Concordo con ogni singola parola. Non c'entra nulla l'inclusività, è semplicemente buonsenso. Non andrò mai a scegliere un attore di etnia caucasica per interpretare, ad esempio, una storia o leggenda ambientata nella savana africana 🤷🏻♀️
Concordo con te. Non è questo il modo di essere inclusivi, anche perché sta diventando ridicolo assegnare tutti i ruoli in cui ci si aspetterebbe un caucasico a una persona di colore. Non può essere questo il parametro e bisogna rispettare la storicità quando si portano in scena personaggi storici o cmq legati a una storicità precisa, come quella che caratterizza il mito greco.
Buongiorno leo ho letto dei commenti su di te sgradevoli ma quanti cafoni ma tu continua a essere il leo che sei persa che mi attaccano perché adoro Freddy Mercury
Io sono per meta di colore e sinceramente, avendo nanche visto da piccolo tutti incartoni disney in videocassetta, mi trovo daccordo con te al cento per cento. Si sta facendo un cattivo lavoro a riguardo.
Concordo pienamente anche io. L'inclusività e il politically correct non devono diventare una forzatura come tante altre cose tipo le quote rosa (e io sono una donna, preciso). Esattamente come chi è meritevole deve andare avanti a prescindere dal suo sesso o il colore della pelle se un personaggio è storico o comunque mitologico devono essere rispettati i canoni dell'epoca in cui è vissuto o di cui è espressione
Ciao Leo è sempre un piacere ascoltarti. Questo video mi ha lasciato perplessa, sono d'accordo con te, a grandi linee, ma sento che potremmo andare fuori linea. Continuo a pensare a Gesù come è stato rappresentato per secoli per poi scoprire che in realtà era, basso, scuro di occhi e capelli, di carnagione scura, molto scura... Come facciamo ad essere sicuri che la scelta dei colori sia vera? Forse, per inclusione, dovremmo pensare al personaggio per le sue idee ed azioni piuttosto che per il suo aspetto... Io che preferisco leggere che andare al cinema adoro trovare una minima descrizione dei personaggi, così da potermi immedesimare in loro! Senza pregiudizi.
Molto strano… appena ho aperto il video ho pensato: “Ecco un altro che difende queste stronzate dell’integrazione solo perché deve apparire e fare numeri” e invece mi sono ricreduto… complimenti. Spero nessun decerebrato ti attacchi per aver detto cose assolutamente normali e oggettive 😅
Bravo Leo, ti esprimi molto bene e condivido quello che dici. Sei molto maturo. Ho letto i commenti sotto il tuo video e ho trovato cultura, intelligenza e buonsenso. Mi sembrava di essere una voce nel deserto e sono felice perciò che ci siano tante persone che la pensano come me: Abbasso la cancel/woke culture!
Complimenti per il garbo nell'esposizione del tuo pensiero,purtroppo le future generazioni faticheranno a riconoscere le proprie radici per le mistificazioni storiche di questi ultimi anni. NON AVRANNO DIFESA E VERRANNO FACILMENTE SOTTOMESSE.
Adoro il modo in cui hai argomentato il tutto🥹♥️ Il fatto che il politicamente corretto non c'entri nulla e che, in questo caso, si tratta di storia e non di un cartone animato inventato come può essere la Sirenetta o Raperonzolo. Chi ricorda la serie TV Ercules? 🥹 Se fossi in loro partirei da lì
Perfetto! Puoi giocare con le parole quanto vuoi ma la realtà ( in questo caso per realtà mi riferisco alla storia del mito) non la cambi! Hanno fatto anche un film con Cleopatra nera: è semplicemente un falso storico e, francamente, mi sfugge che vantaggio ci sia in queste operazioni. O forse no, non mi sfugge
Esatto, concordo pienamente con le sue parole. Ercole non può essere interpretato da un africano, i greci avevano la carnagione come la nostra e ce l'hanno come la nostra.
Sono d'accordo di base... però hercules è anche figlio di Era e sicuramente le muse non suonavano blues/gospel... se in qualche maniera accettiamo queste attualizzazioni non so se effettivamente il problema si può dire essere la fedeltà all'originale... per me personalmente è questione di credibilità della favola. Sebbene esistano una serie di azioni o cose fantastiche, queste devono concordare tra loro e non mi devono far sorgere domande a cui non ho risposta. Ad esempio in bridgerton la regina di Inghilterra è nera, e questo viene spiegato ed è parte integrante di una trama, che quindi nonostante il contesto avverso viene reso credibile. Ma non si tratta solo di questo per me, se si parla di un live action o il remake di una serie (percy jackson) o qualsiasi cosa ci venga in mente, possiamo tranquillamente dare spazio all'inclusione, tenendo conto del fatto che il link più veloce tra il libro, o il vecchio film, è lo stimolo visivo. Non so se mi spiego ma questo è un vantaggio allucinante dal punto di vista narrativo. Soluzione personale: non fate i remake😅
Commento perfetto ed esposto in maniera esaustiva con giuste motivazioni. L' inclusività non deve essere assoluta per non cadere nel ridicolo. Ad esempio una Pochaontas bianca e bionda sarebbe ridicola.
Sono completamente d'accordo, Quello che fa storcere il naso è quando si sforza ad essere inclusivi o includere attori che sono completamente fuori contesto. Esempi? Gengis Khan interpretato da John Wayne in "The conqueror", probabilmente uno dei film più brutti della storia della settima arte, Oppure il "documentario" su Cleopatra dove il colore della pelle è nera (probabilmente data l'origine, era bianca o al massimo con tratti mediorientali visto che era greca). Ma non è questo il tema principale, vogliono dare voce a dei personaggi vissuti migliaia di anni che erano a favore delle (giustissime) battaglie civili a favore dell'inclusività, quando in realtà manco ci si poneva pensiero su queste tematiche. Trovo altresì orrenda la censura verso i film come "Via col Vento" (film dove è stata premiata con l'Oscar la prima attrice afroamericana) o come il film di Bakshy "Coolskin" proibito e osteggiato perché è il film per eccellenza controcorrente.
Starei ore ad ascoltarti, la tua voce mi rilassa. La tua recensione non fa una piega,però faccio un esempio: ho dei dubbi su come viene rappresentato Gesù cioè capelli chiari o occhi azzurri, secondo me essendo arabo aveva la pelle scura e gli occhi castani
L'inclusività e il politicamente corretto stanno arrivando all'assurdo... Come rappresentare i personaggi della tavola rotonda di Re Artù di colore. ... Non so più se definirla inclusività o lavaggio del cervello per imporre nuovi canoni e modelli di società.. mi trovo pienamente d'accordo con il ragazzo del video
esatto! altrimenti cambierebbe l'immagine attribuita proprio a quel dio che si è raccontata per secoli e non si tratta di cancellare l'inclusività for sure
Ho già espresso più volte la mia opinione in vari canali che seguo più o meno costantemente…… In passato ci sono stati casi notevoli di opere ORIGINALI di successo trasversali ( cioè applaudite e seguite sia da popolazioni caucasiche “bianche” che afroamericane “nere” ) girate con interpreti quasi totalmente afroamericani e con rappresentazioni di figure positive. E che hanno avuto mooltoooo successo proprio tra i bianchi. Negli anni 70, 80 e anni 90 serie televisive come I Jefferson, Sandford e Son, Albertone e gli tracult I Robinson e Willy il Principe di BelAir se le guardavano praticamente tutti/e ( gusti personali a parte ovviamente ) in tutta Europa e NESSUN ragazzo/a italiano ad esempio faceva fatica a seguire le serie perché NON RIUSCIVA ad immedesimarsi nei protagonisti, e NESSUNO si sentiva preso in giro perché depauperato del proprio vissuto “da bianco”. Questo è revisionismo della peggior sorte paragonabile ai lavaggi culturali del passato dei regimi totalitari come quello leninista o hitleriano. Se fossero veramente intenzionati a rappresentare varie etnie stile “purezza nel cuore e luce nell’anima” NON SI FERMEREBBERO al solito dualismo bianchi e neri. Gli asiatici? Noooooo ricordano i cinesi, non sia mai che si provi empatia per chi a piazza Tienammen stava per essere tirato sotto da un carro armato……….. L’empatia per un nemico è da evitare…….. Ed essere più inclusivi includendo come onore postumo le popolazioni indigene/autoctone che SONO STATE STERMINATE dai popoli europei sia in America del Nord che in America del Sud? ( e che seppur ridottissime di numero ancora esistono ). Eh no, non sia mai……… Il problema secondo me è la mancanza di strumenti critici e personalità poco equilibrate/strutturate che ben si possono prestare a manipolazioni imposte da altri. La disforia impera nella società attuale….. ma rischio di uscire dal seminato……. Sta di fatto che sono preoccupata non delle operazioni in se ( nessuno fino ad ora mi ha obbligato a vedere un film o una serie ) ma del fatto che molte persone SONO FACILMENTE INFLUENZABILI da queste correnti di pensiero di revisionismo o cancel colture o woke o come diavolo si chiamano. Spero che ci siano ancora dei mecenati come nel rinascimento che sostengano e incoraggino talentosi autori afroamericani a scriver opere originali o a girare film originali apprezzabili da un pubblico vasto, secondo me QUESTO è quello che si deve fare se si vuole veramente aiutare una data etnia ad emergere culturalmente, non imponendola con la forza…… Sono convinta che ci siano autori, sceneggiatori, scrittori afroamericani molto talentosi e preparati, mica che ( come da luogo comune ) vivono o provengono sempre da tutti dagli slum, dalle periferie disagiate o da famiglie problematiche, e che siano illetterati e dal basso livello di istruzione. Perché non dargli spazio di CREARE contenuti originali? Così facendo mi sa molto di contentino, del tipo zitto e buono ti rifaccio un film con un attore di colore ma non ti do vero spazio nella società 😈 Le grandi cantanti di colore del passato ( billie holiday, ella fitgerald, sarah vaughan, lena horne, arethaFranklin, Tina turner, Diana ross, Whitney Houston, Sade ) si sono fatte AMARE dal pubblico. Per carità anche le loro case discografiche le avranno pubblicizzate, ma il loro TALENTO immenso le hanno fatte AMARE da un pubblico vastissimo ed eterogeneo. Senza dover stravolgere la coltura di qualcun altro o cambiando il passato ma proponendo DEI LORO CONTENUTI. Grazie un bacione😘 Post Scriptum: Anche la ideologia ( perché di quella si tratta ) che vogliono rappresentare la situazione sociale americana per sensibilizzare le nuove generazioni all’inclusione non sta in piedi……. È come se noi italiani girassimo una versione fedelissima del signore degli anelli…… con versioni dialettali per aumentare l’inclusione delle regioni più disagiate CONTRO quelle che de tengono un maggior potere economico….. Vi immaginate un Elrond campano, una Galadriel molisana, un Legolas abruzzese, un Thranduil Pugliese, una Arwen calabrese, un Aragorn marchigiano, un Troll Lombardo , un orco Veneto, un sudrone Piemontese, un haradrim Friulano, un Nazgul valdostano, un gollum Trentino…… L’intento può essere anche dei più nobili e i mezzi a disposizione dei più ingenti, ma non snaturerebbe lo spirito dell’opera? E SENZA raggiungere lo scopo prefissato? Che poi……. Di esempi di film che hanno trattato le problematiche sociali e razziali dell’usa con opere originali SENZA snaturarne altre preesistenti c’è ne sono….. Chi si ricorda il colore viola? Amistad? 12 anni schiavo? The help ( con la famosa torta “al cioccolato”? ) E indovina chi viene a cena con i bravissimi Sidney Poitier, Spencer Tracey e la divina Katherine Hepburn? I nostri registi dell’epoca d’oro del cinema italiano ( Antonioni, Germi, Comencini , Monicelli, Risi, Fellini, Wertmuller ) hanno spesso fatto film che mettevano in risalto le problematiche e le idiosincrasie della società italiana, a volte anche con film forti ( provate a rivedervi Todo Modo e poi ditemi cosa ne pensate ) ma lo facevano con sceneggiature ORIGINALI mica sputa tanando altre opere che non c’entravano niente!!!! Post Post Scriptum: Mi domando come facciano le persone afroamericane ad essere profondamente religiose ( protestanti o evangelisti ) e a cantare numerosi GOSPEL nelle loro chiese……. Come possono immedesimarsi in una persona non di colore come Gesù Cristo? Son sempre più convinta che sta cosa dell’ inclusivita così come è formulata e ci è propinata è tutta propaganda di serie c, mostrando anche una forte mancanza di idee e di capacità…… Un bacione 😘
@francescaghidotti5212 il tuo commento è interessante,, volevo provare a dire qualcosa, se ti andrà di leggere o vari tempo. I telefilm che hai citato, che purtroppo, ho l'età per avere visto, ahimé, anche se non tutti (ricordo anche "Il mio amico Arnold"), erano più o meno tutti telefilm dove la questione razziale non era davvero presente, oltre al fatto che erano tutti di buona/ottima famiglia. Il mio preferito era senza dubbio "I Jefferson", dove c'era un "razzismo al contrario", lui era fortissimo, "I Robinson" invece credo sia stato una delle concause del mio diabete, Bill Cosby poi lo avrei ammazzato sul posto, senza pietà, una degli attori che ho odiato di più, un telefilm che mi faceva addormentare, sinceramente non ho mai capito che cosa ci trovasse la gente in quel telefilm). In Europa poi il problema del razzismo non è mai esistito come negli USA, quindi anche per noi era più facile immedesimarci. E poi comunque, non è il bianco che ha alle spalle una storia di discriminazione, quindi anche se dovesse sentirsi non rappresentato, non sarebbe la stessa cosa. Certamente, anche per me non ha senso cambiare le opere per andare incontro all'inclusività, per quanto, sappiamo anche che nel corso della storia, sono stati fatti dei veri e propri scempi della storia, tipo, che so, il Nerone di Peter Ustinov che suona la lira sul tetto della villa mentre Roma brucia, le bestialità in "Il gladiatore", oppure le incongruenze o le forzature storiche in film come "Nell'anno del Signore" e "In nome del Papa re". Quelli erano anni fortemente ideologizzati in cui si cercava di accentuare, ad esempio negli ultimi due film, le responsabilità della Chiesa. Personalmente, non sono contrario a queste operazioni, i film non sono documentari (a proposito, sono curioso di vedere "Napoleon" di Ridley Scott a fine novembre), come mi sta bene che il regista dia la propria opinione nel film, basta che non siano troppo smaccate le incongruenze e le forzature e che il regista sia onesto nel rivendicarlo, non che faccia una operazione furbetta. Quello che succede ora con questa "Woke culture", è una operazione in questo solco, solo un po' più furba, anche per quello che hai detto tu. Noi in Italia non possiamo capire fino in fondo queste cose perché la nostra realtà è diversa, anche la stessa "N-word", da noi non ha mai rappresentato un problema. Solo che noi tendiamo a importare il peggio degli USA. Come ad esempio la storia della black face: negli USA è stato davvero un problema, perché veniva usata proprio per mettere in ridicolo i neri, da noi era meno usata, però, proprio per questo, certe polemiche nate durante una trasmissione qui ma anche a teatro, mi sembrano surreali: è evidente che dipende dal contesto ed è evidente che se durante un varietà in cui ci si traveste per imitare un artista, non ci si trucca il viso per denigrarlo, anzi, proprio il contrario. Ecco, sono anche queste cose che fanno cadere le braccia. Per questo certamente questa piega che ha preso il cinema e non solo non va bene. Confido che possa essere un momento di transizione. Come dici tu, secondo me tutto questo mostra anche la mancanza di idee. Come la "Cancel culture". Non tutti sono estremisti, c'è modo e modo di affrontare la cosa. Ad esempio, posso capire che un nero, oggi, possa sentirsi a disagio nel passare sotto una statua che esalta un generale sudista razzista, ma la soluzione non è distruggere la statua, la si può mettere in un museo o mettere una targa. Oppure, a Chicago c'è una targa di Mussolini che esalta la trasvolata famosa di Balbo nel 1933 mi sembra, c'è anche una via intitolata a Balbo. Ora, posso capire che un americano che passa di lì, ignaro della storia, si possa domandare che ci faccia un ceppo che esalta il fascismo in terra americana. Alcuni, hanno proposto semplicemente di mettere una targa che spieghi il perché della esistenza del ceppo. Fine della storia. Se si vuole, una soluzione ragionevole si può trovare a tutto. La questione dei nativi americani fu "sdoganata" id fatto nel 1971, quando uscirono "Soldato blu", "L'uomo chiamato cavallo" e "Piccolo grande uomo". Poi ci fu il famoso rifiuto di Marlon Brando. Tornando al tema principale, vero del cinema italiano, però fino a due anni fa c'era una commissione apposita di censura dei film, è stato calcolato che siano stati censurati più di 200 film italiani, "Totò e Carolina", è il film più censurato, Totò era furibondo, stava per non fare uscire il film per i troppi tagli, Andreotti bollò "Umberto D." di De Sica, dicendo che i panni sporchi si lavano in casa, perché mostrava una Italia pessimista. Oppure, nel 1982, il film sexy "W la foca" venne ritirato dal mercato, il regista rischiò la galera e fu sdoganato solo nel 2004 al Festival di Venezia. Era una Italia bigotta e puritana, bisognava davvero avere coraggio a fare certi film, anche Pasolini rischiò, addirittura Mina chiese a Costanzo di fare cambiare le parole di "Se telefonando" perché temeva la censura democristiana. A parte che Mina stessa rischiò la galera perché stava insieme a Corrado Pani, nonostante lui da anni vivesse separato in casa. Però, all'epoca, 'cerano registi come Leone, Fellini, Luchino Visconti, Monicelli, Petri, Germi, attori come Mastroianni, Sordi, Gian Maria Volonté, caratteristi di grande spessore, pensiamo solo a Gigi Reder e Gianni Agus, attrici come Monica Vitti, Mariangela Melato, ecc. ecc.Adesso, ok il politicamente corretto che è un po' un palo nel c..., usando un francesismo, ma mi sembra che ci sia gente che lo usa come scusa per giustificare la propria pochezza. Cioè, sentire Pieraccioni, Christian De Sica, Verdone, che non fanno un film decente da anni, lamentarsi che il politicamente corretto uccide la fantasia, mi fa ridere. Pieraccioni vive di rendita da anni per un paio di filmetti mezzi riusciti, gli basta mettere dentro due gnocche svestite, un po' di doppi sensi e il film è fatto, De Sica che dà della mignotta a una ottantenne Milena Vukotic....Voglio dire, qui abbiamo "Vita da Carlo" (ma ti immagini Mastroianni che faceva "Vita da Marcello"?), tra 100 anni avremo ancora Don Matteo, in Inghilterra, Ricky Gervais ha fatto "The office" e "After life", con dei bravi attori, che qui è fantascienza....per tacere dei nostri attori, dio madonna....questa gente invece di lamentarsi, dovrebbe ringraziare il cielo di vivere oggi, perché ai tempi della censura vera in Italia, sarebbero stati assunti giusto per portare fuori l'umido la sera.....
@@lucat5479Grazie del commento. L’affare Mina/Corrado Pani lo conosco benissimo perché vissuto sulla mia pelle, dovevo ascoltare Mina di nascosto perché appunto era una poco di buono…… Fino al suo rientro in Rai e al duetto con Alberto Sordi…….. Il giorno dopo ascoltavo a tutto volume i suoi 45 giri e se i miei chiedevano cosa stessi facendo, rispondevo “sto ascoltando Minona che canta” e miei stavano zitti…… Quindi si la bigotteria la conosco abbastanza perché vissuta sulla pelle, qui “mi lamento” perché credevo che certe bigotterie passatiste fossero oramai acqua passata. Non si tratta di politica o di essere conservatori o progressisti. Si tratta proprio di profanare l’arte in sé, che io considero sacra al pari della natura. Ci sono stati casi che hanno usato la Black Face con forte connotazione e intenzione razzista? Prenditela con loro, con quelle persone, cosa metti in piedi ste ideologie idiote applicandole in tutti i contesti? No scusa, allora un attrice ( magari bravissima ) di colore può interpretare Ingrid Bergman o Audrey Hepburn senza problema, mentre se una Cate Blanchett di oggi dovesse interpretare una qualsiasi persona di colore, pur magari dando un interpretazione eccezionale del personaggio ( va be io adoro la Blachett che ci posso fare )…… apriti cielo! Perché due pesi e due misure? Cos’è, siamo diventati così scemi da non comprendere quando l’intento è diffamatorio e quando no? Siamo diventati così incompetenti? Questa si chiama INVOLUZIONE CULTURALE! E invece che fare ste schifezze con la woke/cancel cultur perché non educare le persone e fornire loro gli strumenti per analizzare in maniera critica ma costruttiva una data interpretazione? Ci stiamo involvendo e questo non porterà nulla di buono, mi dispiace😢
@@francescaghidotti5212 infatti è quello che dicevo, deve valere il contesto, non è difficile da capire. Manca il coraggio del buon senso. Guarda, ti dico due ultime cose poi chiudo. È noto che nel teatro le donne sono state poco rappresentate, per secoli non potevano neanche recitare. Negli ultimi decenni si stanno imponendo delle drammaturghe donne che giustamente mettono donne protagonista. Cosa sacrosanta. Qualche anno fa peró è uscito un film su Ofelia, la cui regista giustificava il film dicendo che Shakespeare aveva sacrificato Ofelia e voleva darle una nuova dignitá. Cioé, adesso discutiamo e forziamo le scelte di un drammaturgo di 400 anni fa perché lo riteniamo maschilista? Oppure, al teatro Parenti di Milano, qualche anno fa, Ruth Shammarath, la regista fondatrice, mise in scena una lettura personale di "Casa di bambola" di Ibsen, il primo testo femminista della storia teatrale. In pratica, lei vedeva Nora sia come vittima che come manipolatrice. Lettura molto interessante che non snatura l'opera ma che, anzi, non è escluso che Ibsen lo pensasse. Io casualmente, nel mio piccolo, 3 anni fa ho interpretato il medico con una mia compagnia ed effettivamente a suo modo, Nora mi usa, sapendo che sono innamorato di lei. Apriti cielo: molte femministe la contestarono perché tradiva l'opera e metteva in cattiva luce le donne. Per tacere di quando il prof Barbero, tempo fa osó proporre una riflessione sul rapporto tra aggressivitâ e politica: ma lui voleva chiedere se le donne potessero magari portare un contributo personale nella politica. Fu massacrato da molte femministe, difeso da poche intelligenti che avevano capito la domanda di Barbero. Fu pure dileggiato da quel povero di spirito di Gramellini, che non ha neanche la metá della cultura di Barbero. Certo che se non si possono neanche piu fare domande o proporre riflessioni, siamo a posto. L'ultima cosa: lo scorso anno interpretavo Antonio ne "Il mercante di Venezia" . A un certo punto dico "L'ebreo Shylock". La regista, che peraltro si era formata con Strelher quindi non era una senza esperienza, mi disse di omettere ebreo perché era ridondante e poi qualcuno magari si poteva risentire. Io le dissi che, intanto non era un termine razzista ma poi cosi si censurava Shakespeare. Non volle sentire ragioni e cosi dovetti togliere " ebreo".....Quello che non mi piace poi è che si tratta il pubblico come un imbecille che ha bisogno di essere protetto dalle brutte parole e poi perché cosi facendo si carica di un potere che non ha, la parola stessa. Come la storia dello Schwa: a furia di cercare di essere inclusivi attraverso il linguaggio , in realtá si dá un potere enorme a quello che si censura. Buona notte.
Sono pienamente d' accordo su tutto. Voler essere a tutti i costi politicamente corretti anche quando non serve è controproducente e porta solo confusione .
Ok qualcosa sta sfuggendo di mano. Qualcuno deve fermare Disney non se ne può più di questo politicamente corretto. Però Michele B Jordan mi piace mi sta simpatico quindi posso più facilmente perdonarlo. Però ora che ci penso il fatto che fosse di colore potrebbero usarlo per differenziarlo dai altri essendo un semidio.
Infatti questo non è inclusivismo ma una semplice presa per i fondelli...specialmente per le persone di colore. Il messaggio che viene inviato è il seguente: " non abbiamo interesse a far scoprire al mondo le vostre fiabe, le vostre radici, i vostri dei o cmq la vostra storia e cultura, tuttavia per farvi contenti vi cediamo un pezzo della nostra". Da qui Cleopatra, la sirenetta, anna bolena ecc ecc.
Sono assolutamente concorde con te. Si potrebbe fare scoprire la cultura di altri popoli, di altre nazioni, si potrebbe aprire le porte alla loro storia e alla loro mitologia. Quello si che sarebbe veramente bello e utile!
@@WelcomeLeo quello che stanno facendo è cambiare qualcosina superficialmente in modo che il fulcro non cambi mai. (Che poi è la regola prima del potere) La cosa che mi dispiace è che molte persone di colore, che giustamente lottano per l'uguaglianza, vedano queste cose come dei passi avanti...delle presunte vittorie, senza capire che è solo fumo negli occhi per tenerle buone.
Fossi della Disney, spingerei per chiedere la consulenza di storici, archeologi ed esperti del settore, almeno vi è più fedeltà. Così fecero con "Il Principe d'Egitto"
Hai ragione piuttosto dovrebbe essere un gran, bel, albanese. Così andarebbe bene. Comunque tutta quella descrizione fisica appartienne a loro, anche storicamente (siccome ho la laurea in Storia e non sono dell'Albania né nessun posto dell'europa ho abbastanza obbietivitá).
Sono d'accordo con il commento va tenuto conto pero che in ambito disney gia la rappresentazione di Zeus in Percy Jackson è di colore che ovviamente segna il precedente per questa cosa , a questo punto io non ci vedrei nulla di male ma il vero problema è il film in se per stesso che immagino come al solito traviera completamente il classico cambiandone trama e significato producendo un opera che di sicuro non c'entrera nulla con l'originale e molto probabilmente di una qualita infima cosa che purtroppo i disney studio stanno sempre piu facendo. Per cui è inutile avere qualsiasi tipo di aspettative su questo film meglio riguardare l'originale che è sempre bellissimo.
La Disney vuole fare tanto quella corretta e tutto e non sceglie un attore greco per impersonare Ercole. Così come per i sette nani di bianca neve che hanno optato per la CG e non degli attori nani in carne ed ossa
Ciao…hercules è un eroe della mitologia greca..era bianco. Purtroppo ci sono persone che sono estremamente ma estremamente confusi e privi di logica e di conseguenza anche senso.magari risulto cattivo 😆
Pensa che la mia nipotina di quasi tre anni ha trovato il libro di mulan della mamma di 30 fa piu o meno ed e'diventato il suo libro preferito lo deve leggere tutte le sere😅
Oh ben detto! Il politically correct è razzismo mal celato… è sbagliato sceglierlo (nulla togliendo all’attore, perfetto in Black Panther, appropriato… l’esempio calza a pennello, tra l’altro) come era sbagliato scegliere l’attrice Halle Bailey per “la sirenetta”. Io di razzismo e bullismo ne so qualcosa, perciò dico che, per esperienza, chi vuol essere troppo inclusivo è solo un razzista che, vuole nascondere di esserlo. Hai ragione su tutto. Non si può far interpretare “12 anni schiavo” o “I have a dream” ad una persona non di colore, non avrebbe senso, lo stesso vale al contrario. Ci vuole equilibrio e razionalità ma si stanno perdendo entrambi purtroppo.
È meglio dire nero o di colore? Sì, lo so, probabilmente a scuola o in famiglia ti è stato insegnato a usale la locuzione di colore. Ma si tratta di un falso amico. Innanzitutto, perché la prima domanda che sorge spontanea è “ma di quale colore”? Non abbiamo forse tutti un colore della pelle? Quindi, perché di colore sono soltanto i non bianchi. Poi, questa espressione mutua quella americana colored, che veniva usata per separare luoghi riservati ai bianchi da quelli riservati ai non bianchi. Insomma, no, non si dice di colore.
In realtà la motivazione è molto più semplice in questo caso. Persona + Colore della pelle della persona (es: Hercules Nero) = Possibilità che il video venga (ingiustamente) bloccato.
@@WelcomeLeoOggi, sia pur con rispetto, è sempre più difficile esprimere un pensiero o un'opinione, ho la sensazione che tutto deve allinearsi ad un pensiero unico e questo non mi piace. E poi si perde sempre di più il corso naturale delle cose. Io per aver semplicemente detto che sono contrario all'utero in affitto e che sarebbe meglio che i bambini avessero un papà e una mamma, sono stato tacciato per omofobo.....e pensa che io sono gay, quindi.....concordo con quanto sostieni in questo video, ti seguo sempre e apprezzo la tua pacatezza e gentilezza.....grazie
D'accordo su tutto ma la motivazione per la quale eroi e dei venivano spesso descritti come biondi e candidid ha motivazioni ben più profonde.Affonda le radici nei mitologhemi indoeuropei.Persino Argiuna,eroe della baghavadgita viene descritto cosi
Sia una cosa, io concordo che nel 2023 un uomo è un uomo, e quindi che sia bianco nero o qualsiasi colore non ci debba essere differenza! Ma come dici anche tu è un semplice concetto culturale, le persone nere storicamente non hanno gli stessi dei nostri, specialmente se andiamo ai tempi dell’antica Grecia, quindi vedo a volte come una forzatura ostentare determinati ruoli con attori che purché bravissimi!!! Non c’entrano nulla con il ruolo a livello storico. Ma comprendo quanto sia ancora importante trasmettere questo messaggio all’intero pianeta ancora così ahimè bigotto e malato. Guarda tutti i tuoi haters, e io e te siamo bianchi, ma se al tuo posto ci fosse una persona di colore, penso che la situazione degli haters specialmente in Italia, sarebbe davvero terribile. È una riflessione, non una critica perché apprezzo il tuo punto di vista
Anche perché, penso io, la principessa Tiana, obbligatoriamente di colore a motivo della musica jazz storica appartenente e nativa degli africani, non potrebbe assumere l'aspetto di una europea, perché non avrebbe un senso logico. Non è il colore a determinare l'inclusione.
In Disney dovrebbero pagarti per delle consulenze, anziché spender milioni in inutili campagne contro mulini a vento. Ottime argomentazioni. La muraglia Cinese difesa da Indiani e Svedesi sarà la mia arma in battaglia contro questo politically no sense correct.
Perfettamente d'accordo, giusto dare le corrette origini ai personaggi storici, direi di partire dalla rappresentazione di Gesù Cristo nella cultura occidentale
Hai fatto un pò di confusione qua e là come ad esempio quando parli di Seneca: Seneca era nato in Spagna ma è considerato a tutti gli effetti latino (vissuto nel periodo imperiale di Roma) e nulla ha a che fare con la Grecia...
Ciao, quello che intendevo dire è che Seneca con, per esempio, “La Follia di Ercole”, gli dedica delle tragedie ambientate ovviamente nell’Antica Grecia. Mi rendo conto che questo passaggio nel Video non è esposto bene, non è sempre facile riuscire a dare tutte le nozioni corrette in tempi ristretti. Grazie dell’annotazione, spero il video ti sia piaciuto comunque 😊
Si sta parlando di un live action Disney, non di storia, eh dai!!! Se vuoi leggere la vera storia di Hercules di certo non ti metti a guardare il cartone animato della Disney! Ma che te frega se l’attore che prendono è di colore! Meglio insegnare ai bambini un po’ di inclusiva su questi temi che il vero colore della pelle di Hercules che se vogliono approfondire possono benissimo aprire un poema epico antico o un libro di storia.. che male non gli da facciamola meno lunga su dai
un live action di un cartone è una trasposizione fedele con attori reali, hercules nel cartone era bianco, quindi anche l'attore che interpreta hercules in un live action dovrebbe essere bianco; oppure disney dovrebbe fare un film diverso dal cartone che abbia solo i punti fondamentali della trama in comune col cartone e creare una nuova storia in cui un hercules nero ha senso di esistere. il cartone di hercules è completamente diverso dal mito greco, ma non è un problema perchè non cerca di sembrare una trasposizione del mito. se disney facesse nuove versioni fatte bene dei suoi vecchi classici ambientate al giorno d'oggi, trasformasse i protagonisti in non bianchi, non etero o non sani e gli facesse affrontare e superare problemi simili a quelli di queste persone nella realtà contribuirebbe davvero a creare una società inclusiva; mettere nelle storie personaggi non bianchi, non etero, non sani perfetti e senza problemi per essere inclusivi serve solo alle anime belle per sentire di star combattendo per i diritti civili senza affrontare il dolore e la fatica che comportano davvero.
Il problema e non ho niente contro chi e di colore o altra etnia, mia moglie e tunisina ... Ma Disney tutto il suo passato lo sta facendo diventare di colore.. Giusto per l uguaglianza e il politically correct.. Ma cosi si va nell esagerazione.. Sinceramente e ridicolo per me eh
Ma il senso di metterti sulla copertina del video? Sei un modello e i social sono ottimi per promuovere la tua immagine ma che ci azzeccava con il video? Che poi è anche interessante cio cge dici, pero sei distante dall’immagine di Ercole non è una critica solo non ne capisco il senso Un saluto
Tutto è possibile. Ricorderete la serie del signore degli anelli, dove sono andati a fare personaggi come gli elfi e i nani(figure esclusivamente nordeuropee), assegnandoli a afroamericani.
Concordo con ogni singola parola. Non c'entra nulla l'inclusività, è semplicemente buonsenso. Non andrò mai a scegliere un attore di etnia caucasica per interpretare, ad esempio, una storia o leggenda ambientata nella savana africana 🤷🏻♀️
Infatti
L'obbiettivo è sradicare le culture ancestrali con tutta la loro immensa ricchezza di valori.La nostra storpiandola,la loro ignorandola
Concordo in toto ,
vero, eppoi questo argomento si era visto anche in un film su dylan dog uscito tempo fa, dove l'attore e' stato di carnagione scura xD
Concordo con te. Non è questo il modo di essere inclusivi, anche perché sta diventando ridicolo assegnare tutti i ruoli in cui ci si aspetterebbe un caucasico a una persona di colore. Non può essere questo il parametro e bisogna rispettare la storicità quando si portano in scena personaggi storici o cmq legati a una storicità precisa, come quella che caratterizza il mito greco.
Buongiorno leo ho letto dei commenti su di te sgradevoli ma quanti cafoni ma tu continua a essere il leo che sei persa che mi attaccano perché adoro Freddy Mercury
Io sono per meta di colore e sinceramente, avendo nanche visto da piccolo tutti incartoni disney in videocassetta, mi trovo daccordo con te al cento per cento. Si sta facendo un cattivo lavoro a riguardo.
Concordo pienamente anche io. L'inclusività e il politically correct non devono diventare una forzatura come tante altre cose tipo le quote rosa (e io sono una donna, preciso). Esattamente come chi è meritevole deve andare avanti a prescindere dal suo sesso o il colore della pelle se un personaggio è storico o comunque mitologico devono essere rispettati i canoni dell'epoca in cui è vissuto o di cui è espressione
Bravissimo amore, hai fatto una ricostruzione storica molto accurata❤️
Dopo la sirenetta anche questo. È ridicola la Disney
Ciao Leo è sempre un piacere ascoltarti. Questo video mi ha lasciato perplessa, sono d'accordo con te, a grandi linee, ma sento che potremmo andare fuori linea. Continuo a pensare a Gesù come è stato rappresentato per secoli per poi scoprire che in realtà era, basso, scuro di occhi e capelli, di carnagione scura, molto scura... Come facciamo ad essere sicuri che la scelta dei colori sia vera? Forse, per inclusione, dovremmo pensare al personaggio per le sue idee ed azioni piuttosto che per il suo aspetto... Io che preferisco leggere che andare al cinema adoro trovare una minima descrizione dei personaggi, così da potermi immedesimare in loro! Senza pregiudizi.
È bellissimo sentirsi parlare, hai una voce molto calma e rilassante ❤
Verissimo non è questione di razzismo bensì di un fatto storico ❤purtroppo la gente non avendo studiato il greco e il latino non sanno queste cose.
Molto strano… appena ho aperto il video ho pensato: “Ecco un altro che difende queste stronzate dell’integrazione solo perché deve apparire e fare numeri” e invece mi sono ricreduto… complimenti.
Spero nessun decerebrato ti attacchi per aver detto cose assolutamente normali e oggettive 😅
Bravo Leo, ti esprimi molto bene e condivido quello che dici. Sei molto maturo.
Ho letto i commenti sotto il tuo video e ho trovato cultura, intelligenza e buonsenso. Mi sembrava di essere una voce nel deserto e sono felice perciò che ci siano tante persone che la pensano come me: Abbasso la cancel/woke culture!
Un ragazzo che si documenta o già documento.Bravo? Concordo.Bisogna,rispettare la storia degli dei.Se no sarebbe irrispettoso dal storia millenaria
Complimenti per il garbo nell'esposizione del tuo pensiero,purtroppo le future generazioni faticheranno a riconoscere le proprie radici per le mistificazioni storiche di questi ultimi anni.
NON AVRANNO DIFESA E VERRANNO FACILMENTE SOTTOMESSE.
Dici benissimo Elena.Le radici profonde non gelano
Adoro il modo in cui hai argomentato il tutto🥹♥️
Il fatto che il politicamente corretto non c'entri nulla e che, in questo caso, si tratta di storia e non di un cartone animato inventato come può essere la Sirenetta o Raperonzolo.
Chi ricorda la serie TV Ercules? 🥹
Se fossi in loro partirei da lì
Perfetto! Puoi giocare con le parole quanto vuoi ma la realtà ( in questo caso per realtà mi riferisco alla storia del mito) non la cambi! Hanno fatto anche un film con Cleopatra nera: è semplicemente un falso storico e, francamente, mi sfugge che vantaggio ci sia in queste operazioni. O forse no, non mi sfugge
Bravo, concordo, si sta rasentando il ridicolo con certe cose
Esatto, concordo pienamente con le sue parole. Ercole non può essere interpretato da un africano, i greci avevano la carnagione come la nostra e ce l'hanno come la nostra.
Sono d'accordo di base... però hercules è anche figlio di Era e sicuramente le muse non suonavano blues/gospel... se in qualche maniera accettiamo queste attualizzazioni non so se effettivamente il problema si può dire essere la fedeltà all'originale... per me personalmente è questione di credibilità della favola. Sebbene esistano una serie di azioni o cose fantastiche, queste devono concordare tra loro e non mi devono far sorgere domande a cui non ho risposta. Ad esempio in bridgerton la regina di Inghilterra è nera, e questo viene spiegato ed è parte integrante di una trama, che quindi nonostante il contesto avverso viene reso credibile. Ma non si tratta solo di questo per me, se si parla di un live action o il remake di una serie (percy jackson) o qualsiasi cosa ci venga in mente, possiamo tranquillamente dare spazio all'inclusione, tenendo conto del fatto che il link più veloce tra il libro, o il vecchio film, è lo stimolo visivo. Non so se mi spiego ma questo è un vantaggio allucinante dal punto di vista narrativo. Soluzione personale: non fate i remake😅
Commento perfetto ed esposto in maniera esaustiva con giuste motivazioni. L' inclusività non deve essere assoluta per non cadere nel ridicolo. Ad esempio una Pochaontas bianca e bionda sarebbe ridicola.
Sono completamente d'accordo, Quello che fa storcere il naso è quando si sforza ad essere inclusivi o includere attori che sono completamente fuori contesto.
Esempi? Gengis Khan interpretato da John Wayne in "The conqueror", probabilmente uno dei film più brutti della storia della settima arte, Oppure il "documentario" su Cleopatra dove il colore della pelle è nera (probabilmente data l'origine, era bianca o al massimo con tratti mediorientali visto che era greca).
Ma non è questo il tema principale, vogliono dare voce a dei personaggi vissuti migliaia di anni che erano a favore delle (giustissime) battaglie civili a favore dell'inclusività, quando in realtà manco ci si poneva pensiero su queste tematiche.
Trovo altresì orrenda la censura verso i film come "Via col Vento" (film dove è stata premiata con l'Oscar la prima attrice afroamericana) o come il film di Bakshy "Coolskin" proibito e osteggiato perché è il film per eccellenza controcorrente.
Hercules sei tu!! Alla grande uomo!! Ho visto cosa stai facendo ora ;)
Bravissimo! Hercules e Mulan! I top. Anche Aladin però 😂. Comunque non capisco. E adesso mi inca**o proprio
Starei ore ad ascoltarti, la tua voce mi rilassa. La tua recensione non fa una piega,però faccio un esempio: ho dei dubbi su come viene rappresentato Gesù cioè capelli chiari o occhi azzurri, secondo me essendo arabo aveva la pelle scura e gli occhi castani
Perfettamente d’accordo! È come accantonare davvero tutta la mitologia, storia costruita su Eracle 😔 un vero peccato!
complimenti sei molto colto 💙
L'inclusività e il politicamente corretto stanno arrivando all'assurdo...
Come rappresentare i personaggi della tavola rotonda di Re Artù di colore. ...
Non so più se definirla inclusività o lavaggio del cervello per imporre nuovi canoni e modelli di società.. mi trovo pienamente d'accordo con il ragazzo del video
muy de acuerdo contigo.
Hai pienamente ragione.bellissimo essere multi etnici.ma ognuno è chi è.
Complimenti Leo, hai totalmente ragione.
Meriteresti molti più seguiti.
Bravooo reagisci ❤❤❤❤fai questi bei video
esatto! altrimenti cambierebbe l'immagine attribuita proprio a quel dio che si è raccontata per secoli e non si tratta di cancellare l'inclusività for sure
il punto é proprio questo, se faranno un film su Pocahontas, non ha senso andare a prendere Miss Svezia
Giusto bisogna essere storicamente fedeli.
5:06 ❤
Mi piaci moltissimo...hai studiato ❤🎉
Ho già espresso più volte la mia opinione in vari canali che seguo più o meno costantemente……
In passato ci sono stati casi notevoli di opere ORIGINALI di successo trasversali ( cioè applaudite e seguite sia da popolazioni caucasiche “bianche” che afroamericane “nere” ) girate con interpreti quasi totalmente afroamericani e con rappresentazioni di figure positive.
E che hanno avuto mooltoooo successo proprio tra i bianchi.
Negli anni 70, 80 e anni 90 serie televisive come I Jefferson, Sandford e Son, Albertone e gli tracult I Robinson e Willy il Principe di BelAir se le guardavano praticamente tutti/e ( gusti personali a parte ovviamente ) in tutta Europa e NESSUN ragazzo/a italiano ad esempio faceva fatica a seguire le serie perché NON RIUSCIVA ad immedesimarsi nei protagonisti, e NESSUNO si sentiva preso in giro perché depauperato del proprio vissuto “da bianco”.
Questo è revisionismo della peggior sorte paragonabile ai lavaggi culturali del passato dei regimi totalitari come quello leninista o hitleriano.
Se fossero veramente intenzionati a rappresentare varie etnie stile “purezza nel cuore e luce nell’anima” NON SI FERMEREBBERO al solito dualismo bianchi e neri.
Gli asiatici? Noooooo ricordano i cinesi, non sia mai che si provi empatia per chi a piazza Tienammen stava per essere tirato sotto da un carro armato………..
L’empatia per un nemico è da evitare……..
Ed essere più inclusivi includendo come onore postumo le popolazioni indigene/autoctone che SONO STATE STERMINATE dai popoli europei sia in America del Nord che in America del Sud? ( e che seppur ridottissime di numero ancora esistono ).
Eh no, non sia mai………
Il problema secondo me è la mancanza di strumenti critici e personalità poco equilibrate/strutturate che ben si possono prestare a manipolazioni imposte da altri.
La disforia impera nella società attuale….. ma rischio di uscire dal seminato…….
Sta di fatto che sono preoccupata non delle operazioni in se ( nessuno fino ad ora mi ha obbligato a vedere un film o una serie ) ma del fatto che molte persone SONO FACILMENTE INFLUENZABILI da queste correnti di pensiero di revisionismo o cancel colture o woke o come diavolo si chiamano.
Spero che ci siano ancora dei mecenati come nel rinascimento che sostengano e incoraggino talentosi autori afroamericani a scriver opere originali o a girare film originali apprezzabili da un pubblico vasto, secondo me QUESTO è quello che si deve fare se si vuole veramente aiutare una data etnia ad emergere culturalmente, non imponendola con la forza……
Sono convinta che ci siano autori, sceneggiatori, scrittori afroamericani molto talentosi e preparati, mica che ( come da luogo comune ) vivono o provengono sempre da tutti dagli slum, dalle periferie disagiate o da famiglie problematiche, e che siano illetterati e dal basso livello di istruzione.
Perché non dargli spazio di CREARE contenuti originali?
Così facendo mi sa molto di contentino, del tipo zitto e buono ti rifaccio un film con un attore di colore ma non ti do vero spazio nella società 😈
Le grandi cantanti di colore del passato ( billie holiday, ella fitgerald, sarah vaughan, lena horne, arethaFranklin, Tina turner, Diana ross, Whitney Houston, Sade ) si sono fatte AMARE dal pubblico.
Per carità anche le loro case discografiche le avranno pubblicizzate, ma il loro TALENTO immenso le hanno fatte AMARE da un pubblico vastissimo ed eterogeneo.
Senza dover stravolgere la coltura di qualcun altro o cambiando il passato ma proponendo DEI LORO CONTENUTI.
Grazie un bacione😘
Post Scriptum:
Anche la ideologia ( perché di quella si tratta ) che vogliono rappresentare la situazione sociale americana per sensibilizzare le nuove generazioni all’inclusione non sta in piedi…….
È come se noi italiani girassimo una versione fedelissima del signore degli anelli…… con versioni dialettali per aumentare l’inclusione delle regioni più disagiate CONTRO quelle che de tengono un maggior potere economico…..
Vi immaginate un Elrond campano, una Galadriel molisana, un Legolas abruzzese, un Thranduil Pugliese, una Arwen calabrese, un Aragorn marchigiano, un Troll Lombardo , un orco Veneto, un sudrone Piemontese, un haradrim Friulano, un Nazgul valdostano, un gollum Trentino……
L’intento può essere anche dei più nobili e i mezzi a disposizione dei più ingenti, ma non snaturerebbe lo spirito dell’opera? E SENZA raggiungere lo scopo prefissato?
Che poi…….
Di esempi di film che hanno trattato le problematiche sociali e razziali dell’usa con opere originali SENZA snaturarne altre preesistenti c’è ne sono…..
Chi si ricorda il colore viola? Amistad? 12 anni schiavo? The help ( con la famosa torta “al cioccolato”? ) E indovina chi viene a cena con i bravissimi Sidney Poitier, Spencer Tracey e la divina Katherine Hepburn?
I nostri registi dell’epoca d’oro del cinema italiano ( Antonioni, Germi, Comencini , Monicelli, Risi, Fellini, Wertmuller ) hanno spesso fatto film che mettevano in risalto le problematiche e le idiosincrasie della società italiana, a volte anche con film forti ( provate a rivedervi Todo Modo e poi ditemi cosa ne pensate ) ma lo facevano con sceneggiature ORIGINALI mica sputa tanando altre opere che non c’entravano niente!!!!
Post Post Scriptum:
Mi domando come facciano le persone afroamericane ad essere profondamente religiose ( protestanti o evangelisti ) e a cantare numerosi GOSPEL nelle loro chiese……. Come possono immedesimarsi in una persona non di colore come Gesù Cristo?
Son sempre più convinta che sta cosa dell’ inclusivita così come è formulata e ci è propinata è tutta propaganda di serie c, mostrando anche una forte mancanza di idee e di capacità……
Un bacione 😘
@francescaghidotti5212 il tuo commento è interessante,, volevo provare a dire qualcosa, se ti andrà di leggere o vari tempo. I telefilm che hai citato, che purtroppo, ho l'età per avere visto, ahimé, anche se non tutti (ricordo anche "Il mio amico Arnold"), erano più o meno tutti telefilm dove la questione razziale non era davvero presente, oltre al fatto che erano tutti di buona/ottima famiglia. Il mio preferito era senza dubbio "I Jefferson", dove c'era un "razzismo al contrario", lui era fortissimo, "I Robinson" invece credo sia stato una delle concause del mio diabete, Bill Cosby poi lo avrei ammazzato sul posto, senza pietà, una degli attori che ho odiato di più, un telefilm che mi faceva addormentare, sinceramente non ho mai capito che cosa ci trovasse la gente in quel telefilm). In Europa poi il problema del razzismo non è mai esistito come negli USA, quindi anche per noi era più facile immedesimarci. E poi comunque, non è il bianco che ha alle spalle una storia di discriminazione, quindi anche se dovesse sentirsi non rappresentato, non sarebbe la stessa cosa. Certamente, anche per me non ha senso cambiare le opere per andare incontro all'inclusività, per quanto, sappiamo anche che nel corso della storia, sono stati fatti dei veri e propri scempi della storia, tipo, che so, il Nerone di Peter Ustinov che suona la lira sul tetto della villa mentre Roma brucia, le bestialità in "Il gladiatore", oppure le incongruenze o le forzature storiche in film come "Nell'anno del Signore" e "In nome del Papa re". Quelli erano anni fortemente ideologizzati in cui si cercava di accentuare, ad esempio negli ultimi due film, le responsabilità della Chiesa. Personalmente, non sono contrario a queste operazioni, i film non sono documentari (a proposito, sono curioso di vedere "Napoleon" di Ridley Scott a fine novembre), come mi sta bene che il regista dia la propria opinione nel film, basta che non siano troppo smaccate le incongruenze e le forzature e che il regista sia onesto nel rivendicarlo, non che faccia una operazione furbetta. Quello che succede ora con questa "Woke culture", è una operazione in questo solco, solo un po' più furba, anche per quello che hai detto tu. Noi in Italia non possiamo capire fino in fondo queste cose perché la nostra realtà è diversa, anche la stessa "N-word", da noi non ha mai rappresentato un problema. Solo che noi tendiamo a importare il peggio degli USA. Come ad esempio la storia della black face: negli USA è stato davvero un problema, perché veniva usata proprio per mettere in ridicolo i neri, da noi era meno usata, però, proprio per questo, certe polemiche nate durante una trasmissione qui ma anche a teatro, mi sembrano surreali: è evidente che dipende dal contesto ed è evidente che se durante un varietà in cui ci si traveste per imitare un artista, non ci si trucca il viso per denigrarlo, anzi, proprio il contrario. Ecco, sono anche queste cose che fanno cadere le braccia. Per questo certamente questa piega che ha preso il cinema e non solo non va bene. Confido che possa essere un momento di transizione. Come dici tu, secondo me tutto questo mostra anche la mancanza di idee. Come la "Cancel culture". Non tutti sono estremisti, c'è modo e modo di affrontare la cosa. Ad esempio, posso capire che un nero, oggi, possa sentirsi a disagio nel passare sotto una statua che esalta un generale sudista razzista, ma la soluzione non è distruggere la statua, la si può mettere in un museo o mettere una targa. Oppure, a Chicago c'è una targa di Mussolini che esalta la trasvolata famosa di Balbo nel 1933 mi sembra, c'è anche una via intitolata a Balbo. Ora, posso capire che un americano che passa di lì, ignaro della storia, si possa domandare che ci faccia un ceppo che esalta il fascismo in terra americana. Alcuni, hanno proposto semplicemente di mettere una targa che spieghi il perché della esistenza del ceppo. Fine della storia. Se si vuole, una soluzione ragionevole si può trovare a tutto. La questione dei nativi americani fu "sdoganata" id fatto nel 1971, quando uscirono "Soldato blu", "L'uomo chiamato cavallo" e "Piccolo grande uomo". Poi ci fu il famoso rifiuto di Marlon Brando. Tornando al tema principale, vero del cinema italiano, però fino a due anni fa c'era una commissione apposita di censura dei film, è stato calcolato che siano stati censurati più di 200 film italiani, "Totò e Carolina", è il film più censurato, Totò era furibondo, stava per non fare uscire il film per i troppi tagli, Andreotti bollò "Umberto D." di De Sica, dicendo che i panni sporchi si lavano in casa, perché mostrava una Italia pessimista. Oppure, nel 1982, il film sexy "W la foca" venne ritirato dal mercato, il regista rischiò la galera e fu sdoganato solo nel 2004 al Festival di Venezia. Era una Italia bigotta e puritana, bisognava davvero avere coraggio a fare certi film, anche Pasolini rischiò, addirittura Mina chiese a Costanzo di fare cambiare le parole di "Se telefonando" perché temeva la censura democristiana. A parte che Mina stessa rischiò la galera perché stava insieme a Corrado Pani, nonostante lui da anni vivesse separato in casa. Però, all'epoca, 'cerano registi come Leone, Fellini, Luchino Visconti, Monicelli, Petri, Germi, attori come Mastroianni, Sordi, Gian Maria Volonté, caratteristi di grande spessore, pensiamo solo a Gigi Reder e Gianni Agus, attrici come Monica Vitti, Mariangela Melato, ecc. ecc.Adesso, ok il politicamente corretto che è un po' un palo nel c..., usando un francesismo, ma mi sembra che ci sia gente che lo usa come scusa per giustificare la propria pochezza. Cioè, sentire Pieraccioni, Christian De Sica, Verdone, che non fanno un film decente da anni, lamentarsi che il politicamente corretto uccide la fantasia, mi fa ridere. Pieraccioni vive di rendita da anni per un paio di filmetti mezzi riusciti, gli basta mettere dentro due gnocche svestite, un po' di doppi sensi e il film è fatto, De Sica che dà della mignotta a una ottantenne Milena Vukotic....Voglio dire, qui abbiamo "Vita da Carlo" (ma ti immagini Mastroianni che faceva "Vita da Marcello"?), tra 100 anni avremo ancora Don Matteo, in Inghilterra, Ricky Gervais ha fatto "The office" e "After life", con dei bravi attori, che qui è fantascienza....per tacere dei nostri attori, dio madonna....questa gente invece di lamentarsi, dovrebbe ringraziare il cielo di vivere oggi, perché ai tempi della censura vera in Italia, sarebbero stati assunti giusto per portare fuori l'umido la sera.....
@@lucat5479Grazie del commento.
L’affare Mina/Corrado Pani lo conosco benissimo perché vissuto sulla mia pelle, dovevo ascoltare Mina di nascosto perché appunto era una poco di buono……
Fino al suo rientro in Rai e al duetto con Alberto Sordi……..
Il giorno dopo ascoltavo a tutto volume i suoi 45 giri e se i miei chiedevano cosa stessi facendo, rispondevo “sto ascoltando Minona che canta” e miei stavano zitti……
Quindi si la bigotteria la conosco abbastanza perché vissuta sulla pelle, qui “mi lamento” perché credevo che certe bigotterie passatiste fossero oramai acqua passata.
Non si tratta di politica o di essere conservatori o progressisti.
Si tratta proprio di profanare l’arte in sé, che io considero sacra al pari della natura.
Ci sono stati casi che hanno usato la Black Face con forte connotazione e intenzione razzista?
Prenditela con loro, con quelle persone, cosa metti in piedi ste ideologie idiote applicandole in tutti i contesti?
No scusa, allora un attrice ( magari bravissima ) di colore può interpretare Ingrid Bergman o Audrey Hepburn senza problema, mentre se una Cate Blanchett di oggi dovesse interpretare una qualsiasi persona di colore, pur magari dando un interpretazione eccezionale del personaggio ( va be io adoro la Blachett che ci posso fare )…… apriti cielo!
Perché due pesi e due misure?
Cos’è, siamo diventati così scemi da non comprendere quando l’intento è diffamatorio e quando no?
Siamo diventati così incompetenti?
Questa si chiama INVOLUZIONE CULTURALE!
E invece che fare ste schifezze con la woke/cancel cultur perché non educare le persone e fornire loro gli strumenti per analizzare in maniera critica ma costruttiva una data interpretazione?
Ci stiamo involvendo e questo non porterà nulla di buono, mi dispiace😢
@@francescaghidotti5212 infatti è quello che dicevo, deve valere il contesto, non è difficile da capire. Manca il coraggio del buon senso. Guarda, ti dico due ultime cose poi chiudo. È noto che nel teatro le donne sono state poco rappresentate, per secoli non potevano neanche recitare. Negli ultimi decenni si stanno imponendo delle drammaturghe donne che giustamente mettono donne protagonista. Cosa sacrosanta. Qualche anno fa peró è uscito un film su Ofelia, la cui regista giustificava il film dicendo che Shakespeare aveva sacrificato Ofelia e voleva darle una nuova dignitá. Cioé, adesso discutiamo e forziamo le scelte di un drammaturgo di 400 anni fa perché lo riteniamo maschilista? Oppure, al teatro Parenti di Milano, qualche anno fa, Ruth Shammarath, la regista fondatrice, mise in scena una lettura personale di "Casa di bambola" di Ibsen, il primo testo femminista della storia teatrale. In pratica, lei vedeva Nora sia come vittima che come manipolatrice. Lettura molto interessante che non snatura l'opera ma che, anzi, non è escluso che Ibsen lo pensasse. Io casualmente, nel mio piccolo, 3 anni fa ho interpretato il medico con una mia compagnia ed effettivamente a suo modo, Nora mi usa, sapendo che sono innamorato di lei. Apriti cielo: molte femministe la contestarono perché tradiva l'opera e metteva in cattiva luce le donne. Per tacere di quando il prof Barbero, tempo fa osó proporre una riflessione sul rapporto tra aggressivitâ e politica: ma lui voleva chiedere se le donne potessero magari portare un contributo personale nella politica. Fu massacrato da molte femministe, difeso da poche intelligenti che avevano capito la domanda di Barbero. Fu pure dileggiato da quel povero di spirito di Gramellini, che non ha neanche la metá della cultura di Barbero. Certo che se non si possono neanche piu fare domande o proporre riflessioni, siamo a posto. L'ultima cosa: lo scorso anno interpretavo Antonio ne "Il mercante di Venezia" . A un certo punto dico "L'ebreo Shylock". La regista, che peraltro si era formata con Strelher quindi non era una senza esperienza, mi disse di omettere ebreo perché era ridondante e poi qualcuno magari si poteva risentire. Io le dissi che, intanto non era un termine razzista ma poi cosi si censurava Shakespeare. Non volle sentire ragioni e cosi dovetti togliere " ebreo".....Quello che non mi piace poi è che si tratta il pubblico come un imbecille che ha bisogno di essere protetto dalle brutte parole e poi perché cosi facendo si carica di un potere che non ha, la parola stessa. Come la storia dello Schwa: a furia di cercare di essere inclusivi attraverso il linguaggio , in realtá si dá un potere enorme a quello che si censura. Buona notte.
fai reaction di Giulietta e Romeo con l’attrice africana 🙏🏻
Già per aver citato il pianeta del tesoro meriti il mio estremo rispetto ❤
Ma di Romeo e Giulietta .....con una Giulietta nera non fa ridere?? 😅😅😅
LEO...mi piacerebbe conoscere la tua altezza 🎉❤
Leo, concordo totalmente con te !!! 👍🏻
Sono pienamente d' accordo su tutto. Voler essere a tutti i costi politicamente corretti anche quando non serve è controproducente e porta solo confusione .
Servirebbe dwayne Johnson nuovamente😉
magistralmente espresso, concordo al 100% .
Bravissimo 👏👏👏
Anche Cleopatra
Esatto! Qui si parla di storia antica mitologica
Ok qualcosa sta sfuggendo di mano.
Qualcuno deve fermare Disney non se ne può più di questo politicamente corretto.
Però Michele B Jordan mi piace mi sta simpatico quindi posso più facilmente perdonarlo.
Però ora che ci penso il fatto che fosse di colore potrebbero usarlo per differenziarlo dai altri essendo un semidio.
chiedetevi perché non farebbero mai qualcosa del genere con la cultura africana, asiatica o ispanica…
Bravo, é esatto la storia é storia e si deve rispettare. Questione di buon senso e di onesta intellettuale
Come stai leo , mi sembrava di aver capito che avevi qualche problemino di salute ...spero tutto bene❤
Già và benissimo essere multietnici. Ma ognuno è chi era!!!!
💖
D'accordo con te..assolutamente!!
❤❤
Infatti questo non è inclusivismo ma una semplice presa per i fondelli...specialmente per le persone di colore. Il messaggio che viene inviato è il seguente: " non abbiamo interesse a far scoprire al mondo le vostre fiabe, le vostre radici, i vostri dei o cmq la vostra storia e cultura, tuttavia per farvi contenti vi cediamo un pezzo della nostra". Da qui Cleopatra, la sirenetta, anna bolena ecc ecc.
Sono assolutamente concorde con te.
Si potrebbe fare scoprire la cultura di altri popoli, di altre nazioni, si potrebbe aprire le porte alla loro storia e alla loro mitologia.
Quello si che sarebbe veramente bello e utile!
@@WelcomeLeo quello che stanno facendo è cambiare qualcosina superficialmente in modo che il fulcro non cambi mai. (Che poi è la regola prima del potere)
La cosa che mi dispiace è che molte persone di colore, che giustamente lottano per l'uguaglianza, vedano queste cose come dei passi avanti...delle presunte vittorie, senza capire che è solo fumo negli occhi per tenerle buone.
assolutamente d'accordo con quello che dici!
Non sapevo che facessi pubblica di una marca di una nota marca di pubblicità di un orologio, cmq magari ci fossero persone come te non li badare
Completamente daccordo.
Fossi della Disney, spingerei per chiedere la consulenza di storici, archeologi ed esperti del settore, almeno vi è più fedeltà. Così fecero con "Il Principe d'Egitto"
Sono d'accordo con te!
Hai ragione piuttosto dovrebbe essere un gran, bel, albanese. Così andarebbe bene. Comunque tutta quella descrizione fisica appartienne a loro, anche storicamente (siccome ho la laurea in Storia e non sono dell'Albania né nessun posto dell'europa ho abbastanza obbietivitá).
Ciao, come hai fatto a laurearti senza saper scrivere?
Sono d'accordo con il commento va tenuto conto pero che in ambito disney gia la rappresentazione di Zeus in Percy Jackson è di colore che ovviamente segna il precedente per questa cosa , a questo punto io non ci vedrei nulla di male ma il vero problema è il film in se per stesso che immagino come al solito traviera completamente il classico cambiandone trama e significato producendo un opera che di sicuro non c'entrera nulla con l'originale e molto probabilmente di una qualita infima cosa che purtroppo i disney studio stanno sempre piu facendo. Per cui è inutile avere qualsiasi tipo di aspettative su questo film meglio riguardare l'originale che è sempre bellissimo.
Concordo anche io con tutto me stesso
Adoro mulan ri stimo un sacco❤
pienamente d'accordo
Bravo, hai ragione
sono d’accordo 🙏
Sei così bello. Sai che assomigli ad un cantante metal che mio figlio e io amiamo moltissimo?
La Disney vuole fare tanto quella corretta e tutto e non sceglie un attore greco per impersonare Ercole. Così come per i sette nani di bianca neve che hanno optato per la CG e non degli attori nani in carne ed ossa
Sui nani, in realtà la colpa è di Peter Dinkiln (attore nano)relativo allo stereotipo del nanismo
I disagree with you
Ciao…hercules è un eroe della mitologia greca..era bianco.
Purtroppo ci sono persone che sono estremamente ma estremamente confusi e privi di logica e di conseguenza anche senso.magari risulto cattivo 😆
Pensa che la mia nipotina di quasi tre anni ha trovato il libro di mulan della mamma di 30 fa piu o meno ed e'diventato il suo libro preferito lo deve leggere tutte le sere😅
👏
Se non sbaglio ,Seneca non era greco!
Oh ben detto! Il politically correct è razzismo mal celato… è sbagliato sceglierlo (nulla togliendo all’attore, perfetto in Black Panther, appropriato… l’esempio calza a pennello, tra l’altro) come era sbagliato scegliere l’attrice Halle Bailey per “la sirenetta”. Io di razzismo e bullismo ne so qualcosa, perciò dico che, per esperienza, chi vuol essere troppo inclusivo è solo un razzista che, vuole nascondere di esserlo. Hai ragione su tutto. Non si può far interpretare “12 anni schiavo” o “I have a dream” ad una persona non di colore, non avrebbe senso, lo stesso vale al contrario. Ci vuole equilibrio e razionalità ma si stanno perdendo entrambi purtroppo.
È meglio dire nero o di colore? Sì, lo so, probabilmente a scuola o in famiglia ti è stato insegnato a usale la locuzione di colore. Ma si tratta di un falso amico. Innanzitutto, perché la prima domanda che sorge spontanea è “ma di quale colore”? Non abbiamo forse tutti un colore della pelle? Quindi, perché di colore sono soltanto i non bianchi. Poi, questa espressione mutua quella americana colored, che veniva usata per separare luoghi riservati ai bianchi da quelli riservati ai non bianchi. Insomma, no, non si dice di colore.
In realtà la motivazione è molto più semplice in questo caso.
Persona + Colore della pelle della persona (es: Hercules Nero) = Possibilità che il video venga (ingiustamente) bloccato.
@@WelcomeLeo allora si poteva trovare una terza opzione. Il nome esatto cmq è afrodiscendente e nessuno blocca niente
@@WelcomeLeoOggi, sia pur con rispetto, è sempre più difficile esprimere un pensiero o un'opinione, ho la sensazione che tutto deve allinearsi ad un pensiero unico e questo non mi piace. E poi si perde sempre di più il corso naturale delle cose. Io per aver semplicemente detto che sono contrario all'utero in affitto e che sarebbe meglio che i bambini avessero un papà e una mamma, sono stato tacciato per omofobo.....e pensa che io sono gay, quindi.....concordo con quanto sostieni in questo video, ti seguo sempre e apprezzo la tua pacatezza e gentilezza.....grazie
Sposo ogni singola affermazione
D'accordo su tutto ma la motivazione per la quale eroi e dei venivano spesso descritti come biondi e candidid ha motivazioni ben più profonde.Affonda le radici nei mitologhemi indoeuropei.Persino Argiuna,eroe della baghavadgita viene descritto cosi
Sia una cosa, io concordo che nel 2023 un uomo è un uomo, e quindi che sia bianco nero o qualsiasi colore non ci debba essere differenza! Ma come dici anche tu è un semplice concetto culturale, le persone nere storicamente non hanno gli stessi dei nostri, specialmente se andiamo ai tempi dell’antica Grecia, quindi vedo a volte come una forzatura ostentare determinati ruoli con attori che purché bravissimi!!! Non c’entrano nulla con il ruolo a livello storico. Ma comprendo quanto sia ancora importante trasmettere questo messaggio all’intero pianeta ancora così ahimè bigotto e malato. Guarda tutti i tuoi haters, e io e te siamo bianchi, ma se al tuo posto ci fosse una persona di colore, penso che la situazione degli haters specialmente in Italia, sarebbe davvero terribile.
È una riflessione, non una critica perché apprezzo il tuo punto di vista
Anche perché, penso io, la principessa Tiana, obbligatoriamente di colore a motivo della musica jazz storica appartenente e nativa degli africani, non potrebbe assumere l'aspetto di una europea, perché non avrebbe un senso logico. Non è il colore a determinare l'inclusione.
In Disney dovrebbero pagarti per delle consulenze, anziché spender milioni in inutili campagne contro mulini a vento. Ottime argomentazioni.
La muraglia Cinese difesa da Indiani e Svedesi sarà la mia arma in battaglia contro questo politically no sense correct.
😂🙌🏻🤍
Perfettamente d'accordo, giusto dare le corrette origini ai personaggi storici, direi di partire dalla rappresentazione di Gesù Cristo nella cultura occidentale
Concordo
Comunque metti in dubbio la mia eterosessualitá
Concordo... purtroppo questo film sarà la solita americanata.
Sei una bellissima persona bello educato elegante mi piaci tantissimo bacio meli
Concordo con le tue parole
Sei molto bravo va benissimo che chiami piccolina la tua tua ragazza
Hai fatto un pò di confusione qua e là come ad esempio quando parli di Seneca: Seneca era nato in Spagna ma è considerato a tutti gli effetti latino (vissuto nel periodo imperiale di Roma) e nulla ha a che fare con la Grecia...
Ciao, quello che intendevo dire è che Seneca con, per esempio, “La Follia di Ercole”, gli dedica delle tragedie ambientate ovviamente nell’Antica Grecia.
Mi rendo conto che questo passaggio nel
Video non è esposto bene, non è sempre facile riuscire a dare tutte le nozioni corrette in tempi ristretti.
Grazie dell’annotazione, spero il video ti sia piaciuto comunque 😊
@@WelcomeLeo ma si non era una critica, solo una precisazione...per il resto condivido in pieno...
Si sta parlando di un live action Disney, non di storia, eh dai!!! Se vuoi leggere la vera storia di Hercules di certo non ti metti a guardare il cartone animato della Disney! Ma che te frega se l’attore che prendono è di colore! Meglio insegnare ai bambini un po’ di inclusiva su questi temi che il vero colore della pelle di Hercules che se vogliono approfondire possono benissimo aprire un poema epico antico o un libro di storia.. che male non gli da
facciamola meno lunga su dai
un live action di un cartone è una trasposizione fedele con attori reali, hercules nel cartone era bianco, quindi anche l'attore che interpreta hercules in un live action dovrebbe essere bianco; oppure disney dovrebbe fare un film diverso dal cartone che abbia solo i punti fondamentali della trama in comune col cartone e creare una nuova storia in cui un hercules nero ha senso di esistere.
il cartone di hercules è completamente diverso dal mito greco, ma non è un problema perchè non cerca di sembrare una trasposizione del mito.
se disney facesse nuove versioni fatte bene dei suoi vecchi classici ambientate al giorno d'oggi, trasformasse i protagonisti in non bianchi, non etero o non sani e gli facesse affrontare e superare problemi simili a quelli di queste persone nella realtà contribuirebbe davvero a creare una società inclusiva; mettere nelle storie personaggi non bianchi, non etero, non sani perfetti e senza problemi per essere inclusivi serve solo alle anime belle per sentire di star combattendo per i diritti civili senza affrontare il dolore e la fatica che comportano davvero.
Di sti tempi ,in un ipotetico cartone su Giacomo Casanova, sarebbe un trans brasiliano. 😅😂 Ma BASTA !!!
In Cina la cultura parla che chi è abbronzato è di ceto contadino
Kalòs kai agathòs
Il problema e non ho niente contro chi e di colore o altra etnia, mia moglie e tunisina ... Ma Disney tutto il suo passato lo sta facendo diventare di colore.. Giusto per l uguaglianza e il politically correct.. Ma cosi si va nell esagerazione.. Sinceramente e ridicolo per me eh
Ma dai, vabbè....sto Hercules così....basta il politically correct😒
Ma basta sconvolgere la storia e/o le culture, non andrò a vederlo!
Ma il senso di metterti sulla copertina del video? Sei un modello e i social sono ottimi per promuovere la tua immagine ma che ci azzeccava con il video? Che poi è anche interessante cio cge dici, pero sei distante dall’immagine di Ercole non è una critica solo non ne capisco il senso
Un saluto
Tutto è possibile. Ricorderete la serie del signore degli anelli, dove sono andati a fare personaggi come gli elfi e i nani(figure esclusivamente nordeuropee), assegnandoli a afroamericani.
Per una volta mi trovo perfettamente d accordo con te.....la Disney sta sbarellando fuori proprio come biancaneve
E come vedere un guerriero Zulu di colore bianco!!!!! Non ha senso 🧠💡
Esattamente.
È proprio questo il fatto, si rischia di perdere il senso delle cose e il valore della storia.
@@WelcomeLeo è quello che vogliono , unificare i popoli per far nascere una nuova civiltà mondiale. E questo fà molta paura