Intro: Jake La Furia] Jake La Furia Mad Maori Club Dogo Milano [Strofa 1: Jake La Furia] La vida loca è malata la gente lo sa Ma ne è innamorata Va dal madama fino al pusher di strada Va dalle fughe all'intifada Da un balordo fino al suo torquemada Scannare bielle sa una Beama rubata Berette special full clip grattate dopo una rapina Fanculo, la febbre del cash non conosce Aspirina Pitbull pieni di segni di ciapponi guaiscono ai padroni Che per guardarli morenti non hanno i coglioni Sto tra cani, pony, papponi, buoni, infamoni Problemi? Soluzioni: lame e cannoni Tra venditori di supply fumo una siga, fanno la bella vita Manca una riga nel Tanita e la pacchia è finita Solo il più forte sopravvive senza aspettative Dà calci in bocca e lava le scarpe con il Palmolive Si sentono vagiti È la strada che crea i suoi miti Miti di vida loca come Ricky [Ritornello: Jake La Furia] Sono la voce di strada: racconto com'è che va La voce stonata, do voce a chi non ne ha La voce distorta, un grido di voce roca Racconto la vida loca [Strofa 2: Jake La Furia] Milano, due anni dopo il 2000 C'è sempre un gaggio che fa il di più e qualcun altro che lo tira La gente non vuole mettersi in fila Sa che arriverà prima Chi comanda la strada e ha la centomila La tele trasmette fasto e ricchezza Viste dagli occhi di povertà e tristezza l'equilibrio si spezza Qualsiasi monnezza venduta a peso d'oro da gente grezza Finisce che per i soldi la gente ammazza A Milano la vida loca si fa Prima onore e rispetto, poi il pane a casa, poi preghi la trinità Nell'oscurità un pappone picchia una slava Fuori la lama, tanto sa che la coscienza si lava La notte ha vittime e carnefici sa dei traffici illeciti Dei tossici in deficit e sa chi ne riscuote i debiti Sa che la strada è un posto dove non si gioca Sa chi non ha i coglioni per fare la vida loca [Ritornello: Jake La Furia] Sono la voce di strada: racconto com'è che va La voce stonata, do voce a chi non ne ha La voce distorta, un grido di voce roca Racconto la vida loca [Strofa 3: Jake La Furia] Credo che La vida loca mandi gente allo sbando Se in branco gli sbarbati si vanno uniformando a questo clichè In quanto a me La gente in strada mi bacia le guance Ne so i nomi e ne conosco le facce So che chi conta va in giro vestito a festa Poi un madama lo arresta fino a che qualche suo socio gli spara in testa Non mi fido di 'sta gente quindi sputo Sulla mano che poi tendo per dargli il saluto e rido compiaciuto So che un mondo in cui fidarsi è impossibile In cui tutto lo scibile umano detta regole invano L'esempio è Milano Cosa succede, cosa succede in città? Penso al futuro per me e per i miei frà In Italia la storia è sempre più triste I rapper parlano di queste situazioni e non le hanno mai viste Io sto tra scontri, botte, bocce e piste O sei nato per la vida loca oppure non esiste! [Ritornello: Jake La Furia] Sono la voce di strada: racconto com'è che va La voce stonata, do voce a chi non ne ha La voce distorta, un grido di voce roca Racconto la vida loca Sono la voce di strada: racconto com'è che va La voce stonata, do voce a chi non ne ha La voce distorta, un grido di voce roca Racconto la vida loca [Interludio: Jake La Furia] Per tutti i chiacchieroni italiani La prova del nove è in strada 2002, a Emiliano Come si sta là dentro, fra'?
scusa ma ma questa vita non è facile devo scendere in strada e la mia faccia è sulle pagine il crimine paga ed appaga le anime io voglio solo evadere con il rap arrivare al apice salvando un destino già scritto da una vita al margine gira con la pistola ma anche lui dentro e fragile vedendo un figlio portato via dall assistente sociale resterà impressa l immagine e il bambino da grande non riuscirà a socializzare e non sarò popolare vengo da popolari da quando uscivamo al centro e gridavano palazzinari ho visto troppe tarantelle vissuto certi scenari piccoli giri diventare grandi a fare affari coi bastardi in giro fino alla mattina senza orari sotto i van dei paninari facce da cazzo prendono schiaffi montagne di soldi da business illegali a scuola dormivo sopra i banchi ho scelto la strada più corta perché ho visto i miei sogni frantumarsi col passare degli anni capisci gli sbagli soltanto col rap riuscirò ad appagarmi mi dice perché non provi più amore non ti fidi più di parole delle persone mi hanno tradito ed ucciso più volte più forte soltanto questa banconote riusciranno a guarire il dolore
la-la-la voce rotta per una canzone distorta cantata sopra un palco o ad un pub non cambia la voglia di fare musica in un club la-la prima volta chi-chi se la scorda affila la lama e poi entra nel bar tanto la mente poi scorda ho-ho la tipa più sorca del club ma realmente importa? bambine prodigie vengono da-famiglie ricche la mia fama sai che mi predige puttane cercano il ragazzo ricco che gli si addice mi baciano le guance mi lasciano lo stampo lasciano profumo di shampoo in tempo lampo devo salvare la mia città dal fango sputo sulla tomba putrefatta del tuo rapper santo lo sbirro con lo smalto che ti urla sul binario e la corsa sul asfalto e anche se mi stanno sul cazzo le puttane hanno un certo fascino ho la fast life come manto la povertà come vanto unici sono gli amici con cui rappo in tre sopra un mezzo caldo una mezza calibro tempo al tempo e farò big up e il grande salto questa non è roba da scarto la strada è il mio teatro passo il resto del estate nel freddo in queste strade la-la voce rotta che ti prende quando senti le mie punch-line che ti spaccano i denti - e se sei fissato con i soldi e con il dinero finirai ucciso a plana del herio mentre perghi dio a rio de janerio con una faccia da scemo il mio pandino nero fedele che non tradisce uomini infedeli strisciano come bisce odio la gente che non capisce la mia gente ti trafigge muori stupidamente ma da intelligente come splindberg esco da un bar tutto fatto conscio del fatto che anche se avrò gente sotto al palco non avrò mai la stima di mio babbo voglio scordare tutto quanto gangsta è il linguaggio scappo via di casa non mi troveranno o forse sì tra qualche anno morto in un parco con un laccio al braccio(no) sono attaccato alla strada come l asfalto la-la voce distorta di una donna con con un cappio al collo che stringe scordare ogni ricordo con tuo padre come strapparsi dal collo la faringe a 14 con il primo pezzo già il più forte anche se non lo si dice rapper più longevo anche se non lo dicevo ero il cavaliere nero serio dal giorno zero zenim per davvero la-la-voce rotta per una canzone distorta cantata sopra un palco o ad un pub non cambia la voglia di fare musica in un club la-la prima volta chi-chi se la scorda affila la lama e poi entra nel bar tanto la mente poi scorda
Intro: Jake La Furia]
Jake La Furia
Mad Maori
Club Dogo
Milano
[Strofa 1: Jake La Furia]
La vida loca è malata la gente lo sa
Ma ne è innamorata
Va dal madama fino al pusher di strada
Va dalle fughe all'intifada
Da un balordo fino al suo torquemada
Scannare bielle sa una Beama rubata
Berette special full clip grattate dopo una rapina
Fanculo, la febbre del cash non conosce Aspirina
Pitbull pieni di segni di ciapponi guaiscono ai padroni
Che per guardarli morenti non hanno i coglioni
Sto tra cani, pony, papponi, buoni, infamoni
Problemi? Soluzioni: lame e cannoni
Tra venditori di supply fumo una siga, fanno la bella vita
Manca una riga nel Tanita e la pacchia è finita
Solo il più forte sopravvive senza aspettative
Dà calci in bocca e lava le scarpe con il Palmolive
Si sentono vagiti
È la strada che crea i suoi miti
Miti di vida loca come Ricky
[Ritornello: Jake La Furia]
Sono la voce di strada: racconto com'è che va
La voce stonata, do voce a chi non ne ha
La voce distorta, un grido di voce roca
Racconto la vida loca
[Strofa 2: Jake La Furia]
Milano, due anni dopo il 2000
C'è sempre un gaggio che fa il di più e qualcun altro che lo tira
La gente non vuole mettersi in fila
Sa che arriverà prima
Chi comanda la strada e ha la centomila
La tele trasmette fasto e ricchezza
Viste dagli occhi di povertà e tristezza l'equilibrio si spezza
Qualsiasi monnezza venduta a peso d'oro da gente grezza
Finisce che per i soldi la gente ammazza
A Milano la vida loca si fa
Prima onore e rispetto, poi il pane a casa, poi preghi la trinità
Nell'oscurità un pappone picchia una slava
Fuori la lama, tanto sa che la coscienza si lava
La notte ha vittime e carnefici sa dei traffici illeciti
Dei tossici in deficit e sa chi ne riscuote i debiti
Sa che la strada è un posto dove non si gioca
Sa chi non ha i coglioni per fare la vida loca
[Ritornello: Jake La Furia]
Sono la voce di strada: racconto com'è che va
La voce stonata, do voce a chi non ne ha
La voce distorta, un grido di voce roca
Racconto la vida loca
[Strofa 3: Jake La Furia]
Credo che
La vida loca mandi gente allo sbando
Se in branco gli sbarbati si vanno uniformando a questo clichè
In quanto a me
La gente in strada mi bacia le guance
Ne so i nomi e ne conosco le facce
So che chi conta va in giro vestito a festa
Poi un madama lo arresta fino a che qualche suo socio gli spara in testa
Non mi fido di 'sta gente quindi sputo
Sulla mano che poi tendo per dargli il saluto e rido compiaciuto
So che un mondo in cui fidarsi è impossibile
In cui tutto lo scibile umano detta regole invano
L'esempio è Milano
Cosa succede, cosa succede in città?
Penso al futuro per me e per i miei frà
In Italia la storia è sempre più triste
I rapper parlano di queste situazioni e non le hanno mai viste
Io sto tra scontri, botte, bocce e piste
O sei nato per la vida loca oppure non esiste!
[Ritornello: Jake La Furia]
Sono la voce di strada: racconto com'è che va
La voce stonata, do voce a chi non ne ha
La voce distorta, un grido di voce roca
Racconto la vida loca
Sono la voce di strada: racconto com'è che va
La voce stonata, do voce a chi non ne ha
La voce distorta, un grido di voce roca
Racconto la vida loca
[Interludio: Jake La Furia]
Per tutti i chiacchieroni italiani
La prova del nove è in strada
2002, a Emiliano
Come si sta là dentro, fra'?
scusa ma
ma questa vita non è facile
devo scendere in strada e la mia faccia è sulle pagine
il crimine paga ed appaga le anime
io voglio solo evadere con il rap arrivare al apice salvando un destino già scritto da una vita al margine
gira con la pistola ma anche lui dentro e fragile
vedendo un figlio portato via dall assistente sociale
resterà impressa l immagine
e il bambino da grande non riuscirà a socializzare
e non sarò popolare
vengo da popolari
da quando uscivamo al centro e gridavano palazzinari
ho visto troppe tarantelle vissuto certi scenari
piccoli giri diventare grandi
a fare affari coi bastardi
in giro fino alla mattina senza orari
sotto i van dei paninari
facce da cazzo prendono schiaffi
montagne di soldi da business illegali
a scuola dormivo sopra i banchi
ho scelto la strada più corta
perché ho visto i miei sogni frantumarsi
col passare degli anni capisci gli sbagli
soltanto col rap riuscirò ad appagarmi
mi dice perché non provi più amore
non ti fidi più di parole delle persone
mi hanno tradito ed ucciso più volte più forte
soltanto questa banconote riusciranno a guarire il dolore
la-la-la voce rotta
per una canzone distorta
cantata
sopra un palco o ad un pub
non cambia
la voglia
di fare musica in un club
la-la prima volta
chi-chi se la scorda
affila la lama e poi entra nel bar
tanto la mente poi scorda
ho-ho la tipa più sorca del club
ma
realmente importa?
bambine prodigie
vengono da-famiglie ricche
la mia fama sai che mi predige
puttane
cercano il ragazzo ricco
che gli si addice
mi baciano le guance
mi lasciano lo stampo
lasciano profumo di shampoo
in tempo lampo
devo salvare la mia città dal fango
sputo sulla tomba putrefatta
del tuo rapper santo
lo sbirro con lo smalto
che ti urla sul binario
e la corsa sul asfalto
e anche se mi stanno sul cazzo
le puttane
hanno un certo fascino
ho la fast life
come manto
la povertà
come vanto
unici sono gli amici con cui rappo
in tre sopra un mezzo caldo
una mezza calibro
tempo al tempo e farò big up
e il grande salto
questa non è roba da scarto
la strada è il mio teatro
passo il resto del estate
nel freddo in queste strade
la-la voce rotta
che ti prende quando senti
le mie punch-line
che ti spaccano i denti
-
e
se sei fissato con i soldi
e con il dinero
finirai ucciso
a plana del herio
mentre perghi dio a rio de janerio
con una faccia da scemo
il mio pandino nero
fedele che non tradisce
uomini infedeli strisciano come bisce
odio la gente che non capisce
la mia gente ti trafigge
muori stupidamente ma da intelligente
come splindberg
esco da un bar tutto fatto
conscio del fatto
che anche se avrò gente sotto al palco
non avrò mai la stima di mio babbo
voglio scordare tutto quanto
gangsta è il linguaggio
scappo via di casa
non mi troveranno
o forse sì tra qualche anno
morto in un parco
con un laccio al braccio(no)
sono attaccato alla strada
come l asfalto
la-la voce distorta
di una donna
con con un cappio al collo che stringe
scordare ogni ricordo con tuo padre
come strapparsi dal collo la faringe
a 14 con il primo pezzo
già il più forte anche se non lo si dice
rapper più longevo
anche se non lo dicevo
ero
il cavaliere nero
serio
dal giorno
zero
zenim
per davvero
la-la-voce rotta
per una canzone distorta
cantata
sopra un palco o ad un pub
non cambia
la voglia
di fare musica in un club
la-la prima volta
chi-chi se la scorda
affila la lama e poi entra nel bar
tanto la mente poi scorda