La buona novella e Tutti morimmo a stento sono i miei preferiti di De André, e a distanza di tanti anni mi fanno sempre commuovere e riflettere. Grazie per il video Vittorio.
Che meraviglia, Vittorio! Se il lavoro me lo permetterà verrei ad ascoltarvi in Svizzera. Ci provo. Amo, amo De André da sempre. È poesia pura. E non mi vergogno ad ammettere che molte sue canzoni mi hanno commossa alle lacrime. Questo Lp lo so a memoria oramai. La canzone "le tre madri"...come tutte le altre, hanno frasi profonde, mi ripeterò ma sono poesia pura. Nei pressi delle 3 croci ci sono 3 madri. Le 2 mamme dei ladroni dicono a Maria che piange "sai che alla vita nel terzo giorno il figlio tuo farà ritorno. Lascia noi piangere un pó più forte per chi non risorgerà più dalla morte" E la risposta della Vergine "Piango di lui ciò che mi è tolto, le braccia magre la fronte, il volto. Ogni sua vita che vive ancora, che vedo spegnersi ora per ora. Figlio nel sangue figlio nel cuore! E chi ti chiama "Nostro Signore" nella fatica del tuo sorriso cerca un ritaglio di Paradiso. Per me sei figlio, vita morente. Ti portò cieco questo mio ventre Come nel grembo e adesso in croce ti chiama Amore questa mia voce. Non fossi stato figlio di Dio T'avrei ancora per figlio mio" E io piango ancora . Grazie Vittorio 🩵
Ben tornato Vittorio. Il connubio fra moderno e antico che si compenetrano è molto profondo , sembra una danza. Anch'io amo De Andrè, poeta dei nostri tempi. Grazie Vittorio 🙏
@@vittoriosecco Mi fa molto piacere che ti sia piaciuta, è il mio sentire durante l'ascolto delle battute iniziali, nella mia Anima sorgeva questa bella immagine .🙏
" La buona novella " di Fabrizio racchiude una grande sensibilità ed una profonda ferita nei confronti di un' umanità di ultimi e di reietti. La prima volta che ascoltai il disco, fu negli anni '90 e condivisi la sua rivolta , pur prendendone le distanze per quanto riguarda alcune parti del testo. Fu tuttavia una forte emozione. Condivido completamente quello che hai detto sul presunto rapporto col l' apocrifo di Giacomo, che voglio comunque rileggere. Ti ringrazio per aver proposto e consigliato "La buona novella" . Ti auguro di cuore un felice 2025, grazie per tutto quel che ci dai😊, per la tua cultura e per le strade che mi hai aperto
Grazie, Vittorio, per averci condiviso queste considerazioni su De André e sui due scritti apocrifi. Il tuo tentativo di spiegarci come "La buona novella" sia un apocrifo dell'apocrifo testo di riferimento fa pensare che in fondo tutti noi, o la maggior parte, tutti i giorni costruiamo apocrifi. Infatti ognuno di noi nel comprendere o interpretare i testi del "Cristianesimo" tendiamo a leggerli con le nostre categorie mentali e tendenti a dimostrare le nostre convinzioni e le nostre aspettative. Non sempre coincidenti con la "vulgata" canonica. In fondo ogni testo ispira pensieri e sentimenti che diventano soggettivi e vitali per chi li recepisce. In questo senso, mutatis mutandis, vien da dire che l'evoluzione del Cristianesimo, le varie interpretazioni del testo lungo il corso dei secoli, sono degli apocrifi continui. Le verità di oggi potrebbero essere apocrife per le verità di domani. E' un estremizzare il concetto ma potrebbe spiegare le diversità interpretative nel tempo.
Grazie, in effetti si potrebbe discutere a lungo su cosa separi un apocrifo dalla semplice ricezione di materiale biblico. Di solito la forma narrativa o l'attribuzione diretta a Dio o personaggi biblici autorevoli è il discrimine, ma ho sentito diverse predicazioni che potrebbero davvero ricadere in questa categoria. Certo è che da un punto di vista teologico bene si può dire che il ministero ricevuto dai veri cristiani non è di lettera, ma di Spirito.
Ho 66 anni De Andre’ l’ho visto dal vivo Le sue opere sempre intelligenti acute nel cogliere, senza mai giudicare, l’umanità nella sua interezza siamo ciò che siamo…. La compassione è il sentimento di De Andre’ che scaturisce dalle sue opere.
Riconoscere a De André la sua grandezza é un atto dovuto, credo che su questo siamo tutti d'accordo. Dott Secco, vorrei peró delle delucidazioni in merito alla rappresentazione della Nativitá derivante dal Protovangelo di Giacomo, si desume che San Francesco visto che é stato il primo a rappresentarla, avesse certamente giá letto il su detto Protovangelo, ma allora la domanda che le pongo é, ma se il Protovangelo di Giacomo non é stato riconosciuto dalla Chiesa come mai la Chiesa non si é opposta alla "Rappresentazione "? Tanto piú che é stato San Francesco il primo a promuoverla o sbaglio? e se cosí fosse chiedo umilmente scusa.
Sempre grazie e complimenti...per me un buon Cristiano deve farsi anche un po' schiaffeggiare i pregiudizi da De Andrè per capire meglio ciò in cui crede veramente, io penso che le parole: "io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore, Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore" . Sono la sintesi di tutto. Grazie ancora per questo bel video. Comunque piccola/azzardata richiesta, 😅 visto che siamo agli apocrifi del '900 e hai parlato del più grande Poeta italiano di questo secolo, perché non mi dici le tue considerazioni su un' altra grande scrittrice di questo secolo? Mi sa che è giunta l' ora e non sai quanto mi piacerebbe sentirla, una tua analisi "Critica" seria e scientifica di un altro grande apocrifo del novecento quello della Valtorta 😅😅😅. Tralasciando tutto l'aspetto miracolistico e misticista, come sai sempre fare bene tu. Mi piacerebbe che analizzassi la coerenza con le fonti. Cioè a me piacerebbe conoscere quali sono le incongruenze a livello filologico e storico critico che fanno ritenere a livello accademico improbabili e romanzeschi i resoconti storici riportati nell'Opera. Un abbraccio e grazie ancora di tutto ❤
Grazie Michele! Penso proprio che tu abbia ragione! Per quanto riguarda il mondo di Maria Valtorta, sinceramente non credo che mi ci dedicherò per ora, anche se so che purtroppo ha molti seguaci! Magari una volta facciamo un video comunque =)
La buona novella di Faber, un "apocrifo" scritto da un ateo, ha contribuito a farmi ritrovare una fede che avevo perso. È proprio vero che il buon Dio opera in modi misteriosi. Don Andrea Gallo lo chiamava il suo "Quinto Evangelo". ❤
Ecco, diciamo che quest'opera di Da André ci può far riflettere un po' sulla missione sociale del Cristo... Ma, mi è venuta una domanda, il discorso dei fratelli del Signore, come viene visto dal punto di vista della chiesa valdense? Sempre belle queste puntate...
Grazie! Per noi (e in generale nell'esegesi protestante) si tratta semplicemente dei fratelli di Gesù, altri figli di Maria avuti con Giuseppe dopo la nascita del primogenito Gesù. Il che per altro coincide con l'ipotesi più economica anche dal punto di vista storico.
Che umanità grande e disincantata, eppure esprime la sua sacralità, straordinario aver usato testi che appunto rivelano l ' alterità e la diversità del divino da noi capovolgendone il significato,grazie per queste riflessioni veramente profonde
grazie!
Grazie....anche oggi grande lezione ❤
@@robertoventurin139 grazie caro Roberto!
Vittorio, che bella questa lettura di una "buona novella" come apocrifo! Grazie di questo video.
Grazie cara Susanna!
La buona novella e Tutti morimmo a stento sono i miei preferiti di De André, e a distanza di tanti anni mi fanno sempre commuovere e riflettere. Grazie per il video Vittorio.
grazie a te caro Emanuele, non posso che condividere il tuo giudizio!
Che meraviglia, Vittorio!
Se il lavoro me lo permetterà verrei ad ascoltarvi in Svizzera. Ci provo.
Amo, amo De André da sempre. È poesia pura. E non mi vergogno ad ammettere che molte sue canzoni mi hanno commossa alle lacrime.
Questo Lp lo so a memoria oramai. La canzone "le tre madri"...come tutte le altre, hanno frasi profonde, mi ripeterò ma sono poesia pura.
Nei pressi delle 3 croci ci sono 3 madri. Le 2 mamme dei ladroni dicono a Maria che piange "sai che alla vita nel terzo giorno il figlio tuo farà ritorno. Lascia noi piangere un pó più forte per chi non risorgerà più dalla morte"
E la risposta della Vergine "Piango di lui ciò che mi è tolto, le braccia magre la fronte, il volto.
Ogni sua vita che vive ancora, che vedo spegnersi ora per ora.
Figlio nel sangue figlio nel cuore!
E chi ti chiama "Nostro Signore" nella fatica del tuo sorriso cerca un ritaglio di Paradiso.
Per me sei figlio, vita morente.
Ti portò cieco questo mio ventre
Come nel grembo e adesso in croce ti chiama Amore questa mia voce.
Non fossi stato figlio di Dio
T'avrei ancora per figlio mio"
E io piango ancora .
Grazie Vittorio 🩵
Ma che bello, grazie a te, cara Roberta! =)
❤
Ben tornato Vittorio. Il connubio fra moderno e antico che si compenetrano è molto profondo , sembra una danza.
Anch'io amo De Andrè, poeta dei nostri tempi.
Grazie Vittorio 🙏
Grazie Claudia, che bella metafora quella della danza! 😊
@@vittoriosecco Mi fa molto piacere che ti sia piaciuta, è il mio sentire durante l'ascolto delle battute iniziali, nella mia Anima sorgeva questa bella immagine .🙏
" La buona novella " di Fabrizio racchiude una grande sensibilità ed una profonda ferita nei confronti di un' umanità di ultimi e di reietti. La prima volta che ascoltai il disco, fu negli anni '90 e condivisi la sua rivolta , pur prendendone le distanze per quanto riguarda alcune parti del testo. Fu tuttavia una forte emozione. Condivido completamente quello che hai detto sul presunto rapporto col l' apocrifo di Giacomo, che voglio comunque rileggere. Ti ringrazio per aver proposto e consigliato "La buona novella" . Ti auguro di cuore un felice 2025, grazie per tutto quel che ci dai😊, per la tua cultura e per le strade che mi hai aperto
grazie di cuore, Laura! Ricambio con sincerità gli auguri per un buon e felice 2025 =)
Grazie, Vittorio, per averci condiviso queste considerazioni su De André e sui due scritti apocrifi. Il tuo tentativo di spiegarci come "La buona novella" sia un apocrifo dell'apocrifo testo di riferimento fa pensare che in fondo tutti noi, o la maggior parte, tutti i giorni costruiamo apocrifi. Infatti ognuno di noi nel comprendere o interpretare i testi del "Cristianesimo" tendiamo a leggerli con le nostre categorie mentali e tendenti a dimostrare le nostre convinzioni e le nostre aspettative. Non sempre coincidenti con la "vulgata" canonica. In fondo ogni testo ispira pensieri e sentimenti che diventano soggettivi e vitali per chi li recepisce. In questo senso, mutatis mutandis, vien da dire che l'evoluzione del Cristianesimo, le varie interpretazioni del testo lungo il corso dei secoli, sono degli apocrifi continui. Le verità di oggi potrebbero essere apocrife per le verità di domani. E' un estremizzare il concetto ma potrebbe spiegare le diversità interpretative nel tempo.
Grazie, in effetti si potrebbe discutere a lungo su cosa separi un apocrifo dalla semplice ricezione di materiale biblico. Di solito la forma narrativa o l'attribuzione diretta a Dio o personaggi biblici autorevoli è il discrimine, ma ho sentito diverse predicazioni che potrebbero davvero ricadere in questa categoria. Certo è che da un punto di vista teologico bene si può dire che il ministero ricevuto dai veri cristiani non è di lettera, ma di Spirito.
Grande video
Grazie!
Che splendido regalo ❤grazie
è un vero piacere! =)
Ho 66 anni De Andre’ l’ho visto dal vivo Le sue opere sempre intelligenti acute nel cogliere, senza mai giudicare, l’umanità nella sua interezza siamo ciò che siamo…. La compassione è il sentimento di De Andre’ che scaturisce dalle sue opere.
Non posso che concordare, era un grande cantautore! =)
Riconoscere a De André la sua grandezza é un atto dovuto, credo che su questo siamo tutti d'accordo. Dott Secco, vorrei peró delle delucidazioni in merito alla rappresentazione della Nativitá derivante dal Protovangelo di Giacomo, si desume che San Francesco visto che é stato il primo a rappresentarla, avesse certamente giá letto il su detto Protovangelo, ma allora la domanda che le pongo é, ma se il Protovangelo di Giacomo non é stato riconosciuto dalla Chiesa come mai la Chiesa non si é opposta alla "Rappresentazione "? Tanto piú che é stato San Francesco il primo a promuoverla o sbaglio? e se cosí fosse chiedo umilmente scusa.
Condivido le sue splendide parole.
@0090claudia grazie!
Sempre grazie e complimenti...per me un buon Cristiano deve farsi anche un po' schiaffeggiare i pregiudizi da De Andrè per capire meglio ciò in cui crede veramente, io penso che le parole: "io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore, Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore" . Sono la sintesi di tutto. Grazie ancora per questo bel video. Comunque piccola/azzardata richiesta, 😅 visto che siamo agli apocrifi del '900 e hai parlato del più grande Poeta italiano di questo secolo, perché non mi dici le tue considerazioni su un' altra grande scrittrice di questo secolo? Mi sa che è giunta l' ora e non sai quanto mi piacerebbe sentirla, una tua analisi "Critica" seria e scientifica di un altro grande apocrifo del novecento quello della Valtorta 😅😅😅. Tralasciando tutto l'aspetto miracolistico e misticista, come sai sempre fare bene tu. Mi piacerebbe che analizzassi la coerenza con le fonti. Cioè a me piacerebbe conoscere quali sono le incongruenze a livello filologico e storico critico che fanno ritenere a livello accademico improbabili e romanzeschi i resoconti storici riportati nell'Opera. Un abbraccio e grazie ancora di tutto ❤
Grazie Michele! Penso proprio che tu abbia ragione! Per quanto riguarda il mondo di Maria Valtorta, sinceramente non credo che mi ci dedicherò per ora, anche se so che purtroppo ha molti seguaci! Magari una volta facciamo un video comunque =)
@vittoriosecco grazie a te per quello che fai, non sai quanto sono curioso dietro al tuo "purtroppo" di sapere cosa c'è 😂😅👍❤️
è possibile mettere questo incontro in Svizzera online? :)
purtroppo quello non dipende da me, temo sia solo in presenza!
La buona novella di Faber, un "apocrifo" scritto da un ateo, ha contribuito a farmi ritrovare una fede che avevo perso. È proprio vero che il buon Dio opera in modi misteriosi. Don Andrea Gallo lo chiamava il suo "Quinto Evangelo". ❤
@@TheRomacapoccia ne sono felice!
Ecco, diciamo che quest'opera di Da André ci può far riflettere un po' sulla missione sociale del Cristo... Ma, mi è venuta una domanda, il discorso dei fratelli del Signore, come viene visto dal punto di vista della chiesa valdense? Sempre belle queste puntate...
Grazie! Per noi (e in generale nell'esegesi protestante) si tratta semplicemente dei fratelli di Gesù, altri figli di Maria avuti con Giuseppe dopo la nascita del primogenito Gesù. Il che per altro coincide con l'ipotesi più economica anche dal punto di vista storico.
@vittoriosecco infatti
Che umanità grande e disincantata, eppure esprime la sua sacralità, straordinario aver usato testi che appunto rivelano l ' alterità e la diversità del divino da noi capovolgendone il significato,grazie per queste riflessioni veramente profonde
@AriellaAquili Grazie cara Ariella, concordo con te!