Intervista Dr. Michele Vitacca - Convention Network delle Pneumologie Riabilitative Lombarde

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  • Опубликовано: 11 сен 2024
  • Abbiamo incontrato il Dr. Michele Vitacca per scambiare quattro chiacchiere sulla disabilità respiratoria, che tipo di impatto clinico, sociale ed economico abbia nel contesto odierno e quanto incida sulla qualità di vita dei pazienti che ne soffrono.
    Le patologie respiratorie croniche ed in particolare la più famosa o la più frequente che la broncopneumopatia cronica ostruttiva, con o senza insufficienza respiratoria cronica, è una tipica patologia, un gruppo di patologie caratterizzate da alterazione della funzione, cioè dell'organo principale che è il polmone, ma anche caratterizzata da numerose comorbidità, sia di tipo cardiologico, che a volte, a tratti, anche neurologiche e che oltre al danno sulla funzione quindi, sull'organo stesso procurano quella che noi chiamiamo disabilità.
    Cioè non abilità, cioè incapacità a svolgere per esempio le attività della vita quotidiana, a sviluppare tolleranza allo sforzo e quindi, causare quello che sono i sintomi più tipici delle patologie respiratorie, come l'ingombro catarrale, il manca fiato, in particolare il manca fiato da sforzo.
    Tutta questa condizione ha anche un enorme impatto sia sul paziente stesso che sul sistema sanitario, sul paziente perché questo limita la capacità di uscire di casa, la capacità di svolgere le proprie attività della vita quotidiana, la possibilità di attività lavorativa e quindi, in ultima analisi, il rischio di far comparire anche segni di depressione o di pessima qualità della vita, dall'altra parte questa enorme disabilità può portare a dei costi sociali molto aumentati per due motivi, uno per la gravità e la disabilità della patologia respiratoria e dall'altro per la fragilità sociale, che spesso caratterizza queste patologie di tipo respiratorie, in particolare su due voci di costo che sono da una parte il rischio di riacutizzazione della patologia di base con necessità di ricorrere a farmaci, a lastra del torace, a TAC, ad antibiotici; oppure alla necessità di dover ricorrere al pronto soccorso o all'ospedale e quindi, per un circolo vizioso, il paziente con patologia cronica deve ricorrere continuamente, o dal proprio medico di medicina generale o dal proprio pneumologo o nell'ospedale e tutte le volte che rientra perde ulteriormente parte della funzione del proprio organo e ulteriormente parte della sua abilità.
    Questo circolo vizioso porta nell'arco degli anni ad un peggioramento progressivo che può, decisamente, andare a peggiorare non solo la qualità della vita del paziente, ma anche per esempio della sua famiglia e del proprio caregiver.

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