A Padova gli studenti leggono in classe in monologo di Scurati stoppato dalla Raì

«Se la Rai censura, lo leggiamo noi». Sul caso politico-mediatico dell'epurazione di Antonio Scurati dalla Rai, almeno per una sera, arriva una chiara presa di posizione degli studenti padovani. Lunedì 22 aprile, gli alunni di alcuni istituti superiori della città - come i licei Modigliani, Tito Livio, Marchesi, Cornaro e Fermi - hanno chiesto ai loro docenti di leggere in classe il monologo sul 25 aprile che lo scrittore premio Strega aveva preparato per la puntata di sabato scorso della trasmissione di Rai3 "CheSarà", salvo poi vedersi cancellata la propria partecipazione al programma. «La parola antifascismo fa paura solo a chi non ha fatto i conti con la storia del nostro Paese», osserva Viola Carollo, studentessa del Marchesi e responsabile della Rete degli studenti medi di Padova, «Leggere quel discorso nelle classi ha avuto una doppia funzione: portare i nostri coetanei a riflettere sull'antifascismo e sui valori della Costituzione e interrogarci su quanto i diritti che diamo per scontati come la libertà di informazione siano tutt'altro che tutelati e vanno difesi quotidianamente». (testo Rocco Currado)

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