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- Опубликовано: 28 окт 2024
- La tecnica di Spiritual releasement therapist (SRT) usata in ipnosi spirituale è un metodo molto e cace, forse l’unico funzionale e poco invasivo, di rilassamento e rilascio delle frequenze intrusive agganciate allo spirito. Lo spirito non è altro che la coscienza, quindi la nostra parte energetica dove sono racchiuse tutte le nostre emozioni create dalle nostre credenze, che restano impresse in essa dalle esperienze che viviamo nel corso delle nostre vite, nei vari piani di esistenza. Le incarnazioni terrene sono la scuola più incisiva per formare la nostra coscienza, che viene educata ed istruita in base alla lentezza del tempo terreno quantificabile e trascorso in base alla densità del corpo fisico rispetto allo spirito che è pura luce e che quindi non fa conto della relatività del tempo e dello spazio. La tecnica di SRT viene svolta su un piano spirituale, quindi su un territorio di esistenza che non fa conto dei limiti con cui intendiamo la sfera materiale, proprio perché essendo il territorio dello spirito non ha una manifestazione in termini di spazio e di tempo, proprio perché essi lì sono relativi. L’SRT è una tecnica per sganciare dal proprio spirito, formato dal campo e corpo energetico, qualsiasi frequenza intrusiva agganciata a sé, che inevitabilmente crea scompensi fisici e psicologici o disturbi della personalità, come ad esempio le comuni crisi di panico o le sempre più frequenti paralisi del sonno. Il campo delle frequenze che popolano il mondo astrale è molto vasto e complesso ed è altrettanto comune riscontrare un attaccamento di queste frequenze nel campo energetico del vivente. Questo accade perché principalmente ogni forma energetica esistente vive e per vivere, proprio come ogni essere vivente, si nutre di energia e in tal caso tali frequenze utilizzano l’energia del soggetto vivente in corpo per nutrirsi, così si crea l’attachment . Non sempre ci deve essere una determinata correlazione tra il soggetto vivente e la frequenza, ma è pur vero che spesso questa correlazione fra i soggetti esiste per uguale frequenza vibratoria e/o per accordi animici o casi di richiami da par- te del soggetto vivente verso determinate fre- quenze della coscienza; non so, ad esempio, è molto comune che in casi di estremo dolore si richiamino frequenze che vibrano su quella scala vibratoria e in automatico si crea l’attaccamento con esse. Si pensi ad un lutto non superato ad esempio di un caro, dove la coscienza sperimenta un forte attaccamento che sfocia in dolore cronico, beh in questi casi l’attaccamento con lo spirito del defunto è cosa abbastanza comune,perché quell’energia che si crea fra i due, funge da calamita non permettendo l’ascensione dello spirito in altri luoghi di esistenza, trattenendo attaccato al proprio campo energetico così lo spirito del defunto che resta in condizione di heartbound, creando così scompensi significativi e molteplici al vivente agganciato. Spesso chi so re di ripetuti sbalzi di umore, comportamenti compulsivi, dipendenze varie (droghe, alcool, sesso, farmaci ecc), ansie, depressioni, reazioni sclerotiche emotive o fisiche, malattie improvvi- se, attacchi di rabbia, istinti suicidi o omicidi, voci interiori, disallineamento del proprio stato interiore rispetto la propria vita (quando ci si sente fuori posto in pratica) e tutti quei sentimenti o comportamenti dettati da un basso livello di energia, risulta essere un soggetto con attachment da frequenze intrusive, dai vari livelli energetici. Si, abbiamo parlato di heartbound, ma si trovano molto comunemente in seduta di SRT anche DFE (demoni della forza oscura) e forme pensiero (aggregati plastici di energia psi- chica, creata dai propri pensieri ma spesso creata da altre persone che inviano pensieri negativi sulla persona stessa), più raramente si riscontrano impianti o dispositivi E.T. e spiriti della natura, ma siamo ancora ben lontani per avere una classificazione completa delle innumerevoli frequenze che abitano il territorio astrale. Il lavoro in SRT consiste nell’individuare la natura della frequenza agganciata e con il dialogo diretto con essa fare in modo di sganciarla dal campo energetico del soggetto vivente, così da potergli ridare la propria libertà interiore nei pensieri e nelle azioni che fino a quel momento venivano influenzate o addirittura comandate da tali esseri energetici. Lo scopo del dialogo è quello di acquisire informazioni sul ruolo e lo scopo che aveva tale frequenza intrusiva nella vita del cliente, quello di rimettere in equilibrio lo stato della coscienza del cliente e il riposizionamento di tale frequenza intrusiva nel suo giusto luogo di appartenenza. Questo progetto vuole certificare questa realtà grazie ad alcune testimonianze dei soggetti che hanno vissuto questo tipo di trattamento consentendo in forma anonima la pubblicazione delle varie registrazioni effettuate in seduta, riportando i dialoghi emersi.
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