenza verso l'innovazione ed il progresso, se inizialmente può essere visto come dato di maggiore senso critico, alla lunga crea un sistema sempre più arretrato rispetto ai competitor (gli altri Stati) e ciò che poteva rappresentare una opportunità diventa un costo...
Oltre alla diffidenza verso l’innovazione ( comprensibilissima visto che ad oggi le elettriche hanno costi per pochi) c’è da aggiungere che le elettriche non si avvicinano minimamente alla affidabilità dell’auto a combustione. Essere green ha costi esorbitanti e a mio modesto avviso ad oggi non danno molte garanzie. E aggiungo : non illudiamoci tanto per noi italiani non sarà mai un opportunità ma sarà sempre e comunque un costo . Stipendi non paragonabili con le altre nazioni e inflazione ai massimi storici.Quindi Avanti con quello che più conviene , chi ha una macchina la tenga stretta
@@lazza9 ma di cosa parli?!? Affidabilità?!? Certo che non sono paragonabili, una ha più di 200 parti in movimento (spesso lineare alternato) e l’altra 1 sola parte in movimento rotatorio!
Lubrificazione, raffreddamento…sono 2 mondi lontani, elettrico tecnologia semplice ed affidabile, termico assurdamente complesso!
Peccato che ruoti tutto intorno a quella batteria. Il problema è proprio lì. Già già la batteria . Un bel grosso problema....ma ne riparleremo tra 10/15 anni... magari nel frattempo ne inventano una con autonomie adeguate e con una durata maggiore
@@lazza9 la batteria è un oggetto statico che non bisogna di manutenzione ordinaria. È garantita 8 anni e le singole celle danneggiate possono essere sostituite. Inoltre il pacco batterie è interamente riciclabile.
@Free Ukraine la tua risposta denota tanta ignoranza! Ne i motori ne le batterie sono quelle di 150 anni fa! Inoltre non esiste nessuna imposizione politica, le nuove tecnologie si fanno strada da sole
Perdonatemi, ma che ci sia stata una marcia indietro mi pare ovvio...nel 2021 c' erano 10000 euro di incentivi, nella sola nostra famiglia ne abbiamo comprate tre più un' ibrida...Oggi gli incentivi arrivano raramente a 6000 euro e i prezzi sono intanto cresciuti, oltre al fatto che la crisi della componentistica ha allungato i tempi anche a 18 mesi per la consegna
Finalmente un video che dice come stanno le cose! Bravi inside evs.
Vorrei ricordare, in ogni caso, che i vostri colleghi di motor1 Italia spesso e volentieri si prestano a video che purtroppo fanno presa sui vari hater dell'elettrico (vedi l'ultimo della tesla model s in cui si è parlato per 16 minuti di quanto secondo voi sia sbagliato il volante yoke senza dire altro sull'automobile). Detto questo, mi auguro che la professionalità che vi contraddistingue aiuti a fare capire a tutti che l'auto elettrica non è il male ma è una opportunità, anche per l'Italia dei grandi investimenti e non solo per i privati cittadini.
Assolutamente d'accordo, il problema è che chi è iscritto ad InsideEV molto probabilmente è già piuttosto "addicted" della moblilità elettrica (nonchè una minoranza in questo Paese) mentre la disinformazione raccoglie i canali principali e maggiormente popolati. Del resto tutti ma proprio tutti parlano di auto elettriche, fateci caso... poi se provate ad entrare nel discorso vi accorgete in 2 sec. netti che non ne capiscono una mazza e nonostante quello...
@@mauro2502 hai detto tutto. Mi aspetto solo una cosa: che i giornalisti siano obiettivi. Non tutti, purtroppo, fanno questo. E una parte della responsabilità della brutta reputazione delle EV si deve anche a loro, piaccia o no (i vari editoriali di Panorama o del Sole24 ore che criticano a CASO le ev dove li mettiamo? E i servizi di piazza pulita? Potrei andare avanti per giorni con l'elenco... Senza nemmeno scomodare RUclips).
@@gabrielecomensoli2787 Di nuovo pienamente d'accordo e non per fare i complottisti ma se andiamo a vedere i finanziatori di quelle varie testate giornalistiche negli anni siamo proprio sicuri di non trovare una Shall, Q8, Eni o roba simile?
Pensate a un futuro con un carburante liquido sintetico studiato per cambiare tutto ma non cambiare nulla tranne l 'inquinamento quasi a zero. Perché non date retta a chi sostiene l'inquinamento a zero perché non esiste.
Allora, sul discorso del circolo vizioso sono perfettamente d'accordo. Personalmente sull'auto elettrica non sono ne a favore ne contrario, mi spiego: se si prendono in causa le city car è una soluzione validissima perchè non servono molti km di autonomia, la ricarica è automaticamente più veloce e mediamente impegna meno tempo. Se però si cominciano a dover fare tratte lunghe dove l'autonomia serve o anche solo per i trasporti su strada a medio e lungo raggio li la storia cambia i veicoli a combustibili fossili vincono a mani basse attualmente, le batterie non hanno ancora una densità energetica abbastanza competitiva.
Certo, ci sono le colonnine ricarica "rapida" che in 20/25 minuti riescono a dare un'autonomia del 50-60%(chiaro che dipende dall'auto ) ma per farlo si parla di potenze sui minimo 50Kw e se ne vengono installate parecchie vicine serve la cabina di trasformazione dedicata dato che ognuna consuma potenzialmente come 13 case medie. E qui c'è il problema che attualmente non siamo in grado nè di produrre la quantità di energia che servirebbe per sostenere un passaggio massivo all'elettrico nè di trasportarla e questo tipo di investimenti non sono di certo veloci.
Le sole rinnovabili come eolico o fotovoltaico non basteranno mai a soddisfare la domanda, la migliore alternativa attualmente è il nucleare(fissione, la fusione per il momento è una favola) che purtroppo non abbiamo.
Quindi finchè si parla di mobilità in città sono del tutto favorevole per il resto, al momento, sono ancora titubante.
il passaggio in massa non esiste, esiste il passaggio graduale e costante, esattamente come fanno in Germania. La media di percorrenza del guidatore italiano è di 30km al giorno. Se lei intorno alla media risparmia in carburante abbastanza da poter noleggiare un'auto grande e diesel per quelle due-tre trasferte a lungo raggio per le vacanze. oppure usa il treno. Se invece ha necessità di percorrere più di 200 km al giorno allora fa parte di una piccola minoranza che può tranquillamente continuare col diesel.
@@marcellobrecciaroli7646 È esattamente quello che ho detto, per tragitti piccoli vale veramente la pena per distanze considerevoli sono ancora meglio i combustibili, specialmente il diesel come ha detto lei. In Germania spero si siano pentiti di aver chiuso alcune centrali nucleari perché adesso devono ampliare le miniere di carbone per soddisfare il fabbisogno energetico.
Provate che inquinano di meno a distanza di anni (produzione e smaltimenti inclusi) e quelli che amano il pianeta, ma sono anche appassionati alle auto a livello artistico forse potrebbero cambiare idea, però create modelli che partano da 2000 euro sennò non è alla portata di molti.
Veramente un bel servizio 👏🏻. Aggiungo che non è diffidenza verso una nuova tecnologia ma ignoranza… non cultura …. Due anni fa sono passato all’elettrico e faccio un lavoro che mi porta a viaggiare parecchio in Italia (45.000 km/anno) e oggi posso confermare che puoi muoverti senza problemi…. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ma documentatevi …. Conosco persone che non hanno mai fatto più di 50km (al giorno) ma si preoccupano perché le ev hanno poca autonomia (oggi di media 300/400km)… gente che si lamenta dei “tempi lunghi di ricarica” ma non capisce che puoi ricaricare (parlo nei viaggi più lunghi in autostrada) mentre stai facendo colazione all’ autogrill…. Gente che si lamenta che ci sono poche colonnine ma parcheggia la loro macchina termica nelle aree con colonnina per ricarica (come se noi parcheggiassimo davanti ad una pompa di benzina incuranti che uno ne possa avere bisogno)…. In conclusione, proviamo a non ragionare con la massa ma impariamo, in ogni ambito, a documentarci … 😊
A tal proposito... Cosa di mi dici dello smaltimento delle batterie?! io sò che verrà a costare molto più dell'auto...
La diffidenza verso una nuova tecnologia esiste quando questa tecnologia dà più problemi che benefici e il full elettric ci sta in pieno.
Non parliamo della ibrida, certo che ci fai 1000 km quando dice batteria scarica si passa a benzina!
Ora oggi chi possiede la full elettric ha sul groppone un mezzo che domani con la messa in commercio del e-fuel varrà zero come le emissioni che il carburante sintetico produce.
La comunità europea qualche giorno fa ha deciso che il motore termico continuerà a esistere dopo il 2035 a patto che funzioni con e-fuel.
Adesso si ragiona.
Non confonda l'incivilta di alcune persone con la problematica che ha la full elettric ma non la ibrida, perché forse sbaglio ma lei per fare 45.000 km annui lei ha la ibrida vero?
@@MaurizioFS buongiorno ho una Tesla model 3 e mia moglie una Kona Eletric e non ho mai avuto problemi se non quelli citati nel precedenti post, dove si trovano auto termiche parcheggiate nelle aree dedicate alla ricarica... tutto quì....
@@davidecaste8966 Allora chiami i vigili urbani e le faccia rimuovere
Ma perché uno deve spendere di più sia x l'acquisto che x l'uso. Per giunta è praticamente impossibile fare un viaggio o una vacanza. È una ideologia, come quelle degli anni 70. Nessuno affronta il problema della produzione di energia elettrica per far funzionare queste auto. Cosa pensate, di produrla col solare di giorno quando si ricarica di notte🤣. Studi di qualche anno fa dicevano che il 35% di auto elettriche necessitavano della costruzione di 6 centrali nucleari o equivalenti. Facciamo fatica a parcheggiare una nave rigassificatrice immaginiamoci costruire decine di centrali elettriche. Di cosa stiamo parlando. Speriamo nelle elezioni europee del 2024 per fermare questa follia.
Sicuramente allo stato attuale l'auto elettrica ha ancora grossi problemi: vedi i tempi di ricarica alla colonnina, i costi, la necessità di avere anche un'altra auto per fronteggiare le emergenze. Faccio un esempio banale: arrivo a casa con la mia brava auto elettrica e la collego alla ricarica; mi chiamano d'urgenza alle due di notte, ma la mia "bella" auto non è ancora disponibile - scarica - o chiamo un taxi o devo avere un altra auto a comustibile tradizionale, magari piccolina ma che è sempre li pronta all'uso. Potrei elencare moltissimi altri problemi ma per ora mi fermo.
Secondo me dovrebbe cambiare lavoro se parla in questo modo solo per portare a casa la paghetta.
Il problema è che la transizione viene fatta puntando in primis a chi ha ancora un auto euro0/4, e sono totalmente ignorati quelli che magari guidano un auto ibrida da un decennio, e che sarebbero più pronti al cambio sia perché hanno tastato come sia confortevole la guida in elettrico, sia per mentalità. E poi i costi, io che guido un Honda CrV hybrid avrei grandi difficoltà ad acquistare un auto elettrica di pari livello, dovendo tirar fuori più di 50000€ senza alcun incentivo. Che probabilità c’è che uno che guida una golf turbodiesel di 15 anni passi ad una model 3? Praticamente zero
Vero. anche il limite di 35mila euro di prezzo per l'incentivo alle ev è una bastardata. Gli "early adopters" sono in genere i ceti più ricchi, bisogna farsene una ragione.
@@markotrieste sotto i 50K però non esiste un auto elettrica da famiglia. La prima è la Niro Ev che è comunque ben oltre i 40k, ma ha dimensioni compatte e un architettura non compatibile con vere e proprie fast. Le prime vere e proprie auto da famiglia elettriche sono Ioniq5/EV6 e tesla model 3/Y...e siamo a 50k.
Il ceto c'entra relativamente, quando chiedi ad uno che solitamente spende 25/30k, di spenderne il doppio..
Il problema diventa anche l'accesso al credito..
Una tecnologia non si può imporre. Io non compro elettrico perché non siamo pronti a livello infrastrutturale e per l'uso che ne faccio (montagna) non è per nulla adatta. Quando ci saranno le condizioni, la prenderò sicuramente... ma oggi non è il caso. In altri Paesi magari sono più avanti, producono elettricità autonomamente, ecc. ecc. qui siamo in alto mare a 360°. Poi... va pure detto che oggi o compri una Tesla o compri una cosa che è già obsoleta. Per quello conviene aspettare, i produttori stessi devono ancora migliorare essendo abituati ad altre motorizzazioni.
Non è l'auto elettrica ad essere limitante, è la testa delle persone ad essere limitata... 😁
Grande Cesare!!!
E io che credevo fosse limitato il loro portafoglio e la mancanza di box e colonnine pubbliche ...vuoi dire che devo ricredermi? Chissà se a mia figlia (in stage a 700 euro) la banca farà un prestito per l'acquisto di un auto elettrica al posto della vecchia panda che usa per andare al lavoro 😉
@@antoniogobbo6896 la banca può rifiutare anche l’acquisto di un’auto non elettrica.
@@electricexperiencesscusa ma l'idea che io abbia scritto di rivolgermi alla banca per un prestito di decine di migliaia di euro a fronte di un lavoro in stage (maanche fosse stato a tempo determinato non sarebbe molto diverso) come paradosso ironico non ti è passato neanche lontanamente in mente?
@@antoniogobbo6896 👍
ho una corsa elettrica da quasi 3 anni, fotovoltaico da 4 kw, dal 1 aprile a fine ottobre non spendo 1€ sia per ricaricare l'auto sia per la casa. mai + auto termica. Senza contare l'assenza di manutenzione, il costo dell'assicurazione ridotto e niente bollo.
Posseggo un’auto elettrica e mi pento di averla comprata e non capisco perché questo video vuole bacchettare gli italiani che decidono di starne alla larga. Continuate a viaggiare con le vostre termiche, rispettano quello che promettono. Comprare un’elettrica ora vuol dire essere cavia di una nuova tecnologia, non sentitevi in colpa per non contribuire allo sviluppo di una tecnologia futura, non è una tecnologia che vi salva la vita, al massimo vi rovina le tasche!!!
Fate solo disinformazione, l'auto elettrica è solo una grande truffa e gli italiani l'hanno capito da tempo poiché abbiamo una cultura immensa nel campo dell'automobilismo che ha fatto scuola in tutto il mondo e che altri Paesi se la sognano (ad esempio quelli del Nord Europa, tanto osannati da chi ha interesse a schierarsi in favore dell'elettrico).
Se c'è una truffa denuncia tutto alle autorità competenti no?
Complimenti per il video e per la chiarezza di esposizione. Sono in attesa della mia prima auto elettrica e quando parlo con le persone, la prima cosa che mi dicono è: "ma noooooo", "ma comeeeeee", "ma perchéééééé", senza sapere nemmeno cosa dicono. Poi quando spendo qualche minuto per spiegargli i vantaggi dell'elettrico, della diffusione delle colonnine, dei contratti flat e dell'autonomia, cambiano subito faccia. Purtroppo le prime reazioni non sono dettate da un'effettiva difficoltà di gestione dell'auto elettrica (no garage, no punti di ricarica vicini, etc...) ma da un preconcetto di fondo.
La disinformazione è spesso la causa bloccante del cambiamento!
Ti sbagli ...quando tutti vorremo andare con l'elettrico, non solo le auto ma gli autobus pubblici e privati che hanno già cominciato, il piccolo trasporto merci , i camion ed i Tir non ci sarà mai la potenza necessaria, a differenza dell'aria compressa che, con sole vento ed in extremis l'Enel è diffusa ---ovunque--
E' il di diktat di Bruxelles che non va bene e con i tir come la mettiamo? Lo sì e le autovetture no? Inoltre, per renderle "parzialmente" ecologiche e uso questo termine in quanto non si parla mai di smaltimento e/o riciclaggio delle batterie e fornitura della corrente necessaria per le ricariche. Energia eolica, pannelli solari non sarebbero sufficienti , quindi? L'alternativa intelligente sarebbe l'Idrogeno perchè si consumerebbe solo corrente x la sua produzione e lo smaltimento pressochè inesistente. Cari lettori le lobby pensano x noi. saluti
Perfetto, analizzata in maniera equilibrata e comprensibile, ma personalmente vi do la mia versione, io l’ho acquistata dopo averla provata, perché me ne sono innamorato non per gli incentivi o quant’altro, a tutti quelli che hanno dubbi, prima di scatenare polemiche senza nemmeno documentarsi seriamente, andate a provarla un auto elettrica, poi ne riparliamo !!!
idem, va a provare un V8, una mercedes amg o una BMW M e poi ne riparliamo
faccia meno pubblicita',e racconti le cose come stanno..l'elettrico,e' senza futuro....solo in EUROPA..parli di smaltimenti,da chi dovremmo dipendere..il remare contro,e' proprio la soluzione..
Bravi, finalmente si dice chiaramente verso che cosa ci stiamo incamminando. Diventeremo un paese dove rifilare i vecchi Diesel del nord Europa, con tutte le conseguenze economiche del caso. È sempre pericoloso negare il cambiamento, ci sono decine di esempi. Ricordate quando Blockbuster "sfotteva" Netflix?
L'auto elettrica è una imposizione le balle del clima non sta in piedi! Io voglio scegliere facendo i miei interessi non interessi altrui! La macchina elettrica dovrebbe costare meno delle termiche! La scelta è solo di interesse altrui non dei cittadini!!!
L'Italia è la terra di Ferrari, Lamborghini e Alfa Romeo quindi non accetterebbe mai le auto elettriche. Gli italiani solo vogliono restare dentro la loro storia. Ci sta!
Avere una full elettric bisogna considerare:
Dove si abita? In una metropoli ? In periferia? In un condominio di 6 piani? In una villetta con garage? Dove la si ricarica? Quando la si usa con una ricarica quanti km ci si fanno ?
Si trovano sempre le colonnine di ricarica disponibili e funzionanti?
Allora vi rendete conto di quante variabili è sottoposta una full elettric?
Confrontatela con una a benzina o diesel o con e-fuel vedete la differenza?
Sono pienamente d'accordo su tutto. Come sempre gli Italiani si distinguono in peggio, e, pur avendo sotto gli occhi gli esempi di altri Paesi più virtuosi, pretendono di aver ragione
Incominciamo a essere "virtuosi" anche su stipendi e pensioni (e magari anche servizi disponibili) ...poi vedi che gran parte degli italiani diventeranno virtuosi anche per tutto il resto
Ogni riferimento ad un certo Mast......t è puramente casuale. Fortuna che qualcuno apre bocca è da voce ad un minimo di discussione senza parlare sempre e solo di imposizione...di morte del settore automobilistico...ecc. Capisco che sia dura informarsi ed essere imparziali ma se fai il giornalista o anche solo se ti spacci per tale dovrebbero essere quelle le tue basi.
Personalmente il problema lo vedo legato al fattore economico
1) in Italia si vende meno auto (sia elettriche che non )
2) i ricchi e/o benestanti che hanno box per ricarica non vedono la proporzione tra elettrica da 30k e le altre
3) scarsa rete di ricarica
4) vorrà dire che in futuro andremo a cavallo di un somaro (visto anche i nuovi limiti 30kmh)
😜
Non è che ci piace fare polemica, è che non ci piace farci bidonare. Che la strada sia comunque tracciata, aspettiamo a vedere il prossimo parlamento europeo, credo meno incline alle follie di questo