L'orologio a cucù (1958)
HTML-код
- Опубликовано: 1 окт 2024
- L'orologio a cucù è il titolo di una commedia poliziesca in tre atti del 1935 di Alberto Donini (Roma 31 ottobre 1887 - Roma 24 novembre 1961), autore drammatico e organizzatore sindacale. Venne rappresentata per la prima volta lo stesso anno all'Eliseo di Roma. Donini fu uno scrittore prolifico e di tale incessante attività gli venne fatto riconoscimento quando, nel 1956, la presidenza del Consiglio lo premiò per le sue opere. Dal soggetto di questo lavoro nel 1938 venne prodotto un film con la regia di Camillo Mastrocinque e la sceneggiatura di Renato Castellani e Mario Soldati, in cui la parte del protagonista era affidata a Vittorio De Sica. Il film era abbastanza fedele al testo (Nel 1815, mentre Napoleone è in esilio all'isola d'Elba, a Livorno il ricco banchiere Rosen, d'accordo con un losco conte, nasconde tutto il suo oro nella grossa cassa di un orologio a cucù della nave ammiraglia inglese. In cambio di ciò però Rosen ha promesso al conte la mano di sua nipote ma, quando dall'America torna un giovane capitano livornese, innamoratosi della giovane, cercherà di mandare a monte il piano dei due), mentre nella versione televisiva messa in onda dalla RAI il 3 gennaio 1958 sul Programma Nazionale con la regia di Guglielmo Morandi, la vicenda adattata molto liberamente, ha una trasposizione in epoca risorgimentale.
Personaggi e interpreti:
Anna: Vira Silenti
Caterina: Jole Ferro
Don Gervasio: Michele Malaspina
Esposito detto Sgrinfia: Enzo Turco
Filomena: Josette Celestino
Gaspare Rossi: Olinto Cristina
Kreuss: Augusto Mastrantoni
Lisa: lleana Ghione
Maria: Yvonne Tristano
Martino: Aroldo Tieri
Pia Rossi: Carola Zopegni
Rossi: Renato De Carmine
Sbarberi: Manlio Busoni
Segretario dell'inquisizione: Filippo Torriero
Tonio: Armando Bandini
Trama:
Uccidono un possidente in un paese vicino a Napoli. Tutti sospettano un giovane innamorato di una ragazza sulla quale il defunto aveva delle mire. Invece l'uomo, una spia della polizia borbonica, è stato ucciso da un patriota italiano (l'invasione dei Mille di Garibaldi e vicina).
Enzo Turco ! L'indimenticabile Carluccio "uomo di ferro" in Totò ... Un turco napoletano ... la sua recitazione in questa commedia è a dir poco eccezionale , nemmeno un De Sica o un Gassman avrebbero fatto meglio ...
Tu sei davvero grande! Non potevi scrivere commento più bello e più vero! Grazie da Me La Dany e da Enzo Turco in persona
Visto due volte di seguito, si apprezza in pieno: sia la trama - non semplice - sia la recitazione.
Arnoldo Tieri, Ileana Ghione magistrali nelle loro interpretazioni!!!!!
Giallo d'altri tempi, attori d'altri tempi... livello altissimo, non solo nei protagonisti. Turco, poi, insuperabile!
Questo telefono fa schifo