Dai miei genitori ho imparato ad essere un bravo genitore, perché mi è bastato fare il contrario di ciò che facevano loro. La mia più grande paura quando sono diventata mamma era che i miei figli mi giudicassero come io giudicavo i miei. Sono una mamma molto prevedibile e soprattutto ho constatato che i ragazzi sono più svegli di noi e sensibili. A casa nostra abbiamo dovuto modificare completamente il linguaggio. Avere dei figli è una grande responsabilità, sono sacrifici, bisogna mettere da parte sé stessi e non è da tutti, ma ho visto anche che ci sono delle persone che sono nate in contesti difficili e imprevedibili con dei genitori assurdi, ma che hanno anche una marcia in più. Ancora oggi non riesco capire cosa è giusto e cosa no, praticamente non esiste una ricetta per essere giusti. I genitori imprevedibili, abusanti, intolleranti, inopportuni si credono anche molto furbi, sono sicuri che non ti ricordi niente, loro pensano di aver nascosto i segreti nel armadio, ma cavoli come nel adolescenza i ricordi del infanzia escono fuori come dei bubboni e improvvisamente questi genitori non si ricordano mai un cavolo, per loro è tutto nebuloso, ricordano quanto costava la benzina negli anni 40, 50 e non si ricordano cosa ti facevano negli anni 70. Incredibile, sembrano avere veramente dei buchi nella testa.
Di mio padre non ho più stima. Crescendo ho amaramente capito che le sue azioni non sono per nulla degne di un genitore ed a questo si aggiunge una mostruosa ignoranza emotiva e non ed un egoismo pauroso .
Io ho perso la stima nei miei genitori per vari insegnamenti apparentemente giusti ma forse anacronistici. Pur di non viziarmi (intenzione giusta) mi hanno reso la vita impossibile dentro casa, chiamandomi in continuazione per dirgli tutto quello che facevo (segreti non ce ne dovevano essere) o per andare a prendere cose volutamente sistemate in luoghi lontani e difficilmente accessibili della casa, si badi bene in continuazione almeno una decina di volte al giorno non una volta ogni tanto (ed ecco i confronti tra me e mio fratello su chi dei due obbedisce di più); mi hanno insegnato a sentirmi in colpa quando dicevo di no a qualcun altro perché la gentilezza ripaga mentre l'egoismo prima o poi si paga (e per me è stato un duro colpo constatare che nella vita reale gli altri alle mie richieste mi dicono di no senza sentirsi minimamente in colpa e senza dover pagare alcunché per il loro egoismo); mi hanno insegnato che il mondo è pieno di regole da rispettare e altrettanto per me è stato un duro colpo constatare che in realtà di regole non ce n'è manco per il cavolo; sono stati incapaci di gestire la grande differenza sia di età sia di carattere tra me e mio fratello 5 anni più grande che vivevamo nella stessa camera, differenze tradottesi in un atteggiamento ricattatore di mio fratello nei miei confronti ("se non vuoi che fumo in camera, mi lasci tenere accesa la luce la notte quanto voglio"), oppure non sono stati capaci di accorgersi che tra me e mio fratello non si stesse instaurando un rapporto alla pari. EDIT: in sintesi, i miei giustamente non mi hanno viziato, sapevano (per dirla come Paolo Crepet) che educare volesse dire togliere, però forse mi hanno tolto troppo da rendermi la vita impossibile, non da educarmi; non mi hanno viziato, ma non sono stati capaci di insegnarmi che non essere viziati sia meglio che esserlo.
Giusto... resta il fatto che sicuramente essendo cosi presenti "a modo loro" hanno anche creduto di aver dato il loro meglio... difficile lo so, ma sicuramente non puoi farne una colpa! Puoi invece sicuramente rimboccarti le maniche e andare avanti per la tua strada, consapevole che anche tu sicuramente farei degli errori ;)
Questo puo' venire da una educazione impartita dai nostri nonni ai nostri genitori che non hanno studiato molto e vedono le cose in modo sbagliato tramandandole a noi ...
Penso sempre che ognuno abbia fatto del suo meglio...per giustificarli....e alleggerirmi...ma sono stati e sono terribili, fuori da ogni manuale del buon comportamento....ci vuole il patentino anche per guidare il motorino, com è possibile non ci sia un test, un questionario seguito da psichiatri, un esame da dare a Roma per diventare genitore?!?! Mi dispiace ma è ruolo per pochi eletti non di certo per tutti....abbiate la coscienza di capirlo
forse eccessivo, ma condivido come molti genitori prendano alla leggera il ruolo, non leggano, non studino nulla sulla materia facendo di testa loro o improntando il discorso educativo in base a quanto ricevuto dai loro genitore; senza porsi il problema degli errori commessi, della evoluzione delle questioni e quindi cercando almeno di evitare errori grossolani e nel caso la capacità di chiedere scusa (anche anni dopo). Il problema della genitorialità ha a che fare con la propria crescita e con i conti che si sono fatti o non sono stati fatti con i propri genitori. Cit. "E' tutta una catena d'affetti".
Dai 20 ai 30 un pò lo perdi Ma se hai buoni rapporti dopo i 30 a me personalmente è cambiata totalmente la percezione, capisci anche le ragioni delle loro debolezze e gli vuoi ancora più bene
Concordo pienamente. Superati i 30 e quando si inizia a lavorare e ad essere genitori probabilmente cambia la prospettiva e ti rendi conto che la vita è più complicata di quanto sembrasse quando si è "giovani"
Il rispetto per i genitori non l' ho mai perso . Ma sono devastata dal male che mi hanno fatto . Se solo mi avessero voluto un pochino di bene ... O almeno avessero rispettato me ... 🙄. Adesso che sono morti vorrei solo avere un pochino di serenità . 😢
Chi siamo noi per giudicare loro, non ho avuto dei grandi genitori, oggi però capisco che loro hanno avuto quel tipo di insegnamento e io non sono nessuno per non portare rispetto, sono esseri umani e anche noi sbagliamo. Posso solo dire che cerco di essere attenta a non cadere come loro visto che sono mamma e, quando posso correggo anche loro con estrema educazione,restando sempre nel mio limite....anche noi se siamo fortunati saremo anziani e magari saremo come loro
Mi piace ascoltarti questa e un tema molto interessante e difficile come mestiere nessuno e nato genitore però può rendere i figli genitori bravi o brutti perché si educa con l'esempio non so che genitore sono però c'è la metto tutta non c'è una formula del genitore perfetto ,🙏🤗
Fare i genitori è estremamente difficile. Tutti i genitori sbagliano, certamente non perché vogliono il male per i propri figli ma appunto perché non è facile fare sempre le scelte giuste. Ovviamente non considero i gravi fatti di violenze fisiche e psicologiche che purtoppo a volte accadono ma un figlio adulto che perde il rispetto e si allontana dai propri genitori per i futili motivi descritti in questo video è solo un imbecille.
Ma hai capito o no che dipendono da uno sviluppo psicologico dell'individuo, influenzato da fattori molto seri come la politica, l religione, ecc.. praticamente non hai capito un cacchio del video, l'imbecille secondo me ...
Condivido l'idea come molti genitori prendano alla leggera il ruolo, non leggano, non studino nulla sulla materia facendo di testa loro o improntando il discorso educativo in base a quanto ricevuto dai loro genitore; senza porsi il problema degli errori commessi, della distorsione educativa ed evoluzione delle questioni nel tempo e quindi cercando almeno di evitare errori grossolani e nel caso acquisire la maturità e l'onestà di chiedere scusa ai propri figli o riconoscere i propri limiti (l'arroganza io sono il genitore è da rispedire al mittente). La genitorialità ha a che fare con la propria crescita e con i conti che si sono fatti o non sono stati fatti con i propri genitori ed è questione di autorevolezza ed intelligenza. Cit. "E' tutta una catena d'affetti". Fare il genitore non è facile ma si è scelto di essere genitori e tale scelta comporta responsabilità ed attenzione ed un percorso di grande consapevolezza, dialogo e capacità di negoziazione. Cosa che in nove casi su dieci non avviene.
Dobbiamo perdonare i nostri genitori quando ci sembrano ignoranti , tutti abbiamo i nostri limiti , le motivazioni che li ha portati a fare cose che ci sembrano poco accettabili le hanno subite anche loro quando erano giovani e ce le hanno tramandate
credo che nessuno abbia colpa, avvolte ci si comporta da entrambe le parti per pura necessità, ma spesso se ci sono dei comportamenti atipici, è perchè si è differenti
I miei genitori non mi hanno dato una cameretta da bambina, ma dormivo nel divano letto nell'ingresso. Non era per problemi economici o di spazio, era una scelta dei miei genitori che ritenevano che non c'era niente di male. Questa cosa mi faceva soffrire molto e mi faceva sentire enormemente diversa dai miei coetanei. È accettabile che i genitori non diano una cameretta al figlio, pur potendo?
No non è normale, ma neanche così anormale. Nel senso che posso capire che loro per non spendere di più ti possano fare dormire lì, però boh, se tu volevi la camera che è una cosa abbastanza normale direi al giorno d'oggi, anzi è la normalità, boh, non so che dirti. Comunque mo non ci rimuginare troppo su
Anche io fino a poco più di 20 anni non ho avuto una camerametta tutta mia, dormivo in un letto in camera dei miei nonni e mio fratello più piccolo in camera dei miei, vivevamo tutti insieme, quando sono morti i miei nonni io e mio fratello abbiamo preso la loro camera, ma non è la stessa cosa... Questa cosa l'ho sofferta molto, così come non aver mai potuto invitare amici a casa perché c'erano i miei nonni malati e non avevo una mia stanza...
@@Elettra-vc1he diciamo per problemi organizzativi ed economici... ma fino ad un certo punto, nel senso che mio padre avrebbe potuto comprare una casa e tutto, ma è stata una scelta non impegnarsi a farlo, e vivere invece tutti nella casa dei miei nonni... Ora che nemmeno lui c'è più viviano per fortuna direi in questa casa io mio fratello e mia mamma, però tutt'oggi ho sempre sentimenti di tristezza e rabbia nei suoi confronti e per come certe persone mettono su una famiglia ma non sono in grado di essere genitori
Una cameretta l' ho avuta da adulta .. era il mio rifugio . Ma comunque non volevano le mie amichette in casa ... Ho finito col rimanere sola . Le coetanee non capivano che non dipendeva da me .
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Dai miei genitori ho imparato ad essere un bravo genitore, perché mi è bastato fare il contrario di ciò che facevano loro. La mia più grande paura quando sono diventata mamma era che i miei figli mi giudicassero come io giudicavo i miei. Sono una mamma molto prevedibile e soprattutto ho constatato che i ragazzi sono più svegli di noi e sensibili. A casa nostra abbiamo dovuto modificare completamente il linguaggio. Avere dei figli è una grande responsabilità, sono sacrifici, bisogna mettere da parte sé stessi e non è da tutti, ma ho visto anche che ci sono delle persone che sono nate in contesti difficili e imprevedibili con dei genitori assurdi, ma che hanno anche una marcia in più. Ancora oggi non riesco capire cosa è giusto e cosa no, praticamente non esiste una ricetta per essere giusti. I genitori imprevedibili, abusanti, intolleranti, inopportuni si credono anche molto furbi, sono sicuri che non ti ricordi niente, loro pensano di aver nascosto i segreti nel armadio, ma cavoli come nel adolescenza i ricordi del infanzia escono fuori come dei bubboni e improvvisamente questi genitori non si ricordano mai un cavolo, per loro è tutto nebuloso, ricordano quanto costava la benzina negli anni 40, 50 e non si ricordano cosa ti facevano negli anni 70. Incredibile, sembrano avere veramente dei buchi nella testa.
Di mio padre non ho più stima. Crescendo ho amaramente capito che le sue azioni non sono per nulla degne di un genitore ed a questo si aggiunge una mostruosa ignoranza emotiva e non ed un egoismo pauroso .
Io ho perso la stima nei miei genitori per vari insegnamenti apparentemente giusti ma forse anacronistici. Pur di non viziarmi (intenzione giusta) mi hanno reso la vita impossibile dentro casa, chiamandomi in continuazione per dirgli tutto quello che facevo (segreti non ce ne dovevano essere) o per andare a prendere cose volutamente sistemate in luoghi lontani e difficilmente accessibili della casa, si badi bene in continuazione almeno una decina di volte al giorno non una volta ogni tanto (ed ecco i confronti tra me e mio fratello su chi dei due obbedisce di più); mi hanno insegnato a sentirmi in colpa quando dicevo di no a qualcun altro perché la gentilezza ripaga mentre l'egoismo prima o poi si paga (e per me è stato un duro colpo constatare che nella vita reale gli altri alle mie richieste mi dicono di no senza sentirsi minimamente in colpa e senza dover pagare alcunché per il loro egoismo); mi hanno insegnato che il mondo è pieno di regole da rispettare e altrettanto per me è stato un duro colpo constatare che in realtà di regole non ce n'è manco per il cavolo; sono stati incapaci di gestire la grande differenza sia di età sia di carattere tra me e mio fratello 5 anni più grande che vivevamo nella stessa camera, differenze tradottesi in un atteggiamento ricattatore di mio fratello nei miei confronti ("se non vuoi che fumo in camera, mi lasci tenere accesa la luce la notte quanto voglio"), oppure non sono stati capaci di accorgersi che tra me e mio fratello non si stesse instaurando un rapporto alla pari.
EDIT: in sintesi, i miei giustamente non mi hanno viziato, sapevano (per dirla come Paolo Crepet) che educare volesse dire togliere, però forse mi hanno tolto troppo da rendermi la vita impossibile, non da educarmi; non mi hanno viziato, ma non sono stati capaci di insegnarmi che non essere viziati sia meglio che esserlo.
Giusto... resta il fatto che sicuramente essendo cosi presenti "a modo loro" hanno anche creduto di aver dato il loro meglio... difficile lo so, ma sicuramente non puoi farne una colpa! Puoi invece sicuramente rimboccarti le maniche e andare avanti per la tua strada, consapevole che anche tu sicuramente farei degli errori ;)
Questo puo' venire da una educazione impartita dai nostri nonni ai nostri genitori che non hanno studiato molto e vedono le cose in modo sbagliato tramandandole a noi ...
Penso sempre che ognuno abbia fatto del suo meglio...per giustificarli....e alleggerirmi...ma sono stati e sono terribili, fuori da ogni manuale del buon comportamento....ci vuole il patentino anche per guidare il motorino, com è possibile non ci sia un test, un questionario seguito da psichiatri, un esame da dare a Roma per diventare genitore?!?! Mi dispiace ma è ruolo per pochi eletti non di certo per tutti....abbiate la coscienza di capirlo
forse eccessivo, ma condivido come molti genitori prendano alla leggera il ruolo, non leggano, non studino nulla sulla materia facendo di testa loro o improntando il discorso educativo in base a quanto ricevuto dai loro genitore; senza porsi il problema degli errori commessi, della evoluzione delle questioni e quindi cercando almeno di evitare errori grossolani e nel caso la capacità di chiedere scusa (anche anni dopo). Il problema della genitorialità ha a che fare con la propria crescita e con i conti che si sono fatti o non sono stati fatti con i propri genitori. Cit. "E' tutta una catena d'affetti".
Dai 20 ai 30 un pò lo perdi
Ma se hai buoni rapporti dopo i 30 a me personalmente è cambiata totalmente la percezione, capisci anche le ragioni delle loro debolezze e gli vuoi ancora più bene
Concordo pienamente. Superati i 30 e quando si inizia a lavorare e ad essere genitori probabilmente cambia la prospettiva e ti rendi conto che la vita è più complicata di quanto sembrasse quando si è "giovani"
Purtroppo a 42 anni non ho più entrambi i genitori, ma questo video sarà un bellissimo spunto per diverse riflessioni. Grazie.
Il rispetto per i genitori non l' ho mai perso . Ma sono devastata dal male che mi hanno fatto . Se solo mi avessero voluto un pochino di bene ... O almeno avessero rispettato me ... 🙄. Adesso che sono morti vorrei solo avere un pochino di serenità . 😢
Chi siamo noi per giudicare loro, non ho avuto dei grandi genitori, oggi però capisco che loro hanno avuto quel tipo di insegnamento e io non sono nessuno per non portare rispetto, sono esseri umani e anche noi sbagliamo. Posso solo dire che cerco di essere attenta a non cadere come loro visto che sono mamma e, quando posso correggo anche loro con estrema educazione,restando sempre nel mio limite....anche noi se siamo fortunati saremo anziani e magari saremo come loro
Grazie video catartico!
Mi piace ascoltarti questa e un tema molto interessante e difficile come mestiere nessuno e nato genitore però può rendere i figli genitori bravi o brutti perché si educa con l'esempio non so che genitore sono però c'è la metto tutta non c'è una formula del genitore perfetto ,🙏🤗
Fare i genitori è estremamente difficile. Tutti i genitori sbagliano, certamente non perché vogliono il male per i propri figli ma appunto perché non è facile fare sempre le scelte giuste. Ovviamente non considero i gravi fatti di violenze fisiche e psicologiche che purtoppo a volte accadono ma un figlio adulto che perde il rispetto e si allontana dai propri genitori per i futili motivi descritti in questo video è solo un imbecille.
Ma hai capito o no che dipendono da uno sviluppo psicologico dell'individuo, influenzato da fattori molto seri come la politica, l religione, ecc.. praticamente non hai capito un cacchio del video, l'imbecille secondo me ...
Condivido l'idea come molti genitori prendano alla leggera il ruolo, non leggano, non studino nulla sulla materia facendo di testa loro o improntando il discorso educativo in base a quanto ricevuto dai loro genitore; senza porsi il problema degli errori commessi, della distorsione educativa ed evoluzione delle questioni nel tempo e quindi cercando almeno di evitare errori grossolani e nel caso acquisire la maturità e l'onestà di chiedere scusa ai propri figli o riconoscere i propri limiti (l'arroganza io sono il genitore è da rispedire al mittente). La genitorialità ha a che fare con la propria crescita e con i conti che si sono fatti o non sono stati fatti con i propri genitori ed è questione di autorevolezza ed intelligenza. Cit. "E' tutta una catena d'affetti". Fare il genitore non è facile ma si è scelto di essere genitori e tale scelta comporta responsabilità ed attenzione ed un percorso di grande consapevolezza, dialogo e capacità di negoziazione. Cosa che in nove casi su dieci non avviene.
Bel video davvero,come al solito una 💣
Vita media troppo lunga.
Dobbiamo perdonare i nostri genitori quando ci sembrano ignoranti , tutti abbiamo i nostri limiti , le motivazioni che li ha portati a fare cose che ci sembrano poco accettabili le hanno subite anche loro quando erano giovani e ce le hanno tramandate
credo che nessuno abbia colpa, avvolte ci si comporta da entrambe le parti per pura necessità, ma spesso se ci sono dei comportamenti atipici, è perchè si è differenti
Ho l'impressione di aver sbagliato sempre, quando ero figlia, non sono certo stata perfetta..... E da genitore nemmeno
Non c'è un corso per essere genitori... ognuno fa del suo meglio non sentirti così
I miei genitori non mi hanno dato una cameretta da bambina, ma dormivo nel divano letto nell'ingresso. Non era per problemi economici o di spazio, era una scelta dei miei genitori che ritenevano che non c'era niente di male.
Questa cosa mi faceva soffrire molto e mi faceva sentire enormemente diversa dai miei coetanei.
È accettabile che i genitori non diano una cameretta al figlio, pur potendo?
No non è normale, ma neanche così anormale. Nel senso che posso capire che loro per non spendere di più ti possano fare dormire lì, però boh, se tu volevi la camera che è una cosa abbastanza normale direi al giorno d'oggi, anzi è la normalità, boh, non so che dirti. Comunque mo non ci rimuginare troppo su
Anche io fino a poco più di 20 anni non ho avuto una camerametta tutta mia, dormivo in un letto in camera dei miei nonni e mio fratello più piccolo in camera dei miei, vivevamo tutti insieme, quando sono morti i miei nonni io e mio fratello abbiamo preso la loro camera, ma non è la stessa cosa... Questa cosa l'ho sofferta molto, così come non aver mai potuto invitare amici a casa perché c'erano i miei nonni malati e non avevo una mia stanza...
@@MrJaMeS2414 era una scelta o era per problemi economici o organizzativi?
Nel mio caso era una scelta.
@@Elettra-vc1he diciamo per problemi organizzativi ed economici... ma fino ad un certo punto, nel senso che mio padre avrebbe potuto comprare una casa e tutto, ma è stata una scelta non impegnarsi a farlo, e vivere invece tutti nella casa dei miei nonni... Ora che nemmeno lui c'è più viviano per fortuna direi in questa casa io mio fratello e mia mamma, però tutt'oggi ho sempre sentimenti di tristezza e rabbia nei suoi confronti e per come certe persone mettono su una famiglia ma non sono in grado di essere genitori
Una cameretta l' ho avuta da adulta .. era il mio rifugio . Ma comunque non volevano le mie amichette in casa ... Ho finito col rimanere sola . Le coetanee non capivano che non dipendeva da me .
Siamo umani nessuno è perfetto ne i genitori tanto meno i figli...
Vero, ma essere genitori è una scelta, essere figli no....
Ho sempre onorato mio padre e mia madre 💖😊