Il Parco del Cardeto, dall'ingresso di via Birarelli a quello di Piazzale delle Ginestre
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- Опубликовано: 28 июл 2024
- S2 - Ep.21 - Tutti i segreti del più vasto parco urbano di Ancona, aperto al pubblico nel 2005 dopo secoli di presenza militare. A picco sul mare, immerso nella natura, occupa le sommità dei colli Cappuccini e Cardeto, dove da secoli trovano dimora vecchi conventi ormai diroccati, fari ottocenteschi, polveriere e batterie di cannoni, e il forte che dal colle prende il nome, voluto da Napoleone. Una passeggiata che racchiude 2000 anni di storia con i racconti di Fabio Barigelletti e Adriano Ambrogi, e con l'immancabile comparsata di Claudio Bruschi.
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Che dire?! interessantissima puntata con ciceroni d'eccezione!! Una chicca conosciuta da pochi: durante la costruzione del collettore/scolmatore, dal ciglio della rupe, nei pressi della ex batteria S.Giueppe inferiore e poco più a nord della scultura "La Porta dei Mu".. un camion in manovra finì rovinosamente a fondovalle. L' autista si salvò miracolosamente mentre il camion.. divenne meta di nostre "passeggiate" pomeridiane estive!! Probabilmente è ancora li.. con quel che rimane della vecchia gru!
grazie a tutti voi. interessantissimo come sempre. TOP! so solo che avrei voluto essere il guardiano del faro...mito che ho fin da piccolo
...ce deve esse una prossima!!!! 🎉👋...
Spesso ci passeggio al parco... Ora ne so qualcosa in più...👌
Bravissimo Marco con eccezionali Ciceroni!
Grazie mille Enrico!
Dal 1999 al 2006 ho abitato nel palazzo di via Cadore dove c'è l'entrata al piazzale delle Ginestre.
C'erano alcuni varchi nella rete di recinzione....
Ancora non mi ero interessato a tutto ciò che riguarda la storia di Ancona e il timore di essere scoperto dai militari era forte ma..... qualcosina ho visto ancor prima che venisse aperto al pubblico con l' istituzionedrl parco del Cardeto.
il tunnel fino a 10 anni fa era percorribile per un bel pezzo, poi c'era un primo punto crollato.
mi ricordo che provai per diverso tempo a liberare uno spiraglio in alto con una pala per riuscire a ricavare un cunicolo in cui strisciare per proseguire, di la da quel blocco però, c'erano soltanto un altro paio di metri e altri piccoli "spiazzi" sui lati come delle nicchie.
secondo me, visto che una trentina di metri era lungo (io me lo ricordo infinito, ma può essere suggestione) non vedo perché non dovrebbe essere stato comunicante con l'altro lato.
arrampicandosi sul crinale dell'imbocco lato polveriera, invece si possono trovare sparsi per il pendio una miriade di bossoli da 20mm, ipotizzo di contraerea.
in generale il parco è pieno di segreti e piccolissimi dettagli, che si possono scoprire appieno solo frequentandolo quotidianamente ed attraverso uno spirito di avventura e scoperta, infatti ogni piccola collinetta racchiude un pezzetto di storia, che sia antica o moderna, dalla cisterna d'aqua alla piccola torre radar, nel bosco sono rimasti tra le foglie i resti del passato militare dei due colli.
personalmente il fatto che sia in questo stato incolto e di abbandono lo rende ancora più affascinante, di contro credo che la maggior parte degli anconetani non abbia mai visto almeno il 50% di ciò che avete mostrato in questo video, o comunque non si siano mai soffermati nel comprenderne la storia.
Preziosissima testimonianza, grazie!
Ci sono stato per la prima volta proprio il giorno di Natale (2023): il vecchio faro ottocentesco, il punto panoramico da cui si vede il Porto, la ex Caserma Stamura "ripulita" (almeno il piazzale esterno...) e il suo torrino bianconero: ma a cosa serviva con quelle...finestre? 🤔 Davvero una bella area verde 😊
Considera che il semaforo nuovo serviva anche per l'avvistamento e le segnalazioni meteo...tra l'altro, le vecchie foto mostrano che in origine aveva anche un piano in più
Veramente la "chiesa di San Paolo" mi risulta che fosse in realtà dedicata a Santa Caterina di Alessandria (del resto come tale è citata sulla pubblicazione di Vincenzo Pirani "Le Chiese di Ancona"!
Ciao! Come avrai letto sul Pirani, sul colle viene costruita una chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria nel 1534 (forse dedicata a lei anche perché due anni prima era stata demolita la chiesa dedicata alla stessa santa sul colle Astagno), ma a quanto si evince dalle mappe era localizzata più a nord, sulla discesa che dal faro vecchio arriva all'anfiteatro. Ad occhio direi che era in quella piccola zona pianeggiante che incontri, oggi, scendendo dopo le batterie del telegrafo, prima di passare in quel varco nelle mura. La chiesa che abbiamo mostrato noi è invece quella dedicata alla conversione di San Paolo, che si insedieranno sul colle nel 1555 (prendendo "in gestione" anche quella di Santa Caterina). Vista la presenza della chiesa, il vicino nuovo bastione (iniziato a costruire nel 1532 e inizialmente chiamato "del cassero") prenderà appunto il nome di bastione San Paolo.