èStoria 2019 - Fiume 1919
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- Il 12 settembre 1919 Gabriele d’Annunzio occupa con un migliaio di uomini il porto adriatico di Fiume. In pochi giorni il suo esercito di «disertori» si moltiplica. È una sfida al mondo intero: alle potenze
alleate che non vogliono riconoscere l’italianità di quella città e al governo italiano che non si sa imporre al tavolo della pace di Versailles. Nelle luci e nelle ombre dell’Impresa fiumana ritroviamo,
a distanza di cento anni, molti aspetti del mondo di oggi: la spettacolarizzazione della politica, la propaganda, la ribellione generazionale, la festa come mezzo di contestazione, il conflitto tra
nazionalismi, il ribellismo e la trasgressione.
Intervengono
Giordano Bruno Guerri
Pier Luigi Vercesi
Interviene e coordina
Marco Cimmino
"È la Cazzullo del restauro..."
Cimmino MITICO!!!
Relazione interessante e stimolante, grazie.
Il Maroni ha fatto anche altre opere..sono quasi tutte a Riva del Garda e sono ben visibili dalla centrale elettrica, palazzi ...belli da vedere
GIORDANO BRUNO GUERRI LO VOGLIO.MINISTRO A VITA
Bravi, competenti, simpatici, appassionati tutti e tre: un merito particolare al grande prof. Cimino, esemplare coordinatore dialettico.
Adoro il festival E'Storia, ci vado sempre. Trovo però che in questa conferenza si parli di dettagli su D'Annunzio ma non si spieghi cosa è successo a Fiume nel '19: si dà per scontato che tutti conoscano bene i fatti, scommetto invece che molti degli astanti non ne sanno molto. Conoscendo la concretezza di Cimmino, mi sarei aspettato qualcosa di più "popolare" nel senso positivo del termine.
Caro Cimmino, già Caterina Percoto nel racconto "La donna di Osoppo" riporta che i miliziani croati che assediano Osoppo chiedono pane col termine Kruh. L'uso di chiamare crucchi i tedeschi nell'equivoco linguistico nasce molto prima di quanto lei dica.
D'Annunzio ha avuto secondo me questa grande capacità di oscillare costantemente tra il sublime e il farsesco. L' impresa di fiume iniziata e conclusasi per fortuna senza stragi o genocidi (un unicum per la martoriata storia dei Balcani e dell'Europa novecentesca) si può descrivere a tratti come l'operetta-epilogo della finis Austriae: la fine del sogno durato cinquecento anni della Mitteleuropa degli Asburgo, degli irredentisti, degli ungheresi insorti nella pustza, delle sciabole posticce, dei caffè letterari e del humor della corte di Vienna; dei regni da sogno, dellla Ruritania e del prigioniero di Zenda.
Fiume e' stato il vero crogiolo di tutto questo vecchio mondo che poi è' sublimato nei prodromi e nelle tragiche avvisaglie di quello nuovo. L'allegro baccanale libertario a base di cocaina e liquore di terrano terminato dal bombardamento di Natale. Gli entusiasmi di fiume e di piazza San sepolcro finiscono foibe piene di cadaveri di Giuliani e dalmati, sigillate a mo' di satanico barbaro rituale da una carogna di cane nero dagli slavi. il resto è martoriata storia d'Italia.
Lei ha descritto forbitamente un idea di quello che epidermicamente è stato l'epilogo di una rivalità centenaria verso un popolo midle-europeo ..antiitaliano. La capacità di sintesi lodevole...ma vedendola da un punto di vista patriottico..è stata la sconfitta politica italiana verso un un vero italiano geniale e capace che ha cercato con tutte le sue forze di rivendicare e dare lustro ad un popolo che l'occidente ha deciso non meritevole...peccato che chi doveva difenderlo.. nella vigilia di Natale del 20' lo abbia preso a cannonate!
La cosa più divertente dell'intera faccenda fu che Mussolini lanciò su "Il popolo d'Italai" una raccolta fondi per finanziare la spedizione a Fiume di D'Annunzio e poi si tenne i soldi.
Sempre onesti i fascisti.
Si pare si sia tenuto se non tutti gran parte dei soldi. Del resto lui era un vecchio socialista...
@@saa82vik degno del fatto che siamo tutti uguali, ma voi di più.
Infatti da loro in poi tutti a rubare bianco fiori e rossi che erano pure assassini bravo sei una intelligenza rossa
Non fossi pure ciavo
Cimmino è il top del top
Questa lezione è interessante, l'aneddotica è divertente e i relatori sono bravi..
Mi chiedo peró come argomenti come Eroismo, donne, goliardia e cultura letteraria possano, praticamente da soli, riabilitare (dal punto di vista storico, perlomeno) un personaggio che secondo me resta un antagonista dell'Italia moderna e democratica.
Insomma, credo che di D'Annunzio convenga continuare a salvare carisma ed arte e sorvolare sul resto
Lei ha ragione ..ma d'Annunzio, oltre ad essere un poeta, politico, romanziere, eroe di guerra è stato anche uno stratega italiano avanti per il suo tempo e l'impresa di Fiume la poteva fare un solo Italiano... come speranza, rivendicazione e gloria di un popolo vittorioso ma deluso..ecco che a corollario..donne, eroismo, goliardia e...libertà. Per me se è riabilitato? assolutamente si!
Grande ammirazione per il prof. Cimmino.
Mitici!
Giammai restituire la testa d'aquila
Canale sublime😃👍👏
...al di là della vasta aneddotica (che mi pare soddisfino molto la vanità intellettuale degli ospiti e soprattutto del moderatore), dove si narra delle cause, dei motivi e delle conseguenze?