Il segreto della sensazione di angoscia degli horror anni '90: l' audio. I temi musicali tetri dominavano nei giochi anni '90, nei giochi moderni domina di più l' audio ambientale che per quanto possa essere ben fatto non fa paura come per esempio i temi nella mansion di resident evil per psx....
Beh oddio, dipende dai gusti... Per quel che mi riguarda un horror deve prima di tutto spaventare. Un uso eccessivo della colonna sonora può anche risultare controproducente, perché di solito la musica acompagna gli eventi; sentire un tema musicale in crescendo ti anticipa già il jump scare, rovinando in parte l'effetto sorpresa. L'audio ambientale invece risulta molto più inquietante proprio perché il più delle volte vi è silenzio assoluto, al massimo qualche rumore lontano provocato da non si sa cosa (che aggiunge suspense al tutto); siccome però sei in un gioco horror, ti aspetti da un momento all'altro di essere aggredito, solo che non sai né come né quando. E questo secondo me è molto più efficace.
Mamma mia, i suoni metallici di Tomb Rider mi sono rimasti impressi! Davvero studiati per rendere l’atmosfera straniante e angosciante. Il suono metallico e aspro di certi effetti sonori rendeva le scene davvero disturbanti nei giochi vecchi…l’audio distorto é in grado di lasciare il giocatore in uno stato di allarme. Amplifica la tensione. Bellissimo video!
Amico mio, anzitutto complimenti per il video, ero già pronto a scriverti di provare la realtà virtuale per tornare a provare emozioni forti ma mi hai sorpreso nel finale e di questo ancora una volta mi complimento. La realtà virtuale è in grado di farti vivere esperienze incredibili, emozionanti e terrorizzanti. Se ancora non ha preso piede come dovrebbe e anche perché se ne parla ancora troppo poco e i canali più influenti in Italia che trattano di videogiochi non ne parlano affatto e questo è un vero peccato. Grazie per averne parlato, un abbraccio
Quel minimalismo grafico, unito a quel buio necessario per le limitazioni dell'epoca si rivelò poi funzionale a ricreare atmosfere impensabili per l'epoca, stavamo vivendo qualcosa di unico nel panorama videoludico solo che logicamente all'epoca non ce ne potevamo rendere conto, perché per noi tutto ciò allora era il top della tecnologia (beh, più o meno). Oggi si è appunto riscoperto quel feeling primordiale nella grafica dove, togliendo, aggiungi atmosfera e rendi il tutto ancora più sinistro rispetto a quanto le attuali grafiche fotorealistiche vorrebbero suggerire. Io lo dico da sempre "less is more". Soprattutto in ambito videogioco, se vuoi DAVVERO far' sì che un videogioco resti tale non devi aggiungere, bensì togliere. Il giorno in cui la grafica sarà totalmente indistinguibile dalla realtà per me avremmo perso un pezzo importante dei videogiochi, ovvero i videogiochi stessi. Lo penso davvero perché si sarà tolto uno dei componenti necessari al videogioco come tale: l'immaginazione, la capacità di potere immaginare, la fantasia! Lunga vita alla pixel art! 😃
Esattamente, sono proprio quei limiti strutturali del gioco che lasciano spazio alla tua immaginazione: il risultato è che la tua immaginazione ingigantisce ancora di più quelle sensazioni, texture e suoni di per sè limitati e causa ancora più tensione. Se invece è tutto ben definito, chiaro e realistico la mente non ha di che lavorare sostanzialmente.
Cito solo una scena:la prima apparizione di Nemesis in Resident Evil 3. Quanti incubi mi procurò! Non solo:anche la musica di sottofondo che si sentiva in prossimità di questa creatura era super inquietante,e ricordo che,da piccolo, ogni volta che affrontavo il Tyrant in questione avevo il batticuore: insomma,terrore allo stato puro! In definitiva, sì,su PS1 gli horror erano sicuramente più spaventosi,non so se a causa dei limiti tecnici della console,come da te evidenziato nel video,o perché eravamo dei fanciulli imberbi alle prese con le nostre prime esperienze horror. In ogni caso,sono amori che mi porto dietro ancora oggi, infatti il survival horror è uno dei miei generi preferiti. Grandissimo video come sempre, Giuseppe. Un saluto. P.s. lo spezzone che hai mostrato di Tomb Raider 2 è davvero inquietantissimo😯
Io mi sono impresso a fuoco nella memoria "Project Zero II: Crimson Butterfly", ho passto ore su ore a perlustrare tutta la mappa, ancora adesso non ho trovato un degno sostituto, nemmeno i capitoli successivi dello stesso gioco reggono il confronto, anzi l'ultimo che hanno fatto fa quasi ridere e ti annoia a grande velocità.
Vero? e pensa che non sono riuscito a trovare uno spezzone di video per far comprendere a pieno le sensazioni che dava quel luogo buio. Io non avevo acceso il bengala, giravo nell'oscurità con sti versi abominevoli XD mi sono cagato addosso. Grazie mille Kazama il tuo supporto è prezioso come sempre ❤️
@@kazamastyle Tempo fa avevo trovato il 3 e il 4 su un emulatore (PCSX forse), ma credimi non ne vale la pena, se riesci giocati il 2, quello con le due gemelle, quello merita anche ai tempi nostri, il primo è carino ma molto limitato dai comandi dell'epoca.
"Sono completamente d'accordo con te! Ogni giorno sento una profonda nostalgia per i videogiochi della PlayStation Uno; nessun titolo moderno riesce a restituire la stessa semplicità e le emozioni straordinarie di quegli anni. Le musiche coinvolgenti, gli stili unici, i personaggi dai colori vivaci e le storie più sentimentali rappresentano elementi che li rendevano speciali. Li porterò sempre nel mio cuore. Medievil 1 e 2 sono i miei videogiochi preferiti e lo saranno per sempre. Un grazie sincero a Sir Daniel Fortesque e a te per aver condiviso questo bellissimo video! Continua così!!!" ☺
Sono pienamente d’accordo , avevo questa sensazione anche io. Non credo sia dovuto solo a un discorso generazionale ( ho 43 anni) , provavo quelle sensazioni che si combinavano tra loro creando un mix di angoscia e di grottesco. Finalmente qualcuno che è stato capace di spiegare in maniera più precisa questo concetto 👍👍👍
@@Gino2393mmh sarà che ho un certo tipo di aspettative ma purtroppo il remake di silent hill a me ispira poco, ma posso anche capire che è veramente difficile tenere quell'atmosfera alla david Lynch uscita da un sogno lucido e nello stesso tempo svecchiarlo, però devono comunque cercare di non fare uscire un action horror basic, spero comunque per il meglio per poter far ritornare quella bellissima saga horror/psicologica, morta da troppi anni
@@Gino2393si sempre gli stessi giochi da 10 anni, tant’è che devono fare il remake dei vecchi giochi per attirare il pubblico.. Tutti sti cazzo di open world, indie simili tra loro, ormai vogliono solo vendere copiandosi l’un l’altro, quando bastebbe un bel gioco con una bella trama e un ambiente chiuso, lineare o comunque senza preoccuparsi tanto dell’immensità, ma curare ogni piccolo dettaglio, guardate mgs 2 della ps2, perdevo un sacco do tempo a giocare con l’IA dei nemici, delle soundtrack che facevano venire i brividi.. non ci sono più i giochi di una volta, perchè le intenzioni son cambiate.
Ottimo video, complimenti! Una cosa che vorrei sottolineare, e che comunque tu hai detto fra le righe, è il ruolo in alcuni giochi della telecamera fissa: anche questo elemento ti dava la sensazione di non avere il pieno controllo, e quindi contribuiva a creare quel senso di tensione che oggi giorno difficilmente registro nei giochi più contemporanei.
bellissimo video, condivido con te ogni aspetto che hai esposto e ogni singolo gioco e sensazione, ma quando pronunci "desaing" al posto di "desain", mi distrae dalla bellezza del video. Comunque mi sono iscritto.
concordo pienamente, perchè è quel tipo di opera in cui ogni cosa che vai a toccare ne cambia il significato.Blooper team si è presa una bella gatta da pelare. A mio parere gli sarebbe convenuto fare il remake del primo silent hill
@@detective005 infatti se una storia di base è già perfetta così com'è, è inutile rifarla perché tutto ha senso, i personaggi sono ben scritti, non c'è niente che non va!
Bellissimo video ed analisi! 😮 Hai sintetizzato perfettamente quella sensazione che da anni avevo ma non ero mai riuscito a spiegare a parole. Complimenti! 😊
analisi che non mi sarei mai sognato di vedere in giro per il Web. Io che personalmente ho sempre visto il genere Horror come un qualcosa che nella mia vita è un Taboo proprio per questi fattori 'inquetanti' che tu stesso hai motivato e documentato alla perfezione. Questi fattori di epoca PS1 mi hanno portato nel corso della mia esperienza videoludica a trasportare quel taboo, come un qualcosa da non voler vivere negli anni fino all'epoca moderna. E ti dirò non ho mai avuto il coraggio di voler provare qualcosa di Moderno proprio perchè quasi traumatizzato da quello che offriva la OLD gen. Ti dirò, mi hai incuriosito a provare qualcosa di Horror d più attuale, proprio perchè voglio vedere se la sensazione di più di 20 anni fà riesco a provarla, anche se mi auguro di No :-D sono una persona abbastaza suggestioabile ma mi hai esso curiosità nel volerlo 'provare'. Grazie ancora per la tua ottima analisi
Grande...hai argomentato in maniera profonda, efficace e concisa dei concetti i quali altrimenti avrebbero richiesto molto più tempo affinché divenissero comprensibili per l'ascoltatore. Molti studiosi e critici dell'horror, apparentemente più referenziati di te, hanno scritto saggi e ricorrono a discorsi articolati e talvolta dispersivi nel disperato tentativo di esprimere ciò che tu hai esternato in meno di 14 minuti. Non è la prima volta che mi accorgo della tua competenza, difatti, sono iscritto da tempo al tuo canale. Io ho 39 anni, ho fatto teatro, ho scritto per svariate iniziative; di tanto in tanto offro dritte e collaborazioni per i content creator. In sintesi, tento tutti i giorni di migliorare la comunicazione nella forma più onesta e adeguata possibile. Tu sei uno dei pochi in grado di andare dritto al nocciolo degli argomenti. Nel caso volessi iniziare un progetto, come scrivere un libro, o semplicemente se cerchi una collaborazione per passione, teniamoci in contatto e parliamone, possibilmente, in privato. Ciao.🙂
Dici bene, in particolar modo, quando ti riferisci alla paura alimentata dalla nostra stessa mente la quale non ha abbastanza informazioni per realizzare e completare geometricamente l'oggetto distorto o sfocato sullo schermo. Ciò che sembra muoversi, magari, è fermo, mentre quel che sembra immobile può schizzare da un momento all'altro e divenire una minaccia. Queste vecchie grafiche creavano un qualcosa di onirico: abbastanza credibili per coinvolgerci, ma non cosi realistiche da offrici delle certezze; quelle certezze che affievoliscono, per l'appunto, il 'perturbante'.
Prima di tutto grazie mille, cerco di fare del mio meglio con il poco tempo a disposizione. Di scrivere un libro sinceramente non ci ho mai pensato XD ritengo che i miei contenuti siano molto frutto di esperienze personali e di racconti che arrivano appunto dal mio aver vissuto il videogioco "intensamente". I miei contatti li trovi in descrizione, cerco di rispondere a tutti quando mi è possibile. Grazie ancora
mi hai fatto ritornare bambino nei primi 50 secondi del tuo video. Resident evil, dino crisis and nightmare creatures sono stati tra i primi videogiochi che comprai e i miei preferiti da giocare.
Molto interessante questo aspetto dei giochi vintage, e l hai spiegato molto bene. Tanti video su YT parlano del fascino dei videogiochi storici, manon avevo mai sentito trattare l'argomento in modo approfondito...
Un argomento davvero molto interessante di cui parlare, personalmente non mi ci ero mai soffermato a lungo, sul perché quei giochi di un tempo trasmettessero tale angoscia, tali sensazioni indescrivibili, rispetto a quelli moderni seppur ben realizzati. Sono pienamente d'accorto con la tua opinione. Trovo inoltre che la propria immaginazione giochi un altro ruolo fondamentale, anche in titoli lontani appunto dall'horror come dicevi, come nel caso di Kentucky Route Zero, per esempio. Un titolo indie dove la ricercata assenza di dettagli, una grafica minimale e con uno stile quasi cartoonesco, e grazie anche a una trama davvero bizzarra, onirica ma ben scritta, permette al giocatore di interpretare la storia e tutto ciò che vede come meglio ritiene, e quindi anche stavolta sei tu a dargli una forma, dentro di te, così come negli horror.
"Less is more". Il sottotitolo alternativo che aggiungerei a questo video. Su PSP giocai a Manhunt avendo lo stesso effetto. La PlayStation 1 aveva dalla sua parte dei limiti sulle sfumature di colore che costringevano il chip video ad usare il dithering. L'effetto finale a video era di vedere una "grana sulla pellicola" ancora più orrorifica. Andando indietro nel tempo vorrei scomodare i titoli di Paul Norman come Forbidden Forest su C64 (1983).
I giochi ps1 erano spaventosi e immersivi nonostante il limiti. Sono pienamente d'accordo. Ho appena scoperto il canale e mi sono iscritta. Complimenti!
Hai espresso un concetto che da sempre avevo in mente e che non avevo sentito esprimere a nessuno prma di te. Complimenti non tanto perchè abbiamo idee simili ma per l'ottimo modo in cui le hai espresse in questo video.
A me è piaciuto Alien Isolation, osarono, riportando alla luce uno degli esseri che più mi terrorizzò da bambino. Quella sensazione di impotenza, quella sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato; per tutto il resto A. Isolation con i giochi PS1 non c'entra nulla ma dopo tanti anni riuscì a darmi quella sensazione che provavo da bambino, una sensazione primordiale, ancestrale . Complimenti, bellissimo video, questa sera, ore 1.50am 30/09/2024 hai conquistato il tuo 3711° iscritto ❤. Iscrizione + Campanella 🔔 ( TUTTE )
Hai colpito in pieno il punto. Sono perfettamente d’accordo con il tuo punto di vista. La nostra immaginazione riempiva il vuoto di quelle figure o ambientazioni che richiamavano la realtà, ma allo stesso tempo erano abbastanza lontane da essere realistiche.
mi ricordo che silent hill mi terrorizzò come nessun altro gioco fino ad oggi. Le osservazioni che hai mosso sono super interessanti e un valido kit di comparazione forse anche per il reparto film. Il concetto di Freud non lo conoscevo e che mi ha fatto riflettere. Ottimo video :)
Bellissimo video; quest'ultima settimana stavo giocando proprio a Tormented Souls (che ho notato al minuto 11:08 del video), ed ho provato quasi le stesse sensazioni di quando giocai il primo Resident Evil
Bel video complimenti. Guarda la penso come te, e ti dirò ho ritrovato l'ansia e la paura che provavo da bambino in un gioco in Vr. "Organ Quarter", un videogioco che strizza l'occhio sulle ambientazioni del primo Silent hill.
video molto interessante! Andando ancor più nell'archeologia videoludica ricordo la "perturbanza" di una delle prime avventure testuali per il VIC20 (solo scritte e schermo nero), gli effetti sonori dei mostri dei sotterranei di Advanced Dungeons and Dragons per la console Intellivision, e più "recentemente" il paurosissimo "Alone in the Dark" per PC, credo fosse uno dei primi giochi horror a telecamera fissa. Grazie per avermi fatto affiorare questi ricordi!
Bellissimo video! Sono un videogiocatore classe '92 è oltre a condividere per intero il tuo pensiero, sono molto contento che qualcuno abbia trattato questo argomento. Apprezzo tanto anche il fatto che tu abbia citato il classico Tomb Raider, che ho sempre ritenuto avere una certa tinta horror e ansiogena per il suo comparto tecnico unito alle ambientazioni. Adesso so anche che l'effetto "ma che c*zz è" in italiano si traduce come perturbante 😂 grazie mille!
Bellissimo video complimenti! Davvero interessante..sono sempre stato convinto anch'io che i titoli Ps1 e Ps2 siano più horror di quelli moderni e cone te lo constatato proprio con la remaster della Trilogia di Tomb Raider,mi ricordo che la The Lost Valley e Atlantis (sopratutto) mettevano un inquietudine pazzesca,invece nella remaster bellissimo per carità ma imparagonabile come nella versione Ps1
Bravissimo, hai regolato agli appassionati un bellissimo documento. Ottima analisi e contributo. Continua a lavorare, il tuo canale ha grandi possibilità. Le tue considerazioni possono estendersi ad altri titoli. Doom in primis, giocato su PS1 nel 1993 ( credo ). Labirinti e suoni e ansia continua. Tutto svanito nelle versioni successive. Ormai action game dove la tensione, l'elemento che mi ha tenuto incollato allo schermo per mesi e mesi, è svanita nel nulla.
Bellicismo video molto tecnico, dettagliato e delucidante. Ti parla un appassionato del genere che ha 40 anni e che passava le sue nottate (addirittura ai tempi andavo a scuola senza dormire ^^" che tempI!) a giocare a tutti i generi horror survival del tempo. In sintesi hai spiegato e diramato i motivi principali perché i giochi di una volta i videogiochi survival horror destavano emozioni totalmente differenti. Avevo già arguito qualcosa del gemere anche io da tomb raider 2 e ovviamente dal comparto sono che fa il 50% dell'atmosfera, basti pensare alle colonne sonore e i suoni di silent hill e residnet evil. Però come hai saggiamente esposto anche giochi moderni come tormented soul o daymare nonostante la grafica moderna sono riusciti a ricreare meccaniche analoghe ai tempi ed a farmi riprovare quelle sensazioni passate. Motivo per cui acquisterò anche i successivi seguiti.
Avendo 40 anni ti dico ottimo video, provai le stesse sensazioni con RE2 al tempo in quanto aveva fatto molto più scalpore di RE1 (merito il ritiro momentaneo dagli scaffali causa censura) Ricordo giocai poi RE1 solo in inglese e senza sottotitoli, ed era ancora più inquietante Una cosa però mi sembra che sia sfuggita nel video: la grafica povera di poligoni e le texture a bassa risoluzione davano quel senso di inquietudine, ma per chi usa emulatori odierni (a meno di non usare patch) di PS1 sa che la cosa che più si nota a schermo è la deformazione della geometria dei modelli o dei muri quando si è vicini ad essi in un titolo completamente in 3d ... Ecco quella cosa mi ha sempre dato un senso di essere in un limbo quando giocavo a SH1 PS: ho visto un pezzetto di Aka manto... Good 👍
Perfettamente d'accordo con te. Ho giocato a molti horror recenti, belli, piacevoli da giocare e con tanti pregi, ma le atmosfere che donavano i vecchi horror RE, RE2 e Silent Hill su tutti, non le ho mai piu ritrovate... E vero, all'epoca ero un ragazzino, ma oggi ho 41 anni e , se gioco a questi vecchi titoli, ancora rivivo tutte le emozioni di un tempo.
Perfettamente d'accordo con te. Quando giocavo al primo Silent Hill (ed ero adulto) tremavo letteralmente di paura e di angoscia come un bambino. Con il secondo silent hill questa sensazione svaniva. Grazie per la spiegazione riguardo Freud. Ora ho capito perché.
Quel maledetto "alone in dark"!! Ricordo che con lei, non riuscivo manco ad uscire dalla camera della vecchia talmente avevo già paura della creatura fuori😂
Mi viene in mente anche la mummia su ps1, aveva tutte le caratteristiche che hai citato e infatti mi dava una tensione incredibile. Non dimentichiamoci anche di dino crysis, un titolo horror di grande valore a quei tempi e penso che rigiocarlo possa dare ancora le stesse sensazioni di terrore e disagio
Like e iscritto 😊 bellissimo video, spiegato in maniera molto dettagliata. Sono convinto che in futuro sarai un grande RUclipsber con moltissimi iscritto 💪❤
Dead Space batte tutti! Sono passato a pc preso il remake.. Cuffie scriccate, dolby atmos..si rimane pietrificati dai rumori dell'astronave. Isacc parla a differenza dell'originale ma i suoni che produce sono unici, correre, sentire i battitti del cuore che aumentano,fermarsi, sentiro respirare forte e pian piano normale come il cuore che rallenta piano e torna ai valori normali dopo essere fermi per qualche secondo se no continua a battere forte sempre. È unico, nessuna pausa ,nessuna hud, non ci sente al sicuro nelle zone di save e di upgrade dove potresti essere attaccato mentre la visuale è staccata dall'ambiente, buio assoluto e colonne sonore inqiuetanti. Cito anche Alien Isolation dove l'IA del'Alien è la più intelligente che sia stata creata, neanche strisciare lentamente ti salva se sei recidivo nei prercorsi che intraprendi.. Dark Wood pure è da infarto in alcune sessioni e di puro terrore
Complimenti, pensiamo la stessa cosa. Te lo dice chi giocava ore ed ore cn gli amici , a 13 anni, a resident evil 1 x ps1 senza memory card. Questo è un altro punto interessante. Adesso ne ho 38 e nn gioco più a nulla da tanti anni. Sn rimasti solo i ricordi. Ciao
Bellissimi video complimenti, canale molto gradevole. Ricordo benissimo dopo più di 20 anni questo episodio. Il gioco era Resident evil director's cut, pagato 50 mila lire. Lo giocavo ogni pomeriggio con il mio compagno di scuola, ci bloccammo nell'enigma dei quadri. Dovetti prendere lo scooter e andare in giro a cercare un ragazzino (che conoscevo solo di vista) per farmi dare la soluzione 😁. Sapendo che lui il gioco l'aveva già finito. Ricordi indelebili di una adolescenza irripetibile ai giorni nostri.
Molto interessante questo tuo punto di vista ! É bello che da una tua sensazione personale ci hai fatto un video dando vita ad argomenti molto interessanti ! Le magie dell'introspezione ❤ ora hai capito il motivo per il quale un tempo ti restavano più impressi e lo abbiamo capito anche noi utenti 😍 !
Grandissimo! Hai fatto una disamina molto ben agomentata su di un "meccanismo" psicologico di cui il nostro sistema mente/corpo ha un bisogno disperato. É come se tra lo stimolo e l'output emotivo vi fosse un bisogno irrinunciabile del nostro cervello di "ricostruire". A questo prodotto della nostra mente io dò il nome di "fantasia". É per questo che leggere un libro non ha lo stesso effetto di guardare un film. Non é una questione unicamente legata al diverso medium narrativo ( ciascuno con peculiari caratteristiche proprie) ma anche a questo "spazio di libertà" di cui la mente necessita. L'immaginare é come il lavoro (inteso come percorso di allenamento necessario) che posso fare per crescere a livello di performance sportiva. Se lo tolgo e vado direttamente al disultato rimane qualcosa di vuoto e poco stimolante.
bellissima analisi, d'accordo su tutto! probabilmente è anche da considerare che oramai siamo decisamente cresciutelli (almeno il sottoscritto 😂), che stanno terminando le novità riguardo alle sceneggiature dei videogame, ecc...Senza nulla togliere alla bellezza delle nuove produzioni, personalmente di tanto in tanto riaccendo la mia vecchia psx e mi sparo un bel Silent Hill, un RE1o un bel Clock Tower...nostalgia❤ Complimenti bro, bel canale e bel video. Inscritto!
Sono perfettamente d'accordo con te...aggiungo che queste sensazioni erano presenti anche in alcuni sparatutto della prima ora, in primis Doom e Quake... soprattutto riguardo Doom, gli ultimi capitoli non mi danno nemmeno lontanamente i brividi provati giocando alla fine degli anni 90 (sono dell' 86😅)
Avevo 17 anni, stanza buia in mansarda e giocare a resident evil. Ansia allo stato puro, ricordo ancora i brividi lungo la schiena quando sentivo il suono che facevano gli zombie.
Complimenti! Hai centrato il concetto che ribadisco da quando ero un ragazzino: le cose dal sapore artigianale, indefinito, "rustico" o "fatto male" (come spesso si sente definirle), son quelle che maggiormente scaturiscono quel senso di ansia "atavico" che le produzioni eccelse e perfettamente realistiche non riescono a comunicare. Stessa cosa dicasi per i movies o i cartoons. Senza dimenticare la storia della musica analogica, che regala delle perle inarrivabili a livello di tensione/angoscia/terrore rispetto al digitale ormai imperante. Sarà perché ciò che terrorizza ha bisogno di rappresentare la bruttura per antonomasia? Probabilmente. Resta il fatto che "l'artigianale" continua a suscitare emozioni antiche e geneticamente in noi presenti che l'arte del perfetto non può eguagliare. Complimenti anche per la citazione di Freud e del concetto di "PERTURBANTE", a dir poco perfetta nel contesto della tematica qui trattata. 👍
Ormai finisco per recuperare più survival horror retrò che titoli recenti del genere, in parte anche perché tolte alcune eccezioni, non mi pare che questo genere sia così tanto sfruttato da studi importanti, sicuramente ci sono molti studi Indie che riescono a fare da tappabuchi, ma sinceramente mi piacerebbe anche avere altri giochi ai livelli dei Resident evil (quindi tripla AAA), che continuano ad ingranare anche adesso e sarebbe un sogno un giorno vedere una from software riprendere in mano kuon, una Square Enix parasite Eve, e la stessa capcom altri survival horror che fece ai tempi come dino crisis e Haunting grounds, vedremo cosa succederà col il ritorno di un capostipite come Silent Hill com il remake del 2, anche se purtroppo ho dei brutti presentimenti (proprio per la paura che possa omologarsi troppo a un action-horror anonimo)
Ti ringrazio di cuore perché, non solo sei riuscito benissimo a spiegare il concetto "i giochi ps1 sono più horror di quelli moderni" ma mi hai dato modo di capire il perché l'ho sempre pensata così senza effettivamente capirne tutti i motivi. Grazie!❤
Bellissima esposizione, interessante come l’evoluzione tecnica abbia messo in secondo piano le sensazioni che giochi come il primo RE sapevano regalarti. A mio parere comunque conta tanto il fattore “action”. Dover sopravvivere all’ignoto con poche munizioni o a volte addirittura disarmato fa la differenza. Prendi Alan Wake 2 per esempio, dove camminare nel bosco di notte con il pericolo di essere attaccato in qualsiasi istante mette i brividi
Complimenti per il video e per l interessante tema che hai trattato. Sono perfettamente d'accordo con te. Non penso sia una questione soggettiva, di età, oppure generazionale. Si tratta di tutt' altro. Parliamo di un certo modo di fare le cose, di tecnologia, di estetica e limiti tecnici che hanno portato i giocatori in quella direzione. Sono giochi molto diversi quelli che hai citato, diversi da i loro se pur rispettabili successori. Per me rigiocare oggi RE 1 vuol dire rivivere quelle stesse emozioni, tralasciando l emozione e i ricordi, ma oggettivamente l esperienza è sempre quella. Penso che l apice si sia raggiunto con il remake del primo RE su Nintendo Cube. Non ho mai visto nulla di più bello e inquietante. Sicuramente parliamo di una tecnologia diversa rispetto ai primi RE per PS1, ma credo che ne conservi l essenza e la elevi. La magia di cui parli è andata perdendosi dal quarto capitolo di RE in poi. Pur essendo un grande titolo è qualcosa di molto diverso. Continua così e auguri per il canale 😊
Hai colto nel segno! L' atmosfera tremolante, data dai limiti tecnici, creava una sensazione di generale incertezza su cosa si stesse realmete guardando, facilitando la sospensione dell'incredulità. Che è un requisito importante per l'esperienza perturbante derivante da opere di fantasia. La definizione dei giochi odierni ha poi portato alla perdita di questa "grana onirica" derivante dall'incertezza grafica. Ma il perturbante si ritrova anche oggi dove meno te lo aspetti: nell'uncanny valley dei personaggi troppo realistici eppure diversi da noi. Vedi gli npc Bethesda, o le sequenze fmv di Cod. In questo caso è l'avere di fronte "entità" che non si capisce se siano vive o morte, vere o false a generare inquietudine.
Intanto da amante dei giochi horror, veramente complimenti per la disamina molto approfondita. In parte sono in accordo con le tue riflessioni ma devo anche dire che personalmente anche alcuni giochi (rarissimi) più attuali sono riusciti per atmosfere, musiche, storia e quant' altro a rievocare quella paura atavica che provavo con i giochi horror ps1. Un esempio su tutti: home sweet home. In generale però sono convinto che per tutta una serie di motivi i giochi horror più anzianotti siano migliori degli attuali, anche perché se è vero che la grafica attuale ha fatto passi da gigante, è altrettanto vero che ha portato una certa irrealisticità nei personaggi tale da rendere il tutto meno spaventoso e angoscioso. Sarebbe un fenomeno da studiare 😂
Bella recensione, sono pienamente in accordo con quello che hai detto. Purtroppo al giorno oggi è un po' difficile ottenere lo stesso risultato. Dato soprattutto per motivi di mercato e tempistiche e limitando pertanto il lavoro dei creativi ad un progetto. Si mi ricordo il "tremolio" dei personaggi o gli lambienti limitanti che davano la sensazione di instabilità del personaggio come se tremasse di paura e una situazione di claustrofobia anche in ambienti aperti. Cose che a livello cosciente non ci si bada ma l occhio "vedeva" e quindi l informazione passava all inconscio direttamente. Penso che si potrebbe migliorare la situazione rendendo la situazione del gioco credibile. Nel senso se ci si yrova nella stessa situazione come ti comporteresti? E migliorare l interazione con gli noc. Nel primo caso voglio fare un esempio che ho visto l altro giorno con un film per adulti... Mi ha fatto ridere: tizia fora la gomma della bicicletta si ferma davanti ad una casa di lusso(chhi non ha una casa così), apre la porta tizio e la risposta alla richiesta di aiuto è:non ho la pompa per la bici ma una bella pompa per il tuo popò. Chi parla così nella realtà? Non è credibile quindi non coinvolgente. Secondo punto l interazione con gli npc. Esempio banale re2 remake. Ho il puntamento manuale, sparo alla testa dello zombie... Perché non cade? Se si vuole seguire lo zombie canonico. Oppure gli animali NPC, se ho un cane che mi attacca e li sparo ad una zampa perché deve continuare a caricare contro di me? Per un cane devo scaricare un caricatore, ma non è un problema tanto le munizioni cadono dal cielo. Mi fermo qua.
Chi è abituato agli horror di ps1, poi è cresciuto con loro un po’ di e assuefatti da questo. Ovvio che le inquadrature fisse di resident evil , la nebbia di silen hill aiutava ! Si oggi i giochi moderni puntano tanto sullo jumpscare he dopo un po’ stufano ! Pienamente d’accordo con tutto il tuo video , poi alla fine che parli della VR, i giochi più belli horror : resident evil 7 VR , resident evil village VR e resident evil 4 VR sono a dir poco stupefacenti , spero che i prossimi siano pensati al 100% per queste periferiche , perché l’horror su VR vale l’acquisto di un dispositivo VR se piace il genere , scendere delle scale buie con una torcia in mano in village ha il suo perché
Bello questo video! Mi ha fatto emergere un sacco di ricordi. Devo dire che condivido il tuo pensiero ma non per nostalgia ma perché vero che i giochi su ps1 proprio per il limite grafico, sonoro e dei vecchi comandi mettevano molto più a dura prova i sensi e la paura di non riuscire a fuggire o a sconfiggere io nemico proprio per la scarsità dei movimenti di gioco. E poi tutti i giochi ad ambientazione erano cupi. Prendi un ninja tenchu o ma anche un metal gear solid. La grafica era fredda e cupa e sopratutto non si vedeva una cippa!!!
Questo è un gran video. Ne ho visti altri, in inglese, trattare lo stesso argomento, ma mai in maniera così precisa, concisa e comprensibile da tutti. Come hai detto tu stesso nel video, un po’ tutta l’epoca PS1 è infarcita di horror non intenzionali, ed è proprio questo il motivo per cui hanno preso tanto piede i demake e il perché, quel tipo di grafica, sia ancora così tanto affascinante. Altro che PS5 Pro… Qua ci vuole STILE!
Wow quanto hai ragione su ogni singolo aspetto.. ti sei appena guadagnato un nuovo iscritto! Ce ne fossero di contenuti di questo spessore analitico.. ma perché non estendi i tuoi contenuti anche all'analisi di giochi di ogni genere è sui giochi VR?? Sono sicuro che saresti molto più bravo di tanti che non hanno la metà del tuo potenziale
Molto bravo e preparato complimenti, non mi aspettavo di trovare una analisi simile. Per me è finito tutto con resident evil 4, bel gioco, ma non un vero resident evil. Avresti potuto approfondire un po' parlando più nello specifico di RE e SH, hanno meccaniche di gioco diverse e spaventano in modo diverso, magari potresti farci un video più in là.
Io credo che sia assolutamente soggettivo . Giovane età , in cui si mooolto più sensibili , assieme alla novità di cose mai viste . Se oggi un bimbo gioca a quei giochi ps1 ... magari li troverà interessati e curiosi (magari ingiocabili) ma tutti quei "pregi" che tu vedi , lui non li vedrà come tali . Quel bimbo tra ventanni ricorderà i giochi odierni allo stesso modo .
@@ilmozzozozzo3830 io ho giocato ad entrambe... La quello per ps1 non si battono in paura e inquietudine. Certo, quelli della generazione nuova sono belli per l'esperienza, ma non ti danno la stessa ansia. Prova un giorno
I giochi odierni per avere grafiche fotorealistiche, trame più verosimili e non buggare costantemente impiegano 10 anni (anno più, anno meno) a uscire l'uno dall'altro, anche per questo non penso che riusciranno a far appassionare le nuove generazioni quanto i vecchi giochi, che impiegavano un paio d'anni a uscire, fecero appassionare noi. Tra un gioco e l'altro adesso passa troppo tempo e se anche ad un bambino di oggi piace un gioco, nei 10 anni che occorrono a fare il seguito nel frattempo il bambino diventa adulto, fa altre cose e perde interesse, laddove noi crescevamo con le serie di videogiochi come resident evil, gta, assassins creed, mass effect e molte altre e aspettavamo costantemente i nuovi capitoli.
Analisi iper approfondita come sempre. Il progresso videoludico ha senza dubbio dato tantissima comodità al giocatore rispetto al passato, sacrificando purtroppo quel senso di impotenza che oggi rischierebbe di risultare "scomodo". Il caso palese, come citavi in video, è proprio il salto ad action di resident evil con il 4 capitolo.
Bel video! L'ho gradito molto ed è interessante! :D
Mi piacerebbe fare quattro chiacchiere con te sull'argomento!
Ciao Fraws! Ti ho contattato su Ig
@@diariodiunvideogiocatore DAJE cazzo così si fa, fai un bel video, ben studiato, ben fatto - vieni notato, e si parte. Daje
La qualità chiama la qualità ❤
Il segreto della sensazione di angoscia degli horror anni '90: l' audio.
I temi musicali tetri dominavano nei giochi anni '90, nei giochi moderni domina di più l' audio ambientale che per quanto possa essere ben fatto non fa paura come per esempio i temi nella mansion di resident evil per psx....
Beh oddio, dipende dai gusti... Per quel che mi riguarda un horror deve prima di tutto spaventare. Un uso eccessivo della colonna sonora può anche risultare controproducente, perché di solito la musica acompagna gli eventi; sentire un tema musicale in crescendo ti anticipa già il jump scare, rovinando in parte l'effetto sorpresa. L'audio ambientale invece risulta molto più inquietante proprio perché il più delle volte vi è silenzio assoluto, al massimo qualche rumore lontano provocato da non si sa cosa (che aggiunge suspense al tutto); siccome però sei in un gioco horror, ti aspetti da un momento all'altro di essere aggredito, solo che non sai né come né quando. E questo secondo me è molto più efficace.
Maddai... Dopo aver sentito i temi di RE1 remake, quelli della PS1 ne escono veramente male, non hanno nulla da cardiopala.
Mamma mia, i suoni metallici di Tomb Rider mi sono rimasti impressi! Davvero studiati per rendere l’atmosfera straniante e angosciante. Il suono metallico e aspro di certi effetti sonori rendeva le scene davvero disturbanti nei giochi vecchi…l’audio distorto é in grado di lasciare il giocatore in uno stato di allarme. Amplifica la tensione.
Bellissimo video!
ho rigiocato da poco al primo RE e mi mette sempre la stessa ansia di quando ero ragazzino
Idem! ;)
A chi lo dite...
A me non so perchè Dead Aim nelle scene sulla nave metteva un'inquietudine assurda
Amico mio, anzitutto complimenti per il video, ero già pronto a scriverti di provare la realtà virtuale per tornare a provare emozioni forti ma mi hai sorpreso nel finale e di questo ancora una volta mi complimento. La realtà virtuale è in grado di farti vivere esperienze incredibili, emozionanti e terrorizzanti. Se ancora non ha preso piede come dovrebbe e anche perché se ne parla ancora troppo poco e i canali più influenti in Italia che trattano di videogiochi non ne parlano affatto e questo è un vero peccato. Grazie per averne parlato, un abbraccio
Io ce lo vr per PS4 5
Quel minimalismo grafico, unito a quel buio necessario per le limitazioni dell'epoca si rivelò poi funzionale a ricreare atmosfere impensabili per l'epoca, stavamo vivendo qualcosa di unico nel panorama videoludico solo che logicamente all'epoca non ce ne potevamo rendere conto, perché per noi tutto ciò allora era il top della tecnologia (beh, più o meno). Oggi si è appunto riscoperto quel feeling primordiale nella grafica dove, togliendo, aggiungi atmosfera e rendi il tutto ancora più sinistro rispetto a quanto le attuali grafiche fotorealistiche vorrebbero suggerire.
Io lo dico da sempre "less is more". Soprattutto in ambito videogioco, se vuoi DAVVERO far' sì che un videogioco resti tale non devi aggiungere, bensì togliere.
Il giorno in cui la grafica sarà totalmente indistinguibile dalla realtà per me avremmo perso un pezzo importante dei videogiochi, ovvero i videogiochi stessi. Lo penso davvero perché si sarà tolto uno dei componenti necessari al videogioco come tale: l'immaginazione, la capacità di potere immaginare, la fantasia!
Lunga vita alla pixel art! 😃
Vallo a spiegare ai moderni millennial che badano solo alla grafica
viene meno l'effetto " sorpresa ".il mondo moderno e' solo chiacchiere e 4k !!!
Anche per questo gioco ancora al Game Boy...
@@SC-ln5oc siamo nello stesso club allora!
Esattamente, sono proprio quei limiti strutturali del gioco che lasciano spazio alla tua immaginazione: il risultato è che la tua immaginazione ingigantisce ancora di più quelle sensazioni, texture e suoni di per sè limitati e causa ancora più tensione. Se invece è tutto ben definito, chiaro e realistico la mente non ha di che lavorare sostanzialmente.
Cito solo una scena:la prima apparizione di Nemesis in Resident Evil 3.
Quanti incubi mi procurò!
Non solo:anche la musica di sottofondo che si sentiva in prossimità di questa creatura era super inquietante,e ricordo che,da piccolo, ogni volta che affrontavo il Tyrant in questione avevo il batticuore: insomma,terrore allo stato puro!
In definitiva, sì,su PS1 gli horror erano sicuramente più spaventosi,non so se a causa dei limiti tecnici della console,come da te evidenziato nel video,o perché eravamo dei fanciulli imberbi alle prese con le nostre prime esperienze horror.
In ogni caso,sono amori che mi porto dietro ancora oggi, infatti il survival horror è uno dei miei generi preferiti.
Grandissimo video come sempre, Giuseppe.
Un saluto.
P.s. lo spezzone che hai mostrato di Tomb Raider 2 è davvero inquietantissimo😯
Io mi sono impresso a fuoco nella memoria "Project Zero II: Crimson Butterfly", ho passto ore su ore a perlustrare tutta la mappa, ancora adesso non ho trovato un degno sostituto, nemmeno i capitoli successivi dello stesso gioco reggono il confronto, anzi l'ultimo che hanno fatto fa quasi ridere e ti annoia a grande velocità.
@@MuxiWeb è una saga che vorrei recuperare quella di Project zero,anche se è un po' difficile al giorno d'oggi.
So che è molto spaventosa.
Vero? e pensa che non sono riuscito a trovare uno spezzone di video per far comprendere a pieno le sensazioni che dava quel luogo buio. Io non avevo acceso il bengala, giravo nell'oscurità con sti versi abominevoli XD mi sono cagato addosso. Grazie mille Kazama il tuo supporto è prezioso come sempre ❤️
@@kazamastyle Tempo fa avevo trovato il 3 e il 4 su un emulatore (PCSX forse), ma credimi non ne vale la pena, se riesci giocati il 2, quello con le due gemelle, quello merita anche ai tempi nostri, il primo è carino ma molto limitato dai comandi dell'epoca.
"Sono completamente d'accordo con te! Ogni giorno sento una profonda nostalgia per i videogiochi della PlayStation Uno; nessun titolo moderno riesce a restituire la stessa semplicità e le emozioni straordinarie di quegli anni. Le musiche coinvolgenti, gli stili unici, i personaggi dai colori vivaci e le storie più sentimentali rappresentano elementi che li rendevano speciali. Li porterò sempre nel mio cuore. Medievil 1 e 2 sono i miei videogiochi preferiti e lo saranno per sempre. Un grazie sincero a Sir Daniel Fortesque e a te per aver condiviso questo bellissimo video! Continua così!!!" ☺
Sono pienamente d’accordo , avevo questa sensazione anche io. Non credo sia dovuto solo a un discorso generazionale ( ho 43 anni) , provavo quelle sensazioni che si combinavano tra loro creando un mix di angoscia e di grottesco. Finalmente qualcuno che è stato capace di spiegare in maniera più precisa questo concetto 👍👍👍
sono d'accordo, anch'io ho sempre preferito i vecchi giochi, mentre quelli attuali non mi fanno lo stesso effetto
idem e non solo per quanto riguarda il genere horror.
The evil within mica scherza, c’è pure outlast e the quarry. Silent hill 2 remake promette bene, dai suoni e da come appaiono i mostri nei remake.
@@Gino2393 certo ovviamente non è tutto da buttare. son gusti alla fine
@@Gino2393mmh sarà che ho un certo tipo di aspettative ma purtroppo il remake di silent hill a me ispira poco, ma posso anche capire che è veramente difficile tenere quell'atmosfera alla david Lynch uscita da un sogno lucido e nello stesso tempo svecchiarlo, però devono comunque cercare di non fare uscire un action horror basic, spero comunque per il meglio per poter far ritornare quella bellissima saga horror/psicologica, morta da troppi anni
@@Gino2393si sempre gli stessi giochi da 10 anni, tant’è che devono fare il remake dei vecchi giochi per attirare il pubblico..
Tutti sti cazzo di open world, indie simili tra loro, ormai vogliono solo vendere copiandosi l’un l’altro, quando bastebbe un bel gioco con una bella trama e un ambiente chiuso, lineare o comunque senza preoccuparsi tanto dell’immensità, ma curare ogni piccolo dettaglio, guardate mgs 2 della ps2, perdevo un sacco do tempo a giocare con l’IA dei nemici, delle soundtrack che facevano venire i brividi.. non ci sono più i giochi di una volta, perchè le intenzioni son cambiate.
La penso esattamente come te e lo ripeto da 30 anni. Alcuni giochi non riesco nemmeno più ad avviarli per l'angoscia che mi trasmettono.
Ottimo video, complimenti! Una cosa che vorrei sottolineare, e che comunque tu hai detto fra le righe, è il ruolo in alcuni giochi della telecamera fissa: anche questo elemento ti dava la sensazione di non avere il pieno controllo, e quindi contribuiva a creare quel senso di tensione che oggi giorno difficilmente registro nei giochi più contemporanei.
bellissimo video, condivido con te ogni aspetto che hai esposto e ogni singolo gioco e sensazione, ma quando pronunci "desaing" al posto di "desain", mi distrae dalla bellezza del video. Comunque mi sono iscritto.
Grazie mille ❤️
Pensavo di essere l’unico ad essere inquietato da Harry Potter per PS1 😂😂 Gran bel video complimenti 💪🏻
Gran video, bella l’analisi continua così 🔥🔥
video fantastico! mi hai fatto ragionare su molti aspetti di tensione sui quali non mi ero mai soffermata
Ho giocato silent hill 2 per la prima volts nel 2022 e mi sono cagato in mano! Condivido appieno il video
Quel gioco non ha età, capolavoro.
@@diariodiunvideogiocatore E' un operad'arte. Probabilmente nella top dieci dei videgiochi migliori di sempre
@@detective005 infatti, secondo me non aveva bisogno di un remake
concordo pienamente, perchè è quel tipo di opera in cui ogni cosa che vai a toccare ne cambia il significato.Blooper team si è presa una bella gatta da pelare. A mio parere gli sarebbe convenuto fare il remake del primo silent hill
@@detective005 infatti se una storia di base è già perfetta così com'è, è inutile rifarla perché tutto ha senso, i personaggi sono ben scritti, non c'è niente che non va!
Video stupendo ❤
Fantastico...e sono al minuto 3.07 e ho interrotto per poterti scrivere il commento...non vedo l'ora di riprendereee
Bellissimo video ed analisi! 😮 Hai sintetizzato perfettamente quella sensazione che da anni avevo ma non ero mai riuscito a spiegare a parole. Complimenti! 😊
Ci voleva proprio un video
Bravo bel video. Condivido le tue idee. Verissimo tutto quanto
analisi che non mi sarei mai sognato di vedere in giro per il Web. Io che personalmente ho sempre visto il genere Horror come un qualcosa che nella mia vita è un Taboo proprio per questi fattori 'inquetanti' che tu stesso hai motivato e documentato alla perfezione. Questi fattori di epoca PS1 mi hanno portato nel corso della mia esperienza videoludica a trasportare quel taboo, come un qualcosa da non voler vivere negli anni fino all'epoca moderna. E ti dirò non ho mai avuto il coraggio di voler provare qualcosa di Moderno proprio perchè quasi traumatizzato da quello che offriva la OLD gen. Ti dirò, mi hai incuriosito a provare qualcosa di Horror d più attuale, proprio perchè voglio vedere se la sensazione di più di 20 anni fà riesco a provarla, anche se mi auguro di No :-D sono una persona abbastaza suggestioabile ma mi hai esso curiosità nel volerlo 'provare'. Grazie ancora per la tua ottima analisi
Grande...hai argomentato in maniera profonda, efficace e concisa dei concetti i quali altrimenti avrebbero richiesto molto più tempo affinché divenissero comprensibili per l'ascoltatore. Molti studiosi e critici dell'horror, apparentemente più referenziati di te, hanno scritto saggi e ricorrono a discorsi articolati e talvolta dispersivi nel disperato tentativo di esprimere ciò che tu hai esternato in meno di 14 minuti. Non è la prima volta che mi accorgo della tua competenza, difatti, sono iscritto da tempo al tuo canale. Io ho 39 anni, ho fatto teatro, ho scritto per svariate iniziative; di tanto in tanto offro dritte e collaborazioni per i content creator. In sintesi, tento tutti i giorni di migliorare la comunicazione nella forma più onesta e adeguata possibile. Tu sei uno dei pochi in grado di andare dritto al nocciolo degli argomenti. Nel caso volessi iniziare un progetto, come scrivere un libro, o semplicemente se cerchi una collaborazione per passione, teniamoci in contatto e parliamone, possibilmente, in privato. Ciao.🙂
Dici bene, in particolar modo, quando ti riferisci alla paura alimentata dalla nostra stessa mente la quale non ha abbastanza informazioni per realizzare e completare geometricamente l'oggetto distorto o sfocato sullo schermo. Ciò che sembra muoversi, magari, è fermo, mentre quel che sembra immobile può schizzare da un momento all'altro e divenire una minaccia. Queste vecchie grafiche creavano un qualcosa di onirico: abbastanza credibili per coinvolgerci, ma non cosi realistiche da offrici delle certezze; quelle certezze che affievoliscono, per l'appunto, il 'perturbante'.
Prima di tutto grazie mille, cerco di fare del mio meglio con il poco tempo a disposizione.
Di scrivere un libro sinceramente non ci ho mai pensato XD ritengo che i miei contenuti siano molto frutto di esperienze personali e di racconti che arrivano appunto dal mio aver vissuto il videogioco "intensamente". I miei contatti li trovi in descrizione, cerco di rispondere a tutti quando mi è possibile. Grazie ancora
Grazie per il video,mi hai fatto venire in mente tanti bei momenti della mia infanzia ❤
Accidenti, ho scritto la mia tesi sull' environmental storytelling nei videogiochi qualche anno fa. Il tuo video mi sarebbe stato davvero utile.
mi hai fatto ritornare bambino nei primi 50 secondi del tuo video. Resident evil, dino crisis and nightmare creatures sono stati tra i primi videogiochi che comprai e i miei preferiti da giocare.
Molto interessante questo aspetto dei giochi vintage, e l hai spiegato molto bene.
Tanti video su YT parlano del fascino dei videogiochi storici, manon avevo mai sentito trattare l'argomento in modo approfondito...
Bellissimo video! Complimenti 💪🏼
Un argomento davvero molto interessante di cui parlare, personalmente non mi ci ero mai soffermato a lungo, sul perché quei giochi di un tempo trasmettessero tale angoscia, tali sensazioni indescrivibili, rispetto a quelli moderni seppur ben realizzati. Sono pienamente d'accorto con la tua opinione. Trovo inoltre che la propria immaginazione giochi un altro ruolo fondamentale, anche in titoli lontani appunto dall'horror come dicevi, come nel caso di Kentucky Route Zero, per esempio. Un titolo indie dove la ricercata assenza di dettagli, una grafica minimale e con uno stile quasi cartoonesco, e grazie anche a una trama davvero bizzarra, onirica ma ben scritta, permette al giocatore di interpretare la storia e tutto ciò che vede come meglio ritiene, e quindi anche stavolta sei tu a dargli una forma, dentro di te, così come negli horror.
Bellissimo video, hai guadagnato un iscritto
Bel video, continua così!
Grazie mille
Gran bel video, completamente d'accordo con te!Faresti una lista di tutti i videogiochi mostrati da te in questo video?
Hai assolutamente ragione!!! Hai sviluppato a pieno tutto ciò che penso anche io! Bellissimo video
Adoro il fatto che tu abbia messo la Soundtrack di Dead Space in sottofondo
"Less is more". Il sottotitolo alternativo che aggiungerei a questo video.
Su PSP giocai a Manhunt avendo lo stesso effetto. La PlayStation 1 aveva dalla sua parte dei limiti sulle sfumature di colore che costringevano il chip video ad usare il dithering.
L'effetto finale a video era di vedere una "grana sulla pellicola" ancora più orrorifica.
Andando indietro nel tempo vorrei scomodare i titoli di Paul Norman come Forbidden Forest su C64 (1983).
Bel video! Ottime e sensate argomentazioni, meno banale di quanto mi potessi aspettare.
Grazie mille, non mi piace essere banale 😂 se devo fare video da mr ovvio lascio perdere e passo avanti. Grazie ancora
@@diariodiunvideogiocatore Certo, non lo è stato infatti
I giochi ps1 erano spaventosi e immersivi nonostante il limiti. Sono pienamente d'accordo. Ho appena scoperto il canale e mi sono iscritta. Complimenti!
Hai espresso un concetto che da sempre avevo in mente e che non avevo sentito esprimere a nessuno prma di te. Complimenti non tanto perchè abbiamo idee simili ma per l'ottimo modo in cui le hai espresse in questo video.
Totalmente d'accordo con te.
I giochi di una volta seppur limitati ti sapevano mettere a disagio proprio grazie a quei comandi macchinosi!!
A me è piaciuto Alien Isolation, osarono, riportando alla luce uno degli esseri che più mi terrorizzò da bambino.
Quella sensazione di impotenza, quella sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato; per tutto il resto A. Isolation con i giochi PS1 non c'entra nulla ma dopo tanti anni riuscì a darmi quella sensazione che provavo da bambino, una sensazione primordiale, ancestrale .
Complimenti, bellissimo video, questa sera, ore 1.50am 30/09/2024 hai conquistato il tuo 3711° iscritto ❤.
Iscrizione + Campanella 🔔 ( TUTTE )
Hai colpito in pieno il punto. Sono perfettamente d’accordo con il tuo punto di vista. La nostra immaginazione riempiva il vuoto di quelle figure o ambientazioni che richiamavano la realtà, ma allo stesso tempo erano abbastanza lontane da essere realistiche.
Questo video è STRAORDINARIO. Condivido l'analisi a pieno. GRAZIE!
Grazie a te di cuore
mi ricordo che silent hill mi terrorizzò come nessun altro gioco fino ad oggi. Le osservazioni che hai mosso sono super interessanti e un valido kit di comparazione forse anche per il reparto film. Il concetto di Freud non lo conoscevo e che mi ha fatto riflettere. Ottimo video :)
Sei un grande! Condivido su tutto e hai spiegato bene ogni dettaglio di quelle emozioni
Grazie mille
Bellissimo video; quest'ultima settimana stavo giocando proprio a Tormented Souls (che ho notato al minuto 11:08 del video), ed ho provato quasi le stesse sensazioni di quando giocai il primo Resident Evil
Aspetto con ansia il secondo capitolo!
@@diariodiunvideogiocatoreAnche ioooo
Bel video complimenti. Guarda la penso come te, e ti dirò ho ritrovato l'ansia e la paura che provavo da bambino in un gioco in Vr. "Organ Quarter", un videogioco che strizza l'occhio sulle ambientazioni del primo Silent hill.
Stupendo lavoro di scrittura vestito di ottimo video. Grazie. Iscritto con piacere.
video molto interessante! Andando ancor più nell'archeologia videoludica ricordo la "perturbanza" di una delle prime avventure testuali per il VIC20 (solo scritte e schermo nero), gli effetti sonori dei mostri dei sotterranei di Advanced Dungeons and Dragons per la console Intellivision, e più "recentemente" il paurosissimo "Alone in the Dark" per PC, credo fosse uno dei primi giochi horror a telecamera fissa. Grazie per avermi fatto affiorare questi ricordi!
Video illuminante! Complimenti per la trattazione.
Bellissimo video! Sono un videogiocatore classe '92 è oltre a condividere per intero il tuo pensiero, sono molto contento che qualcuno abbia trattato questo argomento. Apprezzo tanto anche il fatto che tu abbia citato il classico Tomb Raider, che ho sempre ritenuto avere una certa tinta horror e ansiogena per il suo comparto tecnico unito alle ambientazioni. Adesso so anche che l'effetto "ma che c*zz è" in italiano si traduce come perturbante 😂 grazie mille!
Grazie mille a te
Ottimo video con analisi psicologica eccellente! Hai spiegato esattamente le sensazioni e le ragioni che rendono questi capolavori tali.
Grazie mille
Bellissimo video complimenti! Davvero interessante..sono sempre stato convinto anch'io che i titoli Ps1 e Ps2 siano più horror di quelli moderni e cone te lo constatato proprio con la remaster della Trilogia di Tomb Raider,mi ricordo che la The Lost Valley e Atlantis (sopratutto) mettevano un inquietudine pazzesca,invece nella remaster bellissimo per carità ma imparagonabile come nella versione Ps1
Bravissimo, hai regolato agli appassionati un bellissimo documento. Ottima analisi e contributo. Continua a lavorare, il tuo canale ha grandi possibilità. Le tue considerazioni possono estendersi ad altri titoli. Doom in primis, giocato su PS1 nel 1993 ( credo ). Labirinti e suoni e ansia continua. Tutto svanito nelle versioni successive. Ormai action game dove la tensione, l'elemento che mi ha tenuto incollato allo schermo per mesi e mesi, è svanita nel nulla.
Grazie mille
Bellicismo video molto tecnico, dettagliato e delucidante. Ti parla un appassionato del genere che ha 40 anni e che passava le sue nottate (addirittura ai tempi andavo a scuola senza dormire ^^" che tempI!) a giocare a tutti i generi horror survival del tempo.
In sintesi hai spiegato e diramato i motivi principali perché i giochi di una volta i videogiochi survival horror destavano emozioni totalmente differenti. Avevo già arguito qualcosa del gemere anche io da tomb raider 2 e ovviamente dal comparto sono che fa il 50% dell'atmosfera, basti pensare alle colonne sonore e i suoni di silent hill e residnet evil.
Però come hai saggiamente esposto anche giochi moderni come tormented soul o daymare nonostante la grafica moderna sono riusciti a ricreare meccaniche analoghe ai tempi ed a farmi riprovare quelle sensazioni passate. Motivo per cui acquisterò anche i successivi seguiti.
Vero, ci sono titoli che per fortuna mantengono una essenza più "vecchia" anche se con un comparto tecnico moderno. Grazie mille per il commento
Avendo 40 anni ti dico ottimo video, provai le stesse sensazioni con RE2 al tempo in quanto aveva fatto molto più scalpore di RE1 (merito il ritiro momentaneo dagli scaffali causa censura)
Ricordo giocai poi RE1 solo in inglese e senza sottotitoli, ed era ancora più inquietante
Una cosa però mi sembra che sia sfuggita nel video: la grafica povera di poligoni e le texture a bassa risoluzione davano quel senso di inquietudine, ma per chi usa emulatori odierni (a meno di non usare patch) di PS1 sa che la cosa che più si nota a schermo è la deformazione della geometria dei modelli o dei muri quando si è vicini ad essi in un titolo completamente in 3d ...
Ecco quella cosa mi ha sempre dato un senso di essere in un limbo quando giocavo a SH1
PS: ho visto un pezzetto di Aka manto... Good 👍
Vorrei passare al VR ma ogni volta mi viene il motion sick🤮
Perfettamente d'accordo con te.
Ho giocato a molti horror recenti, belli, piacevoli da giocare e con tanti pregi, ma le atmosfere che donavano i vecchi horror RE, RE2 e Silent Hill su tutti, non le ho mai piu ritrovate... E vero, all'epoca ero un ragazzino, ma oggi ho 41 anni e , se gioco a questi vecchi titoli, ancora rivivo tutte le emozioni di un tempo.
Sarà nostalgia? Sono un dinosauro?? Sinceramente non credo...
Perfettamente d'accordo con te. Quando giocavo al primo Silent Hill (ed ero adulto) tremavo letteralmente di paura e di angoscia come un bambino. Con il secondo silent hill questa sensazione svaniva. Grazie per la spiegazione riguardo Freud. Ora ho capito perché.
Quel maledetto "alone in dark"!! Ricordo che con lei, non riuscivo manco ad uscire dalla camera della vecchia talmente avevo già paura della creatura fuori😂
Mi viene in mente anche la mummia su ps1, aveva tutte le caratteristiche che hai citato e infatti mi dava una tensione incredibile. Non dimentichiamoci anche di dino crysis, un titolo horror di grande valore a quei tempi e penso che rigiocarlo possa dare ancora le stesse sensazioni di terrore e disagio
Io mi ricordo Alone in the dark, avevo paura a giocarci da solo, infatti l’ho finito con degli amici al tempo. Fantastico.
Like e iscritto 😊 bellissimo video, spiegato in maniera molto dettagliata. Sono convinto che in futuro sarai un grande RUclipsber con moltissimi iscritto 💪❤
Grazie mille troppo gentile
Dead Space batte tutti! Sono passato a pc preso il remake.. Cuffie scriccate, dolby atmos..si rimane pietrificati dai rumori dell'astronave. Isacc parla a differenza dell'originale ma i suoni che produce sono unici, correre, sentire i battitti del cuore che aumentano,fermarsi, sentiro respirare forte e pian piano normale come il cuore che rallenta piano e torna ai valori normali dopo essere fermi per qualche secondo se no continua a battere forte sempre. È unico, nessuna pausa ,nessuna hud, non ci sente al sicuro nelle zone di save e di upgrade dove potresti essere attaccato mentre la visuale è staccata dall'ambiente, buio assoluto e colonne sonore inqiuetanti. Cito anche Alien Isolation dove l'IA del'Alien è la più intelligente che sia stata creata, neanche strisciare lentamente ti salva se sei recidivo nei prercorsi che intraprendi.. Dark Wood pure è da infarto in alcune sessioni e di puro terrore
Complimenti, pensiamo la stessa cosa. Te lo dice chi giocava ore ed ore cn gli amici , a 13 anni, a resident evil 1 x ps1 senza memory card. Questo è un altro punto interessante. Adesso ne ho 38 e nn gioco più a nulla da tanti anni. Sn rimasti solo i ricordi. Ciao
Bellissimi video complimenti, canale molto gradevole. Ricordo benissimo dopo più di 20 anni questo episodio. Il gioco era Resident evil director's cut, pagato 50 mila lire. Lo giocavo ogni pomeriggio con il mio compagno di scuola, ci bloccammo nell'enigma dei quadri. Dovetti prendere lo scooter e andare in giro a cercare un ragazzino (che conoscevo solo di vista) per farmi dare la soluzione 😁. Sapendo che lui il gioco l'aveva già finito. Ricordi indelebili di una adolescenza irripetibile ai giorni nostri.
Molto interessante questo tuo punto di vista ! É bello che da una tua sensazione personale ci hai fatto un video dando vita ad argomenti molto interessanti ! Le magie dell'introspezione ❤ ora hai capito il motivo per il quale un tempo ti restavano più impressi e lo abbiamo capito anche noi utenti 😍 !
Grandissimo! Hai fatto una disamina molto ben agomentata su di un "meccanismo" psicologico di cui il nostro sistema mente/corpo ha un bisogno disperato. É come se tra lo stimolo e l'output emotivo vi fosse un bisogno irrinunciabile del nostro cervello di "ricostruire". A questo prodotto della nostra mente io dò il nome di "fantasia". É per questo che leggere un libro non ha lo stesso effetto di guardare un film. Non é una questione unicamente legata al diverso medium narrativo ( ciascuno con peculiari caratteristiche proprie) ma anche a questo "spazio di libertà" di cui la mente necessita. L'immaginare é come il lavoro (inteso come percorso di allenamento necessario) che posso fare per crescere a livello di performance sportiva. Se lo tolgo e vado direttamente al disultato rimane qualcosa di vuoto e poco stimolante.
bellissima analisi, d'accordo su tutto! probabilmente è anche da considerare che oramai siamo decisamente cresciutelli (almeno il sottoscritto 😂), che stanno terminando le novità riguardo alle sceneggiature dei videogame, ecc...Senza nulla togliere alla bellezza delle nuove produzioni, personalmente di tanto in tanto riaccendo la mia vecchia psx e mi sparo un bel Silent Hill, un RE1o un bel Clock Tower...nostalgia❤ Complimenti bro, bel canale e bel video. Inscritto!
Bravissimo bel video. Anche io ho giocato e rigiocato il quinto elemento e mi angosciava tantissimo
non sono solo allora
Sono perfettamente d'accordo con te...aggiungo che queste sensazioni erano presenti anche in alcuni sparatutto della prima ora, in primis Doom e Quake... soprattutto riguardo Doom, gli ultimi capitoli non mi danno nemmeno lontanamente i brividi provati giocando alla fine degli anni 90 (sono dell' 86😅)
Assolutamente si, erano proprio diversi come concezione
Complimenti!!! Ogni contenuto che fai uscire ha una qualità altissima! Inoltre hai davvero un gran talento a narrare , continua cosi 👏👏💯💯
Grazie mille a te per il supporto ❤️
Bella riflessione esposta magnificamente. Complimenti
RE lo giocammo dal pc all'uscita, ti dico che ci teneva incollati allo schermo con paura come mai nessun altro gioco. Indimenticabile troppo bello
Video capolavoro!
Disamina perfetta, ottimo video
Avevo 17 anni, stanza buia in mansarda e giocare a resident evil. Ansia allo stato puro, ricordo ancora i brividi lungo la schiena quando sentivo il suono che facevano gli zombie.
Silent Hill e Resident Evil mi hanno disturbato e non poco !!! Per me due capolavori !!! SPAVENTOSI 😱 video stupendo !!! Concordo su tutto 😊
Complimenti! Hai centrato il concetto che ribadisco da quando ero un ragazzino: le cose dal sapore artigianale, indefinito, "rustico" o "fatto male" (come spesso si sente definirle), son quelle che maggiormente scaturiscono quel senso di ansia "atavico" che le produzioni eccelse e perfettamente realistiche non riescono a comunicare. Stessa cosa dicasi per i movies o i cartoons. Senza dimenticare la storia della musica analogica, che regala delle perle inarrivabili a livello di tensione/angoscia/terrore rispetto al digitale ormai imperante.
Sarà perché ciò che terrorizza ha bisogno di rappresentare la bruttura per antonomasia? Probabilmente. Resta il fatto che "l'artigianale" continua a suscitare emozioni antiche e geneticamente in noi presenti che l'arte del perfetto non può eguagliare. Complimenti anche per la citazione di Freud e del concetto di "PERTURBANTE", a dir poco perfetta nel contesto della tematica qui trattata. 👍
Grazie di cuore
Ho scoperto il tuo canale solo ieri e lo sto amando❤
Grazie mille gentilissimo
Ormai finisco per recuperare più survival horror retrò che titoli recenti del genere, in parte anche perché tolte alcune eccezioni, non mi pare che questo genere sia così tanto sfruttato da studi importanti, sicuramente ci sono molti studi Indie che riescono a fare da tappabuchi, ma sinceramente mi piacerebbe anche avere altri giochi ai livelli dei Resident evil (quindi tripla AAA), che continuano ad ingranare anche adesso e sarebbe un sogno un giorno vedere una from software riprendere in mano kuon, una Square Enix parasite Eve, e la stessa capcom altri survival horror che fece ai tempi come dino crisis e Haunting grounds, vedremo cosa succederà col il ritorno di un capostipite come Silent Hill com il remake del 2, anche se purtroppo ho dei brutti presentimenti (proprio per la paura che possa omologarsi troppo a un action-horror anonimo)
Ti ringrazio di cuore perché, non solo sei riuscito benissimo a spiegare il concetto "i giochi ps1 sono più horror di quelli moderni" ma mi hai dato modo di capire il perché l'ho sempre pensata così senza effettivamente capirne tutti i motivi. Grazie!❤
Grazie a te è un piacere
Bel video mi hai fatto fare un bel viaggio nei ricordi.
Grazie mille
Bellissima esposizione, interessante come l’evoluzione tecnica abbia messo in secondo piano le sensazioni che giochi come il primo RE sapevano regalarti. A mio parere comunque conta tanto il fattore “action”. Dover sopravvivere all’ignoto con poche munizioni o a volte addirittura disarmato fa la differenza. Prendi Alan Wake 2 per esempio, dove camminare nel bosco di notte con il pericolo di essere attaccato in qualsiasi istante mette i brividi
Complimenti per il video e per l interessante tema che hai trattato. Sono perfettamente d'accordo con te. Non penso sia una questione soggettiva, di età, oppure generazionale. Si tratta di tutt' altro. Parliamo di un certo modo di fare le cose, di tecnologia, di estetica e limiti tecnici che hanno portato i giocatori in quella direzione. Sono giochi molto diversi quelli che hai citato, diversi da i loro se pur rispettabili successori. Per me rigiocare oggi RE 1 vuol dire rivivere quelle stesse emozioni, tralasciando l emozione e i ricordi, ma oggettivamente l esperienza è sempre quella. Penso che l apice si sia raggiunto con il remake del primo RE su Nintendo Cube. Non ho mai visto nulla di più bello e inquietante. Sicuramente parliamo di una tecnologia diversa rispetto ai primi RE per PS1, ma credo che ne conservi l essenza e la elevi. La magia di cui parli è andata perdendosi dal quarto capitolo di RE in poi. Pur essendo un grande titolo è qualcosa di molto diverso. Continua così e auguri per il canale 😊
Hai colto nel segno! L' atmosfera tremolante, data dai limiti tecnici, creava una sensazione di generale incertezza su cosa si stesse realmete guardando, facilitando la sospensione dell'incredulità. Che è un requisito importante per l'esperienza perturbante derivante da opere di fantasia.
La definizione dei giochi odierni ha poi portato alla perdita di questa "grana onirica" derivante dall'incertezza grafica.
Ma il perturbante si ritrova anche oggi dove meno te lo aspetti: nell'uncanny valley dei personaggi troppo realistici eppure diversi da noi. Vedi gli npc Bethesda, o le sequenze fmv di Cod. In questo caso è l'avere di fronte "entità" che non si capisce se siano vive o morte, vere o false a generare inquietudine.
Intanto da amante dei giochi horror, veramente complimenti per la disamina molto approfondita. In parte sono in accordo con le tue riflessioni ma devo anche dire che personalmente anche alcuni giochi (rarissimi) più attuali sono riusciti per atmosfere, musiche, storia e quant' altro a rievocare quella paura atavica che provavo con i giochi horror ps1. Un esempio su tutti: home sweet home. In generale però sono convinto che per tutta una serie di motivi i giochi horror più anzianotti siano migliori degli attuali, anche perché se è vero che la grafica attuale ha fatto passi da gigante, è altrettanto vero che ha portato una certa irrealisticità nei personaggi tale da rendere il tutto meno spaventoso e angoscioso. Sarebbe un fenomeno da studiare 😂
Bella recensione, sono pienamente in accordo con quello che hai detto. Purtroppo al giorno oggi è un po' difficile ottenere lo stesso risultato.
Dato soprattutto per motivi di mercato e tempistiche e limitando pertanto il lavoro dei creativi ad un progetto. Si mi ricordo il "tremolio" dei personaggi o gli lambienti limitanti che davano la sensazione di instabilità del personaggio come se tremasse di paura e una situazione di claustrofobia anche in ambienti aperti. Cose che a livello cosciente non ci si bada ma l occhio "vedeva" e quindi l informazione passava all inconscio direttamente.
Penso che si potrebbe migliorare la situazione rendendo la situazione del gioco credibile. Nel senso se ci si yrova nella stessa situazione come ti comporteresti? E migliorare l interazione con gli noc. Nel primo caso voglio fare un esempio che ho visto l altro giorno con un film per adulti... Mi ha fatto ridere: tizia fora la gomma della bicicletta si ferma davanti ad una casa di lusso(chhi non ha una casa così), apre la porta tizio e la risposta alla richiesta di aiuto è:non ho la pompa per la bici ma una bella pompa per il tuo popò. Chi parla così nella realtà? Non è credibile quindi non coinvolgente. Secondo punto l interazione con gli npc. Esempio banale re2 remake. Ho il puntamento manuale, sparo alla testa dello zombie... Perché non cade? Se si vuole seguire lo zombie canonico. Oppure gli animali NPC, se ho un cane che mi attacca e li sparo ad una zampa perché deve continuare a caricare contro di me? Per un cane devo scaricare un caricatore, ma non è un problema tanto le munizioni cadono dal cielo. Mi fermo qua.
Chi è abituato agli horror di ps1, poi è cresciuto con loro un po’ di e assuefatti da questo. Ovvio che le inquadrature fisse di resident evil , la nebbia di silen hill aiutava ! Si oggi i giochi moderni puntano tanto sullo jumpscare he dopo un po’ stufano ! Pienamente d’accordo con tutto il tuo video , poi alla fine che parli della VR, i giochi più belli horror : resident evil 7 VR , resident evil village VR e resident evil 4 VR sono a dir poco stupefacenti , spero che i prossimi siano pensati al 100% per queste periferiche , perché l’horror su VR vale l’acquisto di un dispositivo VR se piace il genere , scendere delle scale buie con una torcia in mano in village ha il suo perché
Bel video complimenti. Mettere una lista di survival horror da provare?
Potrei realizzare una lista dei miei preferiti tra titoli vecchi e nuovi effettivamente. Grazie mille
Bello questo video! Mi ha fatto emergere un sacco di ricordi. Devo dire che condivido il tuo pensiero ma non per nostalgia ma perché vero che i giochi su ps1 proprio per il limite grafico, sonoro e dei vecchi comandi mettevano molto più a dura prova i sensi e la paura di non riuscire a fuggire o a sconfiggere io nemico proprio per la scarsità dei movimenti di gioco. E poi tutti i giochi ad ambientazione erano cupi. Prendi un ninja tenchu o ma anche un metal gear solid. La grafica era fredda e cupa e sopratutto non si vedeva una cippa!!!
Grazie mille
Questo è un gran video. Ne ho visti altri, in inglese, trattare lo stesso argomento, ma mai in maniera così precisa, concisa e comprensibile da tutti. Come hai detto tu stesso nel video, un po’ tutta l’epoca PS1 è infarcita di horror non intenzionali, ed è proprio questo il motivo per cui hanno preso tanto piede i demake e il perché, quel tipo di grafica, sia ancora così tanto affascinante. Altro che PS5 Pro… Qua ci vuole STILE!
Infatti la PS5 pro è pura speculazione commerciale... una porcata. Grazie mille per il commento, apprezzo molto.
Wow quanto hai ragione su ogni singolo aspetto.. ti sei appena guadagnato un nuovo iscritto! Ce ne fossero di contenuti di questo spessore analitico.. ma perché non estendi i tuoi contenuti anche all'analisi di giochi di ogni genere è sui giochi VR?? Sono sicuro che saresti molto più bravo di tanti che non hanno la metà del tuo potenziale
Grazie mille
canale sottovalutato, iscritto!
Grazie mille
Assolutamente d'accordo con te. Grandissimo
Molto bravo e preparato complimenti, non mi aspettavo di trovare una analisi simile.
Per me è finito tutto con resident evil 4, bel gioco, ma non un vero resident evil.
Avresti potuto approfondire un po' parlando più nello specifico di RE e SH, hanno meccaniche di gioco diverse e spaventano in modo diverso, magari potresti farci un video più in là.
Complimenti, questo è un gran video.
Grazie mille
Io credo che sia assolutamente soggettivo . Giovane età , in cui si mooolto più sensibili , assieme alla novità di cose mai viste . Se oggi un bimbo gioca a quei giochi ps1 ... magari li troverà interessati e curiosi (magari ingiocabili) ma tutti quei "pregi" che tu vedi , lui non li vedrà come tali . Quel bimbo tra ventanni ricorderà i giochi odierni allo stesso modo .
Esatto, era la novita'. Si dira' la stessa cosa negli anni a venire per le console attuali.
Nono ha ragione, io silent hill non l’ho mai giocato sulla 1, eppure a vedere queste immagini mi fa davvero paura😰
@@ilmozzozozzo3830 io ho giocato ad entrambe... La quello per ps1 non si battono in paura e inquietudine. Certo, quelli della generazione nuova sono belli per l'esperienza, ma non ti danno la stessa ansia.
Prova un giorno
I giochi odierni per avere grafiche fotorealistiche, trame più verosimili e non buggare costantemente impiegano 10 anni (anno più, anno meno) a uscire l'uno dall'altro, anche per questo non penso che riusciranno a far appassionare le nuove generazioni quanto i vecchi giochi, che impiegavano un paio d'anni a uscire, fecero appassionare noi. Tra un gioco e l'altro adesso passa troppo tempo e se anche ad un bambino di oggi piace un gioco, nei 10 anni che occorrono a fare il seguito nel frattempo il bambino diventa adulto, fa altre cose e perde interesse, laddove noi crescevamo con le serie di videogiochi come resident evil, gta, assassins creed, mass effect e molte altre e aspettavamo costantemente i nuovi capitoli.
Per silent Hill 4 ho ancora problemi ed angoscia oggi che ho 33 anni.. però come dici tu è soggettivo
Ottima analisi comunque. Bravissimo
Grazie mille
Massimo rispetto per i tuoi gloriosi video, non posso che concordare con te su tutto...infatti mi sono appena iscritto con orgoglio!
Grazie mille
@@diariodiunvideogiocatore Figurati: sempre supportare chi merita e spende il proprio tempo per portare argomenti interessanti
Analisi iper approfondita come sempre.
Il progresso videoludico ha senza dubbio dato tantissima comodità al giocatore rispetto al passato, sacrificando purtroppo quel senso di impotenza che oggi rischierebbe di risultare "scomodo". Il caso palese, come citavi in video, è proprio il salto ad action di resident evil con il 4 capitolo.
MIGGHYYY
complimenti, bel video. Sto scrivendo la tesi di laurea magistrale sugli spazi Liminali che trattano esattamente degli argomenti che hai trattato tu!
complimenti per la scelta dell'argomento e in bocca al lupo!