Elementary particles may not even exist
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- Опубликовано: 8 фев 2025
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Forse uno dei video più interessanti che ho seguito negli ultimi anni. Probabilmente ho davvero capito solo una piccola parte del ragionamento sviluppato, ma l'aspetto di riflessione critica sul linguaggio e sulle metafore usate in fisica è estremamente interessante, perché consente di superare una rappresentazione convenzionale e questo è determinante per liberare la mente soprattutto per una nuova generazione di fisici.
Bravo. Grazie. Aggiungo hai mostrato che è importante che il confine tra scienza e speculazione metafisica non sia da vedersi come un confine netto, cosa che col positivismo degli anni passati avveniva, ma che per fortuna oggi grazie a una divulgazione fatta con onestà ( come in questo video)si vede una apertura di pensiero che è la sola in grado di fa progredire la scienza nel giusto modo. 👍
Naah! Nuova fisica non vuol dire metafisica. Anche se è così complicata che sembra un miracolo, sempre di natura si parla, anche i campi sono comunque cose della natura fisica, anche se non propriamente oggetti.
La realtà è un concetto, è valido solo alla nostra scala, cercare di applicarlo a scale diverse ci porta a travisare completamente quella che forse è la "realtà" a livello fondamentale. Alla nostra scala tutto è un emergere di quello che avviene lì in fondo nel piccolo piccolo, qualunque modello, anche se funzionale, non ci mostrerà mai la "fotografia" di quello che è quella roba lì, possiamo solamente immaginarla con analogie della realtà della nostra scala.
Innanzitutto andrebbe chiarito cosa si intende per reale. Cosa è realtà? Quello che vediamo? O forse gli effetti che misuriamo? O cosa? Come dice Donald Hoffman tutto ciò a cui diamo un nome e che crediamo di conoscere sono come le icone su un desktop. i nostri sensi interpretano le cose in un certo modo per convenienza evolutiva. Ma il file è nascosto e inconoscibile. La realtà non è conoscibile e non lo sará mai... perché è il concetto stesso di "reale" che non ha alcun senso.
Thanks!
Bellissimo video davvero interessante! Mi chiedo a questo punto:
Come si concretizzano i campi quantistici negli oggetti? Cioè come fanno tutti i campi quantistici a formare un telefonino o un telecomando o un bicchiere ? Posso spiegare questi oggetti in termini di teoria dei campi? Grazie
Abbonato! Complimenti per la chiarezza con cui tratti argomenti cosi complessi. D'accordo con la tua scelta, felice di poterti supportare.
Complimenti per l'impegno divulgativo e la chiarezza con cui sono esposti gli argomenti.
Grazie per la chiarezza e "onestà" nell'esposizione, nel dichiarare apertamente che non riusciamo a "conoscere" ciò che avviene nella "realtà", che possiamo semplicemente prendere atto dei fenomeni che avvengono senza capire fino in fondo il perché.
Bravo ed esplicativo come sempre !!!
Complimenti per la profondita' di analisi: ne emerge la complessita' del reale e, a mio parere, si arriva ad un ultimo problema di fondo( che confina con la riflessione filosofica), ovvero il rapporto tra il nostro pensiero e la realta' o ,che e' lo stesso problema detto in modo diverso, il nesso tra il concetto e l'essere ,tra forma e contenuto.
⁰ complimenti sei bravissimo🎉
Sicuramente a breve mi iscriverò, stai facendo un lavoro incredibile!
Complimenti per la chiarezza espositiva, è un vero piacere vedere i tuoi video !!! 😊👍
abbonato! grazie per quello che fai
Bravissimo! sempre interessante e semplice nello spiegare concetti complessi, da oggi faccio parte degli abbonati, continua così che fai solo bene!
Complimenti! argomento interessante e spiegato in maniera semplice ma esaustiva.
Bel video🍾🍾 buon anno
Complimenti. Video interessantissimo!
Ma quindi quando si dice che negli acceleratori fanno scontrare particelle contro altre particelle accelerate ecc.. cosa vuol dire
si scontrano campi contro altri campi
vuol dire che fanno interagire i campi quantistici associati a quelle particelle (i protoni, nel caso dell LHC). Non sono dei veri e propri scontri, come se fossero delle palline, ma specialmente nel caso dei protoni (formati dai quark, che con la loro forza nucleare forte riescono a tenerli ben "definiti") riesci comunque a rilevare i risultati dell'interazione, attraverso delle scie che lasciano e altre robe decisamente complicate
Mi permetto di accennare una risposta, correggetemi se sbaglio.
L’idea è che negli acceleratori sì diciamo “scontro di particelle” ma intendiamo in realtà una certa interazione. Ora, essendo formalmente le particelle i quanti di un campo (uno per ognuna insomma), negli acceleratori stai facendo interagire due campi che si manifestano attraverso i loro quanti, quelli che noi chiamiamo particelle.
Ciao, si tratta sempre di interazioni fra campi. Di fatto non ci sono "palline" che si muovono, bensì campi ed eventualmente, da un punto di vista della meccanica quantistica di base, funzioni d'onda. In questo video, ad esempio, ho spiegato come mai nelle camere a nebbia saltano fuori quelle che sembrano delle vere e proprie traiettorie: ruclips.net/video/qPStUJGn3QA/видео.htmlsi=jTDBTgnwskG8SfIo
@@RandomPhysicsCredo tu commetta un errore di cui hai parlato nel video stesso. La teoria dei campi è un modello che descrive la realtà che ci circonda entro una certa classe di fenomeni, entro un certo livello di precisione.
Mi sento di dover ripetere quanto hai detto, che però sembra tu non voglia applicare ai campi, quando prendo la mia camera a nebbia quelle che vedo sono veramente delle scie che veramente sono goccioline che derivano dalla ionizzazione del gas circostante. Che poi tu ne faccia una modellizzazione classica o quantistica per descrivere come avviene l'interazione è un modello ma la realtà è che c'è stato qualcosa che ha davvero formato delle goccioline
Grazie davvero! Mi sono spesso chiesto il significato di particelle e ora tutto è più chiaro!
Video molto molto interessante. Mi piacerebbe sapere come nascono le altre proprietà di ciò che chiamiamo "particelle": massa, carica, spin...
Ciao Gabriele! Buon 2025!!! È bello, vedere finalmente il tuo ritorno: ci mancavano le tue lezioni! Come sempre hai un approccio molto filosoficamente orientato, e molto preciso.
🙏 Grazie
Bravo!!! Fuori gli sponsor!!!!
Grazie.
Esperienza personale.
Qualche tempo riflettevo sulla trasmissione di informazioni dallo spazio profondo usando un contatore di fotoni. Sovrasemplificando, per lo "0" non trasmettevo nulla, per "1" mandavo un "impulso di luce," magari anche debole, con un solo fotone. All'epoca pensavo al fotone come ad una "pallina di luce" ed ero un po' confuso dal contrasto tra l'idea che una "pallina di luce" avrebbe dovuto viaggiare "compatta" senza disperdersi e la dispersione che si ha quando si trasmettono onde elettromagnetiche.
Googlando in giro alla ricerca di una risposta, trovo un corso su YT di "ottica quantistica" (ebbene sì, esiste una cosa simile....) e scopro le idee presentate in questo video, ossia che il fotone non è una "pallina di luce," ma un "pacchetto di energia" del campo e che la vera "magia" che ci offre l'illusione di una "pallina di luce" è che tale quanto di energia si manifesta in un singolo punto nel momento in cui, per esempio, dispongo di un array di sensori.
L'immagine intuitiva che ho in mente è la seguente: il campo elettromagnetico è come un lago, butto un sasso nel lago ed il campo si eccita, acquisendo l'energia del sasso. Tale eccitazione si propaga "spalmandosi" nel lago, ma quando arriva sulla riva non crea un'onda che bagna la riva uniformemente, ma, per qualche "magia quantistica", si manifesta in un singolo punto, dandomi l'illusione che una "pallina" si sia propagata dal punto in cui entra il sasso al punto della riva in cui ho visto l'effetto del quanto.
Una volta caduto il modello di "pallina di luce" del fotone, sostituito dal "quanto di energia" nel campo, è un attimo far cadere anche il modello "sferetta carica" dell'elettrone ed immaginarlo come una sorta di "fotone elettronico" (belin, quante virgolette... 🙃)
Grazie Gabriele, abbonamento sottoscritto. Buon anno!
"il tao che puo essere detto non é l'eterno tao"
Grazie Gabri sempre il migliore!
Quello che dici all'ultimo è praticamente il confronto tra il noumeno Kantiano (ben distinto dal fenomeno, ciò che ci appare), cioè la cosa in sè, e il concetto di realtà elaborato dalle prospettive filosofiche moderne, cioè reale è ciò che funziona.
Un modello della realtà FUNZIONA non quando riproduce esattamente la cosa in sè (la mappa non è la riproduzione esatta del territorio, altrimenti coinciderebbe col territorio stesso) ma quando trova l'equilibrio tra capacità descrittiva - vale a dire terminologia tecnica, definizioni, assiomi, premesse, sillogismi, simbologia etc e capacità predittiva, ovvero di fornire una previsione dello stato futuro di quel dato ambito della realtà se cambiano certe variabili.
Ad esempio, il modello geocentrico si è palesemente dimostrato errato quando ci si accorse che usandolo per predire la posizione futura degli astri o della luna sulla "mappa" celeste non ci azzeccava nemmeno per sbaglio. E per rendersene conto, da Eratostene (il primo a formulare l'ipotesi dell'eliocentrismo) fino a Galileo ci sono voluti più di mille anni.
👍
Alla fine usiamo un linguaggio matematico perché l'abbiamo creato noi, abbiamo creato le regole del gioco.
Bentornato Prof
Hahaha sempre dici che non parliamo della filosofia, ma adesso fai un video intero! È stato super divertente tutto cio che hai detto. Ok, voglio abbonarmi se solo costa 2 euro, siccuramente valdra la candela😊grazie mille!
Bravo ! Speriamo che continui così e non ti venda a qualche gruppo pseudo scientimassonico....
Sicuramente farai meno soldi ma almeno puoi camminare a testa alta per strada❤
il cucchiaio non esiste...
Interessante come sempre👏
Grazie, interessantissimo anche per me che non ho fatto studi specifici, ma sono appassionato da questa materia!
sempre sul pezzo
Il discorso che hai fatto sui modelli che non sono la realtà, ma tentano di avvicinarcisi è così dannatamente ovvio... però non so, mi sembra ascoltandoti di averlo interiorizzato in una maniera più profonda. Argomento molto interessante, grazie :)
Ottimo video che lascia più domande che risposte.
Hai scelto il campo magnetico perché è il più vicino all'esperienza comune?
Mi son svegliato con un pensiero. I campi magnetici non esistono, esiste il campo magnetico. Quanto ci ho preso?
Quindi, il campo magnetico viene deformato staticamente da un oggetto con proprietà magnetiche?
Quindi, il campo magnetico trasmette una vibrazione se eccitato da un magnete in movimento?
Se si torna a parlare di particelle, in una centrale elettrica la turbina spara fotoni verso le bobine?
Video molto bello! Solo una domanda mi frulla in testa: che io sappia i quark hanno massa. Anche quella è una convenzione, dal momento che massa ed energia sono strettamente correlate?
La massa e l'energia sono correlate, ma perché da questo dovrebbe seguire che la massa dei quark è convenzionale?
Come iniziare bene il 2025 🤩 Grazie, argomento super interessante! Buon anno e buon lavoro 💪💯
Direi che sono dei modelli utili per descrivere una realtà molto più complessa
Molto ben fatto!
Deridevano Maxwell, che diceva che tutto era racchiuso nelle sue equazioni di campo, quando l’effetto fotoelettrico convinse tutti (non subito) che i fotoni erano corpuscoli, o quanti di luce. Santo James Clerck!
Grazie Prof.
Sono felice della tua scelta di creare video didattici per soli abbonati; sono contento di supportarti, seppur con un piccolo contruibuto; e, allo stesso tempo, usufruire dei contenuti per avere un'infarinatura utile nel mondo universitario, che appresto a conoscere.
Finalmente ❤
❤
grazie bel video!
L'universo sembra sempre più simile a un vidogioco olografico tremendamente reale... ma la realtà è vista da chi ci è dentro.
Come sempre divulgazione superiore alla media. Però così sembra che avere un elettrone con una data energia E sia equivalente ad avere n elettroni con un energia E/n. Potresti chiarire meglio all interno di questo schema che non è così?
Si parla di fotografia elettronica dell'atomo, e poi di onde nel vuoto, il quale è preponderante...
Così mi sono fatto l'idea che si sia al cospetto di una convenzione, che si tratti di un paradigma scientifico storico relativo, una convenzione, un modo di rapportarsi e interagire
strumentalmente...
Un approccio conoscitivo regolamentato, quindi un metodo, che miri a
modelli, schemi, ad individuare connessioni causa/effetto, che è tutto dire in ambito quantistico con la probabilità che lo regola.
Si parla di particelle elementari, che costituisco atomi ed elettroni, che quindi dipenda dalla scala dimensionale e dalla concettualizzazione, dalla traduzione di formule in costrutti mentali in termini visuali...
Mi sono reso conto, forse sbagliando, che la fisica si occupi essenzialmente della forza di gravità, distinguendo così il proprio approccio da quello della chimica. La sembrerebbe la fisica si occupi della gravità mai pienamente compresa, anche seformalizzata in modo netto, e delle altre forza, sempre col medesimo sguardo.
Guardo il video per fare progressi...
Mi sono persuaso che non esista e non esisterà mai una teoria del tutto perché ogni ambito formalizzato dalla
teoria e dalle formule sia solo una
interfaccia tra la mente e il reale percepito,
misurato, interagito, ovverosia l'ignoto e
l'infinito, che per me sono quasi sinonimi, se rapportati alla conoscibilità, non ovvero riproducibilità. La razionalità ordinatrice è della mente umana. Basti considerare il rapporto tra diametro e circonferenza. 😁C'è la visione popperiana della scienza, che ci fa capire che il metodo scientifico è l'unico modo per conoscere per l'uomo, per quanto. limitato, e poi credo la visione pragmatica che fu di Nikola Tesla, che credo sia stata abbracciata sempre più dalla tecnologia contemporanea, specie dai cinesi (e da tutti i servizi segreti 🙄) che prima ancora che alla comprensione sembrano mirano al primato. E infatti, neanche la Samsung pur pervasa da laborioso pragmatismo asiatico, coreana, riesce a produrre CPU con la tecnologia a 2 nm. Non è bastato capire e investire.
La visione del reale oggi si sta stringendo sempre più, tra le politiche miranti alla supremazia tecnologica e la forza "bruta" dell'intelligenza artificiale, che sfida i bias umani, per non dire degli albori del computer quantistico che giocherà, se ho capito, con lo spazio tempo e la sovrapposizione di stati per abbracciare "il tutto" (l'infinito, l'ignoto, oltre le colonne d'ercole dell'umana percezione: le porte di Huxley e Jim Morrison saranno varcate anche senza lsd 😏) in modo
finalistica e storico. Non è chiaro se per estinguersi, o come ogni civiltà tecnologicamente avanzata nel cosmo 😁, o fare un salto di qualità persino metafisico per la mente e la civiltà umana, come nella evocativa visione finale di 2001 Odissea nello spazio. 🙄
Guardo tutti i video di questo canale , nella mia mente suonano come auliche supercazzole, ma la sensazione di far finta di aver capito qualcosa e appagante 😅 Poi leggo i commenti e vedo che ognuno scrive cose che vengono costantemente corrette da altri che han capito altro. Un bel passatempo la fisica a questi livelli .Sembra magia nera . Eran tanto belle le palline che giravano attorno al nucleo come pianetini 😢
I commenti agevolano l'algoritmo ❤ 😂
Commentiamo.
Non è solo la fisica, tutte le scienze naturali funzionano così. Vai a vedere qualche discussione su argomenti avanzati di neuroscienze, biologia evoluzionistica, teoria dell'informazione, ecc.
Ma l'acceleratore di particelle allora cosa fotografa?
In una descrizione della realtà che abbandona totalmente i "mattoncini", possiamo dire che nell'acceleratore vengono rilevate delle interazioni: quello che in fisica, dall'introduzione della relatività si chiama "evento".
In effetti gli enti fondamentali per la fisica moderna sono i campi. Nel modello standard le particelle sono una sorta di "eccitazione" o "livello" dei campi associati.
Tuttavia l'idea dei mattoncini (si chiama tecnicamente approccio riduzionista) è chiaramente utile e non ha senso abbandonarlo del tutto.
Dobbiamo però tenere presente che l'unica cosa che si misura nella realtà fisica delle particelle sono gli eventi (come amava ricordare Feynman). Inoltre ogni sistema è in qualche modo unico: per esempio due elettroni insieme non sono esattamente trattabili come il doppio di un elettrone preso singolarmente.
Un esempio emblematico in questo senso è l'entanglement.
@ponente7380
(La situazione)
gli sconti tra particelle, spesso neutroni, anche se non fossero come li immaginiamo noi sappiamo che si scontrano in quel modo
Ciao, se ti riferisci alle immagini delle camere a nebbia, in questo video ho spiegato come mai sembrino esserci delle vere e proprie traiettorie: ruclips.net/video/qPStUJGn3QA/видео.htmlsi=jTDBTgnwskG8SfIo
più in generale tutto il modello standard delle particelle è basato sull'idea di interazione fra campi e quello che chiamiamo particella sostanzialmente è un'eccezione di quel campo.
A proposito della gravità ho sentito una "proposta" che la descrive come fenomeno emergente dovuto al "tempo", più precisamente alla curvatura del tempo. Argomento che non conosco; comunque so essere particolarmente ostico. D'altra parte mi sembra di aver capito che non siamo ancora riusciti a definire correttamente cosa sia il tempo..... una quantità che trattiamo come scalare che potrebbe invece essere vettoriale?
Il tempo forma assieme allo spazio un oggetto chiamato spazio-tempo. Questo è un oggetto dinamico, che evolve dato il contenuto di materia. Nella sua dinamica, può anche curvarsi. Questa curvatura noi la interpretiamo come la gravità. In particolare, quando la gravità è bassa (cioè la curvatura è piccola) tipicamente a essere effettivamente deformato è la componente temporale dello spazio-tempo.
Questa non è una ipotesi comunque, ma un risultato della relatività generale
C'è un appunto che desidererei fare qui, attendendo magari anche una risposta da parte del caro Gabriele, sempre generoso e preparato. La logica che presiede l'indagine del mondo fisico, che trova eloquente testimonianza sovente nel riduzionismo riscontrabile nella convinzione, sostenuta in libri e riviste, che il macroscopico sia spiegabile sulla base del microscopico, è una logica 'estensionale': assume che il predicato esistenziale abbia il medesimo valore in ogni contesto cui viene applicato. Il problema di una simile logica, quand'anche si volesse sostenere, è trattare fenomeni come l'insorgenza della coscienza e delle volizioni - che ne sarebbe infatti dell'identità personale una volta ridotta a un miscuglio di particelle elementari? Diversamente, adottando una logica 'intensionale', che usi il predicato esistenziale anzitutto calibrandolo a seconda del diverso 'grado' d'esistenza delle cose, questo e altri problemi non sussisterebbero, ché - da una prospettiva di logica aristotelica - il microscopico è un orizzonte 'in potenza' rispetto al macroscopico, che ha dunque uno statuto ontologico immediato, "attuale", a differenza di quello. Da qui si evince anche il perché sia finora risultato e risulterà sempre impossibile disporre di una teoria che unifichi relatività generale e meccanica quantistica: sarebbe voler trattare come eguali, alla stessa stregua, l'essere in potenza e l'essere in atto. Del resto il grande sogno del riduzionismo è da sempre spiegare il "complesso" con il "semplice", pretendendo che anche la realtà obbedisca a questo schema (anzi, la scienza stessa ha dimostrato l'erroneità di questa supposizione: dai salti quantici alle stesse discontinuità in MQ, la natura fa eccome salti). Questo sarà materiale di un corso di filosofia della scienza che conto di tenere, e magari la inviterò, se lo riterrà opportuno. Occasione anche per stringere la sua mano.
Sei molto bravo
Non si capisce: dai due fotoni in arrivo vengono acquisiti due elettroni oppure gli elettroni che già c'erano si eccitano?
Nei processi a basse energie si eccitano soltanto elettroni che prima si trovavano a livelli energetici più bassi (quindi appartenevano a modi più bassi, se vogliamo), mentre alle alte energie possiamo anche creare nuovi elettroni, ammesso che sia conservata la carica elettrica (quindi oltre a un elettrone si potrebbe generare ad esempio un positrone). In entrambi i casi, però, aumentiamo il numero di elettroni che si trovano in un certo modo di oscillazione del campo.
Qualcuno mi aiuta? Io da iPhone non trovo il modo di diventare membro pagante del canale. Vedo solo un link x fare donazioni singole con PayPal
In effetti tanti fotoni emessi dall’antenna 5g o wifi si trasformano in fotoni nei circuiti e poi nei fotoni emessi dallo schermo.
Mi viene in mente una citazione sui fisici: viene chiesto ad un fisico di elaborare un modello previsionale per scommettere sui cavalli, trovando il cavallo vincente ogni volta. Dopo un mese il fisico torna dal committente ed inizia la spiegazione del modello che ha trovato: "ipotizziamo che i cavalli abbiano forma sferica..." 😂
Le particelle sono modelli della realtà e non la realtà stessa. E se parlassimo di linguaggi? Ovvero potremmo pensare che i modelli siano modi per comunicare conoscenze agli esseri senzienti, quindi 'linguaggi' che veicolano rappresentazioni della realtà per cui particelle alla fine sono parole a cui attribuire un significato
si potrebbe dure che solo il linguaggio matematico (come la formula che ha mostrato) descrive la realtà, ma appena provi a spiegarle con le lingue naturali stai sovrainterpretando
non e solo un problema di linguaggio
i modelli devono PREVEDERE ol risultato di futuri esperimenti
rimane aperta la domanda
Il modello e la realta o una sua descrizione che funziona entro certi limiti ?
@@massimoacerbis8138la parola particella esiste ma la particella potrebbe non esistere.
Il linguaggio può aiutare a comprendere ma poi, come hai giustamente osservato, la teoria deve anche funzionare, altrimenti restano solo delle belle parole.
Ma credo che rispondere al tuo interrogativo sia davvero assai difficile, non tanto da un punto di vista di stato dell'arte in ambito sperimentale quanto in linea di principio.
Noi misuriamo la realtà facendone parte ovvero lo strumento di misura è anche ciò che deve essere misurato in quanto intimamente ha una natura quantistica come le particelle che va a indagare
@@massimoacerbis8138per rispondere al tuo quesito finale, direi entro certi limiti, o condizioni
Alla fine credo che sia un po' come tradurre da un'altra lingua: non tutte le parole hanno un corrispettivo stringente o che comunque non rende pienamente il senso
Io una patch del logo del canale la comprerei volentieri.
Ma non era stata fatta una foto in proposito?
Mi piacerebbe quantomeno provare a capire pian piano più in profondità queste cose. Penso che mi abbonerò.
Pensavo al modo in cui dobbiamo trovare un artificio per poter rappresentare e navigare nel quantistico.....e poi penso al nostro cervello che ha trovato il modo in anni di evoluzione di fare lo stesso per far quadrare e percepire una "realtà " da i campi che la circondano e di cui fa parte .....
qualcosa di reale alla fine in quel piccolissimo mondo ci sarà, mentre i nostri modelli matematici di rappresentazione esistono di certo nella nostra mente al di fuori chissà
Chiarezza esemplare. ⚛️
Da chimico, direi che gli elettroni "ballonzolano" intorno al nucleo. Non sarà un termine scientifico ma rispecchia meglio la realtà semza tirare in ballo gli orbitali e l'equazione di schrodinger. Dire che orbitano intornano al nucleo fa pensare ad una cosa deterministica che non è reale.
bel termine XD, sarebbe da usare alle medie fino al liceo. Sta storia delle orbite che ti propinano fino agli esami di base dell'università a me ha proprio stufato. Ti ficcano in testa una roba che, secondo me, ti influenza a prescindere anche se poi fai studi più avanzati. Cioè dirti una roba sbagliata per vent'anni è un po' da str..
Occhio che quando si parla di orbitale atomico si parla di qualcosa di estremamente preciso, cioè di una funzione d'onda, soluzione dell'equazione di Schrödinger, che descrive in modo preciso la fisica di un elettrone nelle vicinanze di un nucleo atomico. Si tratta quindi di un concetto quantistico che ci permette di ottenere molte informazioni accurate e compatibili con i dati sperimentali. Il concetto sbagliato e fuorviante invece è quello di "orbita" di un elettrone attorno a un nucleo, cioè l'idea che si muova come fa un pianetino attorno al Sole.
In realtà l' orbitale è abbastanza preciso, è imnaginarsi le particelle come "palline" ad essere molto fuorviante ! Anche il termine "particella" porta a immaginarsi una piccola parte di qualcosa, ed entrambe le cose sono enormi ostacoli a una comprensione più profonda
Mi ricordo che la mia professoressa di scienze al liceo ci diceva di immaginarci gli elettroni come delle "nuvolette" cariche attorno al nucleo...forse è un' immagine visivamente più vicina al concetto quantistico di elettrone
@@speccolo
Bello. Bisogna dire però che anche i quark dei nucleoni (e ovviamente qualunque altra particella) sono "nuvolette"...
Anziano dilettante. La consistenza materiale dell' universo potrebbe derivare da questi campi di forze o di energia combinati fra di loro? Quindi la materia di per sé non esisterebbe. ?
Quando la funzione d'onda collassa
Una modesta domanda da incompetente: se il campo che genera la particella associata, e' diffuso per tutto lo spazio ( e il tempo, suppongo ), come si dispone nello spazio tridimensionale, rispetto a tutti quelli che producono particelle differenti? Forse questa immagine del campo, e' solo un linguaggio matematico, per qualcosa che fisicamente non si puo' descrivere meglio? Mi pare la tesi di Max Tegmark, che sembra piu' un'argomentazione metafisica, che scientifica. Grazie a chi rispondera' in modo chiaro.
Qualcuno dice che esistono 11 o 12 dimensioni, forse vediamo solo la punta dell'iceberg?
Questa è la definizione di paricella che preferisco "An irreducible representation of the Poincaré group", mi sembra la più astratta.
È proprio quella che ho imparato al corso di teoria dei campi 1 ❤️
@@RandomPhysics Io non ho una conoscenza così profonda della matematica, sono solo un appassionato di fisica e di matematica, non so cosa significa esattamente quella espressione che ho citato, ma ho capito immediatamente che era molto astratta, molto efficace e molto "reale"
Pensiamo alle particelle perché a livello macroscopico vediamo che esistono le biglie, pensiamo alle orbite degli elettroni perché vediamo orbite di pianeti.
Ma se ad esempio prendo un linguaggio ad alto livello come il basic so già che non osserverò a basso livello una copia di quella struttura elrgante e razionale ma uno spaghetti code
Siamo dunque fatti di... nulla.
È se la scienza gli ha visti ,che tipo di affermazione è questo.
Concordi con il fatto che il tempo non esiste e quindi non può essere considerato (ovviamente aggiungerei) la quarta dimensione in quanto questa è soltanto spaziale e che quindi Einstein aveva torto nel definirlo tale? 😊
Beh riuscire ad avere una definizione "concreta" di campo sarebbe un grosso passo avanti. Ma sarebbe ora di smettere di parlare di particelle, confonde solo le persone
C'è un fatto della meccanica quantistica che mi risulta sorprendente.
Se penso ad una chitarra che perde energia su un dato modo di vibrare mi immagino una situazione in cui si sente un suono tipico di quel modo di vibrare, mentre, se c'è una particella che passa da un livello energetico ad un altro, la frequenza dell'onda elettromagnetica, emessa o assorbita, dipende dalla differenza di energia.
È strano. Dà l'impressione che l'onda emessa dipenda da come si muove la particella tra un livello e l'altro. Un qualche andamento "parabolico" tra modi ortonormali "equidistanti", se il salto diventa più alto la parabola è più stretta, e viceversa.
Cosa si intende per onde e oscillazioni in fisica quantistica? Ho in mente il disegnino della linea ondulata sul figlio ma non riesco a capire nel concreto cosa dovrebbe rappresentare, cche cosa vedrei coi miei occhi se diventassi piccolo come un quark? Una pallina luminosa che va in giro rotolando a zig zag come un serpente? 😂
@@19simone7atzeni90 purtroppo non lo possiamo sapere, poiché non lo possiamo sperimentare in prima persona. Possiamo solo provare a descriverlo matematicamente.
Sicuramente un quark non è nulla che possa essere paragonabile al concetto classico di pallina.
Non mi pongo il dubbio perché un occhio, un sensore, o null'altro, proprio per la natura dell'universo, non è riproducibile su scala quantistica: né ora, né mai. È proprio una questione di realtà.
@lukevandone certo che non è una pallina, l'ho buttata in cacciara anche se la domanda rimane seria! Se questi concetti li chiamiamo rispettivamente onda e oscillazione, e non piuttosto chessò espansione o estensione, ci sarà un motivo, ci dovrà pur essere un'immagine, una rappresentazione mentale, da associare a questi termini no?
Non vedresti nulla, poiché nessuna luce raggiungerebbe i tuoi occhi. Siamo abituati a interpretare il mondo attraverso i sensi, ma questo approccio non è applicabile alle scale quantistiche. Possiamo solo rappresentare il mondo attraverso modelli basati su regole di comportamento, descrivendolo con linguaggio naturale, matematico o tramite analogie macroscopiche, come il concetto di particelle.
Oltre a non ricevere la luce per vedere, in quel caso, il fatto stesso che tu stia misurando (guardando) lo stato di un oggetto lo farebbe collassare.
Come descrivere allora la corrente elettrica in un conduttore? Rinunciando agli elettroni?
Perché? Sono comodissimi! In questo caso lo sono per esprimere il concetto di quantizzazione della carica elettrica. Ciò non toglie che tutto si può tradurre in termini di campi che scambiano energia (sempre quantizzata) fra loro descrivendo tutto con i modi di oscillazione, senza introdurre il concetto di elettrone.
Fa perfettamente il paio con un altro video dove asserivi che gli enti quantistici, ma è meglio in questo caso parlare di eventi in quanto interazioni, non hanno proprietà intrinseche ma sono le nostre misurazioni che determinano ed assegnano queste proprietà. Questo avviamente solleva problemi ontologici piuttosto radicali e si capisce bene perchè si continua a parlare di particelle, quando queste sono solo un finzione linguistica messa al servizio dell'oggettività e del realismo scientifico. In queste interazioni in quanto correlati la spearazione analitica tra soggetto ed oggetto è una pura finzione operativa, pragmatica funzionale alla produzione tecnoscintifica, ma che viene scambiata e propagandata per un'ontologia ma resta puiena di elementi chiaramente ideologici.
Ecco perché esistono i fuochi artificiali
Ma se un modello è un modo di descrivere la realtà quando questo diventa davvero la realtà? Ad esempio le onde elettromagnetiche sono una realtà secondo me.
Non lo diventa mai, ascolta la parte finale del video
I video clickbait forse non esistono nemmeno
Se l'elettrone non è una particella, cosa sentiamo noi quando ci attraversa una corrente elettrica? E ancora, se il neutrone non è una particella, cosa spacca il nucleo di un atomo in una bomba nucleare? Non capisco tanto di fisica però queste domande me le pongo. Aiutatemi a capire grazie😅
Sono diversi modi di vedere le cose, i fenomeni possono essere visti (quasi) tutti come un comportamento emergente di campi che interagiscono fra loro. Questo non significa che il punto di vista particellare sia sbagliato, si tratta solo di diversi modi di descrivere la realtà.
Come si suol dire: la mappa non è il territorio.
Come si spiega il fatto che per n=0, E!=0?
Per n = 0 è raggiunta quella che si chiama "energia del ground state" ossia dello stato fondamentale. Come hai giustamente osservato, non dà E = 0, ma E = hw/2 (h = h tagliato). Questa energia è definita come l'energia di punto zero e rappresenta la minor energia possibile per un sistema quantistico. Ricordiamoci che non stiamo lavorando nella fisica classica (= non quantistica), dove il minimo dell'energia può essere 0.
I sistemi quantistici fluttuano costantemente attorno alla loro energia di punto zero, per via del principio di Indeterminazione di Heisenberg. Tutti i sistemi quantistici subiscono quindi fluttuazioni anche allo stato fondamentale, conseguenza della loro natura ondulatoria (tutto questo è dovuto al fatto che l'energia totale del sistema è espressa da un operatore chiamato "Hamiltoniana", che descrive il sistema come se fosse un oscillatore armonico. Le cose sono più "lunghe" e profonde di così, e sono sicuro che presto RP farà qualche video a riguardo. Nel mentre puoi trovare varie informazioni anche su Wikipedia (non è una fonte che amo consigliare, ma per dare due lette può andare. Almeno per ora!)
Una martellata in testa non esiste quindi😂.
Wow wow wow e ancora wow.
A questo punto, tutto è relativo alla nostra coscienza
Ascoltandoti per la prima volta, ho avuto la sensazione che sai molto più di quanto dici.
E non parlo di formule matematiche, nè di nozioni “classiche”.
Mi piacerebbe che prima o poi tu facessi dei video dove esprimi maggiormente ciò che davvero intuisci.
Grazie.
Molto interessante il discorso sulla oscillazione dei campi, mi ricordo quando alle superiori chiedevo al professore di spiegarmi il movimento degli eletroni in un conduttore, la cosiddetta corrente elettrica, ma questi elettroni come si spostavano? Erano Infiniti? Risposte vaghe... Meglio una descrizione come la tua, decisamente (comunque se vuoi dare una spiegazione della corrente elettrica, attendo ancora una risposta soddisfacente, eventualmente grazie).
Cambiamo argomento
Ho letto molti anni fa' un libretto allegato ad un numero delle scienze dal titolo fisica estrema, in uno dei capitoli c'era un ragionamento che alla fine portava il lettore a capire che tutto, praticamente ogni cosa tangibile è costituita da luce congelata... Non ricordo il filo logico, ma questa rappresentazione della realtà tangibile è corretta?
Forse ti ho dato 2 idee per futuri video.
Hai il mio sostegno come abbonato. Infine e ti saluto interessanti anche le domande sugli acceleratori di particelle nei commenti, cosa fotografano (rilevano è piu corretto?), cosa accelerano? Diciamo che in questo video hai dato piu risalto alla dualita delle particelle intese come onde a discapito di quella corpuscolare.
Se ho scritto baggianate maestose mi scuso, so per certo di non sapere.
Io faccio il tifo per gli Atreides, maledetti Harkonnen.
Ma se le particelle non esistessero, la materia che tocchiamo nel quotidiano non sarebbe veramente solida! Questo è un concetto stranissimo da digerire!
Scusa, si tratta di pessimismo quandi pensi che non potremo avere nemmeno in futuro una teoria del tutto? Cioè che spieghi veramente tutto!
Ma che stai a di'! Gli elettroni sono quelle palline nere che stanno attorno a quelle palline più grosse rosse e bianche
Io sono convinto che in realtà la materia non esista, è tutta solo energia.
PS continuando a vedere il video mi sembra che dica la stessa cosa
ed è così infatti.
Scusa, ma se invece di far vedere immagini e disegni, fai vedere la tua faccia, questi video diventano troppo aleatori.
grazie per questi video!
What we call particle do not exist is only ours point of view.....
Point break...