Aide Esu - Docente di Sociologia dell'Università di Cagliari

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  • Опубликовано: 6 сен 2024
  • Un'isola nel mirino.
    La Sardegna militarizzata raccontata da Aide Esu che ci parla di controllo dei territori e degli immaginari.
    Le abbiamo chiesto quali sono stati i principali fattori politici e sociali che hanno permesso e che hanno condotto alla militarizzazione in tempo di pace della Sardegna.
    Come si confronta la situazione della Sardegna con quella delle altre isole militarizzate, nel Mediterraneo ma non solo.
    In che modo tale militarizzazione ha influenzato la vita quotidiana delle persone e anche la loro salute?
    In quei territori spesso sono le stesse persone interferite che negano le influenze dei poligoni e delle basi sulla loro vita a fronte di qualche piccolo privilegio, è così?
    Nel suo libro - ”Violare gli spazi. Militarizzazione in tempo di pace e resistenza locale” - si parla anche di resistenza, come si è sviluppata la resistenza contro l'occupazione militare in Sardegna e qual è stato diciamo così il suo apice?
    In che modo le relazioni interstatali influiscono ancora su questa situazione in Sardegna? Parliamo degli Stati Uniti e adesso poi con la questione della guerra in Ucraina, com'è che la geopolitica internazionale influenza la Sardegna?
    Parliamo della costruzione dell'immaginario collettivo: come viene costruito il mito della necessità della militarizzazione attraverso il discorso pubblico? Penso in particolare alla questione che viene sempre fuori del dual use e poi anche alla militarizzazione delle scuole.
    Come si inseriscono i media nel mantenere questa costruzione che chiamerei normalizzata delle attività militari? Non tutti, però qualcuno ci si inserisce. Ecco, com'è il discorso dei media?
    “Dottorato nazionale di studi sulla pace”, che cos'è questo progetto e come nasce?
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