Come affrontare un colloquio di lavoro

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  • Опубликовано: 15 окт 2024

Комментарии • 45

  • @simoneventu3290
    @simoneventu3290 4 года назад +3

    Bel video molto interessante, io sto alle prime armi ho finito il liceo da un anno e trovare lavoro è molto difficile, il video mi ha dato degli ottimi consigli

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  4 года назад

      Ciao Simone grazie per il feedback e in "bocca al lupo" per la tua ricerca di un lavoro. Igor Graziato Benevelle®

  • @antoineblancher5368
    @antoineblancher5368 5 лет назад +1

    grazie sono francese e provo di megliorare il mio italiano questa video e perfetta ché parla velocemente et chiaramente

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao Antoine, grazie per il feedback. E' sempre un'ottima cosa imparare una nuova lingua. Dr.Igor Graziato Benevelle®

  • @PassioneCAD
    @PassioneCAD 5 лет назад +2

    Ho sostenuto diversi colloqui nella mia "carriera", e ho cambiato 8 posti di lavoro. Ma per 8 colloqui andati "in porto", ce ne sono stati almeno il triplo finiti in niente. Ad ogni colloquio, faccio autocritica, recriminando su atteggiamenti che ho avuto o frasi che ho detto. Se avessi la possibilità di tornare indietro, mi comporterei diversamente. Ma le situazioni e le variabili, almeno secondo la mia esperienza, sono tantissime. Personalmente non sopporto le domande del tipo "Mi dica 3 suoi pregi e 3 suoi difetti". Trovo che sia una domanda senza senso, e che preveda una risposta stereotipata e non sincera. O almeno non spontanea, perché il candidato eventualmente si è già preparato la risposta. Una domanda del genere, mi smonta. Mi fa passare l'entusiasmo di andare a lavorare per quella azienda. Diverso invece, è quando mi viene chiesto al candidato se ha domande. In quel caso mi troverei a mio agio, e posso approfondire anche aspetti tecnici sul ruolo che dovrei ricoprire.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao e grazie per il tuo feedback. Sono d’accordo con te. Un buon selezionatore cura con attenzione l’intervista ed evita di porre al candidato domande troppo prevedibili o stereotipate come quella appunto dei “tre pregi e dei tre difetti”. Per gestire in modo professionale un colloquio servono delle specifiche competenze che garantiscono la possibilità di incrementare l’efficacia del processo. È un’ottima strategia, dopo un colloquio, saper valutare i propri punti di forza e le aree di miglioramento. A presto. Igor Graziato Studio Benevelle®

  • @Simon_Fenix
    @Simon_Fenix 5 лет назад +2

    Ci sono domande che vengono fatte ai colloqui che sono una pura forma di tortura, come "perché hai scelto di venire a lavorare per noi?" per un negozio o un posto da magazziniere. Perché ho bisogno di lavorare, cosa dovrei rispondere? Sembra che si aspettino risposte come "so che la vostra azienda è fra le migliori nel suo campo" e tutte queste risposte lisce che nessuna delle due parti pensa davvero; oppure "come ti vedi tra X anni?" Nella speranza/illusione di avere un contratto indeterminato e non dovermi preoccupare costantemente per il mio futuro.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao, tutte le organizzazioni (grandi o piccole che siano) devono adottare un sistema per selezionare le risorse. Esistono delle metodologie specifiche che garantiscono di ottenere questo risultato a patto di essere consapevoli delle strategie adottate. Ogni contesto di lavoro è diverso dall’altro per storia, obiettivi e clima interno al netto delle questioni puramente economiche e di business. Un colloquio di selezione deve essere utile anche per il candidato, per comprendere se è adatto a quel contesto e per ottenere un feedback rispetto alle sue caratteristiche (punti di forza ed aree di miglioramento). Venendo nello specifico alla tua osservazione, che condivido in parte dato che non sempre i criteri con cui condurre un colloquio sono chiari nella mente del selezionatore (soprattutto nelle piccole realtà), provo a darti qualche indicazione “pratica”. Le domande sono in genere “ricorrenti” quindi puoi preparare una tua risposta “personalizzata” in base al luogo di lavoro. Per affrontare un colloquio prova a metterti nei panni dell’imprenditore. Che cosa cercheresti in una risorsa? Quali caratteristiche vorresti veder emergere durante un colloquio? Quali aspetti motivazionali vorresti osservare? Non sminuire il ruolo di un commesso o di un magazziniere. Sono attività che richiedono, oltre una competenza specifica, anche la capacità di relazionarsi con il cliente o con i colleghi di lavoro. Gli aspetti “soft” ovvero le competenze relazionali (ad esempio la capacità di comunicare in modo assertivo ed efficace, la motivazione, la capacità di fare team…) possono fare un’enorme differenza all’interno di un luogo di lavoro. Spero di averti fornito qualche stimolo e qualche indicazione. Ovviamente il tema è molto complesso e richiederebbe un maggiore approfondimento. Magari in futuro vedrò di organizzare un webinar su questo tema. A presto e “in bocca al lupo” per il tuo futuro professionale. Dr.Igor Graziato Studio Benevelle®

  • @davidebosi610
    @davidebosi610 5 лет назад +2

    Sono in dubbio se fare un master o accettare un lavoro dopo la triennale. Cosa è meglio fare?

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад +2

      Ciao Davide, dipende dai tuoi obiettivi professionali. Non esiste una risposta standard uguale per tutti. Prova a valutare la questione da diversi punti di vista. Ad esempio analizzando il valore aggiunto che il master potrebbe darti in termini di competenze e nel facilitarti (magari con uno stage) il contatto con aziende ed organizzazioni di un certo livello. Inoltre verifica il tasso di soddisfazione e di occupabilità che quel tipo di master è in grado di garantire ai suoi studenti. Valuta, infine, il rapporto costi/benefici. Un master rappresenta un investimento economico e deve fornire un ritorno utile per la propria carriera professionale. D'altro canto iniziare a lavorare dopo la triennale ti permetterebbe di entrare subito nel contesto organizzativo e potresti sempre tenere in considerazione di seguire un master durante i weekend. Per orientare meglio la tua scelta prova ad immaginare come ti vedi da qui a uno, due e cinque anni, a questo punto prova a definire i tuoi obiettivi professionali e cerca di armonizzare i tuoi desideri, le tue passioni con gli aspetti "pragmatici” che una scelta di questo tipo comunque richiede. A presto e “in bocca al lupo” per il tuo futuro professionale. Dr.Igor Graziato Studio di Psicologia Benevelle®

    • @davidebosi610
      @davidebosi610 5 лет назад +1

      @@RPStrategyEB la ringrazio per i consigli.

  • @davidebosi610
    @davidebosi610 5 лет назад +1

    Ho una domanda. Se un neolaureato in lingue gli viene proposto un master per diventare manager del turismo, come fa a superare la selezione se non ha competenze in quel campo?

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao Davide, grazie per la domanda. In genere nei percorsi di selezione per i neolaureati il focus è posto sulla valutazione del potenziale della risorsa più che sulle conoscenze specifiche. Altri aspetti possono riguardare la motivazione, la capacità di adattarsi a un nuovo contesto organizzativo e le stesse competenze relazionali (ad es. comunicazione interpersonale, capacità di lavorare in team, problem solving, decision making...) piuttosto che gli aspetti puramente "tecnici". Nel caso di un master verifica sempre con attenzione la possibilità di effetturare uno stage formativo e l'impatto che il percorso può avere sulle reali possibilità di trovare una collocazione lavorativa (ad es. chiedendo le percentuali di impiego raggiunte dai partecipanti delle precedenti edizioni). In bocca al lupo per il tuo percorso professionale. Igor Graziato - Studio Benevelle®

    • @davidebosi610
      @davidebosi610 5 лет назад +1

      @@RPStrategyEB Grazie mille. Molto gentile

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao @@davidebosi610, figurati nessun problema. Siamo a disposizione per ogni domanda o chiarimento su questi temi. A presto. Dr. Igor Graziato. Studio Benevelle®

  • @gianlucamaestri7334
    @gianlucamaestri7334 3 года назад

    Importa fondamentalmente quanto poco tu possa essere pagato proporzionalmente al tuo potenziale sfruttamento. Se il bilancio è a tuo sfavore forse avrai il lavoro. Poi è sempre colpa del candidato non nella pocaggine del selezionatore.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  3 года назад

      Esistono sia pessimi selezionatori che pessimi candidati. Al netto di questo un colloquio di lavoro deve essere preparato con attenzione. Oggi più che mai le soft skills e il potenziale di una risorsa sono importanti a parità di competenza tecnica.

  • @MC-qf4ly
    @MC-qf4ly 5 лет назад +7

    Che merda di mondo, io voglio solo portare il pane a casa, mi n devo mica andare sulla Luna che mi controllano anche la frequenza del respiro, ma che è sto schifo? Posso capire uno che non ha le competenze vabbè va scartato, ma uno che le ha ma è solo un po'agitato per il colloquio perché dovrebbe essere giudicato per il suo giusto nervosismo?

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      In generale un buon selezionatore desidera mettere a proprio agio il candidato in modo da approfondire le sue competenze. E' comunque possibile imparare a gestire l'ansia e la tensione. Igor Graziato Benevelle®

    • @MC-qf4ly
      @MC-qf4ly 5 лет назад

      Benevelle Ma non è questione di gestire l'ansia, lo scopo del colloquio è vedere se un candidato ha le competenze o meno, no che se le ha poi non viene assunto perché dal linguaggio del corpo si è capito che stava leggermente nervoso ma dai.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад +1

      @@MC-qf4ly grazie per il tuo commento. L'obiettivo di questo video è quello di fornire alcune indicazioni su come affrontare un colloquio. E' innegabile che saper gestire l'ansia sia importante in alcuni contesti professionali mentre in alcuni ruoli è addirittura fondamentale. Non ho mai affermato che un singolo elemento possa inficiare il risultato di una selezione. La valutazione di un candidato viene fatta a 360° e in funzione di tantissime variabili. Oltre le competenze "tecniche" possedute da una risorsa vengono valutate (inevitabilmente) anche le competenze relazionali ed organizzative. E' comunque un tema complesso e comprendo che possa stimolare delle reazioni negative soprattutto in un momento di recessione economica. Il mio obiettivo, nel mio piccolo, è solo quello di fornire qualche suggerimento per affrontare al meglio una selezione. Solo questo. Dr.Igor Graziato Benevelle®

    • @brayan4995
      @brayan4995 3 года назад +1

      @@MC-qf4ly se sei nervoso ad un colloquio come potresti gestire altre situazioni? Questo ad esempio potrebbe essere uno dei pensieri di chi ti sta valutando. Hai mai sentito parlare di "controllo della situazione"?
      Non dico che sia facile ma l'ansia in certe occasioni non è proprio il massimo!

    • @MC-qf4ly
      @MC-qf4ly 3 года назад

      @@brayan4995 Sono d'accordo ma in parte, questo esame del "controllo della situazione" può valere per una grande azienda dive sei PROFUMATAMENTE PAGATO, no pe fa il gelataio pe 400 euro al mese di cui una volta: "eh guarda sto mese devo trattenere 50 euro dal tuo stipendio, te li ridarò, e poi ciao ciao; n`altra volta invece: eh guarda è arrivata la bolletta dei frigoriferi devo trattenere altri 85 euro (che neanche rivedrai mai), poi dopo 8 ore la dentro appena ti stai per cambiare "guarda rimani altre 3 ore e poi forse tra 7 mesi ti pago gli straordinari."
      Quindi di cosa stiamo parlando? Posso capire un colloquio così pesante dove devi mettere 3000 maschere di personalità per diventare dirigente di unicredit, ma no a fa il gelataio pe quattro spiccioli con cui devi pagare 6000 tipi di tasse, fare la spesa, le bollette, l'affitto, e il vitalizio a quei vermi di politici.

  • @atifali2691
    @atifali2691 5 лет назад +1

    Interested

  • @geaninaray
    @geaninaray 5 лет назад

    Certo tutto perfetto....

  • @GiovanniFontanaGranotto
    @GiovanniFontanaGranotto 5 лет назад +3

    bellissimo video, davvero interessante! La cosa più importante secondo me è quella di portare una cosa che hai fatto inerente alla posizione al colloquio, funziona sempre e impressiona il selezionatore! Se volete faccio anche io video dando consigli su questi temi, passate dal mio canale a dare un occhio! :) ciao a tutti!

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao Giovanni, grazie per il feedback e per il tuo consiglio. Passo volentieri a visitare il tuo canale. A presto. Igor Graziato Benevelle®

  • @massimomichelini2142
    @massimomichelini2142 5 лет назад

    Mi suggerite un lavoro ( o un settore) dove la predisposizione ai contatti umani e il linguaggio fluente non siano importanti? io purtroppo ai colloqui balbetto e, anche se non me lo dicono chiaramente, suppongo che non mi assumano per quello. Sono stufo e ho 51 anni. Non suggeritemi terapie per la balbuzie perché ormai le ho provate tutte.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад

      Ciao Massimo, una terapia cognitivo-comportamentale potrebbe essere utile per affrontare la tua difficoltà. Per quanto riguarda il lavoro sarebbe indicato fare un percorso di bilancio di competenze e comunque in generale esistono molti lavori che non richiedono un contatto diretto con le persone. Sono indicazioni ovviamente generali dato che non posso approfondire la questione online. Dott.Igor Graziato. Studio Benevelle®

    • @mdmdnenene702
      @mdmdnenene702 3 года назад

      Non è che se studio medicina vado a fare l'avvocato hahaha, fidati che non ti assumono anche per altro!!

    • @massimomichelini2142
      @massimomichelini2142 3 года назад

      @@mdmdnenene702 no comment

  • @Felix-mp2vj
    @Felix-mp2vj 5 лет назад +3

    Quel "piuttosto" usato sempre a sproposito...

  • @deathpesten9501
    @deathpesten9501 5 лет назад

    Questa fissa che avete sul look io lo trovo decisamente irritante, è un po' come giudicare il libro dalla copertina

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад +1

      Grazie per il feedback. È più che normale adottare uno stile in linea con l'organizzazione per cui si lavora. Ci sono contesti formali ed altri assolutamente informali. Non c'è una regola fissa. In alcuni casi la divisa o un camice facilitano il riconoscimento dei ruoli all'interno di un contesto. Nessun selezionatore valuta um candidato in base ad un' unica variabile ma sempre nel suo insieme. Dr.Igor Graziato Studio Benevelle©

    • @deathpesten9501
      @deathpesten9501 5 лет назад

      @@RPStrategyEB francamente non sono assolutamente daccordo e ti spiego anche il perché. Poniamo il caso che al colloquio si presentano 2 ragazze, una molto bella e ben vestita e l'altra il contrario della prima, brutta e sciatta. Tutte e due dimostrano sul cv più o meno le stesse qualità. Prendiamo la prima perché visivamente ci sembra più adatta ma dopo una settimana ci rendiamo conto che non solo è un'oca giuliva ma ci ha anche raccontato un sacco di frottole sul cv. Quindi abbiamo perso tempo e scartato la seconda candidata solo perché è sciatta. Per come la vedo io i colloqui dovrebbero essere fatti "al buio", senza sapere il sesso, l'età, l'aspetto e l'etnia del candidato, basandosi unicamente sulle skills

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  5 лет назад +1

      @@deathpesten9501 grazie per il commento. E' sicuramente una questione "delicata" quella che poni e dipende dalla qualità del processo di selezione. Un'azienda "seria" ha ben presente che le competenze sono l'elemento fondamentale per garantire lo sviluppo e la sopravvivenza nell'attuale mercato. Alcune skill soprattutto quelle trasversali emergono proprio durante il colloquio che rimane uno strumento prezioso sul piano organizzativo ma anche per lo stesso candidato. A presto e grazie per il feedback. Dr.Igor Graziato Studio Benevelle®

  • @mattiacarestia738
    @mattiacarestia738 6 лет назад

    Tutto sto casino per ritrovarsi con 1100 euro al mese.( se si supera il colloquio) Ma vaffanculo. Ma poi se il,colloquio va male che vuoi fare??? Ti rassegni che morirai di fame PUNTO perché il lavoro in Italia NON C’È! Nella vita hai una sola possibilità, se la sfumi come ho già scritto muori di fame. Non sono pessimista io, è così e basta. Beati i calciatori professionisti.............

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  6 лет назад

      Ciao Mattia, grazie per il feedback. Comprendo le grandi difficoltà che accompagnano la ricerca di un lavoro soprattutto durante questa difficile congiuntura economica. L'obiettivo del video è solo quello di fornire alcuni consigli pratici nel caso si presenti un'opportunità professionale. Igor Graziato - Benevelle®

    • @mattiacarestia738
      @mattiacarestia738 6 лет назад

      Benevelle La ringrazio, e soprattutto mi scuso per il francesismo che ho utilizzato nel commento, non ce l'ho con l'autore del video o con lei ma certe cose di questo mondo proprio non le digerisco.

    • @RPStrategyEB
      @RPStrategyEB  6 лет назад

      Ciao Mattia, nessun problema davvero. Sono perfettamente consapevole dei problemi che la ricerca del lavoro oggi comporta. Putroppo alcune dinamiche, soprattutto in Italia, sono difficili da comprendere e molte imprese dovrebbero migliorare la gestione delle risorse umane. Il mio consiglio è comunque quello di continuare a cercare qualche opportunità magari anche all'estero. Ho realizzato questo video solo per dare qualche consiglio "pratico" partendo da alcuni articoli di psicologia del lavoro che sono stati condivisi dall'APA. Grazie per il tuo feedback, mi piacerebbe affrontare il tema in modo più approfondito partendo anche da queste problematiche che tu giustamente sollevi. Igor Graziato - Benevelle®