Letteratura, amore, guerra in Una questione privata di Fenoglio
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- Опубликовано: 2 ноя 2024
- La lezione si concentrerà sull’ultimo romanzo scritto da Fenoglio (pubblicato postumo nel 1963) a partire dalla definizione che ne ha dato Italo Calvino nel 1964, nella Prefazione con la quale ripubblicava il suo primo romanzo, anch’esso a tema
resistenziale, Il sentiero dei nidi di ragno: «Il libro che la nostra generazione voleva fare, adesso c’è». Nella sua lettura Calvino, insistendo sulla valenza generazionale di Una questione privata, andava a sottolineare il legame profondo e indissolubile tra l’esperienza partigiana dei 20 mesi e la sua rappresentazione per un’intera generazione di scrittori e partigiani per i quali «l’entrata in guerra» aveva coinciso con «l’entrata nella vita». A partire da questa contestualizzazione, attraverso la lettura e l’interpretazione narrativa e stilistica del romanzo, si percorreranno le due grandi coordinate tematiche che lo strutturano: la guerra e l’amore, la scelta partigiana e la folle deviazione romanzesca rappresentata dal ricordo ossessivo «delle cose di prima». Questo doppio binario sarà trattato sia mettendo in luce legami e approfondimenti rispetto al contesto culturale italiano, sia delineando alcune coordinate specifiche della anglofilia fenogliana: una serie di legami che strutturano Una questione privata come un vero e proprio ipertesto di suggestioni e temi letterari, culturali, storici.
Si parlerà di:
Beppe Fenoglio: un autore postumo. Breve contestualizzazione di che cosa significa leggere un autore ‘postumo’, poiché la maggioranza dei suoi scritti, e di fatto l’intero canone che ha determinato la sua riscoperta e fortuna postuma, si basa su opere pubblicate senza l’ultima volontà dell’autore.
La storia di Milton: leggere Una questione privata. La storia di Una questione privata inserita nel contesto dell’intera produzione romanzesca di Fenoglio. Da Johnny a Milton e da Milton a Milton.
«Il romanzo di una generazione»: Una questione privata e la letteratura della Resistenza. A partire dal giudizio di Calvino (1964), analisi di Una questione privata come «il romanzo che la nostra generazione voleva fare»: vivere la
Resistenza e rappresentare la Resistenza per quegli scrittori per i quali l’entrata in guerra ha coinciso con l’entrata nella vita.
Le ragioni di una scelta: lo spettro di Robin Hood. Interpretazione di Una questione privata alla luce della categoria della «scelta» di Claudio Pavone. Essere partigiano, essere partigiani, nel contesto della «guerra civile»: la
deviazione amorosa di Milton dentro il contesto della scelta partigiana, il ruolo chiave del Capitolo XII.
Un romanzo intertestuale: Una questione privata nel contesto del dibattito letterario italiano. Breve excursus su possibili percorsi di approfondimento attraverso il confronto con altre opere del periodo (Calvino, Bassani,
Meneghello: i ‘nipotini’ di Giaime Pintor).
Un romanzo intertestuale: Una questione privata e la biblioteca inglese di Fenoglio. Breve excursus su possibili percorsi di approfondimento attraverso i modelli letterari inglesi del romanzo: Poe, Browning e Yeats; Brontë e Hardy.
Relatrice
Orsetta Innocenti dal 2001 è docente di Materie Letterarie negli istituti secondari di secondo grado (I.I.S. «Santoni», Pisa). Si è laureata in Teoria della Letteratura presso l’Università di Pisa (1996). È stata allieva della Scuola Normale Superiore (Pisa), dove ha conseguito il Diploma nel 1997. La sua formazione post-universitaria in Letterature comparate è proseguita tra le Università di Roma Tre, Bologna, Cambridge (dottorato, assegni, post-doc, borse di ricerca). Nel gennaio 2014 ha conseguito all’unanimità l’abilitazione a professore di seconda fascia per il settore disciplinare 10/F1. Ha pubblicato due volumi (La biblioteca di Fenoglio e La letteratura giovanile) e diversi saggi sulla letteratura italiana ed europea moderna e postmoderna. Sue aree di ricerca sono la letteratura giovanile, letteratura e storia (in particolar modo: letteratura e Resistenza, letteratura concentrazionaria), letteratura e scienza e la rappresentazione del romance nella narrativa europea contemporanea. È membro del direttivo di Compalit per la scuola. Si occupa di formazione docenti, sia in ingresso sia in itinere e di questioni di scuola e didattica: suoi interventi militanti sono usciti su «Griselda», «Laletteraturaenoi», «Le parole e le cose», «Oblio», «Culture del testo».