Davvero emozionante e straziante al tempo stesso vedere Karajan agli ultimi battiti di farfalla, composto nonostante il dolore del Leone ferito... E meraviglioso riascoltare anche Pavarotti, francamente. C'è qualche piccola imperfezione, ma sappiamo che a quel tempo il rapporto tra Karajan e Berliner si era troncato bruscamente, tanto da non escludere qualche dispettuccio di questi ultimi nei suoi confronti.
Grande video! grande direttore! grazie Maestro per questo video... una Tosca non tra le mie preferite ma l'attenzione è giustamente rivolta a quel mostro sacro sul podio. Che classe e che musicalità che aveva... non vedo l'ora di ascoltare gli altri 2 atti!
Stupendo e interessantissimo!!!!! Ho letto che Karajan, a quell'età, aveva grandi dolori alla schiena e alle braccia, ma quando dirigeva non sentiva dolore, dimenticava tutto. Per i grandi sembra che sia tutto facile, ma facile non è. Karajan è uno dei miei miti. Aspetto con ansia gli altri 2 atti. Grazie.
Non era proprio così. I dolori li sentiva, eccome . Ero a tutte le prove, non poteva neppure spostarsi, facendo sforzi incredibili aiutato da un addetto il cui compito era solo quelli. Anche per questo risulta così teso .
Caro Vito, ho appena visto il tuo ultimo video e devo dire che è davvero straordinario! Un video così dettagliato e ben commentato per me (sedicenne propenso ad apprendere gli studi di direzione d'orchestra) è oro! Nonostante la visibile stanchezza di Karajan, comunque riesce a dirigere con buon tempo e orchestrazione. Inoltre, la Tosca, unica opera di Puccini che conosco approfonditamente (e che andrò a vedere al San Carlo a settembre prossimo, con ottimi interpreti) e che mi fa sempre piacere riascoltare, e, soprattutto, conosce nuove registrazioni come questa. A proposito di questi video, ho trovato su RUclips altre camere fisse sui direttori, sia di opere intere, come il Rosenkavalier di Strauss diretto da Kleiber a Vienna, e il secondo atto dal Parsifal, diretto a Berlino da Barenboim. Per non parlare delle registrazioni inedite delle nove sinfonie di Abbado a Roma, nel 2001, con, per ogni sinfonia, la telecamera fissa sul direttore; purtroppo questo reperto ce li hanno i pochi fortunati che hanno acquistato i dischi della registrazioni, e io sono uno di questi "fortunati"
Buona sera Maestro, avevo già adocchiato su RUclips questo video, praticamente tutta la Tosca diretta da Karajan in cui si vedono tutti i suoi gesti nella direzione e quindi lo avevo già visto anche se - colpevolmente - non gliene avevo segnalato la presenza. Un video assolutamente straordinario, direi imperdibile! Grazie a lei per averlo reso disponibile ad una più vasta platea e per i suoi commenti all'interno della reaction. Questa volta doppio chapeau e un caro saluto
Un video straordinario. Si vede un Karajan ormai sofferente, che molto probabilmente aveva avuto anche un ictus poco tempo prima, dato che il labbro è praticamente storto. Il grandissimo direttore Salisburghese, faceva una gran fatica a muoversi per le due operazioni alla schiena andate purtroppo male... Ma una volta sul podio, sembra trasformarsi e diventare un guerriero invincibile. Incredibile come sia riuscito persino a disciplinare l'autodidatta Pavarotti, che molto spesso si prendeva delle licenze. Video di importanza vitale per testimoniare la grandezza di questo straordinario direttore.
Posso aggiungere una cosa? Quando Big Luciano, nel duetto tra Cavaradossi e Angelotti, canta "La vita mi costasse, vi salverò!"... Beh, che dire, mi vengono i brividi...
Grazie maestro, gran bel video! Sicuramente mi ha accompagnato nel pomeriggio! Se vede un Karajan molto vecchio, ma ovviamente impeccabile, ed è come se la conosca meglio delle sua tasche quest'opera... grazie ancora buona continuazione!
Karajan "bello come il sole", ma tanto sofferente!!!! Sono andata a Salisburgo l'anno della sua morte e non ho potuto vederlo😪 Che belle mani scarne, espressive! Tosca la so a memoria, da piccola la cantavo seguendo l'edizione di De Sabata, un altro grande, con Callas, di Stefano e Gobbi. Vado a preparare il pranzo, poi continuo. Ancora, ancora... Grazie
Quello che mi colpisce guardando Herbert von Karajan dirigere questa Tosca è quanto sembri incredibilmente facile. La sua direzione è così fluida e naturale che ti dà quasi l’illusione che dirigere un’opera così complessa sia un gioco da ragazzi. Ma la realtà è tutt’altra. La capacità di rendere una cosa difficile apparentemente semplice è il segno dei grandi direttori come lui. Solo chi conosce a fondo la complessità dell’opera può apprezzare quanto lavoro e maestria ci siano dietro ogni gesto. Bellissimo!
Che reperto!! È ovvia la stanchezza del gesto dettata dall'età, ma è pazzesca l'intesa con l'orchestra, assolutamente fondamentale. In Tosca, poi, sono diverse le insidie che spaventano anche i grandi direttori, ma Karajan impassibile li doma (a memoria!), anche prendendosi dei rischi non indifferenti. La campana accenna oltre al Fa anche un La♭, rendendo il timbro scandente anche sgradevole, molto inaspettato! (sorvolabile, ovviamente) Che voce Pavarotti, anche se troppe libertà ritmiche, ma a volte anche piacevoli. Stavo continuando con il commento ma youtube è crashato. Meglio così perché era molto lungo e, forse, inutile😅. Mi soffermo sul coro che mi è sembrato un po' indeciso sulle entrate, non insieme la parte con il Coro V.B.. Anche i bassi nell'entrata "Adjutorium nostrum" insomma.. Sul Cannone hai già detto tutto. Aspetto gli altri atti😊 non mi spoilero niente anche se youtube me l'ha più volte proposto nei consigliati. Grazie!
Semplicemente sono senza parole io la Tosca la saprei recitarla a memoria l’avrò vista e rivista decine di volte ma vedere il grande Karajan alla direzione mi ha attaccato al video beh una emozione fortissima…attendo gli altri due atti….purtroppo ci ha lasciato troppo presto….quando è mancato avevo appena 11 anni e già allora avevo consumato parecchi cd di Beethoven e Rossini…..ora a 46 anni suonati vederlo dirigere mi ha emozionato come allora….Grazie Maestro che perde il suo tempo per condividere con noi questi video stupendi ❤
Impressionante vedere l’ultimo Karajan, sembra quasi un fantasma, uno spirito. La sua gestualità, una volta così coreografica ed espressiva, ridotta al minimo efficace. Grazie mille Maestro per questo bellissimo video!! Non si vede la Barstow in scena, ma purtroppo la si sente….
Ero a tutte le prove già nella Tosca dell anno prima al Festival di Pasqua ( Lima era Cavaradossi in quella Tosca- Izzo e Grundheber Tosca e Scarpia ) . Ma questa fu carica di molte emozioni . Perché Karajan era ancor più sofferente ora, ma riusciva nei gesti ormai limitatissimi a farsi capire quasi solo dalle punte delle dita - dai suoi Wiener . E pensare che per il ruolo di Tosca - mi raccontò Sumi Jo durante le prove del Ballo del luglio 1989 in cui il Maestro ci lasciò- - aveva pensato a lei ! Ovviamente lei aveva opportunamente declinato l’ offerta. Le due ultime produzioni del Maestro - per me un privilegio averle vissute così da vicino - un uomo molto solo e diventato fragile , pur restando il Mito che era . E con Pavarotti grandissimo Cavaradossi - Ricordi per me pieni di nostalgia e preziosissimi . Grazie 🙏 .
Non ho mai seguito assiduamente l'opera, ma da quando la seguo Vito sto sentendo ed imparando tante cose. Mi scusi la mia ignoranza, oltre ovviamente alla "magia" della musica che si sente, tecnicamente mi ha colpito, il concetto di "anticipo" del direttore, molto palese qui con Karajan non ci avevo mai pensato. Grazie.
Ne parlo un po’ più nel dettaglio sull’altro mio canale - scoring for films - nel secondo video di come si registra una colonna sonora, se si volesse saperne di più.
Visto che il video risale al marzo 1989 e che, secondo Wikipedia, Karajan diede le dimissioni dai Berliner il 29 marzo di quell'anno, probabilmente questa è la testimonianza dell'ultima esibizione con tale orchestra. Documento straordinario.
Assolutamente magnifico!!! 👏👏👏 Nella mia diffusa ignoranza di musica operistica, non avevo ancora colto che Puccini fosse pure un compositore Prog! 🤭 Detto con parole mie (che adoro farmi trasportare dalla musica... quando ci riesce!), è stato davvero emozionante ascoltare un'opera così evocativa di un compositore capace di padroneggiare le emozioni tramite i suoni, condotta da un direttore capace di padroneggiare l'orchestra col medesimo talento e identiche finalità. Osservare solo il direttore, inoltre, è stato perfettamente in linea con l'impatto emozionale della musica: Inquietante e sublime ad un tempo!! 💪 Non hai indicato quale fosse l'orchestra, né l'interprete del Sagrestano... chiedo per mio fratello... (dico davvero!) In trepida attesa dell'atto successivo, grazie di cuore!!! 🙏🖖
@@Vito_Lo_Re Ho riportato quanto udito... hihi... L'esperto qui dice che la pronuncia ed un paio di accenti gli sembrano proprio di Tajo, che all'epoca era un po' anzianotto, ma potrebbe essere lui. Ai posteri... 😉
Video molto bello e interessante, sia per la ripresa in sé che per i commenti. Provo a spezzare una lancia (inutilmente, nel senso che dirò un sacco di ovvietà) a favore di campane e cannone (oggettivamente orrendi come suono, soprattutto le prime) riportando tre esempi capitati a me come artista del coro quest'estate (il primo a fine luglio, il secondo a fine agosto, il terzo tutta la seconda metà di settembre). 1) Rigoletto, forma semiscenica (per cui coro schierato dietro in nero e con movimenti minimi per i primi due atti, a fianco al palco per il terzo, cantanti decisamente più liberi di muoversi in costumi rinascimentali orchestra sistemata con archi e legni sul palco, quindi lateralmente rispetto ai cantanti e ottoni e percussioni ai lati, banda fuori scena suonata dai fiati dell'orchestra, archi sul palco suonati dalle prime parti dell'orchestra). Campane del terzo atto assenti (problemi di budget? Di spazio fisico, in effetti risicatissimo? Non lo so), sostituite da cluster suonati da una tastiera elettrica vicino al palco impostata sul "registro" (non so il nome corretto quale sia) delle campane 2) Il trovatore. Anche qui campane (che com'è noto sono piuttosto presenti nel corso dell'opera, tra la fine dell'Introduzione del primo atto, il tempo di mezzo dell'aria del Conte e il Miserere) assenti, sostituite non so se da una registrazione di campane (vere o tubolari, ma comunque reali) o da dei suoni campionati al computer. Anche qui motivo ignoto, ma viste le dimensioni del teatro credo fosse davvero un problema di spazio 3) Macbeth. Questa volta la campana tubolare era vera (se non sbaglio suona solo nel recitativo del pugnale nel primo atto), ma totalmente assente la banda fuori scena, sia nel primo atto (sostituita semplicemente dai fiati dell'orchestra in buca), che, soprattutto, quella di legni sottopalco che accompagna le visioni del terzo atto (e se perfino uno studioso molto critico nei confronti dell'opera come Julian Budden riconosce che sia una delle più geniali trovate timbriche del XIX secolo direi che in questo caso la mancanza è decisamente grave), questa volta sono abbastanza sicuro che fosse per motivi di budget. Come si è ovviato alla cosa? Il mio insegnante di canto, presente ad una recita, pensava che fosse un organo positivo, in realtà era una semplice tastiera elettrica (anche qui impostata sul "registro" d'organo) dietro le quinte. Se ne Il trovatore il risultato era comunque più che buono, perché il lavoro era fatto benissimo, sia in Rigoletto che in Macbeth il risultato finale era orrendo (peccato, perché per il resto è stato un Macbeth veramente molto bello). Tutto questo pippone per dire che sono sicuro (come se ci fosse bisogno di dirlo) che se certi strumenti avevano un brutto suono la colpa non sia né di Karajan, né di chi suonava e che hanno cercato di fare il meglio possibile con i mezzi a disposizione. E che alla fine davanti ad un'esecuzione di tale livello se qualcosa era meno efficace si può soprassedere e perdonare
Tenere il tempo per il grande Pavarotti non era la prima preoccupazione : la sua natura musicale era così impressionante da emendare la sua non eccellente alfabetizzazione musicale. I grandissimi direttori con cui ha lavorato potevano seguirlo, nella consapevolezza che l’erraticità era a un passo :-)
Un ‘ erraticita’’ che ci farebbe piacere ritrovare al giorno d oggi . Magari .. Ero presente alle prove di quella Tosca, come in quelle dell anno prima al Festival di Pasqua. Ricordi preziosissimi.
Una piccola aggiunta al commento precedente: anche io aspetto, insieme ad altri amici del canale, così come ho letto in altri commenti, gli altri due atti, naturalmente integrati dai suoi commenti e dalle sue osservazioni. Mi associo anche io a quanto qualcuno ha scritto sulle campane, erano davvero una schifezza, così come concordo sul commento che qualcuno ha fatto su Pavarotti: grande voce , ma non era proprio il caso di chiedergli di leggere correttamente la musica e questo è un fatto assolutamente notorio
Grazie per la tua divulgazione. Io sono un fan di von Karajan. Se puoi fare un video in cui spieghi la Nona anche con qualche idea che può venire dal libro di Pestelli G. Secondo te è il migliore libro su Beethoven? Ti ringrazio in anticipo. E hai ragione a dire che la gente dovrebbe parlare solo di quello che si sa: nel nostro caso la musica. Grazie
Scusami volevo dire di quello che sa, non si sa 😅 detto questo purtroppo c’è ancora gente che crede che Verdi abbia davvero detto che la Nona sinfonia è scritta male per i cantanti. Ti prego, puoi chiarire una volta per tutte questa stupidaggine musicale? Grazie mille, anche collegando il fatto che non è che se nelle partiture di Mozart non ci sono correzioni allora era più bravo, semplicemente il modo di comporre di Beethoven e poi dopo di lui Brahms ecc era quello di portare la partitura appena scritta da suonare nei salotti e intanto apportare delle modifiche che erano più che altro idee nuove prima della stesura definitiva. Grazie in anticipo. Ciao
Se posso permettermi di suggerire un video meritevole di essere analizzato da Vito per la sua chiarezza esecutiva, proporrei quello di un vetusto ma straordinario Eugen Jochum (del quale incredibilmente mancano, almeno credo, filmati in cui prova) alle prese con l'adagio della settima di Bruckner. Si chiama "THE ART OF CONDUCTING - EUGEN JOCHUM". Ovviamente esistono altri filmati con tutta la sinfonia ripresa dal vivo, ma l'adagio basta già a rendere l'idea. Si tratta di un live a Tokyo col Concertgebouw di Amsterdam di poco precedente la scomparsa di Jochum (avvenuta nel 1987). Soltanto vedere la sorridente linguaccia del direttore all'orchestra allo scattare dell'applauso finale è commovente...
Secondo me è stato il Direttore più interessante per Puccini, mai scontato e pieno di idee personalissime però mai contro la partitura scritta. Poteva persino diventare più "noioso" nel repertorio sinfonico a lui usuale! Quando però espongo questa mia convinzione ai normali melomani ricevo solo arricciature di naso... È proprio vero che in tanti non sanno ascoltare
Grazie, un bel video e molto intetessanti i commenti. Da semplice appassionato non musicista mi chiedo come l'orchestra faccia a capire quando il direttore con i suoi gesti anticipa il tempo musicale rispetto a quando dirige senza anticipo. Come fatto notare all'inizio karajan anticipa, ma poi non piú .... i musicisti da cosa capiscono le indicazioni date in anticipo da quelle a tempo?
L’anticipo è in relazione al tempo e sto pensando di dedicare alla cosa un video. Generalmente parlando, più il tempo è lento e più c’è anticipo e viceversa. Con un’infinità di eccezioni…
karajan amava l opera italiana e sosteneva anche che doveva essere cantata da cantanti italiani.sapeva sostenere i cantanti che comunque sono la parte piu importante in uno spettacolo teatrale musicato.Non posso fare a meno di ricordare Muti che se ne andato dalla arena di verona dopo la parte sinfonica . I cantanti secondo lui devono solo piegarsi alla sua direzione so no strali di condanna...vergogna su tutta la linea
Un mio amico musicista diceva che, senza togliere niente alla sua immensa bravura, Karajan dirigeva con due pesi legati alle mani, tanto privilegiava i tempi larghi.
Ad esempio? Molto raramente invece abusava coi "tempi larghi" e abbiamo a testimoniarlo centinaia di documenti audio e video in studio e dal vivo. Mi sembra una uscita del tutto fuori luogo...
Molto interessante, attendiamo trepidamente II e III atto. Però volevo chiedere una cosa: ci vorrebbe una spigazione dei commenti fuori campo che lei fa, tipo: "qui suddivide per i contrabbassi..." che vuol dire?, ci può fare degli esempi per spiegare meglio? Oppure "Pavarotti è in ritardo" Perché? Invece come avrebbe dovuto fare? Ma la cosa che mi manda al manicomio è sugli accordi sforzati quando il direttore abbassa il braccio e l'orchestra parte dopo un secondo!!!!! Ma perché????? Urgono dei video sulla tecnica della direzione d'orchestra. Grazie e a presto
Chi sa se i suoi discepoli diretti viventi, o i grandi colleghi del 900, possano avere interesse nel rivivere un documento che fa la storia della musica, che in fondo è anche la loro storia...
Karajan fedelissimo alla partitura... qui si sente poco: addirittura le due sniffate di tabacco del Sagrestano sono fatte a tempo ( in partitura con due asterischi , 10:52 le due sniffate in battere). Pavarotti come dice lei , maestro Lo Re - lo "seguiva" con tremore e sappiamo il motivo riguardo a "libertà di solfeggio". Eppoi vedrete ( ascolterete) nel III atto che Mattutino da brivido!!!! P.S.: in questi mesi da quando è stato pubblicato questo documento eccezionale l'ho consumato... avendo nelle orecchie le edizione 1962 e 1980 ( Wiener e Berliner ) e partitura a memoria. Piccola curiosità: avendo il dramma originario di Sardou ( non il libretto!) tra i personaggi è presente Paisiello - dove dirige a Palazzo Farnese una sua Cantata con Floria Tosca solista. Insomma: Giacosa e Illica fecero davvero un bel lavoro di "potatura" di tanti personaggi e donando a Puccini un bellissimo libretto.
È risaputo che il grande Lucianone non scambiasse una minima da una semicroma, figuriamoci se sapesse riconoscere un respiro scritto. Forse è per questo motivo che il Kaiser lo seguisse con tanta apprensione.
Non ho mai avuto la pazienza di assistere ad una rappresentazione di Tosca. Però, ogniqualvolta ne ascolto citazioni, ripenso all'irresistibile monologo di Enrico Brignano "La morte nell'opera" (ruclips.net/video/hIc7VW_aqro/видео.html), specialmente là dove parla di quest'opera.
Davvero emozionante e straziante al tempo stesso vedere Karajan agli ultimi battiti di farfalla, composto nonostante il dolore del Leone ferito... E meraviglioso riascoltare anche Pavarotti, francamente.
C'è qualche piccola imperfezione, ma sappiamo che a quel tempo il rapporto tra Karajan e Berliner si era troncato bruscamente, tanto da non escludere qualche dispettuccio di questi ultimi nei suoi confronti.
Grande video! grande direttore! grazie Maestro per questo video... una Tosca non tra le mie preferite ma l'attenzione è giustamente rivolta a quel mostro sacro sul podio. Che classe e che musicalità che aveva... non vedo l'ora di ascoltare gli altri 2 atti!
A me sembra incredibile che una persona che pochi mesi dopo sarebbe morta possa dirigere questa opera complessa in maniera così semplice e chiara
Stupendo e interessantissimo!!!!! Ho letto che Karajan, a quell'età, aveva grandi dolori alla schiena e alle braccia, ma quando dirigeva non sentiva dolore, dimenticava tutto. Per i grandi sembra che sia tutto facile, ma facile non è. Karajan è uno dei miei miti. Aspetto con ansia gli altri 2 atti. Grazie.
Non era proprio così. I dolori li sentiva, eccome . Ero a tutte le prove, non poteva neppure spostarsi, facendo sforzi incredibili aiutato da un addetto il cui compito era solo quelli. Anche per questo risulta così teso .
Caro Vito, ho appena visto il tuo ultimo video e devo dire che è davvero straordinario! Un video così dettagliato e ben commentato per me (sedicenne propenso ad apprendere gli studi di direzione d'orchestra) è oro! Nonostante la visibile stanchezza di Karajan, comunque riesce a dirigere con buon tempo e orchestrazione. Inoltre, la Tosca, unica opera di Puccini che conosco approfonditamente (e che andrò a vedere al San Carlo a settembre prossimo, con ottimi interpreti) e che mi fa sempre piacere riascoltare, e, soprattutto, conosce nuove registrazioni come questa.
A proposito di questi video, ho trovato su RUclips altre camere fisse sui direttori, sia di opere intere, come il Rosenkavalier di Strauss diretto da Kleiber a Vienna, e il secondo atto dal Parsifal, diretto a Berlino da Barenboim. Per non parlare delle registrazioni inedite delle nove sinfonie di Abbado a Roma, nel 2001, con, per ogni sinfonia, la telecamera fissa sul direttore; purtroppo questo reperto ce li hanno i pochi fortunati che hanno acquistato i dischi della registrazioni, e io sono uno di questi "fortunati"
Buona sera Maestro, avevo già adocchiato su RUclips questo video, praticamente tutta la Tosca diretta da Karajan in cui si vedono tutti i suoi gesti nella direzione e quindi lo avevo già visto anche se - colpevolmente - non gliene avevo segnalato la presenza.
Un video assolutamente straordinario, direi imperdibile!
Grazie a lei per averlo reso disponibile ad una più vasta platea e per i suoi commenti all'interno della reaction.
Questa volta doppio chapeau e un caro saluto
È fantastico davvero. Un documento unico.
Un video straordinario. Si vede un Karajan ormai sofferente, che molto probabilmente aveva avuto anche un ictus poco tempo prima, dato che il labbro è praticamente storto. Il grandissimo direttore Salisburghese, faceva una gran fatica a muoversi per le due operazioni alla schiena andate purtroppo male... Ma una volta sul podio, sembra trasformarsi e diventare un guerriero invincibile. Incredibile come sia riuscito persino a disciplinare l'autodidatta Pavarotti, che molto spesso si prendeva delle licenze. Video di importanza vitale per testimoniare la grandezza di questo straordinario direttore.
Posso aggiungere una cosa? Quando Big Luciano, nel duetto tra Cavaradossi e Angelotti, canta "La vita mi costasse, vi salverò!"... Beh, che dire, mi vengono i brividi...
Che documento!!! Non oso commentare la direzione del Maestro! Saluti!!
Grazie maestro, gran bel video! Sicuramente mi ha accompagnato nel pomeriggio! Se vede un Karajan molto vecchio, ma ovviamente impeccabile, ed è come se la conosca meglio delle sua tasche quest'opera... grazie ancora buona continuazione!
Karajan "bello come il sole", ma tanto sofferente!!!! Sono andata a Salisburgo l'anno della sua morte e non ho potuto vederlo😪 Che belle mani scarne, espressive! Tosca la so a memoria, da piccola la cantavo seguendo l'edizione di De Sabata, un altro grande, con Callas, di Stefano e Gobbi. Vado a preparare il pranzo, poi continuo. Ancora, ancora... Grazie
Grazie Maestro per questo video!un violoncellista
Grazie a Lei Maestro, i suoi video sono un regalo.
Quello che mi colpisce guardando Herbert von Karajan dirigere questa Tosca è quanto sembri incredibilmente facile. La sua direzione è così fluida e naturale che ti dà quasi l’illusione che dirigere un’opera così complessa sia un gioco da ragazzi. Ma la realtà è tutt’altra. La capacità di rendere una cosa difficile apparentemente semplice è il segno dei grandi direttori come lui. Solo chi conosce a fondo la complessità dell’opera può apprezzare quanto lavoro e maestria ci siano dietro ogni gesto. Bellissimo!
Verissimo. Sembra tutto facile…
Che reperto!! È ovvia la stanchezza del gesto dettata dall'età, ma è pazzesca l'intesa con l'orchestra, assolutamente fondamentale. In Tosca, poi, sono diverse le insidie che spaventano anche i grandi direttori, ma Karajan impassibile li doma (a memoria!), anche prendendosi dei rischi non indifferenti. La campana accenna oltre al Fa anche un La♭, rendendo il timbro scandente anche sgradevole, molto inaspettato! (sorvolabile, ovviamente) Che voce Pavarotti, anche se troppe libertà ritmiche, ma a volte anche piacevoli. Stavo continuando con il commento ma youtube è crashato. Meglio così perché era molto lungo e, forse, inutile😅. Mi soffermo sul coro che mi è sembrato un po' indeciso sulle entrate, non insieme la parte con il Coro V.B.. Anche i bassi nell'entrata "Adjutorium nostrum" insomma.. Sul Cannone hai già detto tutto. Aspetto gli altri atti😊 non mi spoilero niente anche se youtube me l'ha più volte proposto nei consigliati. Grazie!
Grazie ❤
Semplicemente sono senza parole io la Tosca la saprei recitarla a memoria l’avrò vista e rivista decine di volte ma vedere il grande Karajan alla direzione mi ha attaccato al video beh una emozione fortissima…attendo gli altri due atti….purtroppo ci ha lasciato troppo presto….quando è mancato avevo appena 11 anni e già allora avevo consumato parecchi cd di Beethoven e Rossini…..ora a 46 anni suonati vederlo dirigere mi ha emozionato come allora….Grazie Maestro che perde il suo tempo per condividere con noi questi video stupendi ❤
Conosco anch'io Tosca a memoria e saprei interpretare tutti i personaggi.
Grazie molto interessante e sarei interessata anche alle altre parti :)
Maestro con questo video mi ha fatto piangere di commozione
Complimenti Vito video che sono ormai storia.Mi piacerebbe sapere anche degli altri 2 atti.
PS le campane erano una ciofeca😅
Impressionante vedere l’ultimo Karajan, sembra quasi un fantasma, uno spirito. La sua gestualità, una volta così coreografica ed espressiva, ridotta al minimo efficace. Grazie mille Maestro per questo bellissimo video!! Non si vede la Barstow in scena, ma purtroppo la si sente….
Ero a tutte le prove già nella Tosca dell anno prima al Festival di Pasqua ( Lima era Cavaradossi in quella Tosca- Izzo e Grundheber Tosca e Scarpia ) . Ma questa fu carica di molte emozioni .
Perché Karajan era ancor più sofferente ora, ma riusciva nei gesti ormai limitatissimi a farsi capire quasi solo dalle punte delle dita - dai suoi Wiener .
E pensare che per il ruolo di Tosca - mi raccontò Sumi Jo durante le prove del Ballo del luglio 1989 in cui il Maestro ci lasciò- - aveva pensato a lei ! Ovviamente lei aveva opportunamente declinato l’ offerta.
Le due ultime produzioni del Maestro - per me un privilegio averle vissute così da vicino - un uomo molto solo e diventato fragile , pur restando il Mito che era . E con Pavarotti grandissimo Cavaradossi -
Ricordi per me pieni di nostalgia e preziosissimi .
Grazie 🙏 .
Non ho mai seguito assiduamente l'opera, ma da quando la seguo Vito sto sentendo ed imparando tante cose.
Mi scusi la mia ignoranza, oltre ovviamente alla "magia" della musica che si sente, tecnicamente mi ha colpito, il concetto di "anticipo" del direttore, molto palese qui con Karajan non ci avevo mai pensato.
Grazie.
Ne parlo un po’ più nel dettaglio sull’altro mio canale - scoring for films - nel secondo video di come si registra una colonna sonora, se si volesse saperne di più.
@@Vito_Lo_Re Molte grazie.
La luce, l'aspetto fisico, i gesti....
Un po' uno stregone impegnato in un lungo rituale.
Affascinante.
da vedere e rivedere. Grazie
Concordo. Io l’ho visto almeno 4/5 volte. E non ho finito.
Mi incanta la mano sinistra anzi le DITA, come tante bacchette
Visto che il video risale al marzo 1989 e che, secondo Wikipedia, Karajan diede le dimissioni dai Berliner il 29 marzo di quell'anno, probabilmente questa è la testimonianza dell'ultima esibizione con tale orchestra. Documento straordinario.
Grande e indimenticato Maestro Karajan!
Assolutamente magnifico!!! 👏👏👏
Nella mia diffusa ignoranza di musica operistica, non avevo ancora colto che Puccini fosse pure un compositore Prog! 🤭
Detto con parole mie (che adoro farmi trasportare dalla musica... quando ci riesce!), è stato davvero emozionante ascoltare un'opera così evocativa di un compositore capace di padroneggiare le emozioni tramite i suoni, condotta da un direttore capace di padroneggiare l'orchestra col medesimo talento e identiche finalità. Osservare solo il direttore, inoltre, è stato perfettamente in linea con l'impatto emozionale della musica: Inquietante e sublime ad un tempo!! 💪
Non hai indicato quale fosse l'orchestra, né l'interprete del Sagrestano... chiedo per mio fratello... (dico davvero!)
In trepida attesa dell'atto successivo, grazie di cuore!!! 🙏🖖
Berliner. Walter Zeh.
@@Vito_Lo_Re Thanks! 🙏
@@Vito_Lo_Re Ad Antonio sembra Italo Tajo... 🤔
@@frankorusso Ho riportato quanto scritto...
@@Vito_Lo_Re Ho riportato quanto udito... hihi...
L'esperto qui dice che la pronuncia ed un paio di accenti gli sembrano proprio di Tajo, che all'epoca era un po' anzianotto, ma potrebbe essere lui.
Ai posteri... 😉
È uno dei più emozionanti e straordinari esistenti.Grazie per i puntuali e condivisibili commenti!
Mi sa che a breve farò il video degli altri due atti…
Video molto bello e interessante, sia per la ripresa in sé che per i commenti. Provo a spezzare una lancia (inutilmente, nel senso che dirò un sacco di ovvietà) a favore di campane e cannone (oggettivamente orrendi come suono, soprattutto le prime) riportando tre esempi capitati a me come artista del coro quest'estate (il primo a fine luglio, il secondo a fine agosto, il terzo tutta la seconda metà di settembre).
1) Rigoletto, forma semiscenica (per cui coro schierato dietro in nero e con movimenti minimi per i primi due atti, a fianco al palco per il terzo, cantanti decisamente più liberi di muoversi in costumi rinascimentali orchestra sistemata con archi e legni sul palco, quindi lateralmente rispetto ai cantanti e ottoni e percussioni ai lati, banda fuori scena suonata dai fiati dell'orchestra, archi sul palco suonati dalle prime parti dell'orchestra). Campane del terzo atto assenti (problemi di budget? Di spazio fisico, in effetti risicatissimo? Non lo so), sostituite da cluster suonati da una tastiera elettrica vicino al palco impostata sul "registro" (non so il nome corretto quale sia) delle campane
2) Il trovatore. Anche qui campane (che com'è noto sono piuttosto presenti nel corso dell'opera, tra la fine dell'Introduzione del primo atto, il tempo di mezzo dell'aria del Conte e il Miserere) assenti, sostituite non so se da una registrazione di campane (vere o tubolari, ma comunque reali) o da dei suoni campionati al computer. Anche qui motivo ignoto, ma viste le dimensioni del teatro credo fosse davvero un problema di spazio
3) Macbeth. Questa volta la campana tubolare era vera (se non sbaglio suona solo nel recitativo del pugnale nel primo atto), ma totalmente assente la banda fuori scena, sia nel primo atto (sostituita semplicemente dai fiati dell'orchestra in buca), che, soprattutto, quella di legni sottopalco che accompagna le visioni del terzo atto (e se perfino uno studioso molto critico nei confronti dell'opera come Julian Budden riconosce che sia una delle più geniali trovate timbriche del XIX secolo direi che in questo caso la mancanza è decisamente grave), questa volta sono abbastanza sicuro che fosse per motivi di budget. Come si è ovviato alla cosa? Il mio insegnante di canto, presente ad una recita, pensava che fosse un organo positivo, in realtà era una semplice tastiera elettrica (anche qui impostata sul "registro" d'organo) dietro le quinte.
Se ne Il trovatore il risultato era comunque più che buono, perché il lavoro era fatto benissimo, sia in Rigoletto che in Macbeth il risultato finale era orrendo (peccato, perché per il resto è stato un Macbeth veramente molto bello).
Tutto questo pippone per dire che sono sicuro (come se ci fosse bisogno di dirlo) che se certi strumenti avevano un brutto suono la colpa non sia né di Karajan, né di chi suonava e che hanno cercato di fare il meglio possibile con i mezzi a disposizione. E che alla fine davanti ad un'esecuzione di tale livello se qualcosa era meno efficace si può soprassedere e perdonare
Ovviamente, dimenticavo di dirlo, spero vivamente vengano fatti anche gli altri due atti!
Tenere il tempo per il grande Pavarotti non era la prima preoccupazione : la sua natura musicale era così impressionante da emendare la sua non eccellente alfabetizzazione musicale. I grandissimi direttori con cui ha lavorato potevano seguirlo, nella consapevolezza che l’erraticità era a un passo :-)
Verissimo.
Un ‘ erraticita’’ che ci farebbe piacere ritrovare al giorno d oggi . Magari ..
Ero presente alle prove di quella Tosca, come in quelle dell anno prima al Festival di Pasqua.
Ricordi preziosissimi.
Una piccola aggiunta al commento precedente: anche io aspetto, insieme ad altri amici del canale, così come ho letto in altri commenti, gli altri due atti, naturalmente integrati dai suoi commenti e dalle sue osservazioni.
Mi associo anche io a quanto qualcuno ha scritto sulle campane, erano davvero una schifezza, così come concordo sul commento che qualcuno ha fatto su Pavarotti: grande voce , ma non era proprio il caso di chiedergli di leggere correttamente la musica e questo è un fatto assolutamente notorio
Grazie per la tua divulgazione. Io sono un fan di von Karajan. Se puoi fare un video in cui spieghi la Nona anche con qualche idea che può venire dal libro di Pestelli G. Secondo te è il migliore libro su Beethoven? Ti ringrazio in anticipo. E hai ragione a dire che la gente dovrebbe parlare solo di quello che si sa: nel nostro caso la musica. Grazie
Scusami volevo dire di quello che sa, non si sa 😅 detto questo purtroppo c’è ancora gente che crede che Verdi abbia davvero detto che la Nona sinfonia è scritta male per i cantanti. Ti prego, puoi chiarire una volta per tutte questa stupidaggine musicale? Grazie mille, anche collegando il fatto che non è che se nelle partiture di Mozart non ci sono correzioni allora era più bravo, semplicemente il modo di comporre di Beethoven e poi dopo di lui Brahms ecc era quello di portare la partitura appena scritta da suonare nei salotti e intanto apportare delle modifiche che erano più che altro idee nuove prima della stesura definitiva. Grazie in anticipo. Ciao
Se posso permettermi di suggerire un video meritevole di essere analizzato da Vito per la sua chiarezza esecutiva, proporrei quello di un vetusto ma straordinario Eugen Jochum (del quale incredibilmente mancano, almeno credo, filmati in cui prova) alle prese con l'adagio della settima di Bruckner. Si chiama "THE ART OF CONDUCTING - EUGEN JOCHUM". Ovviamente esistono altri filmati con tutta la sinfonia ripresa dal vivo, ma l'adagio basta già a rendere l'idea. Si tratta di un live a Tokyo col Concertgebouw di Amsterdam di poco precedente la scomparsa di Jochum (avvenuta nel 1987). Soltanto vedere la sorridente linguaccia del direttore all'orchestra allo scattare dell'applauso finale è commovente...
Però Vito, parlare del cannone sopra la stupenda frase di Scarpia nel te deum... mah!
Sì, per favore Maestro, faccia anche la reaction al resto dell'opera
Maestro, per favore commenti anche secondo e terzo atto: li ho visti e in alcuni punti sono impressionanti... grazie
Ciao Vito, potrebbe parlare della colonna sonora rifiutata del film Air Force One fatta da Randy Newman?
Secondo me è stato il Direttore più interessante per Puccini, mai scontato e pieno di idee personalissime però mai contro la partitura scritta. Poteva persino diventare più "noioso" nel repertorio sinfonico a lui usuale! Quando però espongo questa mia convinzione ai normali melomani ricevo solo arricciature di naso... È proprio vero che in tanti non sanno ascoltare
Grazie, un bel video e molto intetessanti i commenti. Da semplice appassionato non musicista mi chiedo come l'orchestra faccia a capire quando il direttore con i suoi gesti anticipa il tempo musicale rispetto a quando dirige senza anticipo. Come fatto notare all'inizio karajan anticipa, ma poi non piú .... i musicisti da cosa capiscono le indicazioni date in anticipo da quelle a tempo?
L’anticipo è in relazione al tempo e sto pensando di dedicare alla cosa un video. Generalmente parlando, più il tempo è lento e più c’è anticipo e viceversa. Con un’infinità di eccezioni…
@@Vito_Lo_Re sono contento arriverà un video sul tema, grazie davvero.
karajan amava l opera italiana e sosteneva anche che doveva essere cantata da cantanti italiani.sapeva sostenere i cantanti che comunque sono la parte piu importante in uno spettacolo teatrale musicato.Non posso fare a meno di ricordare Muti che se ne andato dalla arena di verona dopo la parte sinfonica . I cantanti secondo lui devono solo piegarsi alla sua direzione so no strali di condanna...vergogna su tutta la linea
Il Sagrestano è il grande ltalo Tajo! Guardare Karajan è sempre affascinante, ma qui c'è più di qualche rischio...
Karajan+Pavarotti+Tosca (che è una delle mie opere preferite in assoluto), cosa di meglio?
Un mio amico musicista diceva che, senza togliere niente alla sua immensa bravura, Karajan dirigeva con due pesi legati alle mani, tanto privilegiava i tempi larghi.
In questo caso però, mi pare che i tempi siano tutt'altro che larghi
Ad esempio? Molto raramente invece abusava coi "tempi larghi" e abbiamo a testimoniarlo centinaia di documenti audio e video in studio e dal vivo. Mi sembra una uscita del tutto fuori luogo...
Grazie maestro .
Scusa Vito, non l'ho visto scritto e non credo che tu l'abbia detto, ma dov'è questo concerto e che orchestra è?
Salisburgo. Berliner.
@@Vito_Lo_Re Grazie!
Molto interessante, attendiamo trepidamente II e III atto. Però volevo chiedere una cosa: ci vorrebbe una spigazione dei commenti fuori campo che lei fa, tipo: "qui suddivide per i contrabbassi..." che vuol dire?, ci può fare degli esempi per spiegare meglio? Oppure "Pavarotti è in ritardo" Perché? Invece come avrebbe dovuto fare? Ma la cosa che mi manda al manicomio è sugli accordi sforzati quando il direttore abbassa il braccio e l'orchestra parte dopo un secondo!!!!! Ma perché?????
Urgono dei video sulla tecnica della direzione d'orchestra.
Grazie e a presto
Comunque ad ascoltare Lucianone “live” mi viene il groppo in gola…🥺
Chi sa se i suoi discepoli diretti viventi, o i grandi colleghi del 900, possano avere interesse nel rivivere un documento che fa la storia della musica, che in fondo è anche la loro storia...
Karajan fedelissimo alla partitura... qui si sente poco: addirittura le due sniffate di tabacco del Sagrestano sono fatte a tempo
( in partitura con due asterischi , 10:52 le due sniffate in battere).
Pavarotti come dice lei , maestro Lo Re - lo "seguiva" con tremore e sappiamo il motivo riguardo a "libertà di solfeggio".
Eppoi vedrete ( ascolterete) nel III atto che Mattutino da brivido!!!!
P.S.: in questi mesi da quando è stato pubblicato questo documento eccezionale l'ho consumato... avendo
nelle orecchie le edizione 1962 e 1980 ( Wiener e Berliner ) e partitura a memoria.
Piccola curiosità: avendo il dramma originario di Sardou ( non il libretto!) tra i personaggi è presente Paisiello -
dove dirige a Palazzo Farnese una sua Cantata con Floria Tosca solista.
Insomma: Giacosa e Illica fecero davvero un bel lavoro di "potatura" di tanti personaggi
e donando a Puccini un bellissimo libretto.
È risaputo che il grande Lucianone non scambiasse una minima da una semicroma, figuriamoci se sapesse riconoscere un respiro scritto. Forse è per questo motivo che il Kaiser lo seguisse con tanta apprensione.
Concordo in toto.
Non ho mai avuto la pazienza di assistere ad una rappresentazione di Tosca. Però, ogniqualvolta ne ascolto citazioni, ripenso all'irresistibile monologo di Enrico Brignano "La morte nell'opera" (ruclips.net/video/hIc7VW_aqro/видео.html), specialmente là dove parla di quest'opera.
Karajan il Sommo
"Luciano, sei un cantante straordinario, ma perché sei così grasso?"
"Spaghetti, maestro, spaghetti."
Lui era veramente un Dio, anche se qua è alla fine. Preferisco l’edizione del 1962, veramente insuperabile peccato per Di Stefano.
Nessuno ha segnalato che la soprano è la Kabajvanska, il baritono chi è
Il baritono forse è il compianto McNeil? I
@@sergiootellorossinipesarod5135 Tosca è Josephine Barstow, Scarpia è Alain Fondary
Grazie per la risposta!
Grande Pavarotti, pessima protagonista, Karajan mi mette tanta tristezza