Simulazione di un *COLLOQUIO* di lavoro | Episodio 2
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- Опубликовано: 27 июл 2020
- #colloquio #lavoro #hr #simulazione
Come rispondere e soprattutto come non rispondere alle domande di un selezionatore durante un colloquio di lavoro?
In questo secondo episodio, la nostra CEO Marianna Poletti e Gioia Novena, CEO di Joy Consulting, simuleranno un nuovo colloquio per spiegare come gestire le risposte alle domande degli HR.
Cosa non le piace del suo attuale lavoro?
Per quanto tempo vorrebbe lavorare con noi?
Sono domande semplici, ma che nascondono delle insidie dei trabocchetti che possono in farti commettere dei passi falsi.
Preparare delle domande efficaci è una buona strategia per colpire l'attenzione dell'HR e incuriosirlo sempre di più.
Lasciati ispirare da questi suggerimenti per affrontare al meglio il tuo prossimo colloquio di selezione.
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Ultimo colloquio fatto 18 anni fa. Tutti questi tutorial su cosa dire o non dire trasmettono l idea che si debbe fondamentalmente fingere. Io preferisco dire la verità e se mi chiedessero perché voglio lasciare l azienda in cui attualmente lavoro risponderei a causa della mancanza di coerenza e di comunicazione. Se un ambiente di lavoro ci sta stretto per le persone con cui lavoriamo abbiamo il diritto di cambiare e di esternarlo.
Ho preso spunto dal vostro video per elaborare diverse attività a scopo didattico nell'ambito dell'insegnamento dell'italiano come lingua straniera e vi vorrei ringraziare per la qualità dei contenuti.
Tutte le risposte hanno senso, mi chiedo però come possano le aziende aspettarsi che tutto quello che si dice sia vero. Ormai si è capito che è un copione che va imparato, per fare contenti gli hr e i recruiter nel sentirsi dire le risposte che vogliono. Ma moltissime volte i desideri dei candidati sono ben altri e ben distanti da quelli che l'azienda si aspetta da essi, e onestamente penso che non si possa pretendere che un candidato pensi davvero " Si, rimarrò con voi fino alla pensione." In buona sostanza, i colloqui ormai sono delle ottime prove di recitazione.
Quella del Recruiter è la figura più inutile che sia mai stata creata. Appunto perché nel colloquio, basta che dici quelle quattro barzellette per farli fessi e sei già a un buon punto. Peccato che però che la realtà è sempre una: a non farti morire di fame è il pane, non stronzate come la motivazione e cose simili. Sia chiaro, sempre se ci arrivi al colloquio... perché se poi nel CV c'è una virgola fuori posto, manco per quello di chiamano.
La recruiter dovrebbe essere colei cha ha avuto almeno 5/6 esperienze lavorative diverse(non recruiting ovviamente) ; invece si laureano in psicologia e affini (quindi fuffa) ed, essenzialmente, fanno solo matching. Tinder.
hai pienamente ragione.....ste domande sono solo delle buffonate, devo lavorare o devo saper recitare ? il bello è che poi quelli che sanno recitare dicendo un sacco di cazzate vengono assunti e magari voglia di lavorare 0.... fatemi lavorare e io cercherò di dare il meglio che posso!
Veroooo, devi recitare per i tuoi interessi
Consigli utilissimi grazie 🙏🏽❤️
Ci vorrebbe una simulazione per i campi sanitari. grazie del video
Brave !!!
grazie mille
Io non assumerei mai qualcuno che mi dà risposte così costruite
❤
Credo che la parola chiave sia CONTESTUALIZZARE : se pensiamo di fare un copia incolla e tutto filerà liscio ovviamente si tratta di un fraintendimento. Come altri tutorial bisogna prenderli come spunto e come incitamento a fare attenzione non solo ai contenuti ma anche al modo con cui ci esprimiamo ( e a tal proposito non si è detto nulla del linguaggio più importate che è quello paraverbale…)
Voi donne siete il top in quella posizione !
come rispondere giusto per prima domanda?
Per trovare lavoro CI deve essere lavoro
praticamente bisogna essere dei bravi attori. Non mi sembra questo il modo corretto di valutare un colloquiante. Tutte risposte prefabbricate a arte per intortare il selezionatore. Sembra l'interrogazione della maestra delle elementari in cui devi ripetere la poesia a memoria. Se fossi un selezionatore apprezzerei anche i dubbi del colloquiante, o per lo meno di quelli che sono alla loro prima esperienza lavorativa e sono con il curriculum vuoto. Anche i dubbi se accompagnati da domande poste dal selezionatore possono mettere in luce qualità come lungimiranza, competenza ma anche determinazione.
Come rispondere se ti chiedono come hai superato momenti difficili?
solo io ho rifiutato una proposta di lavoro solo perchè HR aveva il CV in mano con scritto l'orario dell'appuntamento e mi ha ricevuto 40 minuti dopo senza giustificarsi....... fate video dove consigliate i vostri colleghi
Beato te che potevi farlo
vorrei cambiare lavoro perchè dove attualmente sono vengo sfruttato e pagato 300€ al mese, ho fatto domanda di redditodicittadinanza perchè lavorando sono comunque povero e il reddito paga di più.
Voi almeno pagate?
Altre domande che sembrano banali ma che mi piacerebbe sapere meglio come impostare le risposte "Cosa ti piace/non ti piace di questo lavoro", "hai qualche domanda?", "Nel tuo curriculum vedo che hai fatto lavori diversi, forse non sei convinto di ciò che vuoi fare?"
“Hai fatto diversi lavori... ecc” be forse semplicemente ci si adatta alle domande che fa il mercato in quel momento. Per me andrebbe apprezzata la capacità di adattarsi, cosa non da tutti. È una realtà assodata, anche se con laurea ti puoi ritrovare a fare il magazziniere alla tigros nella speranza di trovare nel frattempo un lavoro inerente al percorso di studi e potrebbe passare diverso tempo in cui ti trovi a fare diversi lavori. Sarebbe bello si apprezzasse l’impegno di non stare con le mani in mano mentre si aspetta il lavoro sperato e invece viene scambiato per “non hai le idee chiare” 🤯
@@Chia.Aki.Fox. il trucco è evidenziare nel cv solo le esperienze pertinenti. inoltre si può giustificare l'esperienza varia con l'acquisizione di competenze trasversali ma bisogna far capire che adesso la direzione intrapresa è quella che va verso l'azienda scelta
@@Chia.Aki.Fox. il tuo è discorso troppo intelligente, legato alla vita reale ma, purtroppo, non compreso da persone che non hanno avuto particolari ostacoli nella vita..come se tutti avessero avuto la possibilità di scegliere. Mi sono laureato lavorando (quindi in totale autonomia finanziaria) facendo di tutto. Nella fase finale di un concorso pubblico, nello specifico colloquio con psicologa del lavoro, la quale chiese "mi racconti qualcosa per la quale è orgoglioso" risposta "mi sono laureato senza chiedere un euro a nessuno"..con l' intento di farle capire quanto fossero inutili le sue domande. Muta..e commissione entusiasta.
Ciao, mi è capitata la domanda “preferiresti lavorare con uomini o con donne?” Io penso che in questo caso non ci sia una risposta giusta. Come rispondereste voi? Grazie mille
Ciao Carmela, sarebbe interessante capire il motivo per cui te l'hanno posta. Ad ogni modo, la risposta che ci sentiamo di suggerire è che il genere di una persona non conta, quello che è importante è lavorare con persone competenti e rispettose 🙂
Siete single per caso?
Claudio fai il bravo
La vera domanda
😂😂😂
Che barba...
È corretto dire che nella mia azienda la cosa che non mi va bene è la paga bassa per le responsabilità che ho e che me ne voglio andare per quello?
Che schifo il mondo del lavoro oggi