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affilatura del rasoio a mano libera. Maku Knife in damasco con Nakayama suita e tomo di Maruka
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- Опубликовано: 14 авг 2024
- Approfitto della necessità di dover affilarmi un rasoio per togliere il barbone di quasi 15 giorni, per farvi vedere all'opera la mia Nakayama kiita di strato suita e tomo di Maruka. Il rasoio è un ottimo Maku Knife di Marco Basurto in damasco san mai.
Come ho sempre fatto, anche questa volta seguirà il video della rasatura con la lama preparata oggi, ma lo posterò (o forse farò direttamente una live) sul mio gruppo Facebook "Branca What Else?" all'indirizzo:
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Come sempre bel video, e anche rilassante. Voglio ringraziarti perche da quando ti ho scoperto su youtube, ho ripreso in mano il mio Dovo, pagato 180.000 lire, usato tre volte ed accantonato. Grazie a te adesso l'ho ripreso in mano, affilato, e riesco a radermi, non sempre in maniera ottimale, ma l'affilatura richiede esperienza. E poi grazie al tuo gruppo FB ho conosciuto i bellissimi rasoi di Macu Knives, e ne ho ordinato uno. Tra un mese sarà nelle mie mani. Grazie ancora Mauro
Come sempre una garanzia dimostratiiva!! Mi fa impazzire come semplifichi il tutto come rendi tutto semplice e naturale!! e mi fa impazzire come demolisci le maturbazioni mentali !!!!grande !! ammirazione top !!
Grazie! 😀
Una vera arte l'affilatura e tu sei un maestro in questo 👍37
grazie, troppo buono 🙏
Mi rado solo con i DE, non sono in nessun modo interessato a comprare un rasoio a mano libera perche non saprei mai affilarlo e nemmeno posso spenderci soldi appresso tra pietre varie, detto ciò non mi perdo nemmeno un tuo video, è molto rilassante da vedere e il modo in cui spieghi le cose è eccezionale. Un maestro
grazie .... troppo buono ... 🙏
Grande Mauro, non ci capisco niente come al solito ma il tutto è sempre molto interessante e, per certi aspetti, ipnotico...
Grazie Boss 😀
@@mauromaiuri comunque la “pisellatura” è sempre la mia preferita
😂😂😂
Ciao Mauro. È sempre un piacere vederti. Sta diventando raro. Sempre belle pietre e belle affilature, soprattutto come dici tu, senza abbellimenti o trucchi.
Noto che stai diventando più giovane. Non porti più gli occhiali?😂
(Mamma mia, che fumo è la tua sigaretta elettronica! 😂
Grazie Christian. In effetti dopo oltre 200 video diventa difficile farsi venire una idea nuova. Cerco di registrare quando faccio qualche cosa a cui tengo particolarmente come, ad esempio, l'affilatura di oggi che mi dovrà servire per togliere il "barbone". Gli occhiali li porto sempre ma oggi, miracolosamente, la vista andava meglio del solito 😂
@@mauromaiuriGrazie (per le vista.... miracolo😂)
Ciao Mauro un bel video molto istruttivo come sempre. Spiegami una cosa, che significa strato suita? Anch'io ho una nakayama kiita acquistata da poco ma non ho altri dettagli in merito strati o altro grazie se avrai il tempo di rispondere e buona serata
una vena viene suddivisa in strati nel senso della profondità ed il materiale di ogni strato ha delle sue caratteristiche particolari. Lo strato suita è lo strato più profondo della vena ed uno dei più duri. Ti consiglio di dare una occhiata qui (praticamente la bibbia sulle pietre giapponesi):
historyrazors.wordpress.com/2017/03/31/kanji-japanese-natural-stones/
@@mauromaiuri grazie mille per la cortese risposta
Ciao Mauro .video veramente esplicativo e soprattutto grazie per condividere con noi la tua esperienza (mi riferisco alle finezze e alle considerazioni che adotti mentre affili). Se posso farti una domanda quando dici che la tua nakayama santa e benedetta è estremamente fine , dovendola paragonare a una sintetica che grit gli attribuiresti? Ciao grazie mille🙏
una sintetica così ancora la devono fabbricare ....😉
@@mauromaiuri 🤣🤣ci passo credere vedendo come lavora e poi al tuo microscopio 3-400x i bevel come sono... Uno spettacolo.. ma la potenza è niente senza il controllo... La mano è fondamentale. Comunque se mi posso azzardare ad insistere e soprattutto non vorrei essere blasfemo siamo intorno ai 12/15000?
Nicola, sulle naturali la finezza dell'abrasivo non è un valore importante, anzi forse è il meno importante di tutta la materia che compone la pietra. Ti basti pensare che le pietre belghe, che da sempre sono apprezzate per la dolcezza dei fili che producono e che sono pietre tutto sommato grossolane, eppure le affilature su belga sono di altissimo livello. C'è da considerare la forma degli abrasivi, la loro concentrazione, il loro grado di aggregazione, l'assenza di scorie nella matrice in cui gli abrasivi sono "affogati". Per questo dico che una buona/ottima naturale non teme confronti, neanche con una sintetica da MILLEMILA grit 😂. Certo, bisogna imparare a conoscere il PROPRIO esemplare, perchè ogni pietra fa storia a se (neanche due esemplari tagliati dallo stesso blocco non si comporteranno esattamente allo stesso modo) e questo non è sempre facile, ma una volta presa la giusta confidenza ... non ce n'è per nessuno 😉
Grazie della spiegazione Mauro🙏🙏
Scusa giuro è l ultima volta che ti disturbo .. vorrei farti una domanda . Sto guardando una nakayama (suita nashiji) che strato di estrazione è visto che lo strato (shiro/schiki suita) è quello dove si estraggono pietre più dure?