Avevo due t bone, poi ho preso 2 lewitt da un amico che li vendeva e devo dire che mi ci trovo benissimo (i t bone erano stati comprati nel 2009 e ci ho registrato un disco ma non c'è paragone coi lewitt) grande complimenti
Bel video Bernardo. Ma i c2 con quale settaggio li hai usati? E quale settaggio consiglieresti per i live mordi e fuggi...con solo cassa e rullo amplificati? Grazie. Riccardo.
Innanzitutto grazie perché fai dei video molto interessanti e con dei bei contenuti. Bada però che la Phantom +48V (ma nei mixer e nelle schede audio è spesso molto meno, anche +9V) non va mai tenuta ON collegando e scollegando, si rischia di bruciare i condensatori... va sempre spenta prima di staccare il cavo (dal mic o dal pre) e riaccesa solo dopo averlo connesso, il "pop" che dici di aver notato solo coi Lewitt dimostra che la corrente "di botto" può fare danni, anzi strano che se non l'hai disattivata ad ogni cambio mic non sia successo nulla! Poi sui vincitori relativi ed assoluti dico la mia e mi scuso sin d'ora se mi dilungherò un po'. E' vero che in studio è utile e spesso desiderata l'assenza di effetto wow, ma... se tutti i microfoni fossero neutri ne basterebbe di un solo tipo ! E' spesso utile che invece ogni microfono (e ogni preamp e perfino ogni cavo!) abbia un suo preciso carattere e in qualche modo influenzi e colori il suono in modo noto. Altrimenti lo Shure SM57 non sarebbe lo standard (medio) per rullante, il D112 per la cassa, etc.. Personalmente posseggo diversi kit per batteria: ho iniziato tanti anni fa con i primi Samson e Behringer, poi sono passato ad AKG, poi a Shure ed infine Audix, con qualche extra tipo Rode ed Electro-Voice acquistati d'occasione. Trovo che ognuno abbia un suo sound ed una sua applicazione, alla fine l'obiettivo artistico ed il gusto personale determinano la scelta, che però viene influenzata anche dalle caratteristiche dello strumento da registrare o amplificare. Nella mia esperienza una batteria in betulla si riprende (per recording o per live) più facilmente di una in acero, ma una in acrilico è ancora più mic-friendly. Una Sonor Signature in faggio è più difficile da microfonare di una Yamaha Beech Custom (quindi stessa essenza), per via di spessori, hardware, misure e posizionamento (molto influenzato a sua volta dalla profondità dei tamburi). Poi c'è l'ambiente circostante che fa la sua parte.... insomma è una selva e avere più opzioni è utile se non necessario: mi è capitata una situazione in cui un Ludwig Supraphonic da 1000 eur con Audix i5 sopra e CX112B sotto suonasse peggio (nel senso che fosse meno adatto allo scopo sonoro) di un vecchio Tama Rockstar da 90 eur con sopra solo un Shure Beta56. E ricordo che c'è un video di un workshop (di qualche tempo fa, credo al Manifold Studio) con un sound engineer importante che fa sperimentare dei batteristi posizionando 3 comunissimi SM57 nella stanza per scoprire quali siano i "migliori" punti di posizionamento per la ripresa, ma alla fine ciò che viene fuori è che la scelta resta personale e deve essere coerente con la direzione artistica che si vuol dare alla musica. Perdonate la lungaggine, saluti a tutti.
![Chino Pacas - Smith (ft. Junior H & Fuerza Regida) [Video Visualizador Oficial]](http://i.ytimg.com/vi/BVK6k56X30Y/mqdefault.jpg)
Grazieeee! Mi è stato molto utile. Me lo rivedro!
Gran bei microfoni ed ottima qualità di sound Berna!🤘🏻👍🏻🥁🎤
Avevo due t bone, poi ho preso 2 lewitt da un amico che li vendeva e devo dire che mi ci trovo benissimo (i t bone erano stati comprati nel 2009 e ci ho registrato un disco ma non c'è paragone coi lewitt) grande complimenti
Io uso i Behringer con tecnica a 4 microfoni sempre Glyn Johns e mi trovo molto bene. Proverò la tecnica a 3. Bel video!
Bel video Bernardo. Ma i c2 con quale settaggio li hai usati? E quale settaggio consiglieresti per i live mordi e fuggi...con solo cassa e rullo amplificati? Grazie. Riccardo.
Grazie, video fatto benissimo e molto utile! una domanda, hai utilizzato il mic su cassa? non mi sembra...
si c'è un Audix D6
Innanzitutto grazie perché fai dei video molto interessanti e con dei bei contenuti. Bada però che la Phantom +48V (ma nei mixer e nelle schede audio è spesso molto meno, anche +9V) non va mai tenuta ON collegando e scollegando, si rischia di bruciare i condensatori... va sempre spenta prima di staccare il cavo (dal mic o dal pre) e riaccesa solo dopo averlo connesso, il "pop" che dici di aver notato solo coi Lewitt dimostra che la corrente "di botto" può fare danni, anzi strano che se non l'hai disattivata ad ogni cambio mic non sia successo nulla! Poi sui vincitori relativi ed assoluti dico la mia e mi scuso sin d'ora se mi dilungherò un po'. E' vero che in studio è utile e spesso desiderata l'assenza di effetto wow, ma... se tutti i microfoni fossero neutri ne basterebbe di un solo tipo ! E' spesso utile che invece ogni microfono (e ogni preamp e perfino ogni cavo!) abbia un suo preciso carattere e in qualche modo influenzi e colori il suono in modo noto. Altrimenti lo Shure SM57 non sarebbe lo standard (medio) per rullante, il D112 per la cassa, etc.. Personalmente posseggo diversi kit per batteria: ho iniziato tanti anni fa con i primi Samson e Behringer, poi sono passato ad AKG, poi a Shure ed infine Audix, con qualche extra tipo Rode ed Electro-Voice acquistati d'occasione. Trovo che ognuno abbia un suo sound ed una sua applicazione, alla fine l'obiettivo artistico ed il gusto personale determinano la scelta, che però viene influenzata anche dalle caratteristiche dello strumento da registrare o amplificare. Nella mia esperienza una batteria in betulla si riprende (per recording o per live) più facilmente di una in acero, ma una in acrilico è ancora più mic-friendly. Una Sonor Signature in faggio è più difficile da microfonare di una Yamaha Beech Custom (quindi stessa essenza), per via di spessori, hardware, misure e posizionamento (molto influenzato a sua volta dalla profondità dei tamburi). Poi c'è l'ambiente circostante che fa la sua parte.... insomma è una selva e avere più opzioni è utile se non necessario: mi è capitata una situazione in cui un Ludwig Supraphonic da 1000 eur con Audix i5 sopra e CX112B sotto suonasse peggio (nel senso che fosse meno adatto allo scopo sonoro) di un vecchio Tama Rockstar da 90 eur con sopra solo un Shure Beta56. E ricordo che c'è un video di un workshop (di qualche tempo fa, credo al Manifold Studio) con un sound engineer importante che fa sperimentare dei batteristi posizionando 3 comunissimi SM57 nella stanza per scoprire quali siano i "migliori" punti di posizionamento per la ripresa, ma alla fine ciò che viene fuori è che la scelta resta personale e deve essere coerente con la direzione artistica che si vuol dare alla musica. Perdonate la lungaggine, saluti a tutti.
Questo è il video con gli highlights del seminario di Ian Schreier con tre SM57: ruclips.net/video/hC7Ed3u4UHQ/видео.html
Ciao Bernardo! Ho visto dei battenti per grancassa, fatti a modi marachas! Se hai modo fai un bel video in cui ci mostri come suonano?
hai un link?
ciao bernardo a cosa serve il filtro passa alto ?
Hai pensato di suonare anche con le spazzole per sentire la differenza di sound con questi microfoni?🤘🏻🥁🎤
Ciao potresti suonarequalcosa dei korn tipo nuovo album requiem ho visto il tuo video 🤟🏽
il rode mi sembra che taglia un bel po le basse magari aiuta di piu sui piatti.
Nelle tue lezioni non vedo PDF
Io per evitare ho comprato la roland ahahha